Hadar e Thorak
Hadar e Thorak
Hadar e Thorak
In terra trovate un corpo mummificato, senza testa, vestito con una tunica di pelle decomposta e
un’armatura di maglia dentata e deformata.
Per terra, nella mano scheletrica e avvizzita del cadavere, giace una pergamena quasi illeggibile.
Raccogliendola vi rendete conto di doverla trattare con estrema cautela per non sbriciolarla, ma
studiandola con attenzione alla luce riuscite a intravedere I contorni del continente di Vestalia,
anche se notate che le città sono in gran parte ben diverse da quelle segnate sulla vostra mappa,
da cui intuite che dev’essere davvero molto molto antica.
In particolare colgono la vostra attenzione 5 croci sbiadite segnate a carboncino.
Il cadavere reggeva una daga nell’altra mano. Il manico è nero, semplice ed elegante, mentre la
lama è terribilmente affilata.
(Lama del traditore:
(1d4+DEX) +1 colpire, +1 ferire. Infligge danni massimi se il bersaglio è un alleato
dell’utilizzatore. La lama è così affilata che un fallimento critico per colpire infligge 1d8 danni
da taglio all’utilizzatore).
L’interno del sarcofago è decorato in quella che a prima vista sembra foglia d’oro, ma in realtà
sono decine e decine di monete d’oro, su cui era adagiato il corpo, alcune delle quali ora
giacciono sparse per terra (420 MO e 70 MA).
Locandiere molto guardingo e preoccupato per una eventuale vendetta da parte dei banditi se
parla.
Non sa cosa fanno quelli che lo hanno assoldato, ma mentre erano nella locanda li ha più volte
sentiti parlare di contrabbando tra Ilium e Sidonia.
TIRATE UN D10!
Durante il tragitto verso Sidonia un temporale estivo rende la strada un pantano, raddoppiando
il tempo di marcia.
FALÓ
Mentre cercano un posto dove fermarsi per la notte trovano un falò deserto, perfettamente in
ordine.
UMANO: Adar
MEZZORCO: Thorak
- “C’è un torrente tra gli alberi, ci siamo allontanati per 5 minuti per prendere acqua”
- “Beh già che siete qua fatemi mettere sul fuoco il resto del cinghiale, facciamoci compagnia”