Aurelio de Laurentiis

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30/08/22, 03:22 Aurelio De Laurentiis - Wikipedia

Aurelio De Laurentiis
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Aurelio De Laurentiis (Roma, 24 maggio 1949) è un


produttore cinematografico e imprenditore italiano, fondatore,
insieme al padre Luigi, della Filmauro, nonché presidente del
Napoli.

Indice
Biografia
Calcio
Napoli
Bari
Produzioni e distribuzioni cinematografiche
Produzioni
Distribuzioni
Riconoscimenti
Onorificenze della Repubblica italiana Aurelio De Laurentiis nel 2019
Premi cinematografici
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni

Biografia
Aurelio De Laurentiis nasce il 24 maggio 1949 a Roma, figlio di Luigi e nipote di Dino De
Laurentiis, fratelli ed entrambi produttori cinematografici,[1][2] originari di Torre Annunziata. Nel
1970 sposa Francesca Rondinella, dalla quale si separa dopo solo due anni; successivamente sposa
la cittadina svizzera Jacqueline Baudit dalla quale ha tre figli: Luigi, Valentina ed Edoardo; è
titolare della Filmauro, società leader nella produzione e distribuzione cinematografica italiana e
internazionale fondata con il padre Luigi nel 1975; è presidente e proprietario dal 2004 del Napoli
e dal 2018 del Bari. Dal 2001 è presidente dell'Unione Nazionale Produttori Film.

È membro della Fondazione Italia USA. Dal 1993 al 2003 è Presidente della Federazione Mondiale
dei Produttori, alla quale aderiscono 26 Paesi (dagli Stati Uniti alla Cina); nel 2003 ne diventa
Presidente onorario a vita. Dal 1997 è azionista e consigliere di amministrazione di Cinecittà
Studios nonché consigliere di amministrazione di Cinecittà Entertainment, di cui è divenuto
azionista nel corso del 2007. Da ottobre 2001 a giugno 2006 è presidente della UNPF, l'Unione
Nazionale Produttori Film dell'Anica. È membro della Giunta di Confindustria. Aurelio De
Laurentiis e i film da lui prodotti e distribuiti hanno conquistato numerosissimi premi, tra cui più

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di 50 biglietti d'oro e 15 David di Donatello. Nel 2000 riceve il premio del Festival Internazionale
del Cinema di Palm Springs per la sua attività di produttore e distributore. Nel dicembre 2002 gli
viene assegnato il Premio Vittorio De Sica per il cinema italiano.

A fine agosto 2003 la tradizionale “Power List” del cinema Italiano – stilata ogni anno dalle riviste
di settore Ciak e Box Office – mette al primo posto Aurelio De Laurentiis. Nel febbraio 2005
ottiene il Nastro d'Argento come Miglior Produttore per Che ne sarà di noi e Tutto in quella notte.
Nel marzo 2005 vince la Grolla d’Oro del Premio Saint Vincent per il Cinema con Christmas in
Love (film Italiano di maggior successo nelle sale), Che ne sarà di noi (film Italiano più noleggiato
in home video), I fiumi di porpora 2 (film francese più acquistato in home video in Italia).

A giugno 2005 vince il Ciak d'Oro come Miglior Produttore per Manuale d'amore. A novembre
2005 la Rassegna sul Cinema Italiano ad Assisi è interamente dedicata a lui: è la prima edizione ad
essere dedicata a un produttore. A giugno 2006 riceve il Premio speciale della Stampa estera
“Globo d’oro 2006” e a luglio il Premio Giffoni al Giffoni Film Festival. Nel giugno 2008 viene
premiato con il Nastro d’Argento per Grande, grosso e... Verdone. Nel 2008 ha ricevuto il Premio
Leonardo Qualità Italia.[3] Nel settembre del 2010 riceve, nell'ambito della Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica di Venezia, il premio “Variety Profile in Excellence”, attribuito dalla
prestigiosa rivista[4] con la seguente motivazione:

«Aurelio De Laurentiis è sempre stato in grado di rimanere in contatto con i gusti del
pubblico. È veramente l'unico produttore Italiano che ancora emana quella grandeur
genuina data da un rapporto simbiotico con una vasta audience. Aurelio ha un innato
radar per le pulsioni pop, ha senso degli affari e una reale disponibilità a rischiare.»

A giugno 2012 insieme al figlio Luigi vince il Nastro d'Argento per la migliore commedia dell'anno
Posti in piedi in paradiso, diretta e interpretata da Carlo Verdone. Il 23 ottobre 2010 riceve il
premio "United States - Italy Friendship Award", conferito dalla National Italian American
Foundation.[5] Nel 2012 gli è stato conferito dal governo britannico il “Career Recognition
Award”.[6] Nel 2014 la American University of Rome gli ha attribuito la laurea h.c. Doctor of
Humane Letters Degree.[7]

Calcio

Napoli

Il 6 settembre 2004 Aurelio De Laurentiis è diventato


presidente del "Napoli Soccer", che è subentrato al Napoli dopo
il fallimento di quest'ultima e la conseguente retrocessione in
Serie C1.[8] Nel 2006, dopo la promozione in Serie B, la società
calcistica partenopea ha riacquistato la vecchia denominazione
di SSC Napoli e il 10 giugno 2007 ha conquistato la
promozione in Serie A dopo sei anni dall'ultima apparizione
nel massimo campionato. All'interno dell'organigramma Aurelio De Laurentiis festeggia con i
societario della SSC Napoli ci sono anche la moglie Jacqueline suoi giocatori la vittoria del Napoli
e i figli Luigi, Valentina ed Edoardo nel ruolo di consiglieri. In nella Supercoppa italiana 2014
tre anni è riuscito a riportare il Napoli in Serie A, con ottimi
risultati e solide basi economiche.

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Nel primo anno di Serie A, il Napoli di De Laurentiis raggiunge l'ottavo posto in classifica. Questo
piazzamento consente alla squadra partenopea di partecipare alla Coppa Intertoto, competizione
europea che vede il successo degli azzurri contro i greci del Panionios e gli albanesi del Vllaznia
ottenendo così l'accesso alla Coppa UEFA dopo quattordici anni dall'ultima apparizione nelle
coppe europee. Nel 2011 riporta il Napoli in Champions League a distanza di 21 anni dai tempi di
Diego Armando Maradona.[9] Il 18 settembre 2009 ne viene ratificata la nomina a consigliere della
Lega Calcio,[10][11] carica confermata il 1º luglio 2010 nella neonata Lega Serie A.[12] Il 20 maggio
2012, il Napoli vince il primo trofeo della gestione De Laurentiis: la Coppa Italia 2011-2012,
ottenuta battendo in finale allo stadio Olimpico di Roma, per 2 a 0 la Juventus.[13]

Il 10 ottobre 2012, il presidente del Napoli è stato deferito dal Procuratore federale Palazzi alla
Commissione Disciplinare Nazionale per la violazione dell'art. 1 comma 1 del Codice Giustizia
Sportiva per avere, presso la sede della Lega Calcio, in occasione del Consiglio di Lega del 4 luglio
dello stesso anno, proferito espressioni offensive nei confronti dei giornalisti presenti e minacciose
nei confronti del giornalista Andrea Longoni. In conseguenza, per violazione degli artt. 4, comma 1
del citato codice, è stata deferita per responsabilità diretta la società Napoli per i comportamenti
ascritti al proprio presidente e amministratore delegato.[14]

Il 7 novembre dello stesso anno De Laurentiis e il Napoli hanno chiuso con un patteggiamento
davanti alla Disciplinare - ammende di 25.000 euro a testa - la vicenda relativa al deferimento per
le accuse rivolte dal presidente partenopeo agli organi della giustizia sportiva.[15] Il 3 maggio 2014
il suo Napoli gli regala il secondo trofeo, ancora una volta la Coppa Italia, che nella finale
dell'edizione 2013-2014 ha per l'appunto visto trionfare i partenopei sulla Fiorentina per 3-1, dopo
che l'inizio della partita era stato ritardato di ben 45' a causa dei gravi disordini verificatisi prima
della stessa. Il terzo trofeo arriva il 22 dicembre 2014 con la vittoria in Supercoppa italiana, giocata
a Doha, di nuovo contro la Juventus, battuta per 7-8 ai calci di rigore.[16][17][18][19] Sotto la sua
presidenza, in dieci anni la società passa dal giocare nel terzo livello del calcio italiano alle sfide
nelle competizioni europee: il 23 aprile 2015 il Napoli si è qualificato alle semifinali di una
competizione gestita dall'UEFA, l'Europa League, per la prima volta dopo 26 anni.[20] Nella
stagione successiva 2015-2016, il 10 gennaio, il Napoli è primo in classifica alla fine del girone
d'andata, l'ultima volta fu 26 anni prima nella stagione Serie A 1989-1990 con 41 punti, a +2
sull'Inter. A fine stagione perde il titolo contro la Juventus. Il Napoli si ripete due anni dopo con
un +1 sulla Juventus alla fine del girone d'andata, ma anche questa volta il titolo a fine stagione va
alla Juventus.

Intanto dal 26 gennaio 2016 De Laurentiis è indagato, insieme ad altri dirigenti e procuratori, per
evasione fiscale e false fatturazioni riguardo alla compravendita di giocatori: gli agenti avrebbero
fatturato in maniera fittizia alle società le loro prestazioni esclusive mentre i club avrebbero
completamente dedotto dal reddito imponibile queste spese beneficiando anche della detrazione
sull'IVA relativa alla pseudo prestazione ricevuta.[21]

Il 17 giugno 2020 il Napoli vincerà la sua sesta Coppa Italia (la terza sotto la gestione di De
Laurentiis) battendo per 4 a 2 ai rigori la Juventus.

Bari

Il 31 luglio 2018 il sindaco del capoluogo pugliese Antonio Decaro annuncia l'assegnazione del
titolo sportivo della squadra di calcio del Bari a De Laurentiis, dando vita così alla SSC
Bari.[22][23][24]

Produzioni e distribuzioni cinematografiche

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Produzioni
Un borghese piccolo piccolo, di Mario Monicelli (1977)
Io ho paura, di Damiano Damiani (1977)
La mazzetta, di Sergio Corbucci (1978)
Il corpo della ragassa, di Pasquale Festa Campanile (1979)
Qua la mano, di Pasquale Festa Campanile (1980)
Il lupo e l'agnello, di Francesco Massaro (1980)
Manolesta, di Pasquale Festa Campanile (1981)
Camera d'albergo, di Mario Monicelli (1981)
Nessuno è perfetto, di Pasquale Festa Campanile (1981)
Culo e camicia, di Pasquale Festa Campanile (1981)
Amici miei - Atto IIº, di Mario Monicelli (1982)
Testa o croce, di Nanni Loy (1982)
Vacanze di Natale, di Carlo Vanzina (1983)
Il petomane, di Pasquale Festa Campanile (1983)
Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, di Mario Monicelli (1984)
Maccheroni, di Ettore Scola (1985)
Amici miei - Atto IIIº, di Nanni Loy (1985)
Yuppies - I giovani di successo, di Carlo Vanzina (1986)
Yuppies 2, di Enrico Oldoini (1986)
Montecarlo Gran Casinò, di Carlo Vanzina (1987)
Codice privato, di Francesco Maselli (1988)
Leviathan, di George P. Cosmatos (1989)
Vacanze di Natale '90, di Enrico Oldoini (1990)
Donne con le gonne, di Francesco Nuti (1991)
Dove comincia la notte, di Maurizio Zaccaro (1991)
Vacanze di Natale '91, di Enrico Oldoini (1991)
Anni 90, di Enrico Oldoini (1992)
Sognando la California, di Carlo Vanzina (1992)
Luna di fiele, di Roman Polański (1992)
Per amore, solo per amore, di Giovanni Veronesi (1993)
Uova d'oro, di Bigas Luna (1993)
Anni 90 - Parte II, di Enrico Oldoini (1993)
Il figlio della pantera rosa, di Blake Edwards (1993)
S.P.Q.R. 2000 e 1/2 anni fa, di Carlo Vanzina (1994)
Dichiarazioni d'amore, di Pupi Avati (1994)
L'amico d'infanzia, di Pupi Avati (1994)
La stanza accanto, di Fabrizio Laurenti (1994)
Vacanze di Natale '95, di Neri Parenti (1995)
Uomini uomini uomini, di Christian De Sica (1995)
I buchi neri, di Pappi Corsicato (1995)
Silenzio... si nasce, di Giovanni Veronesi (1996)
L'arcano incantatore, di Pupi Avati (1996)
Festival, di Pupi Avati (1996)
A spasso nel tempo, di Carlo Vanzina (1996)
A spasso nel tempo - L'avventura continua, di Carlo Vanzina (1997)

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Cucciolo, di Neri Parenti (1998)


Coppia omicida, di Claudio Fragasso (1998)
Il testimone dello sposo, di Pupi Avati (1998)
Matrimoni, di Cristina Comencini (1998)
Paparazzi, di Neri Parenti (1998)
Incontri proibiti, di Alberto Sordi (1998)
Il lato sinistro dell'amore, di Marco Turco (1999)
Il cielo in una stanza, di Carlo Vanzina (1999)
Tifosi, di Neri Parenti (1999)
Vacanze di Natale 2000, di Carlo Vanzina (1999)
Body Guards - Guardie del corpo, di Neri Parenti (2000)
Merry Christmas, di Neri Parenti (2001)
Il nostro matrimonio è in crisi, di Antonio Albanese (2002)
Natale sul Nilo, di Neri Parenti (2002)
Natale in India, di Neri Parenti (2003)
Le barzellette, di Carlo Vanzina (2004)
Che ne sarà di noi, di Giovanni Veronesi (2004)
Sky Captain and the World of Tomorrow, di Kerry Conran (2004)
Christmas in Love, di Neri Parenti (2004)
Manuale d'amore, di Giovanni Veronesi (2005)
Natale a Miami, di Neri Parenti (2005)
Il mio miglior nemico, di Carlo Verdone (2006)
Natale a New York, di Neri Parenti (2006)
Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi, di Giovanni Veronesi (2007)
Natale in crociera, di Neri Parenti (2007)
Grande, grosso e... Verdone, di Carlo Verdone (2008)
Natale a Rio, di Neri Parenti (2008)
Italians, di Giovanni Veronesi (2009)
Natale a Beverly Hills, di Neri Parenti (2009)
Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso, di Giovanni Veronesi (2010)
Natale in Sudafrica, di Neri Parenti (2010)
Manuale d'amore 3, di Giovanni Veronesi (2011)
Amici miei - Come tutto ebbe inizio, di Neri Parenti (2011)
Vacanze di Natale a Cortina, di Neri Parenti (2011)
Posti in piedi in paradiso, di Carlo Verdone (2012)
Colpi di fulmine, di Neri Parenti (2012)
Il terzo tempo, di Enrico Maria Artale (2013)
Colpi di fortuna, di Neri Parenti (2013)
Sotto una buona stella, di Carlo Verdone (2014)
Un Natale stupefacente, di Volfango De Biasi (2014)
Natale col boss, di Volfango De Biasi (2015)
L'abbiamo fatta grossa, di Carlo Verdone (2016)
Natale a Londra - Dio salvi la regina, di Volfango De Biasi (2016)
Super vacanze di Natale, di Paolo Ruffini (2017)
Benedetta follia, di Carlo Verdone (2018)
Si vive una volta sola, di Carlo Verdone (2021)

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Distribuzioni
L'anno del dragone, di Michael Cimino (1985)
Pirati, di Roman Polański (1986)
Velluto blu, di David Lynch (1986)
Le Grand Bleu, di Luc Besson (1988)
Cuore selvaggio, di David Lynch (1990)
Barton Fink - È successo a Hollywood, di Joel ed Ethan Coen (1991)
Tacchi a spillo, di Pedro Almodóvar (1991)
Eddy e la banda del sole luminoso, di Don Bluth (1991)
Prosciutto prosciutto, di Bigas Luna (1992)
Kika, di Pedro Almodóvar (1993)
Il mostro, di Roberto Benigni (1994)
Léon, di Luc Besson (1994)
Lo zio di Brooklyn, di Ciprì e Maresco (1995)
Il quinto elemento, di Luc Besson (1997)
La cena dei cretini, di Francis Veber (1998)
American Pie, di Paul e Chris Weitz (1999)
L'apparenza inganna, di Francis Veber (2001)
Hannibal, di Ridley Scott (2001)
Sta' zitto... non rompere, di Francis Veber (2003)
Crash - Contatto fisico, di Paul Haggis (2004)
Paranormal Activity, di Oren Peli (2007)
Blood Story, di Matt Reeves (2010)
Insidious, di James Wan (2010)
Attack the Block - Invasione aliena, di Joe Cornish (2011)
Disconnect, di Henry Alex Rubin (2012)
The Last Stand - L'ultima sfida, di Kim Ji-Woon (2013)

Riconoscimenti

Onorificenze della Repubblica italiana


Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri»

— 2 giugno 1995[1]


Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
— 22 ottobre 2004[2]
Cavaliere del lavoro
— 30 maggio 2008[25]

Premi cinematografici
Nastri d'argento 2005 come migliore produttore
Nastri d'argento 2008 come Nastro dell'anno per il film Grande, grosso e Verdone
Ciak d'oro 2005 come miglior produttore per il film Manuale d'amore[26]

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Note
1. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. (http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenz
e.aspx?decorato=119683)
2. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. (http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenz
e.aspx?decorato=141101)
3. ^ 2008, su Comitato Leonardo. URL consultato il 26 aprile 2019.
4. ^ Variety profile: De Laurentiis, su Radiocinema, 2 settembre 2010. URL consultato il 3 ottobre
2015.
5. ^ De Laurentiis premiato negli USA (http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3
668&content=0), sscnapoli.it
6. ^ Italian Touch e la cultura italiana vola a Londra - Spettacolo, su tgcom24.mediaset.it. URL
consultato il 26 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2019).
7. ^ De Laurentiis: laurea honoris causa dell’American University of Rome, su LaStampa.it. URL
consultato il 26 aprile 2019.
8. ^ Fabrizio Cappella, Il Napoli è di De Laurentiis, in la Repubblica, 5 settembre 2004, p. 9.
9. ^ Napoli impazzisce di gioia: terzo posto e Champions!, su corrieredellosport.it, 15 maggio
2011 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2013).
10. ^ Comunicato Ufficiale Lega Calcio (http://www.lega-calcio.it/media/C._U._63.pdf) Archiviato (h
ttps://web.archive.org/web/20090920133233/http://www.lega-calcio.it/media/C._U._63.pdf) il 20
settembre 2009 in Internet Archive.
11. ^ Aurelio De Laurentiis eletto Consigliere di Lega (http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?ro
ot=707&fwd=2750&content=0), sscnapoli.it
12. ^ De Laurentiis eletto consigliere della nuova Lega di Serie A (http://www.sscnapoli.it/client/ren
der.aspx?root=707&fwd=3372&content=0), sscnapoli.it
13. ^ La prima sconfitta della Juve vale la Coppa Italia per il Napoli (http://www.ilsole24ore.com/art/
notizie/2012-05-21/prima-sconfitta-juve-vale-132108.shtml?uuid=AbANp2fF), ilsole24ore.com
14. ^ Supercoppa e giustizia, deferiti De Laurentiis e Conte, la Repubblica, 10 ottobre 2012. URL
consultato l'11 ottobre 2012.
15. ^ Accuse a giudici Figc, Conte patteggia, Corriere della Sera, 7 novembre 2012. URL consultato il
9 novembre 2012.
16. ^ Fiorentina-Napoli, tafferugli tra tifosi nei pressi dello Stadio Olimpico (http://www.lanazione.it/f
irenze/cronaca/2014/05/03/1060653-scontri-tifosi-fiorentina-napoli.shtml#1), lanazione.it
17. ^ Coppa Italia, Fiorentina-Napoli: scontri tra tifosi. 10 feriti: uno è grave (http://www.gazzetta.it/
Calcio/Coppa-Italia/03-05-2014/coppa-italia-fiorentina-napoli-scontri-tifosi-prima-finale-805691
67481.shtml), gazzetta.it
18. ^ Fiorentina-Napoli, inizio in ritardo dopo la sparatoria (http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2014/05/
03/AQpVx3iC-fiorentina_ritardo_sparatoria.shtml), ilsecoloxix.it
19. ^ Fiorentina ko, Coppa Italia al Napoli (http://www.lastampa.it/2014/05/03/sport/calcio/coppa-ita
lia-si-gioca-la-finale-la-diretta-di-fiorentinanapoli-zjzeLsPCJXmgYpVeffR8MI/pagina.html),
lastampa.it
20. ^ Napoli-Wolfsburg 2-2: Callejon e Mertens gol, è semifinale (http://www.gazzetta.it/Calcio/Eur
opa-League/Napoli/23-04-2015/napoli-wolfsburg-2-2-callejon-mertens-gol-semifinale-europa-le
ague-110559625873.shtml) gazzetta.it
21. ^ Calcio e Fisco, 64 indagati. E la Guardia di Finanza va nella sede del Milan (http://www.gazz
etta.it/Calcio/26-01-2016/calcio-fisco-64-indagati-guardia-finanza-va-sede-milan-14041145306
0.shtml)
22. ^ Bari calcio a De Laurentiis: l'annuncio del sindaco Decaro dopo l'esame delle proposte delle
11 cordate (http://bari.repubblica.it/cronaca/2018/07/31/news/bari_calcio_trattativa_2-2025760
59/), bari.repubblica.it
23. ^ Decaro: «Ecco perché ho scelto De Laurentiis per il titolo del Bari». URL consultato il 1º agosto
2018.

https://it.wikipedia.org/wiki/Aurelio_De_Laurentiis 7/8
30/08/22, 03:22 Aurelio De Laurentiis - Wikipedia

24. ^ Bari Calcio, piano da 3 milioni di De Laurentiis: Reja direttore tecnico e Viviani allenatore, in
Repubblica.it, 24 luglio 2018. URL consultato il 1º agosto 2018.
25. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. (http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorifice
nze.aspx?decorato=264995)
26. ^ Ciak d'oro 2005, su news.cinecitta.com. URL consultato il 09/06/06.

Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Aurelio De Laurentiis
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_De_Laurentiis?uselang=it)

Collegamenti esterni

De Laurentiis, Aurelio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.


(DE, EN, IT) Aurelio De Laurentiis, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
Aurelio De Laurentiis, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
Aurelio De Laurentiis, su Movieplayer.it.
Aurelio De Laurentiis, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
(EN) Aurelio De Laurentiis, su Internet Movie Database, IMDb.com.
(EN) Aurelio De Laurentiis, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Aurelio De Laurentiis, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
(EN) Aurelio De Laurentiis, su Metacritic, Red Ventures.
(EN) Aurelio De Laurentiis, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Aurelio De Laurentis - Pagina ufficiale Filmauro, su filmauro.it.
(IT) A quanto ammonta il patrimonio di Aurelio De Laurentiis? (https://www.forzazzurri.net/a-qu
anto-ammonta-il-patrimonio-di-aurelio-de-laurentiis/) su Forzazzurri.net (https://www.forzazzurr
i.net/)
VIAF (EN) 15926685 (https://viaf.org/viaf/15926685) · ISNI (EN) 0000 0001 1560 9044
(http://isni.org/isni/0000000115609044) · SBN UBOV558178 (https://opac.sbn.it/nom
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Identities (EN) lccn-no00017344 (https://www.worldcat.org/identities/lccn-no0001734
4)

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