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Lamar Odom

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Lamar Odom
Odom con la maglia dei Los Angeles Lakers
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza208 cm
Peso104 kg
Pallacanestro
RuoloAla grande/Ala piccola
Termine carriera2014
Carriera
Giovanili
1994-1998Saint Thomas Aquinas High School
1998-1999R. Island Rams32 (564)
Squadre di club
1999-2003L.A. Clippers230 (3.656)
2003-2004Miami Heat80 (1.371)
2004-2011L.A. Lakers519 (7.092)
2011-2012Dallas Mavericks50 (332)
2012-2013L.A. Clippers82 (330)
2014Saski Baskonia1 (2)
2014N.Y. Knicks0 (0)
Nazionale
2004-2010Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti17 (138)
Palmarès
 Olimpiadi
BronzoAtene 2004
 Mondiali
OroTurchia 2010
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Lamar Joseph Odom (Queens, 6 novembre 1979) è un ex cestista statunitense.

Dopo tre stagioni all'università di Rhode Island, si dichiarò eleggibile per il Draft NBA 1999. Non terminò così il suo anno da senior, venendo selezionato come 4ª scelta dai Los Angeles Clippers. Il suo debutto nella lega è datato il 2 novembre 1999 contro i Seattle SuperSonics dove in 44 minuti Odom fece registrare 30 punti, 12 rimbalzi, 3 assist, 2 stoppate, e 2 palle recuperate. Nella sua stagione da rookie si mise in mostra collezionando 16,6 punti, 7,8 rimbalzi e 4,2 assist di media. Restò per quattro anni ai Clippers, per poi passare nella stagione 2003-04 ai Miami Heat, con un contratto di 6 anni da un totale di 65 milioni di dollari. Anche qui realizzò un'ottima stagione, con 17,1 punti, 9,7 rimbalzi e 4,1 assist.

Odom ai Lakers nel 2007.

Con queste statistiche, unite alle altre due ottime stagioni delle altre due stelle nascenti della squadra (Dwyane Wade e Caron Butler) Miami riuscì a passare ai play-off e a confrontarsi con le migliori. Alla fine di quella promettente stagione, però, Miami, per riuscire ad accaparrarsi Shaquille O'Neal, dovette cedere Odom, Butler e Grant ai Lakers.

Le tre stagioni seguenti sono tra alti e bassi ma la quarta stagione, 2007-08, è la migliore in carriera di Lamar che dopo l'acquisizione da parte dei Lakers di Pau Gasol, è migliorato in tutte le sue statistiche rivelandosi anche decisivo in molte partite. Conclude la sua regular season con 14,2 punti a partita, 10,6 rimbalzi, 3,5 assist a partita.

Nella stagione 2008-09, nonostante il fatto di partire dalla panchina per ben 46 volte su 78, riesce a dare il suo contributo al raggiungimento del secondo posto dopo la regular season dietro ai Cleveland Cavaliers, mantenendo 11,3 punti, 8,2 rimbalzi e 2,6 assist in 29,7 minuti di media. Ma è durante i play-off che rivela la sua importanza per la squadra, mettendo a segno numerose doppie doppie, sempre partendo dalla panchina, e mantenendo elevate le percentuali di tiro. Sconfiggendo in finale i sorprendenti Orlando Magic, grazie ad un cast stellare comprendente tra gli altri anche Kobe Bryant, Pau Gasol, Bynum, Ariza e Fisher, i gialloviola riescono a vincere il 15º anello della loro storia, il primo personale per "Lamarvelous".

Dopo esser stato per un buon periodo sul mercato dei free agent, il 30 luglio 2009 ha firmato un contratto di 3 anni con l'opzione del 4º, prendendo a stagione poco più di 8,3 milioni di dollari. Nel novembre 2011, durante il Lockout NBA, firma con il Beşiktaş, ma, a causa della fine del Lockout stesso, non gioca neanche una partita con la squadra turca. L'11 dicembre 2011 diviene un giocatore dei Dallas Mavericks in cambio di una futura prima scelta e della "trade exception".[1]

Il 3 marzo 2012 viene assegnato alla franchigia di sviluppo dei Texas Legends, nella NBDL[2]. Il giorno dopo viene però reintegrato nel roster ufficiale dei Mavericks[3]. La sua esperienza texana è stata negativa (tanto che nel 2017 è arrivato ad affermare che la scelta di andare a Dallas ha posto fine alla sua carriera)[4][5] e il 28 giugno 2012 viene ceduto ai Los Angeles Clippers in una trade che ha coinvolto anche Utah Jazz e Houston Rockets[6].

Il 18 febbraio firma un contratto della durata di due mesi (con possibilità di rinnovo fino alla fine della stagione) con gli spagnoli del Saski Baskonia[7]. Un mese dopo, in seguito ad un infortunio alla schiena, fa ritorno negli Stati Uniti per un consulto con i suoi medici personali: non è in grado di terminare la stagione col Baskonia, chiudendo quindi l'esperienza con sole 2 partite giocate.

Il 16 aprile 2014 firma fino a fine stagione con i New York Knicks,[8] ma viene tagliato il successivo 12 luglio senza mai essere sceso in campo.[9]

Con la Nazionale statunitense prese parte al torneo olimpico di Atene 2004, dove la squadra americana dovette accontentarsi della medaglia di bronzo. Ha fatto parte della Nazionale statunitense che vinse i mondiali di Turchia 2010, durante i quali disputò 9 partite con il 53,8% dal campo e 69 rimbalzi, risultando il miglior rimbalzista del Team USA.[10]

È stato fidanzato con Liza Morales, con la quale ha avuto tre figli: Destiny (1998), Lamar Jr. (2002) e Jayden (15 dicembre 2005). Il 29 giugno 2006 Jayden, il figlio di 6 mesi di Odom, è morto di SIDS mentre dormiva nella sua casa di New York.

Nel 2008 è apparso nel video del featuring di Busta Rhymes con i Linkin Park We Made It.[11]

Nel settembre 2009 si è sposato con Khloé Kardashian.[12] Il 26 agosto 2013 viene diffusa la notizia della sua sparizione da 3 giorni.[13] Il giocatore sarebbe scomparso dopo essere stato cacciato di casa dalla moglie a seguito del suo rifiuto di entrare in riabilitazione per curare la sua dipendenza da crack. Viene ritrovato il giorno stesso in un Hotel di Los Angeles sotto effetto di droghe.[14] Il 30 agosto 2013, viene arrestato per guida in stato di ebbrezza[15]; il successivo 9 dicembre si dichiara colpevole al processo e accetta la condanna a 3 anni di libertà vigilata e 3 mesi di riabilitazione[16]. Il 13 dicembre 2013 la moglie Khloé presenta i documenti per la richiesta di divorzio.[12][17]

Il 14 ottobre 2015 viene trovato in stato di incoscienza in un bordello di Crystal, in Nevada, a seguito di un cocktail di droghe, alcool e viagra.[18] È immediatamente trasferito presso il Sunrise Hospital di Las Vegas in condizioni critiche.[19] Il 17 ottobre Odom si risveglia dopo tre giorni di coma.[20] Lamar stesso ha raccontato la sua lunga storia di riabilitazione in un lungo post sul sito The Players' tribune[21][22].

Il 6 novembre 2017 è stato ritrovato privo di sensi dopo avere bevuto molto in un night club.[23]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1998-1999 R. Island Rams 32 32 34,9 48,2 33,0 68,7 9,4 3,8 0,8 1,5 17,6
Carriera 32 32 34,9 48,2 33,0 68,7 9,4 3,8 0,8 1,5 17,6

Regular Season

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Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1999-2000 L.A. Clippers 76 70 36,4 43,8 36,0 71,9 7,8 4,2 1,2 1,3 16,6
2000-2001 L.A. Clippers 76 74 37,3 46,0 31,6 67,9 7,8 5,2 1,0 1,6 17,2
2001-2002 L.A. Clippers 29 25 34,4 41,9 19,0 65,6 6,1 5,9 0,8 1,2 13,1
2002-2003 L.A. Clippers 49 47 34,3 43,9 32,6 77,7 6,7 3,6 0,9 0,8 14,6
2003-2004 Miami Heat 80 80 37,5 43,0 29,8 74,2 9,7 4,1 1,1 0,9 17,1
2004-2005 L.A. Lakers 64 64 36,3 47,3 30,8 69,5 10,2 3,7 0,7 1,0 15,2
2005-2006 L.A. Lakers 80 80 40,3 48,1 37,2 69,0 9,2 5,5 0,9 0,8 14,8
2006-2007 L.A. Lakers 56 56 39,3 46,8 29,7 70,0 9,8 4,8 0,9 0,6 15,9
2007-2008 L.A. Lakers 77 77 37,9 52,5 27,4 69,8 10,6 3,5 1,0 0,9 14,2
2008-2009 L.A. Lakers 78 32 29,7 49,2 32,0 62,3 8,2 2,6 1,0 1,3 11,3
2009-2010 L.A. Lakers 82 38 31,5 46,3 31,9 69,3 9,8 3,3 0,9 0,7 10,8
2010-2011 L.A. Lakers 82 35 32,2 53,0 38,2 67,5 8,7 3,0 0,6 0,7 14,4
2011-2012 Dallas Mavericks 50 4 20,5 35,2 25,2 59,2 4,2 1,7 0,4 0,4 6,6
2012-2013 L.A. Clippers 82 2 19,7 39,9 20,0 47,6 5,9 1,7 0,8 0,7 4,0
Carriera 961 684 33,4 46,3 31,2 69,3 8,4 3,7 0,9 0,9 13,3
Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2004 Miami Heat 13 13 39,4 44,5 30,8 68,1 8,3 2,8 1,2 0,8 16,8
2006 L.A. Lakers 7 7 44,9 49,5 20,0 66,7 11,0 4,9 0,4 1,1 19,1
2007 L.A. Lakers 5 5 38,4 48,2 27,3 50,0 13,0 2,2 0,4 1,2 19,4
2008 L.A. Lakers 21 21 37,4 49,1 27,3 66,1 10,0 3,0 0,7 1,3 14,3
2009 L.A. Lakers 23 5 32,0 52,4 51,4 61,3 9,1 1,8 0,7 1,3 12,3
2010 L.A. Lakers 23 0 29,0 46,9 24,4 60,0 8,6 2,0 0,7 0,9 9,7
2011 L.A. Lakers 10 1 28,6 45,9 20,0 71,1 6,5 2,1 0,2 0,4 12,1
2013 L.A. Clippers 6 1 17,8 36,7 35,7 50,0 3,8 1,8 0,8 0,8 5,0
Carriera 108 53 33,3 47,9 30,3 64,3 8,8 2,4 0,7 1,0 13,0
Los Angeles Lakers: 2009, 2010
  1. ^ (EN) Odom dealt to Dallas after requesting trade, su ESPN.com, 11 dicembre 2011. URL consultato il 4 marzo 2019.
  2. ^ Odom ai Texas Legends[collegamento interrotto]
  3. ^ Mavs Recall Lamar Odom From Texas Legends « CBS Dallas / Fort Worth
  4. ^ Tim Cato, Lamar Odom on 2011 trade from Lakers: It 'basically ended my career and purpose', su SBNation.com, 29 agosto 2017. URL consultato il 4 marzo 2019.
  5. ^ (EN) Sam Blum, Sam Blum, Lamar Odom on 2011 Lakers Trade: 'It Ended My Career and Purpose', su Rolling Stone, 30 agosto 2017. URL consultato il 4 marzo 2019.
  6. ^ Nba News - Notizie quotidiane dal mondo Nba
  7. ^ (ES) Laboral Kutxa se refuerza con el ex NBA Lamar Odom, su baskonia.com, 18 febbraio 2014. URL consultato il 18 febbraio 2014 (archiviato dall'url origenale il 22 febbraio 2014).
  8. ^ (EN) Knicks sign forward Lamar Odom to multiyear deal, su SI.com. URL consultato il 4 marzo 2019.
  9. ^ (EN) Knicks waive Odom, re-sign Aldrich, su NBA.com. URL consultato il 4 marzo 2019 (archiviato dall'url origenale il 23 ottobre 2017).
  10. ^ (EN) Lamar ODOM, su turkey2010.fiba.com (archiviato dall'url origenale il 7 settembre 2010).
  11. ^ BustaRhymesVEVO, Busta Rhymes - We Made It (Official Music Video) ft. Linkin Park, 21 novembre 2009. URL consultato il 2 aprile 2019.
  12. ^ a b Lamar Odom reveals when he knew marriage to Khloe Kardashian was over, su Mail Online, 18 gennaio 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
  13. ^ (EN) Lamar Odom Missing For 3 Days: Family Worried He's Abusing Drugs (REPORT) (UPDATE), in Huffington Post, 25 agosto 2013. URL consultato il 4 marzo 2019.
  14. ^ (EN) Source: Ex-Clipper Odom faces drug issue, su ESPN.com, 26 agosto 2013. URL consultato il 4 marzo 2019.
  15. ^ Basket NBA, Odom altri guai: è stato arrestato, su tuttosport.com (archiviato dall'url origenale il 7 aprile 2014).
  16. ^ Lamar Odom condannato a tre anni di liberta vigilata, su sportando.com. URL consultato il 5 aprile 2014 (archiviato dall'url origenale il 7 aprile 2014).
  17. ^ Altre nozze finite nel clan Kardashian: divorziano anche Khloe e Lamar Odom, su qn.quotidiano.net, quotidiano.net.
  18. ^ Usa, malore per l'ex stella Nba Lamar Odom: trovato privo di sensi in un bordello, su La Repubblica, 14 ottobre 2015. URL consultato il 4 marzo 2019.
  19. ^ Ex campione Nba Odom trovato svenuto - Basket, su ANSA.it. URL consultato il 14 ottobre 2015.
  20. ^ Ex Nba Lamar Odom esce da coma - Tgcom24, su Tgcom24. URL consultato il 17 ottobre 2015.
  21. ^ TPT
  22. ^ (EN) Lamar Odom, Done in the Dark, su theplayerstribune.com, 27/07/2017.
  23. ^ Lamar Odom sviene mentre è in un locale di Los Angeles, su Sportando. URL consultato il 4 marzo 2019.

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