Papers by Paolo Cozzaglio
Ricerca psicoanalitica, Jan 2, 2020
Ricerca psicoanalitica, Dec 18, 2023
Ricerca psicoanalitica, Apr 28, 2022
Ricerca psicoanalitica, Feb 1, 2013
L’articolo prende in considerazione l’uso e il significato dei sogni in un’esperienza di gruppo p... more L’articolo prende in considerazione l’uso e il significato dei sogni in un’esperienza di gruppo psicoanalitico. La cornice interpretativa delle dinamiche di gruppo proposta da Rene Kaes e la lettura del sogno in senso non personale elaborata da Carl Gustav Jung e Silvia Montefoschi sono i riferimenti usati dall’autore per comprendere il significato e le possibilita offerte dall’uso del sogno in un contesto gruppale. Si propone la tesi che la lettura collettiva (transpersonale e non personale) dell’esperienza onirica inconscia dei partecipanti faciliti la costituzione di un "Se del gruppo", quale centro organizzatore dell’esperienza condivisa di gruppo, che permane come possibilita creativa nella psiche individuale anche al termine dell’esperienza gruppale. L’autore esamina diversi sogni elaborati dal gruppo per avvalorare questa ipotesi.
Ricerca psicoanalitica, Apr 1, 2017
Ricerca psicoanalitica, Apr 28, 2022
Leggere un caso di psicoanalisi della psicosi è sempre molto interessante perché, ancora oggi, è ... more Leggere un caso di psicoanalisi della psicosi è sempre molto interessante perché, ancora oggi, è controverso il valore della psicoterapia in questi casi complessi. Molti miei colleghi psichiatri, anche di recente formazione, alzerebbero perplessi le sopracciglia: gli è stato loro insegnato che la schizofrenia e le psicosi sono malattie cerebrali organiche che si curano con i farmaci. Poi ci sono gli interventi riabilitativi, i social skill training, le attività espressive e risocializzanti, ma la psicoterapia può essere per lo più un 'supporto'. Ricordo l'affermazione apodittica di un famoso professore nel corso universitario di psichiatria quando ero ancora uno studente: «Le malattie psichiatriche si curano con i farmaci. Se poi si vuole fare un'amichevole chiacchierata con il paziente, allora c'è la psicoterapia». Nonostante che autorevoli neuroscienziati come Eric Kandel (2005) abbiano da tempo dimostrato l'impatto funzionale cerebrale della 'terapia della parola', la posizione della psichiatria biologica è ancora purtroppo riduttiva e nei convegni si parla per lo più di psicofarmacologia. Non a caso è in voga la cosiddetta psichiatria neo-kraepeliniana, perché Emil Kraepelin (1899) rispetto alla psicosi schizofrenica usava il termine 'dementia praecox', cioè di un quadro clinico organico inevitabilmente evolutivo che portava prematuramente il paziente a una sorta di demenza con depauperamento del tessuto cerebrale. Ciò che riguarda il cervello si cura con le terapie 'fisiche', non certo con le parole. Non che la psicoanalisi avesse originariamente una posizione così diversa riguardo alla psicoterapia delle psicosi. Sigmund Freud (1914, 1923, 1924) non considerava analizzabile il paziente psicotico, in quanto ritirato inesorabilmente nella difesa del 'narcisismo secondario', che rendeva impossibile il transfert e non gli permetteva la comunicazione con l'altro e l'esame del conflitto inconscio, al di fuori della sua espressione nel sintomo. Già all'epoca di Freud,
RICERCA PSICOANALITICA, 2017
RICERCA PSICOANALITICA, 2017
RICERCA PSICOANALITICA, 2013
L’articolo prende in considerazione l’uso e il significato dei sogni in un’esperienza di gruppo p... more L’articolo prende in considerazione l’uso e il significato dei sogni in un’esperienza di gruppo psicoanalitico. La cornice interpretativa delle dinamiche di gruppo proposta da Rene Kaes e la lettura del sogno in senso non personale elaborata da Carl Gustav Jung e Silvia Montefoschi sono i riferimenti usati dall’autore per comprendere il significato e le possibilita offerte dall’uso del sogno in un contesto gruppale. Si propone la tesi che la lettura collettiva (transpersonale e non personale) dell’esperienza onirica inconscia dei partecipanti faciliti la costituzione di un "Se del gruppo", quale centro organizzatore dell’esperienza condivisa di gruppo, che permane come possibilita creativa nella psiche individuale anche al termine dell’esperienza gruppale. L’autore esamina diversi sogni elaborati dal gruppo per avvalorare questa ipotesi.
RICERCA PSICOANALITICA, 2019
Uploads
Papers by Paolo Cozzaglio