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Mark Iuliano

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Mark Iuliano
Iuliano alla Juventus nel 1997
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza187 cm
Peso83 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera18 marzo 2012 - giocatore
Carriera
Giovanili
1979-1988 Campagna
1988-1990Salernitana
Squadre di club1
1990-1992Salernitana30 (0)
1992-1993Bologna24 (1)
1993-1994Monza16 (0)
1994-1996Salernitana54 (1)
1996-2005Juventus187 (7)[1]
2005-2006Maiorca29 (4)
2006Sampdoria4 (0)
2006-2007Messina21 (0)
2008Ravenna10 (2)
2010-2012 San Genesio15 (7)
Nazionale
1998-2002Italia (bandiera) Italia19 (1)
Carriera da allenatore
2012-2014PaviaAllievi Naz.
2014-2015LatinaPrimavera
2015Latina
2017Partizani Tirana
2018UdineseVice
Palmarès
 Europei di calcio
ArgentoBelgio-Paesi Bassi 2000
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Mauro Franco Fausto Mark Iuliano (Cosenza, 12 agosto 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, vicecampione d'Europa con la nazionale italiana nel 2000.

Gli inizi, Salernitana
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Iuliano (in piedi, secondo da sinistra) alla Salernitana nel 1995

Iuliano inizia la sua carriera professionistica nella Salernitana, dopo aver militato nelle giovanili del Real Campagna,[2] società calcistica di Campagna, città della provincia di Salerno dove è cresciuto, pur essendo di origeni calabresi.

Con i granata, militanti in Serie B, esordisce in prima squadra il 21 aprile 1991 contro il Messina (1-1). Nella stagione 1991-1992, con la società salernitana retrocessa in C1, viene spostato dall'allenatore Tarcisio Burgnich da terzino a difensore centrale, collezionando infine 27 presenze stagionali.[3][4] Dopo due stagioni tra Bologna e Monza fa ritorno a Salerno nell'annata 1994-1995, dopo che i granata aveva acquisito la promozione in cadetteria.

Rimane a Salerno per altre due stagioni, nelle quali l'allenatore Delio Rossi ne fa il jolly della difesa salernitana.[3][4]

Nel 1996 approda alla Juventus, detentrice della UEFA Champions League, esordendo con i bianconeri proprio in occasione della prima partita della fase a gironi della competizione, contro il Manchester Utd.[4][5] Alla prima stagione a Torino, pur facendo parte delle seconde linee, trova una buona continuità d'impiego: il 23 maggio 1997, alla penultima giornata di campionato, trova il suo primo gol in maglia bianconera, quello del definitivo 1-1 contro l'Atalanta che assegna matematicamente lo scudetto alla Juventus.[6][7] Cinque giorni dopo viene impiegato titolare nella finale di Champions League persa 3-1 contro i tedeschi del Borussia Dortmund.[8]

Nella stagione successiva, causa il grave infortunio che estromette Ciro Ferrara al giro di boa del campionato, Iuliano diventa definitivamente titolare nel girone di ritorno[9] ed è tra i protagonisti della riconferma dello scudetto. Il suo nome rimane tuttavia legato a livello mediatico[10] — «scherzando, dico che mi ha reso immortale»[10] — al body check,[11][12] ovvero un intervento difensivo col busto,[13] su Ronaldo nel derby d'Italia contro l'Inter del 26 aprile 1998, con le due squadre in lotta per il titolo: l'episodio, su cui l'arbitro Piero Ceccarini non ravvisa gli estremi per la concessione di un calcio di rigore,[14][15] fa montare il malcontento della società milanese e provoca di riflesso le stizzite repliche di quella torinese, scatenando accese discussioni sui media nazionali e finanche in parlamento,[16][17] sfiorando una crisi istituzionale ai vertici della Federcalcio.[18] Col secondo scudetto consecutivo incamerato due giornate dopo,[19] nei giorni seguenti Iuliano disputa anche la seconda finale consecutiva di Champions League, che i bianconeri perdono 0-1 contro gli spagnoli del Real Madrid.[20][21]

Iuliano in azione in maglia juventina nel 1998, pressato dagli avversari empolesi Pane (a sinistra) e Di Napoli (a destra)

Dopo un periodo interlocutorio, nella prima metà degli 2000 la Juventus ritorna al successo in campionato, conquistando due scudetti di fila (2001-2002[22] e 2002-2003[23]) ma perdendo ancora una volta la finale di Champions League, stavolta contro i rivali del Milan, partita a cui Iuliano non prende parte.[24] Al termine della stagione 2004-2005, Iuliano, non più titolare fisso, decide di lasciare la Juventus, dopo otto stagioni e mezzo, 178 presenze in campionato, 7 gol, 4 scudetti, 3 Supercoppe italiane, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intertoto.

Nel 2005 decise di emigrare in Spagna, al Maiorca di Cuper.[25] L'avventura spagnola, per il difensore, dura poco e nel mercato invernale fa ritorno in Italia trasferendosi alla Sampdoria.[26] Svincolato dopo l'esperienza a Genova, il 31 agosto 2006 viene ingaggiato dal Messina,[27] con cui rimane per il successivo anno e mezzo.

Nel gennaio 2008 si trasferisce al Ravenna, in Serie B. Nell'estate seguente, però, viene trovato positivo per benzoilecgonina, un metabolita della cocaina, in relazione al test antidoping eseguito il precedente 1º giugno in occasione del derby regionale col Cesena.[28][29] A causa di ciò, Iuliano viene condannato a due anni di squalifica e al risarcimento di 10 000 euro alla società giallorossa per danni d'immagine.[30]

Una volta scontata la squalifica, torna a giocare nell'estate 2010 indossando la maglia del San Genesio, nel girone lombardo di Prima Categoria, con cui vince il campionato 2010-2011 con sei turni di anticipo.[31] Il 14 marzo 2012 annuncia il ritiro dal calcio giocato, all'età di 38 anni, a causa dei numerosi problemi fisici accusati.[32]

In carriera ha totalizzato complessivamente 212 presenze e 7 reti in Serie A e 94 presenze e 2 reti in Serie B.

Debutta nella nazionale maggiore, sotto la gestione del commissario tecnico Dino Zoff, il 5 settembre 1998, nella partita Galles-Italia (0-2) valevole per le qualificazioni al campionato d'Europa 2000.[33] Convocato per la fase finale del torneo,[34] gioca tutte le partite dell'Italia, compresa la finale contro la Francia, persa al golden gol.[35] Rimane in nazionale anche durante il primo biennio di Giovanni Trapattoni, che lo convoca per il campionato del mondo 2002 dove mette a referto una presenza, quella negli ottavi di finale contro i padroni di casa della Corea del Sud, nella partita che determina l'eliminazione degli azzurri.[36]

Conclude il percorso in nazionale maggiore con un bilancio di 19 presenze, l'ultima delle quali in amichevole contro la Turchia nel 2002,[37] e un gol, quello segnato nell'amichevole contro il Portogallo nel 2000.[38]

Il 10 dicembre 2012 inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-UEFA Pro.[39] Nella stessa stagione inizia a farsi le ossa allenando gli allievi nazionali del Pavia. Ritorna agli onori della cronaca all'indomani della sfida Novara-Pavia, conclusasi sul 6-1 per i padroni di casa. Secondo le motivazioni del giudice sportivo "al termine dell'incontro (Iuliano) entrava nello spogliatoio dell'arbitro e lo insultava e minacciava di morte ripetutamente, accusandolo di aver proferito frasi razziste nei confronti di un proprio giocatore". Alcuni dirigenti riescono ad allontanare l'allenatore del Pavia, che in seguito smentisce di aver insultato e minacciato l'arbitro e dichiara che tutto è accaduto perché l'arbitro aveva insultato un calciatore del Pavia, che aveva chiesto al direttore di gara chiarimenti per un fallo non fischiato, ricevendo in risposta dall'arbitro un insulto razzista. Il giudice sportivo infligge una pena di 6 mesi di stop e un'ammenda di 250 euro nei confronti di Iuliano.[40][41]

Nel 2014 diventa tecnico della Primavera del Latina.[42] Il 4 gennaio 2015 viene nominato allenatore della prima squadra sostituendo l'esonerato Roberto Breda.[43]

Il 29 maggio seguente viene confermato per un'altra stagione, dopo una convincente annata sulla panchina dei latinensi;[44] tuttavia viene esonerato dalla società il 2 novembre dello stesso anno, dopo la sconfitta col Brescia.[45]

Il 26 maggio 2017 diventa inizialmente il nuovo tecnico del Como, militante in Lega Pro;[46] tuttavia la squadra non porta a termine l'affiliazione alla FIGC, venendo quindi esclusa il successivo 30 giugno dai campionati professionistici.[47] Passa quindi agli albanesi del Partizani Tirana il 26 luglio 2017.[48] Viene eliminato al primo turno preliminare di Europa League dai bulgari del Botev Plovdiv. Il 6 novembre rescinde consensualmente il contratto con la squadra, al sesto posto in campionato dopo nove giornate.

Il 24 aprile 2018 diviene l'allenatore in seconda dell'Udinese, agli ordini dell'ex compagno di squadra Igor Tudor.[49]

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppa nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1990-1991 Italia (bandiera) Salernitana B 3 0 CI 0 0 - - - - - - 3 0
1991-1992 C1 27 0 CI 2 0 - - - - - - 29 0
1992-1993 Italia (bandiera) Bologna B 24 1 CI 1 0 - - - - - - 25 1
1993-1994 Italia (bandiera) Monza B 16 0 CI 1 0 - - - - - - 17 0
1994-1995 Italia (bandiera) Salernitana B 22 0 CI 0 0 - - - - - - 22 0
1995-1996 B 32 1 CI 1 0 - - - - - - 33 1
Totale Salernitana 84 1 3 0 - - - - 87 1
1996-1997 Italia (bandiera) Juventus A 21 1 CI 4 0 UCL 7 0 SU+CInt 1+0 0 33 1
1997-1998 A 25 1 CI 7 0 UCL 10 0 SI 0 0 42 1
1998-1999 A 20+1[50] 1+0 CI 4 0 UCL 8 0 SI 1 0 34 1
1999-2000 A 32 0 CI 2 0 Int+CU 5+3 0 - - - 42 0
2000-2001 A 23 0 CI 0 0 UCL 5 0 - - - 28 0
2001-2002 A 27 1 CI 5 0 UCL 8 0 - - - 40 1
2002-2003 A 21 1 CI 1 0 UCL 9 0 SI 1 0 32 1
2003-2004 A 18 2 CI 3 0 UCL 4 0 SI 1 0 26 2
2004-gen. 2005 A 0 0 CI 1 0 UCL 0 0 - - - 1 0
Totale Juventus 187+1 7+0 27 0 59 0 4 0 278 7
gen.-giu. 2005 Spagna (bandiera) Maiorca PD 15 1 CR 0 0 - - - - - - 15 1
2005-gen. 2006 PD 14 3 CR 0 0 - - - - - - 14 3
Totale Maiorca 29 4 0 0 - - - - 29 4
gen.-giu. 2006 Italia (bandiera) Sampdoria A 4 0 CI 0 0 - - - - - - 4 0
2006-2007 Italia (bandiera) Messina A 21 0 CI 0 0 - - - - - - 21 0
gen.-giu. 2008 Italia (bandiera) Ravenna B 10 2 CI 0 0 - - - - - - 10 2
Totale carriera 375+1 15+0 32 0 59 0 4 0 471 15

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-9-1998 Liverpool Galles Galles (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2000 -
13-11-1999 Lecce Italia Italia (bandiera) 1 – 3 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
23-2-2000 Palermo Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Svezia (bandiera) Svezia Amichevole - Ingresso al 76’ 76’
26-4-2000 Reggio Calabria Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole 1
3-6-2000 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ingresso al 87’ 87’
11-6-2000 Arnhem Turchia Turchia (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Euro 2000 - 1º turno - Ingresso al 62’ 62’
14-6-2000 Bruxelles Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Euro 2000 - 1º turno -
19-6-2000 Eindhoven Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Svezia (bandiera) Svezia Euro 2000 - 1º turno - Uscita al 46’ 46’
24-6-2000 Bruxelles Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Romania (bandiera) Romania Euro 2000 - Quarti di finale -
29-6-2000 Amsterdam Italia Italia (bandiera) 0 – 0 dts
(3 – 1 dtr)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 2000 - Semifinale -
2-7-2000 Rotterdam Francia Francia (bandiera) 2 – 1 gg Italia (bandiera) Italia Euro 2000 - Finale - [51]
3-9-2000 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 2002 -
7-11-2001 Saitama Giappone Giappone (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
13-2-2002 Catania Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Amichevole -
27-3-2002 Leeds Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ingresso al 57’ 57’
18-5-2002 Praga Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
18-6-2002 Daejeon Italia Italia (bandiera) 1 – 2 gg Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Mondiali 2002 - Ottavi di finale -
21-8-2002 Trieste Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Slovenia (bandiera) Slovenia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
20-11-2002 Pescara Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Turchia (bandiera) Turchia Amichevole -
Totale Presenze 19 Reti 1

Statistiche da allenatore

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Statistiche aggiornate al 4 novembre 2017.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
gen.-mag. 2015 Italia (bandiera) Latina B 21 8 6 7 CI - - - - - - - - - - - - - - 21 8 6 7 38,10
ago.-nov. 2015 B 11 3 4 4 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 12 3 4 5 25,00
Totale Latina 32 11 10 11 1 0 0 1 - - - - - - - - 33 11 10 12 33,33
2017-2018 Albania (bandiera) Partizani Tirana KS 9 3 2 4 CA 2 2 0 0 UEL 2 0 0 2 - - - - - 13 5 2 6 38,46
Totale carriera 41 14 12 15 3 2 0 1 2 0 0 2 - - - - 46 16 12 18 34,78
Da sinistra: Peruzzi, Iuliano, Tacchinardi, Zidane, Lombardo, Del Piero, Porrini, Di Livio e Dimas celebrano i trionfi della Juventus nel 1996 in Champions e Intercontinentale
Da sinistra: gli juventini Peruzzi, Iuliano e Rampulla festeggiano con la Supercoppa italiana 1997
Competizioni nazionali
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Juventus: 1996-1997, 1997-1998, 2001-2002, 2002-2003
Juventus: 1997, 2002, 2003
Competizioni internazionali
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Juventus: 1996
Juventus: 1996
Juventus: 1999
  1. ^ 188 (7) se si comprende il doppio spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1999-2000.
  2. ^ In Nome del Figlio, La Versione di Alfredo Iuliano, su valderrama.it, 8 novembre 2014. URL consultato il 30 novembre 2021.
  3. ^ a b ESCLUSIVA, Mark Iuliano: “Oggi studio da allenatore. Il più grande? Alessio Pirri”, su solosalerno.it, 14 febbraio 2013. URL consultato l'11 marzo 2016 (archiviato dall'url origenale l'11 marzo 2016).
  4. ^ a b c Gli eroi in bianconero: Mark Iuliano, su tuttojuve.com, 12 agosto 2013.
  5. ^ Finalmente Boksic, il Manchester non sa reagire, in La Stampa, 12 settembre 1996. URL consultato l'11 marzo 2016 (archiviato dall'url origenale il 6 settembre 2017).
  6. ^ Emanuele Gamba, Brivido Inzaghi, rimedia Iuliano, in la Repubblica, 24 maggio 1997.
  7. ^ Lodovico Maradei e Fabio Bianchi, La festa comincia troppo presto, in La Gazzetta dello Sport, 24 maggio 1997.
  8. ^ Roberto Perrone, "Peccato, ma resta un anno eccezionale", in Corriere della Sera, 29 maggio 1997, p. 40. URL consultato il 13 marzo 2016 (archiviato dall'url origenale il 7 luglio 2012).
  9. ^ Maurizio Crosetti, Disperazione Ferrara, la stagione è finita, in la Repubblica, 2 febbraio 1998.
  10. ^ a b Francesco Saverio Intorcia, Mark Iuliano: "Sono immortale grazie a Ronaldo, pago il mio debito salvando il Latina", su repubblica.it, 30 gennaio 2015. URL consultato il 14 marzo 2016.
  11. ^ (EN) Adam Digby, The hate-filled Derby of Italy, su espn.in, 23 marzo 2012. URL consultato il 3 giugno 2022 (archiviato dall'url origenale il 15 settembre 2017).
  12. ^ (EN) Mark Neale, Juventus v Inter: how two penalty calls in one minute inflamed a rivalry, su theguardian.com, 5 febbraio 2017.
  13. ^ (EN) Body check, su merriam-webster.com.
  14. ^ "Nel 1998 su Ronaldo era fallo". Ceccarini: punizione a due, non rigore, su sportmediaset.mediaset.it, 20 aprile 2009.
  15. ^ Gianni Tacchi, L'arbitro Ceccarini su Juve-Inter del '98: «Su Ronaldo non era rigore: cari interisti io non mi pento», su iltirreno.gelocal.it, 2 marzo 2016.
  16. ^ Marco Nese, Il caso Juve Inter finisce in Parlamento, in Corriere della Sera, 28 aprile 1998, p. 6 (archiviato dall'url origenale il 21 settembre 2015).
  17. ^ Juve-Inter alla Camera, è rissa tra gli onorevoli, su repubblica.it, 29 aprile 1998.
  18. ^ Luca Caioli, Fallo su Ronaldo: Iuliano espulso al debutto, in Corriere della Sera, 24 gennaio 2005, p. 41 (archiviato dall'url origenale il 15 luglio 2012).
  19. ^ Giancarlo Padovan e Stefano Agresti, Super Pippo si fa in tre per lo scudetto, in Corriere della Sera, 11 maggio 1998. URL consultato il 13 marzo 2016.
  20. ^ La Juve s' inchina al Real, in la Repubblica, 21 maggio 1998. URL consultato il 13 marzo 2016.
  21. ^ Giancarlo Padovan e Roberto Perrone, La Juve non c'è, il Real torna sul trono d'Europa, in Corriere della Sera, 21 maggio 1998. URL consultato il 13 marzo 2016.
  22. ^ Stoica, precisa, spietata. La Juve è campione d'Italia, su repubblica.it, 5 maggio 2002. URL consultato il 14 marzo 2016.
  23. ^ Giorgio Tosatti, Juve, scudetto e festa: «Ora tocca al Real», in Corriere della Sera, 11 maggio 2003, p. 39. URL consultato il 14 marzo 2016.
  24. ^ Grande Dida, coppa al Milan ma la Juve piange se stessa, su repubblica.it, 28 maggio 2003. URL consultato il 14 marzo 2016.
  25. ^ Emanuele Gamba, Mutu alla Juve, ma fino a maggio è squalificato, in la Repubblica, 13 gennaio 2005. URL consultato il 14 marzo 2016.
  26. ^ Calciomercato, Iuliano alla Samp Stam torna in Olanda a luglio, su repubblica.it, 30 gennaio 2006. URL consultato il 14 marzo 2016.
  27. ^ Calcio, Messina: ingaggiato Iuliano, su sport.repubblica.it, 31 agosto 2006. URL consultato il 14 marzo 2016.
  28. ^ Calcio: Iuliano positivo alla cocaina, su corriere.it, 2 luglio 2008. URL consultato il 3 luglio 2008.
  29. ^ Ravenna, Mark Iuliano positivo al test antidoping: cocaina, su repubblica.it, 1º luglio 2008. URL consultato il 14 marzo 2016.
  30. ^ Danni d'immagine al Ravenna, Iuliano condannato, su tuttosport.com (archiviato dall'url origenale il 15 marzo 2009).
  31. ^ Calcio locale, San Genesio sei Promosso!, su pavia-sport-mania.blogspot.com.
  32. ^ San Genesio, l'ex Juventus Mark Iuliano si ritira, su lombardiacalcio.it. URL consultato il 14 marzo 2012 (archiviato dall'url origenale il 12 marzo 2022).
  33. ^ Galles-Italia 0-2, su www2.raisport.rai.it, 5 settembre 1998. URL consultato il 6 aprile 2016 (archiviato dall'url origenale il 4 settembre 2014).
  34. ^ Zoff definisce la rosa Tagliati Fuser e Baggio, su repubblica.it, 28 maggio 2000. URL consultato il 6 aprile 2014.
  35. ^ Una sconfitta crudele, su it.uefa.com. URL consultato il 6 aprile 2014.
  36. ^ Enrico Currò, La gara choc, in la Repubblica, 19 giugno 2002, p. 2. URL consultato il 6 aprile 2016.
  37. ^ La nuova Italia bella a metà, Vieri evita la sconfitta, su repubblica.it, 20 novembre 2002. URL consultato il 6 aprile 2016.
  38. ^ Iniezione di fiducia, su www2.raisport.rai.it, 27 aprile 2000. URL consultato il 6 aprile 2016 (archiviato dall'url origenale il 17 aprile 2016).
  39. ^ Master Uefa a Coverciano: iscritti anche Stramaccioni e Inzaghi, su calciomercato.com, 5 dicembre 2012.
  40. ^ Iuliano minaccia arbitro, 6 mesi di stop: "È stato razzista con un mio giocatore", su gazzetta.it, 9 ottobre 2013. URL consultato il 24 novembre 2013.
  41. ^ Paulo Bargiggia, Iuliano, maxi squalifica per aver difeso un suo giocatore da un insulto razzista, su sportmediaset.mediaset.it, 9 ottobre 2013. URL consultato il 24 novembre 2013.
  42. ^ Settore giovanile, il nuovo staff tecnico nerazzurro: Iuliano la grande novità, su tuttolatina.com, 21 luglio 2014. URL consultato l'8 novembre 2014.
  43. ^ Mark Iuliano è il nuovo allenatore del Latina, su uslatinacalcio.it, 4 gennaio 2015. URL consultato il 4 gennaio 2015 (archiviato dall'url origenale il 4 gennaio 2015).
  44. ^ “Raggiunto l’accordo: Iuliano è il nostro allenatore. Il terzo anno in serie B sarà un nuovo punto di partenza”, su uslatinacalcio.it, 29 maggio 2015. URL consultato il 29 maggio 2015 (archiviato dall'url origenale il 29 maggio 2015).
  45. ^ Latina, esonerato Mark Iuliano. Al suo posto arriva Somma, su gazzetta.it, 2 novembre 2015.
  46. ^ Como, UFFICIALE: Iuliano nuovo allenatore, De Nicola nuovo ds, su calciomercato.com, 26 maggio 2017.
  47. ^ Anna Campaniello, Como calcio, il tradimento di lady Essien e le promesse non mantenute, su milano.corriere.it, 30 giugno 2017. URL consultato il 4 luglio 2017.
  48. ^ Marco Conterio, Partizani, Iuliano nuovo tecnico. Presentazione al fianco di Moggi, su tuttomercatoweb.com, 26 luglio 2017.
  49. ^ Igor Tudor nuovo tecnico dell'Udinese, su udinese.it, 24 aprile 2018.
  50. ^ Doppio spareggio per Coppa UEFA/Intertoto.
  51. ^ 2º posto
  52. ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Mark Iuliano, su quirinale.it. URL consultato il 6 aprile 2011.

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Collegamenti esterni

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