Alessandro Tassoni
Alessandro Tassoni (Modena, 28 settembre 1565 – Modena, 25 aprile 1635) è stato uno scrittore e poeta italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque in una famiglia dell'aristocrazia, figlio del conte Bernardino Tassoni e della nobildonna Sigismonda Pellicciari, entrambi modenesi. Fu chiamato Alessandro in onore del nonno paterno. A dieci mesi perse il padre, e quando aveva due anni e mezzo divenne orfano anche di madre. Fu così affidato alle cure del nonno materno Giovanni Pellicciari. Alla morte del nonno fu lo zio Marc'Antonio a prendersi cura di Alessandro. Già da piccolo fu cagionevole di salute.[1]
Studiò lingue classiche, poesia ed eloquenza a Modena sotto la direzione di Lazzaro Labadini e si laureò in giurisprudenza a Ferrara il 14 novembre 1585; compì inoltre studi di filosofia e scienze naturali a Bologna, sotto la guida di Claudio Betti e di Ulisse Aldrovandi. Il 21 giugno 1589 fu eletto membro dell'Accademia della Crusca col nome di "Brullo". Di indole orgogliosa, aggressiva, a tratti persino violenta, nel 1596 fu bandito dagli Stati Estensi a seguito di una serie di aggressioni.[2]
Nel 1597 fu chiamato a Roma dal cardinale Ascanio Colonna in qualità di suo segretario, e al suo seguito andò in Spagna tra il 1600 al 1603. Ammiratore di Carlo Emanuele I di Savoia, nel 1618 divenne suo segretario presso l'ambasciata di Roma. Nel periodo romano frequentò i maggiori intellettuali della città ed entrò a far parte dell'Accademia degli Umoristi di cui fu eletto Principe nel 1606.
Dopo aver soggiornato per un breve periodo alla corte di Torino, nel gennaio del 1626, entrò a servizio del cardinal Ludovico Ludovisi. Dopo la morte del cardinale passò al servizio del duca Francesco I d'Este. Morì a Modena il 25 aprile 1635 e fu sepolto nella Chiesa di San Pietro Apostolo.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]La sua opera più famosa è La secchia rapita, poema eroicomico, in cui l'autore riprende la tradizione burlesca di irridere il mondo cavalleresco. Ambientato nel Medioevo, il poema narra la storia di un conflitto tra modenesi e bolognesi che si contendono una secchia da pozzo "rapita" dai modenesi, mentre i bolognesi tengono come prigioniero re Enzo di Sardegna, figlio naturale di Federico II di Svevia. Un importante contributo al dibattito culturale fra "Antichi" e "Moderni" (querelle des Anciens et des Modernes) nato in Italia tra la fine del XVI e il XVII secolo ed estesosi successivamente alla Francia, Tassoni l'ha offerto con il suo Paragone degl'ingegni antichi e moderni, decimo libro dell'opera Pensieri diversi pubblicata a Carpi nel 1620. [3] [4]
Altre opere:
- Dieci libri di pensieri diversi;
- Considerazioni sopra le rime del Petrarca;
- Oceano;
- Filippiche;
- Risposta.
Il "Premio Alessandro Tassoni"
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2005, a Modena, in suo onore, è nato il "Premio Alessandro Tassoni" (Poesia, narrativa, teatro, saggistica), a cura dell'Associazione culturale "Le Avanguardie" e della Rivista "Bollettario".
Onorificenze e dediche
[modifica | modifica wikitesto]- A Modena gli è stato intitolato il liceo scientifico cittadino.
- A Torino in zona Campidoglio gli è stato intitolato un corso nel tratto compreso fra piazza Bernini e corso Svizzera.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vittorio Giovanni Rossi, Tassoni, Milano, Edizioni Alpes, 1931.
- Luigi Fassò, TASSONI, Alessandro, in Enciclopedia Italiana, vol. 33, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937. URL consultato il 2 dicembre 2015.
- Marziano Guglielminetti, Alessandro Tassoni, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
- (EN) Alessandro Tassoni, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Alessandro Tassoni
- Wikiquote contiene citazioni di o su Alessandro Tassoni
- Wikibooks contiene testi o manuali su Alessandro Tassoni
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alessandro Tassoni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tassóni, Alessandro, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Tassóni, Alessandro, su sapere.it, De Agostini.
- Andrea Lazzarini, TASSONI, Alessandro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 95, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019.
- Alessandro Tassoni, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
- Opere di Alessandro Tassoni, su Liber Liber.
- Opere di Alessandro Tassoni, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Alessandro Tassoni, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Jeremiah D. M. Ford, Alessandro Tassoni, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Alessandro Tassoni, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- Biografia approfondita di Alessandro Tassoni, nel sito "premioalessandrotassoni.it".
- Opere integrali in più volumi dalla collana digitalizzata "Scrittori d'Italia" Laterza
Controllo di autorità | VIAF (EN) 36932505 · ISNI (EN) 0000 0001 2100 659X · SBN CFIV007806 · BAV 495/48661 · CERL cnp00399520 · LCCN (EN) n50008625 · GND (DE) 118753959 · BNE (ES) XX1044777 (data) · BNF (FR) cb12028534g (data) · J9U (EN, HE) 987007463257305171 · NSK (HR) 000372380 · CONOR.SI (SL) 170561891 |
---|