Bramante
Bramante
Bramante
● Come Leonardo da Vinci, anche Bramante lasciò Milano alla caduta di Ludovico il Moro
nel 1449 e si recò a Roma, dove ottenne committenze molto prestigiose.
● Il primo lavoro documentato di Bramante a Roma è il chiostro del convento di Santa
Maria della Pace, realizzato tra il 1500 e il 1504 su commissione del cardinale di Napoli
Oliviero Carafa.
● Il cortile è impostato sia in pianta sia in alzato su un modulo quadrato, secondo
l'insegnamento brunelleschiano, ma del tutto inedita è la concezione monumentale
che trasforma il piccolo spazio in un ambiente classico.
● La pianta quadrata è ottenuta attraverso la ripetizione di un modulo pari alla larghezza
del portico. Lo spazio centrale è circondato da 16 pilastri (16 è un numero perfetto
secondo Vitruvio) che formano un portico continuo di volte a crociera.
● L'ordine ad arcate del piano terreno, con lesene ioniche su alti plinti addossati a
pilastri tuscanici, e il cornicione sommitale a mensoloni, si ispirano ai teatri e agli
anfiteatri romani (come il teatro di Marcello e il Colosseo).
● Il secondo ordine, con pilastri a fascio,
cui sono addossate lesene composite,
alternati a colonnine corinzie, ha un ritmo
diverso quasi a voler sottolineare la
destinazione privata, riservata alle celle
conventuali.
● Originale è la soluzione degli angoli: per
alleggerirli, Bramante decise di
“affondare” un pilastro nella muratura.
● Il chiostro è così leggibile anche in
diagonale, quasi fosse uno spazio
circolare.
● Il chiostro è sede di mostre d'arte
temporanee.
TEMPIETTO di SAN PIETRO in
MONTORIO,