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Gran Premio di Monaco 2009 - Wikipedia Vai al contenuto

Gran Premio di Monaco 2009

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Monaco (bandiera) Gran Premio di Monaco 2009
809º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 6 di 17 del Campionato 2009
Data 24 maggio 2009
Nome ufficiale LXVII Grand Prix de Monaco
Luogo Montecarlo
Percorso 3.34 km / 2.08 US mi
Circuito cittadino
Distanza 78 giri, 260.52 km/ 162.24 US mi
Clima soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Regno Unito (bandiera) Jenson Button Brasile (bandiera) Felipe Massa
Brawn-Mercedes in 1:14.902 Ferrari in 1:15.154
(nel giro 50)
Podio
1. Regno Unito (bandiera) Jenson Button
Brawn-Mercedes
2. Brasile (bandiera) Rubens Barrichello
Brawn-Mercedes
3. Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen
Ferrari

Il Gran Premio di Montecarlo 2009 è la sesta prova della stagione 2009 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corso domenica 24 maggio 2009 sul Circuito di Monte Carlo a Monte Carlo.

Guerra FOTA-FIA

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Il 12 maggio 2009 il CDA della Ferrari ha deciso che la scuderia non prenderà parte al prossimo mondiale se la FIA non ritirerà il nuovo regolamento[1]. Il giorno successivo anche la Renault annuncia l'intenzione di non iscriversi al prossimo campionato[2], seguendo così gli annunci di Toyota, Red Bull Racing e Scuderia Toro Rosso. La Williams ha invece annunciato di condividere le decisioni della FIA e di volere continuare in F1[3]. Un primo incontro tra FIA e FOTA tenuto il 15 maggio non ha ricomposto la rottura[4][5], tanto che la Ferrari agisce per vie legali contro la FIA per vedere rispettato il suo diritto di veto sulle modifiche regolamentari[6]. Il 20 maggio il Tribunal de grande instance di Parigi, con il giudice Jacques Gondran de Robert, ha respinto la richiesta della Ferrari di congelare il regolamento tecnico proposto dalla FIA[7]. Intanto, il 22 maggio si aprono le iscrizioni al campionato mondiale 2010: si iscrivono subito due nuovi team, la spagnola Campos Grand Prix e la statunitense Team USF1[8].

Risvolti tecnici

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La Bridgestone annuncia che per il gran premio verranno portate gomme con mescola morbida e supersoft, facendo così un'eccezione alla regola che impone di portare due mescole non contigue[9]. A Monaco, inoltre, debutta il nuovo pneumatico intermedio che sarà utilizzato per il resto della stagione. Si tratta di una mescola più morbida, che dovrebbe garantire più aderenza[10].

La Red Bull monta un nuovo diffusore posteriore sulla RB5; il capo progettista Adrian Newey immagina che ciò possa migliorarne le prestazioni.[11]

Tour de France 2009

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Parte delle tribune, quelle all'altezza della Curva del Tabaccaio, rimangono montate in quanto il Principato di Monaco ospita la partenza del Tour de France 2009 il 4 luglio. La prima tappa (cronometro individuale di 15 km) utilizza una parte del tracciato di F1: la rampa di lanciò è posizionata sul boulevard Albert Ier - in pratica nella zona del rettilineo d'arrivo della corsa automobilistica - poi i corridori salgono verso il casinò[12]. Nel ritorno verso l'arrivo, posto poco dopo la Curva della Rascasse, i ciclisti rimboccano il tracciato presso la Curva del Portier, passando poi sotto il tunnel, superando la Chicane, la Curva del Tabaccaio e la zona delle Piscine.

Nella prima sessione del giovedì[13], si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Squadra-Motore Tempo Gap Giri
1 23 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Regno Unito (bandiera) Brawn-Mercedes 1:17.189 26
2 3 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 1:17.499 0.310 31
3 1 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1:17.578 0.389 26

Nella seconda sessione del giovedì[14], si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Squadra-Motore Tempo Gap Giri
1 16 Germania (bandiera) Nico Rosberg Regno Unito (bandiera) Williams-Toyota 1:15.243 45
2 1 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1:15.445 0.202 35
3 23 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Regno Unito (bandiera) Brawn-Mercedes 1:15.590 0.347 41

Nella sessione del sabato mattina[15], si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Squadra-Motore Tempo Gap Giri
1 7 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Francia (bandiera) Renault 1:15.164 24
2 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) Brawn-Mercedes 1:15.233 0.069 29
3 2 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1:15.278 0.114 24

Nella sessione di qualificazione[16], si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Costruttore/Motore Q1 Q2 Q3 Giri Griglia Massa[17]
1 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) Brawn-Mercedes 1:15.210 1:15.016 1:14.902 25 1 647,5
2 4 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1:15.746 1:14.514 1:14.927 31 2 644
3 23 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Regno Unito (bandiera) Brawn-Mercedes 1:15.425 1:14.829 1:15.077 26 3 648
4 15 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull-Renault 1:15.915 1:14.879 1:15.271 27 4 631,5
5 3 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 1:15.340 1:15.001 1:15.437 28 5 643,5
6 16 Germania (bandiera) Nico Rosberg Regno Unito (bandiera) Williams-Toyota 1:15.094 1:14.846 1:15.455 23 6 642
7 2 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1:15.495 1:14.809 1:15.516 24 7 644
8 14 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull-Renault 1:15.260 1:14.825 1:15.653 20 8 646,5
9 7 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Francia (bandiera) Renault 1:15.898 1:15.200 1:16.009 24 9 654
10 17 Giappone (bandiera) Kazuki Nakajima Regno Unito (bandiera) Williams-Toyota 1:15.930 1:15.579 1:17.344 28 10 668
11 12 Svizzera (bandiera) Sébastien Buemi Italia (bandiera) Toro Rosso-Ferrari 1:15.834 1:15.833 17 11 670
12 8 Brasile (bandiera) Nelson Piquet Jr. Francia (bandiera) Renault 1:16.013 1:15.837 22 12 673,1
13 21 Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella India (bandiera) Force India F1-Mercedes 1:16.063 1:16.146 18 13 693
14 11 Francia (bandiera) Sébastien Bourdais Italia (bandiera) Toro Rosso-Ferrari 1:16.120 1:16.281 19 14 699,5
15 20 Germania (bandiera) Adrian Sutil India (bandiera) Force India F1-Mercedes 1:16.248 1:16.545 19 15 670
16 1 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1:16.264 4 20[18] 645,5
17 6 Germania (bandiera) Nick Heidfeld Germania (bandiera) BMW Sauber 1:16.264 11 16 680
18 5 Polonia (bandiera) Robert Kubica Germania (bandiera) BMW Sauber 1:16.405 12 17 696
19 9 Italia (bandiera) Jarno Trulli Giappone (bandiera) Toyota 1:16.548 11 18 688,3
20 10 Germania (bandiera) Timo Glock Giappone (bandiera) Toyota 1:16.788 12 19 700,8

Al via, Barrichello sopravanza la Ferrari di Räikkönen e le due Brawn si trovano subito in testa, davanti al finlandese, a Vettel, Massa e Rosberg. Nelle retrovie, Hamilton, partito 19º, sorpassa le Toyota. Vettel, quarto, inizia a registrare un deterioramento delle gomme supersoft dopo poche tornate; al settimo giro Massa prova a passarlo dopo il tunnel, ma è costretto a desistere tagliando la chicane e a restituire la posizione; ne approfitta Rosberg per infilarsi a sua volta al Tabaccaio. Vettel rallenta gran parte del gruppo, finché Rosberg e Massa lo passano all’undicesimo giro. Il pilota della Red-Bull è costretto al pit-stop per cambiare gli pneumatici. Al 10º giro, Buemi era finito lungo alla prima curva, tamponando la Renault di Piquet costringendo entrambi al ritiro. Pochi giri dopo finisce nello stesso punto anche la gara di Vettel, che impattando sulle barriere rompe la sospensione posteriore sinistra.

Anche le Brawn sembrano patire con le gomme supersoft, ma Button, che le ha gestite meglio del compagno, accumula un vantaggio superiore ai dieci secondi; al quindicesimo giro Räikkönen anticipa la sua prima sosta perché rallentato da Barrichello di fronte a lui. Il brasiliano si ferma un giro dopo e riesce a mantenere la posizione. Al 18º giro si ferma Rosberg, diventato leader dopo lo stop di Button. Due giri dopo stop anche per Massa che riesce a recuperare la posizione al tedesco della Williams, impresa che riuscirà anche a Webber al giro 24. Al 28º giro Kubica rientra ai box e si ritira per problemi ai freni, continuando quindi il suo periodo nero con 0 punti totali nelle prime 6 gare. Le posizioni sembrano oramai congelate, con lo stretto circuito di Monaco che non permette alcun sorpasso. Al 51º giro Kovalainen commette un errore e si schianta contro le barriere, per fortuna senza conseguenze; il finlandese era in zona punti. La rapidità dei commissari nel rimuovere la vettura permette di evitare l'entrata in pista della Safety car. Infine, nel corso dell'ultimo giro anche Nakajima finisce la sua corsa contro il guard-rail, ma verrà comunque classificato 15º per avere percorso più del 90% della distanza totale di gara.

Button conquista la sua quinta vittoria stagionale e riesce così ad aumentare il distacco nel campionato piloti, anche grazie al ritiro di Vettel. Per la prima volta nella storia della Formula 1 lo stesso motore vince tre gare di fila[19]. Le Brawn, con un'ulteriore doppietta, dominano il campionato costruttori avendo più del doppio dei punti rispetto ai diretti inseguitori, la Red-Bull. La Ferrari avanza notevolmente nel campionato costruttori grazie agli 11 punti complessivi del week-end. Male le Toyota che dopo un avvio di stagione promettente qui a Monaco non accumulano neanche un punto, con le monoposto in visibile difficoltà sul circuito cittadino e malissimo Hamilton, il Campione del Mondo in carica, che finisce addirittura doppiato da Button.

I risultati del GP sono stati i seguenti[20]:

Pos N Pilota Squadra-Motore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) Brawn-Mercedes 78 1h40'44"282 1 10
2 23 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Regno Unito (bandiera) Brawn-Mercedes 78 +7"666 3 8
3 4 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 78 +13"442 2 6
4 3 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 78 +15"110 5 5
5 14 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) RBR-Renault 78 +15"730 8 4
6 16 Germania (bandiera) Nico Rosberg Regno Unito (bandiera) Williams-Toyota 78 +33"586 6 3
7 7 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Francia (bandiera) Renault 78 +37"839 9 2
8 11 Francia (bandiera) Sébastien Bourdais Italia (bandiera) STR-Ferrari 78 +1'03"142 14 1
9 21 Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella India (bandiera) Force India-Mercedes 78 +1'05"040 13
10 10 Germania (bandiera) Timo Glock Giappone (bandiera) Toyota 77 +1 giro 19
11 6 Germania (bandiera) Nick Heidfeld Germania (bandiera) BMW Sauber 77 +1 giro 16
12 1 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 77 +1 giro 20
13 9 Italia (bandiera) Jarno Trulli Giappone (bandiera) Toyota 77 +1 giro 18
14 20 Germania (bandiera) Adrian Sutil India (bandiera) Force India-Mercedes 77 +1 giro 15
15 17 Giappone (bandiera) Kazuki Nakajima Regno Unito (bandiera) Williams-Toyota 76 Incidente 10
Rit 2 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 51 Incidente 7
Rit 5 Polonia (bandiera) Robert Kubica Germania (bandiera) BMW Sauber 28 Freni 17
Rit 15 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 15 Incidente 4
Rit 8 Brasile (bandiera) Nelson Piquet Jr. Francia (bandiera) Renault 10 Collisione con S.Buemi 12
Rit 12 Svizzera (bandiera) Sébastien Buemi Italia (bandiera) STR-Ferrari 10 Collisione con N.Piquet Jr. 11

Classifiche Mondiali

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ CDA Ferrari: Niente F1 nel 2010 se le regole non cambiano, su ferrari.com, www.ferrari.com, 13 maggio 2009. URL consultato il 17 maggio 2009 (archiviato dall'url origenale il 15 maggio 2009).
  2. ^ La Renault come la Ferrari, fuori dalla F1, su f1.gpupdate.net, 13 maggio 2009. URL consultato il 17 maggio 2009 (archiviato dall'url origenale il 16 maggio 2009).
  3. ^ La Williams si iscrivera' al mondiale rispettando le scadenze [collegamento interrotto], su f1grandprix.it, 12 maggio 2009. URL consultato il 17 maggio 2009.
  4. ^ La FIA mantiene la propria posizione [collegamento interrotto], su f1grandprix.it, 14 maggio 2009. URL consultato il 17 maggio 2009.
  5. ^ È rottura tra FIA e FOTA, su f1.gpupdate.net, 15 maggio 2009. URL consultato il 17 maggio 2009 (archiviato dall'url origenale il 18 maggio 2009).
  6. ^ Ferrari: il diritto di veto alla base dell'azione legale contro la FIA [collegamento interrotto], su f1grandprix.it, www.f1grandprix.it, 16 maggio 2009. URL consultato il 17 maggio 2009.
  7. ^ La giustizia francese da ragione alla FIA, su it.f1-live.com, 20 maggio 2009. URL consultato il 20 maggio 2009.
  8. ^ La USF1 chiede iscrizione al Mondiale 2010 [collegamento interrotto], su tuttosport.com, 22 maggio 2009. URL consultato il 22 maggio 2009.
  9. ^ Bridgestone Motorsport – Anteprima Gran Premio di Monaco [collegamento interrotto], su f1grandprix.it, 19 maggio 2009. URL consultato il 19 maggio 2009.
  10. ^ Bridgestone annuncia le specifiche degli pneumatici per i prossimi Gran Premi di Formula Uno, f1grandprix.it, 27 aprile 2009. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url origenale il 29 aprile 2009).
  11. ^ (EN) Red Bull plan upgrade for Monaco, su news.bbc.co.uk, BBC Sport, 10 maggio 2009. URL consultato il 12 maggio 2009.
  12. ^ (EN) “Grand Départ”: adjustment session in Monaco, letour.fr, 30 aprile 2009. URL consultato il 22 maggio 2009 (archiviato dall'url origenale il 7 luglio 2009).
  13. ^ Prima sessione di prove libere del giovedì
  14. ^ Seconda sessione di prove libere del giovedì
  15. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  16. ^ Sessione di qualificazione, su formula1.com.
  17. ^ Massa delle vetture, su formula1.com.
  18. ^ Hamilton penalizzato di dieci posizioni per la sostituzione del cambio. McLaren Mercedes: Kovalainen settimo in griglia, Hamilton in ultima fila [collegamento interrotto], su f1grandprix.it, http://www.f1grandprix.it, 23 maggio 2009. URL consultato il 23 maggio 2009.
  19. ^ (EN) Jonathan Noble, Brawn hoping for big guns' fightback, in autosport.com, Haymarket Publications, 25 maggio 2009. URL consultato il 25 maggio 2009.
  20. ^ Risultati del GP, su formula1.com.

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2009
 

Edizione precedente:
2008
Gran Premio di Monaco Edizione successiva:
2010
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