Dal 1929 Alla Seconda Guerra Mondiale

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DAL 1929 ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Nel 1929 in pieno regime fascista, Mussolini riuscì a risolvere la questione romana. Riappacifica lo stato italiano con la
chiesa con il concordato noto come Patti Lateranensi.
Gli antifascisti esistevano ma erano picchiati, mandati al confine dove vivevano isolati. C'erano dei gruppi che vivevano
in clandestinità (protagonisti nella seconda guerra mondiale).
L'economia durante il fascismo fu di tipo autarchico. L'autarchia era un sistema che dove gli italiani dovevano produrre
tutto da soli. Quindi si instaurò anche la politica del protezionismo. Per esempio per l'agricoltura inizia una bonifica di
tutta la parte delle paludi pontine (Latina, Sabaudia)
Comincia anche l'impresa imperiale, perché voleva far diventare l'Italia un impero come quello romano. Mussolini attaccò
anche gli altri Stati che pagarono le pene agli stati attaccati tra cui l'Estonia.
Gli unici ad appoggiare l'idea di creare un impero furono i Tedeschi firmando così un patto chiamato PATTO D'ACCIAIO
o l'asse Roma-Berlino. Con questo quando scoppia la seconda guerra mondiale, l'italia si dichiara non
Belligerante ovvero che non combatte ma è comunque schierata.
La seconda guerra mondiale doveva sapere una guerra lampo ma durò 5 anni. Fu una guerra di movimento in quanto si
combatteva con i carri armati, sommergibili, navi e aerei, non più soldato contro soldato.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE


La seconda guerra mondiale inizia con l'invasione tedesca del territorio polacco chiamato Danzica, il 1° settembre del
1939.
Da un lato la Francia e Gran Bretagna si schierarono contro Hitler dall'altro anche l'unione sovietica. Mussolini dichiara la
non belligeranza per l'Italia.
Dopo la Polonia e Danzica si sposta in Norvegia. Agira la Linea Maginot, che divide la Germania e la Francia. L'aggira
invadendo Belgio, Olanda e Lussemburgo.
Entra in Francia e conquista Parigi. La Francia del nord viene annessa alla Germania mentre la parte centrale e
meridionale era libera con la repubblica di Vichy sotto accordi sempre tedeschi.
Il 22 giugno la Francia chiede l'armistizio che viene firmato su quel vagone dove durante la prima la Germania firmò la
pace e poi lo fa esplodere. Dopo poco Hitler dichiara guerra alla Francia.
Nel frattempo i Francesi con il generale Charles De Gaulle scappano in Inghilterra.
Dopo aver conquistato la Francia Hitler voleva conquistare la Gran Bretagna attraverso una operazione militare chiamata
"leone marino". Non riesce a conquistarla per la fortissima armata aerea inglese. Per questo comincia ad attaccare con
molti bombardamenti aerei siccome per terra era abbastanza difficile a causa del mare. Molte città vennero annientate
tra cui Coventry. Nonostante ciò non ci riuscirà mai a conquistare la Gran Bretagna.
Ci fu un'altra operazione in Unione Sovietica chiamata operazione Barbarossa. La inizia nel 1941 e prevedeva un
attacco dell'unione sovietica, anche qui doveva essere una guerra lampo, specialmente a Kiev e Stalingrado e poi a
Mosca ma non arriveranno mai perché in Unione Sovietica arriva l'inverno che stermina l'esercito tedesco e quello
italiano. Molti di loro sono ancora sommersi sotto la neve russa.
I russi misero in atto la tattica della desertificazione che prevedeva l'abbandono della città e l'incendio così che nel
momento in cui arrivavano i tedeschi non trovavano nulla. Questo insieme al freddo decimò gli eserciti e a partire dal
1943 Hitler e Mussolini iniziano a perdere colpi.
Molte città vengono liberate e la guerra inizia a prendere un'altra piega.
Nel 1941 inizia a diventare da guerra di movimento a guerra di posizione. In questo anno gli americani che si erano
tenuti fuori limitandosi a sovvenzionare soltanto la Francia e la Gran Bretagna. Gli americani però volevano entrare in
guerra, quello che li fermava era l'opinione pubblica. Il 7 dicembre 1941 a Pearl Harbor, porto delle Hawaii 50esimo stato
americano, fu attaccato dai giapponesi dove morirono tanti americani. L'opinione delle persone cambiò e gli Stati Uniti
entrano in guerra. Si apre un nuovo fronte nei pressi del Giappone dove si ebbero delle battaglie atroci. Fino alla
primavera del 1943 la guerra era favorevole ai tedeschi, da quel periodo poi cambiano le sorti.
L'Italia, schierata come non belligerante, entra in guerra il 10 giugno 1943 dichiarando Guerra alla Francia. Come Hitler
voleva guadagnarsi il suo spazio vitale individuò così l'Albania e la Grecia.
L'esercito italiano si recò in quei posti e li conquistò sotto aiuto dei tedeschi. Hitler infatti si arrabbiò molto quando seppe
che mussolini aveva fatto questo attacco. L'Italia anche fu territorio di attacco da parte dei nemici.
La liberazione per l'Italia si decise di farla avvenire sbarcando in Sicilia. Gli americani la liberano e il 6 settembre viene
firmato l'armistizio. Agli italiani venne comunicato soltanto l'8 settembre siccome il re italiano era fuggito a Brindisi. Gli
italiani erano convinti che la guerra fosse finita, ma in realtà fini soltanto per il sud siccome vennero bloccati a Cassino
per un intero anno. Nel centro e nel nord Italia nel 1944 in contemporanea scoppia la guerra civile o dei partigiani,
conclusa nel 1945 tra italiani fascisti, italiani e tedeschi nazisti. In questo periodo ha avuto importanza lo spionaggio.
Prima, nel 1943 il marito della figlia fa arrestare Mussolini che viene rinchiuso in un albergo sul gran sasso. Li arrivano i
paracadutisti tedeschi che lo liberano. Si reca vicino Brescia a Saló dove fonda la Repubblica di Saló. Mussolini quando
si vede ormai sfacciato, tenta la fuga in Svizzera dove si erano rigurgitati la moglie e i suoi figli insieme ad una delle sue
amanti, Claretta Petacci, una ragazza invaghita di lui sin da bambina.
Vengono scoperti e vengono tenuti rinchiusi e poi un paio di giorni dopo fucilati da parte dei Partigiani.
Vennero poi appesi per i piedi in piazza Loreto a Milano e colpiti dalla folla.

L'ASCESA DEL NAZISMO


Il nazismo è proprio un'ideologia, infatti ha dei punti e delle idee ben precise. Sono elencate in un libro scritto
direttamente da Hitler e tra i principi troviamo l'appartenenza alla razza ariana, il pangermanesimo ovvero la convinzione
della Germania come Stato centrale del mondo e paese dominante, il desiderio di conquistare uno spazio vitale (anche
Mussolini chiede un suo spazio zona Grecia) e l'istituzione della dittatura assoluta.
Hitler voleva conservare la purezza evitando tutte le altre razze. La Germania viene trasformata in uno Stato totalitario
ovvero uno Stato che non entra nelle questioni private dei cittadini. Hitler sale al potere con le elezioni del 1933 dapprima
come cancelliere (primo ministro) fino a diventare lui presidente.
Fonda il terzo reich (terzo impero) e assume il nome di Fuhrer ovvero il Duce.
Mussolini fu un po' il modello per Hitler il quale comincia a comportarsi come il dittatore italiano. I due divennero amici.
Hitler colloca al vertice dello Stato uomini fedeli al nazismo, fonda un ministero per l'istruzione pubblica e la propaganda
che aveva un po' le somiglianze della propaganda di Mussolini.
Hitler si poneva come colui che garantiva ordine ai cittadini proprio come faceva Mussolini con gli italiani.
Non tutti i tedeschi erano nazisti, infatti fu organizzato un attentato contro Hitler, che però fu sventato e coloro che
l'avevano premeditato fecero una brutta fine.
La propaganda fu fatta attraverso la radio, la stampa e il cinema. Organizza delle grandi parate per esaltare il
Nazismo.
Promuove la devozione assoluta per Hitler e istituisce la censura per la stampa.
Hitler iniziò a reprimere le opposizioni, affidò questo compito alle SS che avevano anche il controllo dei Lager (campi di
lavoro). Le SS sono capitanate da Himmler. Alle SS viene affiancata una Gestapo, una sorta di polizia di Stato che
ascoltava e monitorava chiunque potesse dire qualcosa contro Hitler. All'inizio prima delle SS c'erano le SA che
volevano prendere le distanze dal nazismo così però vennero eliminate da parte della SS nella notte dei coltelli. Nel
1936 la Germania organizza le olimpiadi, altro mezzo di propaganda. Hitler voleva mostrare la superiorità della razza
ariana ma non fu così. Jesse Owen ricordiamo questo aneddoto perché Hitler dopo la vittoria delle olimpiadi da parte di
Jesse Owen non gli strinse la mano perché nero e non appartenente alla razza ariana

LA POLITICA ECONOMICA DI HITLER


Hitler iniziò a promuovere più lavori pubblici. Per diminuire la disoccupazione, concedere agevolazioni fiscali per le
imprese private, pianificare l'autarchia e potenza l'industria pesante. Istituì l'obbligo di leva facendo diventare la
Germania nel 1939 come la potenza più forte.
Le nazioni non fermano Hitler perché non pensavano che potesse far scoppiare una guerra, bensì volevano usarlo
contro il comunismo.

LA SITUAZIONE IN SPAGNA
Nel frattempo in Spagna nel 1936 scoppiò la guerra civile. La Spagna in quegli anni era un po' terreno di prova per
quanto riguarda la guerra che sarebbe scoppiata di lì a poco.
In Spagna si instaura la dittatura di Francisco Franco durata fino al 1976. Quando muore Francisco Franco la Spagna
diventa di nuovo una monarchia democratica con Juan Carlos. In questo periodo la Spagna fu il terreno di prova dove
combattevano nazisti e fascisti contro i franchisti per iniziare i conflitti in Europa.

Il nazismo è un movimento nato dall'estrema destra che si oppone al socialismo internazionale e deriva dalla personale
idea hitleriana di concetti in realtà diversamente significanti esposti nell'introduzione.
I fautori di tale corrente sono stati tuttavia oggetto di ostilità crescente da parte di Hitler: la più significativa ondata di
persecuzione in questo ambito iniziò il 30 giugno 1934 con la cosiddetta notte dei lunghi coltelli.
Il nazismo trae origine dal partito politico guidato dal suo ideologo principale Adolf Hitler, I'NSDAP ("Partito operaio
nazionalsocialista tedesco"), ed è basato su un programma politico indicato da questi nel libro
Mein Kampf.
La Germania di questo periodo storico viene generalmente indicata come Germania nazista, mentre il periodo tra il 1933
ed il 1945 è propriamente conosciuto con il termine di "Terzo Reich" storicamente. II Primo Reich fu fondato nel 925,
dopo la dissoluzione dell'Impero Carolingio, da Ottone I, che fu incoronato da papa Giovanni XII e divenne il primo
imperatore del Sacro Romano Impero (962).
Il Secondo Reich corrisponde al nuovo Stato unitario germanico e aveva una struttura federale che venne mantenuta
anche dopo la sua caduta, che coincise con la sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale e la creazione della
Repubblica di Weimar.
Nazismo e nazionalsocialismo erano utilizzati anche all'epoca come sinonimi anche dagli interessati, il primo diventando
dominante ed acquisendo una connotazione dispregiativa con la fine della seconda guerra mondiale. Gli aderenti al
nazismo sono detti nazisti.

Il fascismo fu il movimento politico d'estrema destra fondato da Benito Mussolini.


Il fascismo prende il nome dai Fasci di combattimento fondati da Mussolini nel 1919, che fanno a loro volta riferimento al
fascio recato dagli antichi littori come simbolo del potere legittimo, e poi adottato da movimenti popolari e rivoluzionari
come simbolo di unione dei cittadini, tanto da essere ancora incluso nei simboli.
Il fascismo e la relativa dottrina sono complessi e oggetto di diverse interpretazioni, fermo restando il carattere
antidemocratico, totalitario e violento del fascismo come movimento e regime.
Dopo la marcia su Roma nel 1922, lo stato fascista viene costruito in fretta. Arriverà presto ad abolire le libertà
costituzionali di base.
Con la propaganda, con la forza, ma anche con l'appoggio dei poteri forti del paese, il fascismo condizionerà
pesantemente le abitudini, la cultura ed il futuro politico degli italiani.
134 deputati del Partito Nazionale Fascista (PNF) sono pochi ma tutti sono favorevoli al pensiero di Mussolini, perché
sembra davvero l'uomo giusto per 'riportare l'ordine' nel paese.
Non tutti gli italiani però la pensavano allo stesso modo ad esempio un deputato socialista riformista, Giacomo Matteotti,
dopo aver denunciato in parlamento le violenze e le irregolarità elettorali, viene rapito ed ucciso da un gruppo di
squadristi (10 giugno 1924).
Il 3 gennaio del 1925 in un celebre discorso alla camera Benito Mussolini si assumerà la responsabilità civile, morale e
storica non soltanto dell'omicidio Matteotti, ma di tutto ciò che era successo negli ultimi mesi.

Come ebbe inizio la Seconda guerra mondiale?


Il 1° settembre 1939 la Germania attaccò la Polonia così la Francia e la Gran Bretagna dichiararono guerra alla
Germania. Nel 1940, la Germania conquistò la Danimarca, la Norvegia, il Belgio, l'Olanda e infine la Francia. I successi
militari dell'esercito tedesco convinsero Mussolini che il conflitto si sarebbe risolto in fretta, perciò il 10 giugno 1940 l'Italia
entrò in guerra a fianco della Germania.

Perché Stati Uniti e Giappone intervennero nella guerra?


Il Giappone entrò nel conflitto a causa della sua politica espansionistica nel Sud-est asiatico e nel
Pacifico. Nel 1940, il Giappone stipulò il Patto Tripartito con la Germania e l'Italia; nel 1941 occupò l'Indocina francese.
Gli Stati Uniti reagirono imponendo il blocco delle esportazioni verso il Giappone, che reagi attaccando la flotta degli Stati
Uniti a Pearl Harbor. A questo punto gli Stati Uniti entrarono in guerra determinando il vantaggio degli Alleati.

Quali vittorie riportarono gli Alleati? Nell'Atlantico, i sommergibili tedeschi attaccavano le navi che dagli Stati Uniti
portavano rifornimenti alla Gran Bretagna, ma gli Alleati riuscirono a difendere la propria flotta e a spezzare
l'accerchiamento dei Tedeschi. In Africa, la controffensiva alleata culminò nella battaglia di El Alamein. Nel maggio 1943
tutto il Nord Africa era nelle mani degli Alleati. Nel 1943 gli Anglo-Americani occuparono la Sicilia, dove furono accolti
come liberatori. Nel 1944, dopo aver liberato Roma, gli Alleati respinsero i Tedeschi fino alla linea gotica. Tra il 5 e il 6
giugno, gli Alleati sbarcarono in Normandia: dopo due mesi di combattimenti sconfissero i Tedeschi e liberarono la
Francia.

Come si concluse la guerra? Nella primavera del 1945 l'esercito nazista si trovò accerchiato tra gli AngloAmericani a
ovest e i Sovietici a est. Nonostante la sconfitta fosse imminente, Hitler non intendeva arrendersi: il 30 aprile, mentre i
Russi entravano a Berlino, Hitler si suicidò. Il 7 maggio la Germania firmò la resa incondizionata. Per abbattere la
resistenza del Giappone, il presidente americano Truman decise di sganciare la bomba atomica su Hiroshima e
Nagasaki. Il 2 settembre il Giappone firmò la resa senza condizioni.

Quali eventi condussero alla caduta di Mussolini?


La monarchia decise di dissociarsi dal fascismo così nel luglio 1943 Vittorio Emanuele III esonerò Mussolini dalla carica
di Primo ministro e lo fece arrestare. Il maresciallo Pietro Badoglio firmò l'armistizio a Cassibile, in Sicilia. Il re e Badoglio
abbandonarono Roma per mettersi sotto la protezione degli Alleati, lasciando l'esercito allo sbando e il Paese nel caos.
Che cosa accadde dopo l'armistizio?
La Germania occupò l'italia centrale e settentrionale e liberò Mussolini, che era stato imprigionato sul Gran Sasso. Il
duce costitui al Nord un nuovo Stato fascista sottomesso alla Germania, la Repubblica di Salò, sul Lago di Garda. Ebbe
inizio la Resistenza, che fu portata avanti dai partigiani con combattimenti, sabotaggi e azioni di disturbo contro i
repubblichini di Salò e i Tedeschi.

Come fu liberata l’Italia?


Nell'inverno 1944-1945 gli Alleati, bloccati sulla linea gotica, invitarono i partigiani a sospendere le operazioni contro i
Tedeschi. I partigiani non obbedirono, ma la situazione si fece difficile. Nella primavera del 1945 gli Alleati ripresero
l'offensiva e aumentarono i rifornimenti ai partigiani. A metà aprile gli AngloAmericani sfondarono la linea gotica e
liberarono le grandi città del Nord. II 25 aprile l'Italia fu liberata.
Vicende da ricordare: Il 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcarono in Sicilia e, liberata l'isola, proseguirono verso
Roma. Dopo la caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, tutto il Nord Italia era occupato dai Tedeschi. Fu infatti soprattutto
nel settentrione che si sviluppò la guerra partigiana di Resistenza.
Il 9 settembre 1943 lo sbarco degli Alleati a Salerno, la cosiddetta operazione Valanga, portò sul territorio campano i
soldati americani che il 1° ottobre entrarono in Napoli, dove un insurrezione popolare aveva costretto i Tedeschi alla resa
(4 giornate di Napoli).
La linea di fortificazione Gustav riuscì a respingere l'avanzata degli Alleati verso la capitale. Gli Alleati distrussero la città
di Cassino e la secolare abbazia benedettina. Dopo aver tentato uno sbarco ad Anzio (gennaio 1944) fermato dai
Tedeschi, il 4 giugno del 1944 gli Alleati liberarono Roma e il 6 agosto Firenze.
La marcia da Sud a Nord degli Alleati trovò un ostacolo nella linea tedesca di difesa chiamata "gotica", al confine della
Pianura Padana, tra l'Emilia e la Toscana. In alcune aree del Nord i combattenti per la Resistenza fondarono delle
Repubbliche partigiane: erano autonome istituzioni fondate in accordo con il CLN (comitato di liberazione nazionale) per
assicurare il governo e le misure più urgenti sul territorio. In queste Repubbliche, che rappresentavano una prima
esperienza di democrazia e comprendevano più
Comuni, venivano nominati un sindaco e una giunta comunale.

Come nacque il progetto di un'Unione Europea?


L'idea di costruire un'Unione Europea politicamente ed economicamente unita si affermò alla fine della Seconda guerra
mondiale, ma aveva iniziato a farsi strada già durante la lotta al nazifascismo. Pioniere di questo ideale fu l'italiano
Altiero Spinelli che scrisse insieme a Ernesto Rossi, il Manifesto di Ventotene, da cui avrebbe preso le mosse il
movimento per la federazione europea.

La Carta Atlantica fu un atto diplomatico fatto dal presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt e dal primo ministro
britannico Winston Churchill il 14 agosto del 1941 che prevedeva divieto di espansioni territoriali, autodeterminazione
interna ed esterna, diritto alla democrazia e all'autogoverno, pace intesa come libertà dal timore e dal bisogno, rinuncia
all'uso della forza, sistema di sicurezza generale che permettesse il disarmo. Ciò affermava la libertà di commercio e di
navigazione e il diritto dei popoli a vivere indicando le basi per la futura cooperazione internazionale. Essa fu il seme
della nascita dell'ONU ed era coerente con la dottrina.
Nel febbraio 1945 si tenne la cosiddetta Conferenza di Jalta (Crimea) tra Roosevelt, Churchill e Stalin. Qui i tre leader
degli Alleati si incontrarono per stabilire la linea da seguire, i tempi dell'offensiva finale. E in quest'occasione l'URSS si
impegnò a entrare in guerra contro il Giappone (il che avvenne, come abbiamo visto, 1'8 agosto 1945).
La Germania venne divisa in quattro zone di occupazione controllate dagli Stati Uniti, dall'Unione Sovietica, dalla Gran
Bretagna, dalla Francia. A Yalta si concordò la spartizione dell'Europa in due aree di influenza. quella occidentale sotto il
controllo americano e quella orientale sotto il controllo sovietico. La decisione di dividere l'Europa non fu presa né a
Yalta, né in altre conferenze: la divisione in due aree fu determinata dalla presenza concreta dei carri armati sovietici
nell'Europa orientale e dal fatto che solo un'altra guerra avrebbe potuto allontanarli.

STALIN è stato un politico e dittatore sovietico. È stato al potere in Unione Sovietica dal 1922 fino alla sua morte nel
1953. Stalin ha giocato un ruolo cruciale nella trasformazione dell'Unione Sovietica in una superpotenza mondiale dopo
la seconda guerra mondiale. Alcuni eventi importanti:
1. *Industrializzazione forzata*: ha avviato programmi massicci di industrializzazione e collettivizzazione
dell'agricoltura. Questi programmi hanno portato a rapida urbanizzazione e modernizzazione dell'URSS, ma anche a gravi
sofferenze umane e economiche.
2. *Grande terrore*: Durante gli anni '30, ha avviato le purghe staliniane, noto come il Grande Terrore, durante le quali milioni di
cittadini sovietici, intellettuali e membri del partito comunista, sono stati perseguitati, imprigionati o uccisi.
3. *Culto della personalità*: Stalin ha promosso un culto della personalità intorno a sé stesso lo stalinismo, attraverso
propaganda, monumenti, e celebrazioni che lo ritraevano come il leader supremo e infallibile.
4. *Patto Molotov-Ribbentrop*: Ha firmato un patto di non aggressione con la Germania nazista nel 1939, il Patto Molotov-
Ribbentrop, che ha diviso l'Europa orientale in sfere di influenza sovietica e tedesca e ha aperto la strada all'invasione
sovietica della Polonia.
5. *Seconda guerra mondiale*: Durante la seconda guerra mondiale, l'URSS è stata alleata con gli Alleati occidentali contro
l'Asse. (termine usato per indicare l'insieme degli Stati che parteciparono alla seconda querra mondiale in opposizione agli
Alleati) L'Unione Sovietica ha svolto un ruolo determinante nella sconfitta della Germania nazista, anche se ha subito perdite
umane e materiali su vasta scala.
6. *Conseguenze del suo regime*: Il regime di Stalin ha avuto conseguenze devastanti per milioni di persone, con stime che
vanno da decine di milioni di morti per cause dirette o indirette del regime stalinista .

Le origini della guerra fredda


Le immagini della storia: il piano Marshal!
La seconda guerra mondiale ebbe conseguenze negative in tutta Europa così Harry Truman penso di attuare un piano
che aiutasse i Paesi europei coinvolti. il piano si chiamo "Piano Marshall" e in realtà si trattava di una strategia politica da
parte degli USA per controllare i Paesi europei sollevando delle resistenze negli ambienti della sinistra europea.
Gli anni difficili dopo la guerra= la seconda guerra mondiale provocò danni in tutta Europa:
L'economia aveva subito dei cali, industrie distrutte
Le città erano state devastate dai bombardamenti e numerose erano le persone senza casa
L'agricoltura era in ginocchio sviluppandosi così il mercato nero.
Le potenze vincitrici decisero di processare a Norimberga i criminali nazisti e 22 imputati si dichiararono non colpevoli ai
crimini accusati ma 19 di essi furono condannati.
Le potenze uscite vincitrici furono come ben sappiamo gli USA e l'Unione Sovietica che cercarono in tutti i modi di
trovare un accordo per non far ricapitare ciò che aveva lasciato la guerra così il 24 giugno 1945 nacque l'ONU
(organizzazione delle nazioni unite), la sede fu New York nel celebre Palazzo di Vetro.
L'obiettivo dell'ONU era avere un futuro di pace e prosperità. L'associazione fu l'espressione di due diverse concezioni:
L'utopia che richiamava quelli che erano i principi di libertà di popoli e di uguaglianza fra le nazioni La realistica che
riteneva necessario per governare il mondo, costituire un "direttorio" formato
Il primo aspetto è presente nell'Assemblea Generale degli Stati membri mentre quello realistico lo troviamo nel Consiglio
di Sicurezza che ha il potere di adottare in caso le crisi internazionali, decisioni vincolanti per gli Stati e può decidere
anche l'intervento armato.
Al principio di solidarietà è il lavoro svolto dalle agenzie dell'ONU, come la FAO che ha sede a Roma e
'UNESCO.
Nei mesi del 1946 si svolse a Parigi la conferenza di Pace ma non si concluse nulla non fu nemmeno possibile trovare
un'intesa per definire la nuova sistemazione della Germania:
A ovest abbiamo la Repubblica Federale Tedesca ovvero una Stato democratico alleato delle potenze occidentali
(Anglo-Americani)
A Est c'è la Repubblica Democratica Tedesca uno Stato comunista alleato all'unione sovietica
(Armata Rossa)
Anche Berlino venne divisa in due parti: Est controllata dai Sovietici e Ovest formata da tre zone della città controllate da
Americani, Inglesi e Francesi.
Dopo la guerra l'Austria tornò indipendente ma fino al 1955 restò divisa in quattro zone occupate dai
Sovietici, Inglesi, Francesi e Americani.
L'Unione Sovietica recuperò territori persi con la Prima Guerra Mondiale e ottenne altri compensi dalla Finlandia,
Cecoslovacchia e Romania.
Trieste fu divisa in due zone con Anglo-Americani e lugoslavia, solo nel 1945 la città tornò all'Italia.
Giappone restò sotto occupazione militare americana fino al 1951 quando ottenne nuovamente l'indipendenza.
La divisione del mondo= Tra il 1945 e il 1948 Stalin impose il sistema comunista in tutti i paesi europei che divennero
così Stati satelliti dell'unione sovietica. Nel settembre del 1947 nacque il cosiddetto Cominform, l'ufficio d'informazione
dei partiti comunisti che avrebbe dovuto coordinare l'azione dei partiti comunisti europei. Dopo la guerra le differenze tra
i Paesi dell'occidente e l'Unione Sovietica non potevano più essere nascoste. Le due superpotenze diffidavano l'una
dell'altra ed era evidente che non potevano continuare a collaborare. Stalin temeva che i Paesi capitalisti avrebbero
aggredito l'Unione Sovietica e la politica americana cambiò nettamente quando morì Roosevelt. Latente fino ad allora, la
rivalità esplose con l'elezione di Harry Truman. La preoccupazione per la rapidità con cui il comunismo si diffondeva e
per l'aggressività con cui Stalin lo imponeva era ormai viva in tutti gli Stati Uniti. In un celebre discorso del 1947 il
presidente Truman espresse la sua visione del mondo (dottrina Truman). Secondo Truman i partiti comunisti europei non
si rafforzavano solo grazie al sostegno dell'Unione Sovietica, ma anche a causa della grave situazione economica. Gli
Americani, quindi, dovevano appoggiare i partiti anticomunisti e aiutare l'Europa nella difficile ricostruzione della loro
economia.
Per sostenere i Paesi europei Truman fece organizzare un grande programma di aiuti. All'inizio la proposta, era
indirizzata anche ai Paesi dell'Est, compresa l'Unione Sovietica. Ma questa rifiutò, seguita dagli altri Stati dell'Est, in
quanto vide in tale iniziativa null'altro che una manifestazione dell'imperialismo americano.
Noto come piano Marshall 1948/1951, il programma di aiuti americani, ebbe come destinatari solo i Paesi dell'Europa
occidentale.
L'aiuto americano fu fornito sotto forma di merci oppure prestiti. Al piano aderirono così 16 Paesi dell'Europa occidentale
e la Turchia. La Gran Bretagna, la Francia, l'Italia e la Germania dell'Ovest furono i principali beneficiari.
Gli USA consideravano l'Italia il Paese a più alto rischio di rivoluzione comunista. Perciò lo stesso Marshall decise che,
se il partito comunista avesse vinto le elezioni, l'Italia sarebbe stata esclusa dal piano di aiuti.
Nel 1949 così l'Unione Sovietica promosse la costituzione del COMECON (Consiglio di mutua assistenza economica), al
quale aderirono, oltre all'Unione Sovietica, la Bulgaria, la Cecoslovacchia, la Polonia, la Romania, l'Ungheria (i Paesi
fondaton) e Albania. L'obiettivo era quello di costituire una grande alleanza economica dei Paesi comunisti. Sempre il
1949 è l'anno di fondazione della Repubblica Popolare Cinese: ciò avvenne al termine di un duro scontro tra i comunisti
di Mao Zedong e i nazionalisti di Jiang Jieshi.
Sconfitto, quest'ultimo riparò nell'isola di Taiwan (Formosa), mentre Mao assumeva la guida della nuova
Repubblica.
La Cina si alleò inizialmente con l'Unione Sovietica ma questa alleanza non durò a lungo per l'esperienza comunista
cinese.
Il piano Marshall fu decisivo nel favorire la straordinaria ripresa dell'economia europea e rafforzò i legami del mondo
occidentale con gli Stati Uniti.
Il 4 aprile del 1949 gli Stati Uniti, la Francia, il Belgio, l'Olanda, il Lussemburgo, il Canada, la Norvegia, la Danimarca,
l'Islanda, il Portogallo e l'Italia firmarono il Patto Atlantico ovvero tutti si organizzavano in un'alleanza militare: la NATO
(dall'inglese North Atlantic Treaty Organization) a difesa del "mondo libero".
Nel 1950 la NATO venne posta sotto la protezione dell'"ombrello nucleare" americano.
Contemporaneamente continuava l'avanzata del comunismo nell'Europa orientale.
Stalin impose il comunismo anche nei Paesi in cui la maggioranza della popolazione lo rifiutava (Polonia,
Ungheria, Cecoslovacchia).
Prendendo a pretesto l'entrata della Repubblica Federale Tedesca nella NATO, nel 1955 anche i Paesi comunisti si
unirono in un'alleanza militare: il Patto di Varsavia.
LA CORTINA DI FERRO= Nel secondo dopoguerra l'Europa risultò divisa da una frontiera che attraversava la Germania
e, scendendo verso sud, separava dal resto del Vecchio Continente la Polonia, la Cecoslovacchia, l'Ungheria, la
Romania, la Bulgaria e l'Albania. Era la cosiddetta "cortina di ferro" che separava l'Europa occidentale, democratica e
capitalista, dall'Europa orientale, comunista e totalitaria, in cui l'economia era fondata in gran parte sull'industria pesante
e degli armamenti, a discapito dei beni di consumo. La divisione tra Est e Ovest avvenne sulla base delle conquiste
militari alla fine della guerra.
Furono decisioni prese alla Conferenza di Yalta nel 1945, quando i "grandi della Terra" stabilirono le sfere di influenza
post-belliche.
La Germania fu lo Stato europeo che più di altri soffri la divisione in blocchi: il popolo tedesco fu costretto a vivere
separato fino al 1989. L'economia, la cultura, la qualità di vita dei cittadini erano completamente diverse. Berlino fu divisa
da un muro nel 1961 proprio per evitare la fuga dei cittadini verso il benessere dell'occidente.

SITUAZIONE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE


L'Europa uscì dalla guerra in condizioni disastrose:
- la querra aveva causato 30 milioni di morti (50 in tutto il mondo);
-le industrie erano distrutte e l'agricoltura era in ginocchio;
-mancavano le materie prime e il denaro per la ripresa e la ricostruzione;
-molte città erano state distrutte dai bombardamenti:
-i senzatetto erano milioni.

Per evitare nuovi conflitti mondiali, nel 1945 nacque l'ONU, un organismo garante della pace e dell'ordine internazionale,
erede della Società delle Nazioni. Lo statuto dell'ONU è ispirato a diversi principi:
l'Assemblea Generale, che può adottare delle risoluzioni non vincolanti, è espressione dei principi utopistici di Wilson,
cioè libertà dei popoli e uguaglianza tra le nazioni; il Consiglio di Sicurezza nasce dalla visione realistica di Roosevelt,
secondo il quale le potenze vincitrici dovevano governare il mondo; alcune agenzie dell'ONU, come la FAO
(alimentazione e agricoltura) e l'UNESCO (istruzione e cultura), sono frutto del principio di solidarietà.
I nuovi confini del mondo non furono decisi dalle trattative della Conferenza di pace di Pariai (1946), ma dai carri armati.
In tutti i territori occupati dagli Anglo-Americani nacquero Stati democratici, alleati degli Stati Uniti. Nelle zone controllate
dall'Armata Rossa nacquero Stati sottoposti all'influenza sovietica.
La Germania fu divisa in due parti (Repubblica Federale e Repubblica Democratica Tedesca); l'Austria tornò
indipendente; l'URSS ottenne territori persi con la Prima guerra mondiale e ne ottenne altri, l'Italia perse le colonie e
cedette alcune zone di confine; il Giappone restò sotto l'occupazione americana sino al 1951.
L'Unione Sovietica tra il 1945 il 1948 impose il sistema comunista in tutti i Paesi dell'Europa orientale, che divennero suoi
"Stati satelliti".
Successivamente creò il COMECON (Consiglio di mutua assistenza economica), un'alleanza economica dei Paesi
comunisti. Nacquero due organizzazioni militari: nel 1949 con il Patto Atlantico gli Stati occidentali diedero vita alla NATO
un'alleanza fra Paesi dell'Europa e dell'America del Nord. Rappresenta un legame unico fra questi due continenti che
possono così consultarsi e collaborare in materia di difesa e di sicurezza e condurre insieme operazioni multinazionali di
gestione delle crisi. Dopodiché nel 1955 i Paesi comunisti di unirono nel Patto di Varsavia che aveva la funzione di
coordinamento delle forze armate dei paesi comunisti europei sotto direzione dell'URSS
Sia gli Stati Uniti che molti uomini politici europei auspicavano la creazione di un'Europa unita e senza barriere per il
commercio. Venne in primo luogo costituita la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio) per coordinare la
produzione e i prezzi nel settore del carbone e dell'acciaio. Nel 1957 il Trattato di Roma (Francia, Italia, Germania
Federale, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) istituì la CEE (Comunità Economica Europea) allo scopo di creare il MEC
(Mercato Comune Europeo), realizzando gradualmente la libera circolazione delle persone e delle merci.
Erano molto gli uomini che auspicavano a un'Europa unita come Alcide de Gaspari, il tedesco Konrad
Adenauer e il francese Maurice Schumann

LA "GUERRA FREDDA" Il mondo ormai era diviso in due blocchi:


o quello occidentale, guidato dagli Stati Uniti economia capitalista e da un'organizzazione politica liberale;
o quello comunista, guidato dall'Unione Sovietica economia controllata dallo Stato e da un'organizzazione
o politica totalitaria.
Anche durante questo periodo non furono però evitate guerre locali e lo scontro tra USA e URSS chiamato guerra
fredda: una guerra non combattuta con le armi, ma si colpiva l'economia. Ma nel 1948 l'Unione Sovietica fece esplodere
la sua prima bomba atomica e nel 1953, solo un anno dopo gli USA lanciarono la bomba all'idrogeno. Da quel momento
iniziò la gara tra le superpotenze.
I PAESI NON ALLINEATI USA e URSS erano i campioni di opposte tendenze ideologiche, davanti alle quali ogni Stato
della Terra avrebbe dovuto scegliere: o la liberazione dal comunismo e lo sviluppo promesso dal capitalismo, o la
liberazione dallo sfruttamento capitalistico e la realizzazione del socialismo.
Dopo la fine della guerra mondiale, la decolonizzazione portò all'indipendenza di numerose nazioni asiatiche e africane:
aiutate economicamente o militarmente dalle due superpotenze per garantirsene l'inclusione nella propria sfera
d'influenza. L'atto ufficiale di nascita del movimento neutralista internazionale può essere considerata la Conferenza di
Bandung (1955) cui parteciparono 29 Paesi africani CURA e asiatici. L'india fu tra i più decisi promotori della
Conferenza. Tra i Paesi "neutralisti", va segnalata la Iugoslavia di Tito (1892-1980), leader di uno Stato comunista e
federale. Quando Stalin tentò di sottoporre anche la lugoslavia al suo potere, Tito difese la libertà del suo Paese ed entrò
in un duro contrasto con Mosca (1947). Stalin tentò in tutti i modi di impedire l'indipendenza iugoslava, ma ottenne la
rottura dei rapporti tra i due Paesi. La lugoslavia si accostò a tutte quelle nazioni, specialmente del Terzo Mondo.
Insieme all'Egitto e all'india, la lugoslavia fondò nel settembre del 1961, a Belgrado, il movimento dei non allineati. Negli
anni della guerra fredda USA e URSS cercarono di estendere le proprie zone di influenza, sostenendo governi a loro
favorevoli in diverse parti del mondo per questo entrarono più volte in contrasto.
La prima grave crisi riguardo Berlino. Una parte della città era controllata dalle potenze occidentali, ma Berlino si trovava
interamente nella Germania comunista. Nel giugno 1948 i Sovietici decisero di bloccare ogni via di accesso alla città. In
questo modo speravano di indurre gli occidentali ad abbandonare la zona ovest della città da loro occupata. L'Europa
sembrò sull'orlo di una nuova guerra, ma la crisi si risolse senza conseguenze militari. Gli Americani rifornirono Berlino
attuando un gigantesco ponte aereo. Dopo circa un anno, nel maggio del 1949, i Sovietici si decisero a togliere il blocco,
rivelatosi inutile.
LA GUERRA IN COREA= La seconda crisi esplose in Asia, un'area che, dopo l'affermazione del governo comunista di
Mao Zedong in Cina (1949), sembrava destinata a cadere prevalentemente sotto l'influenza sovietica. Fu proprio in Asia
che scoppiò il primo conflitto "caldo" legato alla guerra fredda: la guerra di Corea (1950-1953). La Corea era divisa in:
Corea del Nord, guidata da un governo comunista, e la Corea del Sud, alleata degli Americani. Ma entrambe le Coree
rivendicavano la sovranità della totalità del territorio nazionale. Dopo alcuni incidenti di frontiera, nel giugno 1950 la
Corea del Nord, armata dai Sovietici, aggredi quella del Sud. Il Consiglio dell'ONU, senza però la presenza del delegato
sovietico, condannò la Corea del Nord e autorizzò l'invio di truppe. Gli Americani riuscirono rapidamente a respingere i
Nordcoreani e, nell'ottobre del 1950, oltrepassarono a loro volta il 38° parallelo. A questo punto, per paura del crollo del
regime comunista, la Cina di Mao decise di intervenire inviando un cospicuo numero di
"volontari". In poche settimane le truppe cinesi capovolsero le sorti del conflitto e penetrarono nella Corea del Sud. Nel
1951 Truman decise di avviare delle trattative.

Comprendere pagina 283


Il processo fu fatto a Norimberga perché fu proprio li che circa dieci anni prima il Congresso nazista aveva approvato le
leggi razziali
Ciò prevedeva tre capi d'accusa ovvero i crimini di guerra, contro la pace e contro l'umanità. Le prove venivano date dai
testimoni sopravvissuti ai campi di sterminio ma anche attraverso documenti che mostravano le attività dei dirigenti
- Fu criticato perché si riteneva che le azioni di cui gli imputati erano chiamai a rispondere non eranc considerati reati
internazionali nel momento in cui erano state commesse e non erano quindi perseguibili e poi i vincitori della guerra non
dovevano giudicare i Tedeschi quindi venne visto com
un'espressione di un desiderio di vendetta e non di giustizia

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