Larte Etrusca
Larte Etrusca
Larte Etrusca
L’ARTE ETRUSCA
LA
CIVILTÀ
ETRUSCA
I
primi
villaggi
etruschi
erano
costituiti
da
capanne
a
pianta
circolare
e
ovale,
più
tardi
anche
rettangolare.
La
struttura
era
in
legno,
mentre
il
tetto
era
ricoperto
in
paglia
impermeabilizzata
con
argilla.
La
copertura
era
tenuta
ferma
appoggiandovi
grossi
rami,
le
cui
terminazioni
si
incrociavano
in
corrispondenza
del
colmo.
Queste
forme
ci
sono
note
attraverso
piccole
urne
cinerarie
dette
“a
capanna”.
1 2 3
1)
Schema
ricostruttivo
di
un’abitazione
etrusca
del
VII
secolo
a.
C.;
2)
Urna
cineraria
dell’Osteria,
prima
metà
del
VII
secolo,
dalla
necropoli
dell’Osteria
di
Vulci
(Viterbo);
3)
Urna
cineraria
a
capanna,
metà
del
VII
secolo
a.C.,
da
Cerveteri.
LE
MURA
DELLE
CITTÀ
ETRUSCHE
in
filari
isodomi
a
secco
(ovvero
utilizzando
blocchi
della
stessa
altezza
e
(senza
leganti) dello
stesso
spessore)
disposti
a
giunti
sfalsati
Porta
di
Giove
a
Falerii
Novi
1)
Filari
isodomi;
2)
Giunto
fra
due
blocchi;
(Civita
Castellana,
Viterbo). 3)
Blocco
del
filare
inferiore;
4)
Blocco
del
filare
superiore.
LE
PORTE
DELLE
CITTÀ
ETRUSCHE
2
1)
Perugia,
Arco
Etrusco
(o
di
Augusto),
metà
del
III
secolo;
2)
Perugia,
Porta
Marzia,
seconda
metà
del
III
secolo;
3)
Porta
di
Giove
a
Falerii
Novi
(Civita
Castellana,
Viterbo),
La
porta
risale
al
III-‐II
secolo
a.C.
ed
è
in
blocchi
di
tufo
sovrapposti
a
secco.
S’inserisce
nella
preesistente
cinta
muraria
in
panchina
(pietra
calcarea
locale).
Antefissa
con
testa
di
Menade,
510-‐500
a.C.,
terracotta
con
Antefissa
con
testa
di
Gorgone,
510-‐500
a.C.,
terracotta
con
tracce
di
colore
nero,
cm
46
x
42,
dal
tempio
di
Portonaccio
tracce
di
colore
nero,
cm
42
x
45,
dal
tempio
di
Portonaccio
presso
Veio. presso
Veio.
LE
DECORAZIONI
acroteri
e
le
antefisse
in
terracotta
dipinta.
La
loro
funzione,
oltre
che
decorativa,
era
anche
apotropàica,
cioè
di
protezione
contro
le
funeste
divinità
infernali.
Tra
le
tombe
edicola
meglio
conservate
si
può
ricordare
la
Tomba
del
Bronzetto
dell’Offerente,
presso
Populonia,
che
risale
al
530-‐450
a.C.
La
costruzione
ha
pianta
rettangolare
e
presenta
una
copertura
a
spioventi
realizzata
in
panchina
(pietra
arenaria
tipica
della
Toscana).
LE
TOMBE
A
EDICOLA:
LA
TOMBA
DEL
BRONZETTO
DELL’OFFERENTE
LA
PITTURA
FUNERARIA
LA
PITTURA
FUNERARIA
ETRUSCA
L a
p i t t u r a
f u n e r a r i a
e t r u s c a
è
soprattuto
ad
affresco.
Vengono
usati
colori
vivaci
e
campiture
piatte.
Le
scene
e
i
personaggi
sono
tratti
dalla
vita
quotidiana
(atleti,
musici
danzanti,
aruspici,
artigiani).
I
personaggi
di
solito
presentano
un
aspetto
rigido
e
una
colorazione
simbolica
basata
sul
sesso
dei
Tecnica
dell’affresco
presso
gli
etruschi:
1) Muratura
personaggi.
2)
3)
Rinzaffo
Arriccio
La
pittura
ha
soprattutto
la
funzione
di
4) Disegno
preparatorio
5) Applicazione
dei
colori rassicurare
il
defunto.
LA
TOMBA
DELLE
LEONESSE
LA
TOMBA
DELLE
LEONESSE
Il
sarcofago
più
famoso
è
il
Sarcofago
degli
Sposi,
che
risale
al
530-‐520
a.C.
ca.
e
proviene
da
Cerveteri.
È
un
sarcofago
per
le
ceneri
in
terracotta
che
rappresenta
marito
e
moglie
distesi
su
un
triclinio.
L’opera,
ritrovata
nel
1553
presso
Arezzo,
risale
alla
fine
del
V
-‐
inizi
del
IV
secolo
a.C.
ed
è
una
statua
bronzea
a
tutto
tondo.
Diversi
elementi
rendono
la
ferocia
del
mitico
mostro:
la
schiena
inarcata,
il
pelo
ritto,
la
criniera
irta,
i
muscoli
gonfi,
le
fauci
spalancate.