Medio Oriente

Libano, Israele ha colpito la "banca ombra" di Hezbollah

Al-Qard Al-Hassan è un'istituzione finanziaria libanese, accusata di finanziare le attività del gruppo militante sciita. Adesso però la popolazione più povera rischia di perdere l'accesso a servizi finanziari di base
Una delle filiali della banca Qard alHassan in Libano considerata vicino a Hezbollah
Una delle filiali della banca Qard al-Hassan in Libano, considerata vicino a HezbollahHoussam Shbaro/Anadolu via Getty Images

Nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 ottobre, Israele ha lanciato una serie di attacchi aerei contro le filiali in Libano di Al-Qard Al-Hassan, un'istituzione finanziaria locale accusata di essere il braccio finanziario di Hezbollah, il potente gruppo militante sciita sostenuto dall'Iran. Secondo l'agenzia di stampa statale libanese Nna, almeno 16 raid hanno colpito gli edifici che ospitavano le filiali della banca, soprattutto nei sobborghi a sud di Beirut, dove Hezbollah è molto presente. Altre filiali sono state colpite nella valle della Bekaa e nel sud del Libano.

Cosa fa la banca

Ma cosa faceva esattamente Al-Qard Al-Hassan e perché Israele e gli Stati Uniti la considerano legata a Hezbollah? Nata nel 1982 come fondazione benefica e registrata ufficialmente nel 1987, Al-Qard Al-Hassan si presentava come un'organizzazione no-profit che offriva servizi finanziari ai libanesi in difficoltà economica. In un paese in cui le banche tradizionali sono in crisi, Al-Qard Al-Hassan permetteva a molte persone di accedere a prestiti e servizi bancari di base. Con oltre 30 filiali in tutto il Libano, soprattutto nelle aree a maggioranza sciita, Al-Qard Al-Hassan era diventata una sorta di "banca ombra" parallela al sistema bancario ufficiale. Molte delle sue filiali si trovavano al piano terra di edifici residenziali nei quartieri più poveri e densamente popolati. Per molti libanesi, era l'unica alternativa per avere accesso a servizi finanziari.

Tuttavia, per Stati Uniti e Israele, Al-Qard Al-Hassan non era una semplice organizzazione caritatevole, ma uno strumento di Hezbollah per aggirare le sanzioni internazionali e finanziare le sue attività. Già nel 2007, gli Usa avevano inserito Al-Qard Al-Hassan nella lista nera delle organizzazioni legate al terrorismo. Nel 2021, il Dipartimento del Tesoro americano aveva accusato l'organizzazione di "fingere di servire il popolo libanese", mentre in realtà "spostava illecitamente fondi attraverso conti di comodo e facilitatori". Colpendo Al-Qard Al-Hassan, Israele mira a tagliare una delle principali fonti di finanziamento di Hezbollah, indebolendo il gruppo militante e la sua presa sulla società libanese. Secondo fonti di intelligence citate dai media israeliani e internazionali, gli attacchi puntavano a interrompere le operazioni finanziarie quotidiane di Hezbollah e a ostacolare la sua capacità di ricostruire le proprie infrastrutture dopo gli scontri.

Uno dei raid ha colpito una filiale della banca vicino all'aeroporto internazionale di Beirut, l'unico scalo ancora funzionante in Libano e un'importante via di accesso per gli aiuti umanitari. Secondo l'Nna, l'attacco è avvenuto pochi minuti prima dell'atterraggio di un volo proveniente da Dubai, che è riuscito a ritirare il suo atterraggio di 17 minuti per mettersi in salvo. Gli attacchi hanno provocato scene di panico a Beirut, la capitale del paese, con centinaia di residenti in fuga dalle loro case dopo gli avvertimenti dell'esercito israeliano diffusi tramite social media e volantini. Molte famiglie hanno detto di voler passare la notte all'aperto e di tornare a casa solo durante il giorno.

La situazione economica

La decisione di Israele di colpire obiettivi civili legati a Hezbollah rappresenta una significativa escalation del conflitto e rischia di destabilizzare ulteriormente un paese già in ginocchio per la peggiore crisi economica della sua storia. Il Libano sta infatti affrontando un collasso finanziario senza precedenti, con la lira libanese che ha perso oltre il 90% del suo valore rispetto al dollaro e la disoccupazione schizzata oltre il 40%. In questo contesto, Al-Qard Al-Hassan aveva assunto un ruolo sempre più importante nel fornire servizi finanziari alla popolazione, soprattutto nelle aree controllate da Hezbollah. Ma i suoi stretti legami con il gruppo militante avevano attirato le sanzioni internazionali e le critiche di chi la considerava uno strumento per rafforzare il potere di Hezbollah a scapito dello Stato libanese.

Ora, con le sue filiali ridotte in macerie dai raid israeliani, il futuro di Al-Qard Al-Hassan appare incerto. Ma la sua distruzione rischia di avere un impatto devastante sulla popolazione libanese più vulnerabile, che potrebbe trovarsi improvvisamente priva di accesso a servizi finanziari di base in un momento di estrema difficoltà economica.