Matthieu Ricard
Matthieu Ricard (Aix-les-Bains, 15 febbraio 1946) è un monaco buddhista francese di scuola tibetana.
La vita
Matthieu Ricard nacque nel dipartimento della Savoia da Jean-Francois Revel, filosofo, scrittore, giornalista e membro dell' Accademia Francese, nota assemblea che raccoglie alcuni dei più rinomati intellettuali francesi, e Yahne Le Tourmelin, pittrice. Trasferitosi a Parigi, crebbe in molti circoli intellettuali in cui conobbe Luis Buñuel, Igor Stravinsky e Henri Cartier-Bresson.
Si laureò nel 1972 in genetica delle cellule all’ Institut Pasteur, sotto la supervisione di François Jacob, e subito dopo partì per l' Himalaya allo scopo di apprendere l' insegnamento dei lama tibetani. Nel 1978 ricevette l' ordinazione monastica, e per i successivi tredici anni fu l' attendente di Dilgo Khyentse Rinpoce, famoso per essere stato maestro del XIV Dalai Lama, di cui lo stesso Ricard fu nominato interprete francese nel 1989. Attualmente è uno dei khenpo del monastero di Shechen, in Nepal.
Oltre agli studi di Dharma, si dedica molto alla fotografia, riprendendo i lama, i monasteri, l' arte, e i paesaggi di Tibet, Bhutan e Nepal, dove trascorre ogni anno molti mesi. Celebre meditatore, in quarant' anni Ricard accumulò più di quarantamila ore di meditazione. Sua altra grande occupazione e la traduzione e la pubblicazione dei testi sacri, oltre la preservazione della cultura del Tibet, che lo vede impegnato in decine di progetti umanitari in Tibet, Nepal, e India. Tra le iniziative portate a termine si contano dodici scuole in Tibet e tre in Nepal, quattordici cliniche e dispensari in Nepal, India e Tibet, centomila servizi medici annuali, otto ponti in Tibet, tra i quali figurano tre grandi ponti sospesi, e tre case per anziani.
La sua opera umanitaria a favore della sopravvivenza della cultura tibetana gli valse la nomina a Cavaliere dell' Ordine Nazionale del Merito dal Presidente François Mitterrand. Autore di saggi di successo, con cui assicura la continuità del dialogo tra Oriente e Occidente, è solito a cedere la totalità dei diritti d' autore ai suoi progetti umanitari.
In anni recenti è stato studiato dagli scienziati dell' Università del Wisconsin, i quali si sono avvalsi di duecentocinquantasei sensori sul suo cranio, disposto in un toner funzionale di risonanza magnetica. I risultati hanno mostrato un livello elevato di attività mai registrato prima nella zona del cervello connessa con l’ emozione positiva: generalmente i volontari posti a questo esperimento hanno riportato in genere valori tra +0,3 di disperazione e -0,3 di beatitudine, Ricard è arrivato ad uno strabiliante -0,45. La sua lettura, interamente fuori della curva nella zona di emozione positiva, il risultato più alto mai registrato, gli hanno assicurato il primato quale «uomo più felice del mondo».