Scuola di Ginevra
L'espressione Scuola di Ginevra si riferisce a tre gruppi legati all'Università di Ginevra:
- un gruppo di linguisti che introdussero la moderna linguistica strutturale.
- un gruppo di teorici della letteratura e critici che svolgevano il proprio lavoro da una prospettiva fenomenologica.
- un gruppo di psicologi, continuatori e seguaci degli insegnamenti di Jean Piaget.
La scuola di Ginevra di linguistica
modificaLa figura preminente della Scuola di linguistica di Ginevra fu Ferdinand de Saussure. Altri importanti colleghi e studenti di Saussure furono Albert Sechehaye, Albert Riedlinger, Sergej Karcevski e Charles Bally.
L'opera più significativa connessa con la Scuola fu il Cours de linguistique générale, il principale lavoro di Saussure, che fu pubblicato dai suoi studenti Charles Bally e Albert Sehechaye. Il libro era basato sulle lezioni, recanti questo titolo, che Saussure tenne tre volte a Ginevra tra il 1906 e il 1912. Charles Bally e Albert Sehechaye non presero parte a queste lezioni ma utilizzarono appunti di altri studenti. Il più importanti di questi studenti fu Albert Riedlinger, che fornì loro il materiale più sostanzioso. Inoltre Bally e Sehechaye continuarono a sviluppare le teorie di de Saussure, concentrandosi principalmente sulla ricerca linguistica del discorso. Sehechaye analizzò inoltre anche i problemi sintattici.
La scuola di Ginevra di critica letteraria
modificaL'espressione Scuola di Ginevra è anche applicata ad un gruppo di critici letterari degli anni cinquanta e sessanta e della prima metà degli anni settanta, i più importanti dei quali furono il belga Georges Poulet, i francesi Albert Thibaudet e Jean-Pierre Richard e gli svizzeri Marcel Raymond, Albert Béguin, Jean Rousset e Jean Starobinski. Thibaudet, Raymond, Rousset et Starobinski hanno insegnato letteratura francese all'Università di Ginevra, Béguin vi ha studiato.
I critici Emil Staiger, Gaston Bachelard e J. Hillis Miller sono talvolta associati a questo gruppo.
Prendendo le mosse dal Formalismo russo e dalla fenomenologia (come nell'opera di Edmund Husserl) la Scuola usò il metodo fenomenologico per tentare di analizzare le opere letterarie come rappresentazioni di strutture profonde della coscienza dell'autore e le sue relazioni con il mondo reale. Il criticismo biografico fu evitato, dal momento che questi studiosi si concentravano sull'opera stessa, trattata come un insieme organico e considerata come la soggettiva rappresentazione della realtà (il concetto tedesco di Lebenswelt) e ricercavano i temi ricorrenti e le immagini, specialmente quelle di spazio e tempo e le interazioni tra il sé e gli altri.
Bibliografia
modifica- Michel Collot, « Le thème selon la critique thématique », in : Communications, 1988, no 47, p. 79-91. Persée
- « Ecole de Genève », in : Dictionnaire des termes littéraires / Hendrik van Gorp et alii, Paris, Honoré Champion, 2001, p. 157-158.
- Franco Giacone, "L'École de Genève, mythe ou réalité?" in: Micromégas, II, 1, 1975, pp. 81-101 (con intervista)
- John E. Jackson, « L'Ecole de Genève : de Marcel Raymond à Jean Starobinski », in : Histoire de la littérature en Suisse romande / Roger Francillon (dir.), nouvelle édition, Carouge-Genève, Editions Zoé, 2015, p. 1192-1202.
- Michel Jeanneret, « L’Ecole de Genève ? », in : Revue d'histoire littéraire de la France, vol. 95, no. 6, 1995, p. 54–64. JSTOR
- Olivier Pot (dir.), La critique littéraire suisse : autour de l'Ecole de Genève : in mémoriam Jean Rousset,Tübingen, G. Narr, 2002, 329 pag.
- Marta Sábado Novau, L'Ecole de Genève, Ed. Hermann, 2020, ISBN 9791037006837
- « Thématique (Critique) », in : Dictionnaire du littéraire / Paul Aron (dir.), Paris, Presses Universitaires de France, 2002, p. 594-595.
La scuola di Ginevra di psicologia
modificaIn psicologia si intende con scuola di Ginevra la scuola cognitivista di epistemologia genetica, centrata sugli insegnamenti di Jean Piaget.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
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