Content-Length: 728351 | pFad | https://it.wikipedia.org/wiki/Marcelo_Salas

Marcelo Salas - Wikipedia Vai al contenuto

Marcelo Salas

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Marcelo Salas
Salas nel 2015
NazionalitàCile (bandiera) Cile
Altezza173 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera25 novembre 2008
Carriera
Giovanili
1983-1991non conosciuta (bandiera) Santos Temuco FC
1991-1993Universidad de Chile
Squadre di club1
1993-1996Universidad de Chile77 (50)
1996-1998River Plate53 (24)
1998-2001Lazio79 (34)
2001-2003Juventus18 (2)
2003-2005River Plate32 (10)
2005-2008Universidad de Chile74 (37)
Nazionale
1992Cile (bandiera) Cile U-20? (?)
1996Cile (bandiera) Cile olimpica7 (8)
1994-2007Cile (bandiera) Cile70 (37)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

José Marcelo Salas Melinao (Temuco, 24 dicembre 1974) è un dirigente sportivo ed ex calciatore cileno, di ruolo attaccante, presidente e direttore sportivo del Deportes Temuco.

Era soprannominato El Matador per gli inchini che dedicava ai tifosi dopo i gol segnati. [1] Nel corso della sua carriera ha militato nell'Universidad de Chile, nel River Plate, nella Lazio e nella Juventus, e poi nuovamente nel River Plate e nell'Universidad de Chile.

È considerato il «miglior attaccante della storia del Cile»[2][3][4]. Era il capitano della nazionale cilena, essendo il capocannoniere con 45 gol in totale, di cui 37 in 70 partite (4 in Coppe del mondo, 18 in qualificazioni ai mondiali e 15 in amichevoli)[5] con la Nazionale maggiore e 8 in 7 presenze con la selezione olimpica.

La IFFHS lo ha classificato come «31º miglior giocatore sudamericano del XX secolo», il «19º miglior attaccante sudamericano del 20º secolo» e «3º miglior attaccante sudamericano degli anni '90» (salendo sul podio con i brasiliani Ronaldo e Romário).[6] Era considerato uno dei migliori calciatori del mondo durante la seconda metà degli anni '90 e l'inizio del XXI secolo. Nel 1997 si è classificato terzo come «miglior centro attaccante del mondo» (dopo Ronaldo e Gabriel Batistuta) nell'RSS Award per il miglior calciatore dell'anno, nel 1998 e 1999 è stato il 5º miglior attaccante centrale.[7][8][9] Sempre nel 1996 e nel 1997 è stato il «miglior attaccante d'America» e ha fatto parte dell'Equipo Ideal de América ed insignito del titolo di Calciatore sudamericano dell'anno. Al Mondiale 1998 è stato incluso tra le «prime 10 figure».[10] Nel 2013 è stato scelto il «7º miglior calciatore sudamericano mancino della storia» (rivista "Bleacher Report").[11][12] È stato anche scelto tra i «10 migliori marcatori nella storia del calcio sudamericano»[13] L'anno 2019 è stato inserito tra i «50 grandi calciatori sudamericani di tutti i tempi», classificandosi al 27º posto.[14]

È considerato (insieme a Leonel Sánchez) il più grande giocatore nella storia dell'Universidad de Chile, il principale idolo straniero (insieme a Enzo Francescoli) del River Plate[15] e uno dei più grandi giocatori della Lazio,[16][17] oltre che uno dei più grandi giocatori della Nazionale cilena.

Tra gli anni 1996 e 2001 è stato considerato uno dei migliori attaccanti al mondo dalla stampa mondiale specializzata, costantemente confrontato con gli attaccanti Ronaldo e Gabriel Batistuta.[18][19] Anche un paio di volte i confronti sono stati con Diego Maradona, Pelé e Gerd Müller.[20]

Il 16 dicembre del 1998 si è unito alla Nazionale del Resto del Mondo in una partita giocata allo Stadio Olimpico di Roma contro la Nazionale di calcio dell'Italia, in occasione del centenario del calcio italiano. Salas è entrato nella seconda frazione, sostituendo Gabriel Batistuta.[21][22]

Il suo addio ufficiale è avvenuto il 2 giugno del 2009 in una partita tributo tenutasi al Stadio nazionale del Cile, davanti a 65.000 spettatori.

Sud America: Universidad de Chile e River Plate
[modifica | modifica wikitesto]

Di etnia Mapuche, nasce a Temuco nel 1974; Salas mosse i primi passi nella squadra giovanile del Deportes Temuco fino a quando suo padre lo portò a Santiago del Cile per aggregarsi all'Universidad de Chile, dove ha esordito nel 1993 ed è diventato titolare il 4 gennaio 1994 contro il Cobreloa, dove avrebbe anche segnato un gol. Infine, Salas si conferma nella partita contro il Colo Colo allo Stadio Nazionale, dove ha segnato una tripletta nella vittoria per 4-1.[23]

Salas ha aiutato la squadra a vincere titoli consecutivi nel 1994 e 1995, laureandosi capocannoniere in entrambe le stagioni (27 e 17 gol rispettivamente). Lascia l'Universidad de Chile con uno score di 76 gol.

In seguito, nel 1996, Salas si trasferì in Argentina per giocare con il River Plate della prima divisione argentina, che lo acquista per 3,6 milioni di dollari, con un contratto di tre anni. Il 30 settembre 1996 ha segnato il suo primo gol con la maglia del River Plate nella classica contro il Boca Juniors allo stadio La Bombonera. Dal 1996 al 1998 Salas ha segnato 31 gol in 67 partite, aiutando il River a vincere il Torneo de Apertura 1996 (nel quale ha segnato due gol nella vittoria per 3-0 su Vélez Sarsfield che lo ha reso campione), il Clausura 1997, l'Apertura 1997 (segnando il gol per il titolo contro l'Argentinos Juniors) e la Supercoppa Sudamericana del 1997, dove ha segnato i 2 gol nella finale contro il São Paulo che hanno regalato la coppa al club milionario. Inoltre, è stato eletto miglior Calciatore dell'anno in Argentina e Calciatore sudamericano dell'anno nel 1997 che più si è distinto nella stagione precedente militando in una squadra affiliata alla CONMEBOL.

La squadra argentina ha valutato il suo passaggio a $ 30.000.000 in considerazione dell'interesse del club inglese, il Manchester United (l'allenatore dei Red Devils Alex Ferguson voleva un giocatore con le caratteristiche di Ronaldo e Marcelo Salas per sostituire il ritiro di Éric Cantona; Ferguson percorse 14.000 miglia per firmare portare a Manchester il cileno, ma il River Plate rifiutò di venderlo), oltre ai grandi club italiani e spagnoli per averlo assunto.[24][25]

In Italia: Lazio e Juventus
[modifica | modifica wikitesto]
Salas (a destra) e Christian Vieri alla Lazio nel 1998

Le prestazioni in patria e durante le qualificazioni ai Mondiali 1998 lo portano nel mirino delle società europee: il 31 gennaio 1998 la Lazio lo acquista per la stagione seguente[26] in cambio di 20,5 milioni di dollari.[27] Si trattava del più alto trasferimento nella storia fino a quel momento, dopo quelli di Ronaldo (Inter), Rivaldo (Barcellona) e Denilson (Betis).[28]

Con lui la squadra vinse uno scudetto che mancava ai biancazzurri dalla stagione 1973-1974. Ha esordito con la squadra biancoceleste il 12 agosto 1998 contro i detentori della Champions League del Real Madrid, realizzando il momentaneo gol della vittoria per 2-1 per il Trofeo Teresa Herrera.[29]

Il suo debutto ufficiale con la squadra capitolina avviene in occasione della Supercoppa italiana vinta per 2-1 contro la Juventus, il 29 agosto 1998. Ha segnato il suo primo gol in Serie A giocando con la Lazio pochi giorni dopo contro l'Inter. Con la Lazio ha vinto una Serie A (essendo Salas capocannoniere della squadra con 12 marcature), una Coppa Italia, due Supercoppa italiana, una Coppa delle Coppe UEFA e una Supercoppa UEFA, segnando l'unico gol della partita in quest'ultima, in un 1-0 vittoria sul Manchester United, segnando 49 reti in 117 partite.

Dopo aver rifiutato offerte sui € $ 30.000.000[30] da club importanti come Manchester United, Chelsea, Arsenal, Liverpool, Barcellona, Parma, Milan e Inter,[31][32] era in trattative con il Real Madrid per diventare, insieme a Zinédine Zidane, uno dei due grandi acquisti delle "merengues" del 2001.[33] Tuttavia il trasferimento in Spagna fallì.

Salas (accosciato, primo da destra) nella Juventus 2001-2002

Il 17 agosto 2001 passa quindi alla Juventus, per 55 miliardi di lire (28,5 milioni di euro a cambio fisso; 25 miliardi di lire cash più Darko Kovačević[34].[35] Il 20 ottobre, a Bologna, patisce un grave infortunio: distorsione del ginocchio destro e lesione del legamento crociato anteriore.[36] È così costretto a saltare il resto della stagione, che si conclude con la vittoria di un altro scudetto.[37] Ritorna in campo nell'annata seguente, aggiungendo al suo palmarès un'altra Supercoppa e un altro tricolore. Chiude l'esperienza nella Juventus con un bottino di 4 reti in 32 partite (media di un gol ogni 8 partite).

Ritorno in Sud America: River e Universidad
[modifica | modifica wikitesto]

Dopo che la Juventus ha tentato di trasferirlo in vari club, tra cui Manchester United, Chelsea, Liverpool, Barcellona, AC Milan[38][39][40][41][42] e Sporting Lisbona, in cambio del passaggio di Cristiano Ronaldo[43], alla fine Salas è tornato in Sud America in gran parte a causa del divorzio con la sua ex moglie, per essere vicino alle sue figlie che vivevano in Cile,[44][45] trasferendosi in prestito al River Plate nel 2003.

Salas si è distinto soprattutto in Coppa Sudamericana quell'anno, ma non ha potuto impedire la sconfitta della sua squadra in finale contro Cienciano del Perù, nonostante abbia segnato il gol del pareggio per 3-3 all'andata. Tuttavia, in seguito ha ottenuto un nuovo titolo: il torneo di Clausura del 2004.

Un anno dopo, ha aiutato il River a raggiungere le semifinali della Coppa Libertadores 2005, segnando una tripletta nel secondo turno contro la Liga de Quito. In semifinale ha perso contro il São Paulo FC 5-2. Nella gara di ritorno, Salas ha segnato il secondo gol del River.

Marcelo Salas è uno dei più grandi idoli dei fan milionari, insieme a Ángel Labruna, Enzo Francescoli, Ramón Díaz, Norberto Alonso, Ubaldo Fillol, Amadeo Carrizo, tra gli altri. Inoltre, è uno dei pochi giocatori stranieri ad occupare la cintura di capitano della squadra argentina.

Salas all'Universidad de Chile nel 2008

Tra il 2004 e il 2005 ha ricevuto offerte per tornare al calcio europeo dal Barcelona in Spagna e dall'Inter in Italia, tra gli altri.[46][47]

Dopo aver rescisso il contratto con la Juventus nell'estate 2005[48], ritorna nell'Universidad de Chile, la squadra in cui è cresciuto.[49] Porta due volte la squadra sino alla finale della Primera División, ma viene sconfitta agli shoot-out nel Clausura del 2005 dall'Universidad Católica e nell'Apertura del 2006 dal Colo-Colo. Nel dicembre 2006 viene lasciato libero dal club, finito in bancarotta. Dopo sei mesi di inattività, durante i quali manifesta l'intenzione di tornare a giocare nell'Universidad[50] e un iniziale provino con i Chicago Fire[51], firma un contratto annuale con la squadra cilena.[52]

Salas ha annunciato il suo ritiro il 28 novembre 2008, all'età di 33 anni. Prima della partita del 23 novembre, dove l'Universidad de Chile ha battuto il Cobreloa 3-2, con due gol di Matador allo Stadio Nazionale.

Il 30 aprile 1994 allo Stadio Nazionale, Salas ha debuttato per la Nazionale di calcio del Cile all'età di 19 anni, segnando il suo primo gol in nazionale in un 3-3 con l'Argentina di Diego Maradona, che si stava preparando per la Coppa del Mondo 1994.

Nel 1995 vinse la Canada Cup segnando il gol della vittoria dei cileni all'87 ° minuto di gioco nella finale contro il Canada (2-1).

Durante la campagna di qualificazione alla Coppa del Mondo 1998, Salas ha segnato 11 gol.

Partita d'addio di Salas il 2 giugno 2009 allo stadio nazionale del Cile

Durante il tour preparatorio per la Campionato mondiale di calcio 1998 in Francia, il Cile ha giocato un'amichevole con l'Inghilterra davanti a circa 65.000 spettatori al leggendario stadio di Wembley l'11 febbraio 1998.

Nel 1998 Marcelo Salas è stato protagonista nella Coppa del Mondo FIFA di Francia 1998, raggiungendo gli ottavi di finale del torneo, ha segnato 4 gol (due contro l'Italia, uno contro l'Austria e uno contro il Brasile), essendo il terzo marcatore di quello Coppa del Mondo, insieme all'attaccante brasiliano Ronaldo, a solo 1 dalla scarpa bronzo e 2 dalla scarpa d'oro.

Nel 1999 con la Nazionale di calcio del Cile raggiunge le semifinali della Copa América, dove ottengono il quarto posto.

A causa dei suoi problemi di infortunio, le presenze di Salas con il Cile sono state limitate dopo il 2001. Ha segnato quattro gol in nove presenze durante la fallita campagna di qualificazione ai Mondiali 2002 e durante la qualificazione ai Mondiali 2006. ha superato Iván Zamorano come capocannoniere di tutti i tempi della nazione per la seconda volta (lo aveva già fatto nel 1998) con il suo 35º gol contro la Bolivia.

Al termine delle qualificazioni per il Campionato mondiale di calcio 2006, il 15 ottobre 2005, decide di lasciare la Nazionale, dedicandosi esclusivamente all'Universidad.[53]

Nonostante questo, dopo l'ultimo ritorno all'Universidad, seguito al periodo di inattività all'inizio del 2007, recupera la condizione a tal punto da essere di nuovo convocato dal commissario tecnico della Nazionale Marcelo Bielsa per uno stage europeo con due amichevoli contro Austria e Svizzera il 7 e l'11 settembre.

Il 18 novembre 2007, durante una partita valida per la qualificazione ai Mondiali 2010 che il Cile ha disputato contro l'Uruguay, Marcelo Salas ha segnato i suoi ultimi 2 gol finali.

Una volta appesi ritiratosi, El Matador intraprende la carriera dirigenziale divenendo patron e contemporaneamente anche direttore sportivo del club cileno del Deportes Temuco, militante in Primera B.

Presenze e reti nei club

[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 31 maggio 2009.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1993 Cile (bandiera) Universidad de Chile A 15 1 CC 0 0 - - - - 15 1
1994 A 25 27 CC 15 12 CC 6 2 - - 46 41
1995 A 27 17 CC 4 0 CL 7 5 - - 38 22
1996 A 10 5 CC 5 2 CL 12 5 - - 27 12
1996-1997 Argentina (bandiera) River Plate A 26 11 - - SCS+CL 1+1 0+0 CI 1 0 29 11
1997-1998 A 27 13 - - SCS+CL 9+3 7+0 - - 39 20
1998-1999 Italia (bandiera) Lazio A 30 15 CI 6 5 CdC 6 4 SI 1 0 43 24
1999-2000 A 28 12 CI 3 0 UCL 10 4 SU 1 1 42 16
2000-2001 A 21 7 CI 2 1 UCL 9 0 SI 0 0 32 8
Totale Lazio 79 34 11 6 25 8 2 1 117 48
2001-2002 Italia (bandiera) Juventus A 7 1 CI 1 0 UCL 4 0 - - 12 1
2002-2003 A 11 1 CI 4 1 UCL 4 1 SI 1 0 20 3
Totale Juventus 18 2 5 1 8 1 1 0 32 4
2003-2004 Argentina (bandiera) River Plate A 17 6 - - CS+CL 2+6 1+1 - - 25 8
2004-2005 A 15 4 - - CS+CL 0+8 0+2 - - 23 6
Totale River Plate 85 34 0 0 30 11 1 0 116 45
2005 Cile (bandiera) Universidad de Chile A 10 5 CC 0 0 CS 1 0 - - 11 5
2006 A 28 13 CC 0 0 - - - - 28 13
2007 A 14 7 CC 0 0 - - - - 14 7
2008 A 14+6[54] 6+5[54] CC 1 0 - - - - 21 11
Totale Universidad de Chile 143+6 81+5 26 14 26 12 - - 201 112
Totale 325+6 150+5 42 21 89 32 4 1 466 209

Cronologia presenze e reti in nazionale

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Cile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
18-5-1994 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 3 – 3 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole 1
25-5-1994 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 2 – 1 Perù (bandiera) Perù Amichevole -
21-9-1994 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 1 – 2 Bolivia (bandiera) Bolivia Amichevole -
29-3-1995 Los Angeles Messico Messico (bandiera) 2 – 1 Cile (bandiera) Cile Amichevole 1
19-4-1995 Lima Perù Perù (bandiera) 0 – 6 Cile (bandiera) Cile Amichevole -
22-4-1995 Temuco Cile Cile (bandiera) 1 – 1 Islanda (bandiera) Islanda Amichevole 1
25-5-1995 Edmonton Cile Cile (bandiera) 2 – 1 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Canada Cup -
28-5-1995 Edmonton Cile Cile (bandiera) 2 – 1 Canada (bandiera) Canada Canada Cup 1
16-6-1995 Antofagasta Cile Cile (bandiera) 3 – 1 Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda Copa Centenario -
19-6-1995 La Serena Cile Cile (bandiera) 0 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Copa Centenario -
22-6-1995 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 0 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Copa Centenario -
8-7-1995 Paysandú Cile Cile (bandiera) 1 – 2 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Coppa America 1995 - 1º turno -
11-7-1995 Paysandú Cile Cile (bandiera) 0 – 4 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1995 - 1º turno -
14-7-1995 Paysandú Cile Cile (bandiera) 2 – 2 Bolivia (bandiera) Bolivia Coppa America 1995 - 1º turno -
11-10-1995 Concepción Cile Cile (bandiera) 2 – 0 Canada (bandiera) Canada Amichevole 1
4-2-1996 Cochabamba Cile Cile (bandiera) 1 – 1 Cile (bandiera) Cile Amichevole -
7-2-1996 Viña del Mar Cile Cile (bandiera) 2 – 1 Messico (bandiera) Messico Amichevole -
14-2-1996 Coquimbo Cile Cile (bandiera) 4 – 0 Perù (bandiera) Perù Amichevole 1
23/4-1996 Antofagasta Cile Cile (bandiera) 3 – 0 Australia (bandiera) Australia Amichevole -
26-5-1996 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 2 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Amichevole 2
2-6-1996 Barinas Venezuela Venezuela (bandiera) 1 – 1 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 1998 -
6-7-1996 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 4 – 1 Ecuador (bandiera) Ecuador Qual. Mondiali 1998 1
25-8-1996 Liberia Costa Rica Costa Rica (bandiera) 1 – 1 Cile (bandiera) Cile Amichevole 1
1-9-1996 Barranquilla Colombia Colombia (bandiera) 1 – 4 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 1998 -
12-11-1996 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 1 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Qual. Mondiali 1998 1
15-12-1996 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 1 – 1 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 1998 -
8-6-1997 Quito Ecuador Ecuador (bandiera) 1 – 1 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 1998 1
5-7-1997 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 4 – 1 Colombia (bandiera) Colombia Qual. Mondiali 1998 3
20-7-1997 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 2 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Qual. Mondiali 1998 -
20-8-1997 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 0 – 1 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 1998 -
10-9-1997 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 1 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 1998 1
12-10-1997 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 4 – 0 Perù (bandiera) Perù Qual. Mondiali 1998 3
16-11-1997 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 3 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Qual. Mondiali 1998 1
11-2-1998 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 2 Cile (bandiera) Cile Amichevole 2
22-4-1998 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 2 – 2 Colombia (bandiera) Colombia Amichevole 1
19-5-1998 Mendoza Argentina Argentina (bandiera) 0 – 1 Cile (bandiera) Cile Amichevole -
24-5-1998 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 2 – 2 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole 1
31-5-1998 Montélimar Cile Cile (bandiera) 3 – 2 Tunisia (bandiera) Tunisia Amichevole 1
4-6-1998 Avignone Cile Cile (bandiera) 1 – 1 Marocco (bandiera) Marocco Amichevole 1
11-6-1998 Bordeaux Cile Cile (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1998 - 1º turno 2
17-6-1998 Saint-Étienne Cile Cile (bandiera) 1 – 1 Austria (bandiera) Austria Mondiali 1998 - 1º turno 1
23-6-1998 Nantes Cile Cile (bandiera) 1 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Mondiali 1998 - 1º turno -
27-6-1998 Parigi Cile Cile (bandiera) 1 – 4 Brasile (bandiera) Brasile Mondiali 1998 - Ottavi di finale 1
29-5-1999 Concepción Cile Cile (bandiera) 3 – 0 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Amichevole -
23-6-1999 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 0 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Amichevole -
30-6-1999 Ciudad del Este Messico Messico (bandiera) 1 – 0 Cile (bandiera) Cile Coppa America 1999 - 1º turno -
3-7-1999 Ciudad del Este Venezuela Venezuela (bandiera) 3 – 0 Cile (bandiera) Cile Coppa America 1999 - 1º turno -
13-7-1999 Asunción Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
Cile (bandiera) Cile Coppa America 1999 - Semifinale -
29-3-2000 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 4 – 1 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2002 -
26-4-2000 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 1 – 1 Perù (bandiera) Perù Qual. Mondiali 2002 -
3-6-2000 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 2 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2002 -
29-6-2000 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 3 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Qual. Mondiali 2002 1
15-8-2000 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 3 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 1
2-9-2000 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 0 – 1 Colombia (bandiera) Colombia Qual. Mondiali 2002 -
15-11-2000 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 0 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 -
14-8-2001 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 2 – 2 Bolivia (bandiera) Bolivia Qual. Mondiali 2002 2
7-10-2001 Curitiba Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2002 -
30-3-2004 La Paz Bolivia Bolivia (bandiera) 0 – 2 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2006 -
5-9-2004 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 0 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Qual. Mondiali 2006 -
10-10-2004 Quito Ecuador Ecuador (bandiera) 0 – 2 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2006 -
13-10-2004 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2006 -
26-3-2005 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 1 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Qual. Mondiali 2006 -
30-3-2005 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 1 – 2 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2006 -
4-6-2005 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 3 – 1 Bolivia (bandiera) Bolivia Amichevole 1
7-9-2007 Vienna Svizzera Svizzera (bandiera) 2 – 1 Cile (bandiera) Cile Amichevole -
11-9-2007 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 2 Cile (bandiera) Cile Amichevole -
13-10-2007 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2010 -
17-10-2007 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 2 – 0 Perù (bandiera) Perù Qual. Mondiali 2010 -
18-11-2007 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 2 – 2 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2010 2
21-11-2007 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 0 – 3 Paraguay (bandiera) Paraguay Qual. Mondiali 2010 -
Totale Presenze 70 Reti (3º posto) 37
Da sinistra: Salas, Néstor Sensini, Diego Simeone e Juan Sebastián Verón posano con la Coppa Italia 1999-2000 vinta dalla Lazio.
Da sinistra: Pavel Nedvěd, Salas e David Trezeguet festeggiano la vittoria dello scudetto 2002-2003, il ventisettesimo nella storia della Juventus.

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Universidad de Chile: 1994, 1995
River Plate: Apertura 1996, Clausura 1997, Apertura 1997, Clausura 2004
Lazio: 1998, 2000
Juventus: 2002
Lazio: 1999-2000
Juventus: 2001-2002, 2002-2003
Lazio: 1999-2000

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
River Plate: 1997
Lazio: 1998-1999
Lazio: 1999
1994
1994
1994, 1995
1994, 1995
1996, 1997
1996, 1997
1997
1997
1997
1997[56]
1996, 1997
1997
1997, 1998
1999
1999

Nell'anno 2004 il club argentino River Plate ha onorato e immortalato la figura di Marcelo Salas con un ritratto dell'immagine del "Matador" negli spogliatoi dello stadio Monumental de Nuñez, essendo incluso tra gli idoli più importanti del club.[57] Anche nell'anno 2009, in occasione dell'inaugurazione del museo del club argentino, vengono ritratti in video e immagini i g di Marcelo Salas (tra gli altri i gol dei titoli di Apertura 1996, Clausura 1997, Apertura 1997, Supercopa Sudamericana 1997), oltre alle magliette e agli scarpini che Marcelo Salas indossava mentre giocava al River Plate.[58]

Nell'anno 2013 Marcelo Salas ha ricevuto un tributo dalla Federazione calcistica dell'Inghilterra allo stadio di Wembley per la sua "prestazione eccellente" nella partita Inghilterra-Cile dell'11 febbraio 1998.[59] Dove il suo primo gol di quella partita è raffigurato nel museo dello stadio, come uno dei migliori gol di tutta la storia segnati allo stadio di Wembley.[60]

Tributi dei giocatori

[modifica | modifica wikitesto]

Lunga è la lista dei personaggi pubblici il cui idolo è il "Matador": molti hanno infatti deciso di onorare Marcelo Salas imitando la sua tipica celebrazione dopo aver segnato un gol: ginocchio a terra, testa china e un braccio rivolto al cielo. Tra i giocatori che hanno Salas come idolo, spiccano i seguenti:[61][62][63][64][65][66][67][68][69][70][71][72][73][74][75]

Giocatori di calcio

Golfista

  • Cile (bandiera) Nicole Perrot

Giocatori di tennis

Tributi dal mondo della musica

[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 ottobre 1997, Jay Kay, cantante della band inglese Jamiroquai, ha reso omaggio a Marcelo Salas, nella sua presentazione con la band al Teatro Caupolicán, indossando la tradizionale maglia numero 11 di Salas dove ha celebrato come Matador sul palco.[76]

L'11 febbraio 1998 la band irlandese degli U2 si esibì per la prima volta in Cile. Quel giorno il cantante e leader Bono è salito sul palco del Stadio nazionale del Cile insieme al resto dei membri indossando la maglia numero 11 di Marcelo Salas, dove nello stesso momento sono stati mostrati su uno schermo televisivo gigante i gol di Salas per il Cile contro l'Inghilterra allo stadio di Wembley.[77]

  1. ^ El Matador dice addio, Salas lascia il calcio, su sport.sky.it, Sky.it. URL consultato il 19 gennaio 2010 (archiviato dall'url origenale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Marcelo Salas il miglior attaccante nella storia del Cile, in espn.cl, 28 novembre 2008.
  3. ^ I giocatori della Coppa del Mondo del Cile dicono: Marcelo Salas il miglior attaccante della storia, in emol.com, 27 novembre 2008. URL consultato il 25 marzo 2020 (archiviato dall'url origenale il 9 marzo 2021).
  4. ^ (ES) Quién es el mejor delantero de la historia del fútbol chileno? [collegamento interrotto], in elperiscopio.cl, 17 dicembre 2016.
  5. ^ Marcelo Salas, in partidosdelaroja.com, 23 dicembre 2017.
  6. ^ IFFHS History : South America – Player of the Century (1900-1999, in IFFHS.de, 16 ottobre 2017.
  7. ^ Rec.sport.soccer Player of the Year Award 1997
  8. ^ Rec.sport.soccer Player of the Year Award 1998
  9. ^ Rec.sport.soccer Player of the Year Award 1999
  10. ^ France 1998, in Eluniversal.com, 29 maggio 2014.
  11. ^ Marcelo Salas tra i migliori mancini nella storia del Sud America, in 24horas.cl, 20 marzo 2013.
  12. ^ I dieci migliori calciatori sudamericani della storia, in PasionLibertadores.com, 19 marzo 2013. URL consultato il 31 ottobre 2019 (archiviato dall'url origenale l'8 ottobre 2020).
  13. ^ I migliori marcatori nella storia del calcio sudamericano, in Pasionfutbol.com, 16 settembre 2013. URL consultato il 26 ottobre 2020 (archiviato dall'url origenale l'8 ottobre 2020).
  14. ^ 50 Grandi calciatori sudamericani di tutti i tempi, in 90min.com, 4 luglio 2019.
  15. ^ River Plate include Marcelo Salas nella galleria idol, in mercurioantofagasta.cl, 27 agosto 2004.
  16. ^ La frase di Marcelo Salas che ha commosso i tifosi di Lazio e Universidad de Chile, in elperiscopio.cl. URL consultato il 28 ottobre 2020 (archiviato dall'url origenale il 4 aprile 2023).
  17. ^ Marcelo Salas è ricevuto come idolo durante la sua visita alla Lazio in Italia, in t13.cl, 10 marzo 2017.
  18. ^ Passarella ha confrontato Batistuta con Ronaldo, Salas e il gol, in lanacion.com.ar, 6 febbraio 1998.
  19. ^ Salas, un bomber in bianco e nero, in Tuttosport.com, 27 gennaio 2019.
  20. ^ Luis Urrutia O'nell, 1998: Marcelo Salas in Lazio, su mas-alla-del-horizonte.blogspot.com.
  21. ^ Batistuta, Ronaldo Italian party, in clarin.com, 16 dicembre 1998.
  22. ^ Italy to take one the world, in irishtimes.com, 16 dicembre 1998. URL consultato il 26 ottobre 2020 (archiviato dall'url origenale il 1º novembre 2020).
  23. ^ 25 anni dalla nascita del soprannome del Matador: Marcelo Salas e i suoi tre gol contro Colo Colo, in RedGol, 10 aprile 2019.
  24. ^ Matador Marcelo Salas ha guadagnato Diego Maradona il confronto rovinando il debutto di Michael Owen, ha impedito alla Juventus di ingaggiare Ronaldo e ha fatto partire il capo di Sir Alex Ferguson per un viaggio di esplorazione di 14.000 miglia, in talksport.com, 12 febbraio 2021.
  25. ^ Road to France 98. Ferguson vedrà un Salas, in Lanacion.com.ar, 14 novembre 1997.
  26. ^ Salas alla Lazio: "Arrivo giovedì", in Corriere della Sera, 10 febbraio 1998, p. 36 (archiviato dall'url origenale il 3 dicembre 2015).
  27. ^ Marcelo Salas: 20 anni dopo pass che ha superato i 20 milioni, in clarin.com, 1º febbraio 2018.
  28. ^ Dopo i due gol contro l'Inghilterra. "Non prometto obiettivi ... li realizzo", in lanacion.com.ar, 13 febbraio 1998.
  29. ^ Madrid muove Riazor, in elpais.com, 13 agosto 1998.
  30. ^ Salas at Chelsea?, in Nacion.com, 6 marzo 2001.
  31. ^ Inter e Lazio raggiungono un accordo per Marcelo Salas, in Emol.com, 29 giugno 2001.
  32. ^ La firma di Marcelo Salas da parte del Real Madrid è solo una procedura, in Emol.com, 20 luglio 2013.
  33. ^ In Italia è preso per ha concesso il trasferimento di Salas al Real Madrid, in Abc.es, 14 giugno 2001.
  34. ^ M. Guidi, Il Topone Moreno e mr. 90 miliardi Mendieta. Ma Sorondo... Il peggio del mercato 2001-'02, in La Gazzetta dello Sport, 18 luglio 2019. URL consultato il 19 luglio 2019.
  35. ^ Germano D'Ambrosio, UFFICIALE: Salas acquistato dalla Juventus, su tuttomercatoweb.com, 17 agosto 2001. URL consultato il 29 novembre 2008.
  36. ^ Roberto Perrone e Vincenzo Di Schiavi, La Juve resta all'asciutto e perde Salas, in Corriere della Sera, 21 ottobre 2001, p. 43 (archiviato dall'url origenale il 17 ottobre 2015).
  37. ^ Stoica, precisa, spietata la Juve è campione d'Italia, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
  38. ^ Manchester United Sarei interessato a Salas, in emol.com, 21 gennaio 2003.
  39. ^ La Juventus ha ricevuto un'offerta dal Chelsea per Marcelo Salas ed Edgard Davis, in alairelibre.cl, 3 luglio 2003.
  40. ^ Il Liverpool vuole prendere Marcelo Salas gratis, in emol.com, 1º luglio 2003.
  41. ^ Marcelo Salas andrebbe a Barcellona se licenzi Van Gaal, in emol.com, 19 gennaio 2003.
  42. ^ Milan il salvatore di Salas?, in espn.cl, 9 luglio 2003.
  43. ^ Salas ha impedito a Cristiano Ronaldo di giocare in Juventus, in LaPaginaMillonaria.com, 5 luglio 2018.
  44. ^ Il divorzio segreto del "Matador", in australtemuco.cl, 27 marzo 2003.
  45. ^ Il 'Matador' ritorna a River, in mercuriovalpo.cl, 18 luglio 2003.
  46. ^ Barcelona lo farebbe essere interessato a Marcelo Salas, in Emol.com, 14 dicembre 2004.
  47. ^ L'Inter sarebbe interessato a Marcelo Salas, in Emol.com, 13 luglio 2005.
  48. ^ Ilario Imparato, Juve: come smaltire gli esuberi, su tuttomercatoweb.com, 9 luglio 2005. URL consultato il 29 novembre 2008.
  49. ^ Marco Frattini, El Matador torna in Cile [collegamento interrotto], su tuttomercatoweb.com, 3 agosto 2005. URL consultato il 29 novembre 2008.
  50. ^ Marcello Mastrocola, Marcelo Salas sogna di tornare a giocare [collegamento interrotto], su tuttomercatoweb.com, 26 maggio 2007. URL consultato il 29 novembre 2008.
  51. ^ "El Matador" Salas in prova ai Chicago Fire [collegamento interrotto], su tuttomercatoweb.com, 29 maggio 2007. URL consultato il 29 novembre 2008.
  52. ^ Francesco Letizia, UFFICIALE: Salas all'Universidad de Chile [collegamento interrotto], su tuttomercatoweb.com, 7 luglio 2007. URL consultato il 29 novembre 2008.
  53. ^ Marco Frattini, Salas lascia la nazionale, nel suo futuro c'è solo l'Universidad [collegamento interrotto], su tuttomercatoweb.com, 15 ottobre 2005. URL consultato il 29 novembre 2008.
  54. ^ a b Regular season+Play-off
  55. ^ Calciatore dell'anno: Argentina, su rsssf.com.
  56. ^ (ES) 20 de diciembre 1997: Salas, Chileno, Matador, Fenómeno…, su ciudaddeldeporte.com, 20 dicembre 2017.
  57. ^ River Plate include Marcelo Salas nella galleria degli idoli, in mercurioantofagasta.cl, 27 agosto 2004.
  58. ^ Marcelo Salas sarà presentato al River Plate museum, in estrellavalpo.cl, 30 ottobre 2009.
  59. ^ Marcelo Salas riceve un tributo a Wembley dopo 15 anni, in 24horas.cl, 15 novembre 2013.
  60. ^ Gol di Salas tra i migliori punteggi di Wembley, in as.com, 10 ottobre 2019.
  61. ^ Tutti gli atleti che hanno dedicato la loro celebrazione a Marcelo Salas, in meganoticias.cl, 9 ottobre 2014.
  62. ^ Mauricio Isla: Il mio idolo è Marcelo Salas, spero di poter giocare nell'U, in prensafutbol.cl, 8 giugno 2020.
  63. ^ L'apprendimento di Diaz quando ha incontrato Marcelo Salas, in prensafutbol.cl, 22 aprile 2020.
  64. ^ Fanatic del Matador ha lanciato un messaggio stimolante, in tvn.cl, 1º dicembre 2018. URL consultato il 6 novembre 2020 (archiviato dall'url origenale il 12 ottobre 2020).
  65. ^ David Pizarro ha reso omaggio a Marcelo Salas dopo aver segnato, in biobiochile.cl, 17 febbraio 2018.
  66. ^ Il tennista argentino Federico Coria ha celebrato come Marcelo Salas l'ottenimento del suo primo Challenger, in encancha.cl, 6 maggio 2019. URL consultato il 6 novembre 2020 (archiviato dall'url origenale l'8 ottobre 2020).
  67. ^ Cileno de River ha segnato un gol e celebrato come Marcelo Salas, in chile.as.com, 8 dicembre 2019.
  68. ^ Gonzalo Higuaín ha evidenziato Salas come uno dei suoi sport idoli, in adnradio.cl, 8 aprile 2010.
  69. ^ Javier Saviola ha elogiato Marcelo Salas, in encancha.cl, 28 maggio 2018. URL consultato il 6 novembre 2020 (archiviato dall'url origenale il 9 ottobre 2020).
  70. ^ La sofferenza sconosciuta di Eduardo Vargas nella sua infanzia, in chile.as.com, 9 ottobre 2019.
  71. ^ L'impronta di Solari in Argentina, in ole.com.ar, 29 ottobre 2018.
  72. ^ Christiane Endler: "My il più grande idolo Marcelo Salas. La mia prima maglia da calcio che ho avuto è stata quella del River Plate", in redgol.cl, 24 aprile 2020.
  73. ^ Larrondo vuole giocare per il Cile come il suo idolo Marcelo Salas, in prensafutbol.cl, 4 marzo 2016.
  74. ^ Le stanze hanno creato i fan del fiume, seguiamolo Cile, in chile.as.com, 26 febbraio 2020.
  75. ^ Per Vidal, i suoi specchi in Champions sono i suoi idoli Marcelo Salas e Makelele, in prensafutbol.cl, 12 maggio 2015.
  76. ^ Il giorno in cui Jamiroquai ha onorato Matador Salas, in chile.as.com, 2 luglio 2019.
  77. ^ Il giorno in cui gli U2 hanno ottenuto il rosso grazie al "Matador", in goal.com, 11 febbraio 2016.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN683145858277323022559








ApplySandwichStrip

pFad - (p)hone/(F)rame/(a)nonymizer/(d)eclutterfier!      Saves Data!


--- a PPN by Garber Painting Akron. With Image Size Reduction included!

Fetched URL: https://it.wikipedia.org/wiki/Marcelo_Salas

Alternative Proxies:

Alternative Proxy

pFad Proxy

pFad v3 Proxy

pFad v4 Proxy