Tutto: Il Detective Indaga Come Aristotele
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Tutto: Il Detective Indaga Come Aristotele
LA STAMPA
SABATO 17 FEBBRAIO 2007
PAGINA I
TUTTOlibri
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NUMERO 1551
ANNO XXXI
tuttolibri@lastampa.it
IL DETECTIVE INDAGA
COME ARISTOTELE
Il cuore filosofico del racconto poliziesco è esplorato in «Elementare, Wittgen-
stein!», un saggio di Renato Giovannoli che esce per i tipi di Medusa (pp. 368,
€29), con la prefazione di Umberto Eco, che pubblichiamo qui in anteprima.
Allievo di Eco, Renato Giovannoli, di professione bibliotecario, si occupa
di semiotica della cultura. Il suo lavoro si articola in tre parti. La prima, «La
catena e il filo. Logica dell’indagine», muove da Holmes («Le “deduzioni” di
Sherlock Holmes sono abduzioni?») per approdare a Wittgenstein («Witt-
genstein e la massima pragmatica»). La seconda sezione, «L’impronta e
la maschera. Ontologia degli indizi», va dagli indizi artefatti alle «prove
morali», dagli indizi «vaghi» al «gotico razionalista». La terza, «La scac-
chiera e il labirinto. Geometria del mistero», giunge a visitare «il labirin-
to nel poliziesco moderno» (dai labirinti cinesi di van Gulik a «labirinto e
crittogramma» nel «Nome della rosa», a «un labirinto-crittogramma
nella «Città di vetro» di Paul Auster).
Agenda Tuttolibri
SABATO 17 FEBBRAIO 2007
II LA STAMPA
SCRIVERE A LA RUPE
LA POSTA DI CARLO FRUTTERO Carlo Fruttero, Tuttolibri-La Stampa, via Marenco 32, 10126 Torino cf@fruttero.net
TARPEA
Ingannevoli meglio dietro) un fondoschiena che a fare il dovuto controllo. L'urlo non gli LUCIO
buone le più grosse panzane promozionali. CALPURNIO BESTIA
Se quelle hanno tutte un fondoschiena da non corrisponde alla descrizione pub- viene, assolutamente. E nemmeno uno
urlo, com'è il mio allora? Da miserere? E blicitaria. Cosa fare? Manca un sinda- strillo, un gridolino, giusto uno schioc-
L’OMERTA’
nidi d’amore... promette di scrivere al ministro delle Pari
Opportunità e quantomeno all'ente che
controlla la pubblicità ingannevole. Voglia
cato di categoria cui presentare il caso,
né un programma come «Mi manda
Rai3» accetterebbe, temo, di dibattere
co pigro, trasognato, cui segue la paro-
la «però…». E allora reprimende e san-
zioni di vario tipo, che Piero Chiara CHE
REFRAIN
Caro signor Fruttero, leggendo sabato perdonarmi questa lamentela che lascia una simile questione. L'ideale sarebbe avrebbe saputo escogitare magistral-
scorso quella sua breve esplorazione tra intatta la mia ammirazione per lei. potersi rivolgere a una sorta di sex-au- mente. Ho appena ricevuto il «Meridia-
gli annunci economici osé io, che vivo in Senza firma thority bipartisan e transormonica, no» che raccoglie tutti i suoi romanzi,
provincia, mi ci sono divertito; ma mia una commissione che funzionerebbe con una assai fine prefazione di Mauro
B
moglie vorrebbe addirittura farla Gentile Senza Firma, mi spiace di come una commissione di censura a ro- Morelli. Un libro fondamentale per rivi- isogna subito chie-
ingrandire, incorniciarla e appenderla averle creato dei grattacapi coniugali vescio, per così dire. I probiviri (o piut- sitare la provincia italiana degli Anni dere scusa all'auto-
sopra la mia parte del letto matrimoniale. ma sua moglie mette spiritosamente il tosto i pornoviri) si riuniscono, decido- Trenta, ma la sua lettera mi fa pensare re: riassumere la
Per farti sognare, dice, ma è solo dito, come spesso succede alle donne, no di mandare un loro meticoloso con- che nel secondo millennio le cose non si- trama è sempre un'
sarcasmo. Secondo lei quelle offerte su un punto cui non avevo pensato. sulente già noto per aver smascherato ano poi così cambiate, a dispetto (o pro- operazione vaga-
dimostrano la dabbenaggine e credulità di Uno telefona, combina, si presenta al tutta una serie sospetta di sedicenti «6ª prio a causa) delle pantere caraibiche e mente truffaldina. Per dire,
noi uomini, sempre pronti a prendere per «nido d'amore» e si trova davanti (o naturale» (erano 3ª siliconata!) che va dei trans mostruosamente dotatissimi. c'era un amico mio che riassu-
meva così la Divina Comme-
dia: «Firenze. Uno scrittore,
avvilito da un amore non cor-
risposto, si mette alla ricerca
della Madonna. Lo accompa-
gna un amico di Mantova».
PROSSIMAMENTE Quindi scusa e ancora scusa,
però sentite questa: il capo-
T
endenze: 1ª) editori e è morta di Patrick Besson «un forti, capaci di contemplare il commesso di un negozio d'ab-
LA CARICA
relative redazioni pre- grande autore - dice Perrone - male: è l’Alberto Castelvecchi bigliamento, già di carattere
feribilmente molto pochissimo noto in Italia») o ri- pensiero che, pur restando fede- solare, è su di giri perché ha
giovani. Sono in pa- svolto esistenziale (come nel le al suo filone saggistico, riapre trovato una fidanzata con
recchi ormai. 2ª) edi- Diario di uno gigolò di Joys, pseu- alla narrativa dove, tra i primi 5 cui funziona e soprattutto
DEGLI
tori che puntano sempre più donimo di un giamaicano, non titoli, 4 sono a firma femminile: perché ha appena comprato
sulla narrativa: pericolosa ma porno ma vero narratore, uno si parte subito con la catalana casa, accendendo un mutuo.
capace di forte visibilità sui dei successi della casa). Imma Turbau e la sua tenera- Una mattina va con l'archi-
media (anche quando non la terribile storia di due adolescen- tetto e gli operai per avviare i
UNDER 30
meriterebbe) e le classifiche ANTOLOGIE DI «NUOVI» ti nel Gioco dell’impiccato; a se- lavori di ristrutturazione e la
confermano. 3ª) editori che, Nella collana apposita, le prove guire rocambolesche situazioni casa non c'è più. Scomparsa.
nella narrativa, riconoscono la di esordienti che si legano a fatti di amore e sesso per La ragazza E' rimasto soltanto il giardi-
potenza espressiva delle don- reali, tra Ricucci e Vanna Mar- definitiva dell’italiana Gisy Sher- no. Nessuno, nel quartiere, ri-
ne scrittrici lasciando loro una chi, tra il pallone e il tema della man; Il chiodo fisso di Abby Lee, corda di aver mai visto la ca-
sorta di primato. morte, e che poi confluiscono la blogger più famosa d’Inghil- sa. Allora il capocommesso
singolarmente nelle «Onde» co- MIRELLA terra, tutta sesso senza se e sen- va dalla polizia che giusta-
PERRONE NELLO ZAINO me Alessandro Salas il cui Schi- APPIOTTI za ma; Corpus Christine della mente lo piglia per matto, ma
Sei persone, tutte coetanee, zoamore è un saporito antiSan- giovane francese Max Mon- dopo una verifica catastale
un consulente di appena 23 an- Valentino. Perrone non si fa nhaye, rapporto di coppia un accerta la sanità di mente
Editori e redazioni sempre più giovani,
ni, Paolo Di Paolo, cui si deve mancare neppure una collana di po’ alla Nothomb. Unico ma- dell'uomo. La banca, tutta-
Come un’isola ovvero «viaggio «classici» affidata a Walter si punta sulla narrativa capace di forte visibilità sui media schio William Brandt nel Libro via, non gli cancella il mutuo.
con Lalla Romano», in questi Mauro, tra Svevo Flaubert Ver- (anche se non lo meriterebbe), alle donne del film della storia della mia vi- Lui non si rassegna e cerca di
giorni molto segnalato in occa- ga Wilde ecc., «sempre sceglien- scrittrici riconosciuta una sorta di primato ta, sfigato sceneggiatore pianta- capire meglio finché, scavan-
sione del centenario di una del- do tra le operine meno note», to dalla moglie diventata famo- do in giardino, scopre nel sot-
le nostre massime e più amate uno scouting anche questo. La sa in una superscena di sesso ci- tosuolo un bimbo nero da cui
autrici. Nata a Roma nel 2005, collana «Poiesis» come atto nematografica. Come si vede i viene a sapere che la casa gli
è proprio attraverso il suo im- d’amore (la poesia civile di temi preferiti da Castelvecchi è stata rasa al suolo nottetem-
pianto giovane che la sigla fa Goytisolo) e due nuove collane non cambiano. Cambiano lo sti- po. Difatti, sollevando un
scouting tra i propri simili e in autunno: «Cattive ragazze» le - assicura l’editore -, la forza strato di erba artificiale, rin-
cerca di far leggere «anche affidata, pour cause, alla Ravera della scrittura, con l’energia e viene le macerie. E proprio al-
con eventi, book party, feste». e «iNoir» a Montanari «atipico l’intelligenza di quella femmini- lora viene contattato dall'
Così ha lanciato 35 titoli in 6 nel genere». Ulteriore impegno le, la cosa più interessante che emissario di un uomo molto
collane. In pocket, forse pro- dell’editrice: diffondere i nostri c’è oggi in Europa». potente e molto buono il quale
prio pensando agli zaini dei ra- autori all’estero». Tutti lo dico- (l'uomo potente, non l'emissa-
gazzi, a cura di Di Paolo, i no, pochi lo fanno. CONTROPIEDE rio) gli offre una stupenda vil-
«Racconti d’autore»: Pensieri «Ahlambra», collanina di Data- la al mare in cambio del terre-
crudeli di Riccarelli, Rosso di CASTELVECCHI FICTION news che inalbera grandi nomi, no (e del silenzio) su cui vuole
Cinzia Tani, imminente il noir «Oggi è finita la generazione di da Hobsbawn a Mahfuz, da edificare un palazzo. Intanto
di Raul Montanari sul mondo Trainspotting, l’autocompiaci- Octavio Paz a Stigliz a Camille- la fidanzata, stufa dei piagni-
della haute couture E’ di moda mento del disfacimento» sottoli- ri. Ultime, Le voci di Istanbul di stei, lo ha pure mollato. Fina-
la morte; nei prossimi mesi una nea l’editore della cultura giova- Pamuk. Peccato si tratti, per il le all'altezza del resto, con in-
Ravera e un Picouly. Formati nile trasgressiva, che scoprì a più recente Nobel come per gli tervento del Quirinale. Omer-
normali e bella grafica per bio suo tempo Nove, la Santacroce, altri, di brevi scritti degli autori tà, prepotenza, connivenza,
e autobiografie di personaggi Labranca, la cultura «over- seguiti da interviste apparse su mafia eccetera sono il cuore
famosi e non nella collana «Bio- ground», i cybernauti, dando giornali stranieri e anche, in della stravista e stavolta
tòn»: risvolto antropologico spazio a Deleuze-Guattari, ai si- gran numero e recenti, italiani. strampalata denuncia socia-
(come nel prossimo Sorridimi tuazionisti, forte di solida cultu- Un copia e incolla che può esse- le di Michele Perriera in La
ancora, 12 autrici italiane dan- ra quanto innamorato dello re utile ma non può chiamarsi Casa, editore Sellerio, 81 pa-
no voce a 12 pakistane) o risvol- sberleffo. Oggi gli autori affron- vero «libro» (e ha fatto arrabbia- gine per nove euro.
to surreale (come in M. Monroe tano la negatività con scritture re l’inventore di Montalbano).
Il personaggio Tuttolibri
SABATO 17 FEBBRAIO 2007
LA STAMPA III
“IPOCRITA
ITALIA: SI FA MARIO FORTUNATO
I giorni innocenti
NON SI DICE”
della guerra
BOMPIANI, pp. 224, €15
ROMANZO
GUERRA E GIOVANI
GIOVANNA stenza sanitaria dei giornalisti al suo
ZUCCONI
compagno. Un'immagine seppiata, due giovani in
Così, goffamente, tanto per «Non chiesi, semplicemente e perfino divisa nello slancio di un abbraccio, e
rompere il ghiaccio, chiediamo a Ma- ingenuamente comunicai che il mio quel titolo che già dice di tragedie
rio Fortunato: questo articolo tenterà compagno viveva con me more uxo- collettive e insieme di privata
un suo ritratto, ma se lei invece doves- rio, e dunque per regolamento aveva spensieratezza. «I giorni innocenti
se fare il proprio autoritratto? diritto alla mutua. Ci fu grande dibat- della guerra» di Mario Fortunato
«Una pittrice amica, Serena No- tito, alla fine la cosa è passata: io non racconta come si diventava adulti
no, dipinse una serie di ritratti londi- ne ho mai usufruito, però mi fa piace- (quanto intensamente, quanto
nesi, fra cui il mio. Il mio compagno re che sia un diritto acquisito». precocemente) nell'Europa dei primi
lo vide e disse: you look miserable, sei Altre polemiche scoppiarono nel anni Quaranta, quando allo scoppio
patetico». 2002, quando sembrò che Berlusco- ormonale dell'adolescenza facevano
Non era neanche una domanda, ep- ni, allora premier nonché ministro de- riscontro ben altre esplosioni, e altre
pure nella risposta c'è già tutto, è un gli Esteri ad interim, non volesse rin- battaglie. «Volevo scrivere la storia
vero fulmineo autoritratto: l'ironia mi- novarle l'incarico di direttore dell'isti- mélo di qualcuno che torna a casa e dà
te, Londra dove ha diretto l'istituto ita- tuto di cultura a Londra. Eccelsi intel- fuoco a ciò che ha di più caro», dice
liano di cultura, l'accenno non ostenta- lettuali sia inglesi sia italiani firmaro- Fortunato svelando quanto ardenti
to a una rete di relazioni importanti, e no vibranti petizioni. sono le passioni dei suoi personaggi.
quella maniera così matter-of-fact, di- «Una vicenda pietosa, volevano cac- «Poi è scoppiata la guerra in Irak. La
rebbe lui che è anglofilo e anglofono, ciarmi per ragioni non corrette. Poi prima l'avevo seguita come inviato
di parlare dell'omosessualità. Che è in- rimasi, quattro anni in tutto». dell'”Espresso”, all'inizio della seconda
vece un tema dolente sia nell'attualità Adesso è ancora direttore, ma della Mario Fortunato: esce da Bompiani il romanzo «I giorni innocenti della guerra» ero a Londra e rimasi impressionato
italiana (corre sottotraccia nel dibatti- Fondazione Ratti, a Como. da quanto gli inglesi, tradizionalmente
to sui «Dico»), sia nel suo romanzo, I «Mi chiamarono proprio mentre leggersi a vicenda. Solo che il 99% de- copie sarei più felice e soprattutto più tutt'altro che pacifisti, protestassero
giorni innocenti della guerra. passavo quel momentaccio, ne sono gli italiani non sapeva l'inglese...». ricco. Dico solo che in Italia siamo contro. Sono anche andato a qualche
«Quando debuttai come scritto- molto grato. Siamo una delle poche Né viceversa, suppongo. Ma faccia i no- malmessi, bloccati, c'è una deriva manifestazione, inclusa quella in Hyde
re, una ventina di anni fa, ebbi recen- vere fondazioni culturali, abbiamo a mi, la prego. strana, la quantità è un valore come Park di cui parla Ian McEwan in
sioni di Alberto Moravia, di Natalia Como un museo di storia del tessuto «Baricco, cosa che mi ha stupefatto. mai altrove. Negli ultimi anni è suc- “Sabato”. Insomma, ho sentito il
Ginzburg, e un tema ricorrente era molto visitato da stranieri e meno Fra tutti, soltanto Dacia Maraini e cesso qualcosa di terribile. Siamo di- bisogno di riflettere sul problema
quello dell'omosessualità racconta- da italiani, ospitiamo artisti residen- Andrea De Carlo parlano inglese be- ventati completamente immorali». della guerra».
ta in maniera non drammatica: con- ti (la prossima estate sarà Joan Jo- ne. Sarà un caso, ma sono stati gli uni- Che cosa ama e che cosa disprezza dell' Nel romanzo, è la seconda guerra
sapevole, ma accettata. In questo ro- nas), organizziamo seminari, pubbli- ci due davvero liberi, non rigidi per la Italia? mondiale: fra la campagna laziale
manzo invece ho seguito la strada in- chiamo libri». preoccupazione di fare bella figura, «Amo il cibo, il clima, le tante persone all'ombra del monte Soratte, dove
versa, l'omosessualità torna a far de- Londra non le manca? bensì serenamente, piacevolmente se armoniose e belle anche fisicamente. Fortunato ha una casa, e Londra. Il
flagrare le contraddizioni, porta i no- «Ci vado spesso, il mio compagno è stessi anche in pubblico». Disprezzo, per esempio, la nostra ridi- tema del libro, dice, è quello del
di al pettine». londinese. Però, sì, ho una nostalgia Con chi era in coppia Dacia Maraini? cola esterofilia. Ridendo, dico che do- rapporto fra guerra e gioventù: alcuni
L'omosessualità come detonatore: nell' strepitosa. L'altra sera, qui a Milano, «Con P D James, la giallista». vrei firmare i miei libri con un nome ragazzi, italiani e inglesi, scoprono
Italia degli Anni Quaranta, quella del li- ho proposto ai miei amici: andiamo a Anche in Gran Bretagna è obbligatorio inglese di donna. Rebecca Foster, per ciascuno a suo modo il desiderio, la
bro, e anche in quella di oggi? mangiare thai. Pensa che ti ripensa, dire che il giallo è l'unico vero romanzo esempio, le piace?». propria linea d'ombra, «mentre è in
«Il problema dei Pacs è il solito che ha non ci è venuto in mente niente, sia- sociale? Mica male. Lei parla spesso di libertà e corso quel grande rito di passaggio del
sempre afflitto questo Paese e l'ha re- mo finiti in un'osteria. Mi manca quel- «Ma no, non si fa confusione come da di blocchi. Novecento che fu la guerra». Un
so così arretrato: si fa ma non si dice. la ricchezza di scelte, quella libertà. A noi. Qui non se ne può più, troppi gial- «Mi colpisce quanto noi italiani siamo sottotema è quello dell'omosessualità:
A me personalmente non me ne im- Covent Garden puoi andare anche all' li e troppo sopravvalutati. Lì invece bloccati dai vizi di sempre. Quello di «mi dicono che durante il fascismo
porta nulla dei Pacs, vivo da dieci an- ultimo minuto, alla Scala devi farti quando c'è stato l'attentato del 7 lu- compiacere, che rende così fragile la scorresse sotterranea una vivace vita
ni una libera unione con il mio compa- raccomandare mesi prima». glio i giornali hanno chiesto commen- nostra democrazia. Quello di non gay, e non mi sorprende perché nel
gno e non ho mai sentito il desiderio E la società letteraria italiana, al con- ti a scrittori come Ian McEwan, mica scandalizzarci se qualcuno non sol- machismo italiano c'è il suo rovescio,
di formalizzarla. Però in un Paese ci- fronto con quella inglese? all'autrice di Harry Potter o a quella tanto esprime il proprio punto di vi- cioè l'esclusione violenta e arrogante
vile chiunque deve poter esercitare «È bloccata, poco sincera. Dalle re- di Bridget Jones. Qui l'unica logica è sta, ma impone la propria verità pre- del corpo femminile».
questo diritto. Quando si è sposato, censioni non capisci se vale la pena il successo. Ha ragione Arbasino, è scrittiva anche a chi con lui non c'en- Sarà Colin Firth (obbligatorio
Elton John ha invitato Blair al suo leggere un libro o no». come giudicare un ristorante dal nu- tra niente». definirlo «l'attore di Bridget Jones») a
matrimonio. Ovunque è una cosa ov- E i suoi colleghi scrittori? mero di coperti». Sta parlando dei vescovi? leggere pagine del romanzo giovedì 8
via, qui sarebbe crollato il palazzo». «A Londra ho organizzato una serie Dunque lei spera di vendere pochissi- «E se fra qualche anno fosse un marzo alla Feltrinelli in Galleria
A proposito di diritti dei gay, lei anni fa di incontri fra scrittori inglesi e italia- mo del suo romanzo. imam a dire: alt, questa legge non Colonna, a Roma. [g.z.]
chiese e ottenne l'estensione dell'assi- ni: un modo semplice per conoscersi, «Ma no, se vendessi cinque milioni di va bene?».
BLOC NOTES
DARIO FO CRONACHE D’AUTORE FILM E ALBUM ALTRO CALCIO FARNESINA
Mondo Rushdie, Márquez Edith Piaf La partita Tra arte
giullare e Sepúlveda la vie en rose memorabile e diplomazia
= Così parlò il Nobel della = Oltre la narrativa. Di saggio = «La môme» in Francia, «La = Accadde nel 2000. A Parigi. = Dal Palazzo delle Segreterie,
letteratura. «Il mondo secondo in articolo. Tre raccolte d’autore. vie en rose» in Italia. E’ il film su Davide contro Golia. I dilettanti in piazza Castello, a Torino, al
Fo» è una conversazione del Salman Rushdie, in «Superate Edith Piaf di Olivier Dahan del Calais contro i professionisti fiorentino Palazzo Vecchio in
Gran Giullare con Giuseppina questa linea» (Oscar Mondadori, presentato al Festival di Berlino. del Nantes. Finale della Coupe de piazza della Signoria, alle romane
Manin (Guanda, pp. 157, €13,50). pp. 486, €9,40, traduzione di La vita della cantante, «môme», France. Un evento, calcistico e sedi, Consulta, Chigi, Villa
«Ho ottant’anni ma ne ho vissuti Giovanna Capogrossi) varia dagli piccina, era alta solo un metro e oltre. Perché sul rettangolo verde Madama, nonché il Palazzo della
almeno centocinquanta». Di ottant’anni di Arthur Miller alla quarantasette, è ripercorsa anche in palio non solo era un trofeo di Farnesina, dov’è il nostro
battaglia in battaglia: «per un morte di Diana, dal rock all’Islam, nel volume «Piaf. Passione e football, ma il destino di una città ministero degli Esteri. Ugo
mondo migliore, per un pianeta dal calcio alla fatwa iraniana. Arte» di Angelo Giannecchini, in declino. E dunque: Alé Calais, Colombo Sacco di Albiano, in
meno violento, per città più a Gabriel García Márquez, in Mauro Baroni editore (pp. 469, come suona la «favola» di diplomazia dal 1981, ha compiuto
misura d’uomo e di natura...». «Periodismo militante» (Fuori €50). Una breve esistenza, dal Edith Piaf Osvaldo Guerrieri (in uscita da un elegante, nonché puntiglioso
Per la Bellezza, fra i suoi dalle rotte, pp. 295, €9,90, 1915 al 1963, dalla tragica, Flaccovio, pp. 75, €10). Il football, viaggio, tra parole e immagini:
testimoni Raffaello, a cui Dario traduzione di Gianni Guadalupi), squallida infanzia, alla gloria, fino una galleria curatissima, tra ma non solo, rimbalza anche nel «Dove la diplomazia incontra
Fo dedica una singolare lettura: segue il filo rivoluzionario del al diapason toccato all’«Olympia» notizie, fotografie (molte rare), romanzo di Cristiano Cavina l’arte» (Editore Colombo, pp.
«Bello figlio che tu se’» mondo, quale prima rivoluzione poco prima della scomparsa. Mai testi di canzoni leggendarie. «Le «Un’ultima stagione da 325, €90, prefazione di Paolo
(Franco Cosimo Panini, pp. «scrivere bene». Luis Sepúlveda, commiserandosi: «Non, je ne mie canzoni! Come parlare delle esordienti» (Marcos y Marcos, pp. Bucci di Benisichi). In particolare
191, €20, a cura di Franca in «Cronache dal cono sud» regrette rien, / né il bene, né il mie canzoni? Gli uomini, per 219, €14). Tredicenni in campo, il il volume vuol essere «un museo
Rame) in occasione (Guanda, pp. 113, €11, traduzione male che mi han fatto, / tutto ciò quanto li abbia amati, restano calcio sopra ogni cosa. «... non era virtuale della memoria»,
dell’esposizione «Raffaello: di Ilide Carmignani), oscilla fra mi resta indifferente». sempre gli “altri”. Le mie canzoni per niente facile batterci. Ma ripercorre le vicende delle sedi
una mostra impossibile» a l’incubo di Pinochet e la speranza Angelo Giannecchini ha composto sono me stessa, la mia carne, il eravamo affamati del pallone. centrali della diplomazia italiana
Napoli, Palazzo Reale. incarnata da Michelle Bachelet. un omaggio mirabile a Edith Piaf, mio sangue...». Eravamo nati per quello». fra l’Unità e oggi.
W
Franco
Cordero
mondo»). Anzi: la Biblioteca, col-
ma di tesori, «così fuori mano - è Niffoi In «Ritorno a Baraule» «stanchi e mangiati dalla tristu-
ra». Incontra pescatori, contadi-
in un disegno annunciata a Fert -, a casa del ni, piccoli notabili, si arrampica fi-
di Ettore Viola diavolo, ma sappiamo dal novel- un chirurgo ricerca la sua identità no a uno scosceso convento di
liere quanto siano sottili i diavo- monache, alla desolazione mura-
IL SARDO
li». L’iter, per diventare doctor ta di un manicomio, ottenendo
philosophiae, mirando poi a una versioni contrastanti.
sedia dottorale, è variegato, peri- Chi ha davvero ucciso la bella
glioso, infido: tali, nei secoli dei e smaniosa Sidora? Si tratta di
secoli, le congreghe accademi- un delitto passionale, inteso a
MEDICO
che, le miniere di turpitudini che vendicare un tradimento? E chi è
sono. «Che affare maligno la tra- il vero padre del bambino venuto
versata del mondo...». dal mare? Tutto si complica con
Spavaldo, di una spavalderia la storia un poco criptica di una
DEI CUORI
che ignora la spocchia, Fert. Nel grotta che nasconde un tesoro,
tempio del sapere, è «interlocu- con un seguito di feroci ammazza-
tore efferato» di Pascal e di Ago- menti. Carmine non si scoraggia,
stino, di Spinoza e di Mastro anche se per via prova una stra-
Eckhart, di Leibniz e di Tomma- na sensazione: di essere diventa-
so, di Abelardo e di Hume... Di to il confidente di persone che,
ogni classico scoprendo l’anello mentre cercano di soddisfare le
L’armatura Con Franco Cordero mancante. Insieme scoprendosi
sospettato fra i sospettati, quan-
sue richieste, raccontano le «lo-
ro» storie, riaprendo antiche feri-
do il sospettato, i sospettati ono- te. E’ la prima svolta in una trama
in una Biblioteca a casa del diavolo rano la cultura seminando dub- che sembrava rettilinea: «Senza
bi, copiosamente, a costo di man- che quasi se ne rendesse conto,
IL CASTELLO
dare l’universo, l’establishement, Carmine Pullana sentiva il vuoto
all’aria. che aveva dentro riempirsi piano
L’Armatura è una scommes- piano di cose altrui, che diventa-
sa «pericolosamente satura di vano anche sue...». Finisce dun-
pensiero» (questa l’identità cor- que, senza volerlo, per ubbidire
CONTRO
deriana, non sfuggita al Times Li- idealmente alla sua vocazione di
terary Supplement) di un solita- medico dei cuori. Sono per lo più
rio intonato alla disciplina di p Salvatore Niffoi storie di vite sacrificate, in cui
Port Royal, ancorché senza con- p RITORNO A BARAULE l’asprezza dei sentimenti si ac-
LA PESTE
fessione («anacoreta senza con- p ADELPHI compagna alle torbide pulsioni
fessione» si presenta Fert). L’ul- p pp. 199, €16 del sesso, all’esplosione del furo-
p ROMANZO
teriore capitolo di una parabola re vendicativo, anche se non man-
che, narrativamente, celebra il Salvatore Niffoi cano spiragli di tenerezza, di con-
quarantennale (nel 1967 viene divisione. In quella Sardegna sel-
concepito Genus, pubblicato nel vaggia i comportamenti umani si
fastidio intollerabile». 1969, seguiranno, tra gli altri ti- delitto, e nella rete di un pescato- rispecchiano in un paesaggio den-
La settecentesca fabula toli, L’Opera, Le Masche, Passi LORENZO re apparve un neonato inzuppato so e scolpito, che non concede re-
MONDO
(L’Armatura si dispiega dal 5 di- d’arme) e, saggisticamente, spa- di sangue. Quel bambino, vendu- frigerio alla violenza del sole.
cembre 1749 al 30 settembre zia da Gli osservanti a L’Epistola Dopo il catturante to a una coppia sterile di possi- Qui si scapriccia, offrendo le
1752) è, rigo dopo rigo, cesellata ai Romani, alle Fiabe d’entropia, esordio, nel 2005, della Leggen- denti, era cresciuto nell’agiatez- sue prove migliori, la tavolozza di
dal rasoio di Occam, obbedisce alle sonde inesorabili (d’inesora- da di Redenta Tiria e la solida ri- za, aveva frequentato l’universi- Niffoi, la sua lingua mescidata,
all’imperativo del filosofo antipa- bilità lucidità) calate nel caso ita- conferma della Vedova scalza, tà, era diventato in una parola ricca di inediti accostamenti, di
pista: tagliare le «premesse inu- liano, il Signor B. e dintorni. Salvatore Niffoi se ne esce con Carmine Pullana, non rassegnato ardimentose e perfino azzardate
tili», così svuotando «interi mu- C’è, nelle pagine visionarie, un altro romanzo, Ritorno a Ba- alla sua condizione di bastardo. metafore: «Più lontano, nel buio
sei», adottare (indossare) un vo- oniriche, fantastiche di Franco raule. Manifestando una esube- Adesso si aggira in paese e senza confine, sembrava che mi-
cabolario «lieve, asciutto, diafa- Cordero via via susseguitesi un ranza di temi e figure depositati dintorni, cercando di ricomporre lioni di vecchi si fossero messi a
no», all’osso. filo che rifulge di luce nuova in nella sua memoria e già affidati un credibile mosaico con le «mol- nuotare sopra un lenzuolo blua-
Franco Cordero è in armi, so- in parte a edizioni minori della te bugie e qualche verità» che gli stro lasciando galleggiare solo la
p
p
Franco Cordero
L’ARMATURA
prattutto, contro la peste del lin-
guaggio. Il suo trattato (L’Arma-
Nel Settecento natia Sardegna, prima che ap-
prodassero sotto l’autorevole si-
vengono fornite in cambio di de-
naro o per pietà dei suoi occhi
barba e quanto restava dei capel-
li. Ogni bracciata, un gemito, co-
p GARZANTI tura è un trattato romanzesco, o il giovane Fert gla di Adelphi. La Sardegna, me se i vecchi e il mare si fossero
pp. 661, €22
p
p ROMANZO
con ambizioni romanzesche, si addottora in filosofia: protagonista assoluta, continua messi d’accordo per cantare un
per essere riconosciuta appieno a nutrire le sue pagine con lo Dies irae agli abitanti di Baraule».
- direbbe Thomas Mann - come «Che affare maligno sfondo ambientale, lo scoglio L’investigazione di Carmine
«opera d’arte, giuoco, sia pure la traversata del mondo» del dialetto, la forza di chiuse INOLTRE resterà inconclusa. Arriverà a ri-
un giuoco molto serio» dovreb- passioni, senza pretendere tut- conoscersi nella madre «malfata-
be, avrebbe dovuto, artistica- L’Armatura (a proposito di natu- tavia a una semplice resa reali- Salvatore Niffoi, prima di ta», ma non riuscirà ad accertare
BRUNO mente elevarsi sui problemi che ra dell’Invisibile: Odilon Redon stica. Nel nuovo romanzo com- Adelphi, ha pubblicato l’identità del padre. D’altra parte
QUARANTA
la nutrono); ebbene: L’Armatu- è la copertina ad hoc). Negli Os- pare un personaggio abbastan- i suoi romanzi per i tipi quel tassello vuoto rimanda a
Quando un dottore in ra non dà tregua alla faciloneria, servanti avverte che l’uomo è za inconsueto per Niffoi. Que- delle Edizioni Il Maestrale un’altra assenza, la ricerca del pa-
giurisprudenza, sia Franz alla sciatteria, all’amnesia. Esi- grande quando è «capace di ne- sto Carmine Pullana ha studia- (www.edizionimaestrale. dre naturale svolta a poco a poco
Kafka o sia Franco Cordero, ge, dall’autore, una disciplina gare tutto il resto, contrappo- to in continente ed è diventato com). La casa sarda ripropone nella ricerca di un altro Padre.
imbocca il sentiero della lette- ferrea, richiede un lettore flâ- nendovisi e modificandolo senza chirurgo, prodigandosi nel sal- ora quattro romanzi dello Carmine lo contesta e lo invoca
ratura, testimonia l’esattez- neur, che del flâneur abbia requie». Sfarinando superstizio- vare bambini «dal cuore gua- scrittore, usciti fra il 1999 e il come un novello Giobbe, chia-
za. A sfolgorare in L’armatu- l’amorosa, stoica pazienza. ni, ottusità, servitù, incrostazio- sto». Adesso, mentre si sente in- 2003, avvalendosi della rete mandolo a testimone delle pro-
ra, nuova opera del professo- In L’Armatura i fatti sono le ni, in primis le ruggini che oscu- calzato da una grave malattia, di distribuzione Rcs Libri. prie sofferenze e di quelle che ha
re, maestro di Procedura pe- idee. La storia, in sé, è parca: il rano il Lógos travestendolo da torna al paese per scoprire un Si tratta di «Il viaggio degli conosciuto nel suo estenuante pe-
nale, è la terza lezione ameri- giovane Fert che si addottora in Dio. Tendendo infine, kafkiana- segreto che lo assilla da sempre inganni», «Il postino di regrinare. Sente ormai che la
cana di Italo Calvino, l’«iper- filosofia. Quale cuna della sua mente, verso la norma fonda- e che riguarda la sua identità. Piracherfa», «Cristolu» e «La morte è vicina e la sua sola preoc-
sensibilità» o «allergia» che la dissertazione la biblioteca del mentale, la Legge, «la parola re- Prima di morire, vuole sape- sesta ora». Nel mese di cupazione è di scoprire il Suo gio-
innerva: «Mi sembra che il lin- Castello e le sue propaggini (an- dentrice - come riassumerà un re cos’è accaduto la notte in cui, giugno, Il Maestrale co. «Ma tu, Signore, - ripete con il
guaggio venga sempre usato che l’agrimensore K. giunge nel lettore esimio di Kafka, Giuliano negli stagni che circondano Ba- pubblicherà di Salvatore salmista - fino a quando induge-
in modo approssimativo, ca- Castello, K. come Fert nella ne- Baioni - che liberi dall’inganno e raule, fu trovato il corpo di Sido- Niffoi «L’ultimo inverno». rai?» Il giallo esistenziale tende a
suale, sbadato, e ne provo un ve che «allunga le distanze dal dalla prigione del mondo». ra Molas, vittima di un atroce sforare nel giallo metafisico.
Letizia Muratori Il mal di vivere licamente evocato dalla sin- generazione, quella raccon- ha un figlio che ha allevato da
MIRELLA
SERRI
drome che colpisce fin da tata dalla Muratori, che si solo. Così tra college di lusso e
Il buio è oltre la siepe. bambina Tina, protagonista caratterizza per l’assenza giornalisti primedonne (come
di una generazione «senza famiglia» Niente di più vero, fuor di me- de La vita in comune. E’ il ter- di padri e madri «veri», pre- l’ex fidanzato di Tina) la colon-
tafora, s’intende, per la picco- rore, per lei manifestatosi da senti in carne e ossa. na sonora del bel libro sembra
la protagonista del secondo quando aveva 6-7 anni, del bu- essere Baci senza memoria. La
Il ritorno Tuttolibri
SABATO 17 FEBBRAIO 2007
LA STAMPA V
DAL VIETNAM
ALLE HALLES
FUGGE IL FANTE TIM O'BRIEN
Inseguendo Cacciato
traduzione di Sandro Ossola
GIUSEPPE so: l'attuale presidente Bush, si sa, riu- FELTRINELLI
CULICCHIA
scì a restarsene a casa), un bel giorno pp. 300, €17
In attesa che le attuali guerre decide di mollare baracca e burattini Torna il romanzo che nel 1978
afghane e irachene e un domani forse per andarsene armi in spalla fino a Pa- vinse il «National Book Award»,
iraniane producano oltre alle note vit- rigi. Dato che si trova dalle parti del tradotto nel 1989 da Leonardo
time soprattutto civili qualcosa di si- Mekong, quindi, attraverso Laos, Bir-
mile al ragguardevole corpus di opere mania, India, Afghanistan, Iran, Tur-
letterarie ma anche cinematografiche chia, Grecia, Jugoslavia, Austria, Ger-
scaturite dall'intervento statunitense mania, Francia. A piedi. I fanti d'al- ALTRI VIETNAM
in Vietnam, Feltrinelli ripubblica a di- tronde in tutte le guerre s'abituano Vietnam 1968: soldati americani dopo un attacco dei vietcong
stanza di quasi un trentennio rispetto presto a fare lunghe marce, e quando Tra le numerose opere ispirate al
alla prima edizione americana un uno dei soldati impantanati nel fango il tenente Martin, per il quale gli stret- rivoluzionaria al tempo dello Scià, in conflitto del Vietnam, spicca «Dispacci»
gran bel libro di Tim O'Brien, Inse- del Sud-Est asiatico riferisce la scom- ti cunicoli vanno prima ispezionati da cui le strade sono ancora intitolate a di Michael Herr (Alet, 2005), resoconto
guendo Cacciato, premiato col Natio- parsa di Cacciato al tenente in coman- cima a fondo e solo dopo fatti saltare. Eisenhower e ci si diverte ad assistere dei suoi trascorsi di corrispondente di
nal Book Award nel 1978 e uscito in do e ne riassume a grandi linee il piano Salvo che Berlin, da parte sua, ama so- alle decapitazioni (uno tra i capitoli in- guerra nel Sud-Est asiatico che di lì a
Italia da Leonardo nel lontano 1989. di fuga, riferisce: «Dopo la Grecia il re- gnare davvero in grande. dimenticabili, altro che gli effettacci pochi anni avrebbe spinto il cineasta
Tim O'Brien in Vietnam ci finì davve- sto è facile, è così che mi ha detto». La strada per Parigi imboccata dal cui siamo ormai assuefatti al cinema Francis Ford Coppola a richiedere la
ro, quattordici mesi in fanteria tra il gruppo di ragazzi con ai piedi i loro an- come in letteratura), e si conclude in consulenza dell'autore per il suo
gennaio del 1969 e il marzo del 1970. E SOGNARE ALLA GRANDE fibi risulta per forza di cose tortuosa, una Parigi dove Les Halles sono anco- film-monstre «Apocalypse Now».
il Vietnam è ancora lì, in Inseguendo Non a caso, in epigrafe viene citato densa di rischi e di sorprese. Passa ra il mercato alimentare più popolare Un altro straordinario regista, Stanley
Cacciato, pronto a inghiottirti fin dalla Siegfried Sassoon: «I soldati sono so- per grossi fiumi limacciosi e placidi della capitale. Giorno dopo giorno, il Kubrick, si rivolse per il suo «Full Metal
prima pagina, giungla e risaie e insetti gnatori». E infatti: tra i membri della torrenti che s'inoltrano nella giungla, conto dei commilitoni morti si fa per Jacket» oltre che a Herr anche all'ex
e umidità e paura e voglia di tornare a squadra comandata alla missione, si e per la Regione dei Laghi più grande Berlin sempre più pesante da soppor- Marine Gustav Hashford, autore del
casa e tutto. distingue Paul Berlin, gran sognatore del mondo, che a Berlin ricorda para- tare. E la storia del drappello alle cal- romanzo «The Short-timers» (tradotto
La storia è dunque quella del lun- come appunto tutti i soldati, che ai so- dossalmente il Wisconsin e le gite tra i cagna di Cacciato, intessuta delle sto- nel 99 da Bompiani col titolo «Nato per
ghissimo, incredibile, allucinato inse- gni (non di rado indotti artificialmen- boschi compiute durante l'infanzia rie di Doc e Billy Boy, del mitragliere uccidere»), cruda testimonianza sulla
guimento, da parte del non più giova- te: in Vietnam com'è noto si combatte- con suo padre, a parte il fatto che lì gli Harold Murphy e tanti altri, si avvia al- vita quotidiana dei soldati americani
ne tenente Corson, sofferente di dis- va sotto l'effetto di anfetamine e poi si alberi sono stati tutti bruciati dal na- la sua inevitabile conclusione. prima della presa di Saigon, il 30 aprile
senteria, e del suo pugno di soldati più cercava rifugio nell'eroina o si prende- palm e che per laghi s'intendono i cra- Libro intenso, una prosa trasparen- 1975, da parte dei Vietcong.
o meno sull'orlo di una crisi di nervi, di va il volo con l'Lsd) ricorrono per libe- teri scavati dalle bombe sganciate dai te, Inseguendo Cacciato è uno di quei Sulle difficoltà dei reduci dopo il ritorno
questo disertore che di cognome fa rare la mente dalle paure con cui per B-52 e poi riempiti dalle piogge torren- romanzi capaci di far sorridere e di in patria, restano imprescindibili
Cacciato e di nome chissà, nessuno dei forza di cose devono convivere: su tut- ziali di un'acqua priva (ovviamente) di commuovere fin quasi alle lacrime. almeno tre film: : «Taxi Driver»
suoi commilitoni lo ha mai saputo o se te, forse, quella derivante dal doversi pesci. Tranne per Cacciato, che si osti- Magari siamo noi che stiamo invec- (Scorsese - De Niro), «Quel pomeriggio
lo ricorda. Cacciato, deciso a mollare sbarazzare delle gallerie sotterranee na a tentare di pescare qualcosa. chiando. Ma lui, più attuale che mai all' di un giorno da cani» (Lumet - Al Pacino)
la stupida guerra toccatagli in serbo a scavate dai Vietcong secondo le proce- L'inseguimento di Cacciato passa epoca del «nuovo Vietnam» medio- e «Nato il 4 di luglio» (Stone - Cruise)
causa di data e luogo di nascita (e cen- dure propugnate da un altro ufficiale, tra gli altri luoghi per la Teheran pre- rientale, porta benissimo i suoi anni.
W W W . N E W T O N C O M P T O N . C O M
W
I
racconto di capire il tradimen- n una società multietni-
to del suo Georgie allude all'in- ca come la nostra il fore-
feriorità mentale dei birmani, stiero è tornato a essere
incapaci di andare oltre il senso un nemico. Chi non è dei
letterale delle azioni e delle pa- nostri deve essere in qual-
role. D'altra parte il narratore che modo contrassegnato da
ci dice all'inizio che non dobbia- difetti caratterizzanti. Pur-
mo criticare il disordine in una troppo è sempre stato così.
casa nella quale si sta facendo Lo si vede anche nelle parole p Paola Capriolo
pulizia: ovvero Kipling prende che usiamo. Ricordo che i p RILKE
in giro il lettore quando sostie- miei nonni piemontesi chia- Biografia di uno sguardo
Una caricatura di Kipling corrispondente di guerra (a destra): esce una sua antologia di racconti anglo-indiani ne che la mascalzonata di Geor- mavano lo zoticone un mur- p ANANKE
p pp.111, €13
gie si giustifica con la costruzio- lách, dal veneto morlaco,
ne di un ordine imperiale? dai Morlacchi, popolazione
Racconti Un viaggio esoterico cultura e gente estranee. Contat-
ti questi che non coinvolgevano
Lasciando da parte il troppo
valutato Bee Bee, Pecora Nera, in-
slava. Nemico, dicevo, è per
definizione il forestiero, indi-
l'intera popolazione, ma settori farcito di richiami dickensiani e viduo da evitare. Di qui le
per un pubblico insulare inglese ben definiti e limitati della stes- che porta il lettore a dimentica- molte denigrazioni popolari. LUIGI
FORTE
sa: domestici, subalterni di vario re, nel gridato biografismo la di- Basta consultare raccolte di
L’ESANGUE
ordine e grado. stinzione tra autore limite e per- soprannomi e motteggi riferi- Leggendo l’intenso
In particolare il raccontino sona reale, mi soffermerei inve- ti agli abitanti di paesi e cit- saggio di Paola Capriolo, Rilke.
da cui trae origine il titolo di que- tà, quegli epiteti etnici scher- Biografia di uno sguardo, mi è
sta raccolta è rifacimento di una
serie di bozzetti pittoreschi, os-
«La città della zosi o ingiuriosi chiamati
«blasoni popolari»: in cala-
tornato in mente che Maria
Corti l'aveva definita una scrit-
MADRE
sia di atmosfera esotica, dedica- tremenda notte»: brese catanise significa uo- trice capace di «modellare la
ti, con tono in genere elogiativo caldo soffocante, mo furbo, in siciliano catani- materia assillante e vertiginosa
nei confronti dell'amministrazio- si vuol dire ingannatore, fal- di cui sono fatti i sogni». Anche
ne britannica, a varie città india- dormienti-cadaveri, so, sleale; a Siena chietino è la saggista maneggia l'impon-
tradimenti amorosi
INDIA
ne, secondo lo schema, assai po- il falso devoto, o un imposto- derabile: non lo spazio onirico
polare nella scrittura tardo-vitto- re, e con il significato di bac- stavolta, ma il regno delle cose
riana, dei vagabondaggi nottur- ce su Beyond the Pale, Oltre il limi- chettone è presente in molti investite dallo sguardo magico
ni alla Dickens nella Londra un- te (ma direi piuttosto «Fuori dal dialetti settentrionali (vene- e tra-sfigurante di un metafisi-
derground. A tale matrice biso- proprio territorio). ziano e trentino cetín, berga- co della parola come Rilke. La
DI KIPLING
gna aggiungere i toni più o meno Si tratta di un astuta storia masco cetí, bresciano chití). Capriolo sceglie la strada più
macabri che rovesciano, secon- falso esotica, che in realtà è ma- In Toscana lombardo signi- ardua nella sua avventura ver-
do lo schema dialettico anglo-in- gistrale riscrittura del Racconto ficava rozzo, villano, a Colle so il grande lirico tedesco: si mi-
diano, la visione del «gorgeous del mugnaio di Chaucer, colto Val d'Elsa uomo grasso e metizza nel suo mondo, lo glos-
East» nella «Land of Regrets», con diabolica precisione nelle mangiatore, nel Lazio mar- sa e parafrasa utilizzando lette-
«Terra dei Rimpianti», secondo sue radici bibliche. Un inglese va- cheggiano è l'imbroglione, re e versi, prosa e poesia. Con
ALESSANDRO la definizione di un altro poeta lica un rigagnolo (i corsi d'acqua nel Veneto maramán, ma- un linguaggio lieve e allusivo,
MONTI
anglo-indiano, Sir Alfred Lyall, come spartiacque culturale) e remmano alla lettera, non si- ma tutt'altro che vago. Anzi,
Il volume La città della governatore del Punjab. penetra nei vicoli di Lahore, do- gnifica allevatore di cavalli, impastato di vigore filosofico,
tremenda notte di Rudyard Ki- Quindi il caldo soffocante, la ve seduce la segregata Bisesa ma, a seconda dei luoghi, in- esso lascia filtrare un preciso
pling, a cura di Ottavio Fatica morte sempre in agguato, i dor- («narrow in a cage» come l'Ali- dica la persona trasandata, disegno che accompagna le va-
con una densa postfazione, rac- mienti-cadaveri (visione estre- son di Chaucer); scoperta, la ra- rozza, turbolenta, ignorante, rie tappe del cammino rilkiano.
coglie racconti anglo-indiani (os- ma dell'abitudine degli indiani di gazza ha le mani mozzate, come o genericamente il meridio- E' una lettura nel segno dell'em-
sia di matrice coloniale ottocen- avvolgersi da capo a piedi come si annuncia in modo criptico all' nale. E ancora: in triestino patia, più che una vera inter-
tesca) attinti in gran parte a in un sudario quando dormono), inizio del racconto, quando si di- istrián significa tirchio, i la- pretazione. Già nella poetica di
Plain Tales from the Hills (1888) e tipici di ogni scrivente anglo-in- ce che se Bisesa non avesse rice- dini confinanti col Bellunese Benn, a cui aveva dedicato un
a Life's Handicap (1891). Benché diano, ma rimescolati da Kipling vuto l'amante avrebbe potuto indicavano con lombérc, bel libro, L'assoluto artificiale
oggi si tenda a leggerli da parte come viaggio esoterico per una continuare a impastare il pane, plurale di lombárt, gli agor- (Bompiani 1996), Paola Caprio-
della critica italiana (spesso at- pubblico insulare inglese. È la eco di II Samuele 13, in cui l'atto dini (passa poi a significare lo aveva scoperto una forma di
p Rudyard Kipling tardata su posizioni post-orienta- «visione dell'India» contenuta di impastare è legato a un rap- «mendicante»); in romane- trascendenza con le stimmate
p LA CITTÀ liste) come esempio della capaci- nella poesia omonima di Kipling porto incestuoso tra fratello e so- sco lombardo significava la- del nichilismo: un'idea forte ma
DELLA TREMENDA NOTTE tà di Kipling di addentrarsi nei («Madre India, esangue ed ema- rella, quindi proibito, come non è dro, il verbo lumbardá ruba- senz'ombra di trionfalismi.
p a cura di Ottavio Fatica meandri di una labirintica ed ciata / Eccoti il nutrimento a te legittimo nella società coloniale re, pure il francese lombard In Rilke ella individua ora il
p ADELPHI
p pp. 271, € 18
esotica società indiana, si tratta destinato; / Prenditi il giovane il rapporto tra un bianco e una significa usuraio (è attestato travaglio di una modernità che
p RACCONTI di argomenti e visioni tipici del funzionario inglese / Uccidilo pu- nativa. Non basta: nel racconto almeno dal 1268); i lombardi rischia di sfigurare lo sguardo
Un’antologia di racconti an- discorso cronachistico e lettera- re a tuo piacimento») su cui si di Chaucer l'adulterio (altro atto comunque si vendicano, e in del poeta. E' la scoperta di Pari-
glo-indiani (ossia di matrice rio anglo-indiano. Incentrato fonda un racconto come Il mo- illegittimo) si consuma proprio Carlo Dossi (Vita di Alberto gi, la Città-Dolore, metropoli
coloniale ottocentesca) attin- quindi non tanto su una cono- mento del trapasso, cronaca di un in un mastello per impastare il Pisani ) è documentato il ver- dove la nuda angoscia si tramu-
ti in gran parte a «Plain Tales scenza estesa del subcontinente, delirio indotto dal clima indiano. pane. Certo Kipling è più com- bo infranciosare nel senso di ta in spazio. Ma anche il luogo
from the Hills» (1888) e a «Li- ma sui disagi dovuti al clima e Un ulteriore filone anglo-in- plesso, e meno «pittoresco» di corrompere, raggirare. Una dove Rilke matura la consape-
fe's Handicap» (1891). sulla condizione d'esilio sofferta diano è tuttavia presente in que- quanto a prima vista possa sem- serie infinita di cortesie. volezza di sottrarre le cose a un
nel contatto quotidiano con una sta raccolta: quello che rovescia brare. mondo in disfacimento con uno
sguardo nuovo che sa equilibra-
re l'astrazione del profondo e la
concretezza della realtà. Su
questo gesto, che la lezione del-
lo scultore Rodin aiuta a com-
piere, Rilke fonda la sua nuova
poetica: afferrare la sostanza
delle cose e trasporla in mate-
riale linguistico, straniando la
soggettività, l'io poetico, nelle
cose stesse, che solo allora, non
possedute, si svelano piena-
mente. Lo sguardo di Rilke «iso-
la, tornisce» e scioglie gli ogget-
ti dalla loro trama di abitudini,
dalla quotidiana alienazione. E'
un progetto di trasformazione,
di salvezza del mondo: l'inizio
di quella metamorfosi, che la
Capriolo segue con raffinata
complicità nelle lunghe peregri-
nazioni rilkiane.
L'itinerario della Capriolo
non segue le strade battute dal-
la critica: è questo il suo fascino
e un po' anche il suo limite. Ma
il corpo a corpo con Rilke spri-
giona intuizioni che solo uno
scrittore può elargire con tanta
generosità e finezza. E con una
punta di utopia, verso immagi-
ni non profanate dai demoni
www.librimondadori.it
della modernità.
W
Visioni Tuttolibri
SABATO 17 FEBBRAIO 2007
LA STAMPA VII
IL LIBRO
JAMES ELKINS
Dipinti e lacrime
Storie di gente
che ha pianto
davanti a un quadro
traduzione di Francesco Saba Sardi
BRUNO MONDADORI, pp. 276, € 26
Sindrome Dal Prado al Moma, al Louvre: saggio quello di Elkins, intanto perché
implica, nel piagnisteo da choc artisti-
con il protocollare: «Mi può spiegare
il significato di quel dipinto?». Che è
co, opere che prendendo dal Rinasci- la domanda più insulsa che un amato-
quando ci si commuove di fronte a un dipinto mento (dal grande e sublime Giovanni
Bellini) arrivano fin a Mark Rothko e
re d’arte possa fare, specie se si dedi-
ca organicamente a ciò che sta scrit-
alla celebre cappella di Houston che to sulla targhetta del museo o nella
QUANTE LACRIME
accoglie 14 immense tele di questo arti- guida. È una fortuna se riesce a vede-
sta, in apparenza tutte eguali. re dell’altro. Una volta che si ha la te-
Prima di mettersi all’opera, da sta piena di informazioni frammenta-
buon americano - dalle sue parti, come rie, diventa più difficile percepire
noto, dichiarano sulle confezioni perfi- qualcosa che vada oltre le targhette,
no il tasso di umidità delle mele - la audioguide, i cataloghi che soffoca-
PER IL DOGANIERE
Elkins, diligentissimo, ha compiuto un no la capacità di sentire davvero.
circostanziato sondaggio tra quanti ha Il quadro, l’opera che un tempo
potuto rintracciare al mondo in grado era una forma stupefacente, in grado
di testimoniare d’aver lacrimato da- di ipnotizzare, è diventata argomen-
vanti a un dipinto. Ha poi allargato la to da telequiz e l’oggetto della miope
sua indagine a tetragoni storici dell’ar- perizia degli studiosi. Mettendo in
te che non si farebbero smuovere al azione la loro attrezzeria culturale,
GIUSEPPE stico. Oltre a certe opere degli Uffizi al Museo del Prado, a Madrid. La lacri- sentimento nemmeno dalle cannonate gli storici d’arte non vedono più ciò
MARCENARO
(particolarmente gettonato il Bacco di ma potrebbe non essere scesa per il ca- giacché, nel loro fervore accademico, i che stanno guardando. Si dedicano
Certo, davanti ai dipinti alli- Caravaggio), luogo di eccellenza per gnolino nella sua curiosa quanto enig- quadri li esaminano con il sadico di- alle qualità accessorie dell’opera: i
neati a pubblico godimento nei mu- deliqui artistici è la cappella Brancac- matica positura, e neppure a causa dal- stacco del perito settore quando sbat- materiali, le dimensioni, i nomi dei
sei e nelle gallerie succede di tutto. ci, con gli affreschi di Masaccio. Qui, a la gamma dei color bruno di cui è cam- te un cadavere sul tavolo anatomico. committenti. E infondendo nel pub-
La gente sfila in preda a un torpore quanto si dice, la gente tracolla. pita l’opera, piuttosto per la tensione Elkins, ripercorrendo la storia del- blico queste informazioni depistano
stupefatto, fa la bocca a uovo di pic- La causa? Sembra che i più sensibi- provocata dal dipinto nel suo insieme, l’arte, rievoca le forti reazioni che han- dall’essenzialità dell’opera. La storia
cione per la meraviglia, chiama qual- li soggiacciano sconfitti dalla geniale capace di vorticare un fortissimo muli- no suscitato alcuni dipinti in «spettato- dell’arte acceca le opere d’arte.
cuno del gruppo che venga a condivi- potenza di quanto stanno guardando. nello di flussi soggioganti. ri» di mondi ed epoche diverse, solleti- Nell’abbandono alla visione può in-
dere lo sgomento provocato dall’in- Si sviene tuttavia non soltanto per le Al Museum of Modern Art di New cando quell’umbratile luogo in cui l’oc- vece accadere qualcosa di insolito. Un
spiegabile. Nei religiosi brusii delle vertiginose pitture: qualche turista in- York, davanti alla Zingara dormiente e chio e lo spirito si fondono, dando luo- dipinto è energia fattasi materia. E tut-
sale il pubblico digerisce passabil- trinsecandosi alla bellezza viene meno leone di Rousseau il Doganiere che cre- go a un’emozione che da sempre l’uo- to sommato non è così difficile percepi-
mente immagini, nella maggior par- a causa del caldo; dell’infoiata stan- ava, nella medesima sala, un vibrante mo sente senza riuscire a spiegare. re il fruscio irradiato da un capolavo-
te dei casi collezionando soltanto me- chezza di voler vedere tutto a ogni co- cortocircuito con La notte stellata di La lacrima suscitata dalla possen- ro, la cui grandiosità viene dall’accu-
fitiche targhette - quelle dove sta sto frustrandosi il fisico; e magari an- Van Gogh, fu provata un’analoga verti- te enigmaticità di un dipinto non vie- mulo emozionale che emana. Il «lin-
scritto l’autore, il titolo e il donatore - che a conseguenza della carbonara ri- go. La «vittima», arrivata sull’orlo di ne dal nulla, arriva dalla tempesta del guaggio» di questa comunicazione può
senza guardare il dipinto che le inef- masta sullo stomaco. Ma davanti a cer- un collasso, implorava: «Portatemi cuore di chi lo contempla, insiste condurre a una felicità ritrovata: la
fabili contrassegnano. Qualcuno pe- ti dipinti - e non soltanto a Firenze - ol- via. Sto per piangere». Elkins. Intanto, è bene ricordarlo, le sorpresa di percepire un altro univer-
rò, in preda a uno «strano male», che tre a provare fatali vapeurs da collas- opere d’arte non sono soltanto deco- so. Forse per questo alcuni di noi pian-
prendendo dal diaframma sale alla so, c’è anche chi rompe in pianto. IL SONDAGGIO DI ELKINS razioni, bensì degli oggetti particola- gono davanti alla maestà rivelata. Ma
testa infiammandola, schianta a ter- Può capitare, confiteor, di trovarsi Secondo James Elkins, che alla lacri- ri che riescono a risucchiarci fuori questo è un discorso che vale per ogni
ra come un birillo. È l’eruzione del de- in preda al panico e con il ciglio umido mazione davanti ai quadri ha dedicato dal mondo. È dalla ricerca di una sin- vertiginosa forma dell’espressività
liquio noto come «sindrome di Sten- davanti a un dipinto raffigurante un ca- un intrigante quanto divertente libro, tonia con l’opera e di un abbandono umana. Poi se qualcuno non riesce a
dhal» che si prova prevalentemente gnolino seminascosto nella rena, zeppo di interrogativi e rare conferme, ad essa che può accadere qualcosa. mettersi in sintonia con un capolavo-
a Firenze, città dove tutto è troppo e un’opera «marginale» di Francisco Go- il fenomeno è ben più complesso di Fuorviante naturalmente la costante ro, versando la miracolosa lacrima, pa-
dove l’autore dei Souvenirs d’égotisme ya, che fa mostra di sé in mezzo al cor- quanto io abbia tentato di raffazzona- richiesta dei cultori del turismo mu- zienza. Può comunque essere esorta-
ebbe la sua botta di mal di mare arti- teo delle ammiratissime pitture nere, re fino a questo punto. Articolatissimo seale o mostraiuolo che si ostinano to: «Provaci ancora Sam».
Spy story al Museo Ritrovata oltre conta Mario La Ferla ne La biga to collezionista nonché generoso del Metropolitan Museum.
GIORGIO
BOATTI
rapita, il Comune di Monteleone, sponsor del Met, di farla appro- Si tratta di un gentiluomo pie-
A meno che intervenga- assieme alla regione Umbria, ha dare a New York. montese, Luigi Palma di Cesno-
un secolo fa, com’è finita a New York? no improbabili colpi di scena, sa- deciso di avviare una causa lega- L'impresa non è facile perché la, che dopo aver partecipato gio-
rà lei, la splendida biga etrusca le nei confronti del museo ameri- sulla faccenda s'alzano interpel- vanissimo all'assedio di Peschie-
Storie Tuttolibri
SABATO 17 FEBBRAIO 2007
VIII LA STAMPA
DOPO, LE PAROLE
so, fu quello Piccardi/Pannun-
zio generato da una nota nella
Storia degli ebrei italiani di Ren-
NON BASTANO
zo De Felice (1961), con un'accu-
sa sostanzialmente di antisemi-
tismo al primo, subito cavalca-
ta dal secondo, suscitando la
rabbia sconfortata di Rossi, e di
altri amici, che sul caso finirono Come testimoniare l’esperienza dei campi di concentramento?
per dividersi irrimediabilmen- Mengaldo esamina la letteratura della Shoah (e non solo),
te. Al di là dei torti e delle ragio- racconti necessari, eppure nel contempo sempre «inadeguati»
ni, Rossi rivelò la sua grandez-
za d'animo, lui che era stato
uno degli antifascisti più seri,
con quasi un decennio di prigio-
nia negli stessi anni in cui molti
di coloro che nel dopoguerra gli
furono amici scrivevano su gior-
nali o professavano ex cathedra,
tranquilli. Perciò l'accanimento
contro Piccardi a lui parve stru-
mentale e ipocrita. E ne fece, co-
me sempre, una battaglia di
principio. L'episodio rappresen-
Ernesto Rossi (a sinistra) negli Anni 60 con Mario Pannunzio, fondatore della rivista «Il Mondo» tò la fine della militanza radica-
I
le, ma anche della collaborazio- l saggio che Pier Vincenzo bili». Questo saggio si configura
ne al Mondo, sostituita, grazie Mengaldo, professore di sto- dunque come una vera e propria
Ernesto Rossi Le lettere 1943-1967, roso e fuori luogo soffermarsi.
Certo, anche questo ulterio-
all'intesa con Parri e altri, dall'
esperienza de L'Astrolabio, uno
ria della lingua italiana pres-
so l'Università di Padova,
sintassi del discorso che viene do-
po il campo di concentramento:
re capitolo del Rossi-pensiero dei settimanali politici più viva- ha appena pubblicato per i quando testimoniare diventa per
la ricerca laica di una «terza forza» offre ragione d'interesse, spe- ci dell'Italia fra i '60 e i '70. tipi di Bollati Boringhieri - La molti una necessità inevitabile,
cie a chi si ponga a comprende- vendetta è il racconto. Testimo- ma anche la frustrante consape-
UN BASTIAN
re il problema della transizione L’ITALIA «TISICUCCIA» nianze e riflessioni sulla Shoah volezza che le parole - tutte e
italiana dal fascismo alla Repub- Le lettere confermano, nel be- (pp. 175, euro 12) - è a prima vi- d'ogni lingua - sono inadeguate
blica, e quindi dal nuovo «regi- ne e nel male, le caratteristiche sta un percorso nella letteratu- all'esperienza. Ne sono immensa-
me» della Dc, come Rossi lo con- di questo «bastian contrario», ra intorno alla Shoah. mente lontane. Fra questi due
siderò, all'apertura al Psi. Si pronto all'ira e al perdono, acu- Lo studioso associa le testi- estremi, il bisogno cioè di narrare
CONTRARIO
tratta di documenti utili soprat- to nei giudizi, talora ingiusto, ef- monianze, le memorie indivi- per un verso e la frustrazione di
tutto per seguire dall'interno la ficace nelle analisi, benché spes- duali dell'esperienza, vissuta e non esprimere per l'altro, si situa-
galassia di quel mondo politico- so semplificatorie, ma onesto, e rimasta, alle analisi storiche no i racconti.
intellettuale di «terza forza», dalla notevole verve anche che sono seguite ai fatti. Anche Mengaldo li passa in rassegna,
TRA DC E PCI
tra i residui del PdA, via via più scrittoria (è uno dei grandi qui, il ventaglio di materiale spa- ne esamina il lessico e la costru-
lacerati e dispersi, i salveminia- esponenti dell'epistolografia po- zia dal testo più specifico alla zione linguistica, si sofferma sui
ni, i radicali (Rossi fu fondatore litica del ‘900 italiano). sintesi completa, come quella di silenzi. La mole di materiale che
del Partito), gli amici del Mon- Ma quale, in sintesi, il suo Raul Hilberg: La distruzione de- lo studioso affronta è davvero no-
do, con tutte le innumerevoli «programma politico» per l'Ita- gli ebrei d'Europa pubblicata in tevole: l'effetto nel lettore è quel-
diaspore, che mostrarono, con lia che cercava di fare (male) i italiano, in tempi diversi, da Ei- lo di una vera e propria «globaliz-
ANGELO la litigiosità degli individui, i li- suoi conti con il passato? Lo sin- naudi. zazione» dell'orrore.
D’ORSI
miti di una posizione che non tetizza in un'amara lettera alla Mengaldo entra in queste pa- Un piccolo appunto: la tratta-
Siano rese lodi a Mim- riuscì a trovare un centro di madre dei fratelli Rosselli, nel role. Affronta tutto l'universo zione è spesso interrotta, come
mo Franzinelli per l'amorevole gravità. L'anticonformismo, maggio '46. Non essendoci sta- concentrazionario e non soltan- sincopata, da riferimenti biblio-
lavoro di scavo che conduce nel- sventolato come una bandiera, to il crollo del fascismo per una to quello nazista (c'è anche il gu- grafici e numerici nel corpo del te-
la biografia di Ernesto Rossi, non fu un collante sufficiente, e rivoluzione, l'Italia «tisicuccia» lag di Solzenicyn) attraverso sto, piuttosto che nelle note: e
uomo vissuto all'insegna di una non soltanto le idiosincrasie ca- si avviava sulla strada di una ciò che emerge dall'esperienza questo spezza un poco l'attenzio-
triplice coerenza: antifascista, ratteriali, ma le differenze poli- grigia continuità, dominata da narrata e registrata: da Nedo ne. Ma certo, a margine di questa
democratica e anticlericale. Ho tiche che nella guerra fredda, «preti» e «padroni», divorata Fiano a Viktor Frankl, da Hans approfondita e sofferta disamina,
già espresso, davanti a tran- interna ed internazionale, dal cancro burocratico e centra- Jonas a Liana Millu, i nomi di emerge a poco a poco il centro
ches edite in precedenza, la mia emergevano sempre più nette, listico (Rossi è uno dei grandi queste voci sono davvero tanti. della questione. E cioè che le testi-
opinione sui limiti dell'autore, e provocarono l'implosione della padri del federalismo interno e Si potrebbe rilevare, a questo monianze sulla Shoah sono intac-
sull'«innamoramento» del suo costellazione dei «laici», sem- internazionale), schiacciata dal proposito, che praticamente cate dal paradosso dell'inesprimi-
p Ernesto Rossi curatore. Davanti a questo nuo- pre più a disagio tra Dc e Pci, peso dei corporativismi vecchi tutta questa storia è una rico- bilità di questa esperienza. Quan-
p EPISTOLARIO 1943-1967 vo capitolo epistolografico, non tra Nato e Patto di Varsavia. e nuovi, a cui una parte della Si- struzione di parole, attraverso to mai ci si avvicina alla realtà vis-
Dal Partito d'Azione posso esimermi da un dubbio: nistra non era estranea, per il le quali la realtà di quel passato suta (anzi sopravvissuta) con le
al centro-sinistra ha senso continuare con questo lungivedente Rossi. torna - più o meno sfocata. parole? Mengaldo, e noi con lui,
ALL’OMBRA DI SALVEMINI
p a cura di Mimmo Franzinelli
stillicidio di edizioni, tutte par- Eppure, che gruppo di persone! Davanti a tale quadro, egli fu L'originalità dell’analisi di trova la risposta nella voce di
p LATERZA
p pp. XXVII-554, € 38 ziali, che si intrecciano tra di lo- Oltre a Rossi, Lussu, Tasca, Si- subito una sorta di apolide, che, Mengaldo sta però nel ricostrui- Aharon Appelfeld: «Le parole
ro in orizzontale - tra un editore lone, Valiani, Paolo Barile, Ros- tuttavia, non rinunciò al sogno re l'esperienza concentraziona- non hanno la forza di fronteggia-
p Tra i destinatari delle lettere e l'altro - e in verticale, lungo i si Doria, Enriquez Agnoletti, e all'imperativo dell'azione di- ria dentro e non attraverso le re le grandi catastrofi; sono pove-
(circa 350, in gran parte ine- decenni? Il lavoro di cura dei Spinelli, Olivetti, Pannunzio, retta: per Rossi, infatti: «Non parole: «Come mostrano i testi- re, misere e mistificanti».
dite): Bobbio, Calamandrei, materiali epistolari è comples- Piccardi, Galante Garrone, fino basta riconoscere la necessità moni di più o meno forte scrittu- (L’autore discuterà il suo libro
Einaudi, Galante Garrone, Mi- so, richiede tempi non brevi, pe- ai più giovani, da Eugenio Scal- pratica. Un intellettuale, se è ve- ra, non si tratta di esprimere l'or- con Gian Luigi Beccaria e Marco
la, Olivetti, Parri, Salvemini, na risultati insoddisfacenti. Ma fari a Marco Pannella... Ombra ramente tale, ama la verità, e rore ma di testimoniarlo e cono- Revelli, martedì 20 febbraio a Tori-
Scalfari, Silone, Altiero Spi- sono questioni di metodo su cui, sovrastante, il vecchio Salvemi- non è disposto a confinarla nei scerlo, e in questo le parole, le no h. 17,30 al Museo diffuso della
nelli, Valiani
in questa sede, sarebbe ingene- ni, a cui tutti da vivo e post mor- trattati scientifici». sobrie parole, sono indispensa- Resistenza. n.d.r.)
Indagine Una classe dirigente priva facce, sicché per due terzi la sua Forse lo sapevamo già, ma le ri- mate nello stesso volume di Car-
MICHELE
AINIS
struttura è rimasta inalterata. cerche sociologiche hanno per- boni. In base a una rilevazione
La composizione delle Meno di uno su 4 ha fatto espe- lomeno il pregio di toglierci qua- Censis del 2000, in Italia solo il
di ricambio, che non premia il merito classi dirigenti di un Paese ne ri- rienze di studio e di lavoro al- lunque alibi, di farci sbattere il 4,4% della popolazione si sente
vela la sostanza più profonda, l’estero. Le donne costituivano muso contro la realtà dei fatti. rappresentato dai partiti. Un’al-
Idee Tuttolibri
SABATO 17 FEBBRAIO 2007
LA STAMPA IX
NIPOTINI DI FREUD
sentirà spinto a un approfondito esame è quindi che una metafora, e ciò che
di coscienza per domandarsi se sia sta- funziona davvero è l'incontro tra tera-
to ipocrita e spudorato, disonesto fino peuta e paziente, con la loro capacità di
al ladrocinio o bugiardo. Ma qui inizia- creare uno spazio affettivo sincero. Poi,
no i dubbi. Nel testo la psicoanalisi è in quell'incontro, molte tecniche posso-
trattata come una costruzione con pre- no essere usate: è sufficiente che fun-
SANGUISUGHE
tese di scientificità e come tale facil- zionino. Vero è che la psicoanalisi freu-
mente criticabile, non rispondendo ov- diana ortodossa sembra non avere mol-
viamente al criterio di falsificabilità di te applicazioni cliniche e che si basa su
Popper. Al tempo stesso, si rimprove- un lavoro lungo, costoso e faticoso. A
rano agli analisti teorie fantasiose e in- questo proposito, un aneddoto persona-
DI SOLDI E POTERE
sostenibili, paragonandole a quelle, le: molti anni fa, il mio primo analista
d'indubbia efficacia clinica, delle scuole mi citò il caso di una persona affetta da
cognitivo-comportamentali. fobia; diciamo fobia dei ragni, per esem-
È facile dimostrare questi assunti: pio. Il paziente, nel giro di un paio d'an-
la psicoanalisi non è una scienza e, al- ni, aveva dato una straordinaria svolta
meno in Italia, pochi o nessuno sareb- alla sua vita: aveva trovato una compa-
bero disposti a affermare il contrario. gna, un lavoro migliore e si era bene in-
ALESSANDRO sua pubblicazione, piuttosto in sordina, namica; del resto, proprio un anello do- Al tempo stesso è vero che taluni testi serito nel suo ambiente. E i ragni, do-
DEFILIPPI
nel novembre scorso. Non vi fu altret- nato da Freud era il simbolo dell'appar- analitici sfiorano, nella loro autorefe- mandai? Ah, beh, la fobia è rimasta.
Nel settembre 2005 la Francia tanto clamore perché non ce n'era biso- tenenza alla sua più intima cerchia, il renzialità, il grottesco. Il problema è un Aneddoto grottesco? Non direi: il
celebrò le esequie di Freud e della sua gno: la Francia, con l'Argentina, è or- Comitato segreto. altro: è davvero questa la psicoanalisi punto è che bisogna sapere cosa chiede-
scuola. Venne pubblicato Il libro nero mai l'unico Paese in cui si guardi alla Il libro, in quasi settecento pagine di oggi praticata? Esistono gli psicoanali- re a un'analisi. Se ne può ottenere un per-
della psicoanalisi, atto d'accusa che su- psicoanalisi come a una roccaforte di attacchi vigorosi e sovente (non sem- sti di cui il libro presenta un quadro co- corso di vita, una meditazione sui propri
scitò scalpore e scandalo e che parve a potere da scalzare e non come a una pre) ben motivati, non può che far di- sì negativo: ladri e imbroglioni della psi- desideri, e, soprattutto, come dice Augu-
molti la definitiva sepoltura del mito delle molte metafore della psiche e del scutere, soprattutto se il ritratto che che? È osservazione comune che vi sia- sto Romano, «una riappropriazione emo-
del lettino. Le Monde, con inevitabile mondo. emerge del Professore è quello di un no terapeuti bravi e altri meno o affat- tiva di sé». Poco a che vedere con la medi-
sciovinismo d'ufficio, lo definì «il primo L'impatto del Libro nero è aggressi- cialtrone millantatore e un po' cocaino- to, ma tutti i terapeuti bravi, analisti cina o con la cura, dunque, molto invece
vero libro di storia della psicoanalisi». vo, fin dalla scaltra veste editoriale. Al mane, molto interessato ai quattrini compresi, sono abbastanza in accordo con il prendersi cura. L'analisi occupa
Non vi fu altrettanto clamore in altre centro di una copertina nero su nero, dei suoi talora facoltosi pazienti. Giudi- sui loro obiettivi e sul loro approccio al uno spazio diverso rispetto alle «magnifi-
nazioni, Italia compresa, dove, dopo degna del funerale che si celebra all'in- zio che, con l'eccezione della cocaino- malato, usando, con umiltà, strumenti che sorti e progressive» delle terapie co-
una certa curiosità (alimentata da un' terno, spicca una fotografia di Freud, il mania, viene riservato anche ai succes- di vario genere, dall'interpretazione all' gnitive e delle neuroscienze e anche ri-
intervista rilasciata da Elisabeth Roudi- caro estinto. Quel viso che emerge dall' sori di Freud, descritti non troppo vela- intervento pedagogico, dalla prescrizio- spetto al loro riduzionismo: quello del si-
nesco, pitonessa della psicoanalisi fran- oscurità pare l'immagine d'un onnipo- tamente come ignoranti approfittatori, ne comportamentale al consiglio basa- lenzio e della concentrazione su se stessi
cese), del libro ci si dimenticò fino alla tente Signore degli Anelli della psicodi- sanguisughe di denaro e potere. Si trat- to sul buon senso. in un mondo fragoroso e volgare.
Perversioni Dai feticisti ai sadici, pe e traduzioni. Il ragguardevole ti («non però curvi alla francese, giudizi dell'autore e della società
AUGUSTO
ROMANO
tomo raccoglie storie cliniche di ma diritti all'inglese»!) o per i pie- cui appartiene. Non va dimenti-
Jung racconta nelle sue diversa ampiezza, tutte relative di di «donne finemente educate, cato che il codice austro-ungari-
il catalogo fine ’800 di Krafft-Ebing memorie che, incerto sulla stra- a quelle che la scienza dell'epoca peraltro non lavati da diversi co puniva con la detenzione
da da intraprendere dopo la lau- considerava perversioni sessua- giorni», o anche per il crespo di l'omosessualità; l'autore ci ag-
CHE PIACERE
rea in medicina, la lettura del li (sadismo, masochismo, ipere- lutto portato sul cappello o sul giunge di suo una vera e propria
manuale di psichiatria di Krafft- stesia sessuale, omosessualità, braccio. E ancora: la signora fobia per la masturbazione («il
Ebing lo indusse a scegliere quel- feticismo, esibizionismo). che, quando va a letto col marito, funesto onanismo»).
la specialità. E non perché si trat- In verità, la lettura non con- esige di andarci con le scarpe; e Mi sono lasciato trascinare
Società Tuttolibri
SABATO 10 FEBBRAIO 2007
X LA STAMPA
Rem Koolhaas
è un architetto
chitetto olandese descrive so-
miglia ai non-luoghi di Marc La società del consumo È tutto cessariamente un bel vedere:
ci si scopre soli di fronte agli
olandese Augé; meglio: è tutta un non- oggetti, senza nessuno con cui
che accusa luogo, così che la differenza tra un mettersi in mostra, corpi e anime condividere il desiderio voyeu-
i colleghi luogo e non-luogo è superata. ristico dell'ammirazione di
MA CHI SEI
di aver La stessa politica diventa in merci che quelle stesse vetri-
devastato questa visione cinica «un mani- ne, per proprietà transitiva,
l’ambiente festo fatto con Photoshop, pro- rendono ancora più brillanti.
con le loro getti ininterrotti del reciproca- Se pure l'individuo moderno,
SE NON STAI
costruzioni mente esclusivo arbitrati da perduti i punti di riferimento
«senz’anima» pochi trasparenti Ong». tradizionali, costruisce la pro-
In questo spazio sociale e pria identità nell'atto del con-
architettonico domina il Gran- sumo, d'altro canto quest'atto
IN VETRINA?
de Fratello di Orwell fornito di è quasi sempre solitario, avul-
videocamere e carte di credi- so da qualsiasi interazione con
to, tessere e moneta elettroni- gli altri. Si vive nell'istantanei-
ca: «Il soggetto è svuotato del- tà, inseguendo una gratifica-
la sua privacy in cambio dell' zione sempre diversa, in una
accesso al nirvana del credi- spaesante corsa all'ultima no-
to». Ma a differenza delle visio- vità. Accade così che le diffe-
Il disastro urbano Ormai le città ni apocalittiche di Orwell, qui
non c'è un Dittatore, mente oc-
renze fra guardante e guarda-
to si appiattiscano. Per dotar-
culta che regola tutto, bensì il si di un'identità, non basta più
sono scatole vuote, “non luoghi” sistema è policentrico e anoni- scegliere fra la varietà delle
mo, ovvero funziona per se proposte di mercato. Occorre
ARCHITETTI,
stesso e non ha altro scopo che mettersi in mostra, passare
la propria conservazione ed dall'altro lato della vetrina, ti-
espansione: «lo Junkspace è rarsi a lucido, farsi belli e dar-
uno spazio senza autore, e tut- si a vedere: trasformarsi cioè
BASTA
tavia sorprendentemente auto- in altrettante merci. È questa
ritario». Anche la diffusione la vetrinizzazione sociale: una
dell'inglese, la neo-lingua del logica perversa dell'esposizio-
Globo, è per l'architetto olan- ne di tutto e di tutti, a vantag-
SPAZZATURA
dese una vittoria di Pirro: «La p Vanni Codeluppi gio di tutto e di tutti.
bastardizzazione collettiva p LA VETRINIZZAZIONE
dell'inglese è il nostro succes- SOCIALE. Il processo di spet- PERSINO LA MORTE
so più impressionante». tacolarizzazione degli indivi- Il libro propone moltissimi
dui e della società
La visione del contempora- p BOLLATI BORINGHIERI
esempi a questo riguardo, pre-
neo che Koohlaas ci offre è scon- p pp. 109, € 11 si da ogni campo della vita dei
solante: un luogo dove i conflitti nostri giorni. Si pensi al corpo,
si trova oggi l'architettura con- tendono a risolversi nell'E-spa- non più destino che ci portia-
temporanea. Per Koolhaas il ce e a trasformarsi in mattoni mo dietro ma risultato momen-
movimento moderno ha deva- dello stesso Junkspace. L'ufficio GIANFRANCO studiosi italiani di sociologia taneo di una serie di sforzi per
MARRONE
stato il pianeta con il suo modo diventa la casa urbana, le scri- dei consumi, studia da tempo migliorarlo e cambiarlo, abbel-
di costruire, composto di gran- vanie sono mutate in sculture, il Che cos'è una vetri- le vetrine e tutto ciò che esse lirlo ed esporlo. Fra la moda, le
di scatole, parallelepipedi che pavimento illuminato da faretti na? Apparentemente è una la- comportano nella vita quotidia- palestre e la chirurgia estetica
ammorbano le periferie urbane a incasso. Un universo Post-it in stra di vetro che separa il ne- na. Qualche anno fa, ne Lo spet- c'è solo una differenza di gra-
come gli svincoli autostradali, i cui domina la «memoria di squa- gozio dal marciapiedi. Ma a tacolo della merce (Bompiani) do. Si pensi ai reality show, un
supermercati e le villette dell' dra», la «persistenza dell'infor- ben pensarci, si tratta di qual- aveva ricostruito le trasforma- fenomeno di straripante suc-
hinterland. Ma invece di pro- mazione» e l'agit-prop azienda- cosa di più complicato. Piutto- zioni dei luoghi di vendita e di cesso che ha trasferito la prati-
porre una nuova ecologia, un le. Di sicuro dal punto di vista sto che un oggetto del mon- relativo consumo: dalle botte- ca delle web cam dagli schermi
modo di pensare e usare lo spa- architettonico la visione di Ko- do, la vetrina è un dispositivo ghe ai mercati, dalle esposizio- dei computer a quelli televisi-
zio più consono alle risorse del al tempo stesso ottico e pro- ni universali ai passages, dai
p
p
Rem Koolhaas
JUNKSPACE
pianeta, Koolhaas sfida il con-
temporaneo ad andare avanti,
Ipermercati, autostrade, mozionale, un congegno che
trasforma il passante casuale
grandi magazzini ai centri com-
merciali, sino agli attuali con-
Per darsi un’identità
p a cura di Gabriele Mastrigli a superare la propria barriera periferie e villette, in un sicuro compratore. Die- cept stores e ai parchi a tema. sembra che non basti
Quodlibet
p
p pp. 123, €13,50
del suono, prendendo atto che un presunto progresso tro quel vetro largo e splen- Veniva fuori come la logica dell' più comprare, occorre
invece dello sviluppo lo Junk- dente, ogni negoziante espo- esposizione delle merci non so-
p SAGGIO
space offre entropia, invece del ormai al collasso: ne gli oggetti che più potreb- lo abbia occupato ogni luogo e trasformarsi in merci:
progresso una forma di collas- la denuncia di Koolhaas bero attirare l'attenzione del momento della vita individuale è la “vetrinizzazione”
so rallentato e senza fine. cliente, portandolo a entrare e collettiva, ma abbia anche
Dopo aver teorizzato l'esi- olhaas coglie nel segno: il singo- nel negozio e ad acquistare modificato l'idea di merce: da vi, istituzionalizzando l'idea di
MARCO stenza del XXL, l'extra large, lo edificio perde di significato e qualcosa. Una vetrina parla, cosa materiale a spettacolo im- poter trascorrere ogni momen-
BELPOLITI anche in architettura, il teori- diventa una semplice infrastrut- dice cose molto precise che, materiale, bene virtuale. to della vita giornaliera in una
Lo Junkspace, lo spa- co olandese di Delirious New tura della società, ricorda Ga- in fondo, sono suadenti pro- Seguendo questo ragiona- specie di vetrina. Si pensi al dif-
zio spazzatura, è il re- York propone la visione di una briele Mastrigli nella sua postfa- messe a chi, attraversandola mento, nel suo ultimo volume, fondersi delle città palcosceni-
siduo che l'umanità lascia sul post-architettura, spazio in cui zione al libro, prodotto più dell' con lo sguardo, punta su ciò La vetrinizzazione sociale, Code- co, insieme di luoghi dove non
pianeta. Di cosa è composto? il disastro viene gestito attra- incontro tra la scala mobile e che essa tuttavia gli impedi- luppi mostra come la vetrina solo ci si mette in mostra ma
Scale mobili, aria condiziona- verso categorie che ricordano l'aria condizionata che del dise- sce di toccare. Ogni vetrina ri- sia ormai diventata un modo di che si mettono in mostra essi
ta, sprinkler, porte tagliafuo- la critica della ragion cinica di gno dell'architetto. Koohlaas pete allora: «Ti faccio vedere fare e di essere: un dispositivo stessi, previamente e opportu-
co, lame d'aria. Se l'architettu- Sloterdijk, ma anche il dadai- non propone soluzioni, ma solo tante belle cose, sono tutte di visione che è un regime di or- namente imbellettati: Di-
ra separa gli edifici, l'aria con- smo di Schwitters; la nuova cit- attraversamenti; spinge il letto- qui, pronte per te, ti aspetta- ganizzazione sociale, una for- sneyword è dovunque.
dizionata li unisce. Essa sor- tà, che Koohlaas chiama Città re a varcare questa soglia del no; ma per possederle, ahi- ma comunicativa che supera i E finanche la morte viene
regge le nostre cattedrali: i Generica, assomiglia al Merz- presente come se si trattasse di mè, devi entrare e pagare». limiti del punto vendita - di messa in vetrina: funeral ho-
grandi centri commerciali. bau dell'artista tedesco: un col- superare una linea d'ombra, ap- Sembra di sentire persone ve- qualsiasi natura e dimensione - mes, cimiteri su Internet, anel-
Rem Koolhaas, architetto, lage tridimensionale, colonna pellandosi più al vitalismo che re, e peraltro con un ruolo per espandersi in luoghi e situa- li che contengono la cenere dei
saggista, grande provocatore, infinita composta di parti ete- non alla fede o all'ideologia. Nel- professionale tanto antico zioni anche molto diversi. cremati, clip nelle tombe... Ma
descrive nel suo saggio Junk- roclite e incongrue. Il program- lo Junkspace anche le ideologie quanto preciso. In una vetrina, ricorda in- non diciamolo ai black bloc:
space, in modo lucido e insie- ma dello Junkspace è dunque sono diventate spazzatura e Per questa ragione Vanni nanzitutto Codeluppi, ci si può troverebbero una qualche ra-
me cinico la situazione in cui l'escalation. La città che l'ar- producono solo entropia. Codeluppi, fra i più attenti anche specchiare. E non è ne- gione del loro operato.
La classifica Tuttolibri
SABATO 17 FEBBRAIO 2007
LA STAMPA XI
C
ome previsto, il botto c’è stato: in libreria mimetico di un «passaggio» siciliano dell’artista av- l’infanzia africana di Le Clézio (un debutto, qui, del-
AI PUNTI dalle 21 del 6 febbraio con frotte di ragazzi- venturiero («...fino a quando durerà questa vita la piccola Instar), due altri «lanci» di Fabio Fazio: a
LUCIANO ne al seguito (manco fosse Harry Potter), mea raminga che non pace non requie trova?...»). conferma di quanto la tv, se e quando vuole, può in-
GENTA a Moccia son bastati tre giorni (la nostra Dal ’600 barocco si va nel Medioevo gotico con la cidere nella promozione del libro. Mentre ad esem-
rilevazione va dal 3 al 9) per conquistare lo Cattedrale barcellonese di Falcones. Dopo queste pio la ricerca di Ariel Toaf Pasqua di sangue. Ebrei
scettro della classifica e far salire il valore in copie prime tre novità, i punteggi dimagriscono rapida- d’Europa e omicidi rituali , al centro di focose polemi-
SCUSA MA vendute dei 100 punti intorno alle 15 mila. La prossi-
ma settimana l’effetto San Valentino farà ancor più
mente, arretrano ma resistono Agnello Hornby e
Roth. Nei primi dieci si contano ancora due nuovi in-
che sui giornali, resta fuori tabella (12˚). Comunque
sia, tutti i libri che di qui passano sono più che «for-
I PRIMI DIECI
1 100
2 74
3 65
4 43
5 34
6 33
7 31
8 28
9 26
10 23
2. Il colore del sole 74 2. Il cacciatore di aquiloni 34 2. La scomparsa dei fatti 17 2. La classe fa la ola mentre spiego 10 2. L’ombra del vento 11 2. Arthur e il popolo dei Minimei 6
Camilleri [-] Hosseini [1] Travaglio [2] Beer (Cur.) [5] Ruiz Zafon [2] Besson [9]
14,00 MONDADORI 17,50 PIEMME 15,00 IL SAGGIATORE 10,00 RIZZOLI 12,00 MONDADORI 18,00 MONDADORI
3. Boccamurata 43 3. Everyman 33 3. Inchiesta su Gesù 12 3. Ti amo da impazzire 10 3. Il mio nome è rosso 9 3. Eragon. L’eredità. Vol. 1 5
Agnello Hornby [1] Roth [2] Augias; Pesce [1] Greive [4] Pamuk [7] Paolini [1]
15,00 FELTRINELLI 13,50 EINAUDI 17,00 MONDADORI 10,00 MONDADORI 11,80 EINAUDI 18,90 FABBRI
4. Gomorra 28 4. Nei boschi eterni 31 4. American vertigo 10 4. E’ facile smettere di fumare... 9 4. Se questo è un uomo 9 4. Salviamo la balena bianca 4
Saviano [2] Vargas [-] Lévy [-] Carr [2] Levi [4] Stilton [4]
15,50 MONDADORI 15,80 EINAUDI 19,00 RIZZOLI 10,00 EWI 9,80 EINAUDI 8,20 PIEMME
5. Testimone inconsapevole 15 5. Hannibal Lecter 26 5. Nessuno deve scegliere per noi 8 5. Ti adoro perché 8 5. Proibito parlare 8 5. Eldest. L’eredità. Vol. 2 4
Carofiglio [7] Harris [3] Veronesi; De Tilla [-] Bonetti [8] Politkovskaja [6] Paolini [6]
11,00 SELLERIO 19,00 MONDADORI 16,00 SPERLING&KUPFER 10,00 SPERLING & KUPFER 10,00 MONDADORI 6,00 FABBRI
6. Ragionevoli dubbi 15 6. La tana del lupo 10 6. Cancellare le tracce 6 6. The italian job 7 6. L’amico ritrovato 8 6. Cronache del mondo emerso... 4
Carofiglio [10] Patterson [-] Battista [6] Vialli; Marcotti [3] Uhlman [10] Troisi [-]
12,00 SELLERIO 17,60 LONGANESI 18,00 RIZZOLI 16,00 MONDADORI 5,00 FELTRINELLI 20,00 MONDADORI
7. Stagioni 15 7. L’africano 10 7. Sull’amore 6 7. Il piccolissimo libro delle risposte 5 7. Non siamo nati per soffrire 7 7. Eldest. L’eredità. Vol. 2 4
Rigoni Stern [3] Le Clézio [-] Crepet [9] Bolt [–] Morelli [5] Paolini [3]
10,80 EINAUDI 10,00 INSTAR LIBRI 12,50 EINAUDI 6,00 SONZOGNO 6,00 MONDADORI 15,90 FABBRI
8. Io sono di legno 14 8. Chi ama torna sempre indietro 10 8. La democrazia che non c’è 6 8. La danzatrice bambina 4 8. La mappa di pietra 7 8. Una notte al museo. La storia 4
Carcasi [6] Musso [8] Ginsborg [5] Flacco [–] Rollins [3] Goldman [-]
11,00 FELTRINELLI 17,50 SONZOGNO 8,00 EINAUDI 16,50 PIEMME 5,00 RL LIBRI 9,00 MONDADORI
9. Le ali della sfinge 12 9. Appuntamento al buio 8 9. Le piccole cose che cambiano... 6 9. I soldi fanno la felicità 4 9. Il passato è una terra straniera 6 9. Alla scoperta degli animali... 4
Camilleri [5] Steel [7] Morelli [10] Bardolla [–] Carofiglio [-] Ring [-]
12,00 SELLERIO 17,50 SPERLING & KUPFER 15,50 MONDADORI 16,00 SPERLING & KUPFER 7,40 BUR RIZZOLI 11,50 WALT DISNEY ITALIA
10. Ad occhi chiusi 11 10. Io & Marley 7 10. Opus Dei segreta 6 10. Tutto il Grillo che conta 4 10. Il sergente nella neve 6 10. Principesse. Libro puzzle 4
Carofiglio [8] Grogan [6] Pinotti [4] Grillo [9] Rigoni Stern [-] Autori vari [-]
10,00 SELLERIO 14,50 SPERLING & KUPFER 11,50 BUR RIZZOLI 13,00 FELTRINELLI 10,00 EINAUDI 7,90 WALT DISNEY ITALIA
LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALL’ISTITUTO DEMOSKOPEA DI MILANO, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 120 LIBRERIE A ROTAZIONE, DI CUI 80 EFFETTIVE. SI ASSEGNANO I 100
PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA CIFRA FRA PARENTESI, SOTTO IL PUNTEGGIO, INDICA LA POSIZIONE IN CLASSIFICA NELLA SETTIMANA PRECEDENTE.
LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 3 AL 9 FEBBRAIO.
C
olpisce che in cima identica asciuttezza, vengo- ricorre nei commenti sia all' Adolescenti turbati e tur-
alle vendite nel de- no espresse anche opinioni al- invettiva romanzesca di Mar- binosi a parte, dalle classifi-
voto Messico sia trove inaudite: «Non possia- CHE LIBRO FA... IN MESSICO tín Moreno, sia a un libro che sembra che la storia pa-
un libro contro la mo permettere che abbia un GIOVANNA molto diverso ma altrettanto tria e la religione, o almeno
Chiesa cattolica, canale televisivo o che tenga ZUCCONI fortunato. È una guida per la spiritualità, siano i due
colpisce ancora di più il to- lezioni di religione nelle scuo- adolescenti, un tutto-quello- principali interessi dei letto-
MANI SPORCHE
no seccamente didascalico le, perché è così che getta le che-avreste-voluto-sapere- ri messicani.
con cui recensioni e com- basi dei suoi business». ma-non-avete-mai-osato- C'è La otra historia de Mexi-
menti ne enumerano le col- E tutto ciò è scatenato non chiedere su sesso, droghe, co di un commentatore politi-
PER UN ROSARIO
pe storiche. Spigolando qua da un saggio storico, ma da anoressia, alcolismo, amici, co che si firma, modestamen-
e là: «La Chiesa cattolica in un romanzo con personaggi famiglia, emozioni: un «ma- te, Catón. C'è Francesco: una
collusione con i militari ro- fittizi e avvenimenti però nuale imprescindibile per af- vida entre el cielo y la tierra,
vesciò governi come quello comprovati. Si intitola Mexi- frontare l'assalto degli ormo- che non è una biografia del
di Juárez, impedì l'alfabetiz- co ante Dios, l'autore è Fran- ni», insomma. E deve essere poverello di Assisi ma la sto-
zazione di massa e l'impor- cisco Martín Moreno, in co- Nel Paese di antica devozione il bestseller della narrativa, vero, se nella versione per ria di uno che muore e quan-
tazione di libri sgraditi, pertina ci sono due mani «Mexico ante Dios», è un atto di accusa fanciulle ha venduto 300 mi- do arriva in cielo (cioè lieve-
bloccò la diffusione delle giunte che reggono un rosa- contro la Chiesa cattolica nell’Ottocento la copie, in quella per fanciul- mente fuori tempo massimo)
idee illuministe, si prostituì rio - ma sono, poco ascetica- li finora 100 mila. riceve ammaestramenti per
fino a utilizzare pulpiti e mente, cariche di trine e gio- Alcuni protestano per il benessere interiore dai ma-
confessionali a favore dei ielli. Colpisce che questo li- l'«arretratezza» di quei geni- estri spirituali. E c'è l'ennesi-
propri interessi terreni»; bro sia primo in classifica, tori scandalizzati perché vi si ma puntata del romanzo se-
«possedeva il 65% delle pro- colpisce ancora di più che fa dell'educazione sessuale. riale Caballo de Troya dello
prietà immobiliari del pae- nessuno, non uno, abbia dife- Altri, curiosamente, gioisco- spagnolo Benítez, avventure
se, aveva banche ipoteca- so pubblicamente il ruolo del- no perché tante copie signifi- di due soldati americani che
rie, sgravi fiscali, una poli- le gerarchie cattoliche nella cano che il Messico non è un viaggiano nel tempo per rac-
zia segreta e carceri clande- storia messicana del dician- Paese di non lettori. Senza cogliere informazioni sul Cri-
stine»; «si oppose alla Costi- novesimo secolo. O almeno ci capire che stavolta «letto» è sto. Una specie di «inchiesta
tuzione nel 1824 e nel 1857». abbia provato. un sostantivo, più che un par- su Gesù», ma non certo in sti-
Oltre ai fatti, ma con La parola «arretratezza» ticipio passato. le Augias-Pesce.
W
Guido La vita. Guido Conti è nato a Parma, dove vive e lavora, nel 1965. Si è laureato
con Giuseppe Guglielmi su Sbarbaro. Ha fondato la casa editrice Monte Universi-
tà Parma, e la rivista, di cui è direttore, «Palazzo Sanvitale». Nel fascicolo appe-
Opere. È stato scoperto da Pier Vittorio Tondelli. Nel 1998 ha pubblicato i rac-
conti «Il coccodrillo sull’altare» (Guanda, premio Chiara). Premio selezione Cam-
piello con «I cieli di vetro». Di Zavattini ha curato «Dite la vostra», raccolta degli
Conti na uscito una monografia di José Régio. scritti giovanili. Da Guanda è appena uscito il romanzo «La palla contro il muro».
UMORISTA DI GENIO”
GUIDO
CONTI
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