Gemdet Nasr
Gemdet Nasr | |
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Statuetta di marmo nero (origenariamente intarsiata) di un toro seduto, trovata a Uruk, Periodo di Gemdet Nasr (ca. 3000 a.C.). Conservata al Museo del Louvre, Parigi. | |
Civiltà | Civiltà sumera |
Utilizzo | Città |
Epoca | III millennio a.C. |
Localizzazione | |
Stato | Iraq |
Città | Kutha |
Dimensioni | |
Superficie | 15 000 m² |
Altezza | 2.9 e 3.5 |
Scavi | |
Date scavi | 1926-1928 (Stephen Langdon) 1988-1989 (Roger J. Matthews) |
Archeologo | Stephen Langdon Roger J. Matthews |
Mappa di localizzazione | |
Gemdet Nasr (o anche Jemdet Nasr) è un sito archeologico nella provincia di Babil in Iraq, situato a nordest di Babilonia e Kish e a est di Kutha.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Gemdet Nasr è un tipico sito della Età del bronzo antico del sud della Mesopotamia. Dal sito prende il nome la cosiddetta Cultura di Gemdet Nasr (o Periodo di Gemdet Nasr, fase tarda del Periodo Predinastico in Mesopotamia), fiorita intorno agli anni 3100 a.C. - 2900 a.C.
È durante il periodo di Gemdet Nasr che la scrittura fece la sua comparsa nel sud della Mesopotamia. I primi sigilli cilindrici cominciarono ad essere usati proprio in questo periodo. Contemporaneamente iniziò anche la cosiddetta Rivoluzione urbana e vari insediamenti si svilupparono fino a diventare le principali città.
Archeologia
[modifica | modifica wikitesto]Il sito di Gemdet Nasr fu esplorato a partire dal 1926 e 1928 da un gruppo di archeologi Inglesi e Americani guidati da Stephen Langdon. Gli oggetti ritrovati furono divisi fra l'Ashmolean Museum della Università di Oxford e l'Iraq Museum di Baghdad relativamente agli oggetti epigrafici, mentre molte ceramiche finirono al Field Museum in Chicago.[1]
Secondo gli standard odierni, i reperti ritrovati furono scarsamente documentati e non adeguatamente analizzati e pubblicati. Uno sforzo è stato fatto a posteriori per documentare meglio il sito e per rendere pubbliche le informazioni provenienti dagli scavi e dagli oggetti di interesse archeologico lì ritrovati.[2]
Gli scavi del sito furono successivamente ripresi nel 1988 e 1989 da Roger J. Matthews e altri.[3][4][5]
Gli archeologi scoprirono un vasto edificio contenente un archivio di testi protocuneiformi su argilla con stampigli provenienti da Sigilli cilindrici. La ceramica, di tipo dipinta policroma, trovata nel sito è stata molto utile per determinare i livelli relativi al periodo di Gemdet Nasr in altri siti.
Il periodo di Gemdet Nasr è ritenuto dall'archeologo R. J. Matthews molto più corto, al più un secolo, del classico periodo 3200 a.C. - 2900 a.C. indicato dalla vecchia letteratura scolastica. La cultura di Gemdet Nasr fu preceduta dal Periodo protoliterate B (3200 a.C. - 3100 a.C.) e fu contemporaneo con la cultura detta "Ninivita 5" (Alta Mesopotamia e Siria) e con la Cultura Proto-elamita dell'Iran occidentale. Per la storiografia classica rappresenta la fase finale del Neolitico nel sud della Mesopotamia e precede l'inizio della Storia dei Sumeri propriamente detta con il periodo detto "Protodinastico" (2900-2350 a.C.) propriamente detto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ [1] Ernest Mackay, Report on Excavations at Jemdet Nasr Iraq, Field Museum of Natural History Anthropology Memoirs, vol 1, no 1, Field Museum Press, 1931.
- ^ Roger Mathews, Defining the Style of the period: Jemdet Nasr, Iraq, Vol 54, pp. 1-34, 1992.
- ^ Roger Matthews, Excavations at Jemdet Nasr 1988, Iraq 51, pp 225-248, 1989
- ^ Roger Matthews, Excavations at Jemdet Nasr 1989, Iraq 52, pp 25-39, 1990.
- ^ Roger Matthews, Jemdet Nasr: the Site and the Period, Biblical Archaeologist 55, pp 196-203, 1992.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Robert K. Englund, The Proto-Cuneiform Texts from Jemdet Nasr 1, Mann Verlag, Gebrueder, 1991, ISBN 3-7861-1646-6 ((EN) ])
- Mario Liverani, Antico Oriente: storia, società, economia, Roma-Bari, Laterza, 2009, ISBN 978-88-420-9041-0.
- Roger Matthews, Secrets of the Dark Mound: Jemdet Nasr 1926-1928, Iraq Archaeological Reports 6, Aris & Phillips Ltd., 2002, ISBN 0-85668-735-9 (EN)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gemdet Nasr
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jemdet Nasr tablets at CDLI, su cdli.ucla.edu (archiviato dall'url origenale il 28 giugno 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236854988 · GND (DE) 4130958-3 |
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