Phytolacca dioica
Fitolacca dioica | |
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Infiorescenza di Phytolacca dioica | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Phytolaccaceae |
Genere | Phytolacca |
Specie | P. dioica |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Caryophyllidae |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Phytolaccaceae |
Genere | Phytolacca |
Specie | P. dioica |
Nomenclatura binomiale | |
Phytolacca dioica L., 1762 | |
Sinonimi | |
Phytolacca arborea | |
Nomi comuni | |
Cremesina arborea |
La fitolacca dioica (Phytolacca dioica L.), detta anche cremesina arborea, è un albero sempreverde appartenente alla famiglia Phytolaccaceae.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Raggiunge i 20 m di altezza. È origenaria del Brasile, dell'Uruguay, del Perù e del nordest dell'Argentina e oggi diffusa anche in tutta la regione mediterranea. È caratterizzata da radici nodose affioranti dal terreno in prossimità del fusto e da un tronco breve e tozzo, diviso in più rami. In Italia fiorisce tra la primavera e l'estate.
Poiché è strettamente imparentata con le erbacee (da cui deriva), il suo tronco è costituito da un ispessimento anomalo del fusto piuttosto che vero legno. Come risultato la Phytolacca dioica cresce velocemente ma il suo legno è piuttosto morbido e spugnoso, tanto da poter essere tagliato con un coltello. Queste proprietà l'hanno portata ad essere utilizzata nell'arte del bonsai, poiché è facilmente manipolata per creare l'effetto desiderato. Dal momento che la linfa è velenosa, la cremesina arborea non è adatta a essere posta vicino a pascoli di bestiame ed è inattaccabile dalle cavallette e da altri parassiti. Per ragioni simili, le foglie sono a volte utilizzate come lassativo o purgante. È un simbolo dell'Uruguay e dell'Argentina. La sua chioma è abbastanza distinguibile da lontano per la larghezza e offre protezione e riparo dal sole e dalla pioggia.
Produce bacche violacee che macchiano molto e che sono difficili da togliere.
Il nome "dioica" deriva dal fatto che i fiori di sessi diversi sono portati su diverse piante.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Phytolacca dioica L., su Plants of the World Online, Kew Science. URL consultato il 12 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Phytolacca dioica
- Wikispecies contiene informazioni su Phytolacca dioica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ombu, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 67435 · LCCN (EN) sh85094680 · J9U (EN, HE) 987007545915505171 |
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