Origine Del Cognome Cozzolino
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circostanti era una piccola citt e tutto questo per ben ... 31 monaci non uno di
pi non uno di meno; perch ne entrasse uno nuovo doveva morire uno dei 31.
In realt si trattava di figli cadetti di famiglie nobiliari siciliane, tutti straricchi
che, non potendo ereditare il feudo non essendo i primogeniti, si ritiravano l
continuando la bella vita circondati da centinaia di servi, addirittura avevano un
servo apposta che gli facesse da controfigura alle numerosi funzioni religiose alle
quali dovrebbe assistere quotidianamente un monaco. Tutto questo durato
molto a lungo finch il Papa si stancato ed ha posto fine alla faccenda [1].
E' quindi tutt'altro che improbabile che uno o pi dei nobili Cozzo fattosi monaco
o prete per necessit e non per vocazione abbia avuto una moglie e dei figli che
non poteva riconoscere e a cui non poteva dare il suo cognome ma che il popolo
chiamava Cozzolino forse come per dire piccoli Cozzo.
In mancanza di dati certi si tratta di una pura ipotesi che per presenta il
vantaggio di essere altamente plausibile.
Si pu spiegare cos anche l'alto numero di Cozzolino a Napoli, infatti possibile
che i Cozzo diventati ecclesiastici vivessero poi a Napoli dove era la capitale.
Anche il fatto che vi siano molti pi Cozzolino che Cozzo troverebbe cos una
spiegazione infatti, per lungo tempo, solo i primogeniti dei Cozzo avrebbero
mantenuto il nome avito.
E' molto interessante anche il fatto che la presenza della famiglia Cozzo a Napoli
abbia forse origini molto antiche. Giovanni Battista di Crollalanza, nella sua opera
sulle famiglie nobili e notabili italiane [2], ci dice che i Cozzo di Messina erano
anticamente chiamati Cozco e proprio un Cozzolino [3] ci racconta che a Napoli,
nel quartiere Barra, vi era la villa duecentesca dei de' Coczis che fu in seguito
distrutta dalle eruzioni del Vesuvio e che era situata dove ora sorge Villa
Bisignano.
E' vero che zc non uguale a cz ma si parla di un'epoca durante la quale la grafia
dei vari cognomi era spesso alquanto approssimativa.
Bench vi siano attualmente moltissime famiglie Cozzolino in Italia e nel mondo,
non ho finora trovato citazioni molto antiche di questo cognome. I pi antichi
Cozzolino che ho trovato nel napoletano sono i fratelli Nicola e Giovanni Antonio
Cozzolino, il primo dei quali nato nel 1591. Vivevano a Resina ed erano di
modesta estrazione [4].
Ricordo che Resina corrisponde grosso modo al territorio dell'attuale Comune di
Ercolano (che fino al 1969 si chiamato Comune di Resna) che quello che
percentualmente ha, di gran lunga, pi Cozzolino di ogni altro Comune italiano.
Pi antico di costoro c' un Giovanni Cozzolino che, tra il 1571 ed il 1577, fu
inquisito dall'Arcivescovo di Napoli per irriverenza verso cose o persone sacre ma
non so di dove fosse, n ho modo di saperlo dato che il fascicolo che lo riguarda
non consultabile [5].
Bisogna per anche tener presente che sul lato orientale della chiesa di Santa
Maria a Pugliano, che si trova proprio a Resina, vi era una porta (che
nell'ottocento era gi stata chiusa) dove vi era un'iscrizione, datata 1557, che
http://www.andreacavallari.it/Cozzolino/Cozzolino1.htm
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riportava i nomi degli amministratori dell'epoca che erano tre ed uno di questi era
Ietile Coczolino [6].
Considerato che cz pu essere vista come una semplice variante grafica per zz e
che la zona della Villa de' Coczis, costruita nel 1275, era chiamata Barra de'
Coczis dal nome dei ricchi proprietari terreni che vi abitavano, pu darsi che la
precedente spiegazione che collega il cognome Cozzolino al siciliano Cozzo sia
corretta ma che il cognome originario sia invece il napoletano Cozzi.
Si potrebbe anche pensare che Cozzolino sia un cognome di origine geografica ed
indicasse inizialmente qualcuno che proveniva dalla zona di Barra de' Coczis ma,
dato che i Cozzolino pi antichi del napoletano si trovano tutti a Resina che
vicinissima a Barra, ritengo questa ipotesi abbastanza improbabile.
Anche in Calabria e pi precisamente nel cosentino vivevano anticamente dei
Cozzolino, si tratta di Giovan Domenico Cozzolino che firma il contratto di nozze
della figlia Donna Artemisia, il 6 febbraio 1584. La sua una famiglia benestante,
tant' Donna Artemisia porta in dote cento ducati in denaro e cento in beni mobili
[7] ma pu darsi che l'origine di questi Cozzolino, come spiego pi avanti, sia
diversa da quelli napoletani.
Sempre nel Cosentino e precisamente a Rovito, troviamo anche un Coczolino,
ancora pi antico di quello napoletano, che troviamo citato in un atto notarile
redatto a Cosenza e datato 1 settembre 1522 [8]. Anche in questo caso si pu
pensare di collegare il cognome Cozzolino ad un cognome locale che quello dei
Cozza, famiglia nobile di Amantea.
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"lu cozu".
L'origine del cognome della famiglia Cozzo quindi forse dovuta a dei
possedimenti alle pendici di qualche monte Cozzo. In effetti nello
stemma della famiglia (che : troncato, nel 1 d'oro, nel 2 di rosso, a
tre monti del primo) compaiono proprio tre monti, anche se vengono
rappresentati alquanto appuntiti e non a forma di coccio.
A supporto di questa teoria c' quanto scrive Goffredo di Crollalanza nella sua
Enciclopedia araldico-cavalleresca [13] a proposito della presenza di tre monti
negli stemmi. Dice infatti che i tre monti sono molto comuni negli stemmi italiani,
specie sull'Appennino, e che, molto probabilmente, indicano un feudo in una zona
montuosa. Tra gli stemmi che cita come esempio vi anche quello dei Cozzo.
C' ancora da dire che, secondo il gi citato Giovanni Battista di Crollalanza,
proprio la famiglia nobile dei Cozzo che aveva lo stemma con i tre monti, si
trasferita in Sicilia da Verona nel XV o XVI secolo. Lo stesso scrive Antonino
Mango che dice che il primo Cozzo a giungere in Sicilia sarebbe stato un Antonio
Cozzo nel XVI secolo [14].
Quindi se il cognome non avesse avuto origine in Sicilia, tutto il ragionamento fin
qui fatto cadrebbe, per, data la discordanza dei vari autori sul periodo
dell'eventuale trasferimento in Sicilia di questa famiglia e dato che oltre il 55%
delle circa trecento famiglie Cozzo italiane, vive in Sicilia, rimango dell'idea
dell'origine siciliana di questo cognome.
Comunque, come gi spiegato in precedenza, il cognome Cozzo non l'unico che
potrebbe aver originato Cozzolino, ci sono anche i Cozza nobili di Amantea,
imparentati con i Carratelli sempre di Amantea ed i Cozzi nobili di Napoli nel
Seggio di Montagna [15].
E' vissuto anche un certo Giovanni Cozzarello che fece parte della corte di re
Roberto d'Angi (XIV secolo).
E' bene precisare che in siciliano cozzu indica anche la parte non tagliente del
coltello oppure l'estremit delle pagnotte [16] ma non mi sembra che da ci
possa aver avuto origine un cognome.
Inoltre in siciliano esiste la parola cozzuli che indica le cozze e che un tempo
poteva essere usata anche per indicare una persona magra e scarna ma, dato
che il cognome Cozzuli non esiste n in Sicilia, n in Campania e non esiste
nemmeno il cognome Cozzulino, non mi sembra possibile che tale parola possa
aver a che fare con l'origine del cognome Cozzolino.
Ho fatto una ricerca sui toponimi italiani legati al cognome Cozzolino [>>]. Non
ne ho trovati in Sicilia mentre invece ne ho trovati in gran numero in Campania
ed in Calabria proprio nelle zone dove avevano i loro feudi i Cozzi di Napoli ed i
Cozza di Amantea.
Anche se, non avendo alcuna indicazione sull'antichit di questi toponimi, non si
pu dire nulla di certo, l'ipotesi che il cognome Cozzolino derivi da quello dei
Cozzo siciliani appare quindi meno valida di quella che derivi invece dal cognome
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Va comunque tenuto presente che, durante tutto il Medioevo, le zone ai piedi del
Vesuvio furono praticamente disabitate per cui si ricoprirono di una fittissima
foresta che fu chiamata Sylva Mala e che si inizi a disboscare solo nel XIV e XV
secolo quando la Casa Reale d'Angi concedette il bosco di Sylva Mala a tre
monasteri napoletani [18] riservandosi l'uso del bosco come riserva di caccia per
cui il bosco fu chiamato anche Nemus regale e cio bosco reale da cui deriva il
nome dell'omonimo paese.
Il bosco era stato inizialmente concesso, nel 1356, a Nicol Acciaiuoli, della
famiglia degli omonimi banchieri fiorentini, che aveva ottenuto soccorsi dalla
Toscana e dalla Romagna per respingere la Grande Compagnia del conte di
Landau che minacciava il regno di Napoli. La corte ne manteneva la propriet ed i
diritti di caccia e di taglio del bosco ma l'Acciaiuoli vi poteva cacciare, raccogliere
legna secca, allevare suini e nominare gli incaricati per la custodia del bosco e la
sicurezza dei viandanti facendosi poi pagare un diritto di passaggio [19]. Tali
diritti rimasero in vigore fino al 1494.
Non quindi impossibile pensare che dei Cuzzolin veneti si siano trasferiti in
questa zona dal Veneto o dal Friuli in quanto esperti nella gestione dei boschi o
come abili battitori e cacciatori infatti, anche se difficile fare ipotesi sull'origine
di questo cognome, considerato che in dialetto veneziano cuzzo significa cuccia,
covile o letto ed anche un riparo per cacciatori o pescatori [20], si potrebbe
supporre che da questo ultimo significato sia derivato il cognome.
Per altro potrebbe anche darsi che non fosse affatto cos e che Cuzzolin derivi dal
nome di persona Gozzelino o Gozzolino come spiego pi avanti a proposito del
cognome Guzzolini.
E' curioso che anche in Calabria il pi antico Cozzolino abitasse in un paese vicino
a dei grandi boschi e cio a Rovito che si trova ai piedi della Sila ed che la ricerca
sui toponimi legati al cognome Cozzolino mostri che la stragrande maggioranza di
questi si trova in localit montuose.
Inoltre, ad ulteriore sostegno all'ipotesi di una possibile derivazione veneta del
cognome Cozzolino, c' da dire che esiste un monte Cozzolin in Veneto che si
trova vicino al crinale che divide la provincia di Belluno da quella di Treviso
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Cozzolino pi antichi [>>] ma quello di cui voglio parlare ora l'origine di questo
cognome. Sembrerebbe infatti che questi Cozzolino discendano da un Guzzolini,
nobile di Osimo nelle Marche che si trasfer nel Regno di Napoli e poi in Calabria
nel XV secolo.
Ce ne parla Marcantonio Talleoni nella sua storia di Osimo pubblicata nel 1807
[22] secondo il quale l'antica e nobile famiglia dei Guzzolini (alla quale
appartenne San Silvestro Guzzolini che fond, nel 1241, l'Ordine benedettino
silvestrino) si era ormai estinta ad Osimo ma esisteva ancora in Calabria.
Chi si trasfer da Osimo al cosentino sarebbe stato un Niccol Guzzolini e ci
sarebbe avvenuto prima del 1473. Un decreto di Re Ferdinando I d'Aragona gli
diede il possesso di un feudo rustico come ricompensa dei suoi servigi militari.
Niccol ebbe un figlio, Andrea, che fu anch'esso al servizio del Re e del quale
esisteva un'iscrizione sepolcrale nel Coro dei Minori Osservanti di Cosenza che
diceva Affinch non perisca la memoria del valoroso Capitano Andrea Guzzolini,
oriundo da Osimo nel Piceno, il qual crebbe in et in questo regno presso il
servigio dei Serenissimi Re unitamente al di lui genitor Niccol nobile, ed egregio
uomo. Donna Maria Vulcana Napoletana sua mestissima consorte insieme col
comun figlio superstite Niccol qui pose il monumento piangendo.
Sembrerebbe quindi che il cognome dei nobili Guzzolini si sia trasformato in
Cozzolino ma, se andiamo a leggere l'Almanacco Nobiliare del Napoletano del
1894 che riporta i nobili riconosciuti dal Regno d'Italia [23], abbiamo la sorpresa
di non trovarvi i Cozzolino, Baroni di Cervicati, ma di ritrovarvi nuovamente i
Guzzolini dei quali si dice:
Famiglia originaria di Osimo, e passata per via di uffici militari in
Calabria nell'anno 1474, da dove ottenne dal Re Ferdinando I
d'Aragona il feudo di S.Vito in territorio di S.Marco Argentano.
Acquistato posteriormente il feudo di Cervicate, del quale nell'anno
1651 trovavasi di gi in legale possesso, ottenne nel 1756
aggregazione all'illustre patriziato della citt di Cosenza, che
godette poi infino alla generale abolizione dei Seggi di nobilt.
Chiara eziando per nobili parentele, per importanti uffici sostenuti e
per uomini chiari nelle lettere e nelle armi venne pure nel 1742
ricevuta per giustizia nell'Ordine di Malta nella persona di Giuseppe
Maria per pruova fattane dal qm. Flavio Barone di Cervicate nell'or
ricordato anno 1651.
L'arma che viene riportata per questa famiglia : Di azzurro alla
colomba d'argento volante su tre monti d'oro, ed accompagnata nel
capo da tre stelle del medesimo.
Sembrerebbe quindi che costoro si siano sempre chiamato Guzzolini! Ed in effetti
vari autori moderni usano questo cognome (o anche Gozzolino o Guzolino) anche
per persone famose di questa casata quali Flavio, Isidoro ed il Barone Francesco.
Ho quindi voluto controllare, in documenti a loro coevi, come fossero
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d'Asti in Piemonte.
Altre ipotesi
Nella grossa opera, in due volumi, sui cognomi d'Italia, pubblicata da UTET nel
2008 [34] vengono fornite alcune ipotesi anche sull'origine del cognome
Cozzolino. Oltre alla possibile origine dal nome geografico Cozzo, da me gi
pubblicata nel 2005, si ipotizza anche che possa discendere dal diminutivo di un
nome proprio.
In pratica persone chiamate, per esempio, Francesco o Federico sarebbero state
chiamate Francescozzo e Federicozzo e da l Cozzo. E' una ipotesi possibile ma la
ritengo alquanto improbabile perch, se cos fosse, i cognomi Cozzo e Cozzolino
sarebbero nati autonomamente in svariate parti d'Italia e non solo in un punto.
Ritengo sia ancora pi improbabile l'ipotesi fatta sul sito L'origine dei cognomi
italiani [35] dove viene spiegata la possibile derivazione del cognome Cozzolino
dal nome Jacopo (o altri simili) tramite una forma ipocoristica dell'aferesi
sincopata del nome.
In pratica avremmo avuto Jacopo Jacopozzo Jacozzo Cozzo Cozzolino.
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[1] - Queste notizie le ho avute direttamente a Catania da persone del posto. Per ora non ho
trovato riscontri pi precisi in opere letterarie. Una descrizione del monastero e del suo lusso
si trova nel libro I Vicer di Federico De Roberto - Newton Compton editori - 1995. <<
[2] - Giovanni Battista di Crollalanza - Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e
notabili italiane: estinte e fiorenti - Giornale Araldico - Pisa 1886-1890. <<
[3] - Pasquale Cozzolino - La Barra e Sue origini nella Napoli suburbana - Edizioni A.
Bellisario e C. - Napoli 1889. <<
[4] - Genoveffa Palumbo - L'olio che sana ogni male: superstizione e taumaturgia in un
processo inquisitoriale della prima met del Seicento - Editrice Ferraro - Napoli 1990. <<
[5] - a cura di Giuseppe Galasso e di Carla Russo - L'Archivio Storico Diocesano di Napoli Volume II - Editore Guida - Napoli, 1979. <<
http://www.andreacavallari.it/Cozzolino/Cozzolino1.htm
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[6] - Giovanni Scherillo - Della venuta di S. Pietro Apostolo nella citt di Napoli della
Campania - Stabilimento tipografico di A. Festa - Napoli, 1859. <<
[7] - Vincenzo Maria Egidi - Regesto delle pergamene dell'Archivio capitolare di Cosenza Progetto 2000 - Cosenza, 1996. <<
[8] - Archivio di Stato di Napoli - Archivio del notaio De Arnone Benedetto 1504-1525 - prot.a.
1511-1525 - fol. 312r. <<
[9] - Atlante stradale d'Italia - Centro Nord - Touring Club Italiano - 2003. <<
[10] - Atlante stradale d'Italia - Centro Sud - Touring Club Italiano - 2004. <<
[11] - a cura de' L'Opera del Vocabolario Italiano che un Istituto del CNR con sede a
Firenze presso l'Accademia della Crusca. <<
[12] - Augusto Marinoni - Dal Declarus di A. Senisio i vocaboli siciliani pp. 19-143 - Centro
di studi filologici siciliani - Palermo 1955. <<
[13] - Goffredo di Crollalanza - Enciclopedia araldico-cavalleresca - Prontuario Nobiliare presso la direzione del Giornale araldico - Pisa, 1876-77 (ne esiste anche una ristampa
anastatica di duecento esemplari numerati, realizzata da Arnaldo Forni Editore di Bologna
nel 1964 ed altre successive). <<
[14] - Antonino Mango di Casalgerardo - Il Nobiliario di Sicilia - Libreria Alberto Reber Palermo, 1912. <<
[15] - Conte Berardo Candida-Gonzaga - Memorie delle famiglie nobili della Province
Meridionali d'Italia - Editore G. De Angelis - Napoli, 1876. <<
[16] - a cura del Barone Vincenzo Mortillaro - Nuovo Dizionario Siciliano-Italiano - Volume I Tipografia del Giornale Letterario - Palermo, 1838. <<
[17] - Angelandrea Casale e Carlo Avvisati - Stemmario Vesuviano - in Sylva Mala - fascicoli
VIII del 1987 e X del 1988 - pubblicato anche sul sito Centro Studi Archeologici di
Boscoreale, Boscotrecase e Trecase, con sede presso la Biblioteca Comunale Francesco
Cangemi di Boscoreale. <<
[18] - Angelandrea Casale - Proposta per lo stemma ed il gonfalone del Comune di Trecase in Sylva Mala - Anno VI, 1985 - N. 1-6. <<
[19] - Vittorio Cimmelli - Nicol Acciaiuoli, Signore del Bosco di Scafati - in Sylva Mala - Anno
IV, 1983 - N. 1-6. <<
[20] - Giuseppe Boerio - Dizionario del dialetto veneziano - Reale tipografia di Giovanni
Cecchini Edit. - Venezia, 1867. <<
[21] - Luigi Settembrini - Ricordanze della mia vita - Volume primo, pagina 76 - Biblioteca
Universale Rizzoli - Milano, 1964. <<
[22] - Marcantonio Talleoni - Istoria dell'antichissima citt di Osimo - Tomo I - Presso
Domenicantonio Quercetti Stampator Pubblico - Osimo, 1807. <<
http://www.andreacavallari.it/Cozzolino/Cozzolino1.htm
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[23] - L'Araldo - Almanacco Nobiliare del Napoletano - 1894 - Anno XVII - Enrico Detken,
Librajo-Editore - Napoli, 1893. <<
[24] - Vincenzo Maria Egidi - Regesto delle pergamene dell'Archivio capitolare di Cosenza Progetto 2000 - Cosenza, 1996. <<
[25] - Domenico Arena - Istoria delli disturbi e revolutioni accaduti nella Citt di Cosenza e
Provincia nelli anni 1647 e 1648 - a cura della Societ di Storia Patria - in Archivio storico per
le province napoletane - Volume 3 - stabilimento tipografico del Cav. F. Giannini - Napoli,
1878. <<
[26] - I popoli del Regno delle Due Sicilie ai Fratelli italiani, agli Inglesi, ai Francese, a Pio IX A spese dell'editore - Firenze, 1847. <<
[27] - Flaminio Rossi - Teatro della Nobilt d'Italia ove compariscono le Nobili & Illustri
Famiglie di cento e dieci pi famose citt cominciando da Napoli e suo Regno - Appresso
Gio. Iacomo Carlino - Napoli, 1607. <<
[28] - Istituto Geografico Militare - Carta topografica d'Italia - Serie 25 DB - scala 1:25.000.
<<
[29] - Sito L'Italia in dettaglio con informazioni sulle regioni, le province, i comuni ed anche le
frazioni in Italia e sui cognomi italiani. <<
[30] - Gaetano Moroni - Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai
nostri giorni - Tipografia Emiliana - Venezia, 1847. <<
[31] - Daniele Bolognini - dal sito Santi, Beati e Testimoni. <<
[32] - Donald J. A. Matthew - L' Europa normanna - Jouvence - Roma, 1987. <<
[33] - Antonino Vincenzo Rivelli - Memorie storiche della citt di Campagna - stab. tip. A.
Volpe & C. - Salerno, 1894. <<
[34] - Enzo Caffarelli, Carla Marcato - I cognomi d'Italia. Dizionario storico ed etimologico Volume primo - UTET - Torino 2008. <<
[35] - Sito L'origine dei cognomi italiani a cura di Ettore Rossoni. <<
[36] - Dizionario di Toponomastica - UTET - Torino, 1994. <<
[37] - Cherubino Ghirardacci - Historia di Bologna; corredata delle tavole de' cognomi
bolognesi e forestieri compilate da Gaspare Bombaci - Volume I - per Giovanni Rossi Bologna, 1596 - (ne stata pubblicata anche la ristampa anastatica: Forni - Bologna, 1973).
<<
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