Memphis Grizzlies
I Memphis Grizzlies sono una delle trenta squadre di pallacanestro che militano nella NBA (National Basketball Association), il campionato professionistico degli Stati Uniti d'America e Canada. Sono membri della Western Conference Southwest Division della Lega. Giocano le partite casalinghe al FedExForum situato nel centro di Memphis, nello stato del Tennessee. La squadra è di proprietà di Robert Pera. Sono attualmente l'unica squadra dei principali campionati sportivi nordamericani con sede nella città di Memphis.
Memphis Grizzlies Pallacanestro | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Blu notte Memphis, azzurro Beale Street, azzurro smoke, oro Grizzlies[1][2][3] |
Simboli | Orso grizzly |
Dati societari | |
Città | Memphis (TN) |
Nazione | Stati Uniti |
Campionato | NBA |
Conference | Western Conference |
Division | Southwest Division |
Fondazione | 1995 |
Denominazione | Vancouver Grizzlies 1995-2001 Memphis Grizzlies 2001-presente |
Proprietario | Robert Pera |
Presidente | Jason Wexler |
General manager | Zachary Kleiman |
Allenatore | Taylor Jenkins |
Impianto | FedExForum (17,794 posti) |
Sito web | www.nba.com/grizzlies |
Palmarès | |
Titoli NBA | 0 |
Titoli di conference | 0 |
Titoli di division | 2 |
Stagione in corso |
Originariamente sono stati fondati come Vancouver Grizzlies, un team di espansione che si è unito alla NBA nella stagione 1995-96. Si sono poi trasferiti a Memphis a partire dalla stagione 2001-02.
Storia della franchigia
modificaVancouver Grizzlies
modificaI Vancouver Grizzlies iniziano a giocare nell'NBA nel 1995, assieme ai Toronto Raptors. Entrambe le squadre erano simbolo della crescita dell'NBA, e sono state le prime squadre in Canada dai tempi dei Toronto Huskies (1946-47). Oltre alla scelta di Bryant Reeves al draft 1995, buona parte del roster viene composto tramite un "expansion draft" che permetteva di selezionare tra coloro che non figuravano nella lista di otto giocatori che ciascuna franchigia poteva proteggere. La prima stagione dei Grizzlies è tipica delle nuove squadre: finiscono infatti con il peggior record dell'NBA, con 15 vittorie e 67 sconfitte. Al draft 1996 i Grizzlies ottengono la terza scelta e selezionano Shareef Abdur-Rahim, che si rivela il miglior marcatore stagionale della squadra così come avvenuto in tutte e cinque le stagioni da lui trascorse in Canada. Nonostante ciò, tuttavia, i Grizzlies chiudono con un bilancio di 14 vittorie e 68 sconfitte, ancora peggiore di quello dell'anno precedente.
Nell'estate 1997 viene firmato il rinnovo di Bryant Reeves con un accordo da più di 60 milioni di dollari in sei anni.[4] Al draft, con la quarta scelta assoluta, viene chiamato Antonio Daniels, che gioca una sola stagione da 7,8 punti a partita prima di essere scambiato.[5] Le vittorie ottenute quell'anno dalla squadra sono 19, a fronte di 63 sconfitte.
La stagione 1998-99 viene segnata dal lockout che si prolunga al punto tale da fare iniziare il torneo solo nel febbraio 1999 con un numero ridotto di partite. Durante questo periodo di inattività, il centro Bryant Reeves (che un anno prima aveva firmato un ricco contratto pluriennale) accumula peso e, complici anche alcuni infortuni, comincia ad avere statistiche ben più basse rispetto a quelle degli anni precedenti. Finirà per ritirarsi pochi anni più tardi, dopo aver continuato a fornire prestazioni sotto le attese. Il rookie selezionato al draft di quell'anno è invece Mike Bibby, chiamato con la seconda scelta assoluta. In questo torneo accorciato, i Grizzlies conseguono 8 vittorie e 42 sconfitte, tornando ad essere la squadra con il peggior bilancio della lega.
Nonostante la presenza di Bibby, il draft 1999 vede il gm Stu Jackson selezionare con la seconda scelta assoluta un altro playmaker quale Steve Francis, che già in precedenza aveva pubblicamente espresso più volte il suo rifiuto di giocare per Vancouver in caso di chiamata.[6] La volontà del giocatore comporta un maxi scambio che coinvolge tre squadre e undici giocatori e che porta in Canada Antoine Carr, Michael Dickerson, Othella Harrington, Brent Price e due scelte future,[7] mentre Francis vola a Houston (dove diventerà rookie dell'anno). In campo, a differenza di quanto accaduto all'altra franchigia canadese dei Toronto Raptors, per i Grizzlies continuano ad arrivare prevalentemente sconfitte (22-60 il bilancio stagionale), mentre il dato relativo al pubblico scende a 13 899 spettatori a partita, la terza media più bassa di quell'edizione della NBA.[8]
Nel frattempo, la diminuzione del pubblico nelle gare casalinghe, la debolezza del dollaro canadese rispetto a quello statunitense, la mancanza di risultati sportivi e di appeal sono alcuni dei fattori che nel settembre 1999 spingono il proprietario John McCaw Jr. a trovare un accordo di vendita con Bill Laurie,[9] interessato a trasferire la franchigia a Saint Louis, ma il commissario NBA David Stern si oppone alla cessione.[10] Nel gennaio 2000 la franchigia viene venduta a Michael Heisley, il quale rassicura i tifosi affermando che la squadra sarebbe rimasta a Vancouver.[11]
Al draft 2000, in cui i Grizzlies hanno nuovamente a disposizione la seconda scelta assoluta, viene scelto Stromile Swift. Durante la stagione arriva però la notizia del trasferimento della franchigia da Vancouver a Memphis, nonostante le parole espresse in precedenza dal nuovo proprietario al momento dell'acquisto.[12][13] Viene comunemente ritenuto che Heisley abbia acquistato la squadra con il solo intento di spostarla. I Grizzlies si congedano dunque dalla città canadese con l'ennesima stagione ampiamente negativa che in realtà, a livello di numeri, è la migliore di sempre, con 23 vittorie e 59 sconfitte che non bastano però ad evitare un altro ultimo posto nella Midwest Division.
Il bilancio totale delle sei stagioni trascorse in NBA dai Vancouver Grizzlies è di 101 partite vinte e di 359 partite perse, che corrispondono alla più bassa percentuale complessiva di vittorie nella storia della NBA.
Memphis Grizzlies
modificaL'era di Pau Gasol
modificaLa squadra si sposta dunque a Memphis per la stagione 2001-02, diventando la franchigia più orientale della Western Conference. Dal momento in cui i Grizzlies si erano trasferiti, la FedEx, compagnia di Memphis, aveva sperato che la squadra cambiasse nome in Memphis Express, ma la NBA ha subito rigettato l'idea, dal momento che non era permesso alle squadre di cambiare il nome in base alle società. Dopo il draft 2001, i Grizzlies ottengono dagli Atlanta Hawks i diritti sulla terza scelta Pau Gasol come parziale contropartita nello scambio che porta Shareef Abdur-Rahim a fare il percorso inverso. Nella sua prima stagione con la maglia di Memphis, Gasol vince l'NBA Rookie of the Year Award. I Grizzlies avevano inoltre scelto al draft Shane Battier, che diventa rapidamente un portavoce non ufficiale della società e un beniamino dei tifosi. Nonostante la presenza di talento nella squadra, al direttore generale Billy Knight non viene rinnovato il contratto.
Jerry West (vincitore di un titolo NBA da giocatore e 7 titoli NBA da dirigente con i Los Angeles Lakers e membro della Naismith Memorial Basketball Hall of Fame) viene nominato direttore generale nel 2002. Egli rivoluziona completamente la squadra, licenziando l'allenatore Sidney Lowe dopo una partenza di 0-8 e attuando un gran numero di acquisizioni e cessioni, con giocatori come James Posey e Mike Miller che diventano fondamentali per i futuri successi della squadra. Durante la stagione 2002-03 Hubie Brown diviene allenatore dei Grizzlies, e vince il NBA Coach of the Year Award.
I Grizzlies arrivano ai play-off per la prima volta nella primavera del 2004 dopo essersi classificati al 6º posto in Western Conference, attuando così un drastico cambiamento dall'essere perennemente una delle peggiori squadre della NBA. A fine stagione, West vince il premio di NBA Executive of the Year Award per il 2003-04.
Tuttavia Brown si dimette da capoallenatore durante la stagione 2004-05. Al momento delle dimissioni i Grizzlies avevano un bilancio perdente, ma Jerry West riesce a ingaggiare Mike Fratello, esperto allenatore e opinionista della TNT. Il bilancio migliora e la squadra accede alla postseason per la seconda stagione consecutiva. I Grizzlies vengono tuttavia nuovamente eliminati al primo turno, questa volta dai Phoenix Suns.
A fine stagione, che si era conclusa con degli screzi tra Mike Fratello e alcuni giocatori, in particolare Bonzi Wells e Jason Williams, la squadra attua un mercato molto attivo nella off-season del 2005, rinnovando la rosa e aggiungendo veterani. Ceduti Wells, Williams, Stromile Swift e James Posey, vengono acquisiti Damon Stoudamire, Bobby Jackson, Hakim Warrick e Eddie Jones. Nella stagione successiva i Grizzlies si qualificano per i play-off per il terzo anno consecutivo. Qualificatisi al 5º posto affrontano i Dallas Mavericks, che li sconfiggono in quattro partite.
Dopo il draft 2006, West cede Battier agli Houston Rockets in cambio della loro prima scelta Rudy Gay e di Stromile Swift. Prima della stagione 2006-07 Gasol si rompe il piede sinistro giocando con la Spagna ai Mondiali del 2006. I Grizzlies sono partiti con un bilancio di 5-17 con Gasol fuori, e un bilancio di 1-7 con il suo utilizzo per 25 minuti a partita. A questo punto Mike Fratello viene licenziato e sostituito da Tony Barone, come allenatore ad interim. Barone era il direttore sportivo dei Grizzlies e non aveva mai allenato in NBA, ma aveva avuto solo delle esperienze con le università di Creighton e Texas A&M, vincendo per tre volte il premio di allenatore dell'anno nella sua divisione. I Grizzlies chiudono la stagione 2006-07 con un bilancio di 22-60 (il peggiore della lega) e Jerry West annuncia le dimissioni da direttore generale poco dopo la fine della stagione regolare.
I Grizzlies hanno quindi assunto l'altamente propagandato assistente allenatore dei Phoenix Suns Marc Iavaroni. Nonostante avessero chiuso la stagione all'ultimo posto, ottenendo quindi le maggiori possibilità di ottenere la prima scelta al draft 2007, i Grizzlies ricevono solo la quarta scelta, con la quale selezionano Mike Conley. Il 18 giugno 2007 i Grizzlies nominano il direttore generale dei Boston Celtics Chris Wallace nuovo direttore generale e vicedirettore tecnico. Qualche giorno più tardi vengono ingaggiati Johnny Davis (ex allenatore di Orlando Magic e Philadelphia 76ers), Gordon Chiesa (storico assistente allenatore nella NBA) e Dave Joerger (fresco campione di D-League alla guida dei Dakota Wizards) come assistenti allenatori e Gene Bartow, leggenda della pallacanestro di Memphis, viene nominato direttore tecnico il 16 agosto 2007. Il 1º febbraio 2008 Pau Gasol viene ceduto ai Los Angeles Lakers in cambio di Kwame Brown, Javaris Crittenton, Aaron McKie, i diritti di Marc Gasol (fratello di Pau) e le prime scelte ai draft 2008 e 2010.
Era Rudy Gay
modificaAl draft 2008 i Grizzlies selezionano con la terza scelta O.J. Mayo. Il 22 gennaio 2009 Iavaroni viene licenziato e sostituito ad interim da Davis. Il 25 gennaio 2009 viene assunto come allenatore Lionel Hollins.
Il 25 giugno 2009 i Grizzlies selezionano al draft con la 2ª scelta Hasheem Thabeet e con la 27ª scelta DeMarre Carroll. Nel settembre del 2009, prima dell'inizio della stagione, i Grizzlies riescono a mettere sotto contratto il free agent Allen Iverson, MVP del 2001. La sua avventura in Tennessee però si interrompe bruscamente dopo sole 3 partite giocate, non avendo ottenuto il posto da titolare fisso che aveva chiesto come garanzia. Dopo la partenza di Iverson i Grizzlies migliorano notevolmente. Con l'acquisizione di Zach Randolph, che mantiene un rendimento da All-Star, e il netto miglioramento di Gasol, i Grizzlies rimangono in zona play-off per gran parte della stagione, chiudendo al 10º posto in Western Conference con un bilancio di 40-42.
Nel 2010-11 i Grizzlies celebrano i dieci anni dallo spostamento a Memphis; la stagione parte con un grande entusiasmo e un grande supporto dei tifosi. L'8 aprile 2011, con la vittoria in casa contro i Sacramento Kings per 101-96, i Grizzlies si qualificano sorprendentemente per i play-off. Nel febbraio 2011 i Grizzlies cedono Hasheem Thabeet, DeMarre Carroll e una prima scelta al draft agli Houston Rockets in cambio di Shane Battier (che ritorna così ai Grizzlies dopo 5 anni) e Ishamel Smith. Dopo aver chiuso la stagione regolare con un bilancio di 46-36 (8º posto in Western Conference, i Grizzlies si qualificano quindi per la post-season con l'ultimo posto disponibile e si trovano subito di fronte degli avversari apparentemente proibitivi come i San Antonio Spurs, a lungo dominatori della stagione regolare. Ribaltando il pronostico, i Grizzlies battono i San Antonio Spurs in gara-1 (vincendo la loro prima gara nei play-off) facendo valere la loro maggiore freschezza atletica. Dopo aver condotto la serie addirittura per 3-1, Memphis perde gara-5 in modo rocambolesco, ma chiude il conto in gara-6, vincendo la serie per 4-2 ed accedendo così, per la prima volta nella sua storia, al 2º turno dei play-off. Qui Memphis incontra gli Oklahoma City Thunder del duo emergente Durant-Westbrook. Anche qui i Grizzlies non smettono di stupire, portando la serie fino a gara-7 grazie soprattutto alle prestazioni di Zach Randolph, diventato ormai il loro giocatore-guida (e premiato con un'estensione quadriennale del contratto). Alla fine sono i Thunder a prevalere, ma nonostante la sconfitta Memphis non può che gioire per l'ottima stagione disputata, la migliore da quando la squadra è nella NBA. La forza della squadra si basa sul fatto che al leader Gay vengono affiancati ottimi giocatori come Randolph, Gasol, Mayo e Conley.
A fine stagione i Grizzlies rinnovano il contratto a Gasol e Hamed Haddadi; viene inoltre ingaggiato Gilbert Arenas (2 volte All-Star e Most Improved Player nel 2003) come riserva di Conley. Nella stagione 2011-2012 i Grizzlies riescono ad andare per la seconda volta consecutiva nei play-off arrivando quarti e superando proprio i futuri avversari dei Los Angeles Clippers all'ultima partita della stagione regolare. La serie tra queste due squadre sembra la più equilibrata del primo turno dei play-off e si conlcuderà a gara-7 con la vittoria dei Clippers.
L'11 giugno 2012 la ESPN ha annunciato che Heisley aveva raggiunto un accordo di massima per vendere i Grizzlies al magnate della tecnologia delle comunicazioni Robert J. Pera, che a 34 anni era apparso in una classifica di Forbes dei 10 più giovani miliardari nel mondo. Il 23 agosto Pera raggiunge un accordo con un gruppo locale composto tra gli altri da J.R. "Pitt" Hyde, Staley Cates, Ed Dobbs, Duncan Williams e Billy Orgel, che avrebbe garantito la permanenza a Memphis per altri 15 anni. Il 25 ottobre Pera diventa ufficialmente il nuovo proprietario dei Grizzlies e il 4 novembre 2012 nomina Jason Levien amministratore delegato e socio della direzione dei Grizzlies.
Era Gasol-Conley
modificaIn vista della stagione 2012-13 i Grizzlies perdono Mayo, che, free agent, viene ingaggiato dai Dallas Mavericks. Il 31 gennaio 2013 cedono Gay e Hamed Haddadi ai Toronto Raptors in uno scambio che coinvolge anche i Detroit Pistons, ottenendo in cambio Tayshaun Prince, Ed Davis e Austin Daye. Nonostante la cessione di Gay i Grizzlies chiudono un'ottima stagione con un bilancio di 56-26, 5° in Western Conference. La forza della squadra, assolutamente modesta in attacco, si basa sulla straordinaria difesa; i Grizzlies si dimostrano infatti la squadra più forte della NBA dal punto di vista difensivo, come testimonia anche il fatto che Gasol (ormai nuovo leader della squadra, come anni prima il fratello Pau) vince il Defensive Player of the Year. Ai play-off i Grizzlies incontrano i Los Angeles Clippers, che avevano chiuso in 4ª posizione; dopo essere andati in svantaggio per 0-2 i Grizzlies riescono a chiudere la serie sul 4-2. Al secondo turno i Grizzlies incontrano gli Oklahoma City Thunder, che avevano chiuso la Western Conference in 1ª posizione ed erano dunque dati per strafavoriti; i Grizzlies però, dopo aver perso gara-1, riescono straordinariamente a vincere tutte le successive gare, chiudendo la serie sul 4-1, avanzando per la prima volta nella loro storia alle finali di Western Conference, in cui affrontano i San Antonio Spurs. Nonostante i pronostici che vedevano, dopo che i Grizzlies avevano sconfitto i Thunder, la serie molto equilibrata, gli Spurs sconfiggono facilmente i Grizzlies per 4-0. A fine stagione Hollins viene clamorosamente licenziato, a dispetto della straordinaria stagione.
In vista della stagione successiva Joerger, da 6 anni assistente allenatore dei Grizzlies, viene promosso a capoallenatore. Sul mercato i Grizzlies mantengono il roster sostanzialmente invariato, ma non rinunciano a rafforzare la panchina, in particolare con l'ingaggio di Mike Miller, reduce da un'ottima stagione come riserva nei Miami Heat, con i quali aveva anche vinto il titolo NBA. Il 25 gennaio 2014, nella partita contro gli Houston Rockets, Randolph realizza la sua 189ª doppia doppia in maglia Grizzlies, pareggiando il record di franchigia di Pau Gasol, che ci era riuscito in ben 7 stagioni. Dopo un inizio stentato, causato dall'assenza dell'infortunato Gasol, i Grizzlies danno vita ad una lunga lotta con Dallas Mavericks e Phoenix Suns, qualificandosi infine per i play-off con la 7ª posizione.
Arene di gioco
modifica- General Motors Place (1995–2001)
A Memphis
- Pyramid Arena (2001–2004)
- FedExForum (2004–presente)
Record stagione per stagione
modificaCampione NBA | Campione di Conference | Campione di Division |
Stagione | V | P | % | Posizione Division | Playoff | Risultati | |
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Vancouver Grizzlies | |||||||
1995-96 | 15 | 67 | .183 | 7° | |||
1996-97 | 14 | 68 | .170 | 7° | |||
1997-98 | 19 | 63 | .232 | 6° | |||
1998-99 | 8 | 42 | .160 | 7° | |||
1999-00 | 22 | 60 | .268 | 7° | |||
2000-01 | 23 | 59 | .280 | 7° | |||
Memphis Grizzlies | |||||||
2001-02 | 23 | 58 | .280 | 7° | |||
2002-03 | 28 | 54 | .341 | 6° | |||
2003-04 | 50 | 32 | .610 | 4° | Perde il Primo Turno | San Antonio 4, Memphis 0 | |
2004-05 | 45 | 37 | .549 | 4° | Perde il Primo Turno | Phoenix 4, Memphis 0 | |
2005-06 | 49 | 33 | .598 | 3° | Perde il Primo Turno | Dallas 4, Memphis 0 | |
2006-07 | 22 | 60 | .268 | 5° | |||
2007-08 | 22 | 60 | .268 | 5° | |||
2008-09 | 24 | 58 | .293 | 5° | |||
2009-10 | 40 | 42 | .488 | 4° | |||
2010-11 | 46 | 36 | .561 | 3° | Vince il Primo Turno Perde le semifinali di Conference |
Memphis 4, San Antonio 2 Oklahoma City 4, Memphis 3 | |
2011-12 | 41 | 25 | .621 | 2° | Perde il Primo Turno | LA Clippers 4, Memphis 3 | |
2012-13 | 56 | 26 | .683 | 2° | Vince il Primo Turno Vince le semifinali di Conference Perde le finali di Conference |
Memphis 4, LA Clippers 2 Memphis 4, Oklahoma City 1 San Antonio 4, Memphis 0 | |
2013-14 | 50 | 32 | .610 | 3° | Perde il Primo Turno | Oklahoma City 4, Memphis 3 | |
2014-15 | 55 | 27 | .671 | 2° | Vince il Primo Turno Perde le semifinali di Conference |
Memphis 4, Portland 1 Golden State 4, Memphis 2 | |
2015-16 | 42 | 40 | .512 | 2° | Perde al Primo Turno | San Antonio 4, Memphis 0 | |
2016-17 | 43 | 39 | .524 | 3° | Perde il Primo Turno | San Antonio 4, Memphis 2 | |
2017-18 | 22 | 60 | .268 | 5° | |||
2018-19 | 33 | 49 | .402 | 3° | |||
2019-20 | 34 | 39 | .466 | 3° | Perde il Play-in Game 8-9 | Portland 1, Memphis 0 | |
2020-21 | 38 | 34 | .528 | 2° | Vince il Play-in Game 9-10 Vince il Play-in Game 8-9 Perde il Primo Turno |
Memphis 1, San Antonio 0 Memphis 1, Golden State 0 Utah 4, Memphis 1 | |
2021-22 | 56 | 26 | .683 | 1° | Vince il Primo Turno Perde le semifinali di Conference |
Memphis 4, Minnesota 2 Golden State 4, Memphis 2 | |
2022-23 | 51 | 31 | .622 | 1° | Perde il Primo Turno | L.A. Lakers 4, Memphis 2 | |
2023-24 | 27 | 55 | .329 | 5° | |||
Totale Regular Season | 998 | 1313 | .432 | ||||
Playoffs | 40 | 61 | .396 | 0 Titoli NBA |
Squadra attuale
modificaRoster Memphis Grizzlies | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Giocatori | Staff tecnico | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Roster • Transazioni |
Palmarès
modificaPalmarès Memphis Grizzlies | ||
Titoli | Anni | |
Titoli di Division | 2 | 2021-2022, 2022-2023 |
Leader di franchigia
modificaDati aggiornati al 28 dicembre 2023.
- Mike Conley: 788
- Marc Gasol: 769
- Zach Randolph: 551
- Rudy Gay: 479
- Pau Gasol: 476
- Tony Allen: 462
- Mike Miller: 453
- Stromile Swift: 441
- Shane Battier: 419
- Bryant Reeves: 395
- Mike Conley: 4.509
- Marc Gasol: 2.639
- Jason Williams: 2.069
- Ja Morant: 1.864
- Mike Bibby: 1.675
- Pau Gasol: 1.473
- Mike Miller: 1.351
- Tyus Jones: 1.285
- Zach Randolph: 1.085
- Shareef Abdur-Rahim: 1.081
- Mike Conley: 11.733
- Marc Gasol: 11.684
- Zach Randolph: 9.261
- Pau Gasol: 8.966
- Rudy Gay: 8.562
- Shareef Abdur-Rahim: 7.801
- Mike Miller: 5.982
- Ja Morant: 5.672
- Jaren Jackson: 5.010
- Dillon Brooks: 5.002
- Mike Conley: 1.161
- Tony Allen: 796
- Marc Gasol: 708
- Rudy Gay: 640
- Shane Battier: 523
- Zach Randolph: 429
- Shareef Abdur-Rahim: 416
- Jason Williams: 372
- O.J. Mayo: 333
- Dillon Brooks: 325
- Marc Gasol: 5.942
- Zach Randolph: 5.612
- Pau Gasol: 4.096
- Shareef Abdur-Rahim: 3.070
- Rudy Gay: 2.758
- Bryant Reeves: 2.745
- Lorenzen Wright: 2.386
- Mike Conley: 2.327
- Stromile Swift: 2.128
- Mike Miller: 2.020
- Marc Gasol: 1.135
- Pau Gasol: 877
- Jaren Jackson: 607
- Stromile Swift: 607
- Shane Battier: 428
- Rudy Gay: 420
- Shareef Abdur-Rahim: 374
- Bryant Reeves: 302
- Lorenzen Wright: 250
- Tony Allen: 217
Cestisti
modificaMembri della Basketball Hall of Fame
modificaMembri Memphis Grizzlies nella Basketball Hall of Fame | ||||
Giocatori | ||||
---|---|---|---|---|
Num. | Nome | Ruolo | Stagione/i | Introdotto |
3 | Allen Iverson | G | 2009 | 2016 |
16 | Pau Gasol | AG/C | 2001–2008 | 2023 |
Allenatori | ||||
Nome | Ruolo | Stagione/i | Introdotto | |
Hubie Brown | Head coach | 2002–2005 | 2005 |
Numeri ritirati
modificaNumeri ritirati Memphis Grizzlies | ||||
Num. | Giocatore | Ruolo | Stagione/i | Giorno ritiro |
---|---|---|---|---|
50 | Zach Randolph | PF | 2009–2017 | 11 dicembre 2021 |
33 | Marc Gasol | C | 2008–2019 | 6 aprile 2024 |
9 | Tony Allen | SG | 2010–2017 | 2024-2025 |
Don Poier | Telecronista | 1995–2005 | 20 aprile 2005 |
- 6 - L'11 agosto 2022, l'NBA ha ritirato il numero 6 per tutte le squadre in onore di Bill Russell.
- 11 - Dopo aver scambiato Mike Conley Jr., la squadra ha annunciato che avrebbe ritirato il numero 11.
Allenatori
modificaLegenda | |
---|---|
PA | Partite allenate |
V | Vittorie |
S | Sconfitte |
V% | Percentuale di vittorie |
Ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore con i Grizzlies | |
Eletto nella Basketball Hall of Fame |
Note: Statistiche aggiornate a fine stagione 2022-2023.
Num. | Nome | Stagione/i | PA | V | S | V% | PA | V | S | V% | Successi | Note | |||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Stagione regolare | Playoff | ||||||||||||||
Vancouver Grizzlies | |||||||||||||||
1 | Brian Winters | 1995–1997 | 125 | 23 | 102 | .184 | — | — | — | — | [14] | ||||
2 | Stu Jackson | 1997 | 39 | 6 | 33 | .154 | — | — | — | — | [15] | ||||
3 | Brian Hill | 1997–1999 | 154 | 31 | 123 | .201 | — | — | — | — | [16] | ||||
4 | Lionel Hollins | 1999–2000 | 60 | 18 | 42 | .300 | — | — | — | — | [17] | ||||
5 | Sidney Lowe | 2000–2001 | 82 | 23 | 59 | .280 | — | — | — | — | [18] | ||||
Memphis Grizzlies | |||||||||||||||
— | Sidney Lowe | 2001–2002 | 90 | 23 | 67 | .256 | — | — | — | — | [18] | ||||
6 | Hubie Brown | 2002–2004 | 168 | 83 | 85 | .494 | 4 | 0 | 4 | .000 | 2003-04 Allenatore dell'anno NBA | [19] | |||
— | Lionel Hollins | 2004 | 4 | 0 | 4 | .000 | — | — | — | — | [17] | ||||
7 | Mike Fratello | 2004–2006 | 178 | 95 | 83 | .534 | 8 | 0 | 8 | .000 | [20] | ||||
8 | Tony Barone | 2006–2007 | 52 | 16 | 36 | .308 | — | — | — | — | [21] | ||||
9 | Marc Iavaroni | 2007–2009 | 123 | 33 | 90 | .268 | — | — | — | — | [22] | ||||
10 | Johnny Davis | 2009 | 2 | 0 | 2 | .000 | — | — | — | — | [23] | ||||
— | Lionel Hollins | 2009–2013 | 351 | 196 | 155 | .558 | 35 | 18 | 17 | .514 | [17] | ||||
11 | Dave Joerger | 2013–2016 | 246 | 147 | 99 | .598 | 22 | 9 | 13 | .409 | [24] | ||||
12 | David Fizdale | 2016–2017 | 101 | 50 | 51 | .495 | 6 | 2 | 4 | .333 | [25] | ||||
13 | J. B. Bickerstaff | 2017–2019 | 145 | 48 | 97 | .331 | — | — | — | — | [26] | ||||
14 | Taylor Jenkins | 2019– | 309 | 179 | 130 | .579 | 23 | 9 | 14 | .391 | [27] |
Premi individuali
modificaNBA Sixth Man of the Year Award
- Mike Miller – 2006
NBA Defensive Player of the Year Award
- Marc Gasol – 2013
- Jaren Jackson – 2023
NBA Most Improved Player Award
- Ja Morant - 2022
- Hubie Brown – 2004
NBA Executive of the Year Award
- Jerry West – 2004
- Zachary Kleiman – 2022
- Marc Gasol - 2015
- Marc Gasol - 2013
- Ja Morant - 2022
- Zach Randolph - 2011
- Tony Allen - 2012, 2013, 2015
- Jaren Jackson - 2022, 2023
- Tony Allen - 2011, 2016, 2017
- Marc Gasol - 2013
- Mike Conley - 2013
- Dillon Brooks - 2023
- Shareef Abdur-Rahim – 1997
- Mike Bibby – 1999
- Pau Gasol – 2002
- Shane Battier – 2002
- Drew Gooden – 2003
- Rudy Gay – 2007
- O.J. Mayo – 2009
- Jaren Jackson – 2019
- Ja Morant - 2020
- Brandon Clarke - 2020
- Bryant Reeves – 1996
- Gordan Giriček – 2003
- Juan Carlos Navarro – 2008
- Marc Gasol – 2009
- Desmond Bane – 2021
- G.G. Jackson – 2024
Mascotte
modificaGrizz è la mascotte ufficiale dei Memphis Grizzlies. È stata introdotta nel 1995 quando la squadra era a Vancouver.[28] Grizz è stata nominata Mascotte NBA dell'anno nel 2011.[29][30]
Amici di Grizz
modificaNel 2007, all'artista che interpreta Grizz fu diagnosticato un cancro. Come esempio di sostegno, i Grizzlies scelsero di non avere più Grizz finché non si riprese. Durante questo periodo, le mascotte delle altre squadre si esibirono nelle partite in casa dei Grizzlies al posto di Grizz. La franchigia lanciò anche un programma chiamato "Amici di Grizz", con donazioni ed eventi per la ricerca destinati all'Ospedale Infantile St. Jude.[31]
Note
modifica- ^ Grizzlies Unveil New Team Logo and Colors, NBA Media Ventures, LLC, 24 maggio 2004. URL consultato il 2 giugno 2016.
- ^ Grizzlies Logo & Uniforms (PDF), in 2017–18 Memphis Grizzlies Media Guide, NBA Properties, Inc., 14 ottobre 2017. URL consultato il 12 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2017).
- ^ Memphis Grizzlies Reproduction and Usage Guideline Sheet (JPG), su mediacentral.nba.com, NBA Properties, Inc.. URL consultato il 12 aprile 2018.
- ^ Reeves Signs Extension, in nytimes.com, The New York Times, 9 luglio 1997. URL consultato il 12 aprile 2018.
- ^ The Demise of the Vancouver Grizzlies, in bleacherreport.com, Bleacher Report, 28 giugno 2009. URL consultato il 12 aprile 2018.
- ^ Steve Francis not sorry about refusal to play in Vancouver, in thescore.com, TheScore, 8 marzo 2018. URL consultato il 12 aprile 2018.
- ^ Rockets Sign Steve Francis, in cbsnews.com, CBS News, 1º settembre 1999. URL consultato il 12 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2009).
- ^ NBA Attendance Report - 2000, in espn.com, ESPN. URL consultato il 12 aprile 2018.
- ^ Grizzlies sold to billionaire Lauries, in espn.com, ESPN, 23 settembre 1999. URL consultato il 12 aprile 2018.
- ^ NBA'S NON-ACTION ON GRIZZLIES SALE PUTS LAURIE DEAL ON HOLD, in sportsbusinessjournal.com, Sports Business Journal, 1º novembre 1999. URL consultato il 12 aprile 2018.
- ^ CHICAGOAN BUYS GRIZZLIES, SAYS THEY'LL STAY IN VANCOUVER, in chicagotribune.com, Chicago Tribune, 25 gennaio 2000. URL consultato il 12 aprile 2018.
- ^ On the move, in cbsnews.com, CBS News, 22 marzo 2001. URL consultato il 12 aprile 2018.
- ^ Grizzlies decide to move to Memphis, in cbsnews.com, CBS News, 26 marzo 2001. URL consultato il 12 aprile 2018.
- ^ Brian Winters Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 21 luglio 2008.
- ^ Stu Jackson Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 21 luglio 2008.
- ^ Brian Hill Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 21 luglio 2008.
- ^ a b c Lionel Hollins Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 22 ottobre 2013.
- ^ a b Sidney Lowe Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 21 luglio 2008.
- ^ Hubie Brown Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 21 luglio 2008.
- ^ Mike Fratello Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 17 aprile 2014.
- ^ Tony Barone Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 21 luglio 2008.
- ^ Marc Iavaroni Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 21 luglio 2008.
- ^ Johnny Davis Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 23 gennaio 2009.
- ^ Dave Joerger Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 17 aprile 2014.
- ^ David Fizdale Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 30 giugno 2021.
- ^ Grizzlies name J. B. Bickerstaff Head Coach, in NBA.com. URL consultato il 29 maggio 2016.
- ^ Grizzlies name Taylor Jenkins Head Coach, in NBA.com. URL consultato l'11 giugno 2019.
- ^ About Grizz, su nba.com, Memphis Grizzlies, 7 maggio 2015. URL consultato il 7 maggio 2015.
- ^ Memphis' 'Grizz' named 2011 NBA Mascot of the Year, su commercialappeal.com, The Commercial Appeal, 31 agosto 2011. URL consultato il 7 maggio 2015.
- ^ NBA Mascot of the Year: ‘Grizz’ of the Memphis Grizzlies, su SLAM Online, 1º settembre 2011. URL consultato il 4 ottobre 2012.
- ^ Return of the Grizz, in Yahoo Sports. URL consultato il 22 giugno 2017.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Memphis Grizzlies
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su nba.com.
- Memphis Grizzlies (canale), su YouTube.
- (EN) Adam Augustyn, Memphis Grizzlies, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157437759 · LCCN (EN) no2001096426 |
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