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Sintesi di grammatica
UNITÀ 1 - L’ITALIANO PER CONOSCERSI
Presente regolare e irregolare, passato prossimo
1) Presente indicativo
Verbi regolari
parl - ARE viv - ERE sent - IRE fin - IRE
io parl - O viv - O sent - O fin - ISCO
tu parl - I viv - I sent - I fin - ISCI
lui/lei parl - A viv - E sent - E fin - ISCE
noi parl - IAMO viv - IAMO sent - IAMO fin - IAMO
voi parl - ATE viv - ETE sent - ITE fin - ITE
loro parl - ANO viv - ONO sent - ONO fin - ISCONO
Alcuni verbi irregolari
ANDARE DARE FARE STARE GIOCARE PREGARE
io vado do faccio sto gioco prego
tu vai dai fai stai giochi preghi
lui/lei va dà fa sta gioca prega
noi andiamo diamo facciamo stiamo giochiamo preghiamo
voi andate date fate state giocate pregate
loro vanno danno fanno stanno giocano pregano
DOVERE POTERE VOLERE SAPERE PRODURRE RIMANERE
io devo posso voglio so produco rimango
tu devi puoi vuoi sai produci rimani
lui/lei deve può vuole sa produce rimane
noi dobbiamo possiamo vogliamo sappiamo produciamo rimaniamo
voi dovete potete volete sapete producete rimanete
loro devono possono vogliono sanno producono rimangono
TENERE TRADURRE SCEGLIERE SPEGNERE BERE
io tengo traduco scelgo spengo bevo
tu tieni traduci scegli spegni bevi
lui/lei tiene traduce sceglie spegne beve
noi teniamo traduciamo scegliamo spegniamo beviamo
voi tenete traducete scegliete spegnete bevete
loro tengono traducono scelgono spengono bevono
DIRE SALIRE USCIRE VENIRE MANGIARE COMINCIARE
io dico salgo esco vengo mangio cominicio
tu dici sali esci vieni mangi cominci
lui/lei dice sale esce viene mangia comincia
noi diciamo saliamo usciamo veniamo mangiamo cominciamo
voi dite salite uscite venite mangiate cominciate
loro dicono salgono escono vengono mangiano cominciano
2) Passato prossimo
-ARE:- ATO -ERE : -UTO -IRE : -ITO
con l’ausiliare AVERE LAVARE SAPERE SENTIRE
io ho lavato ho saputo ho sentito
tu hai lavato hai saputo hai sentito
lui/lei ha lavato ha saputo ha sentito
noi abbiamo lavato abbiamo saputo abbiamo sentito
voi avete lavato avete saputo avete sentito
loro hanno lavato hanno saputo hanno sentito
con l’ausiliare ESSERE ANDARE
io sono ANDATO / A
tu sei ANDATO / A
lui/lei è ANDATO / A
noi siamo ANDATI / ANDATE
voi siete ANDATI / ANDATE
loro sono ANDATI / ANDATE
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Verbi irregolari
a) alcuni verbi perdono la vocale E della desinenza del futuro:
AVERE = AV-(E)-RÒ = AVRÒ
POTERE = potrò
DOVERE = dovrò
SAPERE = saprò
VEDERE = vedrò
ANDARE = andrò
VIVERE = vivrò
CADERE = cadrò
b) altri perdono la E della desinenza e assimilano la consonante del tema del verbo alla R del futuro:
VOL-(E)-RÒ = VOLRÒ = VORRÒ
VENIRE = verrò
TENERE = terrò
RIMANERE = rimarrò
BERE = berrò
PORRE = porrò
TRARRE = trarrò
CONDURRE = condurrò
TRADURRE = tradurrò
c) i verbi STARE, DARE, FARE conservano la A dell’infinito:
io starò darò farò
tu starai darai farai
lui/lei starà darà farà
noi staremo daremo faremo
voi starete darete farete
loro staranno daranno faranno
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1) Futuro regolare + essere/avere: coniuga al futuro
1. Io ESSERE sarò a casa alle 2. 2. Domani io AVERE ........................... molto da fare. 3. Dove
ESSERE ........................... voi domani? 4. Chi ci ESSERE ........................... alla festa? 5. Forse domani io AVERE ........
................... un po’ di tempo per voi. 6. Io PASSARE ........................... l’estate in Italia. 7. Voi TROVARE .......................
.... un appartamento in centro. 8. Io TORNARE ........................... a casa alle 10. 9. Loro GUARDARE ...........................
la partita alla TV. 10. In Italia noi ABITARE ........................... in una famiglia. 11. Io RISPONDERE ........................... alla
sua domanda. 12. Noi non CREDERE ........................... alle sue parole. 13. Carla VENDERE ........................... la sua
casa. 14. Io METTERE ........................... i piatti in tavola. 15. Loro SCRIVERE ........................... i compiti per casa.
16. Noi SENTIRE ........................... una canzone alla radio. 17. Voi FINIRE ........................... di lavorare alle 3.
18. Loro CAPIRE ........................... che hanno sbagliato. 19. Voi PARTIRE ........................... in ritardo. 20. Io
SEGUIRE ........................... un corso di inglese. 21. Anna SENTIRE ........................... il concerto alla radio.
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c) RIFLESSIVI INTENSIVI: la forma riflessiva serve solo a fare capire che l’azione è particolarmente interessante,
importante o divertente per il soggetto. È una forma molto usata nella lingua parlata:
es. io compro un bel libro io MI compro un bel libro io mi sono comprato un bel libro
lui fa una bella dormita lui SI fa una bella dormita lui si è fatto una bella dormita
io mangio degli spaghetti io MI mangio gli spaghetti io mi sono mangiato gli spaghetti
io vedo un bel film io Mi vedo un bel film io mi sono visto un bel film
d) RIFLESSIVI PRONOMINALI: sono un gruppo di verbi di uso comune che hanno il pronome e la forma riflessiva e
possono essere anche intransitivi; si dividono in due gruppi:
1) quelli che non si trovano mai senza il pronome riflessivo: PENTIRSI, VERGOGNARSI, ACCORGERSI, ARRABBIARSI,
LAMENTARSI, ecc.
Mi accorgo che è molto tardi mi sono accorto/a che è molto tardi
Carlo si lamenta molto di te si è lamentato molto di te
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2) RICORDARSI, DIMENTICARSI e RIPOSARSI che si trovano anche senza pronomi riflessivi senza differenza di
significato (attenti al cambio di ausiliare!):
Lei non si ricorda / ricorda dove è il negozio lei non si È ricordata / HA ricordato dove è il negozio
lo mi dimentico / dimentico i nomi lo mi SONO dimenticato/a / HO dimenticato i nomi
Lui si riposa un po’ / riposa un po’ Lui si È riposato / HA riposato un po’
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1) Riflessivi (veri, apparenti, reciproci): coniuga al presente
1. Luigi PULIRSI si pulisce le scarpe. 2. Tu LAVARSI ........................... spesso i capelli. 3. Gli studenti
INCONTRARSI ........................... sempre al bar. 4. I due ragazzi PICCHIARSI ........................... violentemente. 5. Loro
INCONTRARSI ........................... e SALUTARSI ........................... . 6. Come VESTIRSI ........................... stasera Marco
e Massimo? 7. Quante volte al giorno tu LAVARSI ........................... i denti? 8. Luca e Luisa non VEDERSI .................
.......... mai. 9. Ugo e Eva non PARLARSI ........................... più.
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Alcuni aggettivi hanno, accanto alla forme regolari, anche delle forme irregolari per il comparativo e il superlativo:
BUONO più buono = MIGLIORE buonissimo = OTTIMO
CATTIVO più cattivo = PEGGIORE cattivissimo = PESSIMO
GRANDE più grande = MAGGIORE grandissimo = MASSIMO
PICCOLO più piccolo = MINORE piccolissimo = MINIMO
Le forme irregolari a volte non hanno tutti i significati degli aggettivi semplici o si usano solo in casi particolari:
MIGLIORE e PEGGIORE si usano in tutti i significati di BUONO e CATTIVO. PIÙ BUONO e PIÙ CATTIVO prendono il
significato di “buono/cattivo di carattere, animo” e nel senso di “più/meno disciplinato” quando si parla di persone:
es. Queste pere sono migliori di quelle Questo vino è molto peggiore di quello
Luca è più buono di suo fratello
OTTIMO e PESSIMO hanno tutti i significati di BUONO e CATTIVO
es. È un ottimo ragazzo: tutti gli vogliono bene Questo formaggio è pessimo: non ne devi comprare più
MAGGIORE e MINORE, come comparativi di GRANDE e PICCOLO, indicano i rapporti di età nel senso di “più vecchio/più
giovane” e si usano in geometria per indicare i rapporti tra angoli e dimensioni:
es. Giancarlo è il figlio maggiore, Tommaso il minore L’angolo acuto è minore dell’angolo ottuso
Si usano anche con i sostantivi astratti:
es. Dovete prestare maggiore attenzione! Questa mostra suscita minor interesse di quella
MASSIMO e MINIMO indicano il punto più alto e più basso di una scala, la velocità massima/minima,
il voto massimo/minimo:
es. 3400 m. è l’altezza massima che abbiamo raggiunto La velocità minima consigliata è 30 km l’ora
Ricordate che MEGLIO e PEGGIO non sono aggettivi, ma solo avverbi. Sono i comparativi avverbiali di BENE e MALE.
Dato che sono avverbi, non si possono usare con i nomi:
es. È meglio aspettare qui In questa città si vive peggio che in quella
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1) Comparativi: completa con DI o CHE
1. Questa casa è più grande di quella. 2. Preferisco lavorare con te .................. con Luisa. 3. La finestra
è più larga .................. porta. 4. Gianni è più giovane .................. me. 5. Carla è più brava .................. Franca.
6. Andare in vacanza è certamente più divertente .................. rimanere in città a lavorare. 7. È meglio fare le cose con
calma .................. in fretta. 8. Firenze è meno grande .................. Milano. 9. Questo esercizio è più noioso ..................
difficile. 10. Per me viaggiare è più rilassante .................. stare sempre fermo nello stesso posto. 11. È meglio venire
qui di mattina .................. di sera. 12. In luglio la temperatura è molto più alta .................. in giugno.
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1) Imperfetto indicativo: fai il plurale o viceversa
1. abitavo a Firenze abitavamo a Firenze 7. tornavate tardi
2. lavoravi in TV 8. vivevi a Milano
3. scriveva molte lettere 9. conoscevo molte persone
4. prendevamo l’autobus 10. leggevamo molti giornali
5. finivate di lavorare alle 3 11. correvano in ufficio
6. studiavano per l’esame 12. non sentiva mai la sveglia
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es. la Riviera di Ponente ERA piena di fiori es. ieri FACEVA molto caldo
nel porto di Napoli C’ERANO molte navi a Siena PIOVEVA e TIRAVA vento
la baia di Portofino ERA bellissima in primavera sul Monte Bianco NEVICAVA da tre giorni
3) qualità e caratteristiche delle persone 4) qualità e caratteristiche delle cose
es. quella ragazza ERA molto carina es. quella casa ERA molto sporca
Eva e Isa AVEVANO i capelli biondi l’autobus ERA in ritardo
quell’uomo ERA molto vecchio quei formaggi PUZZAVANO molto
d) i verbi: potere, dovere, volere, sapere, credere e pensare, al passato si trovano quasi sempre all’imperfetto
es. DOVEVO scrivere una lettera, ma non ho avuto tempo
VOLEVO vedere quella commedia, ma non c’è più
SAPEVAMO di essere in ritardo e abbiamo preso la macchina
e) UN MOMENTO DI UN’AZIONE INDETERMINATA (non sappiamo quando inizia e quando finisce, ne vediamo
solo un momento)
es. Perché poco fa non mi hai salutato? - Scusami, pensavo ad altro
Che cosa facevi alle otto? - Alle otto guardavo la TV
L’uso di STARE + gerundio al passato è sempre all’imperfetto perché in italiano esprime solo un momento di un’azione
es. Che facevi quando ti ho telefonato? - Stavo leggendo
Perché non mi hai risposto? - Non ti ho sentito, stavo studiando
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1) Imperfetto indicativo (abitudine nel passato): coniuga all’imperfetto
1. vado sempre a mangiare in quel ristorante andavo sempre a mangiare in quel ristorante
2. tutte le estati vado in montagna
3. il giornale arriva tutte le notti alle 2
4. Maria prepara sempre degli ottimi pranzi
5. andiamo spesso a vedere i film francesi
6. all’ora di pranzo mangio sempre un panino
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6) Imperfetto indicativo: le azioni vanno al passato prossimo, le descrizioni, le abitudini, le frasi introdotte da mentre
e quelle che indicano un momento di un’azione vanno all’imperfetto. Coniuga all’imperfetto o al passato prossimo
1. La lezione stamattina COMINCIARE è cominciata in ritardo. 2. Tutte le mattine io PRENDERE ...........................
l’autobus n° 9. 3. Ieri sera io PARTIRE ........................... con il treno delle 20.30. 4. Ieri io CADERE ...........................dalla
bicicletta. 5. Di solito noi la sera ANDARE ........................... al cinema. 6. Loro ARRIVARE ........................... ieri a Torino:
ESSERE ........................... il 15 agosto e la città ESSERE ........................... vuota. 7. Quando io ABITARE ...........................
a Roma, io ANDARE ........................... spesso a mangiare alla trattoria “Esquilina”. 8. Ieri noi FARE ...........................
il test, ma molti esercizi ESSERE ........................... troppo difficili. 9. Ieri, mentre io ANDARE ........................... al
lavoro, (io) INCONTRARE ........................... un amico. 10. Ieri sera io non STARE ........................... bene e RIMANERE
........................... in casa. 11. Il fratello di Gina ESSERE ........................... molto alto e AVERE ........................... gli
occhi celesti. 12. Mario ALZARSI ........................... presto tutte le mattine, ma ieri non SENTIRE ...........................
la sveglia. 13. Mentre lei TORNARE ........................... a casa, (lei) AVERE ........................... un piccolo incidente.
14. La stanza ESSERE ........................... molto piccola e non AVERE ........................... riscaldamento. 15. Anna ANDARE
........................... a fare la spesa sempre nello stesso supermercato. 16. Il tempo ESSERE ........................... cattivo:
PIOVERE ........................... e TIRARE ........................... vento. 17. Domenica passata noi ANDARE ........................... in
campagna: il tempo ESSERE ........................... bellissimo.
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2) Pronomi indiretti
I pronomi indiretti sostituiscono le forme: a me, a te, a lui, a noi, a voi, a loro (complemento di termine o dativo):
a me = MI
a te = TI
a lui = GLI
a lei = LE
a Lei (forma di cortesia) = LE
a noi = CI
a voi = VI
a loro = GLI (...loro)
es. Luigi MI (a me) dà la sua bicicletta
lo TI (a te) racconto una storia
lo GLI (a lui) dico di venire alle sette
lo LE (a lei) regalo un mazzo di fiori
Luigi CI (a noi) spiega i pronomi diretti
lo VI (a voi) porto un bel libro da leggere
lo GLI (a loro) presto dei soldi / io presto LORO dei soldi
Signor Gino, LE (a Lei) piace questo vestito?
La terza persona plurale (loro) si fa in due modi:
a) GLI sempre prima del verbo (più usato) b) LORO sempre dopo il verbo (poco usato)
I pronomi indiretti non hanno l’apostrofo, al contrario dei pronomi diretti:
es. Le ho dato una penna / gli ho scritto una lettera (indiretti)
L’ho vista per la strada / l’ho chiamato al telefono (diretti)
Con i pronomi indiretti non si accorda mai il participio passato al contrario dei pronomi diretti:
es. Ho parlato a Eva e LE ho detto di sì ho parlato a loro e GLI ho detto di sì (indiretti)
Ho incontrato Eva e L’ho salutatA ho incontrato loro e LI ho salutati (diretti)
I pronomi indiretti MI, TI, CI e VI sono uguali ai pronomi diretti e a quelli riflessivi, solo le terze persone (lui, lei, loro) sono
differenti:
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1) Pronomi diretti: completa con i pronomi diretti
1. Compro un libro e lo regalo a Lucia. 2. La stanza è sporca e .................. pulisco. 3. Prendo i giornali e
.................. leggo. 4. Ho finito le sigarette e .................. compro. 5. La luce è spenta e .................. accendo. 6. Vedo
un bel vestito e ..................compro. 7. Compro un disco nuovo e .................. ascolto. 8. Ho bisogno di due quaderni
e .................. compro. 9. Vedo Anna e .................. saluto. 10. Prendo i libri e .................. leggo. 11. Vedo delle belle
scarpe e .................. compro. 12. Accendo la TV e .................. guardo. 13. Compro dei biscotti e .................. mangio.
14. Compro un anello e .................. regalo. 15. Perdo le chiavi di casa e non .................. ritrovo.
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6) Pronomi diretti e indiretti: sostituisci le forme tra parentesi con i pronomi diretti o indiretti nella giusta posizione
1. scrivo una lettera (a Gianna) e spedisco (la lettera) le scrivo una lettera e la spedisco
2. aspetto Laura e dico (a Laura) che io amo (lei)
3. compriamo una scatola di cioccolatini e portiamo (la scatola) a casa
4. accompagno (Anna) a casa e do (a lei) il bacio della buonanotte
5. spiego (a Teresa) le regole del gioco che io ho regalato (a lei)
6. telefono (a Patrizia) e dico (a Patrizia) di venire alle 7
7. devo vedere (Gino) perché devo parlare (a Gino) urgentemente
8. ho domandato (a loro) se possono prestare (a me) la loro macchina
9. ho raccontato tutto (a Maria) e ho detto (a lei) di non dire (questo) a nessuno
10. ho parlato (a lei) e ho consigliato (a lei) di prendersi un po’ di riposo
11. ho corretto (gli esercizi) e ho restituito (gli esercizi) agli studenti
12. ho letto (il giornale) e ho messo (il giornale) sul tavolo
13. ho invitato (la sorella di Gino) alla mia festa e ho detto (a lei) di venire alle otto
14. ho fatto (i compiti) e ho ricopiato (i compiti) sul quaderno
15. ho parlato (a loro) e loro hanno detto (a me) di sì
16. loro hanno incontrato (me) in un ristorante, ma non hanno salutato (me)
17. voi avete invitato (noi) alla vostra festa
18. devo preparare (i test) e devo portare (i test) a scuola
7) Pronomi diretti e indiretti: sostituisci le forme tra parentesi con i pronomi diretti o indiretti nella giusta posizione
1. ho letto il libro, ma non è piaciuto (a me) ho letto il libro, ma non mi è piaciuto
2. ha domandato (a noi) se possiamo dare (a lui) il numero di telefono
3. Anna ha scritto (a me) una lettera, ma io non ho ancora risposto (a lei)
4. incontro (Gianni), saluto (lui) e dico (a lui) che telefono (a lui)
5. vedo (Luisa) e domando (a lei) di prestare (a me) quel libro
6. telefoniamo (ai nostri amici) e invitiamo (loro) a cena da noi
7. l’insegnante spiega le regole (agli studenti) e dice (a loro) di studiare (le regole) per il giorno dopo
8. compro delle mele al mercato, metto (le mele) in borsa, vado a casa e mangio (le mele)
9. presto un disco (alle mie amiche) e chiedo (a loro) di riportare (il disco) il prima possibile
10. Giorgio scrive (a me) per dire (a me) che arriva giovedì
11. parlo a Giorgio e dico (a lui) di raccontare (a me) quello che succede
12. compro (una bottiglia di vino), porto (la bottiglia) a casa e metto (la bottiglia) in cantina
13. aspetto (Maria), accompagno (lei) a casa e dico (a lei) che telefono (a lei)
14. è il compleanno di Elena: voglio regalare (a lei) un disco
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Sintesi di grammatica
Notate: l’uso dei pronomi diretti o indiretti dipende dal verbo.Questo uso può essere diverso in altre lingue e dovete sempre
controllare:
AIUTARE Ho aiutato Maria l’ho aiutata
ASCOLTARE Ho ascoltato il telegiornale l’ho ascoltato
ASPETTARE Ho aspettato Eva l’ho aspettata
CERCARE Ho cercato un taxi l’ho cercato
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1) Pronomi diretti e indiretti: forma le frasi, sostituisci le parole sottolineate con i pronomi diretti o indiretti
1. io/fare/esercizi/ma/io/sbagliare/tutti/esercizi ho fatto gli esercizi, ma li ho sbagliati tutti
2. ieri/io/incontrare/Gianna/e/invitare/Gianna/cena/casa/mia. Lei/dire/a me/sì
3. noi/scrivere/a Ugo e Andrea/e dire/a Ugo e Andrea/che noi/aspettare/Ugo e Andrea/domani
4. io/fare/compiti/ma/io/sbagliare/tutti/compiti
5. ieri/insegnante/dare/a noi/dieci frasi/e/io/fare/frasi/bene
6. io/scrivere/a Maria/e/lei/rispondere/a me:/lei/dire/a me/che lei/venire/prossimo/mese
7. ieri/insegnante/spiegare/a noi/pronomi/diretti/ma/noi/non/capire/pronomi diretti
8. io/potere/offrire/a te/aperitivo? - Sì/grazie/io/prendere/volentieri/aperitivo
9. poco/fa/Carlo/telefonare/a me/e/confermare/appuntamento/domani
10. concerto/ieri/sera/essere/bello/e/io/registrare/concerto
11. Gino/chiedere/a voi/se/voi/potere/prestare/a lui/macchina
3) Pronomi indiretti: forma le frasi al passato prossimo e sostituisci le parole sottolineate con i pronomi
1. Sandra/piacere/a me/e/(io) chiedere/a lei/uscire Sandra mi è piaciuta e le ho chiesto di uscire
2. Ugo/chiedere/a noi/favore: sembrare/a noi/giusto/dire/a lui/sì
3. lei/dire/a Gino/cose/molto/brutte/:questo/non/piacere/a me
7. io/chiamare/cameriere/e/ordinare/al cameriere/due/caffè/e/due/brioche
9. mese/fa/io/prestare/a Monica/mia/bicicletta/e/lei/non/restituire/ancora/bicicletta
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Sintesi di grammatica
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