Libro Inizianti 2017 Modif
Libro Inizianti 2017 Modif
Libro Inizianti 2017 Modif
VOLUME 1º : UNITÀ 1 a 8
Le consonanti C, G, :
Le consonanti c,g, hanno due suoni:
A) suono duro o gutturale:
Quando c, g, sono seguite dalle vocali a, o, u, o dalla lettera h
ca co cu chi che ga go gu ghi ghe
cavallo, coraggio, cugino,chitarra, cherubino,che, chi.
gatto, governo, gusto, ghiro, ghetto, ghiaccio,
La consonante H :
La consonante H è solo un segno grafico senza suono e si usa nei seguenti casi:
A) per rendere gutturale o duro il suono delle consonanti c,g, quando sono seguite dalle
vocali i, e : chi, che, ghi, ghe,
B) per distinguere alcune voci verbali del verbo avere ( indicativo presente) da altre
forme omofone:
ho = tenho o =o
hai = tens ai = aos
ha = tem a =a
hanno = têm anno = ano
C) in alcune esclamazioni: Ah ! Oh! Ahime!
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La consonante M:
La consonante M si usa sempre davanti alle consonanti b,p, anche nei nomi propri composti; se
i nomi propri composti sono separati la radice mantiene la lettera n originaria
impossibile, bambino, Giampaolo, Giambattista,
La consonante Q:
La consonante Q si usa solo se seguita dalla vocale U e di seguito da un’altra vocale; in caso con-
trario il suono è formato da C e U :
quadro, quaderno, questo, quinto;
cugino, discutere, scudo
Le consonanti S.Z :
Le due consonanti S,Z, hanno un suono detto sibilante mantenendo però ognuna la propria forza
di pronuncia:
zanzara, zingara, servizio,sospetto
Osservazione: quando la lettera S è seguita da un‘altra consonante viene chiamata esse impura
L’APOSTROFO:
Si usa per formare un’elisione quando si incontrano due vocali, è obbligatorio nei seguenti casi:
a) con gli articoli lo, la, una, e con le preposizioni articolate formate con gli stessi articoli
b) con gli aggettivi bello, questo, santo, grande, buona.
Presentazione
Chi è..? Chi sono..? Che cosa è..? Che cosa sono..?Questo.., Quello..
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INTRODUZIONE ALLA CONVERSAZIONE
CHE GIORNO È OGGI ?
Oggi è giovedì, un giorno come tutti gli altri, un giorno comune.La nostra vita è fatta di
questi giorni, che passano con lenta monotonia uno dopo l’altro, quasi tutti uguali. Forse distin-
guiamo soltanto la domenica, perché è un giorno di riposo.
Ma qual è il giorno più bello della settimana? Ho interrogato almeno venti persone e quasi
tutte escludono i giorni dal lunedì al venerdì; sono anche incerte sulla scelta tra il sabato e la
domenica.
Molti preferiscono il sabato, perché precede, dopo una settimana di lavoro, una giornata
di vacanza completa; invece la domenica è la vigilia del lunedì e si pensa troppo alla settimana suc-
cessiva.
Forse è vero: l’uomo preferisce, più che la festa, l’attesa della festa; la speranza rende la
vita più serena e più piacevole, dà la sensazione di poter realizzare qualche cosa. L’attesa e la
speranza sollecitano la fantasia, fanno evadere dalla realtà e fanno dimenticare le amarezze della
vita.
Da ricordare:
il giorno il caldo
la settimana il freddo
il mese il sole
l’anno la luna
la stagione la pioggia
il secolo la neve
il calendario il vento
Fraseologia elementare:
I giorni della settimana sono sette: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica.- I mesi
dell’anno sono dodici: gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre,
dicembre.- Le stagioni dell’anno sono quattro: la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno.- Fa freddo.- Fa caldo.-
Alzarsi presto la mattina.- Andare a letto tardi la sera.- Uscire di notte.- Notte da lupi.- Chiaro di luna.- Passare la
notte in bianco.- Piove a dirotto (a catinelle).- Lavorare dalla mattina alla sera.- Fare una passeggiata(due passi).-
Andare a passeggio.- Passare il pomeriggio in casa.- Il sorgere del sole.- Giorno festivo.- Giorno feriale.- Lavoro set-
timanale( mensile, annuale).
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QUESTE SONO LE STAGIONE DELL’ANNO:
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Come si domanda...
Come si risponde...
Espressioni utili:
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UNITÀ SECONDA
I nomi maschili che finiscono in - cida, e - ista mantengono la stessa forma anche per il fem-
minile:
Maschile: Omicida, Giornalista.
Femminile: Omicida, Giornalista.
Questa è la regola generale ma esistono varie eccezioni e comportamenti differenti nella for-
mazione del plurale dei nomi sia femminili che maschili.
I nomi che terminano in -ista, e - cida, nella forma singolare sono uguali sia al maschile che al
femminile mentre, invece, al plurale terminano in i se maschili ed in e se femminili:
Maschile Femminile
Singolare Plurale Singolare Plurale
Singolare Plurale
Arco Archi
Lago Laghi
Singolare Plurale
A mi co Amici
Letargo Letarghi
Grot te sco Grotteschi
Sim pa ti co Simpatici
Monaco Monaci
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Altre parole hanno la forma singolare di genere maschile e la forma plurale di genere femminile:
Singolare Plurale
Maschile Femminile
il centinaio le centinaia
il miglio le miglia
il paio le paia
il riso le risa
il lenzuolo le lenzuola
l’ uovo le uova
il dito le dita
il ginocchio le ginocchia
l’orecchio le orecchie
Femminili:
DENTISTA........................, DONNA.....................,RAGAZZA..........................,
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Nomi invariabili
I nomi , maschili o femminili, formati da monosillabi, o che al singolare terminano con la vocale
accentata, con la vocale i, o in consonante (nomi di origine straniera), così come alcuni nomi che
finiscono in o, al plurale restano invariati.
I nomi che terminano con vocale accentata nel singolare restano invariati al plurale
Pietà Pietà
Città Città
La Pubblicità Le Pubblicità
Facoltà Facoltà
Schiavitù Schiavitù
Virtù Virtù
L’ Università Le Università
Papà Papà
Il I
Caffè Caffè
Alcuni nomi con finale in o non mutano al plurale
Radio Radio
La Foto Foto
Moto Le
Moto
L’ Auto Auto
Analisi Le Analisi
L’
Ipotesi Le Ipotesi
I nomi che terminano con una consonante o sono di origine straniera non cambiano finale
nella formazione del plurale.
Film Film
Bar Bar
Il Quiz I Quiz
Gas Gas
goal Goal
Spot Spot
Lo Sport Gli Sport
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L’ARTICOLO. GENERE E NUMERO
L’articolo ha la funzione di indicare la parola a tutti. L’articolo può essere determinativo o inde-
terminativo,maschile o femminile, singolare o plurale. Di solito si pone l’articolo davanti alla
parola a cui si riferisce. Se abbiamo un aggettivo , l’articolo precede l’aggettivo.
Articolo determinativo:
serve per esprimere una precisazione rispetto alla parola cui si riferisce, determinando che è
proprio quella
Nel genere femminile gli articoli determinativi sono i seguenti: la, l’ e le, vediamo come si
usano
Singolare Plurale
La davanti alle parole che iniziano
per consonante
Le Davanti a tutte le parole femminili plurali
L’ Davanti alle parole che iniziano
per vocale
La casa, La spesa, L’ amica, L’edicola, Le case, Le spese, Le amiche, Le edicole
Nel genere maschile gli articoli determinativi sono i seguenti: IL, LO, L’, I, GLI, e si usano:
Singolare Plurale
IL Davanti a parole inizianti per I Davanti a parole con consonante
consonante eccetto i casi che
incontriamo per lo
LO Davanti a parole maschili che
iniziano con le seguenti forme:
Z,PN,PS,GN, S impura
GLI Davanti a parole maschili plurali che
iniziano per: Z,PN,PS,GN,S impura
e Vocale
L’ Davanti a parole che iniziano
con vocale
Osservare: con i nomi inizianti per vocale l’apostrofo si usa solo nel singolare
Il Gatto, Il sandalo, Il giornale, Lo zaino, Lo pneumatico, Lo studente, Lo gnomo,
L’ amico L’orologio, L’esercizio, I bambini, I giocattoli, I vincitori, Gli alberi,
Gli gnocchi, Gli psicologi .
Articolo indeterminativo:
si usa per indicare una quantità indeterminata.
Gli articoli indeterminativi maschili sono: Un, Uno, Dei, Degli,
Singolare Plurale
UNO Davanti a parole inizianti per Degli Davanti a parole inizianti per
Z, PN, PS, GN, S impura Z,PN,PS,GN,S imp. e Vocale
Singolare Plurale
UNA Davanti a parole inizianti per
Consonante
Delle Davanti a tutte le parole femminili plurali
UN’ Davanti a parole inizianti per
Vocale
In pratica, rispetto al Portoghese, in Italiano non esiste una forma vera e propria dell’articolo
indeterminativo plurale ,in suo luogo viene usata la preposizione di + gli articoli determinativi
riferiti alle parole
Nel caso di dubbio possiamo usare i seguenti avverbi in qualità di articoli : Alcuni e Alcune
Esempi:
Osservazione: Non si mette articolo davanti ai nomi propri, davanti ai cognomi, davanti ai nomi
dei gradi di parentela al singolare , quando preceduti da un pronome possessivo ( mio padre, tuo
fratello, nostro zio)
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Esercizio
Collocare l’articolo singolare determinativo e indeterminativo alle seguenti parole
( f = Femminile m= Maschile)
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.............amica(f) ..............amico(m) .............astuccio(m)
............amica ..............amico .............astuccio
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Un poco di vocabolario sul corpo umano e un esercizio con gli articoli
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UNITÀ TERZA :
NUMERI E ORE
La caratteristica principale dei numeri in Italiano è che si scrivono con una sola parola sino
alla cifra di un milione, per cifre superiori al milione si divide la parola dopo milione.
12.145 = dodicimilacentoquarantacinque.====
87.625 = ottantasettemilaseicentoventicinque=====
3.592.035 = tremilioni e cinquecentonovantaduemilatrentacinque.=====
Esercizio:
Scrivere i seguenti numeri:
13.527 7.618
726.400 1.064.222
190 2°
64° 33°
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In libreria
Quanto costa?
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Che ore sono?
Come fa un orologiaio a sapere esattamente che ore sono? Ha il negozio pieno di orologi di
tutte le forme: da polso, da tasca, da muro, da tavolo...... e tutti fanno tic-tac, ma raramente
vanno d’accordo tra loro!
La differenza tra un orologio e l’altro è di pochissimi minuti, spesso di pochi decimi di se-
condo, ma una differenza c’è sempre! L’orologiaio dice che ciò è normale, che ogni orologio deve
essere regolato con molta cura prima di essere consegnato all’acquirente, con un controllo di ven-
tiquattro o di quarantotto ore. Gli orologi del suo negozio sono tutti perfetti!
Comunque, la nostra curiosità è grande; vogliamo sapere come fa l’orologiaio ad orientarsi
tra tanti orologi quando vuole sapere con la massima precisione l’ora esatta. Non ci resta che
chiederlo a lui stesso, il quale molto gentilmente ci risponde: “ Quando voglio conoscere l’ora esat-
ta? È molto semplice: telefono al “servizio orario telefonico” che non sbaglia mai! Tale ora, tanti
minuti primi e tanti minuti secondi...... Altrimenti, come farei con tutta questa baraonda di orolo-
gi?”
Rispondere alle domande:
1) Che ore sono in questo momento? 2) A che ora comincia la lezione di italiano?
3) A che ora finisci di studiare? 4) Si è mai rotto il tuo orologio? 5) A che ora ti alzi
la mattina? 6) Generalmente a che ora vai a letto la sera?
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Champagne
(Peppino di Capri)
Champagne,
per brindare ad un incontro
con te che già eri di un altro;
ricordi c’era stato un invito:
“stasera si va tutti a casa mia!”
Così cominciava la festa
e già ti girava la testa.
Per me non contavano gli altri,
seguivo con lo sguardo solo te.
Se vuoi, ti accompagno, se vuoi!?
La scusa più banale
per rimanere soli, io e te.
E poi gettare via i perchè
e amarti come sei,
la prima volta, l’ultima.
Champagne,
per un dolce segreto,
per noi, un amore proibito.
Ormai resta solo un bicchiere
ed un ricordo da gettare via.
Lo so, mi guardate, lo so,
vi sembra una pazzia,
brindare solo,
senza compagnia,
ma io, io devo festeggiare
la fine di un amore!
Cameriere Champagne!!!!
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UNITÀ QUARTA: Colori e Abbigliamento
Fraseologia elementare
Abito da passeggio.- Abito da sera.- Abito da cerimonia.- Pantaloni bene stirati.- Indossare un abito, un cappot-
to, un impermeabile.- Portare il cappello.- Giacca ad un petto, a due petti.- Seguire la moda.- Comprare i vestiti
confezionati.- Andare dal sarto.- Essere elegante, essere trascurato nel vestire.-Biancheria di lino, di cotone,
di seta.-Vestito lungo (corto).- Lavorare a maglia.- Assistere ad una sfilata di modelli.- Andare dalla sarta.- La
biancheria intima.- La gonna - la camicietta - la vestaglia - il soprabito - la pelliccia - la sciarpa - il ventaglio
- i sandali - gli zoccoli - l’accappatoio - la sottoveste - il reggiseno - le calze -
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I vestiti/ l’abbigliamento
SUGGERIMENTI DI ATTIVITA’:
OGNI STUDENTE DEVE CERCARE DI DESCRIVERE L’ABBIGLIAMENTO DI UN COMPAGNO SCELTO.
IN COPPIA FARE SCEGLIERE DA UNA RIVISTA DI MODA DUE TIPI DI ABBIGLIAMENTO: INVERNALE E
ESTIVO. GLI STUDENTI DEVONO SCRIVERE SU UN FOGLIO L’ABBIGLIAMENTO DELLE FIGURE E SUCCES-
SIVAMENTE DESCRIVERE AD ALTA VOCE ALLA CLASSE. ( per questa attività è necessario che l’insegnante
abbia a disposizione delle riviste )
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Anche Simona segue la moda. Questi sono i suoi vestiti. Usa le espressioni della lista per
descriverli come nell’esempio.
5) Un vestito ...........................................
Scrivi per ogni definizione la parola giusta.Aiutati con le lettere ala destra, come nell’esempio
Questi due verbi sono usati, oltre che per il loro significato proprio, anche come ausiliari per la
formazione dei verbi composti. Il verbo essere ha il significato di ser o estar mentre il verbo
avere ha il significato di ter ma con il senso di possuir
Abbinare gli aggettivi con il loro contrario. Poi, usando il verbo essere,
formare il plurale .
Esempio: Io sono alto / Noi siamo alti
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Volgere al plurale
Il ragazzo è basso.
________________________________
Il libro è nuovo.
________________________________
L'ospite è straniero.
_______________________________
Io ho un libro italiano.
________________________________
Tu hai un amico straniero.
________________________________
La signora ha un biglietto per Firenze.
________________________________
Lo stadio è nuovo.
________________________________
Lo spagnolo è simpatico.
_______________________________
Lo zaino è vuoto.
________________________________
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LE CONIUGAZIONI DEI VERBI ITALIANI , PRESENTE INDICATIVO
Nella lingua italiana esistono tre coniugazioni differenti.
1ª coniugazione l’infinito termina in -are
2ª coniugazione l’infinito termina in -ere
3ª coniugazione l’infinito termina in -ire
La caratteristica dei verbi regolari è che essi mantengono inalterata la loro radice, per cui nella
coniugazione muta solamente il suffisso relativo al soggetto che compie l’azione.
Osserviamo qui in basso il comportamento di alcuni verbi regolari.
Alcuni verbi della terza coniugazione inseriscono la particella isc nella prima, seconda, terza
persona singolare e nella terza plurale rimanendo però considerati verbi regolari
Cap-ire Fin-ire
(entender) (terminar)
io Cap-isc-o Fin-isc-o
tu Cap-isc-i Fin-isc-i
lui,lei,Lei Cap-isc-e Fin-isc-e
noi Cap-iamo Fin-iamo
voi Cap-ite Fin-ite
loro Cap-isc-ono Fin-isc-ono
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Verbi in -care e in -gare
I verbi che terminano all’infinito con - care e con -gare quando formano il presente
indicativo incontrando la vocale i aggiungono una h per mantenere il suono duro o gutturale.
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Alcuni verbi più comuni che seguono la coniugazione di CAPIRE
Per una buona utilizzazione della tabella sarebbe interessante coniugare i verbi sopraelencati
in modo da poter svolgere un esercizio doppio, ossia di scrittura e di pratica della coniugazione
prendendo confidenza con le forme differenti.
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Chi è????
I MESTIERI- Collega le figure alle definizioni:
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UNITÀ SESTA ; PRESENTE INDICATIVO VERBI IRREGOLARI
Come con i verbi potere,dovere, volere e sapere, molto spesso è usato l’infinito dopo i verbi:
desiderare e preferire.
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La coniugazione di altri verbi irregolari più frequentemente usati
Diciamo a Mario se viene con noi? Luigi dice che quel film è bello.
Cosa fate domani? Patrizia e Antonio fanno molto sport.
Che cosa bevi? Noi beviamo un cappuccino caldo.
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Esercizio
Esercizio:
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Sei Felice?
Coniuga i verbi al presente, abbina le domande alle risposte e scopri se sei felice!
DOMANDE
1)....................................................................................................................?
2)......................................................................................................................?
.
a)No, ..................................di non mangiare troppo (cercare)
3) .......................................................................................................................?
4) .........................................................................................................................?
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* TU COSA PRENDI?
AL BAR
- Venite ragazze, vi offro un caffè.
- Io vorrei un cappuccino.
- Per me un caffè ristretto.
- Ed io un caffè lungo macchiato e un tramezzino al prosciutto.
Non ho fatto colazione stamattina!
IN TRATTORIA
- In quella piazza c'è una trattoria tipica. È eccellente!
- Umm! Mi piace moltissimo la cucina di questa regione, ci andiamo?
- Si, ti farò assaggiare dei gamberetti divini!!
ALLA TAVOLA CALDA
- Tu cosa prendi?
- Prenderò una bistecca, dell'insalata verde e una bottiglietta d'acqua minerale.
Purtroppo sono a dieta!
- Io invece ho un appetito da leone! Prenderò dei tortellini in brodo, una porzione di
pollo arrosto con patate, una tazza di macedonia e un fiaschetto di vino.
- Vuoi proprio farmi morire di invidia!!
IN PASTICCERIA
- Vieni, si va a mangiare un dolcino.
- Si, più avanti c'è una pasticceria buonissima!
- Prego, signorine!
- Io vorrei due bignè al cioccolato.
- Ed io una fetta di torta di fragole.
- Ci faccia anche due tè all'arancia e per favore mi pesi due etti di cioccolatini
fondenti e mezzo chilo di caramelle assortite.
LA SETTIMANA DI STELLA
Oggi è lunedì. Sabato mattina finalmente cominciano le vacanze. Sono molto stanca perché
lavoro tutto il giorno: la mattina vado in ufficio alle otto, a mezzogiorno vado alla mensa, poi
torno in ufficio e ci resto fino alle 17. Quando esco dal lavoro ho voglia soltanto di stare a casa
davanti alla T.V. o di ascoltare un po' di buona musica.
Il martedì e il giovedì vado in piscina con Patrizia.
La sera di solito mangio a casa, qualche volta vado in pizzeria con Marco, ma vado a letto sem-
pre prima delle undici.
Sono veramente stanca, ma devo avere pazienza e aspettare fino a sabato.
Domenica mattina parto: voglio andare in Sardegna, al mare. Forse Marco può venire con me,
ma non è ancora sicuro...
Adesso vado a dormire....
Stella
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Al telefono.
Carla : - Pronto !
Gianni : - C’è Pietro ?
Carla : - No, non c’è. Scusi, chi parla?
Gianni : - Sono Gianni.
Carla : - Ciao, Gianni. Sono Carla, la ragazza di Pietro.
Gianni : - Ah! Ciao, Carla, come stai?
Carla : - Bene, grazie, e tu?
Gianni : - Non c’è male. Senti, Carla, dì a Pietro che lo chiamo più tardi.
Carla : - Va bene. A più tardi.
Gianni : - Ciao, ci sentiamo.
C’è, Ci sono.
Nella nostra aula c’è una lavagna, c’è un armadio, c’è un tavolo, c’è una sedia
Nella nostra aula c’è una porta, ci sono due finestre, ci sono quattro lampade,
ci sono tre quadri e ci sono molti banchi e sedie.
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Scusi Lei fuma?
A)- Scusi, ha un fiammifero? Questo accendisigari non funziona; forse è finito il gas,
o si è consumata la pietrina.....
B)- Io non fumo. Fino a poco tempo fa fumavo cinquanta sigarette al giorno! Ma ora..
A)- Come ha fatto a smettere? Anch’io dovrei smettere di fumare! Me lo dice sempre
il medico, ma è difficile.
B)-Difficile?! Ma è facilissimo! Basta un poco di buona volontà; io ho smesso più di
dieci volte!
A)- Per me è difficile! Fumo anche il mozzicone della sigaretta fino a bruciarmi le dita!
Soltanto quando c’è mia moglie vicina mi limito un poco, perchè quella è una donna
insopportabile! Ho provato a fumare il sigaro, poi la pipa, che fanno meno male,
ma mia moglie non permette che io fumi il sigaro o la pipa in casa! Dice che l’odore
di tabacco fa venire la vertigine.... Quindi non mi resta che avvelenarmi con le
sigarette .
B)- Ha provato a succhiare qualche caramella?
A)- Ho provato di tutto! Sacchetti interi di caramelle e....sempre quaranta sigarette al
giorno!
Fraseologia elementare
il portasigarette - il bocchino - la nicotina - il filtro - la cenere - il posacenere - la stecca -
Un pacchetto di sigarette - offrire una sigaretta - aspirare il fumo - fumare poche boccate -
essere un fumatore accanito - fumare una sigaretta fino al mozzicone - fumare sigarette con il
filtro - smettere di fumare - sala riservata ai fumatori - sala per non fumatori - tabaccheria -
tabacchino.
1) Ti piace fumare? 2) Ritieni che il fumo faccia male? 3) Hai mai fumato la pipa?
4) Che cosa hai provato fumando la prima sigaretta? 5) Pensi che sia bene che i
ragazzi fumino? 6) Chi fuma a casa tua?
Proverbi:
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UNITÀ SETTIMA
PARTICIPIO PASSATO, PASSATO PROSSIMO O PERFETTO
Formazione del PARTICIPIO PASSATO
Nei verbi regolari il participio passato si forma con il seguente procedimento: partendo
dall’infinito del verbo si trasforma il suffisso finale come segue.
Per formare il passato prossimo usiamo il presente indicativo del verbo ausiliare(essere o
avere) seguito dal participio passato del verbo che vogliamo utilizzare.
io ho capito
tu hai capito
lui/ lei/Lei ha capito
noi abbiamo capito
voi avete capito
loro hanno capito
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Esercizio:
coniugare al passato prossimo i seguenti verbi:
Osservazione:
Il participio passato, quando usato con l’ausiliare AVERE, rimane INVARIATO
Quando, invece, usiamo l’ausiliare ESSERE il participio passato si CONCORDA nel NUMERO e
nel GENERE con il SOGGETTO.
avere essere
Io sono uscito / a
tu sei uscito / a
lui è uscito
lei è uscita
noi siamo usciti / e
Voi siete usciti / e
Paolo e Giorgio sono usciti
Luisa e Maria sono uscite
Esercizio:
Coniugare al passato prossimo i seguenti verbi
Entrare; Stare.
Come abbiamo già visto la maggior parte dei verbi regolari formano il participio passato mutan-
do la finale dell’infinito ARE in ATO, ERE in UTO e IRE in ITO, esistono però molti
verbi il cui participio passato è irregolare.
Vediamo qui di seguito un elenco dei principali verbi il cui participio passato presenta una forma
irregolare.
L’elenco è in ordine alfabetico ed i verbi sono suddivisi in base all’uso dell’ausilare.
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Verbi con participio passato irregolare
INFINITO TRADUZIONE PARTICIPIO AUSILIARE
Come abbiamo potuto osservare dal precedente schema alcuni verbi usano l’ausiliare avere, per
formare il passato prossimo, ed altri usano invece il verbo essere. Vediamo, adesso, con quale
criterio facciamo la scelta dell’ausiliare da usare.
c) TORNARE ( voltar)
f) CADERE ( cair )
Quando è il soggetto che rappresenta l’elemento su cui ricade l’ azione o l’effetto del-
l’azione, usiamo il verbo ESSERE come ausiliare del tempo passato prossimo; quando invece,
l’effetto dell’azione continua e termina su un altro elemento , allora usiamo l’ausiliare
AVERE.
Le parole mai, sempre, ancora, più, già, appena, anche, trovano collocazione di preferenza
tra l’ausiliare ed il participio passato.
Hai già fatto i compiti? Giorgio non è ancora arrivato. Non ho mai fatto un viaggio così.
Esercizio:
Coniugare nel passato prossimo l’infinito.
1) Che cosa ( tu- fare) ..........................ieri?
2) Ieri (lei-andare)..........................in campagna
3) Ieri sera loro ( essere) ...................al cinema.
4) Margherita (dire) .....................che (vedere).................molte cose a Firenze
5) Di che cosa (parlare).........................ieri il professore?
6) Chi (aprire).......................la porta?
7) (tu-capire).......................che cosa (dire)................Bruno?
8) Quando (arrivare) ...............................Marta e Laura?
9) Dove (andare) ......................in vacanza, Maria?
10) Ieri Ugo e Rita (uscire) ............................insieme 43
Completate l’esercizio rispondendo alle domande o formulando le domande
44
Una busta per te.
Completa l’ E- mail coniugando l’ausiliare essere o avere alla persona giusta.
Ciao Marco,
___________già tornato dalle vacanze? Io non ____________ancora partito. Ti scrivo per dirti che
che mi__________dato una busta per te.____________venuto a casa tua ma non ti __________
trovato. Siccome tua sorella abita lì vicino, _____________pensato di lasciarla a lei. Non è niente di
Enrico- No, no, con degli amici. Abbiamo affittat____ una casa al mare per due settimane e
abbiamo fatt____ anche delle gite nei dintorni. E tu?
Sandra- Io invece sono stat___ in Val Badia e ho fatt___ molte passeggiate. Una volta sono
anche salit____ sul Piz Boe e poi mi sono fermat___ a dormire in un rifugio. Sono
rimast____ a più di 2000 metri per tre giorni. È stat___ un’esperienza indimenticabile.
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In vacanza all’isola d’Elba
Marina racconta:
“ Nelle vacanze sono stata sulla spiaggia di Capo S. Andrea. Ho ascoltato musica sotto l’ombrel-
lone, ho bevuto tanta coca e ho letto molto . Ho guardato alcune riviste di moda perché sogno
di essere una modella! Purtroppo, ho mangiato troppi dolci. Mio fratello Luca, invece, ha
corteggiato la bella Anita, una ragazza svedese. È innamorato di lei! Martedì, ho telefonato a
Rosalia, mia sorella. Abbiamo parlato del papà e della mamma, del lavoro di Rosalia, del tempo a
Siena ecc. Poi Rosalia è arrivata per il fine settimana. Abbiamo preso tanto sole, abbiamo fatto
dei tuffi in mare, abbiamo giocato a pallavolo sulla sabbia e abbiamo mangiato tanti gelati!!! Un
altro giorno, Giulia è stata fortunata: aveva voglia di un gelato, ed ecco che è arrivato Fabio.
Sono andati dal gelataio, lei ha mangiato un grande gelato al limone e …… Fabio ha pagato ! Che
Fortunata! Sono state vacanze bellissime! Siamo stati molto bene al mare peccato che sono
finite rapidamente!!! Passano così in fretta!
Per casa:
scrivere un racconto di un viaggio che hai fatto e che è stato indimenticabile
Vocaboli nuovi: spiaggia - mare- sole- sabbia- sale- acqua- caldo- abbronzatura-
abbronzarsi- scottatura – scottarsi- crema protettiva- abbronzante- crema dopo sole-
costume da bagno- ombrellone- sdraio- telo mare- infradito- occhiali da sole- cappello-
palla- nuotare- fare un bagno- immersione- tuffarsi- tuffo- squalo- balena-delfino-
pesce.
46
OSSERVARE:
Test:
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Gianluca Vialli
Questo è il mio amico Gianluca Vialli. Lui è sempre stanco perchè si alza molto
presto la mattina e torna a casa la sera tardi. Il suo posto di lavoro è molto lontano, è
a circa cinquanta chilometri dalla città. Lascia la sua macchina a casa e prende il
pullman, perchè la benzina costa troppo. Lucia, sua moglie, lavora tutta la giornata e
non può curare bene i figli. Per fortuna suo padre è già in pensione e così i suoi
genitori possono andare ogni giorno a casa sua per stare con i bambini.
I miei amici Vialli lavorano sodo. La loro è una vita difficile.
Ripetiamo:
Insegnante: Questo è il mio amico Gianluca Vialli
Studente : Questo è il mio amico Gianluca Vialli
Osserviamo:
Il mio amico Gianluca Vialli è sempre molto stanco
Il suo posto di lavoro è lontano
Sua moglie lavora tutta la giornata
I suoi genitori possono stare con I bambini
I miei amici Vialli lavorano sodo
La loro è una vita difficile
48
UNITÀ OTTAVA
AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI
I POSSESSIVI SERVONO PER INDICARE A CHI APPARTIENE UNA PERSONA O UNA COSA
Quando usiamo il pronome possessivo per prima cosa dobbiamo stabilire chi è il possessore, in
quanto è attraverso di lui che scegliamo quale pronome usare, sucessivamente dobbiamo osser-
vare quale è l’oggetto posseduto, perchè questo ci dirà se dobbiamo usare il singolare o il plu-
rale, e ancora, il maschile o il femminile.
Maschile Femminile
singolare plurale singolare plurale
(io) mio miei mia mie
(tu) tuo tuoi tua tue
(lui / lei) suo suoi sua sue
(Lei) Suo Suoi Sua Sue
(noi) nostro nostri nostra nostre
(voi) vostro vostri vostra vostre
(loro) loro loro loro loro
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Completate le seguenti frasi seguendo l’esempio.
Francesco, il tuo amico non viene?
Signor Parodi, il Suo autista viene?
1) Giorgio, va bene orologio?
2) Signora, ufficio è lontano da qui?
3) Marta, come passi tempo libero?
4) Signor Lombardo, macchina va molto bene
5) Giovanna, amici sono già partiti?
6) Signora, bambini vanno già a scuola?
7) Francesco, idea è molto buona
8) Signor Mancini, giornate sono sempre così intense?
9) Carla, quali sono valigie?
10) Signor Vialli, mi può ripetere indirizzo?
Esercizio:
Completate le seguenti frasi secondo il modello.
È di Giovanni questa borsa?
Si, è la sua.
Esercizio:
Trasformare le frasi secondo il modello
Riccardo dice: il mio lavoro è interessante
Riccardo dice che il suo lavoro è interessante
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Rosa Giovanni
Rosa e Giovanni hanno avuto 4 figli: Marta, Luigi, Carlo e Mario. Marta è la
_______figlia. Carlo,Mario e Luigi sono i _________figli.
Mario è lo zio di Maria, Aldo e Giacomo. Maria, Aldo e Giacomo sono i _____nipoti.
Senza fine,
tu trascini la nostra vita,
senza un attimo di respiro
per sognare per potere ricordare
quel ( ciò) che abbiamo già vissuto.
Senza fine,
tu sei un attimo senza fine,
non hai ieri e non hai domani
tutto è ormai nelle tue mani,
mani grandi, mani senza fine.
Non mi importa della luna,
non mi importa delle stelle,
tu per me sei luna e stelle,
tu per me sei sole e cielo,
tu per me sei tutto quanto,
tutto quanto voglio avere.
Senza fine,
tu sei un attimo senza fine,
non hai ieri e non hai domani
tutto è ormai nelle tue mani,
mani grandi, mani senza fine.
Non mi importa della luna,
non mi importa delle stelle,
tu per me sei luna e stelle,
tu per me sei sole e cielo,
tu per me sei tutto quanto,
tutto quanto voglio avere.
Senza fine ... la la la la
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Piazza del Campidoglio sede della
Presidenza della Repubblica
Il popolamento del territorio italiano risale alla preistoria, epoca di cui sono
state ritrovate importanti evidenze archeologiche.
In epoca storica, tra i vari popoli dell’Italia antica sono degni di nota, in parti-
colare, gli Etruschi, i Latini ed i Sanniti in quella centrale, mentre al sud pros-
perarono le colonie greche (Magna Grecia), mentre in Sardegna fin dal II
millenio a.C. fioriva l’antica civiltà dei Sardi
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ITALIA cenni geografici della nazione
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Corso di italiano
V ol u m
mee pr
p rii mo
mo
Professor Gianluigi
Esercizi di riepilogo
Plurali e articoli
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Trasformare al plurale i seguenti sostantivi usando l’articolo determinativo adeguato
* maschile ** femminile
* parola invariabile
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Formare il plurale delle seguenti parole
Le parole con finale -cia e -gia formano il plurale con -ce e -ge
Lancia ---- Lance, Valigia ------ Valige
Possono mantenere la i se davanti alla -CIA e -GIA c’è una vocale: Ciliegia = Ciliege/ Ciliegie
Se sulla i cade l’accento tonico,al plurale questa viene mantenuta Farmacia = Farmacie
Le parole maschili che terminano con -io, normalmente non raddoppiano la lettera i, salvo
il caso in cui questa sia la vocale tonica. Zio = Zii
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Coniugare i verbi delle seguenti frasi:
Io, Massimo e Stefano (pagare) ______________ molto per l'affitto perciò (cercare)
__________________ un'altra casa.
Tu (studiare) ______________ la lingua inglese? Si, e (io parlare) _____________ bene
l'inglese.
Il giudice (interrogare) ___________________ il colpevole? Si, ma lui (giurare)
_______________ la sua innocenza.
Tu (mangiare) ____________ continuamente dei dolci.
Tu (viaggiare) _____________ spesso in Argentina e (sciare) _________ a Bariloche vero?
Sì, io e la mia famiglia (passare) ________________ le nostre vacanze in montagna e non
(dimenticare) _________________________ quel panorama.
Marcello, Luigi ed io (giocare) ___________________ a pallavolo e (partecipare)
____________________________ a questa partita.
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Coniugare,al presente indicativo i verbi tra parentesi.
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Il genio Italiano
Completa il testo coniugando i verbi della lista, che sono in disordine, al presente indicativo
costruire andare nascere lavorare partire essere esserci progettare morire dipingere
È il genio del Rinascimento italiano per eccellenza. ____________a Vinci nel 1452, ____________
pittore,architetto,scienziato e scrittore. All’inizio _______________per Ludovico il Moro, signore di
Milano, e poi _____________per Venezia e Firenze. Nel 1506 torna a Milano e _____________i
lavori di fortificazione del Naviglio. Più tardi si trasferisce a Roma, al servizio di Giuliano de’ Medici,
e nel 1517 _______________in Francia alla corte di Francesco I dove _______________due anni
più tardi
Come Pittore ________________opere meravigliose: La Gioconda, la Vergine e il Bambino e la
famosa Ultima Cena. Come scienziato _____________macchine per volare, strumenti nautici e sci-
entifici.Sulla moneta italiana di 1 euro ______________uno dei suoi disegni più famosi
caldo sul fuoco per qualche minuto. Quando ________(essere) pronta io lo ___________(chia-
mare) con la mia voce un po’ bassa e lui __________________ (riconoscere) subito il mio profu-
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Scegliere la forma verbale corretta
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Completare gli spazi con la forma corretta dell’ausiliare essere o avere.
Cara Marina,
Da quando hai lasciato l'Italia e _____________ partita per la Turchia, anch'io _____________
pensato molto alla mia vita e _____________ preso la mia decisione: mi _____________ iscritta
_____________ spedito il mio curriculum e dopo due settimane _____________ ricevuto una tele-
Per i primi tempi _____________ stata in una pensione e poi _____________ trovato un apparta-
mentino vicino al porto.Il corso _____________ durato sei mesi e _____________ fatto anche uno
Quando il corso _____________ finito, l'azienda mi ___________ offerto un lavoro come manager
Ma le novità non _____________ finite qui. Nella pizzeria sotto casa mia __________ conosciuto
Siamo felici anche se ci vediamo poco. In pochissimo tempo la mia vita _____________ cambiata:
_____________ cambiato città, casa, lavoro, amici e fidanzato! Niente male, vero? Quando vieni a
trovarmi?
Racconta un episodio che ha cambiato il ritmo della tua vita, usando il tempo participio passato.
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Coniugare i verbi tra parentesi al passato prossimo
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Gianni: - Ciao Maria!
Maria: - Ciao Gianni, è molto tempo che non ci vediamo. Dove sei stat__ ?
Maria: - Davvero? Anch’io ho fatto un corso in Italia due anni fa. Sono andat__ alla Dante
Alighieri di Roma ed è stat__ un’ esperienza meravigliosa!
Gianni: - Noi invece siamo stat__ a Camerino, una piccola città delle Marche. Durante Il corso
hanno organizzato delle escursioni in varie città italiane. La prima gita è stat__ a Roma
ma non ci sono andat__ perché stavo male. Francesca è andat__ insieme agli altri
studenti. Sono partit__ molto presto, alle 6 e sono arrivat__ alle 9. È rimast__
meravigliata quando ha visto Il Colosseo e i Musei Vaticani!
Maria: - La capisco, anch’io e Juliana, una studentessa peruviana che ho conosciuto al corso,
quando siamo andat__ per la prima volta in Piazza S. Pietro, siamo rimast__ a bocca
aperta!E poi la cucina italiana! Fantastica ma pericolosa! In um mese sono ingrassat__
5 chili!
Gianni: - Sei stat__ fortunata! Noi siamo ingrassat__ 8 chili e adesso siamo a dieta !
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Completare con gli aggettivi e /o pronomi possessivi
Gli studenti comprano i libri d’italiano; ora gli studenti hanno i ________libri d’italiano
Prendo dalla borsa il libro di lettura; prendo dalla borsa il _______ libro di lettura.
Metto i documenti nella borsa ed esco; metto nella borsa i _______ documenti.
Mary e Peter hanno due amici italiani; Luciano e Paolo sono i ________amici Italiani
Di chi sono gli occhiali sul tavolo? Sono dello studente americano; sono i _________
Se non hai la tua penna puoi scrivere con la penna di Marco; puoi scrivere con la_______
penna.
Signore, lo studente non ha il suo libro; può prestare allo studente il _________?
Dalla finestra della mia camera vedo la casa dei signori Bianchi; vedo la ________casa
Come si chiamano i tuoi genitori? -- ______ padre si chiama Mario e ______ madre si
chiama Ida; Mario e Ida sono i ______ genitori.
Quante sorelle hai?-- Ho due sorelle; Francesca e Giuliana sono le ________ sorelle.
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TEST DI CONTROLLO PERIODICO
Volgere al plurale
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Completare con gli aggettivi possessivi
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Storielle per principianti
In caserma
In una città c’è una grande epidemia di tifo e tutti sanno che
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Secondo il caso
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IL Cartello
Formare delle frasi con le parole “il pero” (albero), “la pera” (frutta), “il pesco” (albero)
“la pesca” (frutta).
rallenta.
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Prego
ripensando a ciò che aveva udito, non riusciva a sistemare nel suo piccolo vo-
“Prego” aveva detto la signora cui lui aveva chiesto: “ Posso usare il Suo telefono? ”
“Prego?”,aveva detto l’impiegato dell’ufficio turistico per farsi ripetere dal visitatore
cosa desiderava.
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La volpe e il corvo
castello. Passa la volpe, sente l’odore del formaggio, alza il muso e vede il corvo:
è tanto bella quanto lo splendore delle Sue penne , certo potrà essere eletto re degli
uccelli” .
Il corvo comincia a cantare, per far sentire la sua voce, apre il becco e lascia
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