«Fashion is not art. Gli scopi della moda e dell’arte sono differenti e non c’è nessun bisogno di paragonarle. Ma sicuramente possono dialogare tra loro». Il manifesto di Rei Kawakubo, sacerdotessa creativa di Comme Che celebra anche i dieci anni de con un cahier globale chiamato a indagare sul rapporto unico tra arte e tecnologia, su come l’unione tra queste due universi, apparentemente distanti anni luce, affondi in realtà le sue radici nel passato e su come si stia evolvendo definendo un nuovo art system, tra realtà e digital space. Incarnato alla perfezione dal lavoro di Emma Stern, che ha creato per la cover di questo numero unopera darte unica, ispirata al dipinto “Un bar aux Folies Bergère” di Édouard Manet del 1882. Creando un ponte lungo 140 anni tra tradizione pittorica e innovazione tech. Il resto del racconto legato a segue lo stesso fil rouge. Nelle icone di questo numero, figure uniche che hanno scelto di infrangere gli schemi. Nei portrait di artisti innovatori o di designer chiamati a dialogare con l’art scene internazionale. Negli shooting moda, dove le ispirazioni surreali si fondono ai richiami pittorici e le opere d’arte dialogano con i cult della stagione. Perché, come è solito ripetere John Galliano: «La moda è prima di tutto l’arte del cambiamento».
ILLIMITATO
THE ART ISSUE
Nov 24, 2022
1 minuto
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