Varmo
Varmo (in friulano Vildivar[6]) è un comune italiano di 2 660 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.
Varmo comune | |
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(IT) Varmo (FUR) Vildivar[1] | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Provincia | Udine |
Amministrazione | |
Sindaco | Fausto Prampero (lista civica) dal 22-9-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 45°53′N 12°59′E |
Altitudine | 18 m s.l.m. |
Superficie | 34,92 km² |
Abitanti | 2 660[3] (30-9-2021) |
Densità | 76,17 ab./km² |
Frazioni | Belgrado, Canussio, Cornazzai, Gradiscutta, Madrisio, Romans, Roveredo, Santa Marizza[2] |
Comuni confinanti | Bertiolo, Camino al Tagliamento, Codroipo, Morsano al Tagliamento (PN), Rivignano Teor, Ronchis, San Michele al Tagliamento (VE) |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, friulano |
Cod. postale | 33030 |
Prefisso | 0432 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 030130 |
Cod. catastale | L686 |
Targa | UD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[4] |
Cl. climatica | zona E, 2 422 GG[5] |
Nome abitanti | varmesi |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Varmo nella ex Provincia di Udine | |
Sito istituzionale | |
Origini del nome
modificaIl nome Varmo è solo un adattamento italiano all'originale "Vil di Var". Vil di Var, porterebbe a far credere che il paese Vil (villaggio) prenda il nome dall'omonimo fiume di sorgiva Varmo che scorre nei suoi pressi, ma non è così.
L'origine deriva dalla famiglia che fin dai primi anni dopo il 1000 d.C. aveva in gestione il feudo, la famiglia era quella dei Conti di Varmo. Da qui il nome Vil di Var, villa dei Varmo, toponimo con radici latine Villaggio dei Varmo.
Storia
modificaSimboli
modificaLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 14 ottobre 1937.[7] Lo stemma è uno scudo troncato merlato di cinque pezzi: il primo di rosso, al filetto ondato d'argento; il secondo d'argento, alla banda di azzurro. Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di rosso.[8]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaSocietà
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[9]
Lingue e dialetti
modificaA Varmo, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[10].
La lingua friulana che si parla a Varmo rientra fra le varianti appartenenti al friulano centro-orientale[11].
Cultura
modificaLetteratura
modificaIl Varmo è il titolo di una novella paesana, pubblicata da Ippolito Nievo nel 1856 e ambientata nel mulino di Glaunicco, nel comune di Camino al Tagliamento. A Varmo sono ambientati due romanzi di Sergio Maldini: La casa a nord-est e La stazione di Varmo.
Note
modifica- ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
- ^ Comune di Varmo - Statuto.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
- ^ Varmo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 3 aprile 2024.
- ^ Immagine del gonfalone.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
- ^ Lingua e cultura, su arlef.it.
Bibliografia
modifica- Mario Giovanni Battista Altan, Castelli e monasteri del territorio di Varmo, per il 58º Congresso della Deputazione di Storia Patria per il Friuli, Varmo, Comune di Varmo, 1988, 106 p.
- Franco Gover, Toponomastica urbana del Comune di Varmo, Udine, Ribis, 1985, 202 p.
- Enrico Fantin (a cura di -), Varmo - Vil di Vâr, Latisana, la bassa, 2006, IX+580 p.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Varmo
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.varmo.ud.it.
- Varmo, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 159522489 · LCCN (EN) n85341148 · GND (DE) 4516324-8 · J9U (EN, HE) 987007562311805171 |
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