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Edmundo

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Edmundo
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza177 cm
Peso72 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera30 maggio 2008
Carriera
Giovanili
1982-1986Vasco da Gama
1987-1989Botafogo
Squadre di club1
1990-1992Vasco da Gama23 (8)
1993-1995Palmeiras40 (20)
1995Flamengo14 (2)
1996Corinthians33 (23)
1996-1997Vasco da Gama44 (38)
1997-1999Fiorentina37 (12)
1999-2000Vasco da Gama16 (13)
2000Santos20 (13)
2001Napoli17 (4)
2001Cruzeiro12 (3)
2002Tokyo Verdy31 (18)
2003Urawa Reds0 (0)
2003-2004Vasco da Gama19 (7)
2004Fluminense20 (7)
2005Nova Iguaçu2 (1)
2005Figueirense31 (15)
2006-2007Palmeiras49 (14)
2008Vasco da Gama25 (13)
Nazionale
1992-2000Brasile (bandiera) Brasile37 (10)
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoFrancia 1998
 Gold Cup
BronzoUSA 1998
 Copa América
ArgentoUruguay 1995
OroBolivia 1997
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 4 settembre 2008

Edmundo Alves de Souza Neto, meglio noto solo come Edmundo (Niterói, 2 aprile 1971), è un ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante.[1]

Soprannominato O Animal per via del carattere turbolento,[2] a livello di club ha giocato in patria, in Italia e in Giappone.

Il 15 giugno 2011 viene spiccato un mandato di cattura nei suoi confronti per essere stato riconosciuto colpevole per la morte di tre persone in un incidente avvenuto a Rio de Janeiro nel 1995. In precedenza, nell'ottobre del 1999, era stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere in regime di semilibertà, ma finora è sempre rimasto libero grazie ai continui ricorsi presentati. Nell'incidente del 2 dicembre 1995 morirono tre persone: una ragazza che viaggiava con lui e una coppia in un'auto investita dal fuoristrada del giocatore. Altre tre ragazze, che si trovavano sul mezzo guidato da Edmundo, rimasero ferite gravemente. L'ex calciatore dovrà così scontare i 4 anni e mezzo di carcere ma ha già annunciato di fare ricorso e di non presentarsi alla polizia.[1][3]

Esordisce nelle giovanili del Vasco da Gama, successivamente passa al Botafogo. La vera e propria carriera da professionista comincia nella prima squadra del Vasco da Gama (in totale 127 incontri) ed in seguito passa al Palmeiras (34 gol in 89 partite), al Flamengo (2 gol in 14 partite), al Corinthians (o melhor time do Brasil) (23 gol in 33 partite) al Santos (13 gol in 20 partite), al Cruzeiro (3 gol in 13 partite), al Fluminense (7 gol in 20 partite) e al Figueirense (15 gol in 31 partite).

Edmundo è conosciuto in Italia per aver militato nel campionato nazionale nelle file della Fiorentina, che lo acquista per 13 miliardi di lire[4] e in cui milita da gennaio 1998 al 1999, e del Napoli (da gennaio a giugno 2001).

Da sinistra: Edmundo, Batistuta, Torricelli e Rui Costa alla Fiorentina durante la finale di andata della Coppa Italia 1998-1999.

Nella stagione 1998-1999, sotto la guida di Giovanni Trapattoni, la Fiorentina campione d'inverno dovette fare i conti con la sua "voglia" di Carnevale: vola infatti a Rio de Janeiro per quelle celebrazioni,[2] con la squadra che, insieme allo stop di Batistuta per infortunio, perderà punti fondamentali per la lotta al tricolore.[5] A fine stagione sarà ceduto al Vasco da Gama. La permanenza in patria durerà solo una stagione, in cui ottiene la vittoria del titolo cannonieri del campionato brasiliano.

Nel gennaio 2001 il Napoli lo riporta in Italia: un grande flop. Si infortuna nella gara d'esordio contro l'Udinese (stop che lo terrà fuori per un po' di gare) e complessivamente disputerà 17 partite segnando 4 reti. A fine stagione la squadra retrocede in Serie B ed Edmundo accetta l'offerta della "J-League", indossando la maglia dei Tokyo Verdy (con cui torna a segnare con regolarità chiudendo l'esperienza giapponese con ben 18 centri in campionato).

Gli ultimi anni

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Dal 2003 gioca nuovamente in Brasile vestendo, nell'ordine, le maglie del Vasco Da Gama, Fluminense, Nova Iguacu, Figueirense, Palmeiras e nel 2008 (ultima stagione della sua carriera) nuovamente Vasco Da Gama. Anche negli ultimi anni di carriera Edmundo mostra sempre una classe sopraffina ed un notevole senso del gol nonostante il passare degli anni.

Il 30 maggio 2008 annuncia il suo ritiro dal mondo del calcio.

Dal 1992 al 2000 ha ottenuto 37 presenze e segnato 10 reti con la nazionale brasiliana, con cui ha vinto la Coppa America del 1997 e ha partecipato al campionato del mondo del 1998, in cui il Brasile fu finalista perdente. Non ha partecipato ai vittoriosi Mondiali del 1994 a causa di una rissa avuta con Vanderlei Luxemburgo, all'epoca suo allenatore del Palmeiras.[6]

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
31-7-1992 Los Angeles Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Messico (bandiera) Messico Amichevole - Ingresso al 62’ 62’
2-8-1992 San Diego Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 67’ 67’
23-9-1992 Paranavaí Brasile Brasile (bandiera) 4 – 2 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Amichevole - Ingresso al 81’ 81’
25-11-1992 Campina Grande Brasile Brasile (bandiera) 1 – 2 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole 1
18-6-1993 Cuenca Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Perù (bandiera) Perù Coppa America 1993 - 1º turno - Uscita al 64’ 64’
21-6-1993 Cuenca Cile Cile (bandiera) 3 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1993 - 1º turno -
24-6-1993 Cuenca Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 1993 - 1º turno 1 Ammonizione
27-6-1993 Guayaquil Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 dts
(5 – 6 dtr)
Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1993 - Quarti di finale - Uscita
17-11-1993 Colonia Germania Germania (bandiera) 2 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
4-6-1995 Birmingham Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Svezia (bandiera) Svezia Umbro Cup 1
6-6-1995 Liverpool Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Giappone (bandiera) Giappone Umbro Cup -
11-6-1995 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Umbro Cup 1 Ammonizione
30-6-1995 Recife Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole - Ammonizione Uscita al 68’ 68’
7-7-1995 Rivera Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Coppa America 1995 - 1º turno - Uscita al 85’ 85’
10-7-1995 Rivera Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Perù (bandiera) Perù Coppa America 1995 - 1º turno 1
13-7-1995 Rivera Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Coppa America 1995 - 1º turno - Uscita al 74’ 74’
17-7-1995 Rivera Brasile Brasile (bandiera) 2 – 2 dts
(4 – 2 dtr)
Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1995 - Quarti di finale 1
20-7-1995 Maldonado Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Coppa America 1995 - Semifinale - Ammonizione
23-7-1995 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1995 - Finale - Ammonizione
9-8-1995 Tokyo Giappone Giappone (bandiera) 1 – 5 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
12-8-1995 Suwon Corea del Sud Corea del Sud (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 67’ 67’
16-10-1996 Teresina Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Lituania (bandiera) Lituania Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
30-4-1997 Miami Messico Messico (bandiera) 0 – 4 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 81’ 81’
13-6-1997 Santa Cruz de la Sierra Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Coppa America 1997 - 1º turno - Ingresso al 62’ 62’
19-6-1997 Santa Cruz de la Sierra Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Coppa America 1997 - 1º turno 1 Ingresso al 61’ 61’
26-6-1997 Santa Cruz de la Sierra Perù Perù (bandiera) 0 – 7 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1997 - Semifinale - Ingresso al 66’ 66’
29-6-1997 La Paz Bolivia Bolivia (bandiera) 1 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1997 - Finale 1 Uscita al 68’ 68’
3-2-1998 Miami Giamaica Giamaica (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Gold Cup 1998 - 1º turno -
5-2-1998 Miami Guatemala Guatemala (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Gold Cup 1998 - 1º turno - Uscita al 59’ 59’
8-2-1998 Los Angeles Brasile Brasile (bandiera) 4 – 0 El Salvador (bandiera) El Salvador Gold Cup 1998 - 1º turno 1 Ammonizione al 76’ 76’ Uscita al 81’ 81’
10-2-1998 Los Angeles Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Gold Cup 1998 - Semifinale -
15-2-1998 Los Angeles Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Giamaica (bandiera) Giamaica Gold Cup 1998 - Finale 3º posto -
29-4-1998 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ingresso al 69’ 69’
16-6-1998 Nantes Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Marocco (bandiera) Marocco Mondiali 1998 - 1º turno - Ingresso al 72’ 72’
12-7-1998 Saint-Denis Francia Francia (bandiera) 3 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Mondiali 1998 - Finale - Ingresso al 73’ 73’
4-6-2000 Lima Perù Perù (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 -  86’
15-11-2000 San Paolo Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 56’ 56’
Totale Presenze 37 Reti 10

Competizioni statali

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Vasco da Gama: 1992
Palmeiras: 1993, 1994
Palmeiras: 1993

Competizioni nazionali

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Palmeiras: 1993, 1994
Vasco da Gama: 1997
1997
1993, 1997
1995, 1997
1997
1997 (29 gol)
2008 (6 gol)
  1. ^ a b Mandato d'arresto per Edmundo sportmediaset.it, 15 giugno 2011
  2. ^ a b Edmundo, «O Animal» che amava il Carneval Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive. Corrieredellosport.it
  3. ^ Dura condanna per Edmundo: 'O Animal' dovrà scontare quattro anni e mezzo di carcere per l'incidente d'auto che nel 1995 costò la vita a tre persone, su goal.com, 15 giugno 2011. URL consultato il 24 maggio 2014.
  4. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 14 (1997-1998), Panini, 6 agosto 2012, p. 10.
  5. ^ Il tradimento de O Animal, su ilfattoquotidiano.it, 2 aprile 2021. URL consultato il 2 aprile 2021.
  6. ^ Andrea Sereni, Edmundo «O Animal» compie 50 anni: le fughe, gli amori, le risse, il fratello ucciso. La vita esagerata dell’ex Fiorentina e Napoli, su corriere.it, 2 aprile 2021. URL consultato il 2 aprile 2021.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Edmundo, su national-football-teams.com, National Football Teams. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Edmundo, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Edmundo, su it.soccerway.com, Perform Group. Modifica su Wikidata
  • Edmundo, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • (FR) Edmundo, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24. Modifica su Wikidata
  • (JA) Edmundo, su J.League Data Site, J.League. Modifica su Wikidata
  • (ENESCA) Edmundo, su BDFutbol.com. Modifica su Wikidata
  • (ENESFRPT) Edmundo, su sambafoot.com, Sambafoot RCS Paris. Modifica su Wikidata
  • Tommaso Giagni, Non conoscete davvero Edmundo, su ultimouomo.com, 31 marzo 2021.








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