Carlo Fontana, Maestro Di Lucio Fornero (Min 1:15) Un Ruolo Importantissimo Per La Formazione Di
Carlo Fontana, Maestro Di Lucio Fornero (Min 1:15) Un Ruolo Importantissimo Per La Formazione Di
Carlo Fontana, Maestro Di Lucio Fornero (Min 1:15) Un Ruolo Importantissimo Per La Formazione Di
Carlo Fontana, maestro di Lucio Fornero (min 1:15) un ruolo importantissimo per la formazione di
un’intera generazione di personaggi. Questo signore qua ha avuto una vita molto lunga (1:36)
Chiese gemelle della piazza del popolo. Unisce il cantiere di san Pietro. Diventa professore presso
l’accademia di san Luca, si inventa una tattica peri i giovani allievi architetti. Ha fama
internazionale, porta i suoi disegni fuori in tutta Europa, progetta la chiesa dei gesuiti a
Loyola,progetta per Vienna…(2:49).Tra le sue opere più famose ricordiamo la facciata della Chiesa
di san Marcello al Corso(1) , facciata leggermente concava, con
la soluzione di alcune volute ottenute con delle foglie di palma
che ritroveremo anche in Sicilia nella cattedrale di Siracusa. Qui
siamo negli anni 80 del 600, questo modello verrà ripreso da
Juvarra nelle due chiese gemelle nella piazza San Carlo a Torino.
Ricordiamo poi il grande complesso di San Michele a Ripa(2),
l’albergo dei poveri a Roma; avevamo già visto qualcosa di
simile a Parigi, con la nascita degli invalidi e questi complessi,
dove ci sono gli scarti della società, promossi da Luigi XIV. In
tutte le grandi città vengono costruiti carceri o conventi. A
Roma lungo il Tevere, sul lato di Trastevere, con un complesso a
più piani con importanti corridoi e una serie di cortili.
Accanto a questo personaggio si muove Andrea Pozzo nato a
Trento, gesuita, decoratore e architetto esperto nell’arte della
prospettiva e dell’affresco. La sua fama è dovuta alle
1
decorazioni in trompe-l’oeil dentro la chiesa di Sant’Ignazio ; il
suo successo internazionale è dovuto alla
pubblicazione di un libro sulla prospettiva pittorica
dove sono comprese tutte una serie di soluzioni
per fare finte cupole illusionistiche,(6:56)…..(7:20)
forse venne in Sicilia per una chiesa a Mazzara. Nel
primo 700 si realizza il porto di Ripetta a cura di
Alessandro Specchi, vicino la chiesa di San
Giorgio…(8:26) Si costruisce una grandiosa
scalinata poi andata distrutta, indica il primo
tentativo di immettere nel tessuto cittadino delle
2 piazze e degli spazi dove si dialoga e dove ci si
siede e una ricerca geometrica che affonda le radici nella grande rivoluzione di Borromini. Succede
una cosa un pò paradossale perché se da un lato l’accademia evita di insegnare ai giovani di
muoversi come Borromini attraverso forme concave e convesse dall’altro lato i clienti
richiedevano proprio questo, perché erano forme meno classiciste. Esiste una corrente di
architetti che inizia ad apprezzare la sua architettura, anche architetti usciti dall’accademia, nel
corso degli anni 20 del 700 vengono stampati progetti di Borromini in volumi che hanno avuto
grande successo. Il progetto viene rappresentato in prospettiva nella parte alta, in basso al centro
la pianta (11:17) ed un’immagine con la situazione prima dell’intervento (quindi una tavola che
contempla in prospettiva il progetto ed una pianta )inserisce anche lo stato di fatto.(12:30)… Poi i
tempi sono cambiati e sembrava un’idea bizzarra ma adatta alla vita sociale fu il grande progetto
della scalinata di Trinità dei Monti(3) sopra c’è la chiesa… (13:31) e in basso Piazza di Spagna, era
un terreno in declino con alberi (13.46)…….
commissionate ad architetti locali come Bernini
….(14:15)I quattro canti dove c’è l’obelisco fino alla
piazza di spagna, si sono succeduti tanti disegni
fino a quando nel 1715-16 si raccolgono i
finanziamenti e si riesce a costruire questo spazio
organizzato come se si trattasse di una struttura
mobile con scale a tenaglia e un invaso che va ad
3 aprirsi come una cascata sulla piazza, posto adatto
all’incontro, luogo dove ci si siede si discute e si
parla. Negli anni 20 del 700 il personaggio che sembra godere di più della stima del papa
Benedetto XIII, viene dal sud del Benevento è un suo compaesano Filippo Raguzzini chiamato a
progettare la piazza di Sant’Ignazio(4), quella con gli affreschi di Pozzo, ha una grande facciata in
muro di travertino di
fronte bisogna
costruire degli
appartamenti di affitto
(edilizia di
speculazione). La piazza
ha al centro un edificio
4
di forma
approssimativamente trapezoidale e poi due spazi laterali di forma ovale, spazi particolari. Ci
percepiscono perciò differenti prospettive. Questo tipo di disegno con molteplicità di vedute
improvvise che genera la città medievale non è regolato con le geometrie avrà quindi grandi
critiche da parte dei teorici del classicismo che diranno che non sono
edifici ma ‘cantarani’ cioè mobili del 700. Altri conventi di Raguzzini
sempre negli anni 20, ricordiamo la
facciata di Santa Maria della
Quercia(5) , l’Opsedale di San
Gallicano(6) a Trastevere , (18:57)…..
mostrano un architetto che riesce ad
interpretare molto bene questa nuova
tendenza. Altri personaggi che si
muovono in questo orizzonte,
5 dell’accademia di San Luca sono:
Gabriele Valvassori con il Palazzo di Doria-Pamphili(7) un
palazzo con finestre e portali che richiamano i disegni di 6
Borromini. La chiesa del Rosario(8) a Marino ancora non
sappiamo chi sia l’autore, forse un imprenditore, con il tentativo di ricopiare in superficie le
geometrie di Guarino Guarini che viene sdoganato e reinterpretato dall’ambiente romano e poi
ricordiamo la Chiesa della Maddalena con facciata concava, la chiesa dei Crociferi di Roma e la
chiesa di santa Maria della (21:00)… dell’architetto portoghese Rodriguez (21:10) … incrocio tra
via Condotti e via (21:21)…..