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Clitemnestra

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Disambiguazione – Se stai cercando la tragedia musicale composta da Ildebrando Pizzetti su libretto proprio tratto da Eschilo e Sofocle, vedi Clitennestra (Pizzetti).
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo asteroide, vedi 179 Klytaemnestra.
Clitemnestra
Clitemnestra di John Collier
SagaCiclo Troiano
Nome orig.Κλυταιμνήστρα (Klytaimnēstrā)
Caratteristiche immaginarie
Specieumana
Sessofemmina
Luogo di nascitaSparta
Professioneregina di Micene

Clitemnestra (in greco antico: Κλυταιμνήστρα?, Klytaimnḕstrā), o Clitennestra, o Clitemestra, è un personaggio della mitologia greca. Fu regina di Micene e assassina di Agamennone, suo marito. Le vicende della sua vita sono narrate per la prima volta dai tragediografi greci Eschilo, Euripide e Sofocle.

A Clitemnestra è dedicato il nome dell'asteroide della fascia principale 179 Klytaemnestra.[1]

Origine del nome

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Il nome "Clitemnestra" appare per la prima volta attestato come Κλυταιμνήστρα, Klutaiméstra,[2] traslitterato successivamente in latino Clytaemnestra o Clytaemestra. L'origene del nome "Clitemnestra" è incerta, dato che non rappresenta un nome di origene greca, ma probabilmente orientale.

Secondo un'ipotesi, potrebbe derivare dall'unione delle parole κλυτός, klutós («glorioso», «celebre») e μήστωρ, méstor («consigliere», «ispiratore») e quindi significare "illustre consigliera" o anche "famosa cospiratrice".[3]

Secondo una seconda ipotesi, può essere tradotto come "famosa per i suoi corteggiatori" o "dai molti amanti", traduzione sicuramente più vicina alle vicende del mito del personaggio. Tuttavia, questa interpretazione è stata successivamente classificata come del tutto errata, per via di una paretimologia svolta del nome come derivato dal verbo μνάoμαι, mnáomai («corteggiare»).[4]

Una terza ipotesi è offerta dallo stesso Eschilo che, in alcuni giochi di parole ambigui sul nome di Clitemnestra, sembra mostrare un legame etimologico tra il nome e il verbo μήδoμαι, mḗdomai («progettare», «escogitare»).[5]

Un'ulteriore forma del nome, Klutaimnéstra, appare nei manoscritti medioevali dell’Odissea.

Era figlia di Tindaro e di Leda,[6] e sorella, fra gli altri, di Elena e dei gemelli Polluce e Castore.[7] Sposò in prime nozze Tantalo,[8][9] da cui ebbe un figlio,[10] ed in seguito Agamennone,[6] con cui ebbe quattro figli: Ifigenia, la primogenita, Oreste, Elettra e Crisotemi.[11] Secondo alcune fonti, da Agamennone ebbe anche altre due figlie, Ifianassa e Laodice, considerate in altre versioni del mito dei semplici nomi alternativi di Ifigenia ed Elettra.

Da Egisto ebbe il figlio Alete[12] e le figlie Erigone[13] ed Elena.

Clitemnestra ed Egisto in procinto di uccidere Agamennone di Pierre-Narcisse Guérin (Louvre).

Come per le sue sorelle, anche per Clitemnestra (per un errore del padre e per volontà di Afrodite) era stato preparato un destino infelice che prevedeva di divenire adultere, di doversi sposare più volte e di dover soffrire per le gesta dei mariti.[14]

Clitemnestra sposò in prime nozze Tantalo (figlio di Tieste o di Brotea[9]) cui diede un figlio. Tantalo fu ucciso da Agamennone, che uccise anche il figlio in fasce avuto da Clitemnestra, per poi obbligare la stessa Clitemnestra a sposarlo. Ebbero un figlio e almeno tre figlie.[10][8]

L'inganno da parte di Agamennone

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Al momento della partenza delle navi achee per la guerra di Troia, viene imposto ad Agamennone il sacrificio della figlia Ifigenia come condizione per placare l'ira di Artemide, che non permetteva alla flotta spartana di salpare.
Così Agamennone manda da Clitemnestra Odisseo e Taltibio per dirle di mandare la figlia in Aulide dove sarebbe stata data in sposa ad Achille. Quando la figlia si avvicina all'altare (dove invece doveva essere compiuto il sacrificio), viene salvata da Artemide che ha pietà di lei e che lascia uccidere una cerva al suo posto e fa credere a tutti i reali di aver sacrificato Ifigenia.
Artemide rapisce poi Ifigenia avvolgendola nel suo velo e Clitemnestra non verrà mai a sapere che la figlia è stata salvata.[15][16]

Clitemnestra che sveglia le Erinni dal sonno, cratere con figure rosse su sfondo nero, conservato al Museo del Louvre (380–370 a.C. circa)

Secondo la versione di Sofocle invece, il sacrificio è avvenuto, e questo diventa una giustificazione del crimine commesso da Clitemnestra contro Agamennone quando questi ritorna vittorioso dalla guerra di Troia.[17]

Egisto e la vendetta

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Il sacrificio così non si consuma, ma quell'inganno produce in Clitemnestra un rancore inestinguibile; nonostante Agamennone l'abbia messa sotto sorveglianza di un Aedo, ella si lascia portare su un'isola da Egisto (cugino di Agamennone)[18]. Clitemnestra aveva creduto inoltre a ciò che Nauplio stava dicendo alle donne greche (che i loro mariti stavano prendendo concubine durante la guerra di Troia)[19] e si lascia sedurre da Egisto, da cui ha un figlio e due figlie.

Tomba di Clitemnestra a Micene

Così, quando Agamennone ritorna a Micene dopo la distruzione di Troia, conducendo con sé la schiava Cassandra, a palazzo lo attende la congiura ordita da Egisto e Clitemnestra che porta all'uccisione dell'Atride e della sua schiava.[20]

La tomba di Clitemnestra

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Clitemnestra viene uccisa dal figlio (suo e di Agamennone) Oreste, che uccide anche la piccola Elena (avuta da Egisto).

Secondo Pausania la tomba di Clitemnestra si trovava in un luogo fuori dal recinto delle mura di Micene[21] ed all'inizio del XIX secolo, una tomba a cupola risalente al XIII secolo a.C. fu scoperta al di fuori delle mura di Micene e fu chiamata "tomba di Clitemnestra".[22]

Clitemnestra nei secoli: fortuna letteraria e nell'arte

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Clitemnestra è un personaggio di grande rilievo e di forte temperamento, in quanto incarna la dignità e la forza femminile e il sentimento materno di fronte alla minaccia che incombe sulla prole. Addirittura la grande scrittrice e classicista Madeline Miller ha scritto che "dopo Medea, la regina Clitennestra è probabilmente la donna più famosa nella mitologia greca".[23]

Clitemnestra dopo l'omicidio di Agamennone, John Collier (1882)

Grazie alle opere dei poeti tragici, colpiti dal suo destino e dalla sua gelosia, Clitemnestra ricopre un ruolo di fondamentale rilievo nella mitologia greca, pur avendo episodi limitati nei grandi miti. Essi si servirono di pochi stralci sparsi nell'Odissea per comporre struggenti drammi che vedono protagonista Clitemnestra. Tra gli autori greci che dedicarono a lei la propria opera figurano ci sono Eschilo, Sofocle ed Euripide. Fra gli autori latini vanno ricordati Lucio Anneo Seneca, Livio Andronico e Lucio Accio.

Dal Medioevo al '700

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In epoche successive la vicenda di Clitemnestra viene narrata, per esempio, dal fiorentino Giovanni Boccaccio nelle opere De casibus virorum illustrium e De mulieribus claris, nonché nel dramma cinquecentesco Die mörderische Königin Clitimestra («Clitemnestra regina assassina») del poeta tedesco Hans Sachs.

Clitemnestra appare in numerosi drammi della poesia barocca e neoclassica.

Dal Novecento ad oggi

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Inoltre Martha Graham, considerata una delle pioniere della danza moderna nel Novecento, usò la storia e i temi del mito di Clitemnestra per creare un balletto dall'omonimo titolo.[24]

Nel 1931 l'americano Eugene O'Neill rielaborò l'Orestea eschilea, in cui sono narrate le vicende di Clitemnestra e la sua famiglia, in una trilogia di tragedie Il lutto si addice ad Elettra,[25] di cui nel 1947 venne realizzato anche un adattamento cinematografico.

Nel 1936 la grande scrittrice francese Marguerite Yourcenar, nella sua raccolta Fuochi, delle prose contenenti discorsi immaginari pronunciati dai personaggi della mitologia greca: a Clitemnestra è dedicato un intero capitolo, intitolato Clitemnestra o Del crimine.[26]

Alle vicende di Clitemnestra e più in generale del mito greco sono state ampiamente trattate dal grande regista greco Michael Cacoyannis.

Nel dramma del 2007 Molora, Clitemnestra appare più simile al ritratto espresso in Eschilo e soprattutto in Sofocle, come una madre estremamente violenta. Molora rappresenta la riscrittura in chiave moderna scritta da Yaël Farber dell'Orestea ambientata nel Sudafrica post-apartheid.[27]

Il romanzo del 2017 House of Names dell'irlandese Colm Tóibín è una rivisitazione in chiave moderna dell'Orestea, in cui la narratrice è proprio Clitennestra.[28] Clitennestra è una delle tante narratrici in A Thousand Ships (2019) di Natalie Haynes, che racconta la guerra di Troia dal punto di vista delle donne coinvolte. Clitennestra è la protagonista dell'omonimo romanzo del 2023 di Costanza Casati.[29]

  1. ^ Clitennestra | PDF, su Scribd. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  2. ^ Woodhouse's English-Greek Dictionary Page Image, su artflsrv03.uchicago.edu. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  3. ^ Enciclopedia dell'antico, su www.mondadorieducation.it. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  4. ^ Patricia A. Marquardt, Clytemnestra: A Felicitous Spelling in the "Odyssey", in Arethusa, vol. 25, n. 2, 1992, pp. 241–254. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  5. ^ de.cdn-website.com, https://de.cdn-website.com/3e823bf7e8654767a06a86d670bf72af/files/uploaded/DicoGrMyth.pdf.
  6. ^ a b (EN) Apollodoro, Biblioteca III, 10.6 e 7, su theoi.com. URL consultato il 29 maggio 2019.
  7. ^ Clitennestra - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  8. ^ a b (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia II, 18.2, su theoi.com. URL consultato il 22 giugno 2019.
  9. ^ a b (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, II, 22.3, su theoi.com. URL consultato il 13 agosto 2019.
  10. ^ a b (EN) Apollodoro, Biblioteca, Epitome II, 16, su theoi.com. URL consultato il 22 giugno 2019.
  11. ^ Studia Rapido, Clitennestra, mitologia: da vittima a uxoricida - Riassunti, su Studia Rapido, 27 novembre 2019. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  12. ^ Igino, Fabulae, 122.
  13. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca, Epitome VI, 25, su theoi.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  14. ^ (EN) Esiodo, Catalogo delle donne, frammento 67, su theoi.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  15. ^ Euripide, Ifigenia in Aulide
  16. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca, Epitome III, 21 e 22, su theoi.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  17. ^ Sofocle, Elettra
  18. ^ (EN) Omero, Odissea, III, 253, su theoi.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  19. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca, Epitome VI, 9 e 11, su theoi.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  20. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca, Epitome VI, 23, su theoi.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  21. ^ (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, II, 16.7, su theoi.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  22. ^ Elisavet Spazari i Kelli Petropolu, Corint-Micenes-Nauplió-Tirint-Epidaure
  23. ^ (EN) Madeline Miller - Myths - Myth of the Week: Clytemnestra, su madelinemiller.com. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  24. ^ bibliolmc.uniroma3.it, https://bibliolmc.uniroma3.it/node/1668.
  25. ^ Michela Musante, La trilogia tragica di Eugene O’Neill, su Tortuga Magazine, 29 febbraio 2024. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  26. ^ CLITENNESTRA, su www.piccoloteatrooraziocosta.it. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  27. ^ (EN) Molora, su Yaël Farber. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  28. ^ The House of Names di Colm Tóibín e la Clitennestra nella nebbia di Roberto Andò, su www.visionideltragico.it. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  29. ^ Mondadori Store Team, Clitemnestra - Costanza Casati, su https://www.mondadoristore.it/. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  30. ^ La vendetta di Egisto e Clitemnestra -, su Rai Teche, 18 giugno 2018. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  31. ^ (EN) Martin M. Winkler, Classical Myth & Culture in the Cinema, Oxford University Press, 2001, ISBN 978-0-19-513004-1. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  • Euripide, Ifigenia in Tauride - Ifigenia in Aulide, a cura di Franco Ferrari, BUR, 2007, ISBN 978-88-17-16668-3.
  • Eschilo, Agamennone – Coefore – Eumenidi, a cura di Dario Del Corno, Oscar Mondadori, 2005, ISBN 978-88-04-40047-9.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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