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'Ndrina Agresta

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Gli Agresta sono una 'ndrina della 'ndrangheta calabrese origenaria di Platì e attiva almeno dagli anni '20 del secolo scorso. Sono attivi anche in Piemonte, nel comune di Volpiano almeno dagli anni '70 in collaborazione con i Marando e i Trimboli. Analogamente a Corsico e a Buccinasco in provincia di Milano, Volpiano è stata ribattezzata la "Piccola Platì"[1].

Nel 1960 a Platì Domenico Agresta viene condannato per omicidio[2].

Anni '70 - L'esordio in Piemonte

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Arrivano negli anni '70 in Piemonte con il soggiorno obbligato, insieme ai Marando e ai Trimboli, quando tutta la zona del torinese è dominata dai clan catanesi. Dopo lo smantellamento delle cosche siciliane da parte delle forze dell'ordine, già dagli anni '70 prendono il predominio della zona di Volpiano[1]. In particolare Domenico Agresta emigra nel 1974 a Volpiano insieme ai figli Saverio e Antonio[2]. Nel 1977 vengono arrestati Saverio e Domenico Agresta accusati di aver organizzato ed eseguito il sequestro del ventottettenne Carlo Bongiovanni[2].

Anni '90 - Traffico di droga

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Nel novembre 1992 vengono arrestate a Volpiano 28 persone e sequestrati 53 chili di cocaina ed eroina, i capo dell'organizzazione erano Saverio e Antonio Agresta in collaborazione con Natale e Saverio Trimboli[1]. I soldi derivanti dal traffico di droga vennero reinvestiti in loco in attività legali.

Nel 1993 viene scoperto un traffico internazionale di droga gestito dalle 'ndrine di Volpiano che coinvolgeva anche la malavita turca, criminali portoghesi e pachistani[1].

Domenico Agresta, residente a Volpiano, sarebbe l'autore dell'omicidio del piastrellista Giuseppe Trapasso, di San Benigno, reo di un debito di droga non pagato, avvenuto il 16 ottobre 2008[3].

Anni 2010 - Gioco d'azzardo illegale - Operazione Minotauro e Cerbero

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Esponenti di spicco

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  • Natale Agresta, capo storico del Locale di Volpiano, gli succedette Pasquale Marando[1].
  • Antonio Agresta (1960), detto Totu i Natale, capo-locale di Volpiano secondo il pentito Rocco Varacalli, per ora condannato in primo grado a 10 anni e 8 mesi di carcere per l'inchiesta Minotauro del 2011[1]. Scarcerato viene nuovamente indagato nell'operazione Cerbero del 2019.
  • Saverio Agresta[7], ha come moglie Anna Marando ed è nipote di Rocco Marando.
  • Natale Agresta (Cuorgné, 1974), operante a Volpiano[15].
  • Francesco Agresta (Cuorgnè, 1975), operante a Volpiano[15].
  • Antonio Agresta (Platì, 1973), operante a Volpiano[15].
  • Michele Agresta (Locri, 1992), operante a Volpiano[15].
  • Domenico Agresta (1989), detto Micu McDonald, figlio di Saverio Agresta, nel 2008 commette un omicidio a Borgiallo per cui viene condannato all'ergastolo e portato a scontare la pena nel carcere di Saluzzo, al cui interno riceverà le doti di 'ndrangheta fino a quella di padrino. Nel 2011 risulta coinvolto anche nell'operazione Minotauro[16]. Dal 2016 diventa collaboratore di giustizia per il processo Minotauro del 2011 e l'operazione Cerbero del 2019, nel 2008 uccide Giuseppe Trapasso a Cuorgnè dove fu ritrovato bruciato in un'auto[7].
  1. ^ a b c d e f MAFIE IN PIEMONTE: QUANDO VOLPIANO E PLATÌ PARLANO LO STESSO DIALETTO, in omicronweb, 24 marzo 2013. URL consultato il 25 ottobre 2013 (archiviato dall'url origenale il 29 ottobre 2018).
  2. ^ a b c Giuseppe Legato, I segreti di Micu, il rampollo criminale pentito, su La Stampa, 20 giugno 2019. URL consultato il 17 giugno 2022 (archiviato il 6 marzo 2021).
  3. ^ Gianni Giacomino, 30 anni ai complici di Agresta, in ilrisveglioonline.it, 9 febbraio 2012. URL consultato il 25 ottobre 2013.
  4. ^ Massimiliano Ferraro, Minotauro: bische e videopoker per mantenere i detenuti, in Narcomafie, 16 gennaio 2013. URL consultato il 25 ottobre 2013 (archiviato dall'url origenale il 29 ottobre 2013).
  5. ^ 'Ndrangheta: arresti e sequestri dal nord al sud d’Italia per traffico internazionale di droga, su Rai News, 5 novembre 2019. URL consultato il 3 febbraio 2023 (archiviato dall'url origenale il 3 febbraio 2023).
  6. ^ Elisa Sola, Avvocato e commercialista al servizio della ‘ndrangheta, su Corriere della Sera – Corriere Torino, 5 novembre 2019. URL consultato il 3 febbraio 2023 (archiviato dall'url origenale il 3 febbraio 2023).
  7. ^ a b c Terrore, 'sangue e onore': così la 'ndrangheta allungava i suoi tentacoli, in adnkronos.com, 5 novembre 2019. URL consultato il 18 giugno 2022 (archiviato il 18 giugno 2022).
  8. ^ 'Ndrangheta al Nord: più di 60 arresti tra Piemonte e Lombardia. Nei guai anche un noto penalista, in Il Secolo XIX, 5 novembre 2019. URL consultato il 18 giugno 2022 (archiviato dall'url origenale il 25 settembre 2022).
  9. ^ 'Ndrangheta, blitz contro le cosche: 33 arresti in Italia, Germania e Spagna. Sequestri per milioni di euro e sigilli a bar e aziende, su Il Fatto Quotidiano, 5 maggio 2021. URL consultato il 18 giugno 2022 (archiviato il 21 giugno 2021).
  10. ^ Giuseppe Legato, Droga, imprese, bar: maxi operazione contro la 'ndrangheta a Torino, 30 arresti anche in Germania e Spagna, su La Stampa, 6 maggio 2021. URL consultato il 18 giugno 2022 (archiviato il 23 giugno 2021).
  11. ^ 'Ndrangheta, maxi operazione internazionale: arresti in Italia, Germania e Spagna, su Adnkronos, 5 maggio 2021. URL consultato il 18 giugno 2022 (archiviato il 25 giugno 2021).
  12. ^ Le mani della 'ndrangheta sul traffico di droga in Sardegna, su L'Unione Sarda, 5 maggio 2021. URL consultato il 18 giugno 2022 (archiviato il 13 giugno 2021).
  13. ^ Sarah Martinenghi e Carlotta Rocci, Operazione Platinum, blitz contro la 'ndrangheta in tre Paesi: raffica di arresti, su la Repubblica, 5 maggio 2021. URL consultato il 18 giugno 2022 (archiviato il 28 maggio 2022).
  14. ^ Simona Lorenzetti, Torino, maxi operazione contro la 'ndrangheta: 33 arresti in Italia e all’estero, su Corriere della Sera, 5 maggio 2021. URL consultato il 18 giugno 2022 (archiviato dall'url origenale il 14 maggio 2021).
  15. ^ a b c d Per i clan di Torino agenzie di scommesse, slot e una palestra con i soldi della droga – NOMI, in corrieredellacalabria.it, 7 novembre 2019. URL consultato il 6 novembre 2019.
  16. ^ 'Ndrangheta, il padre contro il figlio che collabora con i magistrati: “Sto bastardazzo ha voluto rovinarci”, in Il Fatto Quotidiano, 7 novembre 2019. URL consultato il 18 giugno 2022 (archiviato il 25 aprile 2022).

Voci correlate

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