Nazionale femminile di calcio dell'Australia

La nazionale di calcio femminile dell'Australia è la rappresentativa calcistica femminile internazionale della Australia, gestita dalla locale federazione calcistica (FFA).

Australia (bandiera)
Australia
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneFFA
ConfederazioneAFC
Codice FIFAAUS
SoprannomeMatildas
SelezionatoreSvezia (bandiera) Tony Gustavsson
Record presenzeCheryl Salisbury (156)
CapocannoniereSamantha Kerr (63)
Ranking FIFA15º (16 agosto 2024)
Sponsor tecnicoNike
Esordio internazionale
Australia (bandiera) Australia 2-2 Nuova Zelanda Nuova Zelanda (bandiera)
(Sutherland, Australia, 6 ottobre 1979)
Migliore vittoria
Australia (bandiera) Australia 21-0 Samoa Americane Samoa Americane (bandiera)
(Auckland, Nuova Zelanda, 9 ottobre 1998)
Peggiore sconfitta
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 9-1 Australia Australia (bandiera)
Ambler, Pennsylvania (USA), 5 giugno 1997)
Campionato del mondo
Partecipazioni7 (esordio: 1995)
Miglior risultatoQuarto posto (2023)
Coppa d'Asia
Partecipazioni5 (esordio: 1975)
Miglior risultatoCampione (2010)
Coppa d'Oceania
Partecipazioni7 (esordio: 1983)
Miglior risultatoCampione (1995, 1998, 2003)

In base alla classifica emessa dalla FIFA il 16 agosto 2024, la nazionale femminile occupa il 15º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].

Come membro dell'AFC dal 2006 (fino ad allora membro dell'OFC), e membro della AFF (ASEAN Football Federation), partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, alla Coppa d'Asia, alla Coppa delle nazioni oceaniane femminile, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei ad invito come l'Algarve Cup o la Cyprus Cup.

Le giocatrici sono soprannominate Matildas, con riferimento alla canzone Waltzing Matilda, una sorta di "inno nazionale non ufficiale" dell'Australia.

 
Formazione dell'Australia prima della sfida del gennaio 2009 contro l'Italia.
 
Fase di gioco del quarto di finale tra Australia e Giappone valevole per il campionato mondiale 2015.
 
Formazione dell'Australia prima dell'amichevole del 9 ottobre 2018 contro l'Inghilterra.

Nel 1974 venne fondata la Australian Women's Soccer Association (AWSA) e nel 1975 la prima rappresentativa australiana partecipò alla prima edizione non ufficiale della Coppa d'Asia, esordendo il 25 agosto 1975 contro la Thailandia, perdendo 3-2, e concludendo il torneo al terzo posto dopo aver superato la Malaysia per 5-0[2]. Nel 1978 una rappresentativa nazionale australiana venne assemblata con calciatrici prevalentemente provenienti dal Nuovo Galles del Sud e dall'Australia Occidentale, per partecipare alla prima edizione della Women's World Invitational Tournament, che si tenne a Taipei[3]. La squadra, allenata da Jim Selby e capitanata da Connie Byrnes, concluse il torneo all'ottavo posto[3]. La prima partita internazionale della nazionale australiana venne disputata il 6 ottobre 1979 contro la Nuova Zelanda, prima di una serie di amichevoli tra le due nazionali, e che si concluse in parità sul 2-2[4].

Nel 1983 la nazionale australiana, affiliata alla Oceania Football Confederation (OFC), partecipò alla prima edizione del torneo continentale oceaniano (coppa delle nazioni oceaniane femminile), classificandosi al secondo posto dietro la Nuova Zelanda, avendo perso la finale dopo i tempi supplementari[5]. Analogo epilogo ebbe l'edizione 1986 del torneo, con le australiane sconfitte in finale da Taipei cinese[6]. Sul finire degli anni ottanta l'Australia affrontò per la prima volta rappresentative nazionali americane ed europee sia in occasione dell'edizione 1987 del Women's World Invitational Tournament[4] sia in occasione dell'edizione 1988 della FIFA Women's Invitation Tournament[7]. L'edizione 1991 della coppa delle nazioni oceaniane femminile valse anche come qualificazione alla prima edizione del campionato mondiale femminile di calcio: le australiane conclusero il girone finale alle spalle della nazionale neozelandese, mancando la qualificazione al campionato mondiale per una peggiore differenza reti[3][8].

Le prestazioni della nazionale iniziarono a migliorare e arrivarono i primi successi: nel 1994 vinse per la prima volta la coppa delle nazioni oceaniane femminile, qualificandosi per la prima volta al campionato mondiale per l'edizione 1995[6]. Nello stesso periodo le calciatrici della nazionale iniziarono ad essere chiamate Matildas dalla canzone Waltzing Matilda[3]. Alla prima partecipazione al campionato mondiale la nazionale australiana venne sorteggiata nel girone C assieme a Stati Uniti, Cina e Danimarca, con le australiane che chiusero con tre sconfitte e l'eliminazione nella fase a gironi: dopo aver perso all'esordio per 5-0 dalle danesi, arrivò la sconfitta con la Cina per 4-2 con la prima rete nella competizione realizzata dall'australiana Angela Iannotta[9]. L'ultima partita del girone vide l'Australia passare in vantaggio sulle campionesse in carica statunitensi, per poi perdere per 4-1[10]. Con la vittoria della coppa delle nazioni oceaniane nel 1998 arrivò anche la qualificazione al campionato mondiale 1999. Anche in quest'edizione del mondiale le australiane, sorteggiate nel girone D con Cina, Svezia e Ghana, vennero eliminate nella fase a gironi, ma riuscirono a ottenere il primo punto col pareggio contro la nazionale ghanese per 1-1 nella prima partita del girone. Nonostante i progressivi miglioramenti della nazionale, per attirare maggiore attenzione sulla nazionale di calcio femminile, le Matildas posarono nude per un calendario sexy del 2000, con Amy Taylor in copertina[11].

Nel 2000 arrivò la prima partecipazione ai Giochi olimpici, che si tennero proprio in terra australiana a Sydney: le australiane pareggiarono la seconda partita contro la Svezia, perdendo le altre due partite del girone contro la Germania e il Brasile, venendo così eliminate dal torneo olimpico[12]. Nel 2002, dopo che l'anno precedente si era concluso con sole tre partite disputate nel mese di gennaio, le attività della AWSA cessarono, la nazionale australiana di calcio femminile passò sotto il controllo della Football Federation Australia (FFA) e alcune calciatrici annunciarono l'addio alla nazionale[13]. Nel 2003 la nazionale australiana, vincendo per la terza volta di fila la coppa delle nazioni oceaniane, partecipò al campionato mondiale 2003, venendo eliminata nuovamente nella fase a gironi con un solo pareggio (contro la Cina) e due sconfitte. Nel 2004 arrivò la qualificazione ai Giochi olimpici di Atene 2004, nei quali le Matildas riuscirono a superare la fase a gironi, ma vennero eliminate nei quarti di finale dalla nazionale svedese[14].

Nel 2006 la federazione australiana decise di lasciare l'OFC per affiliarsi all'Asian Football Confederation (AFC) e nello stesso anno ospitò l'edizione della Coppa d'Asia: al suo esordio nella manifestazione la nazionale australiana raggiunse la finale, dove venne sconfitta dalla nazionale cinese dopo i tiri di rigore e guadagnando l'accesso al campionato mondiale 2007 tramite i posti riservati all'AFC[3]. La partita di esordio al mondiale cinese vide le Matildas conquistare la loro prima vittoria nel torneo, sconfiggendo il Ghana per 4-1[15]. Pareggiando le due partite successive contro la Norvegia e il Canada, le australiane conclusero il girone al secondo posto e si qualificarono per la prima volta ai quarti di finale, dove vennero sconfitte per 3-2 ed eliminate dal Brasile[3].

Dopo un quarto posto ottenuto nel 2008, l'Australia conquistò la Coppa d'Asia per la prima volta nel 2010: dopo aver superato il girone al secondo posto, sconfissero in semifinale il Giappone e poi in finale la Corea del Nord dopo i tiri di rigore[16]. Con la vittoria del torneo arrivò anche la qualificazione al campionato mondiale 2011. come nell'edizione precedente, la nazionale australiana superò la fase a gironi, accedendo ai quarti di finale, dove venne eliminata dalla Svezia. Al termine del torneo Caitlin Foord venne nominata miglior giovane calciatrice del torneo[17] ed Elise Kellond-Knight venne inserita nell'All-Star Team del torneo. Nel campionato mondiale 2015, con l'allargamento del numero di squadre partecipanti da 16 a 24, l'Australia, superando la fase a gironi, venne ammessa agli ottavi di finale: superò il Brasile per 1-0 e raggiunse i quarti di finale, dove venne eliminata dalle campionesse in carica del Giappone per 1-0 grazie alla rete realizzata da Mana Iwabuchi sul finale della partita[18]. Nel 2016 l'Australia tornò a partecipare ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro, senza però superare lo scoglio dei quarti di finale, venendo eliminata dalle padrone di casa del Brasile dopo i tiri di rigore[19]. Il 28 luglio 2017 la nazionale australiana ottenne la sua prima storica vittoria contro gli Stati Uniti nella prima edizione del Torneo delle Nazioni, grazie alla rete realizzata al 67º minuto da Tameka Butt[20]. Col secondo posto conquistato al termine della Coppa d'Asia 2018, per la sconfitta in finale contro il Giappone, le Matildas hanno conquistato la settima partecipazione consecutiva al campionato mondiale.

Partecipazione ai tornei internazionali

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Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Non qualificata
1995 Fase a gironi
1999 Fase a gironi
2003 Fase a gironi
2007 Quarti di finale
2011 Quarti di finale
2015 Quarti di finale
2019 Ottavi di finale
2023 Quarto posto
Giochi olimpici
Edizione Risultato
1996 Non qualificata
2000 Fase a gironi
2004 Quarti di finale
2008 Non qualificata
2012 Non qualificata
2016 Quarti di finale
2020 Quarto posto
2024 Fase a gironi
Campionato oceaniano
Edizione Risultato
1983 2º posto  
1986 2º posto  
1989 3º posto  
1991 2º posto  
1994 Campione  
1998 Campione  
2003 Campione  
Campionato asiatico
Edizione Risultato
1975 3º posto  
1980 3º posto  
2006 2º posto  
2008 4º posto
2010 Campione  
2014 2º posto  
2018 2º posto  
2022 Quarti di finale
AFF Women's Championship
Edizione Risultato
2004 Non partecipante
2006 Non partecipante
2007 Non partecipante
2008 Campione  
2011 Non partecipante
2012 Non partecipante
Algarve Cup
Edizione Risultato
dal 1994 al 1998 Non invitata
1999 5º posto
dal 2000 al 2016 Non invitata
2017 4º posto
2018 4º posto
2019 Non invitata
Cyprus Cup
Edizione Risultato
dal 2008 al 2013 Non invitata
2014 7º posto
2015 5º posto
dal 2016 al 2019 Non invitata

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Palmarès

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1994, 1998, 2003
2010
2008
2017
2019, 2023

Selezionatori

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Calciatrici

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  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici della Nazionale australiana.

Tutte le rose

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Campionato mondiale

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Coppa del Mondo FIFA 1995
Wheeler, 2 Cooper, 3 Oakley, 4 Murray, 5 Salisbury, 6 Tann, 7 Forman, 8 Gegenhuber, 9 Iannotta, 10 Hughes, 11 Janssen, 12 Watson, 13 Bartlett, 14 Pentecost, 15 Lembryk, 16 Casagrande, 17 Wainwright, 18 McMurtriel, 19 Claydon, 20 Nichols, CT: Sermanni
Coppa del Mondo FIFA 1999
Kitching, 2 Taylor, 3 Starr, 4 Cooper, 5 Bartlett, 6 Tann, 7 Casagrande, 8 Salisbury, 9 Murray, 10 Iannotta, 11 Black, 12 Swaffer, 13 Ferguson, 14 Peters, 15 Hepperlin, 16 Wilson, 17 Golebiowski, 18 Forman, 19 Alagich, 20 Wheeler, CT: Brown
Coppa del Mondo FIFA 2003
Kell, 2 Foster, 3 Wainwright, 4 Alagich, 5 Salisbury, 6 Davies, 7 Golebiowski, 8 Duus, 9 Mann, 10 Peters, 11 Garriock, 12 Barbieri, 13 Reuter, 14 Grant, 15 Karp, 16 Rockall, 17 Small, 18 Beattie, 19 Wilson, 20 Crawford, CT: Santrac
Coppa del Mondo FIFA 2007
Barbieri, 2 McShea, 3 Ferguson, 4 Alagich, 5 Salisbury, 6 Davies, 7 Garriock, 8 Munoz, 9 Walsh, 10 Peters, 11 De Vanna, 12 Gill, 13 Slatyer, 14 McCallum, 15 Shipard, 16 Colthorpe, 17 Small, 18 Williams, 19 Polkinghorne, 20 Burgess, 21 Wirkus, CT: Sermanni
Coppa del Mondo FIFA 2011
Barbieri, 2 Allen, 3 Carroll, 4 Polkinghorne, 5 Alleway, 6 Perry, 7 Garriock, 8 Kellond-Knight, 9 Foord, 10 Uzunlar, 11 De Vanna, 12 van Egmond, 13 Butt, 14 McCallum, 15 Shipard, 16 Colthorpe, 17 Simon, 18 Williams, 19 Khamis, 20 Kerr, 21 Dumont, CT: Sermanni
Coppa del Mondo FIFA 2015
Williams, 2 Crummer, 3 Sykes, 4 Polkinghorne, 5 Alleway, 6 Uzunlar, 7 Catley, 8 Kellond-Knight, 9 Foord, 10 van Egmond, 11 De Vanna, 12 Khamis, 13 Butt, 14 Kennedy, 15 Polias, 16 Raso, 17 Simon, 18 Barbieri, 19 Gorry, 20 Kerr, 21 Arnold, 22 Bolger, 23 Heyman, CT: Stajcic
Coppa del Mondo FIFA 2019
Williams, 2 Simon, 3 Luik, 4 Polkinghorne, 5 Roestbakken, 6 Logarzo, 7 Catley, 8 Kellond-Knight, 9 Foord, 10 van Egmond, 11 De Vanna, 12 Micah, 13 Yallop, 14 Kennedy, 15 Gielnik, 16 Raso, 17 Fowler, 18 Arnold, 19 Gorry, 20 Kerr, 21 Carpenter, 22 Harrison, 23 Allen, CT: Milicic
Coppa del Mondo FIFA 2023
Williams, 2 Nevin, 3 Luik, 4 Polkinghorne, 5 Vine, 6 Wheeler, 7 Catley, 8 Chidiac, 9 Foord, 10 van Egmond, 11 Fowler, 12 Micah, 13 Yallop, 14 Kennedy, 15 Hunt, 16 Raso, 17 Simon, 18 Arnold, 19 Gorry, 20 Kerr, 21 Carpenter, 22 Grant, 23 Cooney-Cross, CT: Gustavsson

Giochi olimpici

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Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2000
Wheeler, 2 McShea, 3 Starr, 4 Garriock, 5 Alagich, 6 Tann, 7 Forman, 8 Salisbury, 9 Murray, 10 Hughes, 11 Black, 12 Duus, 13 Ferguson, 14 Wainwright, 15 Hepperlin, 16 Wilson, 17 Golebiowski, 18 Trimboli, 19 Casagrande, 20 Small, 21 Taylor, 22 Butland, CT: Tanzey
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2004
Kell, 2 Davies, 3 Wainwright, 4 Alagich, 5 Salisbury, 6 Shipard, 7 Walsh, 8 Garriock, 9 Ledbrook, 10 Peters, 11 De Vanna, 12 Reuter, 13 Slatyer, 14 Foster, 15 Karp, 16 Kuralay, 17 Small, 18 Barbieri, 19 Taylor, 20 Blayney, 21 Harch, CT: Santrac
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2016
Williams, 2 Crummer, 3 Gorry, 4 Polkinghorne, 5 Alleway, 6 Logarzo, 7 Catley, 8 Kellond-Knight, 9 Foord, 10 van Egmond, 11 De Vanna, 12 Carpenter, 13 Butt, 14 Kennedy, 15 Kerr, 16 Heyman, 17 Simon, 18 Arnold, CT: Stajcic
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2020
Williams, 2 Kerr, 3 Cooney-Cross, 4 Polkinghorne, 5 Luik, 6 Logarzo, 7 Catley, 8 Kellond-Knight, 9 Foord, 10 van Egmond, 11 Fowler, 12 Carpenter, 13 Yallop, 14 Kennedy, 15 Gielnik, 16 Raso, 17 Simon, 18 Micah, 19 Nevin, 20 Grant, 21 Brock, 22 Arnold, CT: Gustavsson
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2024
Arnold, 2 Heyman, 3 Torpey, 4 Polkinghorne, 5 Vine, 6 Gorry, 7 Catley, 8 Cooney-Cross, 9 Foord, 10 van Egmond, 11 Fowler, 12 Carpenter, 13 Yallop, 14 Kennedy, 15 Hunt, 16 Raso, 17 Wheeler, 18 Micah, CT: Gustavsson

Coppa d'Asia

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Coppa d'Asia femminile 2010
Barbieri, 2 Reuter, 3 Polkinghorne, 4 Colthorpe, 5 Uzunlar, 6 Garriock, 7 Walsh, 8 Ledbrook, 9 De Vanna, 10 Gill, 11 Slatyer, 12 McCallum, 13 Shipard, 14 Kellond-Knight, 17 Simon, 18 Williams, 19 Khamis, 22 Kerr, 23 Carroll, 24 Butt, 25 Dumont, 27 Luik, 31 Allen, CT: Sermanni
Coppa d'Asia femminile 2014
Davey, 2 Allen, 3 Carroll, 4 Polkinghorne, 5 Alleway, 6 Khamis, 7 Raso, 8 Kellond-Knight, 9 Foord, 10 van Egmond, 11 De Vanna, 12 Gill, 13 Butt, 14 Kennedy, 15 Bolger, 16 Catley, 17 Polias, 18 Williams, 19 Gorry, 20 Kerr, 21 Dumont, 22 Sykes, 23 Heyman, 24 Checker, 25 Harrison, CT: Stajcic
Coppa d'Asia femminile 2018
Williams, 2 Cooper, 3 Luik, 4 Polkinghorne, 5 Alleway, 6 Logarzo, 7 Catley, 8 Kellond-Knight, 9 Chidiac, 10 van Egmond, 11 De Vanna, 12 Dumont, 13 Butt, 14 Kennedy, 15 Gielnik, 16 Raso, 17 Simon, 18 Arnold, 19 Gorry, 20 Kerr, 21 Carpenter, 22 Crummer, 23 Heyman, CT: Stajcic

Lista delle 18 giocatrici convocate dal selezionatore Tony Gustavsson per il torneo femminile di calcio ai Giochi della XXXIII Olimpiade, in programma dal 24 luglio al 9 agosto 2024[21]. A queste si aggiungono Sharn Freier, Charlotte Grant, Courtney Nevin e Lydia Williams, indicate come riserve[21]. Presenze e reti al momento delle convocazioni.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
1 P Mackenzie Arnold 25 febbraio 1994 (30 anni) 49 0   West Ham
2 A Michelle Heyman 4 luglio 1988 (36 anni) 66 26   Canberra United
3 D Kaitlyn Torpey 17 marzo 2000 (24 anni) 5 1   San Diego Wave
4 D Clare Polkinghorne 1º febbraio 1989 (35 anni) 167 16   Kristianstads DFF
5 A Cortnee Vine 9 aprile 1998 (26 anni) 29 3   Sydney FC
6 C Katrina Gorry 13 agosto 1992 (31 anni) 107 17   West Ham
7 D Stephanie Catley 26 gennaio 1994 (30 anni) 126 5   Arsenal
8 C Kyra Cooney-Cross 15 febbraio 2002 (22 anni) 45 0   Arsenal
9 A Caitlin Foord 11 novembre 1994 (29 anni) 123 36   Arsenal
10 C Emily van Egmond 12 luglio 1993 (31 anni) 144 31   San Diego Wave
11 A Mary Fowler 14 febbraio 2003 (21 anni) 53 15   Manchester City
12 D Ellie Carpenter 28 aprile 2000 (24 anni) 77 4   Olympique Lione
13 C Tameka Yallop 16 giugno 1991 (33 anni) 124 13   Brisbane Roar
14 D Alanna Kennedy 21 gennaio 1995 (29 anni) 124 9   Manchester City
15 D Clare Hunt 12 marzo 1999 (25 anni) 20 0   Paris Saint-Germain
16 A Hayley Raso 5 settembre 1994 (29 anni) 87 18   Real Madrid
17 C Clare Wheeler 14 gennaio 1998 (26 anni) 21 2   Everton
18 P Teagan Micah 20 ottobre 1997 (26 anni) 17 0   Liverpool

Record individuali

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Aggiornato al 25 aprile 2019; in grassetto le calciatrici in attività.

Record presenze

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Nome Anni Presenze Reti
Salisbury, Cheryl Cheryl Salisbury 1994-2009 151 38
De Vanna, Lisa Lisa De Vanna 2004- 147 47
Garriock, Heather Heather Garriock 1999-2011 130 20
Polkinghorne, Clare Clare Polkinghorne 2006- 116 9
Peters, Joanne Joanne Peters 1996-2009 110 28
Kellond-Knight, Elise Elise Kellond-Knight 2007- 106 1
Tann, Anissa Anissa Tann 1988-2002 102 8

Record reti

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Nome Anni Presenze Reti
De Vanna, Lisa Lisa De Vanna 2004- 147 47
Gill, Kate Kate Gill 2004-2015 86 41
Salisbury, Cheryl Cheryl Salisbury 1994-2009 151 38
Walsh, Sarah Sarah Walsh 2004-2012 70 32
Kerr, Samantha Samantha Kerr 2009- 127 68
Peters, Joanne Joanne Peters 1996-2009 110 28
  1. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 15 marzo 2024. URL consultato il 16 marzo 2024.
  2. ^ (EN) Asian Women's Championship 1975, su rsssf.com, 11 maggio 2018. URL consultato il 25 aprile 2019.
  3. ^ a b c d e f (EN) Matildas, history, su matildas.com.au. URL consultato il 25 aprile 2019.
  4. ^ a b (EN) Westfield W-League 2013/14 and Westfield Matildas Media Guide (PDF), su foxsportspulse.com. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2014).
  5. ^ (EN) Women's Oceania Cup 1983 (Nouméa), su rsssf.com, 21 settembre 2000. URL consultato il 25 aprile 2019.
  6. ^ a b (EN) It's been a long road to recognition as Matildas face their shot at glory, su smh.com.au, 9 luglio 2011. URL consultato il 25 aprile 2019.
  7. ^ (EN) Women's FIFA Invitational Tournament 1988, su rsssf.com, 13 gennaio 2011. URL consultato il 25 aprile 2019.
  8. ^ (EN) Women's World Cup 1991 Oceania Qualifiers (Sydney), su rsssf.com, 21 settembre 2000. URL consultato il 25 aprile 2019.
  9. ^ (EN) Cina-Australia 4-2, su fifa.com. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2019).
  10. ^ (EN) USA-Australia 4-1, su fifa.com. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2019).
  11. ^ (EN) A naked desire to win some credibility, su olympics.smh.com.au, 11 settembre 2000. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2000).
  12. ^ (EN) Games of the XXVII. Olympiad - Women Football Tournament, su rsssf.com, 9 maggio 2004. URL consultato il 25 aprile 2019.
  13. ^ (EN) Waltzing a fine line, su smh.com.au, 24 gennaio 2003. URL consultato il 25 aprile 2019.
  14. ^ (EN) Games of the XXVIII. Olympiad - Women Football Tournament, su rsssf.com, 3 ottobre 2004. URL consultato il 25 aprile 2019.
  15. ^ (EN) Matildas give Ghana a history lesson after 12 years' study, su smh.com.au, 13 settembre 2007. URL consultato il 25 aprile 2019.
  16. ^ (EN) Matildas win Asian Cup on penalties, su smh.com.au, 31 maggio 2010. URL consultato il 25 aprile 2019.
  17. ^ (EN) Hyundai driving support for young talent, su fifa.com, 15 luglio 2011. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  18. ^ (EN) Japan end Aussie dream with tough win, su fifa.com, 27 giugno 2015. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2019).
  19. ^ (EN) Rio 2016: Matildas go down to Brazil in quarter-final shoot-out, su abc.net.au, 13 agosto 2016. URL consultato il 25 aprile 2019.
  20. ^ (EN) Matildas record first-ever win against world champions USA, su theworldgame.sbs.com.au, 28 luglio 2017. URL consultato il 25 aprile 2019.
  21. ^ a b (EN) History making Matildas team selected for Paris Olympics, su matildas.com.au, 4 giugno 2024. URL consultato il 12 giugno 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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