Corso Di Astronomia Pratica
Corso Di Astronomia Pratica
Corso Di Astronomia Pratica
ASTRONOMIA
PRATICA
M81 – galassia costellazione dell'orsa maggiore
Gli strumenti per
osservare il cielo
occhio nudo telescopio binocolo altro
Cosa posso vedere
● Fai clic per
aggiungere
del testo
è comodo e immediato
il campo visivo comprende tutta la volta celeste
Principali svantaggi
non ingrandisce
Pianeti
Luna
Sistema Solare
Profondo spazio
Principali svantaggi
ha un certo costo (astronomico se non vi auto limitate)
Principali svantaggi
aumentando gli ingrandimenti, il campo visivo si muove
(meno negli stabilizzati)
la eventuale scollimazione provoca nausea
NB: nel paragrafo sono contemplati soltanto i binocoli a mano tradizionali. Binoscopi,
binocoloni a oculari intercambiabili e torrette binoculari saranno trattati in seguito
Cosa posso vedere
Con “altro” s'intendono tutti quegli strumenti che non
operano nella lunghezza d'onda percepibile dall'occhio
umano, come i radiotelescopi. Oppure apparecchiature
che selezionano bande ristrette. I primi, difficilmente
accessibili agli astrofili, sono ricevitori di onde che
possono eventualmente restituire ricostruzioni di
immagini. Gli altri sono associati a telescopi ottici. Un
settore possibile per gli astrofili è anche la spettroscopia
Principali svantaggi
Per l'infrarosso occorre osservare dallo spazio
la radioastronomia è praticamente preclusa agli astrofili
se non come curiosità didattica a costi elevati
anche il necessario per le attività dove gli strumenti si
aggiungono al tele è di regola costoso, oltre che in più
DEFINIZIONI UTILI
(dando per scontati i termini astronomici elementari d'uso
comune, vediamo di analizzare qualche concetto di pratica utilità)
Concetti generali
Spettro elettromagnetico e luce
ogni corpo la cui temperatura è superiore allo zero
assoluto (tutta la materia) emette una radiazione
elettromagnetica sotto forma contemporaneamente di
particella e di onda
il nostro occhio è l'organo ricettivo preposto, ma ne
rileva solo una piccola parte
il telescopio può aiutarci ad amplificare la luce nel
campo del visibile, ma come già accennato in
precedenza, per “vedere” anche il resto dello spettro,
occorrono altri strumenti sensibili nelle varie bande
diffrazione
la diffrazione è quel fenomeno per il quale, oltre a
riflessione, rifrazione o interferenza, un'onda viene
deviata quando incontra un ostacolo
diventa rilevante quando la lunghezza d'onda è
comparabile con la grandezza dell'ostacolo
si tratta di un fenomeno particolarmente complesso, del
quale a noi interessano i concetti legati all'astronomia
alzando gli ingrandimenti in un telescopio puntato su di
una sorgente puntiforme come una stella, in
condizioni ottimali si produrrà un'immagine simile
a questa, dovuta al fatto che un raggio di luce di
ampiezza finita subisce sempre un processo di diffrazione
aumentando la propria ampiezza (disco di Airy)
le implicazioni pratiche sono molteplici per la lavorazione
delle ottiche e nelle varie attività astronomiche
Magnitudine e Luminosità
senza entrare troppo nei dettagli, definiamo Luminosità
assoluta la quantità di energia irradiata da un corpo
celeste, mentre quella apparente è riferita a quanta ne
percepiamo dalla nostra postazione
la Magnitudine è la scala con la quale si valuta la
luminosità e a sua volta può essere apparente o assoluta;
la prima misura la luminosità visibile dalla Terra, la
seconda coincide con la magnitudine apparente di un
oggetto a 10 parsec (distanza dalla quale Terra e Sole
sottendono a un angolo di 1” d'arco dopo metà orbita)
nel caso delle stelle, che sono sempre assimilabili a un
punto anche al telescopio, la luminosità apparente sarà
data da quella assoluta diminuita progressivamente dalla
distanza (valutate due lampioni a diverse distanze)
la scala della magnitudine è logaritmica (una stella di
magnitudine 1 è cento volte più luminosa di una di
magnitudine 6, in quanto tra una magnitudine e l'altra il
rapporto è 10 elevato a 0,4) e segue a grandi linee la
modalità di percezione della luminosità dell'occhio umano
(non a caso la prima classificazione è partita dai Greci -
Ipparco – i quali non avevano telescopi o fotometri)
esistono vari tipi di magnitudine, relative alla modalità
osservativa: visuale, fotografica…
per oggetti non puntiformi va tenuto conto anche della
luminosità superficiale, in quanto la magnitudine
apparente si distribuisce su tutta la sua area
Si tenga sempre conto di seeing e trasparenza dell'aria
quando si parla di oggetti fuori dall'atmosfera, ma
sicuramente il guaio peggiore per astronomi e astrofili è
l'inquinamento luminoso, che ormai rappresenta una
devastazione per l'ecosistema mondiale
m (apparente)
oggetto M (assoluta)
- visuale -
Sole - 26,7 4,4
https://astronomy.tools/
ù
materiali e trattamenti delle ottiche
lenti (devono essere omogenee, a bassa dispersione, alti
livelli di trasmissione, stabilità termica e chimica…)
i materiali di cui sono fatte sono chiamati vetri ottici;
molto utilizzati i “Crown” e “Flint” per i doppietti acro;
prodotti di estrema qualità sono FPL51 e FPL53, il top è
rappresentato dalla fluorite naturale
due o più lenti possono essere contrapposte a contatto
o spaziate in aria, altri gas oppure olio
i trattamenti antiriflesso sono (dal più superficiale a
quello completo) coated, multi-coated, fully multi-coated
specchi (devono trasmettere fedelmente più luce possibile)
- la struttura è in materiale stabile e indeformabile tipo Pirex
- la pellicola riflettente è alluminio (anche argento e oro),
depositato in camera a vuoto e protetto solitamente da silice
- un trattamento più sofisticato è quello dielettrico
la messa a fuoco
È una delle operazioni più complesse per l'astrofilo, resa
ancor più difficile dal seeing e altri disturbi atmosferici;
si esegue col “focheggiatore” ed eventualmente con
l'aiuto di accessori, anche se il miglior metodo per
migliorare la messa a fuoco è la pratica
parlando dei difetti della vista, l'astigmatismo è la vera
bestia nera che vi obbliga a osservare con occhiali o
lenti a contatto; per miopia, ipermetropia e presbiopia
basta agire sul focheggiatore; esistono comunque lenti
correttive da applicare all'oculare
quando portate gli occhiali ricordate che se sono graffiati o
scadenti, è sciocco comprare oculari da centinaia di euro
in alcuni schemi ottici quando si focheggia il campo varia
(mirror shift); spostamenti del tubo (mirror flop) causano
collasso dello specchio e conseguente perdita del fuoco
I TELESCOPI
Come funziona il telescopio
a differenza del microscopio il telescopio non ingrandisce
gli oggetti, ma diciamo, li avvicina; non vedrete Saturno più
grande di quanto non sia, ma di come appare a occhio nudo
l'ottica principale, lente o specchio, (obiettivo) produce
un'immagine in una posizione detta “piano focale”, che
deve essere ingrandita dall'oculare, come abbiamo già
visto, direttamente o dopo deviazioni
più importante degli ingrandimenti (che non possono
comunque superare una certa soglia data da diametro e
altri fattori) è la raccolta di luce, determinata dal
diametro dell'obiettivo e limitata da eventuali ostruzioni
del “secondario” nei riflettori
non chiedete mai quanto ingrandisce, ma che diametro
ha l'obiettivo e, di conseguenza il potere risolutivo
come vedrete più avanti, il telescopio non sempre è intubato
all'oculare un'immagine sembra più piccola per l'effetto tubo,
anche se la cosa non si ripercuote sui dettagli; lo si nota su
un oggetto come un pianeta quando presenta le dimensioni
angolari apparenti della Luna a occhio nudo
tra noi e il cosmo c'è di mezzo l'atmosfera, che non
degrada tanto a priori la luminosità, ma disturba per la
sua turbolenza (il famigerato seeing) e per le polveri o i
gas che ne compromettono la trasparenza
il telescopio ha anche una parte meccanica, la
montatura, che non è per nulla secondaria; potete avere
la migliore ottica al mondo, ma sopra una montatura
ballerina vi servirà a poco, ne parleremo più avanti
per vedere “di più” dovete utilizzare la fotografia, che
permette di “esporre” per tempi lunghi e/o sommare più
immagini; la moderna tecnica digitale ha fatto compiere un
balzo enorme, superabile solo da sonde inviate sul posto
Qualche consiglio
il più importante: SE CI TENETE ALLA VISTA NON PUNTATE
MAI IL SOLE senza protezioni adeguate con qualsivoglia
strumento ottico non specifico o semplice lente (se dove
convergono i raggi luminosi si chiama “fuoco” una ragione
dovrà pur esserci!); evitate anche i vecchi filtri all'oculare e
ricordatevi di proteggere anche il “cercatore”
il telescopio migliore è quello che riuscite ad usare di
più; inutile prendere un “dobson” da 60 cm se abitate in
centro città, vi piacciono poco le lunghe trasferte e non
disponete di un grosso suv o di un furgone
quando acquistate un telescopio abbiate le idee chiare su
cosa volete farne per non trovarvi con una “Ferrari” al
volante nella Parigi-Dakar; come per le auto, più vi
allontanate dall'entry level, più si entra nello specialistico
possibilmente cercate di pianificare da subito anche la
tendenza degli acquisti futuri
non è sbagliato mettere insieme attrezzature specifiche
per vari tipi di osservazioni o fotografia, anche se ciò
espone al rischio di una malattia tipica dell'astrofilo: la
“strumentite compulsiva”, che non è mortale, ma provoca
notti insonni al freddo e seri danni al conto in banca;
sfruttate quella degli altri nel mercato dell'usato
vagliate bene anche l'acquisto della montatura in
relazione al tele e al suo uso
particolare attenzione va posta agli accessori;
soprattutto gli oculari possono anche essere pochi, ma
di qualità; un buon oculare non sostituisce un obiettivo
scadente, ma la resa complessiva del tele sì e può
essere anche utilizzato su tele migliori in futuro
non pretendete da un tele quello che non può fare
Cosa non acquistare
(la pubblicità è l'anima del commercio e voi i polli da spennare)
un telescopio “professionale”
un telescopio “semplice da usare”
uno strumento che promette ingrandimenti mirabolanti
attrezzatura della quale non conoscete il campo di
utilizzo
qualcosa che non avrete il tempo di utilizzare
ciò che non avete idea di come funzioni realmente e
delle conoscenze che servono per utilizzarlo
proficuamente
in definitiva
frequentate astrofili e curiosate agli star party
fatevi le vostre idee e chiedete consigli su cose precise
partite dall'abc senza saltare le tappe
non scoraggiatevi nelle difficoltà e imparate dagli errori
Schemi ottici principali
I rifrattori
Galileiani Astronomici Kepleriani
Visione Visione
diritta rovesciata
Rifrattori kepleriani
premesso che i rifrattori galileiani non sono più usati per via del campo e degli
ingrandimenti limitati, analizziamo ora le varie tipologie di rifrattori attuali
visione rovesciata
Riflettori tipo newtoniano
newton
cassegrain e
derivazioni
maksutov-cassegrain
(mak)
Principali pregi
il tubo chiuso riduce le turbolenze dell'aria
assenza di aberrazione sferica
limitata ostruzione
Principali difetti
campo corretto ridotto
ingombro
tempi lunghi di acclimatamento
Montature per telescopi
Montature altazimutali
è il sistema più intuitivo: la montatura Alt-Az non va
stazionata e il puntamento degli oggetti avviene in maniera
diretta indirizzando il tubo verso la pozione di cielo che
vogliamo guardare; in pratica conserva la visione dal punto
di vista delle coordinate dell'osservatore prolungate nel
cielo verticalmente (altezza) ed orizzontalmente (azimut)
per quanto concerne l'inseguimento non basta compensare la
rotazione terrestre seguendo gli astri nel loro cammino
apparente da est verso ovest, ma servono anche correzioni in
altezza e alla lunga non si può evitare rotazione di campo
una particolare montatura altazimutale, alla quale di regola è
associato un “Newton” è il Dobson, relativamente economico,
ma richiede perizia e ottima conoscenza del cielo
Ciascun tipo di montatura Alt-Az ha prerogative peculiari;
vediamone una carrellata
monobraccio
monobraccio
bilanciata
dobson
testa
micrometrica
equatoriale
alla tedesca
wedge
equatoriali
astroinseguitori
erfle: “ER”
- sei lenti, campo 60° e oltre, prezzo medio alto
- qualità decisamente buona, adatto a profondo cielo
diagonale
filtri
schermo di
proiezione solare
spettrografo
maschere di
messa a fuoco
sky scout
SQM
Sky quality meter
generatore di
stella artificiale
focheggiatore
fasce
anticondensa
contrappesi
bussola, gps
carte astronomiche
computer tablet
smartphone
postazioni
astronomiche
motorizzazione
Alt-Az
Goto su Alt-Az
puntamento
passivo
binocoli con
fotocamera
large binocular
telescope LBT
altri cavalletti
pantografi e
bilancieri
montature
astronomiche EQ