Sillabo
Sillabo
Sillabo
anno 2008
Sommario
Premessa............................................................................................................................3
CORSO ELEMENTARE DI 1 LIVELLO [A1]............................................................6
CORSO ELEMENTARE DI 2 LIVELLO [A2]..........................................................11
CORSO INTERMEDIO DI 1 LIVELLO [B1]............................................................16
CORSO INTERMEDIO DI 2 LIVELLO [B2]............................................................21
CORSO AVANZATO DI 1 LIVELLO [C1]...............................................................27
CORSO AVANZATO DI 2 LIVELLO [C2]................................................................33
Appendice........................................................................................................................40
SCALA DEI DESCRITTORI DI COMPETENZA LINGUISTICA.............................40
Premessa
Scopo di un sillabo di lingua straniera quello di specificare e ordinare in sequenza i
contenuti di insegnamento in termini di saperi e saper fare in lingua, o pi
semplicemente in termini di conoscenze e/o abilit da far acquisire. Nel concreto il
sillabo un piano dettagliato che operativamente l'insegnante traduce in azioni e
comportamenti all'interno della classe.
Questo sillabo riflette nelle sue linee essenziali gli orientamenti del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue, ma si inserisce altres nella lunga tradizione di
esperienze professionali, didattiche e metodologiche dellUniversit per stranieri di
Perugia, che a buon diritto pu rivendicare il merito di essere stato il primo e pi
importante laboratorio per la didattica dellitaliano a stranieri oltre che centro della
diffusione della cultura italiana nel mondo. Alle diverse esperienze e insegnamenti dei
tanti maestri di lingua e didattica che, a partire dagli anni 60 del secolo passato, hanno
reso prestigioso questo Ateneo si fa ovviamente riferimento. I contenuti qui esplicitati
tengono conto sia dei singoli programmi svolti nei corsi di questa Universit sia di
quelli enucleati nei tanti materiali e prodotti per la didattica dellitaliano a stranieri
realizzati e diffusi negli ultimi decenni da docenti e professori di questo Ateneo.
Il sillabo rappresenta, inoltre, una sintesi di quanto anche in altre stagioni con esiti
diversi si cercato di fare e si fatto per la definizione dei contenuti dei corsi di lingua
e cultura italiana, lultimo dei quali, in ordine di tempo, quello elaborato dai proff.
Minciarelli e Comodi.
Questo sillabo, che in una certa misura conclude una lunga fase di riorganizzazione
dellattivit didattica nei corsi di lingua, ha lo scopo di offrire ai docenti suggerimenti e
linee guida generali sulla base delle quali essi potranno inquadrare ed orientare la
propria attivit didattica ed elaborare quello specifico e pi dettagliato programma
effettivamente proposto agli studenti. Si tratta, in altri termini, di uno strumento
operativo di cui linsegnante dovr servirsi per pianificare e specificare nel concreto la
propria prassi didattica.
Esso articolato sulla base dei sei livelli di corso previsti dallattuale ordinamento, e per
ogni livello vengono indicati, in forme pi o meno dettagliate, i contenuti in termini di
competenze e abilit comunicative, linguistiche, lessico-semantiche, culturali e di
comprensione e produzione testuale. Lo specifico sillabo proposto per ciascun livello va
visto in unottica curricolare come fase di approfondimento e ampliamento di quanto
presentato nel livello precedente e come indispensabile presupposto o prerequisito per il
livello successivo, secondo lottica di una progressione a spirale nella quale ogni tema o
argomento linguistico e culturale non svolto esaustivamente una volta per tutte ma pu
esser ripreso pi volte a livelli di maggior ampiezza e/o da prospettive diverse. In questa
visione dinsieme la didattica della lingua non pu esaurirsi nella presentazione
esclusiva dei tratti formali o grammaticali, ma partendo dallidea che apprendere una
lingua significa appropriarsi gradualmente e con sempre maggior sicurezza di uno
strumento di comunicazione variegato e complesso, occorre dare adeguato e congruo
rilievo agli aspetti culturali e pragmatici che sostanziano una lingua.
Per ogni livello sono suggerite liste di compiti e atti comunicativi finalizzati al
raggiungimento di una competenza comunicativa e dazione. La loro proposizione non
ha carattere prescrittivo: si tratta di possibili compiti cui uno studente pu far fronte, in
base al livello delle sue competenze, nelle interazioni con parlanti nativi; tali compiti
saranno pi complessi via via che aumenta la competenza duso della lingua. La loro
scelta si basa su ipotesi di previsione delle situazioni comunicative nelle quali con
maggior probabilit uno studente straniero in Italia potrebbe imbattersi, pur nella
consapevolezza che obiettivamente difficile prevedere come si svolgeranno le
interazioni, proprio perch quando due o pi parlanti interagiscono faccia a faccia
mettono in atto procedure di negoziazione assolutamente non prevedibili. Linventario
di atti comunicativi suggerito per ogni livello , quindi, solo un punto di riferimento da
cui linsegnante desumer gli atti linguistici pi adeguati alle attivit effettivamente
svolte, in relazione ai testi proposti e alle situazioni reali o simulate che si creano nella
classe. Tenendo presente che uno stesso scopo comunicativo pu esser assolto con
modalit e strutture linguistiche diverse, linsegnante sceglier di volta in volta gli
esponenti linguistici che in base al livello di corso ritiene pi idonei allassolvimento di
una data funzione comunicativa e pi congruenti con gli obiettivi del corso.
Per quanto riguarda i contenuti grammaticali che nel sillabo trovano uno spazio
maggiore ed una descrizione necessariamente pi particolareggiata, va tenuto presente
che questi avranno uno spazio ed una funzione diversa in ragione del livello e degli
specifici bisogni di apprendimento del particolare gruppo classe affidato. Non si dar,
infatti, una visione completa di tutta la grammatica ad ogni livello, ma si proceder dai
pochi e basilari elementi grammaticali dei livelli elementari alla descrizione pi fine
degli aspetti pi complessi della lingua nei livelli avanzati: ben sapendo che le
grammatiche non hanno scopo descrittivo ma consentono di generare messaggi
linguistici; ci non toglie che, soprattutto nel procedere di un corso, accanto alla
competenza duso si miri anche a una competenza sulluso, a una competenza
metalinguistica, che costituisce lo specifico degli studenti dei livelli avanzati.(P.
Balboni, 2002: 62)
Lindicazione di uno specifico item grammaticale in un dato livello non significa che
necessariamente questo debba essere presentato per la prima volta a quel livello. Le
reali abilit e competenze dimostrate dagli allievi potranno suggerire allinsegnante la
presentazione di una struttura morfologica o sintattica che nel sillabo indicata per il
livello successivo. Il sillabo una guida orientativa non un complesso di norme.
Ferma restando lautonomia e libert dellinsegnante nella scelta della metodologia e
delle strategie didattiche ritenute pi efficaci, opportuno evitare, soprattutto ai livelli
elementari e intermedio, prassi didattiche incentrate in modo esclusivo e costante sui
soli aspetti formali e grammaticali della lingua, ma tenendo conto della variet e
complessit del sistema lingua sia dato un congruo spazio ai tratti pragmatici e
comunicativi e, ai livelli avanzati, anche a quelli espressivi e stilistici. La naturale
esigenza di sistematizzazione dei dati linguistici sia, ove possibile, incoraggiata
attraverso procedure di tipo induttivo.
Il sillabo deve costituire il punto di riferimento comune per i docenti dei corsi di lingua
italiana, in modo da garantire percorsi e livelli omogenei e simili per gli studenti
frequentanti corsi dello stesso livello. Esso potr costituire, inoltre, un riferimento per la
scelta, selezione o produzione di materiali didattici, per lelaborazione delle prove,
formative e finali, dei diversi livelli. Gli ambiti linguistici, culturali e lessicali suggeriti
nel presente sillabo devono infatti essere variamente presenti nei test e nelle attivit con
le quali si misurano e si valutano al termine di un corso le competenze e le abilit
raggiunte dagli allievi.
Livello A1
[A1]
Durata : mensile/bimestrale
Il corso elementare di primo livello [A1] rappresenta il primo contatto con la lingua
straniera, ha un carattere propedeutico a ogni successivo studio della lingua. Il livello
A1 il pi basso della competenza, prevede una gamma molto ristretta di interazioni
comunicative in quanto lapprendente pu capire e produrre brevi e semplici testi,
espressioni familiari ed enunciati basici legati a bisogni di tipo concreto. La sua
interazione dipende molto dalla disponibilit alla collaborazione da parte degli
interlocutori. E importante, infatti, che questi parlino lentamente e in modo chiaro e che
siano disposti a ripetere o a fornire altre forme di aiuto per la comprensione.
Sa rispondere a domande semplici su se stesso, dove vive, la gente che conosce e le
cose che possiede e porre domande semplici in aree che riguardano bisogni immediati
o argomenti molto familiari (Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue)
dare e chiedere informazioni personali (nome, et, stato civile, nazionalit, citt,
residenza, indirizzo, numero di telefono, titolo di studio, lavoro..)
presentarsi e presentare qualcuno in contesto formale e informale e rispondere alla
presentazione
iniziare, mantenere, sospendere e chiudere un contatto (faccia a faccia e per
telefono) e rispondere
salutare e rispondere ai saluti (incontro / commiato)
ringraziare e rispondere a un ringraziamento
scusarsi e rispondere alle scuse
invitare e accettare o declinare un invito
augurare e rispondere agli auguri
esprimere preferenze e informarsi sulle preferenze degli altri
esprimere gradimento e gusti
esprimere e chiedere appartenenza
chiedere e dire lora, informarsi o dare informazioni su orari
Livello A1
3. COMPETENZA LINGUISTICA
A questo livello verranno presentate ed esercitate alcune strutture linguistiche di
base, quelle pi frequenti nelle normali interazioni quotidiane tra pari. In particolare
durante il corso si daranno dei primi e generali cenni e riferimenti ad argomenti
grammaticali come quelli di seguito elencati. Va, ad ogni modo, evitato il ricorso a una
metalingua inutilmente tecnica.
Lalfabeto italiano
Larticolo
- forme e usi pi comuni dellarticolo determinativo, indeterminativo
Il nome
- nomi maschili in o, e, femminili in a, e
- nomi singolari e plurali
- nomi indipendenti pi comuni (tipo madre/padre)
Laggettivo e il pronome
- aggettivi a quattro e a due uscite
- accordo dellaggettivo con il nome
- aggettivi per indicare il colore, la nazionalit e la cittadinanza
- aggettivi e pronomi possessivi
- aggettivi e pronomi dimostrativi questo/a
- pronomi personali soggetto
- aggettivi e pronomi indefiniti ad alta frequenza (es.: niente, nessuno,
ogni, qualche, poco, tanto, molto)
- interrogativi pi comuni: chi, che cosa, quale quanto, ecc
La preposizione
- preposizioni semplici e cenni su qualche forma articolata pi comune;
- preposizioni per indicare indirizzo, citt, ecc
Numerali
- numerali cardinali
La negazione non
Il verbo
- presente indicativo dei verbi essere e avere
- C , ci sono
7
Livello A1
4.
- presente dei verbi regolari delle tre coniugazioni e forme dei verbi
irregolari pi comuni (es.: fare, dare, stare, venire, andare, uscire,
salire, volere, dovere, potere)
- alcuni usi dei verbi modali volere, dovere, potere al presente
- verbo piacere (mi piace, mi piacciono)
- verbo sapere al presente pi infinito
- presente indicativo di qualche verbo riflessivo e pronominale di largo
uso (es.: chiamarsi, scusarsi, svegliarsi ecc.)
- passato prossimo (a livello ricettivo) di alcuni verbi regolari e irregolari
pi comuni
- la forma vorrei seguita da un nome o da un infinito
Lavverbio
- gli avverbi pi comuni (bene, male, lontano, vicino, s, no, certo)
- avverbi interrogativi (quando, come, perch, dove )
La congiunzione
- le pi comuni congiunzioni coordinative (e, ma, per..)
A questo livello il primo significativo contatto con il sistema dei suoni, dei grafemi
e della prosodia dellitaliano, se pur condizionato da un numero di strutture e di parole
limitato, molto ricco e comporta una gradualit minore di quella adottata nei
successivi livelli linguistici.
Nella definizione dei contenuti specifici di questa parte del sillabo linsegnante
dovr tener conto delle conoscenze gi possedute dagli allievi relativamente al sistema
alfabetico latino.
opportuno, inoltre, che la presentazione della pronuncia della lingua italiana sia
condotta tenendo conto, in relazione alla composizione della classe, delle lingue di
partenza degli allievi, dei relativi sistemi di scrittura e di pronuncia e delle lingue
straniere gi conosciute dai discenti. Linsegnamento della fonetica a questo livello di
apprendimento della lingua ha la finalit di sviluppare, in primo luogo, la percezione
uditiva degli apprendenti e le loro abilit nella produzione orale perch divengano
capaci di orientarsi nelluso dellaccento, del ritmo, dellintonazione dellitaliano. Le
esercitazioni di pronuncia devono essere calibrate sulle conoscenze acquisite durante le
lezioni dedicate allapprendimento della grammatica e alle esercitazioni orali e scritte.
A livello vocalico ci si soffermer sulla pronuncia dei suoni dellitaliano sia in
sillaba accentata che non accentata per sensibilizzare quegli studenti nelle cui lingue le
vocali si modificano sensibilmente a seconda della posizione sillabica.
Parte dellattivit didattica deve anche essere dedicata al rapporto tra la grafia e la
pronuncia dellitaliano con esercitazioni che permettano agli apprendenti di avvicinarsi
alla lettura e alla scrittura dellitaliano in modo corretto. Lattenzione dedicata al
rapporto tra la grafia e la pronuncia in italiano sar maggiore con quegli allievi le cui
lingue utilizzano sistemi di scrittura logografici o alfabeti diversi da quello latino.
Nel Corso Elementare di primo livello (A1) potranno essere condotte attivit
relative ai seguenti temi di fonetica e grafia italiana:
Livello A1
5. COMPETENZA LESSICO-SEMANTICA
A questo livello lo studente dovr raggiungere un bagaglio lessicale, a livello
ricettivo, che comprenda almeno 400/600 parole del Vocabolario di Base (VdB) con
particolare attenzione ai termini di larga disponibilit relativi a: famiglia, citt, scuola,
oggetti e cose della vita quotidiana, nomi di mestieri e professioni, numeri, nomi di
giorni, mesi, stagioni, pesi, misure, prezzi, nomi di nazionalit, nomi di citt italiane,
ecc.
6. PRINCIPALI TEMI DELLA COMUNICAZIONE
In base alla durata del corso e agli interessi degli studenti si potranno proporre nelle
varie attivit da svolgere in classe temi o argomenti che rientrano nel campo
esperienziale e conoscitivo dei discenti, come ad esempio:
- Identificazione personale
- Casa e ambiente familiare
- Citt, spazi e luoghi pubblici
- Abitudini quotidiane in casa e fuori
- Lavoro, studio, interessi personali
Livello A1
10
Livello A2
[A2]
11
Livello A2
3. COMPETENZA LINGUISTICA
Al termine del corso lo studente deve saper usare con sufficiente sicurezza le
strutture di base della lingua e dimostrare di conoscerne i meccanismi essenziali.
In particolare si riproporranno ad un livello di maggior analisi e dettaglio gli argomenti
linguistici del livello precedente e a questi si aggiungeranno i seguenti:
Larticolo
- forme e usi degli articoli: determinativo, indeterminativo e partitivo
- articoli con i nomi stranieri, con certi nomi geografici
Il nome
- nomi maschili in a e femminili in o (programma, problema, mano,
radio)
- nomi invariabili comuni (sport, film, bar)
- formazione del plurale di nomi tronchi (citt, virt, specialit)
La preposizione
- preposizioni semplici e articolate; alcune locuzioni preposizionali pi
comuni (es.: vicino a, prima di)
Laggettivo
- aggettivi qualificativi
- grado comparativo dellaggettivo
- aggettivi possessivi: uso ed omissione dellarticolo davanti ai possessivi
con nomi di parentela
Aggettivi e pronomi
- aggettivi e pronomi dimostrativi
- aggettivi e pronomi interrogativi comuni (ripresa ed ampliamento)
- aggettivi e pronomi indefiniti pi comuni (ogni, molto/tanto, nessuno,
qualcuno)
- pronomi personali oggetto diretto e indiretto (forme toniche e atone e
composte)
- ne partitivo
- ci locativo
- pronome relativo: che
Numerali (cardinali e ordinali)
Il verbo
- funzioni del presente indicativo (per esprimere azioni abituali/ al posto del
futuro semplice)
- presente dei verbi irregolari pi frequenti
12
Livello A2
3.
COMPETENZA LESSICO-SEMANTICA
13
Livello A2
14
Livello A2
Variet di testi - Anche a questo livello i testi per la comprensione orale o scritta
dovranno essere facili e semplici per quanto riguarda il carico lessicale e informativo. I
tipi di testi proponibili saranno:
avvisi e cartelli (pubblici e privati)
orari di mezzi di trasporto, di negozi, di lezioni, di biblioteche, di uffici pubblici
(banche, poste, questura) di ambulatori medici..
opuscoli informativi e depliant
inserti e brevi spot pubblicitari, radiofonici e televisivi
biglietti di saluti ed auguri, lettere, telegrammi
messaggi di posta elettronica, sms
facili e brevi ricette di cucina
previsioni del tempo
brevissimi spezzoni di filmati televisivi e cinematografici
canzoni e facili testi poetici
voci di vocabolario e di enciclopedie
ecc.
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Livello B1
2. COMPETENZA COMUNICATIVA
Oltre a quelle indicate nei livelli precedenti, lo studente deve dimostrare di saper
usare la lingua per una pi ampia gamma di scopi comunicativi. In particolare dovr
essere in grado di svolgere compiti comunicativi come:
dare informazioni su di s, sulla propria famiglia e sulle persone che conosce
dare e chiedere informazioni sui parlanti, o sulla loro salute o professione ecc. in
contesti pubblici (scuola, ospedale, ambulatorio medico, posto di polizia...) o privati
(in casa di amici o conoscenti)
chiedere come fare un compito o unattivit
chiedere e dare spiegazioni su comportamenti e scelte
esprimere possibilit e impossibilit
esprimere sorpresa, meraviglia, incredulit
esprimere approvazione/disapprovazione, soddisfazione /insoddisfazione,
disappunto e contrariet
esprimere e difendere il proprio punto di vista
comprendere ed eseguire istruzioni anche complesse
formulare desideri e speranze
dare consigli su come comportarsi, vestirsi, presentarsi ecc.
fare previsioni circa programmi propri o eventi esterni
confermare o disdire una prenotazione, un appuntamento..
fare ipotesi realistiche
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Livello B1
COMPETENZA LINGUISTICA
A questo livello verranno ripresi ad un livello di analisi e di uso pi fine alcuni degli
argomenti grammaticali indicati per il livello elementare; a questi si potranno
aggiungere o si approfondiranno argomenti come:
Larticolo
- ricapitolazione sugli usi e funzioni dellarticolo determinativo
- larticolo con i nomi geografici, con espressioni di tempo, con alcune
espressioni avverbiali e idiomatiche.
Il nome
alcuni tratti della morfologia nominale (nomi indipendenti, invariabili,
difettivi, sovrabbondanti..)
Laggettivo
posizione dellaggettivo qualificativo (pre- e post-nominale, accordo con
nomi di genere diverso)
i gradi dellaggettivo (ripresa e ampliamento)
nomi e aggettivi alterati; loro posizione
particolarit dei numerali (numerali moltiplicativi, distributivi,
frazionari, collettivi..)
Il pronome
- pronomi oggetto diretto atoni con i tempi composti
- usi e funzione di ne
- pronomi combinati
- pronomi indefiniti (uno, ognuno, ciascuno, alcuni, certi)
- pronomi relativi (che, cui, chi, il quale, ci che, quello che, quanto)
La preposizione
- uso delle preposizioni con i verbi aspettuali (cominciare, finire) o in
dipendenza da certi aggettivi (es.: pronto, adatto, pieno, grato ecc)
Il verbo
- presente dei verbi irregolari riepilogo - ausiliari con i verbi modali
- il pronome ci con alcuni verbi (avere, volere, mettere)
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Livello B1
5. COMPETENZA LESSICO-SEMANTICA
A questo livello lo studente dovr raggiungere un bagaglio lessicale, a livello ricettivo
e produttivo, che comprenda almeno 800/1000 parole del Vocabolario di Base (VdB)
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Livello B1
oltre ad un congruo numero di parole non comprese nel VdB che rientrano negli ambiti
di interesse degli studenti e dei temi di cultura e di comunicazione proposti in classe.
Si consolider il lessico gi noto e si amplier quello delle aree semantiche presentate
ai livelli precedenti; in particolare il lessico relativo a specifiche aree, come, ad
esempio, quello della struttura sociale, della famiglia, della cucina (ingredienti,
specialit, piatti nazionali e regionali, qualit dei cibi), dello sport (nomi degli sport
pi diffusi, degli sportivi, degli attrezzi e azioni collegabili ai vari sport), degli affetti e
delle emozioni (sentimenti e stati danimo), del mondo della scuola e delluniversit, del
mondo dello spettacolo (musica, televisione, cinema..; generi musicali, televisivi,
cinematografici; persone dello spettacolo ecc.), delle arti (fotografia, pittura..;
strumenti e persone) e delle professioni, della salute e della cura del corpo (parti e
organi del corpo; malesseri, disturbi, malattie, farmaci e operatori medici, pronto
soccorso e ospedale) ecc.
Si presenteranno, inoltre, alcuni fenomeni lessicali come la polisemia, famiglie ed
aree semantiche e meccanismi lessicali di derivazione e composizione: formazione degli
avverbi in mente; uso di alcuni prefissi produttivi (ad es.: a- in-, s-, dis-, ri-); parole
accorciate, sigle ed acronimi pi comuni.
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Livello B1
20
Livello B2
COMPETENZA COMUNICATIVA
21
Livello B2
illustreranno gli usi e il significato delle convenzioni sociali relative ai tratti intonativi,
alle distanze interpersonali, alle posture e ai tipi di abbigliamento appropriati ai vari
contesti e occasioni.
3. COMPETENZA LINGUISTICA
A questo livello si riprenderanno, con attenzione anche ai dettagli, i pi significativi
aspetti della morfologia italiana gi trattati ai livelli precedenti. In particolare si
potranno consolidare ed ampliare aspetti come:
Larticolo
- nelle espressioni avverbiali e idiomatiche
- con i nomi propri e i cognomi
Il nome
- genere del nome (formazione del femminile di certi nomi..)
- nomi difettivi del singolare o del plurale
- nomi con significato diverso al maschile e al femminile (es.: baleno <>
balena)
- laspetto formale (nomi primitivi, derivati, alterati, composti.)
Laggettivo
- funzione attributiva e predicativa dellaggettivo
- aggettivi usati come nomi
- aggettivi indefiniti (ripresa e ampliamento)
- aggettivi numerali: numerali frazionari; espressioni matematiche e
algebriche
Il pronome
- usi e funzioni di ne
- pronomi relativi doppi (chi; coloro /colui/colei che; ci che;
quanto/quanti) ; pronomi relativi di possesso (il cui giudizio, la cui
opinione i cui meriti le cui pretese ...); relativi con funzione anaforica
(il che, la qual cosa)
- pronomi indefiniti compresi quelli meno frequenti
Il verbo
- passato remoto: forme regolari e irregolari dei verbi pi usati
- differenze di uso e di valore fra passato prossimo e passato remoto
- differenze di uso e di valore fra passato e trapassato remoto
- costruzioni impersonali (ripresa e ampliamento)
- i tempi del congiuntivo nelle subordinate pi frequenti
- i modi indefiniti: le forme implicite del verbo nelle subordinate
- forme e usi del periodo ipotetico
- la forma passiva
- fare e lasciare con valore causativo
Cenni sulle principali subordinate
- causali (con poich, perch, siccome)
- temporali (con mentre, quando)
- finali (con per + infinito)
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Livello B2
5. COMPETENZA LESSICO-SEMANTICA
A questo livello lo studente dovr acquisire un bagaglio lessicale, a livello ricettivo e
produttivo, che comprenda almeno 1500/2000 parole del Vocabolario di Base (VdB) e
un buon numero di parole (400/500) non comprese nel VdB che rientrino negli ambiti di
interesse degli studenti e dei temi di cultura e civilt e di comunicazione proposti in
classe.
Operativamente si consolider e si sistematizzer il lessico gi noto e presentato nei
precedenti livelli; inoltre, si amplieranno le strutture lessicali relative a specifiche aree
semantiche come la sfera affettiva ed emotiva, larte, la musica, lo sport, gli spettacoli,
gli uffici pubblici, la medicina, la salute, il corpo umano, ecc. Si introdurr il lessico
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Livello B2
alcuni aspetti socio-culturali dellItalia anche in confronto con quelli di altri Paesi,
in particolare quelli di provenienza degli studenti
aspetti geografici dellItalia
aspetti dellattualit (moda, tendenze, costume)
problemi sociali (disoccupazione, droga, emarginazione e integrazione sociale,
criminalit, disagio giovanile, inquinamento ecc.)
esperienze di vita
24
Livello B2
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Livello B2
Variet di testi Possibili testi per lo sviluppo della comprensione orale e scritta
potranno essere:
messaggi pubblicitari complessi
istruzioni duso di strumenti tecnici ed elettronici
regolamenti vari (di condominio, di scuole, di Atenei)
ricette di cucina complesse
riviste tematiche (moda, sport, arredamento, viaggi, moto e auto, fotografia e
cinema, informatica, localit turistiche)
fiabe, racconti brevi di autori contemporanei
trame e recensioni di film e spettacoli
lettere di lettori di giornali e riviste
brevi interviste a personaggi noti
pagine internet
fumetti e strisce comiche
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Livello C1
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Livello C1
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Livello C1
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Livello C1
5. COMPETENZA LESSICO-SEMANTICA
A questo livello lo studente dovr raggiungere un bagaglio lessicale, a livello
ricettivo e produttivo, che comprenda almeno 2000/2500 parole del Vocabolario di Base
(VdB) e un buon numero di parole (circa 1000) non comprese nel VdB che rientrano
negli ambiti di studio disciplinare e di interesse degli studenti.
In particolare, si proceder al consolidamento e sistematizzazione del lessico gi
noto e allampliamento del lessico relativo ad aree semantiche come quelle della storia,
dellarte, della religione, delleconomia, del diritto. Si approfondir il lessico delle
discipline curricolari previste per i corsi di questo livello.
Lattenzione al significato comprender anche lo studio sistematico delle relazioni
semantiche tra parole, come sinonimia e antonimia, ecc. gi presentate nei livelli
precedenti, lorganizzazione semantica (famiglie di parole, campi e domini
semantici), le sfumature legate agli ambiti specialistici e al contesto duso. Si
riprenderanno, perci, alcuni meccanismi di formazione delle parole: ad es.: derivazione
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Livello C1
di nomi da aggettivi, di verbi da nomi; alcuni prefissi e suffissi produttivi (es.: prefissi:
in- a-, de- pre- ecc., suffissi: -ia, -ezza, aio- ario, -ese, -tore e trice, ecc.)
5.
31
Livello C1
Variet di testi - I testi, orali e scritti, cui gli studenti saranno esposti a questo
livello comprenderanno, oltre alle lezioni orali degli insegnanti e ai libri di studio, altri
testi provenienti da altre fonti come: quotidiani, riviste di attualit e specialistiche,
manuali di istruzione, articoli di cronaca, racconti, romanzi, recensioni di libri e film,
dizionari ed enciclopedie, testi audio e video (registrazioni di programmi radiofonici e
televisivi, spezzoni e scene di film). Tali testi potranno essere su supporto cartaceo
(libri e stampa in genere) o su supporto magnetico o elettronico (cassette audio e video,
cd rom, DVD ecc.).
32
Livello C2
3. COMPETENZA LINGUISTICA
A questo livello si condurr una riflessione esplicita sulla sintassi della frase
semplice e complessa, sulle relazioni di significato, sulle strutture di coesione e
coerenza testuale, sulla pragmatica della comunicazione e sui suoi riflessi sulle strutture
lessicali, morfosintattiche e testuali.
In particolare, in continuit con il livello precedente, si rifletter su:
33
Livello C2
La frase semplice
Lo studio e lanalisi della frase semplice comporta necessariamente la ripresa di
strutture morfologiche, costituendo cos un ripasso ed un rinforzo esplicito della
morfologia, di cui si potranno riprendere, ad un livello di analisi pi profonda, temi
particolarmente complessi o di pi complessa assimilazione come larticolo con i nomi
dei personaggi famosi del passato, gli indefiniti di uso pi raro o letterario, le
preposizioni rette da verbi e aggettivi particolari, il plurale dei nomi composti, ecc.
Nello specifico della frase semplice, si analizzeranno gli elementi costitutivi della
frase, come:
- il soggetto (elementi che possono fungere da soggetto; ellissi del soggetto;
gruppo del soggetto; posizione del soggetto)
- il predicato (verbale e nominale)
- struttura argomentale del verbo (verbi zerovalenti, monovalenti, bivalenti
trivalenti e tetravalenti; i concetti di transitivo e intransitivo in chiave
argomentale)
- diatesi verbale (attiva, passiva e media)
- forma impersonale (si impersonale, si passivante)
- laspetto verbale (perfettivo, imperfettivo, ingressivo, progressivo)
- concordanza dei tempi e dei modi
- i complementi diretti, indiretti e avverbiali
- il sintagma aggettivale (ad es,: posizione pre e post-nominale; espressioni
rigide aggettivo-nome; aggettivi con base modificata (es.: cavallo
ippico); nomi usati come aggettivi; ecc.)
- tipi di frase semplice (dichiarativa, interrogativa, esclamativa, volitiva,
nominale, enfatica)
- ordine delle parole nella frase (ordine non marcato e ordine marcato, la
dislocazione, la frase scissa)
- la deissi (deissi lessicale e contestuale, personale, spaziale, temporale e
testuale)
La frase complessa
- la coordinazione (copulativa, disgiuntiva, dichiarativa, conclusiva,
avversativa ecc.)
- la subordinazione: natura e funzione
- forma esplicita e implicita
- proposizioni completive (oggettive, soggettive, interrogative indirette)
- proposizioni avverbiali (finali, causali, consecutive, concessive,
ipotetiche, temporali, comparative)
- proposizioni attributive (o relative) (relative restrittive e descrittive)
- discorso diretto e indiretto
- ricapitolazione della concordanza dei tempi e dei modi delle frasi
principali delle subordinate allindicativo e al congiuntivo.
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Livello C2
Retorica e stilistica
- figure retoriche (di parola, di pensiero, di costruzione, di ritmo)
35
Livello C2
5. COMPETENZA LESSICO-SEMANTICA
A questo livello lapprendente deve acquisire un bagaglio lessicale ricettivo di
ampiezza e variet tale da consentirgli di comprendere i testi pi diversi, sia scritti che
orali. Il repertorio lessicale produttivo (che potrebbe arrivare anche oltre le seimila
parole) comprender parole meno comuni, espressioni idiomatiche e termini tecnici e
specialistici relativi agli ambiti di studio previsti dal corso che segue. Lattenzione al
significato comprender lo studio delle relazioni semantiche tra parole, come sinonimia
e antonimia, polisemia, iperonimia, iponimia ecc., i tipi di significato (denotativo e
connotativo) e lorganizzazione semantica del lessico (famiglie di parole, campi e
domini semantici, contesto, presupposizioni) secondo modalit che tendano al
consolidamento e ampliamento di quanto gi noto e presentato nei livelli precedenti.
A questo livello potr risultare utile lattenzione allorigine ed evoluzione del
lessico italiano attraverso lesplorazione di meccanismi come letimologia, il prestito e
il calco linguistico.
Lampliamento del lessico potr interessare in particolare aree specifiche come
quelle della realt socio-politica (mondo del lavoro, organizzazione politica, organi di
governo, ambiente, tradizioni ecc.), della tecnologia, della scienza e delle arti.
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Livello C2
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Livello C2
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Livello C2
Variet di testi - Per lo sviluppo delle abilit di comprensione orale e scritta vasta
la tipologia dei testi da proporre. La loro selezione pi che in base al genere testuale
verr condotta soprattutto in base ai contenuti, alla complessit linguistica e culturale e
agli specifici bisogni di formazione pluridisciplinare propria dei corsi di livello avanzato
dellUniversit per Stranieri. I testi proponibili comprenderanno i manuali delle varie
discipline del corso ma anche quelli provenienti dalla stampa quotidiana e periodica,
dalla letteratura e dalla tradizione popolare, dalla radio, dalla TV e da Internet. Ad
esempio, per i testi orali:
testi radiofonici e televisivi (radiocronache, telecronache, radiogiornali e
telegiornali, presentazioni di personaggi ed ospiti)
film e opere teatrali
per i testi scritti:
avvisi e annunci pubblici complessi (es. bandi di concorso)
manuali duso (di apparecchi, strumenti elettronici e software informatico)
testi normativi (es.: costituzioni, leggi, statuti, regolamenti, circolari ecc..)
testi di narrativa (racconti, romanzi, fiabe)
saggi su temi di attualit e di interesse generale o relativi alle discipline di studio
(letteratura, storia dellarte, storia dItalia)
stampa periodica (giornali, settimanali, mensili ecc.)
Tali testi potranno essere su supporto cartaceo (libri e stampa in genere) o su supporto
multimediale (audio e video-cassette, CD-ROM, DVD ecc.).
39
Appendice
Appendice
SCALA DEI DESCRITTORI DI COMPETENZA LINGUISTICA
QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LE LINGUE
Scala globale
Livello
avanzato
Livello
intermedio
Livello
elementare
C2
C1
B2
Bl
A2
Al
(Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue: apprendimento insegnamento valutazione, 2002, p. 32)
40
Appendice
Riferimenti bibliografici
Approfondimenti e spunti di riflessione per le attivit da svolgere in classe e per i contenuti da
veicolare possono essere trovati nella vasta e ampia letteratura glottodidattica dedicata
allinsegnamento delle lingue in genere e dellitaliano in particolare a tutti i suoi livelli. A titolo
esemplificativo si suggerisce una bibliografia di massima come stimolo ad ampliare e allargare
le proprie conoscenze e orizzonti in ambito didattico e linguistico.
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