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Transports Aériens Intercontinentaux

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Transports Aériens Intercontinentaux
Il Douglas DC-8-53 F-RAFE, già parte della flotta di Transports Aériens Intercontinentaux.
StatoFrancia (bandiera) Francia
FondazioneAnni '50
Chiusura1963 (fusione con l'Union Aéromaritime de Transport)
Sede principaleParigi
SettoreTrasporto passeggeri
Compagnia aerea standard
Indicativo di chiamataTAI
HubAeroporto di Parigi Orly
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La Transports Aériens Intercontinentaux, o più semplicemente TAI, era una compagnia aerea francese privata con sede all'aeroporto di Orly, Parigi. Nel 1963 venne fusa con l'Union Aéromaritime de Transport il 1º ottobre 1963 per formare la UTA French Airlines.

L'Armagnac F-BAVD in volo in Indocina durante il conflitto che imperversò quella zona del mondo negli anni '50.
Un Douglas DC-6 di TAI all'aeroporto di Parigi Orly nel 1957.

All'inizio degli anni '50 le sue rotte erano Parigi - Tunisi - Damasco - Karachi - Bangkok - Saigon - Hanoi, Parigi - Algeri - Fort Lamy - Douala - Brazzaville - Tananarive (attuale Antananarivo), Parigi - Casablanca - Bamako - Abidjan e Parigi - Casablanca - Bamako - Dakar.

Nel 1957 le rotte collegarono Saigon verso Darwin, Brisbane, Noumea e Auckland. Quando si iniziò la costruzione dell'aeroporto di Tahiti la TAI collegò anche Bora Bora nelle Isole della Società in Polinesia Francese nel 1958. Fino all'apertura dell'aeroporto di Papeete a Tahiti nel 1960, l'isola serviva da hub per gli idrovolanti Breve Solent della TAI.[1]

Alla fine degli anni '50 la compagnia aerea possedeva una flotta comporta da Sud-Est Armagnac, un aereo di linea di fabbricazione francese, così come da Douglas DC-4 e Douglas DC-6 verniciati con una livrea verde chiaro con la parte superiore della cabina passeggeri e il timone di coda bianchi. Acquistò i suoi primi Douglas DC-8 nel 1960. L'azienda estese il suo servizio a Giacarta in Indonesia. La livrea cambiò dipingendo il timone a strisce gialle, verdi e nere con la scritta "TAI" su di esso e una striscia verde lungo la fusoliera. La guida ufficiale della compagnia aerea (OAG) del febbraio 1959 elencava undici partenze a settimana dall'aeroporto di Parigi Orly: sette DC-6B per l'Africa continentale, due per Tananarive, uno per Auckland e un DC-7C per Giacarta. Nel 1960, la compagnia aerea serviva l'aeroporto di Bora Bora nella Polinesia francese con voli operati da Douglas DC-7C per Honolulu con un servizio continuo e senza cambio di aereo per Los Angeles, oltre a un servizio diretto tra Bora Bora e Numea (sempre con i DC-7C) tramite una sosta a Nandi.[2]

Secondo il suo orario di sistema del 1 aprile 1963, la compagnia aerea operava un servizio jet con i Douglas DC-8 lungo una serie di rotte internazionali aventi come partenza Orly ed organizzate così: Parigi Orly - Atene - Teheran - Karachi - Rangoon - Phnom Penh - Giacarta; Aeroporto di Parigi Orly - Atene - Beirut - Karachi - Bangkok - Saigon - Darwin - Sydney - Numea; Aeroporto di Parigi Orly - Marsiglia - Atene - Gibuti - Tananarive; Parigi Orly - Marsiglia - Bamako - Ouagadougou - Abidjan e Parigi Orly - Marsiglia - Niamey - Abidjan nonché Numea - Nandi - Papeete, Tahiti - Los Angeles e Papeete, Tahiti - Honolulu.[3] Questo stesso orario elencava anche il servizio di linea dei Douglas DC-6B tra l'aeroporto di Parigi Orly, Marsiglia, Bamako, Ouagadougou e Abidjan, nonché il servizio regionale nel Pacifico operato con i Douglas DC-4 che collegavano Noumea con Auckland, Port Vila, Espiritu Santo, Isola di Wallis e Papeete.

  • 26 ottobre 1946 - L'Amiot AAC.1 F-BBYL andò distrutto mentre si trovava all'aeroporto di Marignane.[4]
  • 6 gennaio 1947 - L'Amiot AAC.1 F-BBYK colpì il Mont Ventoux in Provenza in condizioni meteorologiche avverse mentre operava un volo cargo; tutti e tre i piloti sopravvissero, ma l'aereo fu radiato perché danneggiato irrimediabilmente.[5]
  • 8 dicembre 1950 - Il Douglas C-54A F-BELB si schiantò su un'altura durante la salita dall'aeroporto di Bangui a causa di un errore dell'equipaggio, uccidendo 46 dei 56 occupanti a bordo; l'incidente rimane il peggiore della Repubblica Centrafricana.[6]
  • 18 luglio 1951, il Douglas C-54A F-BDRI si schiantò mentre si stava alzando in volo dall'Aeroporto di Arivonimamo; non ci furono vittime, ma l'aereo venne radiato.[7]
  • 20 febbraio 1956 - Il Douglas DC-6B F-BGOD si schiantò 18 miglia a sud-est dell'Aeroporto Internazionale del Cairo a causa di errori commessi dall'equipaggio (sebbene fosse possibile che l'affaticamento dei piloti possa aver giocato un ruolo), uccidendo 52 persone su 64 a bordo.[8]
  • 24 settembre 1959, il volo TAI 307 (un Douglas DC-7C, F-BIAP) si schiantò durante la salita dall'aeroporto di Merignac a causa di un errore del pilota, uccidendo 54 persone su 65 a bordo (uno dei superstiti morì in ospedale per via delle ferite che gli furono fatali).
  1. ^ Davies, p. 278
  2. ^ http://www.timetableimages.com, Aug. 15, 1960 Air France system timetable, T.A.I. flight schedules for French Polynesia
  3. ^ http://www.timetableimages.com, April 1, 1963 Transports Aeriens Intercontinentaux (TAI) system timetable
  4. ^ Accident description for F-BBYL su Aviation Safety Network. consultato il 2015-06-20.
  5. ^ Accident description for F-BBYK su Aviation Safety Network. consultato il 2015-06-20.
  6. ^ Accident description for F-BELB su Aviation Safety Network. consultato il 2015-06-20.
  7. ^ Accident description for F-BDRI su Aviation Safety Network. consultato il 2015-06-20.
  8. ^ Accident description for F-BGOD su Aviation Safety Network. consultato il 2015-06-20.
  • R.E.G. Davies, A History of the World's Airlines, 1964, Oxford University Press, ISBN none.

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