Papers by Ornella Aduasio
05 ottobre 2015 PIANIFICAZIONE La pianificazione è la prima attività prima di iniziare le verific... more 05 ottobre 2015 PIANIFICAZIONE La pianificazione è la prima attività prima di iniziare le verifiche sul campo. I due concetti alla base della pianificazione del lavoro sono il concetto del rischio e la significatività. Il lavoro del revisore mira ad indentificare se ci sia un rischio di errore significativo su qualche posta e che ciò possa compromettere l'attendibilità del bilancio. Il revisore avendo tempo limitato deve prioritariamente orientare le proprie verifiche sulle aree a rischio. Il concetto della significatività dipende dalle dimensioni quantitative delle poste, ammettendo che una posta sia di per se rischiosa se questa posta dovesse avere una significatività, cioè un ammontare rapportato al patrimonio molto esigua comunque questo andrà ad indirizzare il lavoro del revisore (una posta di 10000 euro completamente sbagliata nel bilancio FIAT sarebbe un errore irrilevante). Una volta identificati i rischi e definite le soglie di significatività cioè cosa controllerò (poste oggetto di verifica e come indirizzare le risultanze del lavoro), la mia strategia avrà due diversi ambiti. Definisco le procedure di conformità e le procedure di validità. Avrò due modalità per fare la mia revisione: verifico se il controllo interno della mia azienda è efficace ed effettuo dei test autonomi sui saldi. Siamo nell'ambito della fascia A:PIANIFICAZIONE DEL LAVORO (SLIDE 5): In base ai principi di revisione 300, 315, 320, 330 pianificare il lavoro di revisione significa istituire delle regole di comportamento. La pianificazione della revisione si compone di due documenti: la definizione della strategia generale di revisione e lo sviluppo di un piano di revisione (documento più dettagliato che definisce le verifiche che il revisore dovrà svolgere sulle varie voci di bilancio). Il revisore nel momento in cui pianifica ha come obiettivo quello di ridurre il rischio di revisione ad un livello accettabilmente basso, evitare che le poste siano inficiate di errori. La pianificazione serve al revisore per verificare se ha considerato tutti quegli eventi e circostanze che potrebbero influire negativamente sullo svolgimento del lavoro di revisione. Passiamo alla fase successiva in cui il revisore dopo aver fatto queste verifiche preliminari deve passare all'elaborazione della vera e propria strategia di revisione. La strategia stabilisce l'ampiezza, la tempistica e la direzione della revisione. È importante nella strategia definire delle tempistiche perché ho delle risorse (tempo) limitate. Le tempistiche devono essere note perché tutto deve incastrarsi in un planning in cui ogni persona sa su quale incarico sarà coinvolto. È fondamentale la natura delle comunicazioni previste con gli organi di governance per pianificare il lavoro. Nella strategia di revisione occorre identificare i rischi di audit anche se abbiamo effettuato solo una prima lettura delle informazioni disponibili. Occorre identificare le risorse da attribuire a ogni area di revisione e stratificherò il personale in base alle difficoltà del lavoro da svolgere. La strategia di revisione descriverà con chiarezza le risorse da dedicare a specifiche aree di revisione, la quantità di risorse da attribuire alle diverse aree di revisione, quando impiegare tali risorse e come gestire, dirigere e supervisionare tali risorse in quanto è necessario nella pianificazione del lavoro stabilire anche come il lavoro sarà supervisionato, ci sarà un sistema a cascata. In una situazione normale la strategia generale di revisione dovrebbe includere: La strategia di revisione termina con un documento che viene chiamato memorandum della strategia, le analisi preliminari finiscono nel memorandum della pianificazione. L'output della pianificazione dell'intervento è il memorandum della strategia generale di revisione. I macroelementi di cui occorre tener conto sono:-gli obiettivi della revisione
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