Luteina
Luteina | |
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Nome IUPAC | |
β,ε-carotene-3,3'-diolo | |
Abbreviazioni | |
E161b | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C40H56O2 |
Massa molecolare (u) | 568,871 |
Aspetto | Solido cristallino arancione |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 204-840-0 |
PubChem | 5281243 |
DrugBank | DBDB00137 |
SMILES | CC1=C(C(CC(C1)O)(C)C)C=CC(=CC=CC(=CC=CC=C(C)C=CC=C(C)C=CC2C(=CC(CC2(C)C)O)C)C)C |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | insolubile |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- [1] |
Nella codifica europea degli additivi alimentari, la luteina (o E161b) è una xantofilla, di formula C40H56O2, corrispondente a quella del beta carotene con due gruppi ossidrilici negli anelli terminali.
Dal punto di vista commerciale la principale fonte di luteina è costituita dai fiori di Tagetes erecta. La luteina sotto forma di diestere palmitico (Helenen o Helenium) è contenuta nei petali di questi fiori, ampiamente coltivati allo scopo nell'America Latina, e ne viene estratta con solvente. L'estratto ha una concentrazione del 5-15% e può essere usato tal quale o sottoposto a saponificazione per ottenere la luteina sotto forma di alcol libero.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 19.03.2013
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- James M. Stringham, Emily R. Bovier, Jennifer C. Wong, Billy R. Hammond, Jr; The Influence of Dietary Lutein and Zeaxanthin on Visual Performance, «Journal of Food Science», volume 75, Issue 1, pp. R24–R29, gennaio/febbraio 2010 (DOI: 10.1111/j.1750-3841.2009.01447.x)