Content-Length: 169974 | pFad | https://www.academia.edu/127244370/LMCA_Alessandria_Il_vescovo_contrastato_tra_Alessandria_e_Acqui
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Il testo qui presentato è quello che viene letto ed interpretato durante la prima parte delle trasmissioni radiofoniche de La mia cara Alessandria (trasmissione settimanale di e con Piercarlo Fabbio), in onda su Radio BBSI-Alessandria. Progressivamente le diverse puntate verranno rese disponibili su Academia. Buona lettura Piercarlo Fabbio
Trame controluce/Backlightings Plots. Il patriarca ‘protestante’ Cirillo Loukaris/The ‘Protestant’ Patriarch Cyril Loukaris (ISBN 978-88-6655-781-4), 2015
- o - , cioè difensore o traditore, dell'Ortodossia? In questa alternativa, nella quale è racchiuso il giudizio storico-religioso su Cirillo Loukaris, prima papa di Alessandria e poi patriarca ecumenico, la stessa Chiesa ortodossa ha optato ufficialmente per la prima affermazione. Infatti questa grande e controversa personalità ecclesiastica del XVII secolo è stata ascritta all'elenco dei santi dal patriarcato di Alessandria, in un momento in cui questa Chiesa, quasi a rinverdire le memorie sacre del lungo e doloroso periodo della turcocrazia, ha recentemente canonizzato alcuni papi di quel periodo. Nel 2002, ancora sotto il patriarca Pietro VII Papapetrou, si era avuta la santificazione di Gioacchino I Pany (1487-1567), il primo patriarca sotto i Turchi 1 , di Melezio I Pigàs (1590-1601) 2 , lo zio e predecessore di Loukaris, e di Gerasimo II Palladàs (1688-1710), anch'egli-come Loukaris-cretese e studente a Venezia, ma poi,
Alessandria Nasce la Diocesi nel 1175, 2024
Titolo: Nasce la diocesi di Alessandria Il testo qui presentato è quello che viene letto ed interpretato durante la prima parte delle trasmissioni radiofoniche de La mia cara Alessandria (trasmissione settimanale di e con Piercarlo Fabbio), in onda su Radio BBSI-Alessandria. Progressivamente le diverse puntate verranno rese disponibili su Academia. Buona lettura Piercarlo Fabbio Tema 1. Ben ritrovati… domenica 17 novembre 2024. LMCA.
Nicea andata e ritorno. Traiettorie di un Concilio a cura di C. Curzel - M. Girolami, in "Studia Patavina" 71, 2 , 2024
Pro-Nicene lay parrhesia. The dispute between the layman Heraclian and his bishop. The translation of the quarrel between the pro-Nicene layman Heraclian and Germinius bishop of the Illyrian Sirmium gives a view of militant biblical exegesis and Trinitarian theology beside being a picturesque and embarrassing document of ecclesial chronicle where we can find the paradigmatic substance of similar episodes happening in the Illyrian area during the Arian controversy. An example is the paradigmatic protest of Martin of Sabaria. Here the laypeople became charismatic witnesses of a sincere Nicene spirituality thanks to their simplicity and the rusticity of their faith and nature. This sincere Nicene spirituality is like the one defended in Aquileia by the bishop Fortunatianus with Athanasius. La traduzione della disputa fra il laico filoniceno Eracliano e il vescovo della illirica Sirmium, Germinio, divulga un pittoresco documento di cronaca ecclesiale – ma anche di esegesi biblica e teologia trinitaria militanti – dal quale si può ricavare la sostanza paradigmatica di episodi analoghi durante la controversia ariana specialmente in area illirica, come per esempio le contestazioni fatte da Martino da Sabaria, dove questi laici, in forza della loro “semplicità” – ovvero “rusticità” – dottrinale e di indole, si rendevano carismaticamente trasparenti di una spiritualità cristiana incompatibile con dottrine diverse dalla nicena, difesa in Aquileia – con Atanasio – dal vescovo Fortunaziano.
Chi apra oggi il più recente manuale di riferimento sull’Egitto romano, Roman Egypt: A History, a cura di Roger S. Bagnall, pubblicato dalla New York University, con contributi di vari autori – Mona Haggag, T. M. Hickey, Mohamed G. Elmaghrabi, Arietta Papaconstantinou e Dorothy J. Thompson – vi troverà il “Box 2.11.1” dedicato a “The Ethiopic History of the Episcopate of Alexandria”2. Se si pensa che i boxes sono un certo numero nel volume, ma non nell’ordine delle centinaia (56 per l’esattezza), già questo dà la misura dell’importanza generale di questo testo storiografico recentemente scoperto: generale, vale a dire per la vasta platea di coloro che si interessano all’Egitto di età greco-romana nella sua interezza, cioè fino alle soglie dell’età arabo-islamica. Questa presenza è tanto più notevole se si pensa alla straordinaria ricchezza di fonti letterarie e documentarie che l’Egitto ci ha lasciato, certamente la migliore documentazione scritta nell’area del Mediterraneo per qualità e quantità.
breve sintesi sulla cattedrale di acqui a 950 anni dalla sua consacrazione
Byzantion, 2013
All'interno del resoconto del terremoto, che nel 551 devastò tutta la costa orientale del Mediterraneo e rase al suolo Berito, Agazia incastona un piccolo inserto autobiografico, per informare i suoi lettori che a quell'epoca egli si trovava ad Alessandria per ragioni di studio: êmoì dé ge kaì aût¬ç (êtúgxanon gàr aûtoÕ diatríbwn paideíac ∏neka t±c pròc t¬n nómwn) dediénai procßÇ ei … 1 La breve pericope è stata oggetto di un vivo dibattito, sia perché essa fornisce un importante puntello cronologico per ricostruire la biografia di Agazia, sia per un problema testuale legato alla locuzione pròc t¬n nómwn 2 . Proprio quest'ultima questione si vuole qui brevemente riesaminare.
Popoli, religioni e Chiese lungo il corso del Nilo. Dal Faraone cristiano al Leone di Giuda (ISBN 978-88-209-9591-1), 2015
C'è un evidente paradosso nella titolatura ufficiale dei patriarchi nella Chiesa ortodossa. Quello di Costantinopoli, che rivendica un'autorità eccedente i confini del suo patriarcato-in virtù del diritto di appello e dell'autorità sui vescovi costituiti «nelle terre dei barbari», conseguiti a Calcedonia 1-, ha usato sin dall'inizio una denominazione del tutto «Europa ricErchE» (nuova serie) Centro Ambrosiano-ITL
Arte e carte nella diocesi di Acqui, a cura di Alessandro Casagrande, Silvia Malaspina, Valeria Moratti, Gabriella Parodi, Lelia Rozzo, 2006
Tracciare una storia della produzione manoscritta e della circolazione libraria avvenuta intorno alla plurisecolare diocesi di Acqui che, sin dal IV secolo fu capeggiata dal vescovo Maggiorino, pone non poche difficoltà connesse innanzitutto alla penuria delle testimonianze integre o frammentarie a noi pervenute, e, in secondo luogo, alla dubbia presenza nel territorio di centri scrittori monastici o episcopali locali in cui fosse coltivata costantemente la copia dei libri necessari alla celebrazione della liturgia, alla meditazione e allo studio dei Padri della Chiesa.
In primo piano-L'arcivescovo Accrocca incontra i giornalisti e parla della ricchezza delle aree interne https://www.realtasannita.it/articoli/in-primo-piano/larcivescovo-accrocca-incontra-i-giornalisti-e-parla-della-ricchezza-delle-aree-interne.html 1/7 (https://www.realtasannita.it/) Cerca... 25/01/2024 (http://www.realtasannita.it/bt_ les/newspaperFiles/accrocca2024_1.jpg) Il 24 gennaio 2024, giorno della ricorrenza di San Francesco di Sales, S.E. Monsignor Felice Accrocca ha riunito una delegazione di giornalisti presso il salone della Curia Arcivescovile di Benevento, per ringraziarli del lavoro che svolgono quotidianamente e per esortarli a diffondere notizie che parlino del bene sommerso e dare voce a chi non ce l'ha. In serata, presso il Duomo cittadino è stata celebrata la consueta Messa dei Giornalisti, anche in suffragio di coloro tra essi che ci hanno lasciato.
è tra il Parco di Veio e quello di Bracciano: un antico cratere prodotto dall'attività del vulcano Sabatino, che sino al XIX secolo era occupato da un bacino lacustre. Sin dalla preistoria, questo luogo ameno fu frequentato dall'uomo, in quanto ricco delle risorse utili per il sostentamento. In età romana la valle assunse un'importanza notevole in relazione alla sua posizione e al passaggio della via Cassia. Scavi archeologici condotti negli anni '80 hanno messo in luce un bel tratto lastricato dell'antica via consolare ed i resti della mansio ad Vacanas/Baccanas, una stazione di posta di età romana citata da alcuni antichi itinerari che la collocavano al XXI miglio della via Cassia, ad un giorno di viaggio da Roma. Il complesso della mansio, che fu in uso dall'inizio del I al V sec. d.C., è costituito da una serie di edifici preceduti da un portico. Le strutture a meridione sono state interpretate come esercizi commerciali (tabernae), mentre gli ambienti più a monte costituiscono un ampio complesso termale organizzato attorno ad un cortile-palestra centrale. Nel corso del V sec. d.C. la stazione di posta fu abbandonata e spogliata sistematicamente per la costruzione di un nuovo centro abitato, il Burgus Baccanus, sorto attorno alla Basilica di S. Alessandro costruita nel IV sec. d.C. al XX miglio della via Cassia. Un documento del VI sec. d.C., riferisce che la basilica sarebbe stata costruita sul luogo del martirio del vescovo di Baccano, Alessandro, ma l'edificio non è mai stato ritrovato anche se alcuni reperti, probabilmente pertinenti, sono esposti nei Musei Vaticani. Nel medioevo la stazione di Baccano fu ancora citata negli itinerari dei pellegrini che percorrevano la via Francigena per raggiungere la Basilica di S. Pietro a Roma ed ottenere l'indulgenza plenaria. I reperti archeologici dell'antica stazione di posta romana sono conservati nel Museo Archeologico di Campagnano. La malaria e la crisi del III d.C. portarono al lento, ma inesorabile abbandono delle campagne intorno a Roma. Scomparvero gli insediamenti a ovest della via Cassia e di Monte Razzano, mentre le ville sorte nel secolo precedente vennero mantenute in vita e in alcuni casi persino ingrandite. Nel IV secolo d.C. la crisi aveva ormai investito tutto il territorio e soprattutto gli abitanti dei centri rurali sentirono il bisogno di innalzare mura difensive e di concentrarsi in luoghi più elevati, difesi naturalmente. Nello stesso periodo comparvero due cimiteri cristiani presso Baccano, in uno dei quali si pensa sia stato sepolto il martire Alessandro. Nel V secolo il territorio meridionale di Campagnano risulta occupato solo da nuclei abitati sparsi, tra cui il Vicus Baccanensis, la cui ubicazione non è stata identificata con certezza La mansio comprendeva anche un'area adibita al riposo del viaggiatore (impianti termali e botteghe) e una per il riposo dei cavalli (stalle e rimesse). Dopo l'abbandono, la stazione è stata spogliata sistematicamente
Arheologìâ ì davnâ ìstorìâ Ukraïni, 2023
Community Work Unit Conference on Supervision 17 Oct 1998 17 Oct 1998 Samuel Alexander Building University of Manchester Community Work Unit Cdce University of Manchester 17th October 1998 1999, 1999
Studia Slavica et Balcanica Petropolitana, 2022
Un imperio, múltiples espacios Perspectiva y balance de los análisis espaciales en arqueología inca, 2021
International Journal of Engineering, 2016
JOURNAL OF INDIAN AND BUDDHIST STUDIES (INDOGAKU BUKKYOGAKU KENKYU), 2001
Patos à Esquerda, 2024
Concierto en Museo Juan del Corral Santa Fe de Antioquia, 2023
European Journal of Women's Studies, 1999
Jurnal Sistem Komputer dan Informatika (JSON), 2024
À vin nouveau outres neuves. La vie religieuse dans un monde interculturel, 2019
Clinical Biochemistry, 2010
Anesthesia & Analgesia, 2003
Proceedings of the Twenty-Seventh Southeastern Symposium on System Theory
Revista Semiárido De Visu, 2021
journal of applied pharmaceutical science, 2023
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