Un mondo perfetto (film): differenze tra le versioni

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Raggiunto Phillip e tornato in sé, spiega al piccolo che non avrebbe ucciso nessuno. Che in vita sua aveva ucciso solo due persone e sempre per difendere qualcun altro: la prima volta per proteggere la madre; quel giorno per proteggere lo stesso Phillip. Il bambino, pentito di ciò che ha fatto, cerca d'aiutarlo ma è troppo tardi e la situazione precipita.
Raggiunto Phillip e tornato in sé, spiega al piccolo che non avrebbe ucciso nessuno. Che in vita sua aveva ucciso solo due persone e sempre per difendere qualcun altro: la prima volta per proteggere la madre; quel giorno per proteggere lo stesso Phillip. Il bambino, pentito di ciò che ha fatto, cerca d'aiutarlo ma è troppo tardi e la situazione precipita.


Garnett e una ventina di poliziotti giungono sul posto per arrestare, o uccidere, Haynes. Durante la trattativa, dove è giunta anche la madre del bambino, la situazione sfugge al controllo del Ranger Garnett: un cecchino, appositamente giunto sul posto e che teneva sotto mira Haynes, crede che Haynes stia per tirare fuori una pistola o fare un gesto sconsiderato, così gli spara.
Garnett e una ventina di poliziotti giungono sul posto per arrestare, o uccidere, Haynes. Durante la trattativa, dove è giunta anche la madre del bambino, la situazione sfugge al controllo del Ranger Garnett: un cecchino, appositamente giunto sul posto e che teneva sotto mira Haynes, crede che Haynes stia per tirare fuori una pistola o fare un gesto sconsiderato, così, trasgredendo all'ordine di Garnett, gli spara.
In realtà, Haynes non aveva più con sé la pistola, che era stata gettata dal bambino in un pozzo. Il delinquente, oramai rassegnato alla cattura, stava solo porgendo al piccolo una cartolina datata, il cui mittente era suo padre dall'Alaska: l'unico ricordo e legame che aveva con lui.
In realtà, Haynes non aveva più con sé la pistola, che era stata gettata dal bambino in un pozzo. Il delinquente, oramai rassegnato alla cattura, stava solo porgendo al piccolo una cartolina datata, il cui mittente era suo padre dall'Alaska: l'unico ricordo e legame che aveva con lui.
Phillip viene allontanato in elicottero insieme a sua madre, piangendo disperati. La madre per la paura di perdere suo figlio, lui la morte di colui che, durante quella vicenda, si era dimostrato un affettuoso padre.
Phillip viene allontanato in elicottero insieme a sua madre, piangendo disperati. La madre per la paura di perdere suo figlio, lui la morte di colui che, durante quella vicenda, si era dimostrato un affettuoso padre.

Versione delle 21:20, 17 gen 2019

Un mondo perfetto
Una scena del film
Titolo originaleA Perfect World
Paese di produzioneStati Uniti
Anno
Durata138 min
Generethriller
RegiaClint Eastwood
SoggettoJohn Lee Hancock
SceneggiaturaJohn Lee Hancock
ProduttoreMark Johnson, David Valdes
FotografiaJack N. Green
MontaggioJoel Cox, Ron Spang
MusicheLennie Niehaus, John D. Loudermilk, Willie Nelson
ScenografiaHenry Bumstead
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

[[Categoria:Film statunitensi del 1993]]

Un mondo perfetto (A Perfect World) è un film statunitense del 1993 diretto da Clint Eastwood.

Il film incassò 135.130.999 di dollari, a fronte di un budget di 30 milioni.

Trama

Texas, ottobre 1963: Butch Haynes e Terry Pugh sono due delinquenti appena evasi dalla prigione di Huntsville. Nella fuga prendono in ostaggio un bambino di otto anni, Phillip Perry. Della cattura dei due malviventi viene incaricato il Texas ranger Red Garnett, coadiuvato da un'intera équipe comprendente, fra gli altri, la criminologa Sally Gerber. Il governatore del Texas ha messo a disposizione di Garnett una speciale roulotte attrezzata, da utilizzare come centro mobile di coordinamento nel corso dell'inseguimento. Il caso Haynes sta suscitando un forte interesse tra la gente e questo comporta grosse pressioni, nonché ingerenze politiche, mancando solo due settimane alla visita ufficiale del Presidente John F. Kennedy a Dallas. Sally Gerber conosce la storia di Haynes, ma anche quella di Garnett, il quale aveva arrestato la prima volta l'ancora minorenne Haynes. Al termine del film si scoprirà che, nonostante si trattasse di una ragazzata, Haynes era finito in prigione a causa delle indicazioni fornite da Garnett al giudice.

Quando il secondo delinquente sta cercando il bambino sfuggitogli dalla macchina, Haynes interviene e l'uccide. Tra il fuggitivo e il piccolo ostaggio inizia un rapporto d'affetto, nonostante la situazione drammatica e Garnett che continua a inseguirli con la sua équipe. Butch e Phillip vivono svariate avventure che li porteranno quasi a un legame fra padre e figlio. Il bambino, appartenente a una famiglia di Testimoni di Geova, si diverte molto con Butch, il quale gli dà la possibilità di agire da indipendentemente, o di realizzare alcuni degli innocenti desideri che la madre gli proibiva (il bambino non era, per esempio, mai andato a un luna park, né mai aveva mangiato lo zucchero filato e festeggiato halloween). Il bambino in più occasioni ha la possibilità di scappare, ma non ci prova mai, per via del legame creatosi con l'adulto.

Durante la fuga Haynes svela al bambino che il suo obiettivo è arrivare in Alaska, dove si trova il padre con il quale non aveva mai avuto un buon rapporto: probabilmente con l'intenzione di rimediare. La notte, mentre sono fermi con l'auto in un campo coltivato, sono scovati - e quindi ospitati in casa loro - da una coppia di anziani afroamericani, che accudiscono un piccolo coetaneo di Phillip. L'uomo si dimostra socievole con gli ospiti, ma risulta particolarmente duro verso il proprio nipotino. L'atteggiamento risveglia in Butch i ricordi della propria infelice infanzia e decide così di impartire una lezione all'anziano uomo: gli punta la pistola alla testa, lo minaccia, poi, posata l'arma, si limita a legare i componenti della casa. Onde evitare che abbiano il tempo di avvisare qualcuno della loro fuga. Il piccolo Phillip, intimorito dalla trasformazione di Butch, si impossessa della pistola incustodita. Impaurito, spara colpendo l'uomo all'addome poi scappa via. Butch, ferito e sanguinante tenta di rincorrerlo, ma prima si avvicina nuovamente all'anziano di colore e lo ringrazia per l'ospitalità.

Raggiunto Phillip e tornato in sé, spiega al piccolo che non avrebbe ucciso nessuno. Che in vita sua aveva ucciso solo due persone e sempre per difendere qualcun altro: la prima volta per proteggere la madre; quel giorno per proteggere lo stesso Phillip. Il bambino, pentito di ciò che ha fatto, cerca d'aiutarlo ma è troppo tardi e la situazione precipita.

Garnett e una ventina di poliziotti giungono sul posto per arrestare, o uccidere, Haynes. Durante la trattativa, dove è giunta anche la madre del bambino, la situazione sfugge al controllo del Ranger Garnett: un cecchino, appositamente giunto sul posto e che teneva sotto mira Haynes, crede che Haynes stia per tirare fuori una pistola o fare un gesto sconsiderato, così, trasgredendo all'ordine di Garnett, gli spara. In realtà, Haynes non aveva più con sé la pistola, che era stata gettata dal bambino in un pozzo. Il delinquente, oramai rassegnato alla cattura, stava solo porgendo al piccolo una cartolina datata, il cui mittente era suo padre dall'Alaska: l'unico ricordo e legame che aveva con lui. Phillip viene allontanato in elicottero insieme a sua madre, piangendo disperati. La madre per la paura di perdere suo figlio, lui la morte di colui che, durante quella vicenda, si era dimostrato un affettuoso padre.

Produzione

Mentre Eastwood stava realizzando Nel centro del mirino, gli è stata assegnata la sceneggiatura di Un mondo perfetto. Era anche nel bel mezzo delle nomination agli Academy Awards con Gli spietati e ha visto Un mondo perfetto come un'opportunità per lavorare solo come regista e prendersi una pausa dalla recitazione. Tuttavia, quando Kevin Costner è stato avvicinato con la sceneggiatura del film, ha suggerito che Eastwood sarebbe stato perfetto per il ruolo del Texas Ranger Red Garnett. Eastwood accettò, rendendosi conto che il suo film non sarebbe stato così significativo, lasciando la maggior parte del tempo a lavorare dietro la telecamera.

Il film è stato girato in Texas tra Austin, Martindale, San Marcos e Lockhart nella primavera e nell'estate del 1993.

Riconoscimenti e Nomination

1994 - People's Choice Awards

  • Nomination a Kevin Costner per attore preferito in un film drammatico

Collegamenti esterni

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