26 Maggio 2015 Burl
26 Maggio 2015 Burl
26 Maggio 2015 Burl
Data 26/05/2015
Numero 42
Periodicit bisettimanale
Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 00147 ROMA
Direttore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci
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SOMMARIO
Stato
Comitati e Conferenze
Comitato interministeriale per la programmazione economica
Decreti e Delibere di Altre Autorit
Deliberazione 28 gennaio 2015
Fondo sanitario nazionale 2011. Ripartizione tra le regioni delle risorse destinate al finanziamento di interventi per la
prevenzione e la lotta all'AIDS (legge 5 giugno 1990, n. 135). (Delibera n. 11/2015).
Pag. 9
Regione Lazio
Atti del Consiglio Regionale
Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza 14 maggio 2015, n. 47
Bando per la concessione di contributi economici a sostegno di progetti sui temi della lotta al tabagismo e i danni provocati dal
fumo, da attuare nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado della Regione Lazio.
Pag. 13
Notizie
Notizia 13 maggio 2015
Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 256 del 12 maggio 2015.
Pag. 27
Pag. 29
Pag. 31
Pag. 33
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Pag. 4 di 296
Pag. 5 di 296
Pag. 6 di 296
Pag. 7 di 296
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Enti Locali
Comuni
Comune di Pignataro Interamna
Decreto di esproprio 11 febbraio 2015, n. 1/2015
Decreto di esproprio degli immobili per l'esecuzione dei lavori di: Messa in sicurezza d'emergenza e caratterizzazione della ex
discarica in localit Facciano.
Pag. 280
Enti Pubblici
Camera di commercio
Camera di commercio di Roma
Avviso
Avviso di convocazione esami per l'iscrizione al ruolo dei conducenti dei servizi pubblici non di linea
Pag. 283
ASL
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA A
Avviso 20 aprile 2015, n. 252/CS
AVVISO "Indizione di una gara mediante procedura aperta - ai sensi dell'art 83 comma 1 lett.b) del d. Lgs. 163/2006 - per
l'affidamento del servizio di fornitura di trattamenti di emodialisi e dialisi peritoneale comprendenti le strumentazioni
automatizzate fornite ``in sevice`` e la fornitura di cartella clinica informatizzata, il materiale di consumo dedicato alle
apparecchiature, il servizio di assistenza tecnica necessario a garantire la funzionalita' del sistema per le esigenze del nuovo
servizio di nefrologia e dialisi occorrente alla asl roma a per 2 anni importo complessivo presunto di 450.000,00=i.c."
Deliberazione n 252/CS del 20.04.2015.
Pag. 285
Avviso 27 aprile 2015, n. 277/CS
Pubblicazione Indizione di gara, ai sensi del d. lgs. 163/2006 e ss.mm. e ii. di una gara mediante procedura aperta per
l'affidamento triennale della fornitura di manufatti odontotecnici (protesici ed ortodontici) occorrenti all'asl rm/a per un importo
complessivo annuo di 450.000,00=iva esente - importo triennale di 1.350.000,00=iva esente. affidamento, ai sensi dell'art.
125, comma 10, lett. c del d. lgs. 163/2006, alle imprese odontotecnica lepini srl ed odontart srl per il periodo: 01/04/2015 30/06/2015 nelle more dell'espletamento della gara in detta con il presente atto, e comunque non oltre il 30/06/2015, della
fornitura di manufatti odontotecnici (protesici ed ortodontici) occorrenti all'asl rm/a per un importo complessivo di
98.000,00=iva esente. periodo 01/04/2015 - 30/06/2015.
Pag. 287
Privati
AZIENDA STRADE LAZIO - ASTRAL S.P.A
Avviso 25 maggio 2015, n. 10918
AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DELL'ELENCO DEI PROFESSIONISTI PER L'AFFIDAMENTO DI
SERVIZI ATTINENTI ALL'ARCHITETTURA ED ALL'INGEGNERIA DI IMPORTO INFERIORE A CENTOMILA EURO
DI CUI ALL'ART. 90 D.LGS. 163/2006
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LAIT - LAZIO INNOVAZIONE TECNOLOGIA S.P.A.
Avviso
Avviso volontario per la trasparenza ex ante ai sensi art. 64 Dir. 2009/81/CE, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della
Repubblica Italiana V Serie Speciale n. 58 20/05/2015
Pag. 294
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Stato
Comitati e Conferenze
Comitato interministeriale per la programmazione economica
Decreti e Delibere di Altre Autorit
Deliberazione 28 gennaio 2015
Fondo sanitario nazionale 2011. Ripartizione tra le regioni delle risorse destinate al finanziamento di
interventi per la prevenzione e la lotta all'AIDS (legge 5 giugno 1990, n. 135). (Delibera n. 11/2015).
IL CIPE
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio
sanitario nazionale;
Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135, concernente il Programma di
interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS;
Visto in particolare l'articolo 1 della predetta legge n.135/1990,
che prevede, tra l'altro, il finanziamento a carico del Fondo
sanitario nazionale di parte corrente, di spese vincolate per
specifici interventi di carattere pluriennale per lo svolgimento dei
corsi di formazione e aggiornamento professionale, nonche' per il
trattamento domiciliare dei soggetti affetti da AIDS;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive
modifiche e integrazioni, concernente il riordino della disciplina in
materia sanitaria, secondo l'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992,
n. 421;
Visto l'articolo 32, comma 16, della legge 27 dicembre 1997, n.
449, il quale dispone, tra l'altro, che le Province autonome di
Trento e Bolzano, la Regione Valle d'Aosta e la Regione Friuli
Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Servizio sanitario
nazionale nei rispettivi territori, ai sensi dell'art. 34, comma 3,
della legge 23 dicembre 1994, n. 724, e dell'articolo 1, comma 144,
della legge 23 dicembre 1996, n. 662, senza alcun apporto a carico
del bilancio dello Stato;
Visto l'articolo 1, commi 830 e 836, della legge 27 dicembre 2006,
n. 296 (finanziaria 2007), i quali stabiliscono rispettivamente che
la misura del concorso a carico della Regione Siciliana, e' pari al
49,11 per cento e che la Regione Sardegna dall'anno 2007 provvede al
finanziamento del fabbisogno complessivo del Servizio Sanitario
Nazionale sul proprio territorio senza alcun apporto a carico del
bilancio dello Stato;
Vista la propria delibera del 20 gennaio 2012, n. 15 (Gazzetta
Ufficiale n. 95/2012, errata corrige nel n. 148/2012), relativa al
riparto delle risorse disponibili per il finanziamento del Servizio
sanitario nazionale per l'anno 2011 che accantona, al punto 3.2 del
deliberato, la somma di 49.063.000 finalizzati agli interventi per
la prevenzione e lotta all'AIDS;
Vista la nota del Ministero della salute n. 15122 del 30 maggio
2014, con la quale e' stata trasmessa la proposta del Ministro della
salute di riparto tra le Regioni della somma complessiva di
49.063.000 a valere sul Fondo sanitario nazionale 2011, di cui
18.076.000 per lo svolgimento dei corsi di formazione
e
di
aggiornamento del personale dei reparti di ricovero per malattie
infettive e dei reparti per gli ammalati di AIDS e 30.987.000 per
il trattamento domiciliare dei malati;
Tenuto conto che, nella detta proposta, sono stati utilizzati per
il riparto in esame gli stessi criteri adottati negli anni precedenti
e in particolare, per la formazione, e' stato considerato il numero
di posti letto di day-hospital e di degenza ordinaria previsti per
l'anno 2011 per le malattie infettive e il numero dei casi di AIDS
registrati al 31 dicembre 2011, pesati rispettivamente per il 70 per
cento e per il 30 per cento, mentre, per il trattamento domiciliare,
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Regione Lazio
Atti del Consiglio Regionale
Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza 14 maggio 2015, n. 47
Bando per la concessione di contributi economici a sostegno di progetti sui temi della lotta al tabagismo e i
danni provocati dal fumo, da attuare nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado della Regione Lazio.
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LUFFICIO DI PRESIDENZA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
la legge regionale del 15 Maggio 1997, n. 8, Disciplina dei criteri e delle modalit
per l'erogazione delle spese di rappresentanza del Presidente del Consiglio regionale,
e per la concessione del patrocinio del Consiglio a favore di iniziative di interesse
regionale e successive modifiche;
VISTA
a)
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b)
di incaricare il Segretario generale pro tempore per la predisposizione di tutti gli atti necessari
a dare esecuzione alla presente deliberazione;
c)
di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio e sul sito
web istituzionale del Consiglio regionale del Lazio alla sezione bandi.
IL SEGRETARIO
Costantino Vespasiano
IL PRESIDENTE
Daniele Leodori
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ALLEGATO A
alla deliberazione dellUfficio di presidenza 14 maggio 2015, n. 47
REGIONE LAZIO
CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO
BANDO PUBBLICO
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A SOSTEGNO DI
PROGETTI SUI TEMI DELLA LOTTA AL TABAGISMO E I DANNI PROVOCATI DAL
FUMO, DA ATTUARE NELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E DI SECONDO GRADO
DELLA REGIONE LAZIO.
Articolo 1
(Principi ispiratori del bando)
1. In attuazione dei principi costituzionali di decentramento di cui allarticolo 5 e di sussidiariet di
cui allarticolo 118 della Costituzione, il Consiglio regionale si propone di sostenere, attraverso
lerogazione di contributi, le scuole secondarie di primo e di secondo grado che promuovono
campagne a favore della lotta al tabagismo.
2. Le campagne di cui al comma 1 devono sensibilizzare i giovani sui rischi e danni provocati dal
fumo nonch sulle patologie e sulle dipendenze correlate al consumo di tabacco.
Articolo 2
(Soggetti destinatari)
Possono accedere ai contributi di cui allarticolo 1 le scuole secondarie di primo e di secondo grado
del territorio della Regione Lazio, sia in forma singola sia associata, potendo in questultimo caso
presentare un progetto interscolastico.
1. Ciascuna scuola pu presentare, sia in forma singola sia in forma associata, una sola proposta
progettuale. In caso contrario, prevale il progetto presentato per ultimo.
2. In caso di presentazione di domanda, da parte dei soggetti di cui al comma 1, in forma associata:
a) deve essere specificata la scuola capofila;
b) deve essere presentata una sola domanda, da parte della scuola capofila, che tenuta
alla corretta compilazione della modulistica ed referente di tutte le fasi del progetto;
c) le scuole aderenti non possono presentare ulteriori progetti in forma autonoma, pena
lesclusione di questi ultimi.
Articolo 3
(Aree di intervento)
1. I progetti devono riguardare le seguenti attivit e/o interventi:
a) sensibilizzazione dei giovani sui rischi e i danni provocati dal fumo;
b) effetti negativi e dipendenze correlate al consumo di tabacco;
c) possibili patologie causate dal fumo;
d) miglioramento della qualit della vita e della salute degli studenti.
2. I progetti possono avere ad oggetto la realizzazione di seminari, giornate informative,
elaborati cartacei, artistici, grafici, audio/video, o qualsiasi altro elaborato, anche
multimediale, realizzato in forma idonea alle finalit del presente bando.
Articolo 4
(Tempistica)
1. I progetti devono riguardare:
a) attivit e/o interventi che non siano ancora iniziati al momento della pubblicazione
della graduatoria di cui allarticolo 7;
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b) tutte le attivit e/o interventi ammessi a contributo devono concludersi entro e non
oltre il 30 aprile 2016.
1.
2.
3.
4.
Articolo 5
(Termine e modalit di presentazione della domanda)
La domanda di contributo deve essere presentata, a pena di inammissibilit, entro e non oltre le
ore 12.00 del sessantesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando sul
Bollettino ufficiale della Regione Lazio. Se la scadenza coincide con un giorno festivo, il
termine posticipato al primo giorno lavorativo utile.
La domanda di contributo, sottoscritta dal Legale rappresentante della scuola partecipante o della
scuola capofila deve essere presentata, a pena di esclusione, compilando lALLEGATO B al
presente bando.
La descrizione del progetto pu essere corredata da ulteriore materiale ritenuto utile ai fini della
valutazione.
La domanda di contributo, completa della descrizione del progetto e corredata dalleventuale
ulteriore materiale di cui al comma 3 deve essere inviata esclusivamente a mezzo di posta
elettronica certificata (PEC) allindirizzo segreteriagenerale@cert.consreglazio.it. Loggetto
della e-mail deve contenere la seguente dicitura: BANDO PER LA LOTTA AL
TABAGISMO. Fanno fede la data e lora di invio risultanti dalla e-mail di posta elettronica
certificata ricevuta dallAmministrazione.
Articolo 6
(Nomina e compiti della Commissione valutatrice)
1. La Commissione presieduta dal Segretario generale del Consiglio regionale e i componenti
sono nominati dallo stesso entro i 45 giorni successivi al termine per la presentazione delle
domande;
2. La Commissione procede alla:
a) verifica di ammissibilit delle domande presentate;
b) valutazione dei progetti presentati in base ai criteri di cui allarticolo 7;
c) redazione di una graduatoria dei progetti presentati, con lindicazione del punteggio assegnato
e dellentit del contributo concesso;
3. I lavori della Commissione si concludono entro 90 giorni dalla data del suo insediamento.
Articolo 7
(Criteri di valutazione e graduatoria)
1. I criteri per la valutazione dei progetti sono cos individuati:
a) Qualit dellazione progettuale
Max 25 punti
Max 20 punti
Max 15 punti
Max 15 punti
Max 10 punti
Max 10 punti
Max 5 punti
2.
3.
4.
5.
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La qualit dellazione progettuale e la rispondenza ai fini del bando sono valutate verificando le
maggiori capacit del progetto di promuovere campagne a favore della lotta al tabagismo e di
sensibilizzazione dei giovani sui rischi e i danni provocati dal fumo, evidenziando gli effetti
negativi e le dipendenze derivanti dal consumo di tabacco e le possibili patologie ad esso
correlate, anche tramite il coinvolgimento di esperti del settore. Saranno privilegiati i progetti
che garantiscono una duratura produzione degli effetti nel tempo e positivi ritorni in termini di
qualit della vita e della salute degli studenti, con particolare attenzione alla capacit di
raggiungere il maggior numero di utenti possibili attraverso lutilizzo di strumenti innovativi e
nuove tecnologie. La congruit e coerenza dei costi preventivati valutata verificando la
coerenza degli stessi rispetto alle attivit previste e alla realizzazione degli obiettivi strategici del
progetto.
La graduatoria stilata rispettando un ordine progressivo relativo al punteggio ottenuto. A parit
di punteggio data priorit al progetto che avr ottenuto il miglior punteggio in termini di qualit
dellazione progettuale. A parit di punteggio anche sulla qualit, data priorit alle scuole,
anche associate, con un numero di studenti complessivo maggiore.
La graduatoria approvata con provvedimento del Segretario generale il quale, sulla base elle
risorse stanziate, individua i soggetti beneficiari del contributo.
Nel caso le domande ammesse a contributo siano eccedenti rispetto alla disponibilit effettiva di
fondi, i contributi saranno concessi rispettando lordine indicato dal punteggio ottenuto in sede di
valutazione, fino ad esaurimento delle risorse.
Il provvedimento di cui al comma 3 pubblicato sul sito web istituzionale del Consiglio
regionale del Lazio, allindirizzo www.consiglio.regione.lazio.it alla sezione bandi Tale
pubblicazione ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge.
Articolo 8
(Spese ammissibili a contributo)
1. Sono ammissibili, purch strettamente finalizzate e riferibili al conseguimento degli obiettivi del
progetto, in particolare le seguenti spese:
a) Compensi e rimborsi spese per risorse umane esterne;
b) Rimborsi spese per risorse umane interne impegnate fuori dellorario di lavoro;
c) Quota parte delle retribuzioni del personale interno impegnato nel progetto;
d) Spese generali di funzionamento e gestione;
e) Forniture di beni e servizi (noleggio attrezzature, servizi di trasporto, ecc.);
f) Spese di comunicazione (eventi e relativi costi di organizzazione, materiali divulgativi, ecc.).
1.
2.
3.
4.
Articolo 9
(Entit del contributo)
Il contributo concesso non pu superare la misura del 90% dei costi indicati nel preventivo
presentato dal richiedente e comunque non pu superare limporto di 2.000,00 per ogni singolo
progetto.
Il richiedente deve assicurare il completamento della copertura finanziaria del progetto.
Il contributo per ogni singolo progetto corrisposto in ununica soluzione, successivamente alla
verifica della rendicontazione da parte degli uffici competenti.
LAmministrazione si riserva la facolt di disporre lassegnazione di contributi in misura ridotta
fino ad un massimo del 20% rispetto allimporto richiesto, nei limiti di quanto disposto al
comma 1, qualora la Commissione valuti che tale riduzione non sia pregiudizievole per la
realizzazione complessiva delliniziativa.
Articolo 10
(Rendicontazione dei contributi)
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1. Con successivo provvedimento del Segretario generale definita la disciplina di dettaglio avente
ad oggetto le modalit e i termini di rendicontazione di cui al presente articolo.
2. LAmministrazione si riserva la facolt di disporre degli elaborati prodotti dalle scuole
beneficiarie di contributo per le proprie attivit divulgative non lucrative, finalizzate al
perseguimento degli obiettivi del presente bando.
Articolo 11
(Controlli, verifiche e partecipazione alle attivit dei soggetti beneficiari)
1. Il Segretario generale pu disporre, a campione, controlli e verifiche sulleffettivo
svolgimento delliniziativa, effettuati anche nella sede ove la medesima si svolge. Pu
inoltre disporre la verifica circa la veridicit delle dichiarazioni e autocertificazioni rese
ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa) e successive modifiche.
2. Ai fini della partecipazione della Presidenza del Consiglio regionale alleffettivo avvio
delliniziativa e/o alla presentazione delle attivit prodotte agli studenti, alle famiglie e
alle istituzioni del territorio, le scuole beneficiarie hanno lonere di comunicare la data
stabilita
entro
i
20
giorni
antecedenti
la
stessa,
allindirizzo
info.tabagismo@regione.lazio.it.
Articolo 12
(Revoca o riduzione del contributo)
1. Il contributo revocato nei seguenti casi:
a) qualora liniziativa non abbia avuto luogo entro il termine di cui allarticolo 4, comma
1, lettera b);
b) qualora dal rendiconto o dallattivit di verifica di cui agli articoli 10 e 11, liniziativa
realizzata risulti del tutto difforme da quella illustrata nel progetto presentato;
c) qualora il beneficiario presenti la rendicontazione oltre i termini indicati nel
provvedimento di cui allarticolo 10;
2. In fase di liquidazione il contributo proporzionalmente ridotto qualora il consuntivo
delle spese ammissibili presentato dal soggetto beneficiario sia inferiore a quello
preventivato.
3. Il Segretario generale, con provvedimento motivato, dispone la revoca o la riduzione del
contributo.
Articolo 13
(Norme di salvaguardia)
1. Per quanto non previsto dal presente bando valgono le norme generali in materia di
contrattualistica pubblica di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e
2004/18/CE) e successive modifiche, la legge regionale 15 maggio 1997, n. 8 (Disciplina dei
criteri e delle modalit per l'erogazione delle spese di rappresentanza del Presidente del
Consiglio regionale, e per la concessione del patrocinio del Consiglio a favore di iniziative di
interesse regionale) e il relativo Regolamento di attuazione di cui alla deliberazione dellUfficio
di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio 17 settembre 2013, n. 60.
Articolo 14
(Trattamento dei dati personali)
1. Ai sensi e per gli effetti di cui allarticolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
(Codice in materia di protezione dei dati personali) e successive modifiche, i dati personali
raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente per le finalit del
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presente bando e per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione presupposto
indispensabile per la partecipazione al presente bando e per tutte le conseguenti attivit.
2. Qualora lAmministrazione debba avvalersi di altri soggetti per lespletamento delle operazioni
relative al trattamento dei dati, lattivit di tali soggetti sar in ogni caso conforme alle
disposizioni di legge vigenti.
Articolo 15
(Pubblicit e informazioni)
1. Il presente bando pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio, nonch sul sito web
istituzionale del Consiglio regionale del Lazio, alla sezione bandi.
2. Per
informazioni
e
contatti
possibile
rivolgersi
allindirizzo
e-mail
info.tabagismo@regione.lazio.it
Articolo 16
(Disposizioni finali e procedure di ricorso)
1. Avverso il presente bando ammessa azione di tutela di cui allarticolo 29 del decreto.
legislativo 2 luglio 2010 n. 104 (Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69,
recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo), innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio entro 60 giorni dalla piena conoscenza.
2. proponibile, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199
(Semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi), ricorso straordinario
avanti il Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla piena conoscenza.
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ALLEGATO B
alla deliberazione dellUfficio di presidenza 14 maggio 2015, n. 47
Spett.le
Consiglio regionale del Lazio
Segreteria generale
Via della Pisana, 1301
00163 ROMA
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f) di utilizzare il logo del Consiglio regionale sui documenti e su tutto il materiale promozionale,
divulgativo e pubblicitario impiegato per la comunicazione, promozione e realizzazione del
progetto;
g) che il Codice IBAN della scuola il seguente:
______________________________________________________
Banca di appoggio: ____________________________________
h) che il progetto presentato:
in forma singola
in forma associata
e tutte le scuole partecipanti lo approvano con timbro e firma del Legale rappresentante;
i) di impegnarsi a:
realizzare il progetto nei modi e termini definiti nel progetto di cui alla presente domanda di
contributo;
conservare tutto il materiale attinente la realizzazione del progetto finanziato.
ALLEGA
a) file descrittivo del progetto in forma analitica;
b) i seguenti ulteriori files ritenuti utili ai fini della valutazione complessiva del progetto:
_______________________________________
_______________________________________
Luogo e data _________________________________
IL DICHIARANTE
(timbro e firma)
_______________________________________
Forma associata:
Scuola:
Codice fiscale/P. IVA:
Sede legale:
Via ., n ..
Citt ...prov . cap ..
Scuola collegata
Scuola collegata
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Cronoprogramma:
.....
Metodologie:
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Risultati attesi:
Date progetto: (il progetto deve concludersi entro e non oltre il 30 aprile 2016)
Inizio
Fine ..
Data in cui il progetto verr presentato a studenti, famiglie e istituzioni pubbliche:
...
Innovazione: (indicare caratteristiche innovative)
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Totale A
B - Spese generali di funzionamento e gestione
Descrizione
Importo
Totale B
C - Fornitura di beni e servizi (noleggio attrezzature, noleggio mezzi di trasporto, ecc.)
Descrizione
Importo
Totale C
D - Spese di comunicazione (eventi, brochure, materiali divulgativi, catering, ecc.)
Descrizione
Importo
Totale D
E Altro (specificare)
Descrizione
Importo
Totale E
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Scuola collegata:
Timbro e firma
del Legale rappresentante
_______________________________
Scuola collegata:
Timbro e firma
del Legale rappresentante
_______________________________
Regione Lazio
Notizie
Notizia 13 maggio 2015
Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 256 del 12 maggio 2015.
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Si d notizia, ai sensi dellarticolo 55, comma 2, del Regolamento del Consiglio regionale,
che stata presentata una proposta di legge concernente: Disciplina in materia di piccole
utilizzazioni locali di calore geotermico.
La proposta, di iniziativa della Giunta regionale, adottata con deliberazione n. 196 del 06
maggio 2015, reca il numero 256 del 12 maggio 2015.
Regione Lazio
Notizie
Notizia 13 maggio 2015
Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 257 del 12 maggio 2015.
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Pag. 30 di 296
Si d notizia, ai sensi dellarticolo 55, comma 2, del Regolamento del Consiglio regionale,
che stata presentata una proposta di legge concernente: Modifiche alla legge regionale 10 agosto
2010, n. 3 Assestamento del bilancio annuale e pluriennale della Regione Lazio, e successive
modifiche.
La proposta, di iniziativa della Giunta regionale, adottata con deliberazione n. 204 del 06
maggio 2015, reca il numero 257 del 12 maggio 2015.
Regione Lazio
Notizie
Notizia 14 maggio 2015
Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 258 del 12 maggio 2015.
Pag. 31 di 296
Pag. 32 di 296
Si d notizia, ai sensi dellarticolo 55, comma 2, del Regolamento del Consiglio regionale,
che stata presentata una proposta di legge concernente: ISTITUZIONE DELLA R.E.L. (RETE
ESCURSIONISTICA DEL LAZIO) E VALORIZZAZIONE CULTURALE, TURISTICA E
AMBIENTALE DELLE STRADE CONSOLARI, SENTIERI E CAMMINI DEL LAZIO.
La proposta, di iniziativa dei Consiglieri Daniela Bianchi, Valentina Corrado, Riccardo
Valentini, Marta Bonafoni, Gian Paolo Manzella, Riccardo Agostini, Francesco Storace ed Eugenio
Patan, reca il numero 258 del 12 maggio 2015.
Regione Lazio
Notizie
Notizia 15 maggio 2015
Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 259 del 13 maggio 2015.
Pag. 33 di 296
Pag. 34 di 296
Si d notizia, ai sensi dellarticolo 55, comma 2, del Regolamento del Consiglio regionale,
che stata presentata una proposta di legge concernente: Esenzioni dalla maggiorazione
dellaliquota regionale allIRPEF per soggetti con disponibilit economiche ridotte.
La proposta, di iniziativa dei Consiglieri Valentina Corrado, Gianluca Perilli, Davide
Barillari, Devid Porrello, Silvia Blasi, Silvana Denicolo e Gaia Pernarella, reca il numero 259 del
13 maggio 2015.
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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 14 maggio 2015, n. T00093
Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 Revoca del Dott. Agr. Francesco Abatini a perito demaniale per la
sistemazione delle terre di uso civico gestite dal Comune di Rocca Priora (RM).
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Oggetto: Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 Revoca del Dott. Agr. Francesco Abatini a perito
demaniale per la sistemazione delle terre di uso civico gestite dal Comune di Rocca Priora (RM).
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dellAssessore regionale allAgricoltura, Caccia e Pesca;
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, concernente Disciplina del Sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli uffici e dei
servizi della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la L. 16/06/1927, n. 1766;
VISTO il R.D. 26/02/1928, n. 332;
VISTO il D.P.R. 24/07/1977, n. 616;
VISTA la L.R. 03/01/1986, n. 1 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la L.R. 08/01/1986, n. 8 che istituisce lAlbo Regionale dei periti, degli istruttori e dei
delegati tecnici per il conferimento degli incarichi connessi ad operazioni in materia di usi civici;
VISTA la Determinazione del Direttore del Dipartimento Economico ed Occupazionale n. 1930 del
04.12.2003 avente ad oggetto Usi civici e diritti collettivi Principi e criteri per lattribuzione di
incarichi connessi ad operazioni in materia di usi civici ;
VISTA la nota del Comune di Rocca Priora prot. n. 1734 del 10/02/2015, con la quale si chiede la
nomina di un nuovo perito demaniale in sostituzione del Dott. Agr. Francesco Abatini per inattivit
nelle operazioni di sistemazione delle terre di uso civico gestite dallEnte medesimo ;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00148 del 04/04/2012 con il quale il Dott.
Agr. Francesco Abatini stato nominato perito demaniale per il Comune di Rocca Priora;
DATO ATTO che in data 25/03/2015con nota prot. n. 163465, inviata a mezzo di posta elettronica
certificata, la Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca ha comunicato al
Dott. Agr. Francesco Abatini lavvio del procedimento di revoca dallincarico di che trattasi, con
linvito a presentare, nel termine di quindici giorni, eventuali osservazioni in merito alle motivazioni
addotte dallEnte locale a sostegno della richiesta presentata;
PRESO ATTO del mancato riscontro, da parte del medesimo professionista, alla summenzionata
nota n. 163465/2015;
RITENUTO, pertanto, di dare seguito alla richiesta del Comune di Rocca Priora e provvedere alla
revoca del Dott. Agr. Francesco Abatini;
Per i motivi esposti in premessa,
DECRETA
1. di revocare il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00148 del 04.04.2012 con il quale
il Dott. Agr. Francesco Abatini stato nominato perito demaniale per il Comune di Rocca
Priora;
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2. il presente provvedimento sar notificato alle parti interessate per la dovuta conoscenza.
Avverso il presente Decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro il termine di centoventi giorni dalla data di notifica alle parti interessate.
Il presente Decreto, redatto in due originali, uno per gli atti della Direzione regionale Risorse umane
e Sistemi informativi - Area Attivit Istituzionali laltro per i successivi adempimenti della struttura
competente per materia, sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 14 maggio 2015, n. T00094
Universit Agraria di Nettuno: scioglimento del Consiglio e contestuale nomina del commissario straordinario
regionale Caperna Germano.
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Oggetto: Universit Agraria di Nettuno: scioglimento del Consiglio e contestuale nomina del
commissario straordinario regionale Caperna Germano.
VISTA
VISTO
VISTA
VISTO
VISTO
il decreto del Presidente della Repubblica del 16 maggio 1960, n. 570 Testo
unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle
amministrazioni comunali e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO
VISTO
VISTA
VISTA
la legge del 25 marzo 1993, n. 81 Elezione diretta del sindaco, del presidente
della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale e
successive modifiche ed integrazioni;
VISTO
il decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 Testo unico delle leggi
sullordinamento degli enti locali e successive modifiche ed integrazioni;
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VISTO
VISTA
VISTA
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
RAVVISATO
VISTA
PRESO ATTO
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di designare Caperna Germano, nato ad Alatri (FR) il 9 maggio 1979, commissario straordinario
regionale dellUniversit Agraria di Nettuno al fine di garantirne lordinaria amministrazione.
Lincarico del commissario straordinario regionale dellUniversit Agraria di Nettuno terminer con
linsediamento del nuovo Consiglio a seguito dellespletamento delle elezioni da svolgersi entro il
31 dicembre 2016.
Per ladempimento dellincarico al commissario straordinario regionale non dovuta alcuna
retribuzione, fatto salvo quanto diversamente stabilito dallo statuto dellUniversit Agraria di
Nettuno, mentre, il rimborso delle spese di viaggio , comunque, a carico dellente agrario.
Con successivo decreto del Presidente della Regione Lazio si proceder alla indizione delle elezioni
per il rinnovo del Consiglio del suddetto ente agrario.
Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni, ovvero ricorso straordinario al
Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per gli atti della Direzione regionale
Risorse Umane e Sistemi Informativi - Area Attivit Istituzionali, laltro per i successivi
adempimenti della struttura competente per materia, sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 19 maggio 2015, n. T00096
Roma Capitale- Sentenza del TAR Lazio sez. II bis n. 9278 del 2 settembre 2014 - Nomina Commissario ad
acta arch. Marco Rocchi, su ricorso della Immobiliare Paideia s.r.l.
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Oggetto: Roma Capitale- Sentenza del TAR Lazio sez. II bis n. 9278 del 2 settembre 2014 Nomina Commissario ad acta arch. Marco Rocchi, su ricorso della Immobiliare Paideia
s.r.l.
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CONSIDERATO che, con nota acquisita al prot. regionale n. 87575 del 17 febbraio 2015, larch.
Mario Semola ha rinunciato allincarico conferito con Decreto del Presidente della Giunta
Regionale n. T00011 del 22 gennaio 2015;
CONSIDERATO che, ad oggi, non risultano pervenute allArea Legislativa e Conferenza di
Servizi -Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, determinazioni del Comune
di Roma Capitale volte a dare piena esecuzione alle sentenze su richiamate;
RILEVATA la necessit di dare esecuzione a quanto disposto con sentenza TAR Lazio, sezione II
bis n. 9278 del 2 settembre 2014;
CONSIDERATO che in ogni caso, anche come disposto dallart. 356 del regolamento della Giunta
Regionale 6 settembre 2002, n. 1, gli incarichi commissariali devono essere prioritariamente
conferiti a dipendenti regionali dotati di specifici requisiti;
VISTA la nota dellArea Urbanistica e Copianificazione Comunale Provincia di Roma, Rieti e
Viterbo del 30 gennaio 2015 con la quale viene rappresentata la disponibilit allassunzione di
incarichi commissariali dellarch. Marco Rocchi funzionario regionale della Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti;
PRESO ATTO che ai sensi della circolare n. 3494/2007/P della Procura Generale della Corte dei
Conti, nella nomina del Commissario ad acta configurabile la responsabilit per danno erariale
dei maggiori oneri consequenziali procurati allamministrazione;
RITENUTO di dover procedere alla nomina dellarch. Marco Rocchi al fine di ottemperare a
quanto disposto con sentenza n. TAR Lazio, sezione II bis n. 9278 del 2 settembre 2014 che, tra
laltro, prevede la nomina del Commissario ad acta affinch provveda allesecuzione della sentenza
TAR Lazio sezione II bis n. 3645 del 10 aprile 2013;
DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa:
1. di nominare larch. Marco Rocchi, funzionario regionale della Direzione Regionale Territorio e
Urbanistica, quale Commissario ad acta affinch provveda allesecuzione della sentenza TAR
Lazio sezione II bis n. 3645 del 10 aprile 2013, al fine di ottemperare a quanto disposto con
sentenza n. TAR Lazio, sezione II bis n. 9278 del 2 settembre 2014, secondo le modalit e le
procedure ivi precisate;
3. il Commissario sar tenuto a comunicare alla Direzione Regionale Territorio Urbanistica
Mobilit e Rifiuti linizio dellespletamento delle attivit commissariali;
4. il Commissario nominato, prima della scadenza del termine, potr richiedere direttamente al TAR
la proroga del termine stesso per lespletamento del mandato, debitamente motivata e documentata.
Il Commissario tenuto a comunicare tempestivamente la proroga del mandato alla Direzione
Regionale Territorio Urbanistica Mobilit e Rifiuti;
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Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 19 maggio 2015, n. T00097
Rettifica del Decreto del Presidente della Regione Lazio n.T00010 del 22/01/2015 per la sostituzione di un
componente del Consiglio del Personale.
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OGGETTO: Rettifica del Decreto del Presidente della Regione Lazio n.T00010 del 22/01/2015 per
la sostituzione di un componente del Consiglio del Personale.
IL PRESIDENTE
Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
Decreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 19 maggio 2015, n. U00193
Rettifica per mero errore materiale del Decreto del Commissario ad Acta U00177 del 11 maggio 2015,
recante: "Erogazione contributi per cure climatiche e soggiorni terapeutici agli invalidi di guerra e assimilati,
ai sensi dell'articolo 57, comma 3, della legge 23 dicembre1978, n. 833 - anno 2014. Definizione dei criteri
per l'anno 2015".
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OGGETTO: Rettifica per mero errore materiale del Decreto del Commissario ad Acta U00177 del
11 maggio 2015, recante: Erogazione contributi per cure climatiche e soggiorni terapeutici agli
invalidi di guerra e assimilati, ai sensi dellarticolo 57, comma 3, della legge 23 dicembre1978, n.
833 anno 2014. Definizione dei criteri per lanno 2015.
IL COMMISSARIO AD ACTA
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002 n. 6 e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli
uffici e dei servizi della Giunta e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 28 marzo 2013, n. 2, concernente: Modifiche al regolamento
regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della
Giunta regionale);
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013 stato
conferito al Presidente pro-tempore della Giunta della Regione Lazio, Dott. Nicola Zingaretti,
lincarico di Commissario ad Acta per la prosecuzione del vigente piano di rientro dai disavanzi nel
settore sanitario della Regione Lazio, secondo i Programmi operativi di cui allart. 2, comma 88,
della legge 23 dicembre 2009, n. 191 e successive modificazioni e integrazioni;
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2014 lArch.
Giovanni Bissoni stato nominato sub-commissario nellattuazione del Piano di rientro dai
disavanzi nel settore sanitario della Regione Lazio, con il compito di affiancare il Commissario ad
Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dellincarico
commissariale, ai sensi della Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013;
VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00177 dell11 maggio 2015, recante: Erogazione
contributi per cure climatiche e soggiorni terapeutici agli invalidi di guerra e assimilati, ai sensi
dellarticolo 57, comma 3, della legge 23 dicembre1978, n. 833 anno 2014. Definizione dei criteri
per lanno 2015;
RILEVATO che, per mero errore materiale nel summenzionato DCA U00177/2015, la seguente
frase:
Il contributo giornaliero per laccompagnatore, non inserito nel Mod. 69, nel Mod. 69 ter e nel
decreto concessivo di pensione privilegiata, pu essere concesso anche ai soggetti che a giudizio
del medico della AUSL a ci deputato, siano considerati non autosufficienti deve essere sostituita
nelle parti del testo del decreto in cui presente, con la seguente frase:
Il contributo giornaliero per laccompagnatore, non inserito nel Mod. 69, nel Mod. 69
ter e nel decreto concessivo di pensione privilegiata, non pu essere concesso neanche ai
soggetti che a giudizio del medico della AUSL a ci deputato, siano considerati non
autosufficienti;
RITENUTO, pertanto, che il punto 3 del DCA U00177/ 2015, recante: Erogazione contributi per
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cure climatiche e soggiorni terapeutici agli invalidi di guerra e assimilati, ai sensi dellarticolo 57,
comma 3, della legge 23 dicembre1978, n. 833 anno 2014. Definizione dei criteri per lanno
2015, deve sostituito dal seguente:
3. di non prevedere, a far data dallanno 2015, lestensione del contributo giornaliero di
45,00 allaccompagnatore previsto per i grandi invalidi di guerra dal Mod. 69 rilasciato dal
Ministero dellEconomia e Finanze e per gli invalidi per servizio dal modello 69 ter o,
comunque, dal decreto concessivo di pensione privilegiata. Il contributo giornaliero per
laccompagnatore, non inserito nel Mod. 69, nel Mod. 69 ter e nel decreto concessivo di
pensione privilegiata, non pu essere concesso neanche ai soggetti che a giudizio del
medico della AUSL a ci deputato, siano considerati non autosufficienti.
DECRETA
per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento,
1. di sostituire, nel citato DCA U00177/2015, la frase: Il contributo giornaliero per
laccompagnatore, non inserito nel Mod. 69, nel Mod. 69 ter e nel decreto concessivo di
pensione privilegiata, pu essere concesso anche ai soggetti che a giudizio del medico della
AUSL a ci deputato, siano considerati non autosufficienti, nelle parti del testo del decreto
in cui presente, con la seguente frase:
Il contributo giornaliero per laccompagnatore, non inserito nel Mod. 69, nel Mod. 69
ter e nel decreto concessivo di pensione privilegiata, non pu essere concesso neanche ai
soggetti che a giudizio del medico della AUSL a ci deputato, siano considerati non
autosufficienti.
2. il punto 3 del Decreto del Commissario ad Acta U00177 del 11 maggio 2015, pertanto,
sostituito dal seguente:
di non prevedere, a far data dallanno 2015, lestensione del contributo giornaliero di 45,00
allaccompagnatore previsto per i grandi invalidi di guerra dal Mod. 69 rilasciato dal Ministero
dellEconomia e Finanze e per gli invalidi per servizio dal modello 69 ter o, comunque, dal decreto
concessivo di pensione privilegiata. Il contributo giornaliero per laccompagnatore, non inserito nel
Mod. 69, nel Mod. 69 ter e nel decreto concessivo di pensione privilegiata, non pu essere concesso
neanche ai soggetti che a giudizio del medico della AUSL a ci deputato, siano considerati non
autosufficienti.
Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
Decreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 19 maggio 2015, n. U00195
Azienda Unit Sanitaria locale di Latina- autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over
anno 2015-
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IL COMMISSARIO AD ACTA
(Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
IL COMMISSARIO AD ACTA
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PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, il
Dott. Nicola Zingaretti, stato nominato Commissario ad acta per lattuazione del
vigente Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio secondo i
Programmi Operativi di cui allart. 2, comma 88 della Legge n. 191 del 2009 e
successive modificazioni e integrazioni;
PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione sono stati, altres, confermati i
contenuti del mandato commissariale gi affidato al Presidente pro-tempore della
Regione Lazio con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 come
riformulato con la successiva Deliberazione del 20 gennaio 2012;
PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione stato assegnato al Commissario
lincarico prioritario di adottare ed attuare i Programmi operativi per gli anni 20132015, redatti sulla base delle linee guida predisposte dai Ministeri affiancanti;
DATO ATTO altres, che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 01 dicembre
2014 larch. Giovanni Bissoni stato nominato Sub Commissario per lattuazione del
Piano di Rientro dai disavanzi del SSR della Regione Lazio, con il compito di affiancare
il Commissario ad Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in
esecuzione dellincarico commissariale, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei
Ministri del 21 marzo 2013;
PRESO ATTO che tra gli interventi prioritari assegnati al Commissario ad acta per la
realizzazione del suddetto Piano di Rientro vengono annoverati, tra gli altri, il riassetto
della rete ospedaliera con adeguati interventi per la dismissione/riconversione dei
presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza ed efficacia;
VISTA la L.R. n. 14 dell11 agosto 2008 e s.m.i. relativa allassestamento del bilancio
2008 con la quale sono state fornite disposizioni in materia di personale del Servizio
Sanitario regionale;
VISTO, in particolare, il comma 73 dellart. 1 della suddetta legge regionale nella parte
in cui dispone che, ai fini del rispetto dellobbligo di riduzione del costo del personale
delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario
Regionale, previsto dallarticolo 1, comma 98, della Legge 311/04, dallarticolo 1,
comma 198, della Legge 266/05 nonch dallarticolo 1, comma 565, della Legge
27/12/2006 n. 296 e ai fini del Piano di rientro nellequilibrio economico-finanziario
previsto dallAccordo di cui allarticolo 1, comma 180, della Legge 311/04, le
medesime Aziende ed Enti, prima di procedere alla pubblicazione, anche sul sito
internet, dei bandi di concorso o di avvisi per lassunzione, devono acquisire esplicito
parere positivo motivato con decreto del Commissario ad acta per il piano di rientro
dal disavanzo sanitario. Il parere esplicito deve essere acquisito anche per le
assunzioni a tempo determinato, ovvero per rapporti di collaborazione, consulenze o
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per altre tipologie contrattuali, a qualsiasi titolo riconducibili a nuove spese per
personale;
VISTO il comma 74 dellart. 1 della citata legge regionale nella parte in cui dispone
che, ai fini dellistruttoria per lespressione del parere motivato da parte del
Commissario ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario, i direttori generali
delle aziende ed enti del servizio sanitario regionale devono formulare preventivamente
misure di riorganizzazione e riconversione, sulla base di una valutazione della capacit
operativa delle singole strutture e delle risorse umane disponibili nonch delle
prestazioni effettuate e della produttivit dimostrata negli anni;
VISTO, altres, il comma 75 dellart. 1 della citata legge regionale nella parte in cui
dispone che alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale, in caso di mancato
conseguimento degli obiettivi di risparmio di spesa previsti dalle norme di cui al
comma 73, fatto divieto di procedere ad assunzioni di nuovo personale, fatti salvi
leventuale reclutamento di profili infungibili ed indispensabili al fine del mantenimento
dei livelli essenziali di assistenza (LEA) preventivamente autorizzati dal Commissario
ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario e la mobilit infraregionale tra le
aziende e gli enti del servizio sanitario regionale;
VISTA lIntesa Stato Regioni del 3 dicembre 2009 concernente il Patto per la salute
per gli anni 2010 2012;
VISTA lIntesa Stato Regioni del 10 luglio 2014 concernente il Patto per la salute per
gli anni 2014 2016;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 17 dicembre 2009, n. U0087 recante
Approvazione del Piano Sanitario Regionale 2010/2012;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 29 settembre 2010, n U0080 avente ad
oggetto la Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 dicembre 2010, n. U0111 avente ad
oggetto Decreto del Commissario ad acta n.87/2010 recante Approvazione Piano
Sanitario Regionale (PSR) 2010 2012 - Integrazioni e modifiche;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 25 luglio 2014 n. U00247 recante
Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia
degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 ottobre 2014, n. U0368 recante
Attuazione Programmi Operativi 2013 2015 di cui al Decreto del Commissario ad
acta n. U0247/2014. Adozione del documento tecnico inerente: Riorganizzazione della
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CONSIDERATO inoltre che, con successiva nota prot. n. 12301 del 24/04/2015,
lAzienda USL di Latina ha richiesto lautorizzazione allassunzione per differenti
profili di n. 2 Dirigenti Medici disciplina Cardiologia, per assicurare la gestione dei
turni in modalit h24, lassistenza al punto nascita e al complesso delle attivit del
Presidio Ospedaliero S. Giovanni di Dio di Fondi sede di pronto soccorso, di I livello
della rete perinatale nonch spoke per la rete emergenza pediatrica al fine precipuo,
pertanto, di garantire lerogazione dei livelli essenziali di assistenza e il diritto alla tutela
della salute e del benessere, quale principio fondamentale del nostro ordinamento;
CONSIDERATO, altres, che con successiva nota prot. n.12801 del 29/04/215
lAzienda USL di Latina ha richiesto lautorizzazione allassunzione per differenti
profili di n. 2 Dirigenti Medici disciplina Cardiologia, per assicurare il Servizio di
Emodinamica del Presidio Ospedaliero Sud di Formia,al fine precipuo, pertanto, di
garantire lerogazione dei livelli essenziali di assistenza e il diritto alla tutela della salute
e del benessere, quale principio fondamentale del nostro ordinamento;
CONSIDERATO che la Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria ha effettuato
apposita istruttoria in merito al costo del personale, come risultante dalla Tab. B anno
2014, per ciascuna Azienda interessata e alla riduzione del costo del personale rispetto
allanno 2004 e che tale istruttoria ha considerato sia il numero dei cessati dellanno
2014 sia il risparmio derivante in termini economici, per lindividuazione del numero
massimo di deroghe concedibili;
CONSIDERATO necessario autorizzare lAzienda USL di Latina allassunzione di n.
3 Dirigenti Medici disciplina Cardiologia, con contratto di lavoro a tempo pieno e
indeterminato, per garantire lerogazione dei livelli essenziali di assistenza e dei servizi
di cura e assistenza in ambiti di intervento di estrema rilevanza per la salute e il
benessere dei soggetti interessati;
RILEVATO che la suddetta autorizzazione per un numero di unit inferiore rispetto
alle richieste di assunzione pervenute dallAsl di Latina in quanto nellanalisi delle
richieste di autorizzazione in deroga si considera il rispetto della riduzione dell1.4%
della spesa per il personale rispetto al costo sostenuto nel 2004 nonch le criticit
derivanti dalla carenza di personale non solo in rapporto allAsl di Latina ma a tutte le
Aziende ed Enti del SSR con conseguente rideterminazione del numero di
autorizzazioni concedibili;
CONSIDERATO che dette autorizzazioni sono computate nella quota percentuale di
deroghe concedibili per lanno 2015 e non si pongono in contrasto con la
riorganizzazione della rete dellassistenza e con lapprovazione del nuovo Atto
aziendale;
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DECRETA
Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento di:
1. autorizzare lAzienda USL di Latina allassunzione, con contratto di lavoro a
tempo pieno e indeterminato, nel rispetto della vigente normativa in tema di
accesso al pubblico impiego nonch nel rispetto delle vigenti disposizioni
regionali emanate in materia, di:
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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05929
Rettifiche alla determinazione n. G05567 del 7 maggio 2015 concernente "Reg. (CE) n. 1698/2005 e Reg.
(UE) n. 1310/2013. PSR 2007-2013 del Lazio. Disposizioni per la raccolta, nell'annualit 2015, delle domande
di aiuto/pagamento relative alle misure annuali 211 "Indennit per svantaggi naturali a favore di agricoltori
delle zone montane" e 212 "Indennit a favore di agricoltori in zone svantaggiate diverse dalle zone montane"
e ulteriori disposizioni per la raccolta delle domande di pagamento (conferma degli impegni assunti nelle
precedenti annualit ) relative alle misure pluriennali 214 "Pagamenti agro ambientali" e 215 "Pagamenti per
il benessere degli animali". AVVISO PUBBLICO".
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VISTO il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del
17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n.
1698/2005 del Consiglio;
VISTO il regolamento UE n. 1306/2013 che disciplina le norme di condizionalit ai
sensi del titolo VI, Capo I, come ulteriormente dettagliate nellallegato II del
regolamento medesimo;
VISTO il regolamento UE n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli
agricoltori nellambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e
che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n.
73/2009;
VISTO il regolamento (UE) n. 1310/2013 del parlamento europeo e del consiglio del
17 dicembre 2013 che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR),
modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e
modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n.
1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;
VISTO il regolamento UE n. 809/2014, recante modalit di applicazione del
regolamento UE n. 1306/2013 per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e
controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalit, che si applica alle domande
di aiuto, alle domande di sostegno e alle domande di pagamento presentate in
riferimento alle annualit che decorrono dal 1 gennaio 2015;
VISTO il regolamento UE n. 640/2014, che integra il regolamento UE n. 1306/2013
per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e controllo e le condizioni per il
rifiuto o la revoca dei pagamenti nonch le sanzioni amministrative applicabili ai
pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalit;
VISTO il regolamento di esecuzione (UE) n. 747/2015 della Commissione UE dell'11
maggio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 12 maggio
2015 e recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 per quanto
riguarda il termine ultimo per la presentazione della domanda unica, delle domande di
aiuto o delle domande di pagamento, il termine ultimo per la comunicazione di
modifiche alla domanda unica o alla domanda di pagamento e il termine ultimo per le
domande di assegnazione di diritti all'aiuto o di aumento del valore di diritti all'aiuto
nell'ambito del regime di pagamento di base per l'anno 2015;
VISTO il D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, recante Semplificazione dei
procedimenti in materia di ricorsi amministrativi, che prevede un termine di 30
giorni per la presentazione del ricorso contro gli atti amministrativi non definitivi
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diverse dalle zone montane, 214 Pagamenti agro ambientali, 215 Pagamenti per il
benessere degli animali del PSR Lazio 2007-2013, di cui alle deliberazioni di Giunta
regionale n. 531 del 10 luglio 2007; n. 289 del 18 aprile 2008; n. 290 del 18 aprile
2008; n. 284 del 24 aprile 2009; n. 246 del 22 marzo 2010; n. 184 del 6 maggio 2011;
n. 186 dell8 maggio 2012; n. 227 del 25 maggio 2012; n. 76 del 24 aprile 2013; n.
208 del 23 aprile 2014;
VISTA la determinazione del Direttore della Direzione regionale Agricoltura e
Sviluppo rurale, Caccia e Pesca n. G05567 del 7 maggio 2015 Reg. (CE) n.
1698/2005 e Reg. (UE) n. 1310/2013. PSR 2007-2013 del Lazio. Disposizioni per la
raccolta, nellannualit 2015, delle domande di aiuto/pagamento relative alle misure
annuali 211 Indennit per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone
montane e 212 Indennit a favore di agricoltori in zone svantaggiate diverse dalle
zone montane e ulteriori disposizioni per la raccolta delle domande di pagamento
(conferma degli impegni assunti nelle precedenti annualit ) relative alle misure
pluriennali 214 Pagamenti agro ambientali e 215 Pagamenti per il benessere degli
animali. AVVISO PUBBLICO;
CONSIDERATO che, per un mero refuso materiale, la citata determinazione G05567
del 7 maggio 2015 riporta a pagina 12 un considerando che contiene un erroneo
riferimento allannualit 2014, anzich alla corrente annualit 2015;
CONSIDERATO che, analogamente a quanto sopra enunciato, per un mero refuso
materiale, la citata determinazione G05567 del 7 maggio 2015 riporta a pagina 14 nel
testo del dispositivo un erroneo riferimento allannualit 2014, anzich alla corrente
annualit 2015;
CONSIDERATO che lAvviso pubblico riportato nellAllegato A alla citata
determinazione n. G05567 del 7 maggio 2015, prevede, allarticolo 6, punto 6.2.2
Termini di Presentazione delle domande, dei termini per la presentazione delle
domande iniziali (domande di aiuto/pagamento), delle domande di modifica e il
termine ultimo per la presentazione tardiva della domanda iniziale o di modifica
anteriori alla proroga prevista dal regolamento UE n. 747/2015;
RITENUTO opportuno precisare un termine anche per linoltro della domanda
cartacea afferente alle domande di conferma degli impegni a valere sulle misure 214 e
215, per lannualit 2015;
VISTA la nota del segretariato generale della Regione Lazio, Prot. n. 104008 del 25
febbraio 2015, indirizzata allArea Decentrata Agricoltura (ADA) di Frosinone, con
cui si d comunicazione della tempistica per il completamento del trasloco alla nuova
sede del personale dellADA medesima;
RITENUTO necessario aggiornare lindirizzo della sede dellADA di Frosinone
riportato nellAvviso Pubblico in parola, al fine di consentire il corretto invio delle
domande cartacee da parte dei beneficiari delle misure in oggetto;
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DETERMINA
in conformit con le premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento:
- di fissare al 15 giugno 2015, in deroga al regolamento UE n. 809/2014 e in
ottemperanza al regolamento (UE) n. 747/2015, il termine ultimo per la presentazione
delle domande di aiuto/pagamento e delle domande di modifica afferenti alle misure
211 e 212 (domande di aiuto/pagamento) e alle misure 214 e 215 (domande di
conferma) relative allannualit 2015;
- di fissare alle ore 16,00 del 10 luglio 2015 il termine ultimo per linoltro cartaceo
delle domande di conferma degli impegni a valere sulle misure 214 e 215 per
lannualit 2015, da inviare firmate in originale e corredate degli allegati tecnici alle
Aree Decentrate Agricoltura (ADA) competenti per territorio; lorario di scadenza per
linoltro cartaceo deve essere considerato unicamente per le domande recapitate a
mano presso le Aree Decentrate Agricoltura competenti per territorio, fermo restando
il rispetto della data del 10 luglio 2015, mentre le domande spedite a mezzo posta
possono essere considerate ricevibili anche qualora lorario di spedizione sia
successivo alle ore 16,00;
- di precisare che il termine ultimo per la presentazione tardiva delle domande, pena la
loro irricevibilit, sar prorogato sulla base delle indicazioni fornite dallOrganismo
pagatore nazionale AGEA, coerentemente con lo slittamento al 15 giugno 2015 del
termine per la presentazione delle domande di aiuto/pagamento e delle domande di
modifica;
- di precisare che il nuovo indirizzo dellArea Decentrata Agricoltura di Frosinone :
Area Decentrata Agricoltura di Frosinone, Via F. Veccia 23 (gi via Aldo Moro, snc)
03100 Frosinone;
- di stabilire che il termine per la presentazione del ricorso gerarchico alla Direzione
Regionale Agricoltura avverso il provvedimento di irricevibilit pronunciato dallArea
Decentrata Agricoltura competente per territorio di 30 giorni dalla data della
notificazione o della comunicazione dellatto impugnato, in conformit alle
disposizioni del citato D.P.R. 1199/71.
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Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito
Internet istituzionale.
Il DIRETTORE REGIONALE
Roberto Ottaviani
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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05932
REG. (UE) N. 1308/2013 E REG. DI ESECUZIONE (UE) N. 615/2014. OCM UNICA - SETTORE
DELL'OLIO D'OLIVA E DELLE OLIVE DA TAVOLA - APPROVAZIONE DELLE DISPOSIZIONI
REGIONALI DI ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO UE N. 1308/2013 E DEI REGOLAMENTI DI
ESECUZIONE N. 615/2014 E DELEGATO N. 611/2014 E DEL DECRETO MIPAAF N. 6931 DEL
10/12/2014
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Pesca per quanto concerne l'applicazione del Reg. CE n. 1308/2013, del Reg. di esecuzione (UE) n.
615/2014 e del Reg. delegato (UE) n. 611/2014
RITENUTO pertanto di indicare nel disposto della presente Determinazione, i compiti
attribuiti alle strutture della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo rurale, Caccia e Pesca per
l'attuazione della predetta normativa riguardante l'organizzazione comune dei mercati nel settore dei
prodotti ortofrutticoli;
DETERMINA
1) LArea Politiche di Mercato ed Organizzazione delle Filiere Progettazione Integrata della
Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo rurale, Caccia e Pesca, preposta allattuazione
della normativa comunitaria nel settore delle Organizzazioni di Produttori non
ortofrutticole (del settore dellolio doliva e delle olive da tavola svolge i seguenti compiti:
a) Ricevere i programmi di attivit triennali di cui allarticolo 29, paragrafo 1, lettere b), c), e d)
del Regolamento (UE) n. 1308/2013, presentati entro il 30 gennaio dalle Organizzazioni di
Produttori del settore dellolio di oliva e delle olive da tavola, riconosciute ai sensi dellarticolo
152 del Reg. (UE) n. 1308/2013 e dalle Associazioni di Organizzazioni di Produttori del settore
dellolio di oliva e delle olive da tavola riconosciute ai sensi dellarticolo 156 del Reg (UE) n.
1308/2013
b) Ricevere entro il 10 febbraio i dati relativi allelenco definitivo dei soci anche utilizzando
lapposito portale SIAN (circolare Agea n. ACIU.2014.75 del 13/11/2014 come modificata dalla
Circolare Agea n.ACIU.2015.2 del 09/01/2015);
c) esaminare e valutare i suddetti progetti di programmi di attivit triennali, presentati dalle
organizzazioni di produttori (articolo 29, paragrafo 1, lettere b) -miglioramento dellimpatto
ambientale dellolivicoltura-,
c) -miglioramento della competitivit dellolivicoltura
attraverso la modernizzazione-, d) -miglioramento della qualit della produzione di olio di
oliva e di olive da tavola-, del regolamento (UE) n. 1308/2013, articolo 3) del Reg. delegato
(UE) n. 611/2014, Decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF
n.7199 del 24/12/2014 e relativo allegato e successive modificazioni ed integrazioni) o dalle
Associazioni di Organizzazioni di Produttori costituite da OP della Regione Lazio, potendo
chiedere alle Organizzazioni beneficiarie, come previsto dallarticolo 7, comma 3, del decreto
MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del 24/12/2014,
integrazioni, modifiche o chiarimenti sui programmi di attivit nonch ogni utile elemento per la
verifica della corrispondenza alle norme comunitarie e nazionali;
d) trasmettere al MIPAAF, utilizzando le tabelle allegate alla circolare Agea n. DPMU.2015.57 del
12 gennaio 2015 Istruzioni operative n. 7/OCM, i programmi valutati sulla base dei criteri di
cui allarticolo 7, del Decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto
MIPAAF n.7199 del 24/12/2014, corredati delle informazioni di cui allallegato VI, del
medesimo decreto entro il 15 febbraio come previsto dallarticolo 5, comma 1, dello stesso
Decreto MIPAAF 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del
24/12/2014, delle informazioni in ordine alle attivit previste nei programmi ammissibili e alle
ulteriori risorse eventualmente assegnate dichiarando la disponibilit ad utilizzare eventuali
stanziamenti
e) Ricevere dal MIPAAF entro il 28 febbraio di ogni periodo triennale, (articolo 4, comma 4, del
decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del
24/12/2014) lelenco definitivo dei programmi ammissibili con le relative risorse assegnate
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f) Ripartire, nel caso di ulteriori risorse resesi disponibili dal MIPAAF dopo lesame del Comitato
di valutazione, tali fondi tra le Organizzazioni di Produttori dandone comunicazione alle
Organizzazioni di Produttori stesse ed al MIPAAF entro il 4 marzo (articolo 5, comma 5 del
Decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del
24/12/2014)
g) Ricevere dal MIPAAF entro il 7 marzo lelenco definitivo dei programmi ammissibili con le
relative risorse; ( Articolo 5, comma 6 del decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato
dal Decreto MIPAAF n.7199 del 24/12/2014 )
h) Ricevere da Agea entro il 12 marzo il provvedimento definitivo di approvazione delle
Organizzazioni beneficiarie (articolo 5, comma 7, del Decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014
modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del 24/12/2014)
i) Ricevere, dalle Organizzazioni di Produttori, a seguito del Provvedimento definitivo di Agea, il
programma adeguato a quanto approvato per le attivit b), c) e d) del Regolamento delegato
(UE) n. 611/2014 entro il 20 marzo (articolo 5, comma 8, del Decreto MIPAAF n. 6931 del
10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del 24/12/2014)
j) Ricevere entro il 31 dicembre di ogni anno le richieste di modifica da parte delle OP
dellannualit successiva del programma approvato, eseguire e concludere entro due mesi dalla
ricezione della domanda listruttoria della richiesta di modifica dellannualit successiva;
k) Ricevere in deroga al precedente punto g), le domande di modifica in corso danno che siano
state presentate almeno due mesi prima dellinizio dellattuazione della misura in questione
(articolo 2, paragrafo 6, lettera a) del Reg di esecuzione (UE) n. 615/2014) definendo
listruttoria entro un mese dalla ricezione della domanda che deve essere corredata dei
documenti giustificativi che precisano il motivo, la natura e le conseguenze della modifica
proposta e dimostrano che la modifica non altera lobiettivo iniziale del programma di attivit
(articolo 2, paragrafo 6, lettera b) del regolamento di esecuzione (UE) n. 615/2014), tenendo
presente che la dotazione attribuita al settore della misura interessata deve rimanere stabile
(articolo 2, paragrafo 6, lettera c) del regolamento di esecuzione (UE) n. 615/2014), che la
ripartizione finanziaria per le altre misure nel settore della misura interessata non superi Euro
40.000,00 (.(articolo 2, paragrafo 6, lettera c) del regolamento di esecuzione (UE) n. 615/2014)
e che se non vengono presentate entro un mese obiezioni fondate sul mancato rispetto delle
condizioni di cui alarticolo 2, paragrafo 6, del Regolamento /UE) n. 615/2014, la modifica
considerata accettata (articolo 2, paragrafo 7, del Regolamento di esecuzione (UE) n. 615/2014.
l) Ricevere entro il 1 maggio di ogni anno dalle Organizzazioni di Produttori le relazioni
sullattuazione dei programmi, relativamente alle misure b) c) e d) del Regolamento
conformemente a quanto disposto allarticolo 9, del regolamento di esecuzione (UE) n.
615/2014 e secondo lo schema dellallegato VI al decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014
modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del 24/12/2014) e che devono contenere:
a. Le fasi del programma di attivit realizzate o in corso;
b. Le principali modifiche apportate al programma di attivit
c. Una valutazione dei risultati gi ottenuti sulla base degli indicatori di cui allarticolo
7, paragrafo 3, lettera f) del regolamento delegato (UE) n. 611/2014.
m) ricevere nellultimo anno di esecuzione del programma di attivit, la relazione finale con i
seguenti elementi:
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a. una descrizione basata come minimo sugli indicatori di cui allarticolo 7, paragrafo
3, lettera f) del regolamento delegato (UE) n. 611/2014, nonch su qualsiasi altro
criterio pertinente, indicante in che misura gli obiettivi del programma sono stati
realizzati;
b. una spiegazione delle modifiche approntate al programma di attivit
c. eventualmente una indicazione degli aspetti da prendere in considerazione in sede di
elaborazione del successivo programma di attivit
n) effettuare i controlli sul mantenimento dei requisiti del riconoscimento come previsto
dallarticolo 6, comma 1, lettera a), del Reg. di esecuzione (UE) n. 615 del 2014 e comunicare i
relativi risultati allAgea prima del pagamento del saldo di ciascuna annualit.
o) Effettuare eventualmente insieme alle Aree Decentrate Agricoltura il controllo relativo al
rispetto della demarcazione/complementariet con i finanziamenti del programma di sviluppo
rurale
Non ricorrono le condizioni di cui allarticolo 26 del Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013.
La presente Determinazione verr pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio
Avverso il presente provvedimento potr essere presentato ricorso entro 60 giorni al Tribunale
Amministrativo Regionale competente o entro 120 giorni al Presidente della Repubblica dalla data
della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRETTORE
Roberto OTTAVIANI
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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05993
PSR 2007-2013, D.G.R. n. 360/2009, pagamento saldi domande di aiuto afferenti a Progettazioni Integrate
Territoriali
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OGGETTO: PSR 2007-2013, D.G.R. n. 360/2009, pagamento saldi domande di aiuto afferenti a
Progettazioni Integrate Territoriali.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA
E SVILUPPO RURALE CACCIA E PESCA
VISTO la Legge Statutaria 11 novembre 2004, n.1, "Nuovo Statuto della Regione Lazio";
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni organizzative alla Dirigenza ed al
Personale;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6
settembre 2002 e s.m.i.;
VISTA la Legge 7 agosto 1990 n .241 e s.m.i.;
VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1698 del Consiglio del 20/12/2005 e s.m.i. sul sostegno allo
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che prevede
la definizione di Programmi regionali di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1974 della Commissione del 15/12/2006 e s.m.i. recante
disposizioni di applicazione del sopra citato regolamento 1698/05;
VISTO il Regolamento (CE) 65/2011 che stabilisce le modalit di applicazione del regolamento
(CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e
della condizionalit per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 35 del 21 febbraio 2007 con la quale stata
approvata la Proposta di Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013;
VISTO il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo 2007/2013 approvato dalla
Commissione Europea con Decisione C(2008)708 del 15 febbraio 2008;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 412 del 30/05/2008 e successive modifiche ed
integrazioni, con la quale sono state approvate le Disposizioni per lattuazione delle misure ad
investimento del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 360 del 15 maggio 2009 avente ad oggetto:
Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, Approvazione bando pubblico Progettazione Integrata
Territoriale;
VISTA la determinazione n. A05085 del 18/06/2013 con la quale tra l'altro stato approvato il
modello di atto di autorizzazione al finanziamento della Progettazione integrata Territoriale;
TENUTO CONTO che il citato modello di atto di autorizzazione al finanziamento ed i
conseguenti schemi di atti di concessione relativi alle domande di aiuto finanziate in ambito PIT,
prevedono specifiche modalit per la erogazione dei saldi, secondo quanto stabilito dal comma 10
dell'articolo 17 delle "disposizioni per lattuazione delle Misure ad investimento" di cui alla DGR
412/2008;
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CONSIDERATO che il citato comma 10 dell'articolo 17 delle "disposizioni per lattuazione delle
Misure ad investimento", di cui alla DGR 412/2008 e ss.mm.e ii., stabilisce specifiche modalit per
la erogazioni dei saldi nel caso esclusivo di beneficiari le cui operazioni sono ricomprese in Progetti
Integrati di Filiera;
CONSIDERATO che i dati di monitoraggio sullo stato di attuazione del bando Progettazione
Integrata Territoriale evidenziano, per taluni Progetti Integrati Territoriali, un adeguato
avanzamento fisico complessivo, che fa emergere la necessit di procedere, entro la data
30/06/2015, data di conclusione della totalit delle operazioni finanziate, alla istruttoria di una
quota rilevante di pagamenti a favore dei soggetti beneficiari;
CONSIDERATO che in tale contesto, opportuno introdurre adeguamenti e semplificazioni
procedurali alle disposizioni concernenti la rendicontazione degli interventi previsti nelle
Progettazioni Integrate Territoriale, fermo restando la garanzia dei requisiti di base previsti per
lammissibilit dellintero progetto e la coerenza complessiva delliniziativa;
CONSIDERATO che i criteri di valutazione che vengono adottati in sede di esame consuntivo
del progetto integrato Territoriale, sono la permanenza dei presupposti di validit e coerenza
progettuale, verificando quanto meno la permanenza dei requisiti di ammissibilit del bando PIT;
CONSIDERATO che qualora il Progetto Integrato Territoriale, prima della completa
conclusione di tutte le operazioni in esso attivate, dimostri un verificabile avanzamento fisico tale
da attestare la permanenza dei requisiti minimi di ammissibilit di cui all'art. 10 del bando pubblico
PIT, fatta salva la garanzia della permanenza dei requisiti di base previsti per lammissibilit
dellintero progetto integrato territoriale e la coerenza complessiva delliniziativa;
RITENUTO di stabilire che qualora lo stato di avanzamento fisico del Progetto Integrato
Territoriale, verificato dalla Direzione Agricoltura sulla base del monitoraggio analitico delle
operazioni attivate redatto e trasmesso dal Soggetto Proponente, attesti la permanenza dei
requisiti minimi di ammissibilit di cui all'art. 10 del bando pubblico PIT, si potr provvedere alla
erogazione dei saldi eventualmente richiesti, antecedentemente all'esame consuntivo del Progetto
integrato Territoriale stesso e comunque senza la preventiva acquisizione di garanzia fideiussoria,
bancaria o assicurativa.
DETERMINA
In conformit con le premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento:
di stabilire che qualora lo stato di avanzamento fisico del Progetto Integrato Territoriale, verificato
dalla Direzione Agricoltura sulla base del monitoraggio analitico delle operazioni attivate redatto e
trasmesso dal Soggetto Proponente, attesti la permanenza dei requisiti minimi di ammissibilit di
cui all'art. 10 del bando pubblico PIT, si potr provvedere alla erogazione dei saldi eventualmente
richiesti, antecedentemente all'esame consuntivo del Progetto integrato Territoriale stesso e
comunque senza la preventiva acquisizione di garanzia fideiussoria, bancaria o assicurativa
Non ricorrono le condizioni di cui al del D. Lgs. n. 33/2013.
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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06099
Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Lazio (Reg. CE n. 1698/2005). Avviso pubblico DGR n.
74/2014 - Misura 125 "Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e
all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura " - Azione 3 "Miglioramento delle dotazioni idriche rurali,
delle opere idraulico-forestali e dell'approvvigionamento energetico". Pronunzia della decadenza totale
dall'aiuto concesso al Comune di Piansano, titolare della domanda di aiuto n. 8475914698, per un contributo
pubblico totale pari ad Euro 84.218,53 - senza recupero somme.
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OGGETTO: Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Lazio (Reg. CE n. 1698/2005).
Avviso pubblico DGR n. 74/2014 - Misura 125 Miglioramento e creazione delle infrastrutture
connesse allo sviluppo e alladeguamento dellagricoltura e della silvicoltura Azione 3
Miglioramento delle dotazioni idriche rurali, delle opere idraulico-forestali e
dell'approvvigionamento energetico. Pronunzia della decadenza totale dallaiuto concesso al
Comune di Piansano, titolare della domanda di aiuto n. 8475914698, per un contributo pubblico
totale pari ad Euro 84.218,53 - senza recupero somme.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA
E PESCA
SU PROPOSTA del Dirigente dellArea Territorio Rurale, Credito e Calamit Naturali;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e ss.mm. e ii. Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale, n. 1 del
6 settembre 2002 e ss.mm. e ii.;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio relativo al sostegno allo sviluppo rurale da
parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e ss.mm. e ii.;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1974 della Commissione del 15 dicembre 2006 e ss.mm. e ii.
recante disposizioni di applicazione del sopracitato regolamento (CE) n. 1698/2005;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1975 della Commissione del 7 dicembre 2006 e ss. mm. e ii., che
stabilisce modalit di applicazione del Reg. (CE) n. 1698/2005 per quanto riguarda lattuazione
delle procedure di controllo e della condizionalit per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
VISTO il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo di programmazione
2007/2013 approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2008)708 del 15 febbraio 2008
e con decisione della Commissione Europea C(2009) n. 10345 del 17 dicembre 2009, a seguito
della revisione programmatica nellambito della riforma Healt Check e delle azioni previste nel
Recovery Plan;
VISTE le Deliberazioni n. 163 del 7 marzo 2008 e n. 62 del 29 gennaio 2010, con le quali la Giunta
Regionale del Lazio ha preso atto dellapprovazione del PSR Lazio per il periodo 2007/2013 da
parte della Commissione Europea;
VISTO il documento Disposizioni per lattuazione delle misure ad investimento del Programma di
Sviluppo Rurale 2007/2013, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 412 del 30
maggio 2008 e ss. mm. e ii.;
VISTA la Determinazione n. C1757 del 22 luglio 2008 con la quale, tra laltro, stato approvato il
manuale delle procedure informatiche;
VISTA la Determinazione n. C1340 del 10 giugno 2009 con la quale, tra laltro, stato adottato un
Modello Organizzativo per la gestione ed il trattamento delle domande di aiuto PSR 2007/2013;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 161 del 5 marzo 2010 concernente il
Recepimento del D.M. 22 dicembre 2009 n. 30125, relativo alla disciplina del regime di
condizionalit ai sensi del regolamento CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per
inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale.
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Disposizioni regionali di attuazione per le misure a investimento, come definite all'art. 25 del
regolamento (CE) n. 1975/2006 e alle misure di cui agli articoli 63 lettera c), 66 e 68 del
regolamento (CE) n. 1698/2005;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 370 del 7 agosto 2010 concernente Reg. CE
1698/2005 Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio 2007/2013. Misure urgenti per
laccelerazione della spesa. Adeguamenti alle Disposizioni per lattuazione delle misure a
investimento;
VISTO il Regolamento (CE) n. 65 del 27 gennaio 2011, che stabilisce modalit di applicazione del
Reg. (CE) n. 1698/2005 per quanto riguarda lattuazione delle procedure di controllo e della
condizionalit per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
VISTO lAtto di organizzazione n. A4372 del 21/04/2011 concernente Reg. (CE) n. 1698/2005 del
Consiglio del 20/09/2005 Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. Modifica ed integrazione
dellAtto di Organizzazione n. C0608 del 30 marzo 2009 concernente Conferimento dellincarico
di responsabile Unico di Misura, con il quale, tra laltro, sono stati nominati i responsabili unici di
misura con lattribuzione di compiti e responsabilit nellambito delle misure di competenza;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 319 dell8 luglio 2011 concernente Reg. CE
1698/2005 - Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio 2007/2013. Misure urgenti per
laccelerazione della spesa. Ulteriori adeguamenti alle Disposizioni per lattuazione delle misure a
investimento;
VISTA la Deliberazione n. 5 del 13 gennaio 2012 con la quale la Giunta Regionale ha preso atto
delle ulteriori modifiche al PSR Lazio 2007/2013 approvate dalla Commissione Europea con la nota
Ref. Ares(2011)1152521 del 27 ottobre 2011;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 329 del 06/07/2012 concernente Reg(CE) n.
1698/2005 presa datto dellapprovazione della modifica del Programma di Sviluppo Rurale della
Regione Lazio per il periodo 2007/2013 da parte della Commissione Europea con nota Ref
Ares(2012)485184 del 19 aprile 2012;
VISTA la Decisione C(2013)375 finale del 24 gennaio 2013 con la quale, stata approvata dalla
Commissione Europea la modifica al PSR Lazio 2007/2013;
VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, art. 26 Riordino della disciplina riguardante
gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni;
VISTO lAvviso pubblico per la presentazione delle domande di aiuto afferenti la Misura 125
Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e alladeguamento
dellAgricoltura e della silvicoltura Azione 1 e Azione 3, approvato con la Deliberazione della
Giunta regionale n. 368 del 2 settembre 2011, pubblicato sul suppl. ord. n. 164 al BURL n. 34 del 14
settembre 2011;
VISTA la Determinazione dipartimentale n. A06091 del 30/07/2013 con la quale stato approvato,
tra laltro, lelenco regionale delle domande ammesse a finanziamento Misura 125 - Azione 3, tra le
quali la domanda di aiuto n. 8475914698 presentata dal Comune di Piansano in data 27/03/2012;
PRESO ATTO che con il Provvedimento di Concessione n. 118/VT/2013/125/Az.3 del 16/09/2013,
emesso dallArea Decentrata Agricoltura di Viterbo stata disposta la concessione a favore del
Comune di Piansano del contributo di 84.218,53 a fronte di un investimento ammesso pari ad
105.273,16;
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VISTA la nota prot. n. 179398 del 01/04/2015 con la quale il Dirigente dellArea Decentrata
Agricoltura di Viterbo ha trasmesso, allArea Territorio Rurale, Credito e Calamit Naturali, a
seguito della rinuncia presentata dal Comune in oggetto, la proposta di Decadenza totale per il
Comune di Piansano codice domanda 8475914698 - provvedimento di concessione n.
118/VT/2013/125/Az.3;
RITENUTO pertanto di dover procedere nei confronti del Comune di Piansano, titolare della
domanda di aiuto n. 8475914698 - provvedimento di concessione n. 118/VT/2013/125/Az.3 del
16/09/2013 , alla pronuncia della decadenza totale dal contributo pubblico concesso di 84.218,53,
relativo alla Misura 125 Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e
alladeguamento dellagricoltura e della silvicoltura Azione 3 Miglioramento delle dotazioni
idriche rurali, delle opere idraulico-forestali e dell'approvvigionamento energetico;
DETERMINA
in conformit con le premesse che qui si intendono integralmente richiamate,
di prendere atto della nota prot. n. 179398 del 01/04/2015 con la quale il Dirigente dellArea
Decentrata Agricoltura di Viterbo ha trasmesso, allArea Territorio Rurale, Credito e
Calamit Naturali, a seguito della rinuncia presentata dal Comune in oggetto, la proposta di
Decadenza totale per il Comune di Piansano codice domanda 8475914698 - provvedimento
di concessione n. 118/VT/2013/125/Az.3;
di dichiarare la decadenza totale del Comune di Piansano, titolare della domanda di aiuto n.
8475914698, dal contributo pubblico di 84.218,53 concesso in applicazione dellAvviso
pubblico afferente la Misura 125 Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse
allo sviluppo e alladeguamento dellagricoltura e della silvicoltura Azione 3
Miglioramento delle dotazioni idriche rurali, delle opere idraulico-forestali e
dell'approvvigionamento energetico approvato con la D.G.R. n. 368/2011.
Nel presente provvedimento non ricorrono le condizioni di cui allart. 26 del Decreto Legislativo 14
marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o, in
alternativa, al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro i termini di sessanta e centoventi
giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.) del
presente provvedimento.
La pubblicazione integrale, allegato compreso, del presente provvedimento avverr sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet della Direzione Regionale Agricoltura
www.agricoltura.regione.lazio.it.
Il Direttore
Roberto Ottaviani
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Regione Lazio
DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06030
Appalto specifico indetto dalla Regione Lazio per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013)
Applicazione art.7.6 dell'Accordo Quadro.
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OGGETTO: Appalto specifico indetto dalla Regione Lazio per la fornitura di prodotti farmaceutici
(gara farmaci 2013) Applicazione art.7.6 dellAccordo Quadro.
LA DIRETTRICE DELLA DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1, che approva lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e ss. mm.ii. recante la Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente lorganizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta Regionale e ss.mm.ii.;
VISTO il regolamento regionale 28 marzo 2013, n. 2, concernente: Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della
Giunta regionale) ed in particolare lart. 7, comma 2, che modifica la lettera b) del comma 1
dellart. 20 del r.r. 1/2002 e che tra laltro istituisce la Direzione Regionale Centrale Acquisti;
VISTA la D.G.R. n.92 del 30 aprile 2013, con la quale stato conferito allAvv. Elisabetta Longo
lincarico di Direttrice della Direzione Regionale Centrale Acquisti;
VISTA la D.G.R. n. 121 del 5 giugno 2013 concernente modifiche al regolamento regionale 6
settembre 2002, n.1;
VISTA la determinazione n. G03407 del 25/03/2015 avente ad oggetto: Riorganizzazione delle
strutture organizzative di base denominate aree e uffici della Direzione regionale Centrale
Acquisti;
VISTA la determinazione n. G04399 del 15/4/2015 che modifica la sopracitata determinazione n.
G03407 del 25/03/2015;
Visto il decreto legislativo n.163/06 e ss.mm.ii. Codice dei contratti pubblici relativi a lavori ,
servizi e forniture nonch il D.P.R. n. 207/2010 e ss.mm.ii.: Regolamento di esecuzione ed
attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163;
VISTA la determinazione n. B02833 del 5 luglio 2013: Appalto specifico indetto dalla Regione
Lazio per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013) approvazione schemi atti e
indizione gara nonch la determinazione n.G01577 del 17 dicembre 2013 con la quale stata
aggiudicato lappalto specifico;
RILEVATO che la Otsuka Pharmaceutical Italy srl risultata aggiudicataria, con unica offerta in
quanto prodotto commercializzato in esclusiva, del lotto 969 A,B,C,D,E con il medicinale Abilify
(apiprazolo) diverse formulazioni al prezzo complessivo di euro 1.707.583,2 triennali applicando
uno sconto sul prezzo al pubblico pari al 33,35% (ex factory) e precisamente::
ABILIFY 5 (aripiprazolo) - Blister 28 compresse 5 mg - euro 2,85 a compressa;
ABILIFY 10 (aripiprazolo) - Blister 28 compresse 10 mg euro 3,04 a compressa;
ABILIFY OS (aripiprazolo) - Flacone 150 ml soluzione orale 1 mg/ml + 1 bicchiere
dosatore euro 79,80 a flacone;
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degli Ordinativi di Fornitura, relativa alla fornitura di medicinale di cui al lotto 969
A,B,C,D,E.
Art. 2
1. La durata dellAccordo quadro sar valida ed efficace fino al 31 dicembre 2016, che
costituisce il termine ultimo di vigenza dell Appendice all Accordo Quadro medesimo.
2. In ogni caso la Stazione Appaltante si riserva la facolt di risolvere la presente
appendice contrattuale nel caso in cui decidesse di esperire una nuova procedura di gara
prima della scadenza del dicembre 2016, senza che nulla possa essere
eccepito o
Il Fornitore
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Regione Lazio
DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06166
Appalto Specifico per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013) Scissione di ramo d'azienda
da Baxter spa in favore di Baxalta Italy srl.
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OGGETTO: Appalto Specifico per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013)
Scissione di ramo dazienda da Baxter spa in favore di Baxalta Italy srl.
LA DIRETTRICE DELLA DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1, che approva lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni recante la
Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla
dirigenza ed al personale regionale;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente lorganizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il regolamento regionale 28 marzo 2013, n. 2, concernente: Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della
Giunta regionale) ed in particolare lart. 7, comma 2, che modifica la lettera b) del comma 1 dell
art. 20 del r.r. 1/2002 e che tra laltro istituisce la Direzione Regionale Centrale Acquisti;
VISTA la D.G.R. n.92 del 30 aprile 2013, con la quale stato conferito allAvv. Elisabetta Longo
lincarico di Direttrice della Direzione Regionale Centrale Acquisti;
VISTA la D.G.R. n. 121 del 5 giugno 2013 concernente modifiche al regolamento regionale 6
settembre 2002, n.1;
VISTA la determinazione n.G03407 del 25/03/2015 avente ad oggetto: Riorganizzazione delle
strutture organizzative di base denominate aree ed uffici della Direzione Centrale Acquisti;
VISTA la determinazione n.G04399 del 15/04/2015 che modifica la sopracitata determinazione n.
G03407 del 25/03/2015
VISTO il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163. recante Codice dei Contratti Pubblici di
lavori, servizi, forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CEE e 2004/18/CE ed in particolare
lart. 116 Vicende soggettive dellesecutore del contratto;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n.207 recante Regolamento di
esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163;
VISTA la determinazione n. B02833 del 5 luglio 2013: Appalto specifico indetto dalla Regione
Lazio per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013) approvazione schemi atti e
indizione gara;
VISTA la determinazione n.G05177 del 17 dicembre 2013 con la quale si proceduto ad
aggiudicare la gara di cui trattasi;
RILEVATO che la Baxter spa tramite pec (prot.186459 del 7 aprile 2015) comunicava alla
Regione Lazio che i prodotti della linea emofilia e bio therapeutics sarebbero stati commercializzati
dalla Baxalta Italy srl, societ nascente da una operazione di scissione societaria a partire dal 1
maggio 2015;
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RILEVATO che i prodotti commercializzati da Baxalta Italy srl, societ oggetto di scissione, erano
stati aggiudicati alla Baxter spa sia come azienda singola che in RTI con altre societ nella gara
farmaci 2013 e precisamente:
lotto 158 Feiba 1.000 UI - AIC 024744070;
lotto 159 Provertinum 600 UI AIC 024748042;
lotto 151 Advate 1000 UI AIC 036160036/E;
lotto 152 Advate 1500 UI AIC 036160048/E;
lotto 153 Advate 2000 UI AIC 036160051/E;
lotto 111 A in RTI Antitrombina III immuno 500UI AIC 027113012;
lotto 111 B in RTI Antitrombina III immuno 1000UI AIC 027113024;
lotto 135 A e B Ceprotin Proteina C Umana 500UI e 1.000UI AIC 035389016/E- 035389028/E;
lotto 147 in RTI Protromplex tim3 600 UI AIC 023288032;
lotto 174 in RTI Flexbumin 200g/100ml AIC 038109031lotto 175 in RTI Flexbumin 200g/50ml AIC 038109017;
lotto 571 in RTI Kiovig tutti dosaggi AIC 037107012/E - 037107024/E - 037107036/E 037107048/E - 037107051/E - 037107063/E;
CONSIDERATO che la Baxter spa, a seguito dellaggiudicazione della gara farmaci 2013, ha
sottoscritto gli Accordi Quadro con la Regione Lazio di seguito indicati:
in forma singola Reg.Cron.17270 del 28/08/2014 (lotti 158, 159, 151, 152, 153 135);
in RTI Grifols, Kedrion, Csl Behring, Octapharma Reg.Cron.17421 del 17/09/2014 (lotti174/175);
in RTI con Csl Behring, Grifols, Octapharma, Kedrion- Reg.Cron.17368 del 28/08/2014 (lotto 111);
in RTI con Kedrion,- Reg.Cron. 17370 del 26/08/2014 (lotto 147);
in RTI con Kedrion Grifols, Csl Behring, Octapharma Reg.Cron.- 17369 del 28/08/2014 (lotto
571);
VISTA la nota prot.n.221105 del 22 aprile 2015, con la quale la Regione Lazio ha chiesto alla
Baxter spa di produrre una serie di documenti necessari ad istruire la procedura per autorizzare la
cessione nel contratto cos come previsto dallart. 116 del d.lgs.n.163/06 e ss.mm.ii. ed attivare i
controlli ex art. 38 del medesimo decreto legislativo sulla nuova societ;
VISTA la comunicazione prot.n.248258 del 6 maggio 2015 con la quale la Baxalta Italy srl
trasmetteva la documentazione richiesta;
TENUTO CONTO che anche le societ capifila dei lotti aggiudicati in RTI con la Baxter,
comunicavano alla Regione Lazio loperazione di scissione della Baxter spa in Baxalta Italy srl
risevandosi di produrre un addendum allatto di costituzione di Raggruppamento di Impresa;
TENUTO CONTO che sono state avviate, sulla base dei dati trasmessi, le richieste di regolarit ai
vari enti competenti (verifiche ex art.38 d.lgs. n. 163/06 e ss.mm.ii) per acquisire la regolarit
sulla nuova societ risultante dalla scissione e che si in attesa di riscontro;
CONSIDERATO che la scissione, in caso di contratto gi stipulato, rientra nella casistica
dellart.116 del d.lgs.n.163/06 e ss.mm.ii., richiamato anche dallart. 16 dellAccordo Quadro:
Cessione dellaccordo quadro e subappalto, e pertanto la Baxalta Italy srl , se risulter regolare,
potr subentrare definitivamente alla Baxter spa nellAccordo Quadro della gara farmaci 2013 e nei
Raggruppamenti di Impresa;
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RITENUTO, al fine di non interrompere le forniture dei medicinali aggiudicati in gara medicinali
2013, di autorizzare la cessione sottoponendola, comunque, alla condizione risolutiva nel caso in
cui si accertasse la non veridicit del contenuto delle dichiarazioni effettuate dalla Baxalta Italy srl;
tutto ci premesso,
DETERMINA
Di autorizzare la cessione dellAccordo Quadro Reg. Cron. Rep. n.17270, 17421, 17368,
17370, 17369 alle medesime condizioni economiche e fino alla scadenza del 31 dicembre
2016 condizionatamente allesito positivo della verifica del possesso dei requisiti di
partecipazione;
di trasmettere la presente determinazione alla Baxalta Italy srl, alle societ facenti parte dei
Raggruppamenti di Impresa ed alle Aziende Sanitarie;
di riservarsi in qualunque momento di adottare i provvedimenti conseguenti
allaccertamento della non veridicit del contenuto delle dichiarazioni effettuate ovvero al
verificarsi di altra causa di risoluzione del contratto;
di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.
La Direttrice della Direzione
Avv. Elisabetta Longo
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Regione Lazio
DIREZIONE CULTURA E POLITICHE GIOVANILI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 21 maggio 2015, n. G06243
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 29:"Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani"
e ss.mm.ii., Legge regionale 7 giugno 1999, n. 6 art. 82: "Disposizioni in materia di comunit giovanili" e
ss.mm.ii. Iniziativa Programma "Lazio Creativo". Avviso pubblico "Interventi a sostegno dell'editoria laziale e
dei giovani talenti letterari: incentivi alla partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino
2015":approvazione graduatorie (D.D. n. G01175 del 11/02/2015).
OGGETTO:
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VISTA
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VISTO
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VISTA
la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., che detta, tra laltro, norme in materia di
procedimento amministrativo;
VISTA
la Legge 4 agosto 2006, n. 248, quale conversione e modificazione del decreto legge
4 luglio 2006, n. 223, recante, tra laltro, disposizioni urgenti per il rilancio
economico e sociale e listituzione del Fondo per le politiche giovanili;
VISTO
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VISTO
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VISTA
VISTO
larticolo 103 della legge finanziaria regionale per lesercizio 2006, n. 4, del 28
aprile 2006 (Modifica allarticolo 82 della legge regionale 7 giugno 1999, n. 6
relativo alle comunit giovanili);
VISTA
la D.G.R. del 26 settembre 2006, n. 611, avente come oggetto: Legge regionale 29
novembre 2001, n. 29: Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei
giovani. Approvazione del Programma annuale degli interventi a favore dei giovani
per lanno 2006. Approvazione dei criteri e delle modalit per lerogazione dei
benefici di cui allart. 82 della legge regionale 7 giugno 1999, n. 6: Disposizioni in
materia di comunit giovanili;
VISTA
la DGR n. 736 del 28 settembre 2007: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29,
Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani - Approvazione
dellAPQ Lazio Programma Triennale degli interventi in favore dei giovani per gli
anni 2007-2009, con la quale stata prevista, tra laltro, lazione denominata
Erogazione di contributi alle comunit giovanili;
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VISTA
la DGR n. 850 del 31 ottobre 2007 di integrazione alla citata DGR n. 736/07 con la
quale, tra laltro, si rimanda a successivo atto deliberativo lapprovazione dei criteri
e delle modalit attuative delliniziativa Bando delle idee;
VISTA
la DGR n. 140 del 29 febbraio 2008: Modifica DGR n. 736 del 28 settembre 2007
Sostituzione dellallegato A7 concernente lo Schema dellAccordo di Programma
Quadro in materia di Politiche giovanili ed Attivit sportive;
VISTO
VISTA
la DGR n. 472 del 14 ottobre 2011: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29,
Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani. Approvazione
Programma Triennale 2010-2012 degli interventi in favore dei giovani.;
VISTA
la DGR n. 511 del 28 ottobre 2011: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29,
Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani. Approvazione
del Piano annuale Interventi a favore dei giovani. Approvazione schema di
Accordo. E.F. 2011;
VISTO
lAccordo sottoscritto in data 11/11/2011 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Giovent e la Regione Lazio avente ad oggetto la
realizzazione del Piano annuale Interventi a favore dei Giovani per un valore
complessivo di 15.125.652,55;
VISTA
la D.D. n. B02725 del 10 maggio 2012, concernente la definizione dei principi a cui
attenersi per la stesura di linee guida nellambito delle Azioni rivolte ai giovani
procedure, modalit ed elementi indicativi, etc. al fine di semplificare lattivit
gestionale delle iniziative approvate e finanziate;
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
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VISTA
la DGR n. 552 del 05 agosto 2014: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29:
Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani e ss.mm.ii.,
Legge Regionale 7 giugno 1999, n. 6 art. 82: Disposizioni in materia di comunit
giovanili e ss.mm.ii. Approvazione linee di indirizzo e intervento Lazio
Creativo. E.F. 2014;
VISTA
la D.D. n. G18287 del 18 dicembre 2014 con la quale, tra laltro, stato approvato
lo schema di convenzione con Sviluppo Lazio spa stipulata il 22/12/2014, ovvero
dal 1 gennaio 2015 con Lazio Innova S.p.A. - di cui alla nota del 12/01/2015
prot. n. 12009 dellavvenuta nuova denominazione Rep. N. 18434, Rac. N. 9235 del
17/12/2014 - e assegnate le risorse per la realizzazione delle attivit, quale struttura
di supporto tecnico-operativo;
VISTA
la D.D. n. G01175 del 11 febbraio 2015 - BURL n. 14 del 17 febbraio 2015 - con
la quale stato approvato lAvviso pubblico Interventi a sostegno delleditoria
laziale e dei giovani talenti letterari: incentivi alla partecipazione al Salone
Internazionale del Libro di Torino 2015, contenente, tra gli altri, il modulo di
domanda on-line, la dichiarazione, i destinatari, i termini, i requisiti, le modalit, le
tipologie, lammontare delle spese ammissibili e le modalit di erogazione delle
risorse, destinando alliniziativa complessivi 60.000,00;
VISTO
RILEVATO
che, sulla base dei disposti di cui allavviso pubblico della citata D.D. n. G01175
del 11 febbraio 2015, le operazioni di istruttoria e valutazione delle domande
pervenute, ivi compresa la verifica dei presupposti soggettivi e oggettivi dei soggetti
richiedenti, sono demandate a Lazio Innova S.p.A., quale ente di supporto tecnico
operativo giusta stipulata convenzione reg. cron. n. 17807 del 11/02/2015 e delle
risorse specificatamente affidate di cui alla D.D. n. G18287 del 18 dicembre 2014;
PRESO ATTO
della nota prot. n. 0013064 del 12/05/2015 a firma del Direttore Generale di Lazio
Innova s.p.a con la quale stato trasmesso alla competente Direzione regionale
lesito dei lavori di istruttoria e valutazione compiuti, dai quali risulta lelenco delle
domande pervenute numero trentacinque - con specifica indicazione di quelle
ritenute:
- ammissibili e la relativa agevolazione concedibile comprensiva della quota
minima di iscrizione;
- ammissibili con riserva e le relative cause di riserva nonch lammontare
dellagevolazione concedibile comprensiva della quota minima di iscrizione;
- non ammissibili e la relativa motivazione;
RITENUTO
n.
Data protocollo
Ragione sociale
Agevolazione
richiesta
Spese presentate
iva inclusa
2.000,00
2.270,18
1.978,00
2.000,00
18/02/2015
CARLO GALLUCCI
EDITORE Srl
18/02/2015 SALERNO EDITRICE Srl
ESITO
1.860,80
AMMESSO
2.413,16
1.978,00
AMMESSO
2.272,61
1.862,80
AMMESSO
2.000,00
1.745,58
1.430,80
AMMESSO
2.000,00
2.103,76
1.524,40
AMMESSO
2.000,00
5.660,80
2.000,00
AMMESSO
2.000,00
4.545,23
2.000,00
AMMESSO
2.000,00
1.708,00
1.400,00
AMMESSO CON
RISERVA
2.000,00
2.149,00
1.562,00
AMMESSO
2.000,00
6.451,85
2.000,00
AMMESSO
11
2.000,00
3.506,28
2.000,00
AMMESSO
12
2.000,00
6.208,00
2.000,00
AMMESSO
13
2.000,00
2.516,62
1.862,80
AMMESSO
14
2.000,00
2.281,40
1.870,00
AMMESSO
2.000,00
2.273,00
1.863,00
AMMESSO
16
1.959,16
1.559,16
1.078,00
AMMESSO
17
19/02/2015
2.000,00
2.518,16
1.862,80
AMMESSO
2.000,00
2.272,61
1.862,80
AMMESSO
8
9
10
15
TOTALE
Agevolazione
concedibile iva
esclusa
Pag. 94 di 296
18
19
2.000,00
2.103,80
1.524,40
AMMESSO
20
2.000,00
1.288,81
1.056,40
AMMESSO
2.000,00
2.276,52
1.666,00
AMMESSO
22
1.580,00
2.032,52
1.580,00
23
2.000,00
5.084,40
2.000,00
AMMESSO
AMMESSO CON
RISERVA
24
23/02/2015
1.746,00
2.112,66
1.546,00
AMMESSO
25
2.000,00
2.044,23
1.675,60
AMMESSO
26
2.000,00
10.134,08
2.000,00
AMMESSO
27
25/02/2015
2.000,00
2.435,12
1.546,00
AMMESSO
28
2.000,00
2.874,32
1.906,00
AMMESSO CON
RISERVA
29
1.859,77
1.859,77
1.524,40
AMMESSO
2.000,00
2.276,52
1.666,00
AMMESSO
1.866,00
2.276,52
1.666,00
AMMESSO
21
30
31
EDIZIONI LIBRERIA
CROCE DI FABIO CROCE
GIORGIO
04/03/2015 BRETSCHNEIDER
EDITORE Srl
Gorilla Sapiens Edizioni
13/03/2015
di Valentina Presti Danisi
32
2.000,00
3.500,42
2.000,00
AMMESSO
33
1.500,00
2.024,71
1.459,60
AMMESSO
Fondazione Apostolicam
Actuositatem
34
16/03/2015
35
2.000,00
1.905,64
2.000,00
2.086,20
1.510,00
68.488,93
102.771,64
58.344,60
Pag. 95 di 296
NON AMMESSO
AMMESSO
RITENUTO
RITENUTO
RITENUTO
RITENUTO
DETERMINA
che le premesse sopra riportate sono parte integrante della presente determinazione;
1. di approvare le graduatorie inerenti lavviso pubblico Interventi a sostegno delleditoria laziale e
dei giovani talenti letterari: incentivi alla partecipazione al Salone Internazionale del Libro di
Torino 2015 sulla base di quanto emerso dai lavori di istruttoria e di valutazione come da seguente
prospetto:
n.
Data protocollo
Ragione sociale
Agevolazione
richiesta
Spese presentate
iva inclusa
2.000,00
2.270,18
1.978,00
2.000,00
18/02/2015
CARLO GALLUCCI
EDITORE Srl
18/02/2015 SALERNO EDITRICE Srl
ESITO
1.860,80
AMMESSO
2.413,16
1.978,00
AMMESSO
2.272,61
1.862,80
AMMESSO
2.000,00
1.745,58
1.430,80
AMMESSO
2.000,00
2.103,76
1.524,40
AMMESSO
2.000,00
5.660,80
2.000,00
AMMESSO
2.000,00
4.545,23
2.000,00
AMMESSO
2.000,00
1.708,00
1.400,00
AMMESSO CON
RISERVA
2.000,00
2.149,00
1.562,00
AMMESSO
2.000,00
6.451,85
2.000,00
AMMESSO
11
2.000,00
3.506,28
2.000,00
AMMESSO
12
2.000,00
6.208,00
2.000,00
AMMESSO
13
2.000,00
2.516,62
1.862,80
AMMESSO
14
2.000,00
2.281,40
1.870,00
AMMESSO
2.000,00
2.273,00
1.863,00
AMMESSO
1.959,16
1.559,16
1.078,00
AMMESSO
8
9
10
15
16
TOTALE
Agevolazione
concedibile iva
esclusa
Pag. 96 di 296
18
2.000,00
2.272,61
1.862,80
AMMESSO
19
2.000,00
2.103,80
1.524,40
AMMESSO
20
2.000,00
1.288,81
1.056,40
AMMESSO
2.000,00
2.276,52
1.666,00
AMMESSO
22
1.580,00
2.032,52
1.580,00
23
2.000,00
5.084,40
2.000,00
AMMESSO
AMMESSO CON
RISERVA
24
23/02/2015
1.746,00
2.112,66
1.546,00
AMMESSO
25
2.000,00
2.044,23
1.675,60
AMMESSO
26
2.000,00
10.134,08
2.000,00
AMMESSO
27
25/02/2015
2.000,00
2.435,12
1.546,00
AMMESSO
28
2.000,00
2.874,32
1.906,00
AMMESSO CON
RISERVA
29
1.859,77
1.859,77
1.524,40
AMMESSO
2.000,00
2.276,52
1.666,00
AMMESSO
1.866,00
2.276,52
1.666,00
AMMESSO
17
19/02/2015
21
EDIZIONI LIBRERIA
CROCE DI FABIO CROCE
GIORGIO
04/03/2015 BRETSCHNEIDER
EDITORE Srl
Gorilla Sapiens Edizioni
13/03/2015
di Valentina Presti Danisi
30
31
2.000,00
2.518,16
1.862,80
AMMESSO
32
2.000,00
3.500,42
33
1.500,00
2.024,71
1.459,60
34
16/03/2015
2.000,00
1.905,64
35
2.000,00
2.086,20
1.510,00
68.488,93
102.771,64
Fondazione Apostolicam
Actuositatem
TOTALE VALORI
2.000,00
AMMESSO
AMMESSO
NON AMMESSO
AMMESSO
58.344,60
2. di rinviare a successivo atto amministrativo lapprovazione degli esiti inerenti le domande ammesse
con riserva;
3. di rinviare a successivo atto amministrativo la quantificazione e il reinvestimento delleconomia
generata quale differenza tra le risorse impegnate e le risorse necessarie alla copertura delle
agevolazioni ammesse e rendicontate;
4. di notificare la presente determinazione a Lazio Innova S.p.A. per le conseguenti attivit di
supporto tecnico-operativo;
5.
di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio nonch sul
sito internet http://www.regione.lazio.it/rl_giovani/.
IL DIRETTORE REGIONALE
(dott.ssa Miriam Cipriani)
Pag. 97 di 296
Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 23 aprile 2015, n. G04872
Percorsi triennali di IeFP - Accertamento in entrata delle risorse trasferite dal MLPS per il finanziamento dei
percorsi triennali finalizzati all'assolvimento del diritto dovere nell'istruzione e formazione professionale ai
sensi dell'art. 28 del Decreto legislativo n. 226/2005.
Pag. 98 di 296
OGGETTO: Percorsi triennali di IeFP - Accertamento in entrata delle risorse trasferite dal MLPS
per il finanziamento dei percorsi triennali finalizzati allassolvimento del diritto dovere
nellistruzione e formazione professionale ai sensi dellart. 28 del Decreto legislativo n. 226/2005.
RICERCA
Pag. 99 di 296
- Il D.lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 avente per oggetto: Disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e
dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42;
- il DCPM del 28 dicembre 2011 avente per oggetto: Sperimentazione della disciplina concernente
i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed
organismi, di cui allarticolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;
- il DPCM del 25 maggio 2012 Individuazione delle amministrazioni che partecipano alla
sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle
Regioni, degli Enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui all'articolo 36 del decreto legislativo
23 giugno 2011, n. 118;
- il Decreto Legislativo del 10 agosto 2014, n. 126 concernente Disposizioni integrative e
correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e
dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.
VISTO il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e s.m.i. concernente Norme generali e livelli
essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e
formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53.
VISTA la legge regionale n. 5 del 20 aprile 2015 concernente: Disposizioni sul sistema educativo
regionale di istruzione e formazione professionale, in corso di registrazione e pubblicazione;
EVIDENZIATO che il finanziamento dei percorsi triennali di IeFP avviene con fondi regionali e
statali;
VISTA lIntesa sancita in Conferenza unificata del 5 agosto 2014 in merito allo schema di decreto
del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dellistruzione,
delluniversit e della ricerca di definizione dei criteri di riparto delle risorse di cui allarticolo 68,
comma 4, della legge n. 144 del 1999, destinate allassolvimento del diritto-dovere allistruzione e
alla formazione nei percorsi di istruzione e formazione professionale;
TENUTO CONTO che con la predetta intesa sono state destinate alla Regione Lazio risorse pari a
14.726.985,00;
VISTO il Decreto Direttoriale del MLPS n. 67/Segr DG del 13 marzo 2015 2014 con il quale sono
state ripartite le risorse statali in favore delle Regioni per il finanziamento dei percorsi finalizzati
allassolvimento del diritto dovere nellistruzione e formazione professionale ai sensi dellart. 28
del Decreto legislativo n. 226/2005;
TENUTO CONTO che nel citato provvedimento direttoriale alla Regione Lazio stata destinata la
somma di 14.726.985,00;
DETERMINA
di accertare in entrata, per le finalit indicate in premessa, sul capitolo 225237/E titolo 2, tipologia
101, categoria 2.01.01.01.001 dellesercizio finanziario 2014 limporto di 14.726.985,00.
La presente determinazione sar pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito
www.regione.lazio.it
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.
Il Direttore
Dr. Fabrizio Lella
Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 14 maggio 2015, n. G05879
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 Titolo V Rinnovo Autorizzazione e rinuncia corso "NUOVA
ESTETICA MEDICA SRL" a svolgere corsi privati non finanziati..
IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dellArea Programmazione dellOfferta formativa e di
Orientamento
VISTI:
lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 Nuovo statuto della
Regione Lazio);
la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 Modalit di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attivit
formative non finanziate e successive modificazioni ed integrazioni;
la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo, (art. 158);
la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro";
la L.R. 13 Dicembre 2001, n. 33 Norme in materia di attivit di estetica (1);
le deliberazioni della Commissione Regionale per l'Artigianato della Regione Lazio
Approvate nella seduta del 25/11/2008;
la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale stato
conferito alla Dott. Fabrizio Lella lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Universit, Diritto allo Studio del
Dipartimento Programmazione Economica e Sociale;
la Determinazione n. B03022 del 16/07/2013 concernente: Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Universit, Diritto allo Studio.
la determinazione dirigenziale n. 1803 del 28/04/2015 trasmessa dalla Citt Metropolitana
di Roma Capitale, avente per oggetto: NUOVA ESTETICA MEDICA SRL Rinnovo
PREMESSO CHE,
ai sensi dellart. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
lautorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
laccreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i.
soggetto a revoca nei casi previsti dallarticolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che listruttoria effettuata dalla Citt Metropolitana di Roma Capitale con la
determinazione dirigenziale sopra citata finalizzata al rilascio del rinnovo dellautorizzazione per
lo svolgimento dei corsi di formazione per:
I suddetti corsi saranno svolti presso la sede operativa di Viale Bruno Buozzi, 1
00049 VELLETRI [RM], nelle seguenti aule:
Aula 1 (Teorico/pratica) 18 allievi max + docente;
Aula 2 (teorica) 18 allievi max + docente;
Aula 3 (pratica) 24 allievi max + docente.
I suddetti corsi saranno svolti presso la sede operativa di Viale Bruno Buozzi, 1
00049 VELLETRI [RM], nelle seguenti aule:
Aula 1 (Teorico/pratica) 18 allievi max + docente;
Aula 2 (teorica) 18 allievi max + docente;
Aula 3 (pratica) 24 allievi max + docente.
Tutto ci premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
DETERMINA
1. di rinnovare lautorizzare ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23,
allente NUOVA ESTETICA MEDICA SRL. legalmente rappresentato dal Sig. Giorgio Greci
con sede legale in Viale Bruno Buozzi, 1 - 00049 VELLETRI [RM], allo svolgimento dei corsi di
formazione non finanziati per:
I suddetti corsi saranno svolti presso la sede operativa di Viale Bruno Buozzi, 1
00049 VELLETRI [RM], nelle seguenti aule:
Aula 1 (Teorico/pratica) 18 allievi max + docente;
Aula 2 (teorica) 18 allievi max + docente;
Aula 3 (pratica) 24 allievi max + docente.
2. di richiamare lente NUOVA ESTETICA MEDICA SRL al rispetto degli standard e dei
requisiti prescritti dalla DGR sullaccreditamento delle sedi formative e, in particolare, al rispetto
del numero massimo di allievi per mq. in aule e laboratori per ciascun corso;
3. di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi previsti dalla D.G.R. 4572/96
ovvero nel caso di perdita dellaccreditamento;
4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Citt
Metropolitana di Roma Capitale;
5. di notificare la presente determinazione allente NUOVA ESTETICA MEDICA SRL con
sede legale in Viale Bruno Buozzi, 1 - 00049 VELLETRI [RM];
6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it e che tale pubblicazione riveste carattere di formale notifica.
Avverso la presente determinazione consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.
Il Direttore
Fabrizio Lella
Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05927
Affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, secondo capoverso del decreto legislativo 12 aprile 2006
n. 163 e successive modificazioni, alla societ GRAN GALA' EXCELSIOR S.R.L. della realizzazione del
servizio di catering per light lunch in occasione dell'evento finale del progetto COoperative CLIL
(Partenariato Comenius Regio 2013). Codice C.I.G. n. Z70148ED64 e Codice C.U.P. n. F23D13000360002
Oggetto: Affidamento diretto, ai sensi dellart. 125, comma 11, secondo capoverso del decreto legislativo 12
aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni, alla societ GRAN GALA EXCELSIOR S.R.L. della
realizzazione del servizio di catering per light lunch in occasione dellevento finale del progetto COoperative
CLIL (Partenariato Comenius Regio 2013). Codice C.I.G. n. Z70148ED64 e Codice C.U.P. n.
F23D13000360002.
15.000,00 per la realizzazione di 25 mobilit allestero) e il 75% degli altri costi (euro 24.990,00 come
contributo per i costi aggiuntivi del progetto c.d. di non mobilit);
- la Regione cofinanzia per euro 8.330, coprendo il rimanente 25% dei costi aggiuntivi;
- il costo totale del progetto di euro 48.320,00;
- il progetto ha la durata di due anni dal 1/09/ 2013 al 31/07/2015;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio 14 aprile 2014, n. T00109 - Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2014-2016 - Variazione di bilancio capitoli: 225250/E, F21116/U, F21117/U,
F21118/U, F21527U, F21528/U e C11103/U - con il quale sono stati istituiti il capitolo di bilancio di entrata e i
relativi capitoli di bilancio di spesa per lutilizzo delle risorse in argomento;
VISTA la Determinazione 23 maggio 2014, n. G07532 - Progetto COoperative CLIL Content and Language
Integrated Learning and Coaching Lifelong Innovative Learning di cui allAccordo di partenariato Comenius
Regio 2013, n. 2013 1 IT2 COM 13 52384 1 Accertamento somme in entrata;
VISTA la Determinazione 30 dicembre 2014, n. G19204 - Progetto "COoperative CLIL Content and
Language Integrated Learning and Coaching Lifelong Innovative Learning" di cui all'Accordo di partenariato
Comenius Regio 2013, n. 2013 1 IT2 COM 13 52384 1. Impegno di spesa. Capitoli F21116 F21117
F21118 F21527 F21528. Esercizio finanziario 2014;
VISTA la Determinazione 20 marzo 2015, n. G03092 - Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio
2015-2017 - Variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa mediante il prelevamento dal fondo di
riserva per cofinanziamenti regionali di parte corrente, ed in termini di cassa dal fondo di riserva per le
integrazioni di cassa. Capitoli di spesa C11103, F21116, F21117, F21118, F21527, F21528 e T25502;
VISTA la Determinazione 13 maggio 2015, n. G05823 - Progetto COoperative CLIL Content and Language
Integrated Learning and Coaching Lifelong Innovative Learning di cui allAccordo di partenariato Comenius
Regio 2013, n. 2013 1 IT2 COM 13 52384 1. Conferma impegni assunti con Determinazione 30
dicembre 2014, n. G19204;
EVIDENZIATO che tra i costi del progetto prevista la realizzazione del servizio di catering in occasione
dellevento finale del progetto COoperative CLIL;
TENUTO CONTO che la data dellevento finale fissata per il 21 maggio 2015 stata concordata nel corso
dell8 international meeting tenutosi a Krems/Donau (Austria) dall8 al 10 aprile 2015;
TENUTO CONTO, pertanto, che non vi sono stati i tempi necessari per verificare che la prestazione in oggetto
fosse inserita allinterno dei mercati elettronici disponibili e per procedere allacquisizione della stessa
attraverso il Me.Pa. di Consip;
RAVVISATA, quindi, lopportunit di procedere allaffidamento diretto previa indagine di mercato ai sensi
dellart. 125, comma 11, secondo capoverso del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e successive
modificazioni;
CONSIDERATO che:
- in data 23 aprile 2015, con note inoltrate a mezzo di posta elettronica certificata, sono state invitate a
presentare offerta le societ California Catering s.r.l. (con nota prot. n. 222731), Relais Le Jardin (con nota prot.
n. 222709) e Gran Gal Excelsior s.r.l. (con nota prot. n. 222686);
- entro il termine previsto per le ore 12,00 del 29 aprile 2015 pervenuta una sola offerta da parte della Gran
Gal Excelsior s.r.l. (acquisita al protocollo interno con il n. 228471 del 27/04/2015);
PRESO ATTO che la prestazione offerta risponde pienamente ai requisiti indicati nella lettera di invito e non
supera, come richiesto, il prezzo complessivo di 3.100/00 (euro tremilacento/00), pari a un men da 25/00
(venticinque/00) comprensivo di IVA per circa 120 partecipanti;
RITENUTO opportuno, quindi, comunicare alla Gran Gal Excelsior s.r.l. laffidamento in oggetto con nota
prot. n. 255391 dell11/05/2015;
ACQUISITA a mezzo di posta elettronica certificata la sottoscrizione per accettazione da parte del legale
rappresentante della societ Gran Gal Excelsior s.r.l. in data 12 maggio 2015;
TENUTO CONTO che, ai sensi dellart. 334, comma 2, del D.P.R. 207/2010, il contratto stato stipulato a
seguito dello scambio della seguente documentazione:
- lettera di invito prot. n. 222686 del 23/04/2015,
- offerta della Gran Gal Excelsior s.r.l. acquisita al protocollo interno con il n. 228471 del 27/04/2015,
- nota di comunicazione dellaffidamento alla Gran Gal Excelsior s.r.l. prot. n. 255391 dell11/05/2015,
sottoscritta per accettazione dal legale rappresentante;
VERIFICATO che la spesa per laffidamento in oggetto, pari allimporto complessivo di euro 3.000,00 IVA
inclusa, pu essere imputata sul capitolo F21116 che presenta sufficiente disponibilit;
CONSIDERATO che lobbligazione giunger a scadenza nel corso del 2015;
RITENUTO necessario procedere allaffidamento diretto - ai sensi dellart. 125, comma 11, secondo capoverso
del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni - della realizzazione del servizio di
catering per light lunch in occasione dellevento finale del progetto COoperative CLIL (Partenariato Comenius
Regio 2013 - Codice C.I.G. n. 571146847E e Codice C.U.P. n. F23D13000360002) previsto per il 21 maggio
2015 in favore della Societ Gran Gal Excelsior s.r.l. con sede legale in Roma, via del Casale di San Basilio,
23, p. IVA 04440271007;
RAVVISATA la necessit di acquisire ai sensi dellart. 15 della Legge n. 183/2011 il Documento Unico di
Regolarit Contributiva e di procedere alla verifica dei requisiti previsti per la partecipazione alle gare
pubbliche, ai sensi degli artt. 38 e 39 del D. Lgs. n. 163/2006;
CONSIDERATO che, nel caso in cui non dovesse essere provato il possesso di tali requisiti, il rapporto
contrattuale tra la Regione Lazio e la Gran Gal Excelsior s.r.l. dovr senzaltro ritenersi risolto senza che nulla
e a nessun titolo sia dovuto anche per quanto eventualmente eseguito;
DETERMINA
per le motivazioni indicate in premessa e che qui sintendono sostanzialmente ed integralmente riportate:
1. di acquisire in economia, tramite affidamento diretto - ai sensi dellart. 125, comma 11, secondo
capoverso del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni - alla societ Gran
Gal Excelsior s.r.l. con sede legale in Roma, via del Casale di San Basilio, 23, p. IVA 04440271007 la
realizzazione del servizio di catering per light lunch in occasione dellevento finale del progetto
COoperative CLIL (Partenariato Comenius Regio 2013 - Codice C.I.G. n. 571146847E e Codice
C.U.P. n. F23D13000360002) previsto per il 21 maggio 2015;
2. di ritenere senzaltro risolto il rapporto contrattuale tra la Regione Lazio e la Gran Gal Excelsior s.r.l.
nel caso in cui non dovesse essere provato il possesso dei requisiti relativi al Documento Unico di
Regolarit Contributiva e di quelli previsti per la partecipazione alle gare pubbliche ai sensi degli artt.
38 e 39 del D. Lgs. n. 163/2006, senza che nulla e a nessun titolo sia dovuto anche per quanto
eventualmente eseguito;
3. di notificare il presente provvedimento alla Societ Gran Gal Excelsior s.r.l. con sede legale in Roma,
via del Casale di San Basilio, 23.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio, entro 60 giorni dalla sua pubblicazione (ex artt. 29, 41 e 119 D.Lgs. n 104/2010) ,
ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni (ex art.8 e ss. D.P.R. n
1199/1971).
IL DIRETTORE
(dr. Fabrizio Lella)
Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05934
D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968 e s.m.i. - Direttiva "Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di
formazione e di orientamento nella Regione Lazio" - accreditamento "in ingresso" ente "FOREST S.R.L."
(P.IVA 02818140606) e contestuale revoca ente "SANIFLEX COOPERATIVA SOCIALE" (P.IVA
02176490601) per cessione ramo d'azienda.
OGGETTO: D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968 e s.m.i. - Direttiva Accreditamento dei soggetti
che erogano attivit di formazione e di orientamento nella Regione Lazio - accreditamento in
ingresso ente FOREST S.R.L. (P.IVA 02818140606) e contestuale revoca ente SANIFLEX
COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601) per cessione ramo dazienda.
IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dellArea Programmazione dellOfferta formativa e di
Orientamento
VISTI :
il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, Norme generali e livelli essenziali delle
prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a
norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53, e in particolare larticolo 28;
il decreto ministeriale 25 maggio 2001, n. 166 Disposizioni per laccreditamento delle sedi
operative dei soggetti che intendono attuare interventi di formazione e/o orientamento con il
finanziamento pubblico;
la legge n. 845 del 21/12/1978, legge quadro in materia di formazione professionale;
la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 Ordinamento della formazione professionale;
la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14, e successive modificazioni Organizzazione delle
funzioni a livello Regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo
e in particolare gli articoli 157, 158 e 159;
il D.M. del 29/11/07 concernente i requisiti per laccreditamento delle strutture formative
per lobbligo di istruzione;
la deliberazione di Giunta Regionale 29 novembre 2007, n. 968 (Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio);
PREMESSO CHE, ai sensi della D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968, la nuova procedura di
accreditamento prevede linoltro della domanda per via telematica e la successiva verifica in loco
del possesso dei requisiti dichiarati, entro 90 giorni lavorativi;
PRESO ATTO dellesito scaturito dallistruttoria svolta da LAZIOSERVICE spa, a seguito della
domanda di accreditamento "in ingresso" presentata dal soggetto SANIFLEX COOPERATIVA
SOCIALE (P.IVA 02176490601), in data 28/01/2010 con numero di riferimento 15078;
ACQUISITO lesito positivo dellaudit in loco effettuato dalla Task Force RIA & PARTNERS
SPA in data 13/05/2010;
VISTA la determinazione n. D1899 del 21/05/2010 di accreditamento in ingresso del soggetto
SANIFLEX COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601) per la sede di via
Valcomperta snc - 03039 SORA [FR];
PRESO ATTO dellesito scaturito dallistruttoria svolta da LAZIOSERVICE spa, a seguito della
domanda di conferma di accreditamento in ingresso presentata dal soggetto SANIFLEX
COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601), in data 16/05/2013 con numero di
riferimento 50398;
ACQUISITO lesito positivo dellaudit in loco effettuato dalla Task Force RIA GRANT
THORNTON SPA in data 18/06/2013;
VISTA la determinazione n. B02560 del 20/06/2013 di conferma accreditamento in ingresso del
soggetto SANIFLEX COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601) per la sede di via
Valcomperta snc - 03039 SORA [FR];
PRESO ATTO della cessione di ramo di azienda del 25/03/2015 dellente SANIFLEX
COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601) alla societ FOREST S.R.L. (P.IVA
02818140606) come da atto notarile n. 1005 serie 1T registrato a Sora in data 31/03/2015;
RITENUTO, pertanto, necessario procedere allaccreditamento per la tipologia in ingresso
dellente FOREST S.R.L. (P.IVA 02818140606) e contestuale revoca dellente SANIFLEX
COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601).
Per le motivazioni espresse in premessa e che sintendono integralmente riportate:
DETERMINA
di autorizzare laggiornamento dei dati nel S.AC. portal, cos come ai precedenti punti;
di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it (sito dedicato http://sac.formalazio.it/login.php).
Avverso la presente determinazione consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.
Il Direttore
Fabrizio Lella
Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06023
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 - Titolo V - Autorizzazione "CENTRO EUROPEO DI STUDI
MANAGERIALI" a svolgere corsi privati non finanziati. Autorizzazione Corsi.
IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dellArea Programmazione dellOfferta formativa e di
Orientamento
VISTI:
lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 Nuovo statuto della
Regione Lazio);
la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 Modalit di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attivit
formative non finanziate e successive modificazioni ed integrazioni;
la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo, (art. 158);
la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro"
la DGR 5144/98 Rettifica schede didattiche approvate con delibera n. 7363 del 19
settembre 1995 concernente: Approvazione disposizioni sui requisiti di accesso e la durata
dei corsi di: Agenti e rappresentanti di commercio, Registro esercenti il commercio e
Agenti di'affari in mediazione, ai sensi delle LL.RR. 99/79 e 23/92;
la DGR 2335/99 Rettifiche schede didattiche dei corsi di "Agenti e rappresentanti di
commercio" e "Registro esercenti il commercio", approvate con deliberazione n. 5144 del 6
ottobre 1998;
la L.R. 18 Novembre 1999, n. 33 Disciplina relativa al settore commercio;
L.R. 12 Novembre 2002, n. 40 Istituzione del registro regionale degli amministratori di
condominio ed immobili (1);
PREMESSO CHE,
ai sensi dellart. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
lautorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
laccreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i.
soggetto a revoca nei casi previsti dallarticolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che listruttoria effettuata dalla Provincia Latina con le determinazione
dirigenziale sopra citate finalizzata allautorizzazione per lo svolgimento dei corsi di formazione
per:
A.I.M. (frequenza 150 ore);
A.R.C. (frequenza 120 ore);
P.I.A. (frequenza 120 ore);
Amministratore di Condominio
Addetto ai servizi di controllo delle attivit di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al
pubblico o in pubblici esercizi (frequenza 90 ore);
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Datore di lavoro(frequenza ore 1632-48);
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Moduli A, B e C (frequenza ore 28 12/68-24);
Addetto ai servizi di prevenzione e protezione Moduli A, B (frequenza ore 24 -12/68);
Responsabile tecnico di impresa che effettua la gestione dei rifiuti;
Corso di formazione per il conseguimento del certificato di abilitazione allacquisto e
allutilizzo dei prodotti fitosanitari Utilizzatori Professionali(frequenza 20 ore);
Corso di formazione per il conseguimento del certificato di abilitazione allacquisto e
allutilizzo dei prodotti fitosanitari Consulenti(frequenza 25 ore);
Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni degli utilizzatori (frequenza 12 ore);
Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni dei consulenti (frequenza 12 ore);
PRESO ATTO che listruttoria effettuata dalla Provincia di Latina con la determinazione
dirigenziale sopra citata finalizzata al rilascio dellautorizzazione per lo svolgimento dei corsi di
formazione per:
Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni dei consulenti (frequenza 12 ore);
I suddetti corsi dovranno essere svolti presso le sedi operative di
_Via Bruxelles, 30 - 04100 Latina nelle seguenti aule:
1 piano aula teorica n. 16 allievi max;
1 piano aula informatica 20 allievi max;
_ Via Lavanga, 97/99 -04023 Formia (LT) nelle seguenti aule:
piano terra aula teorica 18 allievi max;
piano terra aula informatica 18 allievi max.
VERIFICATO attraverso il sistema di gestione dellaccreditamento regionale Sac Portal, che, alla
data del presente atto lente CENTRO EUROPEO DI STUDI MANAGERIALI legalmente
rappresentato dal Sig. Pierpaolo Pontecorvo. con sede legale in Via Lavanga 97/99 - 04023
FORMIA [LT] accreditato ai sensi della D.G.R. 968/07 e s.m.i;
CONSIDERATO che la D.G.R. 4572/96 stabilisce una durata triennale dellautorizzazione e
disciplina i casi in cui la stessa pu essere revocata;
RICHIAMATO lente in oggetto:
alladozione dello standard formativo di cui alla normativa di riferimento
al rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, sicurezza degli impianti
e prevenzione degli infortuni;
RITENUTO che sussistono le condizioni per autorizzare ai sensi del Titolo V - della legge
regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, allente CENTRO EUROPEO DI STUDI
MANAGERIALI legalmente rappresentato dal Sig Pierpaolo Pontecorvo. con sede legale in Via
Lavanga 97/99 - 04023 FORMIA [LT] allo svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:
Tutto ci premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
DETERMINA
1. di autorizzare ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23, lente
CENTRO EUROPEO DI STUDI MANAGERIALI legalmente rappresentato dal Sig
Pierpaolo Pontecorvo. con sede legale in Via Lavanga 97/99 - 04023 FORMIA [LT] allo
svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:
4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Provincia di
Latina;
5. di notificare la presente determinazione a CENTRO EUROPEO
MANAGERIALI. con sede legale in Via Lavanga, 97/99 -04023 Formia (LT);
DI
STUDI
6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it e che tale pubblicazione riveste carattere di formale notifica.
Avverso la presente determinazione consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.
Il Direttore
Fabrizio Lella
Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06024
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 - Titolo V - Rinnovo Autorizzazione "C.A.T. CONFCOMMERCIO
LAZIO SCRL"a svolgere corsi privati non finanziati.
IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dellArea Programmazione dellOfferta formativa e di
Orientamento
VISTI:
lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 Nuovo statuto della
Regione Lazio);
la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 Modalit di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attivit
formative non finanziate e successive modificazioni ed integrazioni;
la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo, (art. 158);
la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro";
DGR 5144/98 Rettifica schede didattiche approvate con delibera n. 7363 del 19 settembre
1995 concernente: Approvazione disposizioni sui requisiti di accesso e la durata dei corsi
di: Agenti e rappresentanti di commercio, Registro esercenti il commercio e Agenti di'affari
in mediazione, ai sensi delle LL.RR. 99/79 e 23/92;
DGR 2335/99 Rettifiche schede didattiche dei corsi di "Agenti e rappresentanti di
commercio" e "Registro esercenti il commercio", approvate con deliberazione n. 5144 del 6
ottobre 1998.
il Decreto Legislativo 26 marzo 2010, n. 59 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa
ai servizi nel mercato interno;
la L.R. 18 Novembre 1999, n. 33 Disciplina relativa al settore commercio;
la Determinazione - D1453 del 12/04/2010 recepimento dei contenuti dell'Accordo
approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 27 gennaio 2010 e
approvazione dello standard formativo minimo per la formazione del "personale addetto ai
PREMESSO CHE,
ai sensi dellart. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
lautorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
laccreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i.
soggetto a revoca nei casi previsti dallarticolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che listruttoria effettuata dalla Citt Metropolitana di Roma Capitale con la
determinazione dirigenziale sopra citata finalizzata al rilascio del rinnovo dellautorizzazione per
lo svolgimento dei corsi di formazione per:
da svolgersi presso la sede operativa di Via Properzio, 5 Roma nelle seguenti aule:
Aula n. 1 teoria
18 allievi max + docente;
Aula n. 2 teoria
16 allievi max + docente;
Aula n. 3 informatica 24 allievi max + docente;
Aula n. 4 teoria
24 allievi max + docente;
VERIFICATO attraverso il sistema di gestione dellaccreditamento regionale Sac Portal, che, alla
data del presente atto lente C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO SCRL con sede legale in
Via Marco e Marcelliano 45 - 00147 ROMA [RM] accreditato ai sensi della D.G.R. 968/07 e
s.m.i.
CONSIDERATO che la D.G.R. 4572/96 stabilisce una durata triennale dellautorizzazione e
disciplina i casi in cui la stessa pu essere revocata;
RICHIAMATO lente in oggetto:
alladozione dello standard formativo di cui alla normativa di riferimento
al rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, sicurezza degli impianti
e prevenzione degli infortuni;
RITENUTO che sussistono le condizioni per rinnovare lautorizzare ai sensi del Titolo V - della
legge regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, lente C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO
SCRL con sede legale in Via Marco e Marcelliano 45 - 00147 ROMA [RM] allo svolgimento dei
corsi di formazione non finanziati per:
da svolgersi presso la sede operativa di Via Properzio, 5 Roma nelle seguenti aule:
Aula n. 1 teoria
18 allievi max + docente;
Aula n. 2 teoria
16 allievi max + docente;
Aula n. 3 informatica 24 alleivi max + docente;
Aula n. 4 teoria
24 allievi max + docente;
Tutto ci premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
DETERMINA
1. di rinnovare lautorizzare ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23,
allente C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO SCRL con sede legale in Via Marco e
Marcelliano 45 - 00147 ROMA [RM], allo svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:
da svolgersi presso la sede operativa di Via Properzio, 5 Roma nelle seguenti aule:
Aula n. 1 teoria
18 allievi max + docente;
Aula n. 2 teoria
16 allievi max + docente;
Aula n. 3 informatica 24 alleivi max + docente;
Aula n. 4 teoria
24 allievi max + docente;
2. di richiamare lente C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO SCRL al rispetto degli standard
e dei requisiti prescritti dalla DGR sullaccreditamento delle sedi formative e, in particolare, al
rispetto del numero massimo di allievi per mq. in aule e laboratori per ciascun corso;
3. di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi previsti dalla D.G.R. 4572/96
ovvero nel caso di perdita dellaccreditamento;
4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Citt
Metropolitana di Roma Capitale;
Avverso la presente determinazione consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.
Il Direttore
Fabrizio Lella
Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06025
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Antonella Ruscitti presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nel corso di Formazione
Professionale per il rilascio della qualifica per ASSISTENTE FAMILIARE presso Ente COOPERATIVA
SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE nei giorni 18 - 19 - 20
maggio 2015. Cod progetto RL035593 Azione 51313
OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Antonella Ruscitti presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nel corso di Formazione Professionale per il rilascio della qualifica per ASSISTENTE
FAMILIARE presso Ente COOPERATIVA SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE nei giorni 18
19 20
maggio 2015. Cod progetto RL035593 Azione 51313
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO
RICERCA
lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;
lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;
lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;
la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;
PRESO ATTO della nota del 20/04/2015 e successivamente integrata con nota del 08/05/2014,
inviate dallEnte COOPERATIVA SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE con le quali veniva
richiesta la nomina di un rappresentante regionale in qualit di Presidente nella Commissione di
esame finale ai partecipanti al corso di formazione professionale per la qualifica di ASSISTENTE
FAMILIARE per i giorni 18 19 - 20 maggio 2015. Cod progetto RL035593 Azione 51313;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Antonella Ruscitti.
Ente COOPERATIVA SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE Data esami 18 19 - 20 maggio
2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Antonella Ruscitti lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio, o in orario di servizio
privo del gettone di presenza previsto dalla DGR 161 del 20/03/2009;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;
DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Antonella Ruscitti.
Ente COOPERATIVA SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE Data esami 18 19 20
maggio 2015
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.
IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)
Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06026
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Mauro Guidoni presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente ECOSTUDI ROMA E LAZIO nei giorni 19 - 20 maggio 2015. Codice progetto
ASL LT/12.
OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Mauro Guidoni presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ECOSTUDI ROMA E LAZIO nei
giorni 19 - 20 maggio 2015. Codice progetto ASL LT/12.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO
RICERCA
lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;
lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;
lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;
la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;
PRESO ATTO della nota n. 12 del 21/04/2015 rettificata con nota n. 18 del 06/05/2015 con la
quale lEnte ECOSTUDI ROMA E LAZIO richiedeva la nomina di un rappresentante regionale
in qualit di Presidente nella Commissione di esame finale ai partecipanti al corso di formazione
professionale di cui il Codice progetto ASL LT/12 per i giorni 19 20 maggio 2015;
DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Mauro Guidoni
Ente ECOSTUDI ROMA E LAZIO. Data esami 19 20 maggio 2015;
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.
IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)
Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06027
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Carmen Pegoraro presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR) nei giorni 18 - 20
maggio 2015. Codice progetto ASL FR/5
OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Carmen Pegoraro presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente CENTRO DI FORMAZIONE
PROFESSIONALE di Sora (FR) nei giorni 18 20 maggio 2015. Codice progetto ASL FR/5
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO
RICERCA
lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;
lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;
lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;
la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;
PRESO ATTO della nota n. 2015 05 04 01 del 04/05/2015 con la quale lEnte CENTRO DI
FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR) richiedeva la nomina di un rappresentante
regionale in qualit di Presidente nella Commissione di esame finale ai partecipanti al corso di
formazione professionale di cui il Codice progetto ASL FR/5 per i giorni 18 20 maggio 2015;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Carmen Pegoraro
Ente CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR). Data esami
18 20
maggio 2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Carmen Pegoraro lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio, o in orario di servizio
privo del gettone di presenza previsto dalla DGR 161 del 20/03/2009;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;
DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Carmen Pegoraro
Ente CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR). Data esami 18 20
maggio 2015;
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.
IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)
Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06047
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Annalisa Quaglia presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente HC TRAINING nei giorni 19 - 20 - 21 maggio 2015. Codice progetto ASL RM
G/7.
OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Annalisa Quaglia presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente HC TRAINING nei giorni 19 - 20
21 maggio 2015. Codice progetto ASL RM G/7.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO
RICERCA
lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;
lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;
lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;
la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;
PRESO ATTO della nota n. 10 del 04/02/2015 e ss.mm.ii. con la quale lEnte HC TRAINING
richiedeva la nomina di un rappresentante regionale in qualit di Presidente nella Commissione
di esame finale ai partecipanti al corso di formazione professionale di cui il Codice progetto
ASL RM G/7 per i giorni 19 20 - 21 maggio 2015;
DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Annalisa Quaglia
Ente HC TRAINING. Data esami 19 20 21 maggio 2015;
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.
IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)
Regione Lazio
DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE
ABITATIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 18 maggio 2015, n. G05995
Pronuncia di Verifica di assoggettabilit a Valutazione di Impatto Ambientale resa ai sensi dell'art. 20, parte
II, del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. progetto "Nuova attivit estrattiva a cielo aperto di pomice, basalto e inerti
vulcanici", Comune di Tuscania (VT), localit Le Mandrie Proponente Ditta PACITTI ANTONIO Registro
elenco progetti n.29/2012
Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Lazio il progetto Nuova attivit estrattiva a cielo
aperto di pomice, basalto e inerti vulcanici, Comune di Tuscania (VT), localit Le Mandrie, ai fini
degli adempimenti previsti per lespressione delle valutazioni sulla compatibilit ambientale
adempiendo alle misure di pubblicit di cui al Decreto Legislativo 152/2006 e s.m.i.;
Considerato che il competente Ufficio Valutazione Impatto Ambientale dellArea Qualit
dellAmbiente e V.I.A., ha effettuato listruttoria tecnico-amministrativa redigendo lapposito
documento che da considerarsi parte integrante della presente determinazione, da cui si
evidenzia che:
- a seguito di valutazioni effettuate in fase di istruttoria tecnica, il proponente ha apportato
una modifica in riduzione al progetto di coltivazione e recupero ambientale, portando la
quota di massimo scavo da 272 a 275 m slm, eliminando dalla coltivazione il livello di tufi e
pozzolane e diminuendo quindi il volume totale di scavo da 1.471.678 mc a 1.308.134 mc;
- da quanto rappresentato negli elaborati di progetto esaminati, larea del cantiere estrattivo
previsto, stata progettata in modo da non interferire con la fascia di rispetto dei 150
metri del corso delle acque pubbliche rappresentato dal fosso Pellicone, vincolato ai sensi
del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.;
- come rappresentato nellallegato cartografico alla nota prot.n. 3351 del 16/03/2012 del
Comune di Tuscania, la Direzione Regionale Territorio e Urbanistica ha rettificato quanto
riportato nella tavola B del P.T.P.R., eliminando per irrilevanza paesistica il corso dacqua
interferente con la cava, identificato come laffluente del fosso Arroncino (id. reg.
c056_0518A);
- il progetto prevede il riassetto morfologico dellarea di cava, utilizzando i soli materiali
sterili e di copertura provenienti dallattivit di coltivazione, con una morfologia finale
simile a quella ante operam, come rappresentato nella tavola 4 Planimetria stato di
recupero finale, caratterizzata da quote finali prossime a quelle attuali e modifiche non
sostanziali al drenaggio delle acque superficiali;
- il progetto prevede la suddivisione del cantiere estrattivo in due comparti, che
corrispondono ad altrettanti fasi di lavorazione, organizzate in modo da procedere con la
coltivazione del Comparto II, contestualmente al recupero del Comparto I;
- come riportato nella Relazione Naturalistica esaminata, larea di intervento caratterizzata
da un uso del suolo agricolo seminativo e il progetto di recupero ambientale prevede il
ripristino dellattivit agricola attuale;
- in base agli elaborati cartografici esaminati, il progetto di coltivazione e recupero
ambientale cos come proposto, consente il reinserimento dellarea di intervento nel
contesto morfologico, paesaggistico e naturalistico di area vasta;
- nonostante il piano di coltivazione preveda lutilizzo di soli mezzi meccanici, anche per lo
scavo del banco di basalto, la presenza di un casale, seppur indicato come non residenziale,
posto ad una distanza di circa 140 metri dal limite degli scavi, costituisce un elemento di
criticit che necessita di opportune azioni ed opere di mitigazione;
- per quanto riguarda il trasporto del materiale utile, il sito proposto ubicato a ridosso di
una viabilit principale (S.P. 13 Piansanese), attraverso la quale si prevede di raggiungere i
centri di commercializzazione utilizzando quattro diverse soluzioni di tracciato, diluendo
cos il traffico indotto dallattivit di coltivazione sui singoli assi viari;
- ad est del sito proposto, attualmente presente unattivit estrattiva ubicata per oltre
lalveo del fosso Pellicone, con una viabilit di servizio che confluisce su un altro asse viario
rispetto alla cava in oggetto;
- la modifica apportata al progetto di coltivazione, con la diminuzione della massima
profondit di scavo, costituisce una maggiore garanzia relativamente alle possibili
interferenze tra lattivit proposta e le condizioni idrogeologiche locali.
Proponente
Ubicazione
Provincia di Viterbo
Comune di Tuscania
Localit Le Mandrie
ISTRUTTORIA TECNICO-AMMINISTRATIVA
IL DIRIGENTE DELLAREA
M.T. ________________________________
Data 04/05/2015
TEL +39.06.51689356
FAX +39.06.51689478
WWW.REGIONE.LAZIO.IT
APALOMBO@REGIONE.LAZIO.IT
Dal confronto tra la Tavola 02 Rilievo dello stato di fatto e la Tav. 04 Planimetria dello stato di
recupero, si evince anche un riassetto morfologico generale del cantiere estrattivo simile
allandamento attuale, senza evidenti modifiche nel drenaggio delle acque superficiali dalla
situazione ante operam a quella post operam.
Da quanto riportato nella Relazione Naturalistica, larea di intervento caratterizzata da un uso
del suolo agricolo seminativo, con una vegetazione di tipo prati-pascoli.
Il progetto di recupero ambientale si pone lobiettivo di ripristinare luso del suolo ante operam e
di ripristinare quindi lattivit agricola attuale.
Ultimati i lavori di spianamento e di riporto arricchito da sostanze organiche, risulter uno strato arabile
variabile che avr un'altezza media di circa 50 cm, in modo da permettere un facile attecchimento delle
essenze erbacee da impiantare. Tali lavori saranno effettuati nel periodo estivo in modo da facilitare il
compito dei mezzi meccanici.
A ridosso delle aree che morfologicamente si dimostrano concave per la captazione delle acque meteoriche
di cui versano poi nel fosso Pellicone verranno realizzate dei dreni naturali e delle piantumazioni di
essenze arboree a garanzia di limitare il problema del ruscellamento, per facilitare un attecchimento delle
essenze arboree da impiantare senza essere erose e trasportate via dallacqua.
Nella stessa Relazione Naturalistica, sono descritte tutte le principali operazioni necessarie al
recupero ambientale dellarea di intervento, finalizzate al ripristino dellattivit agricola.
Per quanto riguarda lassetto idrogeologico dellarea di interveneto, nello schema stratigrafico
riportato nella Relazione Geologica integrativa, stata indicata la presenza della falda ad una
profondit di 45 metri dal piano campagna.
Viabilit
Laccesso allarea di intervento localizzato a Est, la viabilit con cui si accede in parte gi esistente ed
di propriet, costituita da una strada non asfaltata che si innesta con la strada provinciale SP13 Strada
Piansanese.
Larea di intervento pertanto assai vicina alla Strada Provinciale Piansanese, in linea darea dista ca 0,3
Km.
Il percorso dei camion che escono dalla cava, si snoda attraverso la suddetta strada SP13 che si collega,
alla strada asfaltata a due corsie S.P.7 e S.P.8 che si innesta alla S.S. Cassia Nord fruibile per tutte le
direzioni (vedi cartografia allegata alla relazione di V.I.A.).
La lunghezza del percorso, fino alla S.S. Cassia Nord, di ca 15 Km.
La produzione giornaliera pari a 332 mc di materiale in banco, se consideriamo degli automezzi di ca
20 mc, saranno necessari mediamente 15/17 viaggi/giorno solo andata, pari a 2/3 viaggi lora
(considerando landata ed il ritorno).
La frequenza del transito sar pari ad un camion ogni 20/30 minuti.
Destinazione urbanistica e vincoli ambientali, paesaggistici ed archeologici
Come da Dichiarazione sostitutiva di atto notorio allegata alla documentazione tecnica, risulta che
larea di intervento, identificata con la particella 252 del Foglio Catastale n. 1, classificata nel
vigente P.R.G. del Comune di Tuscania come Zona E Agricola.
Inoltre, nello studio ambientale, si dichiara che tale destinazione duso non contrasta con lapertura
della cava proposta.
Lo stralcio della Tavola B del P.T.P.R. adottato, evidenzia la presenza di un vincolo paesaggistico ai
sensi del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i. sullarea del cantiere estrattivo, corrispondente con la fascia di
rispetto di un corso dacqua ubicato lungo il perimetro orientale della cava.
Pagina 5 di 12
In merito a tale interferenza, con nota prot.n.3351 del 16/03/2012, il Comune di Tuscania
comunica alla propriet del terreno che tale vincolo stato oggetto di rettifica da parte della
Regione Lazio. In allegato alla nota comunale infatti, si riporta uno stralcio della Tavola B del
P.T.P.R., con in evidenza il tratto eliminato per irrilevanza paesistica, identificato come laffluente
del fosso Arroncino (Allegato A).
Verso ovest la cava stata progettata in modo da non interferire con la fascia di rispetto del fosso
Pellicone, vincolato ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i..
Aspetti ambientali
Flora
In seguito a sopralluogo, i rilievi e le analisi eseguite nellarea in esame hanno messo in evidenza, come del
resto prevedibile, la non precisa rispondenza tra le indicazioni della Carta fitoclimatica e la situazione
realmente esistente.
I risultati di tali indagini indicano che larea di intervento costituita da prati-pascoli.
Queste cenosi erbacee possono essere falciate e/o pascolate.
La composizione floristica varia in funzione del livello di antropizzazione dellarea e del grado di umidit
della stazione. In genere costante la presenza di specie tipiche dei pascoli mesofili, alle quali si associano
specie dei prati e degli incolti umidi. In funzione del livello di disturbo prodotto dalle attivit antropiche si
aggiungono specie tipiche degli ex coltivi. In presenza di condizioni di maggiore umidit possono comparire
specie a carattere di maggiore idrofilia. Tra le infestanti si rinvengono varie specie di cardo, la Malva
sylvestris e la Capsella bursa pastoris,
Nello specifico, da segnalare verso la parte centro sud dellarea la prsenza di una pianta arborea
senescente e fortemente degradata, costituita da un vecchio esemplare di roverella (Quercus pubescens).
Inoltre lungo il confine sud-est, si sviluppa una siepe di origine naturale costituita per circa 10 metri da
individui di prugnolo (Prunus spinosa), a cui segue una fascia di rovi (Rubus spp.) che si estende per circa
100 110 metri.
Caratteristiche idrologiche ed idrogeologiche
Larea studiata appartiene al bacino idrografico del Fosso del Pellicone; il reticolo idrografico, fortemente
condizionato dalla messa in posto dei prodotti piroclastici di flusso, mostra una tessitura di tipo medio.
In zona i clasti di pomice in matrice pozzolanica, presenta una permeabilit secondaria modesta, vista la
mancanza di famiglie di fratture diffuse allinterno dellammasso litoide.
In tufi sabbiosi ed i paleosuoli sottostanti presentano una permeabilit primaria per porosit media,
variabile in funzione della granulometria delle particelle vulcaniche, passando da medio-alta per le
particelle pi grandi, a medio bassa per le particelle pi fini. Per essi la conducibilit idraulica ha valori
dellordine di:
5 x 10-5 < k < 5 x 10-3 cm/s.
La morfologia pseudo-tabulare favorisce i fenomeni dinfiltrazione delle acque meteoriche a discapito di
quelle ruscellanti, questultime concentrate quasi esclusivamente lungo gli assi di drenaggio principali.
I depositi clastici, costituiti dalle ghiaie con lenti pelitiche e pelitico-sabbiose, costituiscono di fatto
lacquifero dellarea esaminata. Localmente possono verificarsi delle falde sospese che danno luogo a
modeste scaturigini dacqua ove i depositi pelitici (limo ed argilla) intersecano la superficie topografica,
tuttavia il grosso della circolazione idrica ipogea avviene nella falda basale, al contatto delle ghiaie con il
substrato argilloso. Le ghiaie hanno una permeabilit primaria k compresa tra:
1x10-4 < k < 1x10-3 cm/sec
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Il substrato impermeabile costituito dalla formazione geologica delle argille grigio-azzurre del PLIOCENE,
molto potente in questa area, con valori di conducibilit idraulica:
k < 1 x 10-9cm/s
Le linee di deflusso di tale acquifero presentano un andamento generale da W verso E e la quota delle
isopieze coincide con il livello dei corsi d'acqua (vd. Carta Idrogeologica): in particolare il Fosso Pellicone
riceve afflussi direttamente in alveo drenando cospicuamente la falda ed assumendo le caratteristiche di
una sorgente lineare con continuo aumento della portata.
Impatti sullambiente e misure di mitigazione previste
Suolo e sottosuolo
Impatti: alterazione delle condizioni di stabilit e consumo di risorse;
Misure di mitigazione: rimodellamento dei fronti secondo angoli di pendenza che
garantiscano la stabilit e il ripristino del suolo;
Ambiente idrico
Impatti: Dissesti superficiali dovuti alle acque dilavanti, inquinamento delle acque
sotterranee dovuto a perdite di olii o carburanti durante rifornimento o manutenzione;
Misure di mitigazione: Realizzazione di scoline di guardia, sistemi di drenaggio e limitazione
della quota di fondo scavo;
Flora, vegetazione e fauna
Non si prevedono impatti sensibili;
Misure di mitigazione: ricollocamento in fase di recupero dei terreni vegetali e delle
essenze arboree tipiche del luogo, ricostituzione delle condizioni di agricole e di naturalit
preesistenti.
Atmosfera
Impatti: produzione di polveri e rumori connessa agli scavi e al transito dei mezzi meccanici
in cantiere;
Misure di mitigazione: sistema di abbattimento delle polveri per mezzo di irrigatori;
Paesaggio
Impatti: modifica temporanea dello stato dei luoghi;
Suddivisione del cantiere estrattivo in due lotti, con coltivazione del lotto II
contestualmente al operazioni di recupero del lotto 1. A fine esercizio ed a recupero
ambientale ultimato, verr ripristinato un assetto morfologico simile a quello ante operam
e verr ripristinato luso agricolo attuale.
*
ESITO ISTRUTTORIO
Listruttoria tecnica stata condotta sulla base delle informazioni fornite e contenute nella
documentazione agli atti, di cui lIng. Agelli Silvio, iscritto allAlbo, ha asseverato la veridicit con
dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 del Decreto del
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Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445, presentata contestualmente allistanza di
avvio della procedura;
Conclusioni
Con nota prot.n. 066591 del 06/02/2015, acquisita con prot.n. 69934 del 10/02/2015, lArea Difesa
del Suolo e Bonifiche ha comunicato di non poter esprimere un parere in merito allintervento in
oggetto, in quanto lo stesso non prevede lacquisizione del parere ai sensi del D.P.R. n. 380/01 e
del N.O. ai fini del Vincolo Idrogeologico ai sensi del R.D.L. n. 3267/23 e s.m.i..
Effettuata listruttoria relativa al procedimento in oggetto, rilevati tutti gli elementi progettuali e
ambientali inerenti lintervento proposto, si considera che:
- a seguito di valutazioni effettuate in fase di istruttoria tecnica, il proponente ha apportato una
modifica in riduzione al progetto di coltivazione e recupero ambientale, portando la quota di
massimo scavo da 272 a 275 m slm, eliminando dalla coltivazione il livello di tufi e pozzolane e
diminuendo quindi il volume totale di scavo da 1.471.678 mc a 1.308.134 mc;
- da quanto rappresentato negli elaborati di progetto esaminati, larea del cantiere estrattivo
previsto, stata progettata in modo da non interferire con la fascia di rispetto dei 150 metri
del corso delle acque pubbliche rappresentato dal fosso Pellicone, vincolato ai sensi del D.Lgs.
n. 42/2004 e s.m.i.;
- come rappresentato nellallegato cartografico alla nota prot.n. 3351 del 16/03/2012 del
Comune di Tuscania, la Direzione Regionale Territorio e Urbanistica ha rettificato quanto
riportato nella tavola B del P.T.P.R., eliminando per irrilevanza paesistica il corso dacqua
interferente con la cava, identificato come laffluente del fosso Arroncino (id. reg.
c056_0518A);
- il progetto prevede il riassetto morfologico dellarea di cava, utilizzando i soli materiali sterili e
di copertura provenienti dallattivit di coltivazione, con una morfologia finale simile a quella
ante operam, come rappresentato nella tavola 4 Planimetria stato di recupero finale,
caratterizzata da quote finali prossime a quelle attuali e modifiche non sostanziali al drenaggio
delle acque superficiali;
- il progetto prevede la suddivisione del cantiere estrattivo in due comparti, che corrispondono
ad altrettanti fasi di lavorazione, organizzate in modo da procedere con la coltivazione del
Comparto II, contestualmente al recupero del Comparto I;
- come riportato nella Relazione Naturalistica esaminata, larea di intervento caratterizzata da
un uso del suolo agricolo seminativo e il progetto di recupero ambientale prevede il ripristino
dellattivit agricola attuale;
- in base agli elaborati cartografici esaminati, il progetto di coltivazione e recupero ambientale
cos come proposto, consente il reinserimento dellarea di intervento nel contesto
morfologico, paesaggistico e naturalistico di area vasta;
- nonostante il piano di coltivazione preveda lutilizzo di soli mezzi meccanici, anche per lo scavo
del banco di basalto, la presenza di un casale, seppur indicato come non residenziale, posto ad
una distanza di circa 140 metri dal limite degli scavi, costituisce un elemento di criticit che
necessita di opportune azioni ed opere di mitigazione;
- per quanto riguarda il trasporto del materiale utile, il sito proposto ubicato a ridosso di una
viabilit principale (S.P. 13 Piansanese), attraverso la quale si prevede di raggiungere i centri
di commercializzazione utilizzando quattro diverse soluzioni di tracciato, diluendo cos il
traffico indotto dallattivit di coltivazione sui singoli assi viari;
- ad est del sito proposto, attualmente presente unattivit estrattiva ubicata per oltre lalveo
del fosso Pellicone, con una viabilit di servizio che confluisce su un altro asse viario rispetto
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Considerato che gli elaborati progettuali nonch lo studio ambientale, depositati presso questa
Autorit Competente, sono da considerarsi parte integrante del presente atto;
Avendo valutato le interrelazioni tra il progetto proposto e i fattori ambientali coinvolti
Per quanto sopra rappresentato
Riscontrato che le informazioni contenute negli elaborati fanno riferimento a quanto previsto
dallAllegato V, alla parte II del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., sulla base delle considerazioni sopra
elencate si ritiene che possa essere rilasciata pronuncia di esclusione dalla procedura di
Valutazione di Impatto Ambientale alle seguenti condizioni:
1. al fine di mitigare limpatto paesaggistico, lattivit di coltivazione dovr procedere
contestualmente a quella di recupero ambientale, in modo da procedere allo scavo del
Comparto II, avendo gi recuperato quasi totalmente il Comparto I;
2. a fine lavori, dovranno essere rimossi tutti gli impianti, le attrezzature e le opere a servizio
dellattivit di coltivazione, compresa la viabilit di cantiere, ripristinando lo stato dei luoghi
ante operam;
3. le canalette drenanti previste nel progetto dovranno essere dimensionate rispetto alle
condizioni idrologiche locali e dovranno permettere il drenaggio delle acque superficiali
senza innescare fenomeni erosivi;
4. le canalette drenanti dovranno seguire landamento del cantiere estrattivo in tutte le fasi di
coltivazione e recupero e dovranno essere mantenute in efficienza durante tutta la fase di
cantiere e rimosse a recupero ultimato;
5. per il recupero ambientale dellarea di intervento, consistente nel ripristino dellattivit
agricola ante operam, dovranno essere attuate tutte le indicazioni contenute nella specifica
Relazione Naturalistica, Faunistica e Vegetazionale;
6. qualsiasi introduzione di specie vegetali nellarea di intervento dovr prevedere limpiego di
ecotipi locali o di specie autoctone certificate, evitando sesti di impianto regolari, in modo
da ottenere un intervento di tipo naturalistico;
7. dovr essere garantita la manutenzione degli impianti vegetazionali per tutta la durata
dellattivit estrattiva e per un congruo periodo dopo la fine dei lavori di recupero
ambientale, tale da garantirne lattecchimento;
8. in corrispondenza degli impluvi ricostruiti a recupero ultimato, al fine di evitare linnesco di
fenomeni di erosione ad opera delle acque superficiali, dovranno essere realizzate opere
antierosive mediante le tecniche dellingegneria naturalistica (manuali Regione Lazio);
9. al fine di garantire condizioni di sicurezza stradale, in corrispondenza della immissione della
viabilit di servizio sulla S.P. Piansanese, dovr essere realizzato uno slargo di dimensioni
adeguate al contemporaneo ingresso ed uscita dei mezzi pesanti e tale da garantire la
massima visibilit dalla strada provinciale;
10. la gestione del materiale di scoperta e dello sterile di coltivazione (scavo, movimentazione,
stoccaggio e riutilizzo), dovr essere condotta in modo da evitare fenomeni di
inquinamento dello stesso;
11. il volume di materiale indicato come in esubero dovr essere prioritariamente riutilizzato in
sito per il riassetto morfologico dellarea di intervento;
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12. i rifiuti derivanti dallattivit estrattiva proposta dovranno essere gestiti in conformit al
D.Lgs. 117/2008;
13. dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni inerenti la sicurezza dei lavoratori
contenute nel D.Lgs. 624/96 e nel D.Lgs. 81/2008 e di polizia mineraria ai sensi del D.P.R.
128 del 09/04/1959;
14. la produzione delle polveri dovr essere limitata al fine di non interferire con gli elementi
antropici pi vicini allarea di intervento e, al fine di consentire il rispetto dei limiti di
emissione previsti dalle normative in vigore, dovranno comunque essere attuate le seguenti
misure:
- periodici innaffiamenti, in particolare nei periodi pi siccitosi, delle piste interne allarea
di cava e dei cumuli di materiale stoccato, attraverso impianti fissi e mobili;
- pulizia dei mezzi in uscita dal cantiere prima dellimmissione sulla strada di collegamento
con la S.P. Piansanese;
- asfaltatura del tratto terminale di strada che collega la cava alla S.P. Piansanese;
- velocit ridotta per i mezzi di trasporto;
- utilizzo di teloni di copertura dei carichi trasportati;
- periodica manutenzione degli automezzi;
15. gli impianti di abbattimento polveri, compresi quelli dellimpianto di lavorazione, dovranno
essere periodicamente controllati ed in caso di malfunzionamento, lattivit di cava dovr
essere interrotta, fino al ripristino degli impianti;
16. la Societ proponente dovr monitorare le emissioni di rumore e polveri derivanti
dallattivit di coltivazione e dal traffico indotto, adottando in caso di superamento dei limiti
previsti dalla normativa, idonee misure atte a mitigare e contenere dette emissioni;
17. considerata la presenza di elementi antropici limitrofi alla cava, dovranno essere predisposti
punti di monitoraggio lungo il settore orientale del sito di cava, in corrispondenza del
casale e della strada provinciale;
18. il monitoraggio delle polveri e del rumore dovr essere predisposto secondo le modalit e
disposizioni contenute nelle relative autorizzazioni, rilasciate dagli uffici competenti;
19. quale opera di mitigazione, da attuare prima dellinizio dei lavori di scavo, relativamente al
contenimento della diffusione delle polveri e del rumore, dovr essere realizzata una
barriera vegetale costituita da filari di alberi lungo tutta la strada di collegamento con la
Strada provinciale nel suo lato meridionale e lungo il perimetro sud orientale della cava;
20. tali barriere dovranno essere costituite da specie arboree sempreverdi, scelte tenendo
conto delle caratteristiche fitoclimatiche del luogo, con unaltezza minima ed un apparato
fogliare al momento dellimpianto tale da risultare efficace allo scopo di limitare la
diffusione delle polveri e del rumore correlate allattivit della cava e del traffico;
21. come previsto dalla D.G.R. n. 222 del 25/03/2005, il proponente, prima dellinizio dei lavori
di coltivazione, dovr attivare il monitoraggio delle acque potenzialmente interagenti con
lattivit estrattiva, con la trasmissione dei dati allArea Centro Funzionale Regionale,
della Agenzia Regionale di Protezione Civile, secondo le specifiche tecniche e le modalit di
volta in volta definite dallArea stessa;
22. i risultati dei monitoraggi (polveri, rumore e falda) dovranno essere conservati presso il
sito estrattivo per tutta la durata della coltivazione e del recupero ambientale, a
disposizione di eventuali controlli effettuati da parte delle Autorit competenti;
23. i lavori di scavo dovranno essere preceduti da indagini geognostiche di dettaglio, in modo
da acquisire le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche delle formazioni interessate, al
fine di garantire le condizioni di stabilit dei fronti durante la fase di coltivazione;
24. durante la fase di cantiere, a prescindere dalle verifiche gi effettuate e dei dati acquisiti
dalle indagini geognostiche, sar cura del Direttore dei Lavori accertare la stabilit dei
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fronti di coltivazione e recupero, in base alle caratteristiche geotecniche dei terreni ed alle
condizioni strutturali dellammasso roccioso a fronte aperto;
25. nel caso durante le fasi di scavo si dovesse intercettare una falda idrica sospesa, si dovranno
interrompere immediatamente i lavori di coltivazione e ne dovr essere data
comunicazione alle autorit competenti; in tal caso, dovranno essere effettuate ulteriori
indagini, al fine di valutare la consistenza e la qualit della falda idrica intercettata;
26. dovranno essere attuate misure di prevenzione dellinquinamento volte a tutelare le acque
superficiali e sotterranee, il suolo ed il sottosuolo. Nello specifico dovranno essere:
- adeguatamente predisposte le aree impiegate per il parcheggio dei mezzi di cantiere,
nonch per la manutenzione e il rifornimento di attrezzature e macchinari di cantiere.
Tali operazioni dovranno essere svolte in apposita area impermeabilizzata, dotata di
sistemi di contenimento e di tettoia di copertura o, in alternativa, di sistemi per il primo
trattamento delle acque di dilavamento (disoleatura);
- stabilite le modalit di movimentazione e stoccaggio delle sostanze pericolose (olii,
carburanti ecc.) e le modalit di gestione e stoccaggio dei rifiuti; gli stoccaggi di
carburanti, lubrificanti, sia nuovi che usati, o di altre sostanze potenzialmente inquinanti
dovranno essere localizzati in aree appositamente predisposte e attrezzate con platee
impermeabili, sistemi di contenimento, pozzetti di raccolta, tettoie;
- gestite le acque meteoriche di dilavamento eventualmente prodotte nel rispetto della
vigente normativa di settore;
- adottate modalit di stoccaggio del materiale sciolto volte a minimizzare il rischio di
rilasci di solidi trasportabili in sospensione in acque superficiali;
- adottate tutte le misure necessarie per abbattere il rischio di potenziali incidenti che
possano coinvolgere sia i mezzi ed i macchinari di cantiere, sia gli automezzi e i veicoli
esterni, con conseguente sversamento accidentale di liquidi pericolosi, quali specifica
segnaletica, procedure operative di conduzione automezzi, procedure operative di
movimentazione carichi e attrezzature, procedure di intervento in emergenza;
- gestiti nel rispetto delle norme vigenti gli eventuali rifiuti prodotti, anche a seguito di
eventuali attivit di manutenzione, identificando i rifiuti pericolosi e non pericolosi
attraverso gli specifici codici CER; in particolare per gli eventuali stoccaggi temporanei di
rifiuti dovranno essere adottate le prescrizioni tecniche previste dal D.Lgs. 152/2006 e
s.m.i.;
27. dovranno essere effettuati periodici controlli sui silenziatori degli automezzi circolanti e
sulla rumorosit degli impianti di lavorazione; gli automezzi e le macchine operatrici in uso,
anche se solo impiegate nelle attivit di cava, dovranno essere sottoposte a verifica annuale
per quanto riguarda lintegrit strutturale del dispositivo di scarico;
28. nellarea di intervento, sia in fase di cantiere che a recupero ultimato, siano realizzate tutte
le opere provvisorie e definitive atte a garantire la sicurezza sui luoghi, la stabilit del suolo,
il buon regime delle acque di deflusso e la protezione delle falde dai fenomeni di
inquinamento;
29. le acque di scarico civili provenienti dai moduli adibiti ad uffici, spogliatoi e servizi,
dovranno essere smaltite ai sensi della normativa vigente;
30. sono fatte salve tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e
assensi comunque denominati, in materia ambientale, necessari per la realizzazione e
lesercizio dellintervento in progetto ai sensi delle normative vigenti;
31. come previsto dallart. 26, comma 6 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., il progetto valutato dovr
essere realizzato entro 10 (dieci) anni dalla pubblicazione sul BUR del presente
provvedimento di valutazione dellimpatto ambientale; trascorso detto periodo, salvo
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Regione Lazio
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORT
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06029
Aggiornamento dell'Albo regionale degli enti di servizio civile, in applicazione delle norme disposte con
circolare del Dipartimento della Giovent e del servizio civile Nazionale del 23/09/2013, recante le "Norme
sull'accreditamento degli enti di servizio civile nazionale".
OGGETTO:
VISTA
VISTO
VISTA
la deliberazione della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641, con la quale
stato conferito a Nereo Zamaro l'incarico di Direttore della Direzione Regionale
Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport;
VISTA
la legge del 6 marzo 2001, n. 64, con la quale stato istituito il Servizio Civile
Nazionale ed stata conferita delega al Governo per lemanazione dei decreti
legislativi dattuazione per la gestione delliniziativa;
VISTO
RILEVATO
PRESO ATTO
del Protocollo dintesa sottoscritto tra lUfficio Nazionale per il Servizio Civile e
le Regioni, approvato dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le
Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nella seduta del 26
gennaio 2006;
VISTA
VISTA
la circolare del Dipartimento della giovent e del servizio civile del 23/09/2013
recante le "Norme sull'accreditamento degli enti di servizio civile nazionale", che
dispone, fra laltro, la riapertura della sessione di accreditamento e di
adeguamento allAlbo regionale degli Enti di servizio civile, dal 1 al 31 ottobre
2013 e la definitiva riapertura, senza vincoli temporali, dopo il 1 ottobre 2014;
VISTA
VISTA
VISTA
RITENUTO
DETERMINA
per le motivazioni indicate nelle premesse che formano parte integrante della presente
determinazione:
di accogliere positivamente 28 richieste di accreditamento e 20 richieste di adeguamento,
comprese nellallegate tabelle parte integrante della presente determinazione e denominate:
a) Enti accreditati dopo il 1 ottobre 2014;
b) Enti
adeguati dopo il 1 ottobre 2014;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso al T.A.R. nei termini e nei modi previsti
dalla legge n. 1034 /71 e s.m.i. o, in alternativa, ammesso ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica nei termini e nei modi previsti dal D.P.R. n. 1199/71e s.m.i:
IL DIRETTORE
Nereo Zamaro
N. Cod.Ente
1
2
3
4
NZ06567
NZ06568
NZ06572
NZ06573
Denominazione
11 NZ06653
12 NZ06659
13
14
15
16
17
18
19
20
5 NZ06576
6 NZ06577
7 NZ06585
8 NZ06603
9 NZ06613
10 NZ06647
NZ06694
NZ06702
NZ06713
NZ06733
NZ06737
NZ06738
NZ06745
NZ06757
21 NZ06763
22 NZ06764
23 NZ06765
24 NZ06776
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
Classe 3
Classe 4
Nr.Sedi
Attuazione
1
1
7
1
Privato
Classe 4
Privato
Classe 3
14
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
1
5
Privato
Classe 4
Enti Locali
Azienda
Sanitaria
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Privato
Privato
Privato
Classe 4
Classe 3
10
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
4
1
1
1
2
4
2
Altri Enti
Pubblici
Classe 4
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Enti Locali
Classe 4
Tipologia
Classe
25 NZ06782
Privato
Classe 4
26 NZ06786
Universit /
Classe 4
Scuole / Istituti
27 NZ06794
28 NZ06795
L.O.A.D. ONLUS
Altri Enti
Pubblici
Privato
Classe 4
Classe 4
N. Cod.Ente
Denominazione
1 NZ00018
COMUNE DI RIETI
2 NZ00089
3 NZ00145
4 NZ00156
5 NZ00628
6 NZ00934
7 NZ01315
COMUNE DI SORA
COMUNE DI ARCINAZZO ROMANO
CONSORZIO PARSIFAL
CONGREGAZIONE DELLE SUORE ANCELLE DELL'AMORE
8 NZ01546
MISERICORDIOSO
9 NZ01772 Roma Capitale
10 NZ03794 COMUNE DI BASSIANO LT
11 NZ04075 SEMINTESTA ASSOCIAZIONE CULTURALE
12 NZ04126
13 NZ05651
14 NZ05849
15 NZ06103
16 NZ06117
17 NZ06307
18 NZ06407
19 NZ06409
20 NZ06432
Classe
Nr.Sedi
Attuazione
Classe 3
13
Classe 4
Classe 1
213
Classe 2
27
Classe 3
Classe 4
Classe 1
18
1
111
Privato
Classe 4
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Altri Enti
Pubblici
Privato
Azienda
Ospedaliera
Privato
Classe 1
Classe 4
Classe 4
258
1
1
Classe 3
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Privato
Classe 4
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Altri Enti
Pubblici
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
5
4
Classe 4
Tipologia
Enti Locali
Altri Enti
Pubblici
Privato
Azienda
Sanitaria
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Cod.Ente
Denominazione
Tipologia
Classe
Nr.Sedi
Attuazione
5 NZ00049
6 NZ00066
7 NZ00078
8 NZ00088
13 NZ00138
COMUNE DI GENAZZANO
ASSOCIAZIONE NESSUN LUOGO E' LONTANO
PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI
SIMBRUINI
CENTRO ALFREDO RAMPI ONLUS
COMUNE DI ACUTO
ASSOCIAZIONE ITALIA SOLIDALE VO.S.VI.M. VOLONTARIATO PER LO SVILUPPO DI VITA E
MISSIONE
COMUNE DI CASSINO
14 NZ00145
Privato
Classe 1
213
15 NZ00151
16 NZ00154
COMUNE DI VEROLI
COMUNE DI ISOLA DEL LIRI
Classe 4
Classe 4
1
5
17 NZ00156
Classe 2
27
18 NZ00158
Enti Locali
Enti Locali
Azienda
Sanitaria
Privato
Classe 3
18
19 NZ00169
Classe 4
20 NZ00204
Classe 4
21 NZ00448
Classe 4
Privato
Classe 4
23 NZ00489
Classe 4
24 NZ00516
Classe 3
13
25
26
27
28
29
30
Enti Locali
Azienda
Sanitaria
Privato
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Azienda
Sanitaria
Classe 4
Classe 3
Classe 4
Classe 4
Classe 3
Classe 3
1
2
5
5
18
8
Classe 4
1 NZ00006
2 NZ00018
3 NZ00023
4 NZ00024
9 NZ00089
10 NZ00090
11 NZ00110
12 NZ00112
22 NZ00461
NZ00535
NZ00541
NZ00586
NZ00616
NZ00628
NZ00663
31 NZ00679
Privato
Classe 4
Enti Locali
Classe 3
13
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Enti Locali
Comunit
Montana
Enti Locali
Privato
Altri Enti
Pubblici
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 3
Classe 4
Classe 4
1
3
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
3
Privato
Classe 4
Enti Locali
Classe 3
11
Privato
Comunit
Montana
Privato
Cod.Ente
Denominazione
Tipologia
Classe
Nr.Sedi
Attuazione
32 NZ00804
Azienda
Sanitaria
Classe 3
10
33 NZ00811
Privato
Classe 4
34 NZ00823
Consorzio tra
Enti Locali
Classe 3
25
Privato
Classe 3
Enti Locali
Classe 4
Privato
Classe 4
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Altri Enti
Pubblici
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Comunit
Montana
Classe 4
Classe 4
Classe 3
2
5
9
Classe 4
Classe 4
Classe 1
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
111
1
5
4
Classe 4
Privato
Classe 4
Privato
Classe 3
38 NZ01023
39 NZ01156
40 NZ01182
41 NZ01184
42
43
44
45
46
35 NZ00868
36 NZ00934
37 NZ00958
NZ01186
NZ01315
NZ01423
NZ01438
NZ01475
47 NZ01520
49 NZ01657
50 NZ01664
Privato
Classe 4
51 NZ01680
COMUNE DI FROSINONE
Classe 3
52 NZ01708
Classe 2
81
53 NZ01772
Roma Capitale
MUSEO DEI BAMBINI SOCIETA' COOPERATIVA
SOCIALE ONLUS
COMUNE DI MARINO
ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE PER ESERCIZIO
SOCIALE - CONSORZIO PER I SERVIZI ALLA
PERSONA
COMUNE DI CASPERIA
COMUNE DI CAMPODIMELE
SPES - ASSOCIAZIONE PROMOZIONE E
SOLIDARIETA'
FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO
COMUNE DI POFI
COMUNE DI PALIANO
COMUNE DI SEZZE
ANTARES 2000 A.R.L. ONLUS
ASSOCIAZIONE DISABILI VISIVI
Enti Locali
Unione dei
Comuni
Enti Locali
Classe 1
258
Privato
Classe 4
Enti Locali
Classe 4
Consorzio tra
Enti Locali
Classe 1
105
Enti Locali
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
1
1
Privato
Classe 1
112
Privato
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Privato
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 3
Classe 4
Classe 4
5
3
5
11
3
4
48 NZ01546
54 NZ01892
55 NZ01894
56 NZ01937
57 NZ01974
58 NZ01986
59 NZ02016
60
61
62
63
64
65
NZ02067
NZ02151
NZ02181
NZ02183
NZ02209
NZ02254
Cod.Ente
66 NZ02296
67 NZ02298
68 NZ02312
69 NZ02334
70 NZ02409
71 NZ02467
72 NZ02579
73 NZ02600
74 NZ02644
75 NZ02651
76 NZ02771
77
78
79
80
NZ02785
NZ02805
NZ02809
NZ02914
81 NZ02970
82 NZ02978
83
84
85
86
NZ02991
NZ03000
NZ03022
NZ03063
87 NZ03150
88 NZ03213
Denominazione
Tipologia
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Associazione tra
ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE VALLE DEL LIRI
Enti Locali
COMUNE DI FONDI
Enti Locali
COMUNE DI CORI
Enti Locali
COMUNE DI CASTEL MADAMA
Enti Locali
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE - SPES CONTRA
Privato
SPEM
COMUNE DI MONTE PORZIO CATONE
Enti Locali
COMUNE DI GIULIANO DI ROMA
Enti Locali
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE PROGETTO
Privato
SALUTE
COMUNE DI FORANO
Enti Locali
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
Enti Locali
COMUNE DI POSTA
Enti Locali
UNIONE NOVA SABINA
Privato
Universit /
UNIVERSITA' DEGLI STUDI ROMA TRE
Scuole / Istituti
Azienda
AZIENDA USL ROMA D
Sanitaria
COMUNE DI SANTI COSMA E DAMIANO
Enti Locali
PROVINCIA DI ROMA
Enti Locali
PROVINCIA DI FROSINONE
Enti Locali
COMUNE DI CITTADUCALE
Enti Locali
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ARTEINSIEME
Privato
a.r.l.
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA
Universit /
SAPIENZA"
Scuole / Istituti
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Nr.Sedi
Attuazione
1
4
1
Classe 3
28
Classe 4
Classe 4
Classe 4
4
4
1
Classe 4
Classe 4
Classe 4
3
3
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
3
3
1
1
Classe 2
28
Classe 4
Classe 4
Classe 3
Classe 2
Classe 4
3
16
45
3
Classe 4
Classe 2
97
Classe
89 NZ03236
Privato
Classe 4
90 NZ03258
91 NZ03275
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
2
3
92 NZ03291
Privato
Classe 4
93
94
95
96
97
98
COMUNE DI VITERBO
COMUNE DI CARPINETO ROMANO
COMUNE DI GORGA
COMUNE DI MONTELANICO
COMUNE VILLA SANTO STEFANO
COMUNE DI MENTANA
CENACOLO DOMENICANO CONGREGAZIONE
RELIGIOSA INSEGNANTI
SOCIETA' ITALIANA MAXILLO
ODONTOSTOMATOLOGICA S.I.M.O.
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
2
1
1
3
1
5
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Universit /
Scuole / Istituti
Classe 4
NZ03385
NZ03421
NZ03517
NZ03645
NZ03650
NZ03657
99 NZ03729
100 NZ03763
101 NZ03766
Cod.Ente
NZ03793
NZ03794
NZ03819
NZ03842
NZ03863
Denominazione
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Nr.Sedi
Attuazione
5
1
4
1
1
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
1
3
1
Privato
Classe 4
Enti Locali
Altri Enti
Pubblici
Classe 4
Classe 3
Privato
Classe 3
10
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
1
5
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Tipologia
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Altri Enti
Pubblici
Privato
Privato
Privato
Privato
112 NZ04112
113 NZ04120
COMUNE DI FORMIA
114 NZ04126
115 NZ04139
116 NZ04236
117 NZ04242
107 NZ03889
108
109
110
111
NZ03931
NZ03965
NZ04053
NZ04075
118 NZ04246
119 NZ04384
Classe
120 NZ04389
Universit /
Scuole / Istituti
Classe 4
121 NZ04391
Privato
Classe 4
122 NZ04395
Classe 4
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
Classe 4
4
5
4
Privato
Classe 4
Privato
Enti Locali
Privato
Privato
Privato
Privato
Privato
Privato
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
1
1
4
3
2
1
3
123 NZ04411
124 NZ04415
125 NZ04422
126 NZ04429
127 NZ04437
128 NZ04462
129
130
131
132
133
134
135
136
NZ04466
NZ04501
NZ04505
NZ04522
NZ04609
NZ04618
NZ04640
NZ04642
Cod.Ente
Classe 4
Classe 4
Nr.Sedi
Attuazione
3
1
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
2
1
3
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
4
1
1
2
1
3
Privato
Classe 4
Privato
Privato
Privato
Classe 4
Classe 4
Classe 4
2
1
1
Privato
Classe 4
Privato
Enti Locali
Privato
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
3
2
Classe 4
Privato
Privato
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
2
1
1
5
Privato
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
1
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Privato
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
2
1
Denominazione
Tipologia
137 NZ04682
138 NZ04684
COMUNE DI ALATRI
COMUNE DI TREVIGNANO ROMANO
139 NZ04704
140 NZ04724
141 NZ04726
142 NZ04727
SOLIDARIETA' SOC.COOP.SOCIALE
COMUNE CAPRANICA PRENESTINA
MI HOGAR ONLUS
143 NZ04775
144
145
146
147
148
149
150
156 NZ05436
157 NZ05442
158 NZ05478
159 NZ05509
160
161
162
163
NZ04800
NZ04879
NZ04888
NZ04955
NZ04974
NZ05179
NZ05252
151 NZ05266
152 NZ05321
153 NZ05345
154 NZ05374
155 NZ05400
NZ05613
NZ05629
NZ05651
NZ05663
164 NZ05737
165 NZ05849
166 NZ05907
167 NZ05947
168 NZ05966
169 NZ05990
170 NZ06006
171 NZ06007
172 NZ06026
173 NZ06034
Enti Locali
Enti Locali
Comunit
Montana
Privato
Enti Locali
Privato
Azienda
Sanitaria
Privato
Privato
Privato
Privato
Privato
Privato
Privato
Azienda
Ospedaliera
Privato
Privato
Classe
Cod.Ente
Denominazione
Tipologia
175 NZ06066
176 NZ06087
177 NZ06103
174 NZ06053
179 NZ06127
180 NZ06128
181 NZ06145
182 NZ06155
178 NZ06117
Classe
Nr.Sedi
Attuazione
Privato
Classe 4
Enti Locali
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
3
5
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Privato
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
Classe 4
2
1
1
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Enti Locali
Classe 4
184 NZ06184
185 NZ06204
Privato
Classe 4
186 NZ06213
187 NZ06216
Privato
Privato
Classe 4
Classe 4
2
2
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
2
1
192 NZ06315
Privato
Classe 4
193 NZ06332
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Enti Locali
Classe 4
183 NZ06170
188 NZ06241
189 NZ06251
190 NZ06282
191 NZ06307
195 NZ06377
196 NZ06386
Privato
Classe 4
197 NZ06407
198 NZ06409
ASSOCIAZIONE AGISCO
COMUNE DI ANZIO
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
5
4
199 NZ06432
Altri Enti
Pubblici
Classe 4
200 NZ06489
201 NZ06531
Classe 4
Classe 4
3
5
202 NZ06532
Classe 4
203 NZ06547
COMUNE DI VALMONTONE
Privato
Enti Locali
Universit /
Scuole / Istituti
Enti Locali
Classe 4
194 NZ06348
Cod.Ente
NZ06567
NZ06568
NZ06572
NZ06573
Denominazione
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
Classe 3
Classe 4
Nr.Sedi
Attuazione
1
1
7
1
Privato
Classe 4
Privato
Classe 3
14
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
1
5
Privato
Classe 4
Classe 4
Classe 3
10
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
1
4
1
1
1
2
Tipologia
Classe
214 NZ06653
215 NZ06659
216
217
218
219
220
221
Enti Locali
Azienda
Sanitaria
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Privato
222 NZ06745
Privato
Classe 4
223 NZ06757
Privato
Classe 4
Altri Enti
Pubblici
Classe 4
Privato
Classe 4
Privato
Classe 4
Enti Locali
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
208 NZ06576
209 NZ06577
210 NZ06585
211 NZ06603
212 NZ06613
213 NZ06647
NZ06694
NZ06702
NZ06713
NZ06733
NZ06737
NZ06738
224 NZ06763
225 NZ06764
226 NZ06765
227 NZ06776
228 NZ06782
229 NZ06786
230 NZ06794
231 NZ06795
L.O.A.D. ONLUS
Universit /
Scuole / Istituti
Altri Enti
Pubblici
Privato
Regione Lazio
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORT
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06194
leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni
"New Life societ cooperative sociale" codice fiscale 13055321007 con sede legale nel comune di Roma,
via Oslavia, 30 c.a.p. 00195. Iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali sezione A.
Oggetto: leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive
modifiche ed integrazioni New Life societ cooperative sociale codice fiscale 13055321007 con
sede legale nel comune di Roma, via Oslavia, 30 c.a.p. 00195. Iscrizione allalbo regionale delle
cooperative sociali sezione A.
IL DIRETTORE REGIONALE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT
VISTO
VISTA
la delibera della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641 con la quale
stato conferito a Nereo Zamaro lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport;
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
RILEVATO
RILEVATO
CONSIDERATO che il comma 5 dellart.4 della L.R. 30/97 prevede che trascorso il termine di
settantacinque giorni dalla data di ricezione della domanda di iscrizione, questa si
intende comunque accolta;
PRESO ATTO che per motivi straordinari e contingenti connessi allorganizzazione dellufficio ed
allattivazione della nuova procedura di informatizzazione delle iscrizioni non si
potuta completare listruttoria nei termini previsti ex lege e che, per quanto
sopradetto, occorre comunque determinare la decorrenza delliscrizione nellalbo
a far data dal settantaseiesimo giorno successivo alla ricezione della
domanda
DETERMINA
di prendere atto che la cooperativa New Life societ cooperative sociale con sede legale
nel comune di Roma, via Oslavia, 30 c.a.p. 00195 iscritta allAlbo regionale delle
cooperative sociali di cui allarticolo 3 della legge regionale 27 giugno 1996 n. 24, come
modificata dalla legge regionale 20 ottobre 1997 n. 30, sezione A a far data dal 1 aprile
2015;
La presente determinazione verr pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRETTORE
Nereo Zamaro
Regione Lazio
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORT
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06195
leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni
"Tuttotondo societ cooperativa sociale" codice fiscale 13047591006, con sede legale nel Comune di Roma
largo Nino Franchellucci, 65 c.a.p. 00155. Iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali sezione B.
Oggetto: leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive
modifiche ed integrazioni Tuttotondo societ cooperativa sociale codice fiscale 13047591006,
con sede legale nel Comune di Roma largo Nino Franchellucci, 65 c.a.p. 00155. Iscrizione allalbo
regionale delle cooperative sociali sezione B.
IL DIRETTORE REGIONALE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT
VISTO
VISTA
la delibera della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641 con la quale
stato conferito a Nereo Zamaro lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport;
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
RILEVATO
RILEVATO
PRESO ATTO che dallistruttoria effettuata risulta che la cooperativa suddetta in possesso dei
requisiti previsti dalla citata legge regionale del 27 giugno 1993, n. 24 per
liscrizione nellalbo regionale delle cooperative sociali, sezione B;
DETERMINA
per le motivazioni riportate in premessa e che sintendono qui integralmente riportate:
liscrizione della cooperativa sociale Tuttotondo societ cooperativa sociale codice fiscale
13047591006, con sede legale nel Comune di Roma largo Nino Franchellucci, 65 c.a.p. 00155
allalbo regionale delle cooperative sociali di cui allarticolo 3 della legge regionale del 27 giugno
1996, n. 24 come modificata dalla legge regionale 20 ottobre 1997, n 30 sezione B.
La presente determinazione verr pubblicata sul bollettino ufficiale della regione lazio.
IL DIRETTORE
Nereo Zamaro
Regione Lazio
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORT
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06196
leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni
"Aria societ agricola cooperativa sociale a responsabilit limitata" codice fiscale 12867071008, con sede
legale nel Comune di Roma Via Nazareno Strampelli, 201 c.a.p. 00134. Iscrizione all'albo regionale delle
cooperative sociali sezione B.
Oggetto: leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive
modifiche ed integrazioni Aria societ agricola cooperativa sociale a responsabilit limitata
codice fiscale 12867071008, con sede legale nel Comune di Roma Via Nazareno Strampelli, 201
c.a.p. 00134. Iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali sezione B.
IL DIRETTORE REGIONALE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT
VISTO
VISTA
la delibera della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641 con la quale
stato conferito a Nereo Zamaro lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport;
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
PRESO ATTO che dallistruttoria effettuata risulta che la cooperativa suddetta in possesso dei
requisiti previsti dalla citata legge regionale del 27 giugno 1993, n. 24 per
liscrizione nellalbo regionale delle cooperative sociali, sezione B;
CONSIDERATO che il comma 5 dellart.4 della L.R. 30/97 prevede che trascorso il termine di
settantacinque giorni dalla data di ricezione della domanda di iscrizione, questa si
intende comunque accolta;
PRESO ATTO che per motivi straordinari e contingenti connessi allorganizzazione dellufficio ed
allattivazione della nuova procedura di informatizzazione delle iscrizioni non si
potuta completare listruttoria nei termini previsti ex lege e che, per quanto
sopradetto, occorre comunque determinare la decorrenza delliscrizione nellalbo
a far data dal settantaseiesimo giorno successivo alla ricezione della
domanda
DETERMINA
per le motivazioni riportate in premessa e che sintendono qui integralmente riportate:
liscrizione della cooperativa sociale Aria societ agricola cooperativa sociale a responsabilit
limitata codice fiscale 12867071008, con sede legale nel Comune di Roma Via Nazareno
Strampelli, 201, c.a.p. 00134 allalbo regionale delle cooperative sociali di cui allarticolo 3 della
legge regionale del 27 giugno 1996, n. 24 come modificata dalla legge regionale 20 ottobre 1997, n
30 sezione B a far data del 15 ottobre 2014.
La presente determinazione verr pubblicata sul bollettino ufficiale della regione Lazio.
IL DIRETTORE
Nereo Zamaro
Regione Lazio
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05930
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio in termini di cassa
su vari capitoli con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo di spesa T25502.
VISTA
VISTA
VISTO
VISTA
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTO
larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni di bilancio con prelievo dai fondi di riserva per le autorizzazioni di
cassa;
CONSIDERATO
VISTA
CONSIDERATO
CONSIDERATO
VISTO
larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni di bilancio con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni
di cassa;
DETERMINA
1. ai sensi dellarticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere allintegrazione degli stanziamenti di cassa, a valere sullannualit 2015, dei capitoli
di spesa di cui allAllegato 1, che costituisce parte integrante e sostanziale al presente atto, per
un totale complessivo pari ad euro 2.330.328,67, mediante il prelevamento del medesimo
importo dal capitolo di spesa T25502, iscritto nel programma 03 Altri fondi della missione 20
Fondi ed accantonamenti, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.10.01.01.
La presente determinazione pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed trasmessa,
corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dellarticolo 1,
comma 19, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18.
IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)
Aggr. Liv. IV
Aggr. Liv. II
B17450
Aggr. Liv. I
Descrizione Capitolo
16 01
04 03 99
13.964,36
07 01
03 02 01
2.329,69
07 01
02 01 02
949,06
07 01
02 01 99
707,00
07 01
03 02 11
13.504,40
09 01
02 03 99
11.504,03
10 01
02 01 09
1.208.009,29
09 05
03 01 02
4.500,00
09 01
02 03 99
1.426,41
12 02
04 01 02
98.725,00
15 02
04 01 02
93.758,54
13 07
03 02 18
47,18
13 01
04 01 02
1.680,00
13 07
04 01 02
55,30
12 04
04 01 02
446.254,66
12 02
04 01 02
80.000,00
13 05
03 01 02
241.831,84
Missione
Capitolo
Programma
Variazione
Positiva di cassa
2015
D44107
E22538
E42132
F31137
F31938
H11120
H11728
H13527
H41166
H41903
T82601
N.A.C.
ARMO - SPESE PER LA PROMOZIONE TURISTICA (PARTE
CORRENTE) PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE
ARMO - PROTOCOLLO D'INTESA PER LA DIFESA DAL RISCHIO
IDRAULICO, LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL TRATTO
TERMINALE DEL TEVERE E DEI SUOI PRINCIPALI AFFLUENTI SPESE
DI INVESTIMENTO PER BENI IMMATERIALI N.A.C.
TRASFERIMENTO DELLO STATO PER L'AMMODERNAMENTO E
POTENZIAMENTO TECNOLOGICO DELLE LINEE DI INTERESSE
REGIONALE E LOCALE IN CONCESSIONE A MET.RO S.P.A. (EX LEGGE
611/96) Beni immobili
ARMO - SPESE IN CONTO CAPITALE PER INVESTIEMTNI E PROGETTI
DI SISTEMA CONTRIBUTI AGLI INVESTIEMENTI A
AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - BACINI NAZIONALI FIUME TEVERE E GARIGLIANO (L.
183/89 ART. 31 E L. 253/90, ART. 9) SPESE DI INVESTIMENTO PER
BENI IMMATERIALI N.A.C.
ARMO - UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO DI CUI ALL'ART.
13, COMMA 4, DELLA LEGGE 68/1999 TRASFERIMENTI CORRENTI
A AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO (PARTE CORRENTE)
TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
UTILIZZAZIONE DELL'ASSEGNAZIONE DELLO STATO DELLE SOMME
RIMBORSATE DALLA COMMISSIONE EUROPEA PER LA
REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NELL'AMBITO DEL SETTORE
VETERINARIO SERVIZI SANITARI
RIALLOCAZIONE DI SOMME PERENTI NON RICOGNITE DERIVANTI
DA FONDO SANITARIO NAZIONALE INDISTINTO TRASFERIMENTI
CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
UTILIZZAZIONE IMPORTI SCATURITI DAL PAGAMENTO DI TARIFFE E
DIRITTI SPETTANTI ALLA REGIONE LAZIO VERSATI DAI TITOLARI
DELLE IMPRESE CHE RICHIEDONO IL IL RICONOSCIMENTO E/O
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE COMUNITARIA O REGIONALE AI
SENSI DELLE D.G.R. 1676/2000
UTILIZZAZIONE DELL'ASSEGNAZIONE DEL FONDO PER LE POLITICHE
RELATIVE AI DIRITTI E ALLE PARI OPPORTUNITA' (LEGGE N.
119/2013 E D.P.C.M. 24 LUGLIO 2014) TRASFERIMENTI
CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - SPESE PER INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI (PARTE
CORRENTE) TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI
LOCALI
SOMME RADIATE DA RE-ISCRIVERE IN BILANCIO (FONDI REGIONALI
IN CONTO CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A
AMMINISTRAZIONI LOCALI
CONTROLLATE
RESIDUI PASSIVI PERENTI AGLI EFFETTI AMMINISTRATIVI (FONDI
REGIONALI CORRENTI) TRASFERIMENTI CORRENTI A
AMMINISTRAZIONI LOCALI
RESIDUI PASSIVI PERENTI AGLI EFFETTI AMMINISTRATIVI (FONDI
REGIONALI IN CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A
AMMINISTRAZIONI LOCALI
TOTALE
07 01
03 03 01
84.799,39
09 07
04 01 02
23.175,00
03 01
03 01 02
3.107,52
2.330.328,67
Regione Lazio
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05931
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio con prelievo dal
fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: E42531 e T25502.
VISTA
VISTO
VISTA
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
CONSIDERATO
VISTA
la nota prot. n. 208833 del 16 aprile 2015 con cui la Agenzia Regionale per la
Difesa del Suolo, Area Difesa della Costa comunica che, al fine di
procedere alla liquidazione di una fattura elettronica per un servizio
d'ingegneria relativo a studi specialistici di ingegneria costiera, necessario
provvedere allintegrazione in termini di cassa, a valere sullannualit 2015,
pari ad euro 8.500,00, del capitolo di spesa E42531, iscritto nel programma
01 Difesa del suolo, nella missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del
territorio e dell'ambiente;
CONSIDERATO
VISTO
larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni derivanti da prelievi dal fondo di riserva per le autorizzazioni di
cassa;
DETERMINA
1. ai sensi dellarticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere alle seguenti variazioni di bilancio in termini di cassa, a valere sullannualit 2015:
SPESA
missione e programma
09.01
cap.
E42531
cassa 2015
+ 8.500,00
missione e programma
20.03
cap.
T25502
cassa 2015
8.500,00
IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)
Regione Lazio
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05933
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio con prelievo dal
fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: T92600 e T25502.
VISTA
VISTO
VISTA
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
CONSIDERATO
VISTA
la nota prot. n. 239832 del 4 maggio 2015 con cui la Direzione regionale
Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Area
Ragioneria e Entrate comunica che, acquisito il visto dellAssessore
competente, al fine di procedere alla liquidazione dellimpegno a favore di
Autostrade per lItalia, necessario provvedere allintegrazione in termini di
cassa pari ad euro 309.874,13, a valere sullannualit 2015, del capitolo di
spesa T92600 iscritto nel programma 03 Gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato, nella missione 01 Servizi istituzionali,
generali e di gestione;
CONSIDERATO
VISTO
larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni derivanti da prelievi dal fondo di riserva per le autorizzazioni di
cassa;
DETERMINA
1. ai sensi dellarticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere alle seguenti variazioni di bilancio in termini di cassa, a valere sullannualit 2015:
SPESA
missione e programma
01.03
cap.
T92600
cassa 2015
+ 309.874,13
missione e programma
20.03
cap.
T25502
cassa 2015
309.874,13
IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)
Regione Lazio
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06055
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio in termini di cassa
su vari capitoli con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo di spesa T25502.
VISTA
VISTA
VISTO
VISTA
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTO
larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni di bilancio con prelievo dai fondi di riserva per le autorizzazioni di
cassa;
CONSIDERATO
VISTE
le note prot. nn. 244553 del 5 maggio 2015 e 255582 dell 11 maggio 2015
con cui la Direzione regionale Programmazione Economica, Bilancio,
Demanio e Patrimonio, Area Ragioneria ed Entrate, acquisito il visto
dellAssessore competente per materia, richiede una integrazione in termini di
cassa, al fine di consentire lemissione dei mandati di pagamento relativi a
vari interventi;
CONSIDERATO
CONSIDERATO
VISTO
larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni di bilancio con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni
di cassa;
DETERMINA
1. ai sensi dellarticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere allintegrazione degli stanziamenti di cassa, a valere sullannualit 2015, dei capitoli
di spesa di cui allAllegato 1, che costituisce parte integrante e sostanziale al presente atto, per
un totale complessivo pari ad euro 3.895.943,94, mediante il prelevamento del medesimo
importo dal capitolo di spesa T25502, iscritto nel programma 03 Altri fondi della missione 20
Fondi ed accantonamenti, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.10.01.01.
La presente determinazione pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed trasmessa,
corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dellarticolo 1,
comma 19, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18.
IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)
Aggr. Liv. IV
16 01
04 03 99
2.294,01
07 01
02 01 06
2.451,26
10 05
03 01 02
25.028,74
09 05
04 01 02
16.800,00
09 02
04 01 02
5.500,00
09 05
03 01 02
215.337,37
09 05
04 01 02
2.500,00
09 03
04 01 02
89.331,15
E34523
09 02
03 01 02
212.732,01
E46532
11 01
03 01 02
10.000,00
F31116
15 03
04 01 02
66.574,00
15 01
04 01 02
140.088,83
15 02
04 01 02
249.598,24
06 01
03 01 02
51.536,20
12 02
04 01 02
1.418.291,48
12 03
04 04 01
6.625,00
12 07
04 04 01
13.381,25
01 07
04 01 02
320.168,84
09 07
03 01 02
9.171,97
Capitolo
B17450
B41908
D12120
E21910
E21920
E22538
E23900
E31900
F31907
F31938
G32518
H41903
H41907
H41923
R15401
R48103
Descrizione Capitolo
UTILIZZAZIONE DELLA QUOTA DEL FONDO DI SOLIDARIETA' NAZIONALE PER
INTERVENTI A FAVORE DELLE AZIENDE AGRICOLE DANNEGGIATE DA EVENTI
CALAMITOSI - LEGGE DEL 13.11.2002, N. 256, ART. 1 LETT. A), B), C) E D-BIS) E
ART. 2, ABROGATI DAL D.LGS. DEL 29/03/2004, N.
ARMO - SPESE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO (PARTE CORRENTE) TASSA E/O
TARIFFA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI
UTILIZZAZIONE DELLO STATO DI CUI ALLA LEGGE N. 144/99 PER L'ATTUAZIONE
DEL 3 PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE Contributi agli
investimenti a Amministrazioni Locali
ARMO - SPESE PER ATTIVITA' TECNICO-OPERATIVE DELL'AGENZIA REGIONALE
PER I PARCHI PREVISTE DAL REGOLAMENTO REGIONALE 17/2012
TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - SPESE PER LE ATTIVITA' ED I PROGETTI INERENTI L'EDUCAZIONE
AMBIENTALE TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - SPESE IN CONTO CAPITALE PER INVESTIEMTNI E PROGETTI DI SISTEMA
CONTRIBUTI AGLI INVESTIEMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
SPESE PER LA TUTELA DELLE FORESTE E DEL PATRIMONIO FLORISTICO E
FAUNISTICO (PARTE CORRENTE) - ASS. AMBIENTE Trasferimenti correnti a
Amministrazioni Locali
SPESE IN MATERIA DI RIFIUTI (PARTE CORRENTE) Trasferimenti correnti a
Amministrazioni Locali
Missione
Aggr. Liv. II
Aggr. Liv. I
Programma
Variazione
Positiva di cassa
2015
T81620
09 02
04 01 02
50.000,00
T82613
03 01
03 01 02
8.755,20
T82626
06 01
03 01 02
33.475,27
T82629
09 05
03 01 02
669.358,59
Aggr. Liv. IV
T91633
09 07
04 01 02
29.209,70
T92617
03 02
03 01 02
3.961,25
T92618
08 01
03 01 02
45.822,85
T93625
13 07
04 01 02
19.174,32
T94640
09 02
03 01 02
178.776,41
Capitolo
Descrizione Capitolo
Missione
Aggr. Liv. II
Aggr. Liv. I
Programma
Variazione
Positiva di cassa
2015
TOTALE 3.895.943,94
Regione Lazio
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06183
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio con prelievo dal
fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: D11906 e T25502
VISTA
VISTO
VISTA
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
CONSIDERATO
VISTA
la nota prot. n. 273669 del 19 maggio 2015, con cui la Direzione regionale
Infrastrutture, ambiente e politiche abitative, acquisito il visto
dellAssessore competente per materia, comunica la necessit di provvedere
ad unintegrazione della dotazione di cassa del capitolo di spesa D11906 per
un importo pari ad euro 5.474.520,38, a valere sullesercizio finanziario 2015,
al fine di consentire la copertura delle spese di funzionamento di Astral
S.p.A.;
CONSIDERATO
VISTO
larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni derivanti da prelievi dal fondo di riserva per le autorizzazioni di
cassa;
DETERMINA
1. ai sensi dellarticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere alla seguente variazione di bilancio in termini di cassa, a valere sullannualit 2015:
SPESA
missione e programma
10.05
cap.
D11906
cassa 2015
+ 5.474.520,38
missione e programma
20.03
cap.
T25502
cassa 2015
5.474.520,38
IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)
Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05950
REG. 853/2004/CE Cambio ragione sociale da FOUR V.E.L.P. SRL a TRENTINI GIANCARLO Via
Nettunense, 179A - Lanuvio (RM)
Oggetto: REG. 853/2004/CE Cambio ragione sociale da FOUR V.E.L.P. SRL a TRENTINI GIANCARLO
Via Nettunense, 179A Lanuvio (RM)
VISTA la domanda della Ditta TRENTINI GIANCARLO con sede legale in Lanuvio (RM) Via Nettunense, 193
del 15/04/2015 pervenuta a questa Amministrazione in data 11/05/15 diretta ad ottenere il cambio di ragione
sociale da FOUR V.E.L.P. SRL a TRENTINI GIANCARLO;
CONSIDERATO il parere favorevole espresso nel verbale di sopralluogo del 04/05/15 del Servizio Veterinario
Area Funzionale B Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Unit Sanitaria Locale ROMA H al cambio di ragione
sociale a favore della Ditta TRENTINI GIANCARLO sede dello stabilimento in Lanuvio (RM) Via Nettunense,
179A numero di riconoscimento di idoneit CE IT 1866 L;
VISTA la correttezza e completezza formale della documentazione presentata, compreso lassolvimento virtuale
delle imposte di bollo, per lemissione di un provvedimento di cambio di ragione sociale a favore della Ditta
TRENTINI GIANCARLO.
DETERMINA
La ragione sociale viene modificata per le motivazioni sopra esposte da FOUR V.E.L.P. SRL a TRENTINI
GIANCARLO ai sensi della Determinazione regionale D0878 del 26/02/08.
Lo stabilimento con sede in Lanuvio (RM) Via Nettunense, 179A mantiene il numero CE IT 1866 L per le attivit
di: sezionamento (carni di ungulati domestici delle specie B/P); trasformazione di prodotti a base di carne delle
specie B/P (insaccati freschi insaccati stagionati insaccati cotti) ai sensi del Regolamento (CE) n. 853/2004 del
Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini di
giorni 60 ( sessanta ) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120
( centoventi ) dalla notifica.
La presente Determinazione verr pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRIGENTE DELLAREA
(Dott. Ugo Della Marta)
Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05951
D. lgs. 193/06 Modifica dell'autorizzazione per commercio all'ingrosso di medicinali veterinari art. 66 Ditta
CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. Via dei Tumoli snc - 03100 Frosinone (FR)
Oggetto: D. lgs. 193/06 Modifica dellautorizzazione per commercio allingrosso di medicinali veterinari
art. 66 Ditta CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone (FR)
IL DIRIGENTE DELLAREA SANITA VETERINARIA
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in
particolare, lart. 53 che prevede lattribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa
responsabilit dellazione amministrativa ai dirigenti;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la
Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al
personale regionale, ed in particolare lart. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore
regionale, ladozione degli atti che impegnano lamministrazione verso lesterno;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni,
concernente lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, lart. 160,
comma 1, lettera b);
VISTO il Regolamento regionale del 28 marzo 2013, n. 2, concernente Modifiche al Regolamento
regionale 6 settembre 2002, n.1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta
regionale e successive modificazioni) e, in particolare, lart. 7, comma 2, lettera b) che prevede al punto 7), a
decorrere dal 10 aprile 2013, la direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 111 del 29/05/2013 con la quale stato
conferito lincarico di Direttore regionale della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria del
Dipartimento Programmazione Economica e Sociale alla Dott.ssa Flori Degrassi;
VISTO la determinazione n. B02672 del 26.06.2013 della regione Lazio con la quale il Direttore regionale
della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ha conferito al Dott. Ugo della Marta, in qualit di
Dirigente dellArea Sanit Veterinaria, ai sensi e agli effetti dellart. 166, comma 7, del Regolamento
regionale n. 1/2002, la delega per ladozione degli atti e lemanazione di provvedimenti che impegnano verso
lesterno la regione Lazio;
VISTO larticolo 66 del Decreto Legislativo n. 193/06, che stabilisce che il commercio allingrosso di
medicinali veterinari subordinato al possesso di autorizzazione rilasciata dalla Regione;
VISTA la determinazione n. D3752 del 20 settembre 2010 Procedure regionali per lautorizzazione delle
strutture di distribuzione dei medicinali veterinari ai sensi del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193 e
successive modifiche.;
VISTA la DGR n. 179 del 22.03.10 Nuove linee guida regionali applicative del Regolamento n.
853/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulligiene dei prodotti di origine animale. Modifica
allegati DGR 326/2006, relativamente alle tariffe per il riconoscimento comunitario di impianti e
stabilimenti di interesse veterinario.
VISTA la determinazione regionale n. D1112 del 28.04.2009 con la quale la Ditta CO.FA.C. SOC. COOP.
A.R.L. stata autorizzata allesercizio di commercio allingrosso di medicinali veterinari presso i locali di
Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone (FR), ai sensi dellarticolo 66 del Decreto Legislativo n. 193/06 e
successiva modifica determinazione regionale n. B6459 del 15.12.10 ;
VISTA la domanda della Ditta CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. intesa ad ottenere la modifica
dellautorizzazione per lesercizio di commercio allingrosso di medicinali veterinari, di cui alla
determinazione regionale n. D1112 del 28.04.2009, come modificata dalla determinazione regionale n.
B6459 del 15.12.10, a seguito della sostituzione del Direttore Tecnico;
VISTO il parere favorevole rilasciato dal Servizio Veterinario dellAsl di Frosinone;
DETERMINA
Di modificate la determinazione regionale n. D1112 del 28.04.2009, modificata dalla determinazione
regionale n. B6459 del 15.12.10, rilasciata alla Ditta CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. per lesercizio di
commercio allingrosso di medicinali veterinari presso i locali di Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone
(FR), ai sensi dellarticolo 66 del Decreto Legislativo n. 193/06 alle condizioni di seguito riportate:
DITTA TITOLARE DELLAUTORIZZAZIONE E CODICE FISCALE:
CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. 00195820600
SEDE LEGALE ED AMMINISTRATIVA:
Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone
SEDE OPERATIVA:
Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone
DIRETTORE TECNICO RESPONSABILE:
Dott. Manuel Raponi
Alla Ditta CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. autorizzata per lesercizio di commercio allingrosso di
medicinali veterinari presso i locali di Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone (FR), ai sensi dellarticolo 66
del Decreto Legislativo n. 193/06, rimane assegnato il numero 120038FR.
Ogni modifica riguardante le condizioni autorizzative di cui sopra dovr essere richiesta a questa Regione
per il tramite del Servizio Veterinario dellAzienda USL competente per territorio, al fine del rilascio della
preventiva autorizzazione.
Imposta di bollo assolta virtualmente.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini
di gg 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di gg 120
(centoventi).
La presente determinazione verr pubblicata sul BURL
IL DIRIGENTE DELLAREA
(Dott. Ugo Della Marta)
Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05952
Reg. 1069/09 - Cambio ragione sociale riconoscimento impianto di magazzinaggio di sottoprodotti di origine
animale di categoria 3 da S.A.TRUL SRL a ECOAMOR SRL Via Laurentina km 15,000 - 00134 Roma (RM).
della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli
veterinari alla frontiera;
VISTO lAccordo ai sensi dellart. 4 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n, 281, tra il Governo, le
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante Linee guida per l'applicazione
del Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento e del Consiglio dell'Unione europea del 21 ottobre 2009
recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al
consumo umano e che abroga il Regolamento (CE) n. 1774/2002 Rep. Atti n. 20/CU del 7 febbraio 2013;
CONSIDERATO che lAccordo suddetto stato integralmente recepito dalla Regione Lazio con il Decreto
del Commissario ad acta n. U00184 del 16 maggio 2013, pubblicato sul BURL n. 42 del 23 maggio 2013;
VISTA la determinazione regionale n. G18971 del 24.12.14, pubblicata sul BURL n. 3 del 8.01.15, che
nellAllegato B reca procedure operative per la registrazione ed il riconoscimento delle imprese del settore dei
sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, dando pratica applicazione al decreto del Commissario ad
acta n. U00184 del 16 maggio 2013;
VISTA la determinazione n. D2039 del 13.07.09 con la quale allo stabilimento della Ditta S.A.TRUL SRL
sito in Via Via Laurentina km 15,000 00134 Roma (RM) stato riconosciuto ai sensi dellarticolo 10 del
Regolamento CE n. 1774/02 come impianto di transito di materiale di categoria 3, attualmente definito dalla
normativa vigente impianto di magazzinaggio di materiali di categoria 3, ed identificato con il numero
ABP1164STORP3;
VISTA la domanda della Ditta ECOAMOR SRL diretta ad ottenere la voltura dellatto di riconoscimento
determinazione n. D2039 del 13.07.09 assegnato alla Ditta S.A.TRUL SRL stabilimento sito in Via
Laurentina km 15,000 00134 Roma (RM), corredata dallatto notarile di cessione di ramo di azienda da
S.A.TRUL SRL a ECOAMOR SRL;
RITENUTO pertanto di prendere atto della variazione di ragione sociale da S.A.TRUL SRL a ECOAMOR
SRL;
VISTO il parere favorevole espresso dal Servizio Veterinario dellAzienda Usl RMC, territorialmente
competente;
DETERMINA
La ragione sociale indicata nella determinazione n. D2039 del 13.07.09 viene modificata da S.A.TRUL
SRL a ECOAMOR SRL.
Lo stabilimento sito in Via Laurentina km 15,000 00134 Roma (RM) rimane riconosciuto come impianto
di magazzinaggio di materiali di categoria 3 ed identificato con il numero ABP1164STORP3.
Lo stabilimento soggetto allattivit di vigilanza del servizio Veterinario dellAzienda Usl RMC per la
verifica della puntuale applicazione ed osservanza delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1069/2009
ed al Regolamento (UE) n. 142/2011.
Imposta di bollo assolta virtualmente.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini
di gg 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di gg 120
(centoventi).
La presente determinazione verr pubblicata sul BURL
IL DIRIGENTE DELLAREA
(Dott. Ugo Della Marta)
Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05953
Reg. 1069/09 Riconoscimento condizionato impianto di trasformazione dei sottoprodotti di origine animale di
categoria 2 e 3 in biogas Azienda Agricola Le Falcognane di Giacinta Gallo di Roccagiovine e Gregorio
Ambrosi de Magistris S.S. Via delle Falcognane 15 - 00134 Roma (RM).
VISTA la determinazione regionale n. G18971 del 24.12.14, pubblicata sul BURL n. 3 del 8.01.15, che
nellAllegato B reca procedure operative per la registrazione ed il riconoscimento delle imprese del settore dei
sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, dando pratica applicazione al decreto del Commissario ad
acta n. U00184 del 16 maggio 2013;
VISTA la domanda della Ditta Azienda Agricola Le Falcognane di Giacinta Gallo di Roccagiovine e
Gregorio Ambrosi de Magistris S.S. volta ad ottenere il riconoscimento, ai sensi dellarticolo 24, comma 1,
lettera g) del Reg. 1069/2009, dello stabilimento sito in Via delle Falcognane 15 00134 Roma (RM) in
qualit di impianto di trasformazione di sottoprodotti di origine animale di categoria 2 e 3 in biogas;
VISTO il parere condizionato espresso dal Servizio Veterinario dellAzienda Usl RMC, territorialmente
competente;
DETERMINA
Lo stabilimento della Ditta Azienda Agricola Le Falcognane di Giacinta Gallo di Roccagiovine e Gregorio
Ambrosi de Magistris S.S. sito in Via delle Falcognane 15 00134 Roma (RM) riconosciuto, in via
condizionata, ai sensi dellarticolo 24, comma 1, lettera g) del Reg. 1069/2009, come impianto di
trasformazione di sottoprodotti di origine animale di categoria 2 e 3 in biogas e viene identificato con il
numero : ABP3871BIOGP2-3.
Lo stabilimento soggetto allattivit di vigilanza del servizio Veterinario dellazienda Usl RMC per la
verifica della puntuale applicazione ed osservanza delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1069/2009
ed al Regolamento (UE) n. 142/2011.
Il presente atto ha una validit di tre mesi dalla data della sua emissione, rinnovabile per ulteriori 3 mesi. Al
termine di tale periodo il presente atto perde di efficacia.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini
di gg 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di gg 120
(centoventi) dalla notifica.
Il presente atto viene pubblicato sul BURL.
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(Dott. Ugo Della Marta)
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Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05954
REG.853/2004/CE Riconoscimento definitivo stabilimento prodotti a base di latte Ditta LA STELLA
SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA S.S. 156 Monti Lepini km. 9,2 - Patrica (FR)
VISTA la nota prot. n. 1651 del 04/05/2015 della S.C. Igiene ed Ispezione degli Alimenti di Origine Animale
Dipartimento di Prevenzione dellAzienda USL FROSINONE con la quale stato inviato parere favorevole al
rilascio dellatto di riconoscimento definitivo di idoneit allo stabilimento della Ditta La Stella Societ Cooperativa
Agricola in quanto lo stesso mantiene i requisiti strutturali ed igienico sanitari previsti dai Regolamenti (CE) n.
852/2004 e n. 853/2004;
VISTA la correttezza formale e sostanziale della documentazione presentata per il rilascio di un riconoscimento
definitivo ai sensi dellart. 4 del Regolamento (CE) n. 853/2004.
DETERMINA
Lo stabilimento della Ditta LA STELLA SOCIETA COOPERATIVA AGRICOLA con sede in PATRICA
(FR) S.S. 156 Monti Lepini km. 9,2 per le motivazioni sopra esposte, riconosciuto definitivamente idoneo per
lattivit di: trasformazione latte e prodotti a base di latte della specie B ( formaggi > di 60 gg. altri prodotti a
base di latte) ai sensi dellart. 4 del Regolamento (CE) n. 853/2004 con il numero CE IT M3T4E.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nel termine di
giorni 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120
(centoventi) dalla notifica.
La presente Determinazione verr pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
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(Dott. Ugo Della Marta)
Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06060
Avviso, per l'ammissione, in soprannumero, al corso triennale di formazione specifica in medicina generale
2014-2017.Graduatoria.
OGGETTO: Avviso per lammissione, in soprannumero, al corso triennale di formazione specifica in medicina
generale 2014 2017. Graduatoria.
Cognome Nome
Data nascita
Punteggio
1 Grascia Rosanna
11/07/1964
10,37
2 Porretta Rita
25/08/1970
4,33
3 Turriziani Angelamaria
06/07/1960
3,59
4 D'Aguanno Felicetta
13/03/1964
2,64
5 Betr Paola
25/11/1968
6 Minnucci Edi
20/10/1972
1,74
7 Ceccotti Piercarlo
23/09/1971
1,36
8 Pedace Daria
30/06/1966
1,32
9 Montalto Roberta
23/04/1965
0,14
10 Fiorentino Giuseppe
26/01/1964
0,02
DETERMINA
Di escludere per i motivi gi menzionati in premessa dalla procedura per lammissione, in soprannumero, al corso di
formazione specifica in medicina generale 2014-2017 n.2 medici, i cui nominativi sono riportati di seguito:
Dott.ssa Testa Francesca, nata il 4/8/1976 (iscrizione al corso universitario di laurea in data successiva al 31.12.1991)
Dott.ssa Pozzato Silvia, nata il 26/9/1970 (domanda incompleta non conforme a quanto previsto dallAvviso pubblico).
Di approvare, per quanto sopra esposto, la graduatoria per lammissione di n.9 medici, in soprannumero, al corso
triennale di formazione specifica in medicina generale 2014 - 2017, con impegno a tempo pieno, sotto riportata:
Cognome Nome
Data nascita
Punteggio
1 Grascia Rosanna
11/07/1964
10,37
2 Porretta Rita
25/08/1970
4,33
3 Turriziani Angelamaria
06/07/1960
3,59
4 D'Aguanno Felicetta
13/03/1964
2,64
5 Betr Paola
25/11/1968
6 Minnucci Edi
20/10/1972
1,74
7 Ceccotti Piercarlo
23/09/1971
1,36
8 Pedace Daria
30/06/1966
1,32
9 Montalto Roberta
23/04/1965
0,14
10 Fiorentino Giuseppe
26/01/1964
0,02
Di dare comunicazione dellutile inserimento nella graduatoria agli interessati tramite pubblicazione della stessa nel
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Di ammettere alla frequenza del corso 2014-2017, in soprannumero e senza borsa di studio, i medici collocati dal n.1 al
n.9 della graduatoria, ai quali sar data comunicazione scritta con raccomandata A.R., inoltrata individualmente:
entro sette giorni dal ricevimento della comunicazione linteressato deve fare pervenire accettazione o rifiuto allutile
inserimento al corso. A tal fine far fede il timbro a data apposto dallUfficio Postale accettante.
In caso di mancato riscontro entro il termine indicato nella comunicazione il medico considerato decaduto.
Di utilizzare la sopra riportata graduatoria per lassegnazione dei posti che si renderanno vacanti per cancellazione,
rinuncia, decadenza o altri motivi secondo le modalit previste dallart.4 dellAvviso pubblico e nel termine previsto dal
D.M. 7 marzo 2006 e s.m.i..
La presente determinazione sar pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il Direttore Regionale
(Flori Degrassi)
Regione Lazio
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06028
L.R. 8/2001 art. 7 - Trasferimento di titolarit dell'Autorizzazione petrolifera relativa all'impianto di
distribuzione carburanti per uso autotrazione, sito nel Comune di Anagni (FR), sull'area di servizio
denominata " La Macchia Est" dell'Autostrada A1 MI-NA alla progressione chilometrica 611+300, da KRI
S.p.A. a Kuwait Petroleum Italia S.p.A.
Vista
Vista
la legge 23 agosto 2004, n. 239, avente per oggetto. Disposizioni sul riordino del
settore energetico, nonch delega al Governo per il riassetto delle disposizioni
vigenti in materia di energia e successive modifiche;
Vista
Visto
Vista
listanza, inviata con Pec , ed acquisita agli atti regionali con prot. 40476 del 26/01/2015,
a firma congiunta delle Societ Kuwait Petroleum Italia S.p.A. e KRI S.p.A., con la quale
si chiede, ai sensi dellart. 7 della L.R. 8/2001, il trasferimento della titolarit della
Autorizzazione petrolifera relativa allimpianto di distribuzione carburanti sito nel
Comune Anagni (FR) sullArea di servizio denominata La Macchia Est dellAutostrada
A1 MI-Na alla progressione chilometrica 611+300, da KRI S.p.A. a Kuwait
Petroleum Italia S.p.A. ;
Considerato che con Decreto del Ministero dellIndustria del Commercio e dellArtigianato n.
5/3210 del 04/07/1997 stata rinnovata alla Shell Italia S.p.A. - C.F. 01841620154 -, per
anni 18, la Concessione per linstallazione e lesercizio dellimpianto di distribuzione di
carburanti, ad uso autotrazione, sito nel Comune di Anagni (FR) sullArea di servizio
denominata La Macchia Est dellAutostrada A1 MI-Na alla progressione chilometrica
611+300;
Considerato che la Societ Shell Italia S.p.A., a seguito di mutamento nella propriet delle
partecipazioni sociali, ha modificato, a far data dal 30/06/2014, la propria
denominazione sociale in KRI S.p.A. C.F. 01841620154;
Considerato che con atto notarile del 15/10/2014 rep. 160.691 racc. 27.620, la Societ KRI S.p.A.
ha trasferito in regime di affitto di ramo dazienda, alla Kuwait Petroleum Italia S.p.A.
lattivit di distribuzione di carburanti dellarea di servizio in questione;
la nota prot. A2572 del 03/03/2015 con cui lUfficio delle Dogane di Frosinone esprime
parere favorevole alla voltura degli atti amministrativi relativi allimpianto autostradale
in argomento;
Considerato che la Societ Kuwait Petroleum Italia S.p.A. dichiara di essere in possesso delle
capacit tecnico organizzative ed economiche cos come richiesto dagli artt.li 5, 6, e 7
del D.P.R. n. 1269 del 27/01/1971;
Considerato che il caso di specie oggetto del presente provvedimento, necessita della
formalizzazione della modifica della titolarit dellautorizzazione di che trattasi, al fine di
una precisa individuazione e definizione della Societ responsabile nei confronti dei
terzi, siano essi soggetti privati che pubblici;
Ritenuto di poter accogliere listanza di trasferimento di titolarit presentata a firma congiunta
dalle Societ Kuwait Petroleum Italia S.p.A. e KRI S.p.A.;
Considerato quanto sopra
DETERMINA
Per le motivazioni in premessa indicate e che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento:
1) di trasferire la titolarit dellAutorizzazione petrolifera relativa allimpianto di distribuzione
carburanti per uso autotrazione sito nel Comune di Anagni (FR) sullarea di servizio
denominata La Macchia Est dellAutostrada A1 MI-NA alla progressione chilometrica
611+300, da KRI S.p.A. a Kuwait Petroleum Italia S.p.A. avente sede legale in Roma,
Viale dellOceano Indiano n. 13 C.F. 004395970587 -.
2) resta ferma la scadenza (03/07/2015) del Decreto M.I.C.A. n. 5/3210;
3) La Soc. Kuwait Petroleum Italia S.p.A. tenuta a rispettare tutti gli obblighi previsti nel
sopracitato Decreto.
La presente Autorizzazione sar notificata alla Societ in oggetto, sar inviata per conoscenza al
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma, allUfficio delle Dogane di Roma al Comune di
Roma ed alla Autostrade per lItalia S.p.A., nonch pubblicata sul B.U.R.L.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dalla pubblicazione, ovvero, ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni.
IL DIRETTORE
ROSANNA BELLOTTI
Regione Lazio
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06056
Art. 18 della L.R. 6 dicembre 2004, n. 17 - Cessione dell'autorizzazione dalla Soc. MIRI CAVE S.r.l. alla Soc.
IMMOBILIARE 3P.
VISTA
PREMESSO
che la Societ Miri Cave S.r.l. con sede in Roma, Via Latina, 27, CAP 00179
Roma titolare di autorizzazione allesercizio di una nuova cava di materiale
basaltico sita in localit Prato Mentuccia nel comune di Roma, giusta
deliberazione regionale n. 251 del 13 maggio 2014, per un periodo di anni
dieci, sui terreni distinti al NCT del Comune di Roma al Foglio 27 particelle
22/p, 32/p, 33/p, 251/p, 252/p.
CHE
con istanza acquisita agli atti regionali con prot. n. 98102 del 23 febbraio
2015 la Societ Miri Cave S.r.l. congiuntamente alla Soc. IMMOBILIARE
3P S.r.l. ha chiesto allAmministrazione regionale, in via preventiva lassenso
alla cessione dellautorizzazione di cui alla Delibera di Giunta n. 251/2014
dalla Societ Miri Cave S.r.l. alla Soc. IMMOBILIARE 3P S.r.l;
PRESO ATTO
che dalla documentazione assunta agli atti regionali, si evince che la Societ
IMMOBILIARE 3P S.r.l. possiede le capacit tecniche ed economiche atte a
condurre limpresa mineraria de quo;
CONSIDERATO
altres che in ragione a quanto stabilito dal comma 1 dellart. 18 della L.R.
17/2004, lautorizzazione allesercizio di una nuova cava personale e non
pu essere ceduta a terzi senza il preventivo assenso dellamministrazione che
ha provveduto al relativo rilascio;
RITENUTO
ESAMINATO
CONSIDERATO
CHE
con nota prot. n. 216227 del 20 aprile 2015 stato acquisito agli atti regionali
la copia autentica dellatto di cessione di ramo di azienda del Notaio Giorgio
Giorgi, via Catanzaro 9, Roma, registrato all'Ufficio delle Entrate di Roma 3
il 16/04/2015 al n. 9459.
CONSIDERATO
Art. 1 -
Art. 2
Art. 3 -
Art. 4 -
Art. 5
Art. 6
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05949
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso Ditta Cal Roberto, via Pio Spezi, 60 nel comune di Roma Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa all'istanza per il rilascio di
AIA, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette
OGGETTO:
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso Ditta Cal Roberto, via Pio Spezi,
60 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi
della L. 241/90 relativa allistanza per il rilascio di AIA, ai sensi del Titolo III-bis,
Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 02/9/2014 della Ditta Cal Roberto, acquisita al protocollo di questa
Regione n. 511199 del 16/9/2014 per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta
demolizione veicoli fuori uso sito in via Pio Spezi, 60 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58597 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162759 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha comunicato alla
ditta Cal Roberto il preavviso di rigetto dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e
s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Cal Roberto con nota del 02/3/2015 acquisita al protocollo di questa
Autorit competente n. 131469 del 1073/2015 aveva gi comunicato la volont di non proseguire
sulle richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere alla conclusione del procedimento in essere e di disporre
larchiviazione della documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla Ditta Cal Roberto,
per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 -quater, comma 3
del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta demolizione veicoli
fuori uso sito in via Pio Spezi, 60 nel comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Cal Roberto e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05956
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta De Bellis Daniele, via Carlo Fornara, 48 nel comune
di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa all'istanza per il
rilascio di AIA, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
OGGETTO:
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta De Bellis Daniele, via
Carlo Fornara, 48 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ed
archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa allistanza per il rilascio di AIA, ai
sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi
soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 04/9/2014 della Ditta De Bellis Daniele, acquisita al protocollo di questa
Regione n. 511175 del 16/9/2014 per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e
demolizione veicoli fuori uso sito in via Carlo Fornara,48 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58574 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162752 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
ditta De Bellis Daniele che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo
ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta De Bellis Daniele con nota del 02/4/2015 acquisita al protocollo di
questa Autorit competente n. 186858 del 07/4/2015 ha comunicato la volont di non proseguire
sulle richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere alla conclusione del procedimento in essere e di disporre
larchiviazione della documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla Ditta De Bellis
Daniele, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 -quater,
comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e demolizione
veicoli fuori uso sito in via Carlo Fornara, 48 nel comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta De Bellis Daniele e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05957
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Demolizioni Auto Battistini S.r.l. di Milano Luigi,
Via San Melchiade Papa, 9 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi
della L. 241/90 relativo all'istanza per il rilascio di autorizzazione integrata ambientale, di cui al Titolo III-bis,
Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi soggette.
OGGETTO:
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza in data 04/9/2014, acquisita al protocollo di questa Regione n. 507800 del
15/9/2014, della Ditta Demolizioni Auto Battistini S.r.l. di Milano Luigi per il rilascio dellAIA per
attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per un
centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso, sito in Via San Melchiade Papa, 9 nel comune di
Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58661 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162733 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Ditta che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituiva motivo ostativo
allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che con nota del 13/4/2015 acquisita al protocollo di questa Regione n. 221544 del
22/4/2015, la Ditta ha comunicato la volont di non dar seguito allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere alla conclusione del procedimento in essere e di disporre
larchiviazione della documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla Ditta Demolizioni
Auto Battistini S.r.l. di Milano Luigi per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai
sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per un centro di raccolta e
demolizione veicoli fuori uso sito in Via San Melchiade Papa, 9 nel comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Milano Luigi e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05958
Impianto di stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi (anche RAEE) - NIKE
S.r.l., Via della stazione di Santa Palomba in comune di Roma - Conclusione del procedimento ed
archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa all'istanza per il rilascio di AIA, ai sensi del Titolo III-bis, Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
OGGETTO:
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza della NIKE S.r.l. acquisita al protocollo di questa Regione n. 495876 del
09/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater, comma
3 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti pericolosi
e non pericolosi (anche RAEE) NIKE S.r.l., Via della stazione di Santa Palomba in comune di
Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58826 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162722 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Nike S.r.l. che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo ostativo
allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la NIKE S.r.l. con nota n. 7/15 del 24/3/2015 acquisita al protocollo di questa
Autorit competente n. 164967 del 25/3/2015 ha comunicato la volont di non proseguire sulle
richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere alla conclusione del procedimento in essere e di disporre
larchiviazione della documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla NIKE S.r.l., per il
rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del
D.lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti
pericolosi e non pericolosi (anche RAEE) NIKE S.r.l., Via della stazione di Santa Palomba
in comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla NIKE S.r.l. e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05959
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Ruggeri Stefano, via Casal del Marmo, 620 nel
comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L. 241/90 ed archiviazione dell'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006, per
attivit non gi soggette.
OGGETTO:
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta Ruggeri Stefano, via Casal
del Marmo, 620 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis
L. 241/90 ed archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006, per attivit non
gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 04/9/2015 della Ditta Ruggeri Stefano acquisita al protocollo di questa
Regione al n. 507782 del 15/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e
demolizione veicoli fuori uso, sito in via Casal del Marmo, 620 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. 58933 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162786 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
ditta Ruggeri Stefano che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo
ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Ruggeri Stefano non ha mai riscontrato alle citate precedenti note;
RITENUTO quindi, di procedere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i. alla conclusione
negativa del procedimento in essere e di archiviare la documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di concludere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 il procedimento di rilascio di
Autorizzazione integrata ambientale di disporre larchiviazione della istanza e della
documentazione relativamente allistanza della Ditta Ruggeri Stefano, per il rilascio
dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs.
152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso
sito in via Casal del Marmo, 620 nel comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Ruggeri Stefano e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05960
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Monteleone Eduardo, via Cassia km 32+000 in
comune di Campagnano di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione dell'istanza per il rilascio
di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per
attivit non gi soggette.
OGGETTO:
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta Monteleone Eduardo, via
Cassia km 32+000 in comune di Campagnano di Roma - Conclusione del
procedimento ed archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per
attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 04/9/2014 della Ditta Monteleone Eduardo acquisita al protocollo di questa
Regione al n. 507814 del 15/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e
demolizione veicoli fuori uso sito in via Cassia km 32+000 nel comune di Campagnano di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58587 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162728 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
ditta Monteleone Eduardo che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce
motivo ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Monteleone Eduardo con nota del 02/4/2015 acquisita al protocollo di
questa Autorit competente n. 205219 del 15/4/2015 ha comunicato la volont di non proseguire
sulle richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere alla conclusione del procedimento in essere e di disporre
larchiviazione della documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla Ditta Monteleone
Eduardo, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 -quater,
comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e demolizione
veicoli fuori uso sito in via Cassia km 32+000 nel comune di Campagnano di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Monteleone Eduardo e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05961
Centro raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta De Luca Massimo, Via dell'Industria, 12 in comune di
Capranica (VT) - Conclusione del procedimento ex art. 10bis L. 241/90 e archiviazione dell'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e
s.m.i., per attivit non gi soggette.
OGGETTO:
Centro raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta De Luca Massimo, Via
dellIndustria, 12 in comune di Capranica (VT) - Conclusione del procedimento ex
art. 10bis L. 241/90 e archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione
integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i.,
per attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 05/9/2014 della Ditta De Luca Massimo acquisita al protocollo di questa
Regione al n. 512632 del 17/9/2014 per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per un centro raccolta e demolizione
veicoli fuori uso, sito in Via dellIndustria, 12 nel comune di Capranica (VT);
ATTESO che con nota prot. n. 58615 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162743 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Ditta De Luca Massimo che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo
ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta De Luca Massimo non ha mai riscontrato le note citate;
RITENUTO, superati i termini previsti, di procedere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.
alla conclusione del procedimento in essere e di archiviare la documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di concludere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90, il procedimento di rilascio di
Autorizzazione integrata ambientale e di disporre larchiviazione dellistanza della Ditta De
Luca Massimo per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per un Centro raccolta e demolizione veicoli
fuori uso sito in Via dellIndustria, 12 nel comune di Capranica (VT);
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta De Luca e pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05962
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta ARC Demolizioni S.r.l., via della Magliana, 535 nel
comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10bis L. 241/90 e archiviazione dell'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e
s.m.i., per attivit non gi soggette.
OGGETTO:
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta ARC Demolizioni S.r.l.,
via della Magliana, 535 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art.
10bis L. 241/90 e archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per
attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 03/9/2014 della Ditta ARC Demolizioni S.r.l. acquisita al protocollo di
questa Regione n. 511153 del 16/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai
sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di
raccolta e demolizione veicoli fuori uso sito in via della Magliana, 535 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58554 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162767 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha comunicato alla
ditta ARC Demolizioni S.r.l. il preavviso di rigetto dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L.
241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta ARC Demolizioni S.r.l. non ha mai dato riscontro alla citate note;
RITENUTO, superati i termini, di procedere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i. alla
conclusione del procedimento in essere ed alla archiviazione della documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di concludere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90, il procedimento di rilascio di
Autorizzazione integrata ambientale e di disporre larchiviazione dellistanza della Ditta
ARC Demolizioni S.r.l., per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di
raccolta e demolizione veicoli fuori uso sito in via della Magliana, 535 nel comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta ARC Demolizioni S.r.l. e pubblicato sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05963
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Bottone Franco, via Casal del Marmo, 713 in
comune di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 dell'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e
s.m.i., per attivit non gi soggette.
OGGETTO:
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta Bottone Franco, via Casal
del Marmo, 713 in comune di Roma - Conclusione del procedimento ed
archiviazione ai sensi della L. 241/90 dellistanza per il rilascio di autorizzazione
integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i.,
per attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 04/9/2014 della Ditta Bottone Franco acquisita al protocollo di questa
Regione n. 519449 del 19/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e
demolizione di veicoli fuori uso, sito in via Casal del Marmo, 713 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58588 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162777 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
ditta Bottone Franco che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo
ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Bottone Franco con nota del 25/3/2015 acquisita al protocollo di questa
Autorit competente n. 179298 del 01/4/2015 ha comunicato la volont di non proseguire sulle
richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere ai sensi della L. 241/90 e s.m.i. alla conclusione del procedimento
in essere ed alla archiviazione della documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ai sensi della L.
241/90 ed alla archiviazione della documentazione relativa allistanza della Ditta Bottone
Franco, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater,
comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e demolizione
veicoli fuori uso sito in via Casal del Marmo, 713 nel comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Bottone Franco e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05964
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso - Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l., via del Mare km
7+000, Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ex L. 241/90 relativo all'istanza per il rilascio
di AIA, di cui al Titolo III-bis, Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi soggette.
OGGETTO:
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 recante norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 3/9/2014 della Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l acquisita al protocollo
di questa Regione n. 519473 del 19/9/2014 per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai
sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D.lgs. 152/2006 di un centro di raccolta demolizione veicoli
fuori uso sito in via del Mare km 7+000 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58866 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162711 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l che la mancata presentazione delle integrazioni richieste
costituisce motivo ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e
s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l con nota del 04/3/2015 acquisita al
protocollo di questa Autorit competente n. 146841 del 17/3/2015 aveva gi comunicato la volont
di non voler proseguire sulle richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere su richiesta di parte, alla conclusione del procedimento in essere e
di archiviare la documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla Ditta Parabella
Autodemolizione S.r.l, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart.
29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio di un Centro di raccolta
demolizione veicoli fuori uso sito in via del Mare km 7+000 nel comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l, e pubblicato
sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05965
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso - Ditta Delle Cave Giovanni, via del Foro Italico, 607 in
comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L. 241/90 e archiviazione dell'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006, per
attivit non gi soggette.
OGGETTO:
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso Ditta Delle Cave Giovanni, via del
Foro Italico, 607 in comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis
L. 241/90 e archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006, per attivit non
gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 04/9/2014 della Ditta Delle Cave Giovanni acquisita al protocollo di questa
Regione al n. 519462 del 19/9/2014 per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., del centro di raccolta demolizione
veicoli fuori uso sito in via del Foro Italico, 607 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58647 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162737 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Ditta Delle Cave Giovanni che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce
motivo ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Delle Cave Giovanni non ha mai riscontrato le citate note;
RITENUTO, superati i termini previsti, di procedere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.
alla conclusione negativa del procedimento in essere e di archiviare la documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di concludere ai sensi dellart. 10 bis della l. 241/90 il procedimento e di archiviare listanza
della Ditta Delle Cave Giovanni per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio di un centro di
raccolta demolizione veicoli fuori uso sito in via del Foro Italico, 607 nel comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Delle Cave Giovanni e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05966
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso - Ditta Petrini Sergio, Via Mattia Battistini, 116 in comune di
Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L. 241/90 ed archiviazione dell'istanza per il rilascio di
autorizzazione integrata ambientale, di cui al Titolo III-bis, Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi
soggette.
OGGETTO:
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso Ditta Petrini Sergio, Via Mattia
Battistini, 116 in comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L.
241/90 ed archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, di cui al Titolo III-bis, Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi
soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 4/9/2014 della Ditta Petrini Sergio acquisita al protocollo di questa Regione
n. 511190 del 16/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 quater, comma 3 del D.lgs. 152/2006 per un centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso, sito in
Via Mattia Battistini, 116 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58902 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162714 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Ditta Petrini Sergio che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo
ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90;
PRESO ATTO che la Ditta Petrini Sergio non ha mai riscontrato le sopra citate note;
RITENUTO, superati i termini previsti, di procedere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 alla
conclusione del procedimento in essere e di archiviare la documentazione presentata
DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di concludere il procedimento ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e di archiviare la
documentazione relativa allistanza della Ditta Petrini Sergio per il rilascio dellAIA per
attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i.,
per un Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso sito in Via Mattia Battistini, 116 nel
comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Petrini Sergio e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)
Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05967
ECO MEDICA ITALIA S.p.A. Determinazione n. G05320 del 18.12.2013 - Approvazione variante non
sostanziale alla Determinazione n. G05278 del 30.04.2015, consistente nell'utilizzo dell'area destinata allo
stoccaggio di medicinali pericolosi, come deposito preliminare (D15) e messa in riserva (R13) per rifiuti
pericolosi di cui al codice 18 01 03*, per la durata massima di 48 ore e per un quantitativo massimo pari a 5
tonnellate al giorno.
DM Ambiente 31-01-2005
di fonte regionale:
- Disciplina regionale della gestione dei rifiuti
- Approvazione del Piano di gestione dei rifiuti della Regione
Lazio
- Monitoraggio delle acque sotterranee. Rilevazione dei fattori
meteo-climatici e idrologici per il calcolo del bilancio idrico
degli acquiferi
- Autorit competente al rilascio dellautorizzazione integrata
ambientale disciplinata dal D.lgs. 59 del 18 febbraio 2005.
Determinazione del calendario delle scadenze per la
presentazione delle domande per il rilascio dellautorizzazione
integrata ambientale ai sensi del D lgs. 59/2005
- D. lgs. 59/05. Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE
relativa
alla
prevenzione
e
riduzione
integrate
dellinquinamento. Approvazione modulistica per la
presentazione della domanda di autorizzazione integrata
ambientale
- Approvazione Piano di tutela delle acque regionali ai sensi del
D.Lgs 152/99
- Prime linee guida agli uffici regionali competenti, allARPA
Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle
modalit di svolgimento dei procedimenti volti al rilascio delle
autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del D.
lgs. 152/06 e della L.R. 27/98
- Approvazione documento tecnico sui criteri generali
riguardanti la prestazione delle garanzie finanziarie per il
rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di
smaltimento e recupero dei rifiuti, ai sensi dellart. 208 del D.
lgs. 152/2006, dellart. 14 del D. lgs. 36/2003 e del D. lgs. n.
59/2005 Revoca della D.G.R. 4100/99
- Modifiche ed integrazioni alla D.G.R n. 755/2008, sostituzione
allegato tecnico
- Decreto legislativo del 3 aprile 2006 n.152 e successive
modifiche e integrazioni - Disposizioni applicative in materia di
VIA e VAS al fine di semplificare i procedimenti di valutazione
ambientale
- Istituzione e determinazione tariffe per il rilascio degli atti
nellambito della gestione dei rifiuti.
- Modifica D.G.R. n. 288/2006. Sostituzione della scheda E della
modulistica per la redazione del Piano di monitoraggio e
controllo (PMeC), a corredo dellistanza di Autorizzazione
integrata ambientale per gli impianti di gestione rifiuti ai sensi
dellAll.1.5 del D.Lgs 59/05
- Modifiche alla D.G.R. n.239 del 18/04/2008 dal titolo Prime
linee guida agli uffici regionali competenti, allArpa Lazio, alle
Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalit di
oltre alla documentazione gi in possesso degli uffici, una planimetria aggiornata sulla
base della richiesta avanzata;
PRESO ATTO che alla citata nota della Societ, prot. regionale n. 215717/2015, stata
allegata una relazione, a firma del responsabile tecnico della Societ, dott. Andrea
Rovatti, iscritto allOrdine dei Chimici di Roma al n. 1913, che, ai sensi dellart. 15
della L.R. 9.07.1998, n. 27, dichiara la non sostanzialit della variante con le seguenti
motivazioni:
1. con riferimento al comma 14 dellart. 15 della L.R. 9.07.1998, n. 27, restano
immutati i quantitativi totali di rifiuti in ingresso previsti in autorizzazione;
2. non vengono variati n ampliati gli impianti di trattamento autorizzati;
3. con riferimento al comma 14 dellart. 15 della L.R. 9.07.1998, n. 27, non
vengono smaltiti o recuperati rifiuti con caratteristiche qualitative diverse tali da
determinare una difformit degli impianti rispetto allautorizzazione rilasciata;
4. non si configurano variazioni dellimpatto ambientale derivante dallattivit
connessa con il ciclo di lavorazione proposto;
VERIFICATO, a seguito dellistruttoria dufficio, che la modifica richiesta non ricade
nelle ipotesi di variante sostanziale, secondo quanto stabilito al punto 3.2.1 della
richiamata D.G.R. 239/2008 e secondo quanto riportato nellart. 5, comma l, lettera l
bis) del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
ATTESO che la Societ ha provveduto al pagamento delle spese istruttorie per listanza
presentate, ai sensi della D.G.R. n. 865 del 09.12.2014, come verificato dallattestazione
di versamento effettuata dalla Societ in data 12.05.2015;
RITENUTO che sussistono le condizioni per lapprovazione della variante non
sostanziale richiesta;
DETERMINA
per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:
- di approvare la variante non sostanziale relativa allimpianto della ECO MEDICA
ITALIA S.p.A., situato nel Comune di Guidonia Montecelio (RM), in via L. Einaudi
snc, autorizzata con Determinazione Dirigenziale n. G05320 del 18.12.2013 e s.m.i.,
consistente nellutilizzo dellarea destinata allo stoccaggio temporaneo di medicinali
pericolosi, per il deposito preliminare (D15) e la messa in riserva (R13) di rifiuti
pericolosi di cui al codice 18 01 03*, per la durata massima di 48 ore e per un
quantitativo massimo pari a 5 tonnellate al giorno, fermo restando il rispetto dei
limiti massimi dei rifiuti pericolosi ammissibili in impianto, indicati nelle Tabella 3,
Tabella sintetica delle attivit, di cui alla Determinazione n. G05320 del
18.12.2013, che si riportano di seguito:
Quantitativi massimi di rifiuti pericolosi ammissibili in impianto su base annua
Quantitativi massimi di rifiuti pericolosi ammissibili in impianto su base giornaliera
Quantitativi massimi di rifiuti pericolosi in stoccaggio istantaneo
500 t
10 t
R13 D15
40 t 10 t
- di stabilire che a seguito di quanto disposto nel precedente punto, ai fini dei controlli
e delle verifiche da parte dei competenti Organi, il lay-out dellimpianto della ECO
MEDICA ITALIA S.p.A., corrisponde alla planimetria, a firma dott. Andrea Rovatti,
iscritto allOrdine dei Chimici di Roma al n. 1913, riportata nellappendice I e che si
approva con il presente atto, in sostituzione della planimetria denominata Planimetria
Aree di stoccaggio, elaborato 25B, allegata alla Determinazione Dirigenziale n.
G05320 del 18.12.2013;
- di approvare la seguente tabella, che va a modificare e sostituire la Tabella 2 Rifiuti autorizzati in ingresso e relative operazioni di gestione, contenuta
nellAllegato Tecnico della Determinazione Dirigenziale n. G05320 del 18.12.2013:
Tabella 2 - Rifiuti autorizzati in ingresso e relative operazioni di gestione
CER
Descrizione
Linea
di destinazione
Operazioni di gestione
corrispondenti
18 01 08*
20 01 31*
6
6
R13; D15
18 01 03*
- di stabilire che, fatto salvo quanto disposto dal presente Atto, rimane fermo quanto
autorizzato, modificato e prescritto con Determinazione dirigenziale n. G05320 del
18.12.2013 e s.m.i..
Il presente provvedimento sar notificato alla Societ Eco Medica Italia S.p.A. dal
Dirigente dellArea Ciclo Integrato Rifiuti e trasmesso all'ARPA Lazio sezione di
Roma, alla Citt metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Guidonia Montecelio,
nonch sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il presente provvedimento dovr essere conservato dalla Societ congiuntamente alla
Determinazione Dirigenziale n. G05320 del 18.12.2013 e s.m.i., della quale parte
integrante e sostanziale, ed esibito agli Organi di controllo a semplice richiesta.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al
Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dalla
comunicazione (ex artt. 29, 41 e 119 D.Lgs. n. 104/2010), ovvero, ricorso straordinario
al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n 1199/1971).
IL DIRETTORE
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Area oggetto della richiesta di stoccaggio R13 D15 per i codici CER
180103 180108 200131 per un totale di 10 t/g
Enti Locali
Comuni
Comune di Pignataro Interamna
Decreto di esproprio 11 febbraio 2015, n. 1/2015
Decreto di esproprio degli immobili per l'esecuzione dei lavori di: Messa in sicurezza d'emergenza e
caratterizzazione della ex discarica in localit Facciano.
Enti Pubblici
Camera di commercio
Camera di commercio di Roma
Avviso
Avviso di convocazione esami per l'iscrizione al ruolo dei conducenti dei servizi pubblici non di linea
Enti Pubblici
ASL
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA A
Avviso 20 aprile 2015, n. 252/CS
AVVISO "Indizione di una gara mediante procedura aperta - ai sensi dell'art 83 comma 1 lett.b) del d. Lgs.
163/2006 - per l'affidamento del servizio di fornitura di trattamenti di emodialisi e dialisi peritoneale
comprendenti le strumentazioni automatizzate fornite ``in sevice`` e la fornitura di cartella clinica
informatizzata, il materiale di consumo dedicato alle apparecchiature, il servizio di assistenza tecnica
necessario a garantire la funzionalita' del sistema per le esigenze del nuovo servizio di nefrologia e dialisi
occorrente alla asl roma a per 2 anni importo complessivo presunto di 450.000,00=i.c."
Deliberazione n 252/CS del 20.04.2015.
Enti Pubblici
ASL
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA A
Avviso 27 aprile 2015, n. 277/CS
Pubblicazione Indizione di gara, ai sensi del d. lgs. 163/2006 e ss.mm. e ii. di una gara mediante procedura
aperta per l'affidamento triennale della fornitura di manufatti odontotecnici (protesici ed ortodontici)
occorrenti all'asl rm/a per un importo complessivo annuo di 450.000,00=iva esente - importo triennale di
1.350.000,00=iva esente. affidamento, ai sensi dell'art. 125, comma 10, lett. c del d. lgs. 163/2006, alle
imprese odontotecnica lepini srl ed odontart srl per il periodo: 01/04/2015 - 30/06/2015 nelle more
dell'espletamento della gara in detta con il presente atto, e comunque non oltre il 30/06/2015, della fornitura di
manufatti odontotecnici (protesici ed ortodontici) occorrenti all'asl rm/a per un importo complessivo di
98.000,00=iva esente. periodo 01/04/2015 - 30/06/2015.
Il Direttore U.O.C.
Acquisizione Beni e Servizi - Economato
( Dott.ssa Paola TIGANI )
Privati
AZIENDA STRADE LAZIO - ASTRAL S.P.A
Avviso 25 maggio 2015, n. 10918
AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DELL'ELENCO DEI PROFESSIONISTI PER
L'AFFIDAMENTO DI SERVIZI ATTINENTI ALL'ARCHITETTURA ED ALL'INGEGNERIA DI
IMPORTO INFERIORE A CENTOMILA EURO DI CUI ALL'ART. 90 D.LGS. 163/2006
Il possesso dei sopra citati requisiti tecnici deve risultare da apposito curriculum professionale, con la
descrizione delloggetto del servizio (indicare prestazioni relative a servizi similari o riconducibili a lavori
stradali), committenza, importo lavori, importo fatturato, tipologia di servizio, periodo di esecuzione del
servizio svolto.
Con riferimento ai raggruppamenti temporanei, nel caso in cui la tipologia di servizio per il quale si richiede
l'iscrizione sia inerente una delle attivit di progettazione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 253, comma 5,
del D.P.R. 207/2010, il raggruppamento temporaneo deve prevedere, quale progettista, la presenza di
almeno un professionista laureato abilitato da meno di cinque anni all'esercizio della professione.
La violazione di tali divieti comporta l'esclusione dalla partecipazione alla procedura per l'inserimento in
Elenco.
ART. 4 - PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ISCRIZIONE
La domanda deve pervenire esclusivamente secondo le modalit indicate nel Manuale Operativo allegato al
presente Avviso e scaricabile sul sito www.astralspa.it.
La domanda deve essere presentata e sottoscritta da:
- in caso di professionista singolo, dal professionista stesso;
- da tutti i componenti del raggruppamento temporaneo costituendo (nel caso di raggruppamento gi
costituito, la sola domanda pu essere sottoscritta dal mandatario);
- dal legale rappresentante dello studio associato;
- dal legale rappresentante della societ di professionisti, della societ di ingegneria, del consorzio
stabile di cui allart. 90, comma 1, lett. h) del D.Lgs. 163/2006.
Ai fini della prima formazione dell'Elenco, le domande dovranno pervenire entro le ore 13.00 del giorno
26.06.2015.
Tutte le domande pervenute entro il termine suddetto saranno valide ai fini della formazione di un primo
Elenco, a seguito delle verifiche di regolarit, la cui pubblicazione avverr entro il 24.07.2015.
Le domande pervenute oltre il termine sopra indicato (26.06.2015) verranno prese in considerazione
nell'aggiornamento dell'Elenco, che avr cadenza mensile.
Il soggetto richiedente sar inserito nellElenco seguendo lordine di arrivo della domanda.
Si rappresenta che tutti i precedenti elenchi sono da considerarsi decaduti. Pertanto i professionisti gi
iscritti devono presentare una nuova domanda secondo le modalit indicate nel presente Avviso.
Con la firma digitale, il soggetto richiedente si assume tutte le responsabilit di cui allart. 76 del DPR
445/2000.
ART. 5 - DURATA DELL'ELENCO E AGGIORNAMENTO
LElenco sempre aperto. Pertanto i soggetti interessati potranno presentare la propria istanza per tutto
larco temporale di durata dellelenco. Laggiornamento dellElenco avr cadenza mensile.
L'Elenco ha durata quinquennale, a decorrere dalla data della sua prima pubblicazione sul sito di Astral SpA.
Qualora necessario, Astral SpA si riserva di modificare lavviso per sopraggiunte novit normative o per
ampliare le tipologie di servizi, dandone ampia pubblicit.
I soggetti iscritti nell'Elenco sono tenuti a comunicare ad Astral SpA eventuali modifiche, integrazioni,
cancellazioni, rispetto a quanto indicato nella domanda di iscrizione e nella documentazione allegata, nelle
stesse modalit indicate nel Manuale Operativo allegato al presente Avviso.
ART. 6 - UTILIZZO DELLELENCO
Con il presente Avviso non posta in essere alcuna procedura concorsuale o paraconcorsuale, procedura
aperta o ristretta, dialogo competitivo o procedura negoziale e non sono previste graduatorie, attribuzione
di punteggi o altre classificazioni di merito, nemmeno con riferimento all'ampiezza, frequenza e numero
3/4
4/4
Privati
LAIT - LAZIO INNOVAZIONE TECNOLOGIA S.P.A.
Avviso
Avviso volontario per la trasparenza ex ante ai sensi art. 64 Dir. 2009/81/CE, pubblicato sulla Gazzetta
ufficiale della Repubblica Italiana V Serie Speciale n. 58 20/05/2015