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Marine nationale

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Marine nationale
Descrizione generale
Attivadal 1624 come Marine royale
dal 1870 come Marine nationale
NazioneFrancia (bandiera) Francia
ServizioMarina militare
TipoForza armata
Missionivedi
Dimensione42.000[1]
Guarnigione/QGHexagone Balard
Flotta90 navi[2]
211 aeromobili
ect. (vedi)
SoprannomeLa Royale
MottoHonneur, Patrie, Valeur, Discipline
MarciaHymne de la Marine[3]
Battaglie/guerre

battaglia di Stromboli (1675)
battaglia di Palermo (1676)
battaglia d'Agosta (1676)
battaglia di Beachy Head(1690)
battaglia di Capo San Vincenzo (1693)
battaglia della baia di Vigo (1702)
battaglia di Cabo da Roca (1703)
battaglia di Beachy Head (1707)
battaglia di Capo Lizard (1707)
battaglia di Siracusa (1710)
battaglia di Rio de Janeiro (1711)
battaglia di Negapatam (1746)
battaglia di Cuddalore (1758)
battaglia di Negapatam (1758)
battaglia di Pondicherry (1758)
battaglia di Ouessant (1778)
battaglia di Grenada (1779)
battaglia di Chesapeake (1781)
battaglia di Porto Praya (1781)
battaglia di Sadras (1782)
battaglia di Providien (1782)
battaglia delle Saintes (1782)
battaglia di Negapatam (1782)
battaglia di Trincomalee (1782)
battaglia del 13 prairial an 2 (1794)
battaglia di Genova (1795)
battaglia di Groix (1795)
battaglia di Baie d'Audierne (1798)
battaglia di Aboukir (1798)
battaglie di Algeciras (1801)
battaglia di Capo Finisterre (1805)
battaglia di Trafalgar (1805)
battaglia di Grand Port (1810)
battaglia di Navarino (1827)
battaglia dell'Atlantico (1914-1918)
battaglia del Pacifico (1914-1917)
battaglia del mar Mediterraneo (1914-1918)
battaglia di Mers el Kébir (1940)
battaglia di Tolone (1942)
battaglia di Isto (1944)
guerra franco-thailandese
guerra d'Indocina
crisi di Suez
guerra d'Algeria
guerra del Golfo
guerre jugoslave
guerra in Afghanistan
operazione Harmattan
operazione Chammal

Sito internethttp://www.defense.gouv.fr/marine
Parte di
Armée française
Reparti dipendenti

FAN Force d'action navale
FSM Forces sous-marines
AVIA Aéronautique navale
FORFUSCO Fusiliers et commandos
Gendarmerie maritime
BMPM Marins-pompiers
SLM Service logistique de la Marine
SSF Service de soutien de la flotte
SHOM Service hydrographique et océanographique

Comandanti
CEMMammiraglio Christophe Prazuck
MGMviceammiraglio di squadra Denis Béraud
DPMMviceammiraglio di squadra Jean-Baptiste Dupuis
Simboli
Insegna civile e navale della Francia
Coccarda dell'Aéronautique navale
defense.gouv.fr/marine
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La Marine nationale è un corpo della funzione pubblica di Stato e la forza militare navale (marina militare) della Repubblica francese. È la componente marittima delle Forces armées françaises, le altre tre componenti sono l'Armée de terre, l'Armée de l'air, la Gendarmerie nationale, i services de soutien e gli organismes interarmées[4].

La sua flotta è composta da un centinaio di navi di superficie (comprendendo anche il naviglio secondario come navi cisterna e rimorchiatori), tra cui una portaerei a propulsione nucleare (unica marina europea a possederne una), e da dieci sottomarini nucleari, di cui quattro armati con SLBM.

Nel 2014 essa impiegava 39.300 uomini (36.500 militari e 2.800 civili)[1] reclutati per concorso. I suoi ufficiali sono formati all'École navale a Lanvéoc, dove si accede per concorso dopo due anni di preparazione.

Il motto della Marine nationale, stampato con lettere bianche su fondo blu e presente su tutte le unità della sua flotta, è: « Honneur, Patrie, Valeur, Discipline » (Onore, Patria, Valore, Disciplina) e questo motto non è mai cambiato dai tempi della Marine royale.

È familiarmente chiamata « La Royale », forse perché prima di essere imperiale o nazionale, era reale o ancora perché l'antico Ministero della Marina (dove aveva sede lo Stato maggiore della Marina fino al 2016) era situato al numero 2 di rue Royale a Parigi, o infine per distinguerla da « La Marchande ».

Lo stesso argomento in dettaglio: Marine royale e Marine impériale.

La Marine royale fu creata nel 1624 da Richelieu. Dopo la rivoluzione francese la Marine de la République le succede durante i primi due periodi repubblicani. Sotto il Primo e il Secondo Impero francese, essa si è chiamata Marine impériale.[5]

La Marine royale vide un periodo brillante ai suoi inizi, grazie all'impulso dato da Richelieu (poté sconfiggere la marina spagnola nel Mediterraneo durante la guerra dei trent'anni) negli anni 1630 e 1640. Ma il vero sviluppo avvenne sotto il regno di Luigi XIV, grazie all'azione del suo ministro Colbert a partire dagli anni 1660 che la riorganizzò completamente e gli diede gli strumenti per poter combattere contro le marine olandesi e inglesi e difendere gli interessi coloniali del paese. Dagli anni 1670, per la prima volta la marina francese poteva schierare più di cento navi, come le marine inglesi ed olandesi. Ma con l'accumularsi di guerre terrestri sul continente, il periodo della Régence e il regno di Luigi XV non videro la continuazione degli sforzi dei periodi precedenti, il paese dedicando la maggior parte delle sue spese militari per l'esercito di terra, e la marina reale progressivamente non poté più competere con quella britannica.

L'azione del ministro Choiseul per rinnovare la marina dopo la guerra dei sette anni diede un nuovo impulso alla Marine royale che partecipò efficacemente alla guerra d'indipendenza delle tredici colonie americane dalla Gran Bretagna con per esempio la battaglia di Chesapeake. Durante la Rivoluzione francese, cambiò nome per diventare la Marine de la République. Una delle conseguenze di questo cambiamento fu la radiazione dalla marina di numerosi ufficiali, rimasti leali al Re, e quindi un calo importante nella qualità dell'istituzione e nella sua efficienza. Nelle guerre immediatamente successive alla sua creazione, quelle napoleoniche, la Marine fu ampiamente surclassata dalla Royal Navy britannica, che le inflisse pesanti sconfitte (Trafalgar) e dominò i mari e gli oceani per tutto il periodo napoleonico. Napoleone non fornì mai le attenzioni e i finanziamenti necessari alla sua marina di guerra, che rimase sempre indietro rispetto alla sua Grande Armata.

L'Ottocento corrispose a un periodo di riarmamento e ammodernamento della flotta, che divenne lo strumento principale dell'espansionismo coloniale francese. La flotta francese tornò ad essere la seconda più potente al mondo dopo quella britannica.

Nel 1870, anno della proclamazione della Terza Repubblica, la marina francese assunse il nome di Marine nationale.

Durante la Terza Repubblica

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Lo stesso argomento in dettaglio: Jeune École e Terza Repubblica francese.

La prima guerra mondiale

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La Marine nationale non prese parte a guerre rilevanti sul piano navale, limitandosi a sostenere l'imperialismo coloniale francese, fino alla prima guerra mondiale, dove aiutò la Royal Navy a contenere la Kaiserliche Marine tedesca nell'Atlantico, mentre nel Mediterraneo poté disimpegnarsi in quanto la Regia Marina italiana era più che sufficiente contro la piccola flotta austriaca. Partecipò comunque ad azioni nel Mediterraneo Orientale contro la flotta ottomana e come sostegno allo sbarco di Gallipoli. Nel dopoguerra, la Conferenza navale di Washington limitò il potere navale francese, equiparandolo a quello italiano e ponendolo molto al di sotto di quello statunitense, inglese e giapponese.

La seconda guerra mondiale

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Durante la seconda guerra mondiale la storia della Marine nationale fu travagliata. Prima dell'inizio della guerra, essa era la 4ª marina militare mondiale e tra le più moderne (la maggior parte della flotta era stata messa in servizio dopo il 1926; essa constava di 176 navi militari principali per un tonnellaggio di 554 442 tonnellate a cui si aggiungevano altre 117 navi più piccole o ausiliarie per un tonnellaggio di 240 000 tonnellate. Durante la strana guerra e poi la campagna di Francia, essa fu poco utilizzata e, dopo la resa del giugno 1940 della Francia alla Germania nazista, passò sotto l'"Etat français" (ovvero la Francia di Vichy) e teoricamente uscì dalla guerra. All'epoca la flotta era rimasta quasi completamente intatta, avendo partecipato a poche campagne militari. Ma gli inglesi temettero che la flotta francese fosse incorporata alla Regia Marina o alla Kriegsmarine, pertanto tentarono di giocare d'anticipo (Operazione Catapult) e tentarono di far approdare in porti inglesi il maggior numero possibile di navi da battaglia francesi per continuare ad usarle nel conflitto, atto che portò a varie situazioni di tensione, perfino con affondamenti da parte britannica di navi francesi il 3 luglio 1940.

Il dopoguerra e la ricostruzione

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Alla fine della seconda guerra mondiale, la Marine nationale conta più di 300 navi vecchie e disparate, delle quali circa 200 provengono dalle flotte Alleate (britannica e statunitense) e le rimanenti risalgono a prima della guerra. La Francia ha ereditato dall'Italia alcune navi che appartenevano alla Regia Marina in conto riparazione danni di guerra: gli incrociatori leggeri classe Capitani Romani Attilio Regolo e Scipione Africano, trasformati in cacciaconduttori, i cacciatorpediniere Oriani, Mitragliere, Legionario e Velite e la nave coloniale Eritrea. Il programma di ricostruzione navale molto ambizioso venne rivisto al ribasso per via di motivazioni economiche. Dopo l'ingresso nella NATO nel 1949 e nel quadro del Mutual Defense Assistance Program, la Marine nationale riceve, in prestito o in cessione, diverse navi provenienti dal surplus della flotta statunitense, tra cui 2 portaerei leggere e 14 cacciatorpediniere di scorta della classe Cannon.

Già dagli anni cinquanta cominciano i primi programmi navali per la ricostruzione della flotta con navi e sottomarini di produzione francese.

Gli escorteurs

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Un escorteurs d'escadre della classe T 47.
Un escorteurs d'escadre della classe T 53.
Una fregate de 1er rang della classe Suffren.

Uno dei primi programmi navali prevede la costruzione di una flotta di navi di superficie, la denominazione adottata per queste navi è escorteur (che letteralmente significa [nave] che scorta)[6]. Il termine escorteur sostituirà nella terminologia navale francese i precedenti termini di destroyer, contre-torpilleur e torpilleur, che saranno definitivamente abbandonati. In seguito anche il termine escorteur sarà abbandonato, negli anni settanta, a profitto dei termini fregata, avviso e pattugliatore.
L'ingresso della Francia nella NATO e l'adozione del pennant number permette di classificare e comparare, con le altre marine militari, le differenti classi di navi francesi, a prescindere dalla denominazione specifica data dalla Marine nationale.
Gli escorteurs saranno declinati in 4 versioni:

Alla fine degli anni sessanta, la Francia lancia una nuova serie di fregates de 1er rang[8] per sostituire gli escorteurs d'escadre :

Gli escorteurs rapides furono dismessi tra il 1975 e il 1985 e sostituiti dalle fregates de 2ème rang[8] della classe Floréal e della classe La Fayette a partire dagli anni novanta.
Gli avisos escorteurs furono dismessi tra il 1988 e il 1996 e sostituiti dagli avvisi della classe d'Estienne d'Orves a partire dagli anni settanta.
Gli escorteurs côtiers furono dismessi tra il 1975 e il 1983.

La portaerei Arromanches
La portaerei Clemenceau
La portaelicotteri Jeanne d'Arc

La Marina francese ha avuto 8 portaerei nel corso della sua storia: la Béarn, la Dixmude, la Arromanches, la La Fayette, la Bois Belleau la Clemenceau, la Foch e la Charles de Gaulle[11].

La storia delle portaerei francesi è strettamente legata allo sviluppo dell'Aéronautique navale a partire dall'inizio del XX secolo. La prima portaerei francese entra in servizio nel 1928, tuttavia, nel 1911, con la trasformazione dell'incrociatore Foudre in nave appoggio idrovolanti (il primo della storia), la Marine si dota dell'aviazione imbarcata; a questa nave, in servizio dal 1911 al 1921, seguirà una seconda nave appoggio idrovolanti, la Commandant Teste, in servizio tra il 1932 e il 1942.

Nel periodo tra l'inizio degli anni 50 e la fine degli anni 80, la Marine Nationale disponeva contemporaneamente di 3 portaerei, dalla dismissione della Clemenceau nel 1997, la Francia dispone di un'unica portaerei in servizio, Foch, fino al 2000, e la Charles de Gaulle, dal 2001.
Tra i progetti di portaerei rimasti incompiuti:

  • la classe Joffre, una classe di due portaerei (Joffre e Painlevé) iniziate nel 1938 e abbandonate nel 1940.
  • la classe Clemenceau, un progetto di una portaerei iniziato nel 1947 e abbandonato nel 1949.
  • la Verdun, un progetto di una portaerei abbandonato nel 1961, essa doveva essere la terza portaerei, a complemento delle due della classe Clemenceau, specificamente concepita per imbarcare l'arma nucleare.
  • la PA 2 (nome provvisorio Porte-Avions 2), una superportaerei per dotare la Francia di una seconda portaerei; il progetto, dapprima sospeso nel 2009 è stato poi cancellato nel 2013.

Infine, un'altra portaeromobili, oltre alle citate 8 portaerei e alle 2 porta idrovolanti, fu la portaelicotteri Jeanne d'Arc, in servizio tra il 1964 e il 2010[17]; da segnalare il progetto abbandonato PH 75 volto alla realizzazione di due portaelicotteri a propulsione nucleare.

I sottomarini

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Il sottomarino Espadon della classe Aréthuse.
Il sottomarino Psyché della classe Daphné.
Il sottomarino Agosta della classe Agosta.

Al termine della seconda guerra mondiale la Francia si ritrovava quasi completamente sprovvista di sottomarini e con un sensibile gap tecnologico da colmare. L'occupazione tedesca aveva impedito qualsiasi attività di sviluppo nel settore e le principali infrastrutture risultavano pressoché distrutte.

Ciò nonostante, l'impegno francese per recuperare il divario rispetto alle altre superpotenze fu estremamente efficace e già nei primi anni cinquanta era iniziato lo sviluppo di unità dotate di propulsione nucleare privilegiando, contrariamente ad altri paesi, gli SSBN rispetto agli SSN, il primo sottomarino nucleare sperimentale fu il Gymnote (negli anni sessanta)[18]. Nel 1971 entrò in servizio la prima unità nucleare della classe Le Redoutable[19], composta complessivamente da 6 unità[20], sostituite solo a partire dal 1997 dai sottomarini della classe Le Triomphant. Contrariamente alla Royal Navy la Marine nationale non equipaggiò i propri SSBN con missili di fabbricazione statunitense ma sviluppò un proprio sistema d'arma (missili M1, M2, M20, M4, M45 e M51). A partire dal 1983 gli SSBN francesi furono affiancati dagli SSN della Rubis[21] che a partire dal 2017 saranno sostituiti dagli SSN della Suffren.

Nel 1951 l'impostazione del primo sottomarino in Francia dopo la seconda guerra mondiale; nel 1954 iniziò la costruzione della prima unità della classe Narval, una classe di SSK composta da 6 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1959 e l'ultima fu disarmata nel 1986[22].

Nel 1957 iniziò la costruzione della prima unità della classe Aréthuse, una classe di SSK composta da 4 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1959 e l'ultima fu disarmata nel 1981[23].

Nel 1959 iniziò la costruzione della prima unità della Classe Daphné, una classe di SSK composta da 11 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1964 e l'ultima fu disarmata nel 1997[24].

Nel 1969 iniziò la costruzione della prima unità nucleare della classe Le Redoutable, una classe di SSBN composta da 6 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1971 e l'ultima fu disarmata nel 2008[25].

Nel 1974 iniziò la costruzione della prima unità della classe Agosta, una classe di SSK composta da 4 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1977 e l'ultima fu disarmata nel 1991[26].

Nel 1976 iniziò la costruzione della prima unità della classe Rubis, una classe di SSN composta da 6 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1983 e, al 2017, risultano tutti ancora in servizio attivo[27].

Nel 1994 iniziò la costruzione della prima unità della classe Le Triomphant, una classe di SSBN composta da 4 sottomarini, la prima unità entrò in servizio nel 1997 e, al 2017, risultano tutti ancora in servizio attivo[28].

Nel 2007 è iniziata la costruzione della prima unità della classe Suffren, una classe di SSN composta da 6 sottomarini, la prima unità è entrata in servizio nel 2019[29][30].

Le guerre di decolonizzazione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra d'Indocina, Guerra d'Algeria e Crisi di Suez.

La forza di dissuasione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Force de frappe e Classe Le Redoutable.
Il sottomarino nucleare Le Redoutable.

Dopo la fine della guerra, la Marine nationale, nell'ambito della politica di autonomia francese rispetto alle superpotenze Stati Uniti e Unione Sovietica, si dotò di sottomarini nucleari capaci di lanciare missili con testate atomiche.

Dopo la guerra fredda

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Evoluzione della flotta[31]
Tipo unità 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2014 2016 2018
Portaerei 3 3 2 2 1 1 1 1 1
Incrociatori 5 2 2 2 1 1 0 0 0
Cacciatorpediniere 19 19 19 17 13 13 10 10 12
Fregate 18 18 5 0 10 11 11 11 11
Avvisi 37 9 19 24 13 9 9 9 7
Pattugliatori 14 15 21 15 18 20 14 12 11
Navi anfibie 7 7 9 9 9 9 5 4 3
SSBN 0 0 5 6 4 4 4 4 4
SSN 0 0 0 4 6 6 6 6 6
SSK 19 20 22 13 2 0 0 0 0

Il XXI secolo

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La Francia, includendo anche l'oltremare, ha 7.000 km di coste e più di 11 milioni di km² di zona economica esclusiva e la Marine nationale ha il compito di controllare questo spazio nelle sue tre dimensioni (sotto il mare, sul mare e sopra il mare).

Funzioni strategiche

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La Marine nationale contribuisce alla strategia di difesa della Francia che è organizzata su 5 funzioni strategiche[32]:

La conoscenza e l'anticipazione
La dissuasione
Essa è strettamente difensiva e consiste nel far temere, a chiunque volesse attentare agli interessi vitali della Francia, una risposta assoluta con armi nucleari.
La protezione
Essa è generalmente effettuata attraverso l'Action de l'État en mer[33].
La prevenzione
L'intervenzione
Essa è generalmente effettuata attraverso missioni non permanenti, in particolare le opérations extérieures «opex».

Missioni e operazioni della Marine

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Nello specifico, per la Marine nationale si tratta di condurre:

Missioni permanenti
  • Dissuasione
  • Conoscenza e anticipazione
  • Prevenzione (pre-posizionamento)
  • Postura permanente di salvaguardia marittima (PPSM)[33] (Défense maritime du territoire (DMT) e Action de l'État en mer (AEM))
Missioni non permanenti
  • Operazioni di gestione di crisi
  • Operazioni di coercizione maggiore

Organizzazione

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La Marine nationale è costituita di reparti ripartiti tra:[34]

Per eseguire le sue attribuzioni organiche il suo ruolo di consigliere del Capo di Stato Maggiore delle Armate (CEMA), il Capo di Stato Maggiore della Marina (CEMM), assistito dal Major général de la Marine (MGM) dispone dello Stato Maggiore della Marina (EMM), incaricato di definire e far applicare la politica generale della Marine.

Il comando degli elementi della Marine si esercita attraverso due canali distinti: il comando operativo, incaricato della condotta dell'azione militare, e il comando organico, incaricato della preparazione delle forze[35].

Comandi operativi

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I comandi operativi sono organizzati in diverse zone marittime (e 3 prefetture marittime) che assumono il controllo operativo delle forze navali impiegate nella loro zona di competenza[36][37].

Comandi organici

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La catena di comando organico, posta sotto l'autorità del Capo di Stato Maggiore della Marina (CEMM), è responsabile della preparazione delle forze navali per le loro missioni e anche della disponibilità di attrezzature e formazione. Comprende quattro grandi forze organiche: FAN, FOST, AVIA e FORFUSCO.[42]

Queste quattro grandi forze organiche corrispondono alle principali componenti della Marine[35]:

La Marine nationale è organizzata in 6 componenti o forze[43]:

Force d'action navale (FAN)

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Il cacciatorpediniere Forbin della classe Orizzonte.

La Forza d'azione navale (Force d'action navale – FAN) comprende le forze di superficie. Essa comprende circa 10.500 marinai e 90 navi. Fornisce la maggior parte del contributo della marina alle missioni di prevenzione e di proiezione. Essa è posta sotto il comando di un vice-amiral d'escadre (ALFAN).

Si compone di sette grandi categorie di navi di superficie[44]:

  • il gruppo aeronavale e la FANu: la portaerei nucleare Charles de Gaulle e le sue navi di accompagnamento;
  • la forza anfibia: le navi di proiezione e comando della classe Mistral e le loro navi di accompagnamento;
  • le fregate: fregate anti-aeree (FDA e FAA), fregate anti-sottomarino (FASM), fregate multiruolo (FREMM), fregate leggere stealth (FLF);
  • la forza da guerra delle mine: cacciamine (CMT);
  • le navi di sovranità: fregate di sorveglianza (FS), navi multiruolo (B2M), avvisi (A69) e pattugliatori (P400 e PLG)[33];
  • le navi di sostegno: necessarie alla permanenza della forza navale in mare (BCR);
  • le navi di servizio pubblico (pattugliatori di servizio pubblico[45]) e le navi idrografiche e oceanografiche (SHOM).

Forces sous-marines (FSM)

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Il sottomarino Casabianca della classe Rubis.

Le Forze sottomarine (Forces sous-marines – FSM) sono una delle quattro principali componenti della marina francese, questa forza comprende tutti i sottomarini francesi ed è composta da 4.000 marinai. L'insieme delle forze sottomarine sono poste sotto il comando del vice-amiral d'escadre comandante la FOST (ALFOST), il cui stato maggiore è situato nel castello di Brest. Ciascuno dei dieci sottomarini francesi ha due equipaggi (chiamati «Bleu» e «Rouge») per consentire il dispiegamento in mare 200 giorni all'anno.

Le forze sottomarine sono un comando organico e sono composte da:

Aéronautique navale (AVIA)

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Lo stesso argomento in dettaglio: Aéronautique navale.
Gli aeromobili del Gaé dell'Aéronavale nel 2010.

La Forza marittima dell'aeronautica navale (Force maritime de l'aéronautique navale, conosciuta anche come Aéronautique navale, Aviation navale o Aéronavale – AVIA) è una forza aeronavale composta da circa 200 aeromobili e 8.800 uomini, distribuiti su quattro basi aeronavali (Base d'aéronautique navale o BAN): Landivisiau, Lann-Bihoué, Hyères Le Palyvestre e Lanvéoc-Poulmic. Essa è posta sotto il comando di un contre-amiral (ALAVIA) basato a Tolone. Essa comprende delle flottilles (4F, 11F, 12F, 17F, 21F, 23F, 24F, 25F, 28F, 31F, 32F, 33F, 34F, 35F e 36F) e delle escadrilles (CEPA/10S, 22S, 50S e 57S).

L'Aéronautique navale è composta da:

  • il gruppo aereo imbarcato ("Gaé"), destinato ad armare la portaerei e composto da 3 flottiglie di Rafale M e da 1 flottiglia di E-2C Hawkeye;
  • gli elicotteri imbarcati sulle fregate, principalmente Lynx, Panther e Caïman Marine ;
  • gli elicotteri di servizio pubblico e di salvataggio in mare, basati a terra, principalmente Dauphin;
  • gli aerei da pattugliamento marittimo (due flottiglie di Atlantique II) e da sorveglianza marittima (tre flottiglie di Falcon Gardian e Falcon 50M);
  • un reparto aereo di collegamento che assicura missioni di trasporto e di addestramento.

Fusiliers et commandos (FORFUSCO)

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Lo stesso argomento in dettaglio: Force maritime des fusiliers marins et commandos.
Dimostrazione d'assalto del Commando Jaubert.

La Forza marittima dei fucilieri di marina e dei commando (Force maritime des fusiliers marins et commandos – FORFUSCO[46]) sono delle forze speciali di fanteria di marina composte di fucilieri di marina e commando (fusiliers marins et commandos marine). Il FORFUSCO ha sede a Lorient, consta di 2.300 uomini (militari e civili), ripartiti in 18 unità dislocate su 10 siti in Francia ed è sotto il comando di un contre-amiral (ALFUSCO). Questa forza partecipa a operazioni di terra dal mare, a interventi in mare in missioni di soccorso, a operazioni di forze speciali, a protezione di siti sensibili.

Il FORFUSCO è composto da due componenti:

  • i fusiliers marins (fucilieri di marina) constano di 1.500 marinai, ripartiti in 9 unità: 2 gruppi (GFM) basati a Brest e Tolone e 7 compagnie (CIFUSIL) basate a Cherbourg, France Sud, Île Longue, Lanvéoc, Lann-Bihoué, Rosnay, Sainte-Assise;
  • i commandos marine sono spesso utilizzati sotto l'autorità del Comando delle operazioni speciali (COS), constano di 650 marinai, ripartiti in 7 commando specializzati, 5 di combattimento e 2 di appoggio basati a Lorient (tranne Hubert basato a Tolone):
    • Commando Jaubert (dal 1944, combattimento: controterrorismo, liberazione ostaggi, assalto in mare),
    • Commando Trepel (dal 1947, combattimento: controterrorismo, liberazione ostaggi, assalto in mare),
    • Commando de Montfort (dal 1947, combattimento: neutralizzazione, osservazione),
    • Commando de Penfentenyo (dal 1947, combattimento: neutralizzazione, osservazione),
    • Commando Hubert (dal 1947, combattimento: antiterrorismo, liberazione ostaggi, azione subacquea, uomini-rana),
    • Commando Kieffer (dal 2008, appoggio: comando, guerra elettronica, cinotecnica, droni e CBRN);
    • Commando Ponchardier (dal 2015, appoggio: alle operazioni, mezzi nautici, terrestri, 3D, armamenti);

Gendarmerie maritime

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Una Vedette côtière de surveillance maritime (VCSM) della Gendarmerie maritime.

La gendarmeria marittima (Gendarmerie maritime) è una formazione specialistica della Gendarmerie nationale ed è impiegata sotto l'autorità del Capo di Stato Maggiore della Marina[47][48]. Essa è comandata da un général de division (equivalente a vice-amiral) e si compone di 1.100 uomini e una trentina di pattugliatori e vedette basati in diversi porti della Métropole dell'Outre-mer. Essa svolge:

  • missioni di soccorso e di polizia marittima generale nelle acque territoriali e nella ZEE, sotto l'autorità del prefetto marittimo;
  • missioni di polizia giudiziaria, sotto l'autorità del procuratore;
  • missioni di protezione degli impianti della Marine nationale a terra.

Marins-pompiers (BMPM)

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Un'autopompa fuoristrada CCF (Unimog) del Bataillon de marins-pompiers de Marseille.

Il battaglione dei pompieri marini di Marsiglia (Bataillon de marins-pompiers de Marseille – BMPM[49][50]) è un'unità atipica della Marine nationale ed è comandato da un viceammiraglio. Fuori bilancio, perché finanziata dal comune di Marsiglia è l'unica unità militare sotto l'autorità di un sindaco. Il BMPM è responsabile, sotto la direzione e gli ordini del sindaco di Marsiglia di soccorso tanto contro gli incendi tanto contro pericoli di ogni genere che minacciano la sicurezza pubblica sul territorio del comune, nei porti di Marsiglia e nell'aeroporto di Marsiglia Provenza. Con una forza lavoro di 2.400 persone (di cui 4% delle donne), il BMPM è numericamente la più ampia unità operativa della Marine nationale. Il BMPM ha condotto nel 2008 quasi 120.000 operazioni dei quali più di due terzi di soccorso a vittime.

Sostegno delle forze

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La Marine nationale dispone anche di diversi servizi di sostegno delle forze[51]:

Service logistique de la Marine (SLM)

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Il Servizio logistico della Marina (Service logistique de la Marine – SLM) è un servizio costituito in seguito ad una ristrutturazione delle forze armate il 1º gennaio 2010 per raggruppare tutte le attività logistiche e tecniche relative agli arsenali militari (AMF) e al servizio di commissariato marittimo (SCM).

Service de soutien de la flotte (SSF)

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Il Servizio di supporto della flotta (Service de soutien de la flotte – SSF[52]), creato nel giugno 2000 e composto da 800 uomini, si occupa dell'efficienza e del mantenimento in condizione operativa (MCO) delle unità (navi e sottomarini) della Marine nationale, nonché dei rapporti con le industrie navali.

Service hydrographique et océanographique (SHOM)

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Il Servizio idrografico e oceanografico della Marina (Service hydrographique et océanographique de la Marine – SHOM[53]) è un ente pubblico amministrativo (EPA), posto sotto la tutela del Ministero della Difesa francese; esso fu creato nel 1971 e dal 2007 è un EPA, la sede è a Brest, impiega più di 500 persone (esclusi gli equipaggi delle navi) ed ha a disposizione 5 navi (2 delle quali congiuntamentente con l'Ifremer). Lo SHOM è l'erede del primo servizio cartografico ufficiale al mondo (1720, data di creazione del Dépôt des cartes et plans de la Marine)[54]. Lo SHOM svolge 3 attività primordiali:

Enti di formazione

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L'École de maistrance (al centro) e la base sommergibili (in basso).

Gli istituti di formazione sono:

L'Hexagone Balard, sede dello Stato Maggiore della Marina dal 2015
L'Hôtel de la Marine, sede della Marina dal 1789 al 2015
L’arsenale di Tolone

La Marine nationale dispone, al 2016, di diversi porti, arsenali e installazioni in Francia e nel mondo:

stato maggiore della Marina
Porti militari nella Francia metropolitana
Arsenali nella Francia metropolitana
Basi aeronavali nella Francia metropolitana
Stazioni navali nella Francia d'oltremare (sovranità)
[55]
Stazioni navali all'estero (presenza)
[55]

A gennaio 2019, la flotta della Marine nationale si compone di sottomarini nucleari, di navi da combattimento, di navi ausiliarie ed aeromobili[61][62][63]:

Classe Immagine Tipo Navi Anno Disl. Base Note
Sottomarini
Le Triomphant Sottomarino nucleare lanciamissili balistici (SSBN) Le Triomphant (S 616)
Le Téméraire (S 617)
Le Vigilant (S 618)
Le Terrible (S 619)
1995
1999
2004
2009
14 200 t (13 980 long ton; 15 650 short ton) Île Longue
Rubis Sottomarino nucleare (SSN) Emeraude (S 604)
Améthyste (S 605)
Perle (S 606)
1987
1989
1992
2 670 t (2 630 long ton; 2 940 short ton) Tolone saranno sostituiti dalla classe Suffren entro il 2030
Suffren[64] Sottomarino nucleare (SSN) Suffren (S 635)
Duguay-Trouin (S 636)
2020
2023
5 100 t (5 020 long ton; 5 620 short ton) Tolone sono previsti altri 4 battelli per sostituire la classe Rubis entro il 2030
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Classe Immagine Tipo Navi Anno Disl. Base Note
Portaerei
Portaerei nucleare (CVN) Charles de Gaulle (R 91) 2000 42 000 t (41 340 long ton; 46 300 short ton) Tolone


Classe Immagine Tipo Navi Anno Disl. Base Note
Navi da guerra anfibia
Mistral Landing Helicopter Dock (LHD) Mistral (L 9013)
Tonnerre (L 9014)
Dixmude (L 9015)
2006
2007
2012
22 000 t (21 650 long ton; 24 250 short ton) Tolone


Classe Immagine Tipo Navi Anno Disl. Base Note
Cacciatorpediniere[8]
Horizon Cacciatorpediniere antiaereo (DDG) Forbin (D 620)
Chevalier Paul (D 621)
2008
2009
7 050 t (6 940 long ton; 7 770 short ton) Tolone


Classe Immagine Tipo Navi Anno Disl. Base Note
Fregate di 1° rango[8]
Aquitaine
FREMM
Cacciatorpediniere antisommergibile (DDG) Aquitaine (D 650)
Provence (D 652)
Languedoc (D 653)
Auvergne (D 654)
Bretagne (D 655)
Normandie (D 651)
2012
2019
2015
2016
2017
2018
6 000 t (5 910 long ton; 6 610 short ton) 2 Tolone
4 Brest
Cacciatorpediniere antiaereo (DDG) Alsace (D 656)
Lorraine (D 657)
2021
2022
Tolone


Classe Immagine Tipo Navi Anno Disl. Base Note
Fregate di 2° rango (Corvette) [8]
La Fayette Fregata (FFG) La Fayette (F 710)
Surcouf (F 711)
Courbet (F 712)
Aconit (F 713)
Guépratte (F 714)
1996
1997
1997
1999
2001
3 600 t (3 540 long ton; 3 970 short ton) Tolone
Floréal Fregata (FFG) Floréal (F 730)
Prairial (F 731)
Nivôse (F 732)
Ventôse (F 733)
Vendémiaire (F 734)
Germinal (F 735)
1992
1992
1992
1993
1993
1994
2 900 t (2 850 long ton; 3 200 short ton) Port-des-Galets
Papeete
Port-des-Galets
Fort-de-France
Nouméa
Fort-de-France


Classe Immagine Tipo Navi Anno Disl. Base Note
Pattugliatori
d'Estienne d'Orves Pattugliatore d'altura Premier maître l'Her (F 792)
Commandant Blaison (F 793)
Enseigne de vaisseau Jacoubet (F 794)
Commandant Ducuing (F 795)
Commandant Birot (F 796)
Commandant Bouan (F 797)
1981
1982
1982
1983
1984
1984
1 250–1 410 t (1 230–1 390 long ton; 1 380–1 550 short ton) 3 Tolone
3 Brest
riclassificate pattugliatori d'altura nel 2008
OPV54 Pattugliatore OPV[45] Flamant (P 676)
Cormoran (P 677)
Pluvier (P 678)
1997
1997
1997
390 t (380 long ton; 430 short ton) Cherbourg
La Confiance Pattugliatore Antille Guyana La Confiance (P 733)
La Résolue (P 734)
La Combattante (P 735)
2017
2017
2020
700 t (690 long ton; 770 short ton) 2 Dégrad des Cannes
1 Fort-de-France
Félix Éboué Pattugliatore Auguste Bénébig (P 779) Teriieroo a Teriierooiterai (P780)

Auguste Techer (P781)

2022 480 t (470 long ton; 530 short ton) Nouméa
Lapérouse Pattugliatore SP[45] Arago (P 675) 1991 970 t (950 long ton; 1 070 short ton) Papeete MMSI: 228794000
Pattugliatore SP[45] Fulmar (P 740) 1991 550 t (540 long ton; 610 short ton) Saint-Pierre e Miquelon IMO: 8918019
Pattugliatore Le Malin (P 701) 1997 1 300 t (1 280 long ton; 1 430 short ton) Port-des-Galets IMO: 9142693
BV Icebreaker 5 rompighiaccio (AGB) L'Astrolabe (P 800) 2017 4 000 t (3 940 long ton; 4 410 short ton) Port-des-Galets GIP: TAAF, IPEV e Marine nationale[65]
IMO: 9797539


Classe Immagine Tipo Navi Anno Disl. Base Note
Navi cacciamine
Tripartite Minehunter (MHC)
Chasseur de mines type Tripartite (CMT)

Andromède (M 643)
Pégase (M 644)
Orion (M 645)
Croix du Sud (M 646)
Aigle (M 647)
Lyre (M 648)
Sagittaire (M 650)
Céphée (M 652)
Capricorne (M 653)

1984
1983
1986
1986
1987
1987
1996
1988
1988

615 t (605 long ton; 678 short ton) 6 Brest
3 Tolone
saranno sostituite dal programma MMCM
Antarès Rimorchiatore sonar (AXL)
Bâtiments remorqueurs de sonars (BRS)
Antarès (M 770)
Altaïr (M 771)
Aldébaran (M 772)
1993
1994
1995
340 t (330 long ton; 370 short ton) Brest
Vulcain Nave per sommozzatori (MCD)
Bâtiments-base de plongeurs démineurs (BBDB)
Vulcain (M 611)
Achéron (A 613)
Styx (M 614)
Pluton (M 622)
1986
1987
1987
1986
490 t (480 long ton; 540 short ton) Cherbourg
Brest
2 Tolone


Classe Immagine Tipo Navi Anno Disl. Base Note
Mezzi da sbarco
EDA-R Catamaran landing craft (L-CAT)
Engin de débarquement amphibie rapide (EDA-R)
L9092
L9093
L9094
L9095
2011
2012
2012
2012
300 t (300 long ton; 330 short ton) Tolone
EDA-S Catamaran landing craft (L-CAT)
Engin de débarquement amphibie rapide (EDA-R)
Arbalète (L9100)
Arquebuse (L9101)
2021
2021
200 t (200 long ton; 220 short ton) Tolone
Chaland de transport de matériel Landing Craft Mechanized (LCM)
Chaland de transport de matériel (CTM)

(18)
Néké Grav (20)
Guerero (21)
Kien An (22)
Canzone Can (23)
Indocina (27)
Tonchino (28)
Nui Dho (29)
Tchibana (30)
Koutio (31)

1982
1983
1983
1982
1983
1986
1988
1988
1989
1992

150 t (150 long ton; 170 short ton) Tolone 9 per la flottiglia anfibia di Tolone il numero 18 di sostegno a Gibuti. Saranno sostituiti dai EDA-S
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Classe Immagine Tipo Navi Disl. Base Note
Navi di comando e rifornimento
Jacques Chevallier[66] Navi di rifornimento della Forza
Bâtiments Ravitailleurs de Force (BRF)
Jacques Chevallier (A 725) 17 500 t (17 220 long ton; 19 290 short ton) Tolone da realizzare in altri 2 esemplari
Durance Bâtiments de commandement et de ravitaillement (BCR) Somme (A 631) 18 000 t (17 720 long ton; 19 840 short ton) Brest sarà sostituita da navi della classe Jacques Chevallier


Classe Immagine Tipo Navi Disl. Base Note
Navi di sperimentazione
Missile Range Instrumentation Ship (AGM)
Bâtiment d'essais et de mesures (BEM)
Monge (A 601) 21 040 t (20 710 long ton; 23 190 short ton) Brest
Auxiliary Gathering Intelligence (AGI)
Bâtiment collecteur de renseignements (BCR)
Dupuy de Lôme (A 759) 3 600 t (3 540 long ton; 3 970 short ton) Brest IMO: 9282156
MMSI: 228716000
Lapérouse Mine-warfare experimentation (AGE)
Bâtiment d'expérimentations de guerre des mines (BEGM)
Thétis (A 785) 1 050 t (1 030 long ton; 1 160 short ton) Brest MMSI: 227801200
Mine-warfare experimentation
Bâtiment d'essais et d'expérimentations (BEE)
Denti (A 743) 190 t (190 long ton; 210 short ton) Tolone
Diving support
Bâtiment de soutien à la plongée (BSP)
Alizé (A 645) (fr) 1 600 t (1 570 long ton; 1 760 short ton) Tolone di supporto alla DGSE
Research vessel
Navire de mesures d'essais et d'expérimentations
Langevin Brest in affitto


Classe Immagine Tipo Navi Disl. Base Note
Oceanographic survey (AGOR)
Navire océanographique (NO)
Pourquoi pas? 6 600 t (6 500 long ton; 7 280 short ton) Brest utilizzazione ripartita con l'Ifremer (55%)
IMO: 9285548
MMSI: 228207600
Oceanographic survey (AGOR)
Bâtiment hydrographique et océanographique (BHO)
Beautemps-Beaupré (A 758) 3 300 t (3 250 long ton; 3 640 short ton) Brest utilizzazione ripartita con l'Ifremer (5%)
IMO: 9098361
MMSI: 228798000
Lapérouse Hydrographic survey (AGSC)
Bâtiment hydrographique (BH)
Lapérouse (A 791)
Borda (A 792)
Laplace (A 793)
980 t (960 long ton; 1 080 short ton) Brest MMSI: 228791000
MMSI: 228792000
MMSI: 228793000


Classe Immagine Tipo Navi Disl. Base Note
Navi di sostegno e assistenza
Loire[67] Nave di sostegno e di assistenza metropolitana
Bâtiment de Soutien et d’Assistance Métropolitain (BSAM)
Loire (A 602)
Rhône (A 603)
Seine (A 604)
Garonne (A 605)
2 665 t (2 623 long ton; 2 938 short ton) 2 Tolone
2 Brest
sostituiscono 2 RHM, 2 BSR e 1 RR dal 2018
d'Entrecasteaux[68] Nave di sosteno di e di assistenza d'oltremare
Bâtiment de Soutien et d'Assistance Outre-Mer (BSAOM)
D'Entrecasteaux (A 621)
Bougainville (A 622)
Champlain (A 623)
Dumont d'Urville (A 624)
2 300 t (2 260 long ton; 2 540 short ton) Nouméa
Papeete
Port-des-Galets
Fort-de-France
3 sostituiscono le ultime 3 unità della classe Champlain
Malabar Oceangoing tug
Remorqueur de haute mer (RHM)
Tenace (A 669)
Malabar (A 664)
1 440 t (1 420 long ton; 1 590 short ton) Brest sostituiti dalle 4 navi della classe Loire dal 2018
Chamois Support vessel
Bâtiment de soutien de région (BSR)
Élan (A 768)
Gazelle (A 775)
505 t (497 long ton; 557 short ton) Cherbourg
Tolone
R2000 Tug supply vessel
Remorqueur ravitailleur (RR)
Taapé (A 663) 510 t (500 long ton; 560 short ton) Tolone
Cargo Ro-Ro (AKR)
Navire roulier porte conteneurs
MN Calao (fr)
MN Tangara (fr)
Tolone in affitto
IMO: 9642394
IMO: 9642409
UT 711 Support, assistance and depollution vessel
Bâtiment de Soutien et d’Assistance Affrétés (BSAD)
Ailette (fr)
Alcyon (fr)
2 000 t (1 970 long ton; 2 200 short ton) Tolone
Brest
in affitto
IMO: 8104216
IMO: 8104228
UT 710 Support, assistance and depollution vessel
Bâtiment de Soutien et d’Assistance Affrétés (BSAD)
Argonaute (fr)
Jason (fr)
4 220 t (4 150 long ton; 4 650 short ton) Brest
Tolone
in affitto
IMO: 9269518
IMO: 9320922
UT 515 Oceangoing tug
Remorqueur d'intervention d'assistance et de sauvetage (RIAS)
Abeille Bourbon
Abeille Liberté (fr)
4 000 t (3 940 long ton; 4 410 short ton) Brest
Cherbourg
in affitto
IMO: 9308687
IMO: 9308699
UT 507 Oceangoing tug
Remorqueurs d'intervention en haute mer (RIHM)
Abeille Flandre (fr)
Abeille Languedoc (fr)
1 500 t (1 480 long ton; 1 650 short ton) Tolone
Cherbourg
in affitto
IMO: 7710513
IMO: 7710525


Classe Immagine Tipo Navi Disl. Base Note
Navi scuola
MTS 44 Bâtiment de formation maritime (BFM) Almak (fr) 420 t (410 long ton; 460 short ton) in affitto
IMO: 9682033
Veliero a 3 alberi
Voilier trois-mâts barques
Belem (fr) 750 t (740 long ton; 830 short ton) Nantes in affitto
IMO: 8622983
Léopard Training vessel
Bâtiment Ecole type Léopard (BE)
Léopard (A 748)
Panthère (A 749)
Jaguar (A 750)
Lynx (A 751)
Guépard (A 752)
Chacal (A 753)
Tigre (A 754)
Lion (A 755)
470 t (460 long ton; 520 short ton) Brest
Glycine Training vessel
Bâtiment d'instruction à la navigation (BIN)
Glycine (A 770)
Églantine (A 771)
295 t (290 long ton; 325 short ton) Brest
Engageante Training vessel
Bâtiment d'instruction à la manœuvre (BIM)
Engageante (Y 751)
Vigilante (Y 752)
95 t (93 long ton; 105 short ton) Brest
Schooner
Voilier goelette type paimpolaise
Étoile (A 649)
Belle-Poule (A 650)
275 t (271 long ton; 303 short ton) Brest
cutter
Côtre
Mutin (A 652) 57 t (56 long ton; 63 short ton) Brest
Iolla
Yawl
La Grande Hermine (A 653) 13 t (13 long ton; 14 short ton) Brest
Cutter
Côtre
Feu Follet 10 t (9,8 long ton; 11 short ton) Brest


Classe Immagine Tipo Navi Disl. Base Note
Unità minori di supporto e Rigid Hull Inflatable Boats
Thomery Chalands automoteurs type Thomery 12 (CHA 27~38) 50 t (sp, sp)
Cigale (fr) Chalands multi-missions 7 53 t
(fr) RHIB ETRACO RHIB utilizzati dai commandos marine; gli ETRACO sono sostituiti dagli ECUME NG
ZH-930 (fr) RHIB ECUME NG
Zodiac Hurricane ZH-930
15 7 t
ZH-630 (fr) RHIB EDO NG
Zodiac Hurricane ZH-630
55 4 t
Lo stesso argomento in dettaglio: Aéronautique navale § Aeromobili.
2 Rafale M sulla Charles de Gaulle.
Aviazione imbarcata
Aerei da pattugliamento marittimo
Aerei di sorveglianza marittima
Aviazione di sostegno marittimo
Elicotteri da combattimento
Elicotteri di servizio pubblico

Unità navali disarmate

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Lista delle precedenti navi della Marine nationale dal 1945[31]:

Porta-aeromobili
  • Béarn
  • Dixmude
  • Arromanches
  • La Fayette
  • Bois Belleau
  • Clemenceau
  • Foch
  • Jeanne d'Arc
Corazzate
Incrociatori (C)
Cacciatorpediniere, destroyers, torpilleurs e escorteurs d'escadre e fregate di 1º rango (D)
Fregate, avvisi, torpilleurs, escorteurs e fregate di 2º rango (F)
Navi da guerra anfibia (L)
Pattugliatori (P)
Sommergibili (Q) e sottomarini (S)
  1. ^ a b (FR) Les ressources humaines de la Marine nationale, su defense.gouv.fr, 13 novembre 2014. URL consultato il 27 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2015).
  2. ^ Forces de surface, sur le site defense.gouv.fr du 14 aout 2013, consulté le 25 décembre 2014
  3. ^ (FR) L'hymne de la Marine, su defense.gouv.fr, 28 settembre 2011. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato il 17 gennaio 2017).
    (FR) Un hymne pour la Marine, su defense.gouv.fr, 14 novembre 2011. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato il 17 gennaio 2017).
  4. ^ (FR) Article L3211-1 du code de la Défense, su legifrance.gouv.fr. URL consultato il 13 gennaio 2017.
  5. ^ Marine royale (1624-1792)
    Marine de la République (1792-1804)
    Marine impériale (1804-1814)
    Marine royale (1814-1815)
    Marine impériale (1815)
    Marine royale (1815-1848)
    Marine de la République (1848-1852)
    Marine impériale (1852-1870)
    Marine nationale (dal 1870)
  6. ^ L'Escorteur non è il cacciatorpediniere di scorta, che in francese si traduce in destroyer d'escorte; escorteur è un termine generale per indicare una nave incaricata della protezione delle altre navi, dei convogli e delle comunicazioni marittime.
  7. ^ (FR) Les escorteurs rapides, su netmarine.net.
  8. ^ a b c d e Nella Marina francese il termine fregata designa attualmente due tipi di navi: le frégates de second rang cioè le fregate vere e proprie e gli Avisos (navi simili a corvette) contraddistinte dal pennant number F (navi più piccole, leggere, furtive, di sorveglianza) e le frégates de premier rang cioè i cacciatorpediniere contraddistinti dal pennant number D (navi più grandi, da difesa aerea, antiaerea, anti-sottomarino).
  9. ^ (FR) Frégate Suffren, su netmarine.net.
    (FR) Frégate Duquesne, su netmarine.net.
  10. ^ (FR) Frégate F65 Aconit, su netmarine.net.
  11. ^ (FR) L'histoire des porte-avions, su defense.gouv.fr, 17 agosto 2011. URL consultato il 18 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2012).
  12. ^ (FR) Porte-avions Arromanches, su netmarine.net.
  13. ^ (FR) Porte-avions La Fayette, su netmarine.net.
  14. ^ (FR) Porte-avions Bois Belleau, su netmarine.net.
  15. ^ (FR) Porte-avions Clemenceau, su netmarine.net.
  16. ^ (FR) Porte-avions Foch, su netmarine.net.
  17. ^ (FR) Porte-hélicoptères Jeanne d'Arc, su netmarine.net.
  18. ^ (FR) Sous-marin expérimental lance-missiles Gymnote, su netmarine.net.
  19. ^ Unterseebote:Geschichte und technische entwicklung, pag. 8-114.
  20. ^ Unterseebote:Geschichte und technische entwicklung, pag. 123.
  21. ^ Unterseebote:Geschichte und technische entwicklung, pag. 124.
  22. ^ (FR) Sous-marin d'escadre Narval, su netmarine.net.
  23. ^ (FR) Sous-marin de chasse Aréthuse, su netmarine.net.
  24. ^ (FR) Sous-marin Daphné, su netmarine.net.
  25. ^ (FR) Sous-marin nucléaire lanceur d'engins Le Redoutable, su netmarine.net.
  26. ^ (FR) Sous-marin Agosta, su netmarine.net.
  27. ^ (FR) Sous-marin nucléaire d'attaque Rubis, su netmarine.net (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2014).
  28. ^ (FR) SNLE-NG Le Triomphant, su netmarine.net (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2014).
  29. ^ (FR) SNA Barracuda [collegamento interrotto], su fr.dcnsgroup.com, 5 giugno 2013.
  30. ^ (FR) Futur sous-marin nucléaire d'attaque Barracuda, su defense.gouv.fr, 17 aprile 2012. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato il 10 marzo 2016).
    (FR) Sous-marin nucléaire d'attaque Barracuda, su defense.gouv.fr, 1º ottobre 2014. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato il 15 gennaio 2017).
  31. ^ a b Un elenco completo è disponibile su Net-Marine: (FR) Listes par années de la flotte de guerre française, su netmarine.net. URL consultato il 17 gennaio 2017.
  32. ^ (FR) Commission du livre blanc, Livre blanc sur la défense et la sécurité nationale (PDF), Parigi, Direction de l'information légale et administrative, 2013, pp. 69-85 e 134-138, ISBN 978-2-11-009358-5 (archiviato il 15 gennaio 2017).
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  45. ^ a b c d Il pattugliatore di servizio pubblico è una nave che svolge la funzione di guardia costiera nell'ambito delle missioni de l'Action de l'État en mer (AEM) e ha una livrea specifica consistente in una banda diagonale tricolore. Tutte le navi (comprese quelle in affitto) che portano la livrea AEM partecipano a l'Action de l'État en mer. L'Action de l'État en mer (AEM) comprende tutte quelle missioni in mare rilevanti dello Stato, escluse quelle legate alla difesa nazionale, e svolte dalla Marine nationale, dalla Gendarmerie maritime, dagli Affaires maritimes, dalla Garde-Côtes des douanes françaises, ect. Vedi anche (FR) Service public : Le marquage AEM, su netmarine.net.
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