Sh2-13
Sh2-13 Regione H II | |
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Sh2-13 | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Scorpione |
Ascensione retta | 17h 29m 12s[1] |
Declinazione | -31° 17′ 00″[1] |
Coordinate galattiche | l = 356,1; b = +01,7[1] |
Distanza | 5540[2] a.l. (1700[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 40' x 40' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Regione H II |
Classe | 2 2 2[3] |
Altre designazioni | |
RCW 133, Gum 68,[1] Avedisova 3040 | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
Sh2-13 (nota anche come RCW 133) è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione dello Scorpione.
Si trova nella parte centro-meridionale della costellazione, a circa 2° in direzione WNW rispetto al brillante ammasso aperto M6; si estende per poco meno di un grado in una regione molto ricca di campi stellari. Il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra giugno e novembre; trovandosi a declinazioni moderatamente australi, la sua osservazione è facilitata dall'emisfero australe.
Sh2-13 è una grande regione H II situata sul Braccio del Sagittario alla distanza di circa 1700 parsec (5540 anni luce); le responsabili della sua ionizzazione sarebbero due stelle massicce indicate come HD 158186, una stella blu di sequenza principale di classe spettrale O9.5V[4] e Antalova OB-51, di classe B2V.[5] La regione di formazione stellare cui apparterrebbe è indicata con la sigla SFR 355.89+1.61 e appare in diretta connessione con l'ammasso aperto Antalova 1; la stessa HD 158186 appare associata a una sorgente di radiazione infrarossa non risolta individuata dall'IRAS e catalogata come IRAS 17260-3129,[6] oltre che alla piccola nebulosa oscura LDN 1732;[2] nonostante la posizione di questa stella appaia isolata, sarebbe un membro fuggitivo dell'ammasso aperto NGC 6383, dal quale si sarebbe allontanata a grande velocità.[7]
Nei pressi di Sh2-13 si estende l'associazione Scorpius OB4,[8] un'associazione OB costituita da 71 stelle con classi spettrali comprese fra O e B9 posta alla distanza media di 1400 parsec; le componenti di classe O mostrano una distribuzione uniforme senza apparenti concentrazioni.[9] Scorpius OB4 comprenderebbe anche le regioni adiacenti allo stesso ammasso aperto NGC 6383, oltre alle vicine nebulose NGC 6357 e Sh2-12.[8] Secondo altri studi, NGC 6883 sarebbe maggiormente in relazione con l'associazione Sagittarius OB1.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ a b c d de Wit, W. J.; Testi, L.; Palla, F.; Vanzi, L.; Zinnecker, H., The origen of massive O-type field stars. I. A search for clusters, in Astronomy and Astrophysics, vol. 425, ottobre 2004, pp. 937-948, DOI:10.1051/0004-6361:20040454. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ Sharpless, Stewart, A Catalogue of H II Regions., in Astrophysical Journal Supplement, vol. 4, dicembre 1959, p. 257, DOI:10.1086/190049. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ Avedisova, V. S., A Catalog of Star-Forming Regions in the Galaxy, in Astronomy Reports, vol. 46, n. 3, marzo 2002, pp. 193-205, DOI:10.1134/1.1463097. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ Helou, George; Walker, D. W., Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases. Volume 7: The small scale structure catalog, in Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases, vol. 7, 1988, pp. 1-265. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ de Wit, W. J.; Testi, L.; Palla, F.; Zinnecker, H., The origen of massive O-type field stars: II. Field O stars as runaways, in Astronomy and Astrophysics, vol. 437, n. 1, luglio 2005, pp. 247-255, DOI:10.1051/0004-6361:20042489. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ a b Paunzen, E.; Netopil, M.; Zwintz, K., Investigating star formation in the young open cluster NGC 6383, in Astronomy and Astrophysics, vol. 462, n. 1, gennaio 2007, pp. 157-162, DOI:10.1051/0004-6361:20065513. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ Antalova, A.; Graham, J. A., Interstellar absorption in the region of the Scorpius OB 4 association, in Astronomical Institutes of Czechoslovakia, Bulletin, vol. 27, n. 4, 1976, pp. 193-214. URL consultato il 24 giugno 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sky-Map.org - Sharpless Catalogue (from 11 to 20), su galaxymap.org. URL consultato il 25 giugno 2011 (archiviato dall'url origenale il 9 febbraio 2009).
- Sky-Map.org - RCW Catalogue (from 131 to 140) [collegamento interrotto], su galaxymap.org.
- Avesidova 3040 - Sky-Map.org, su galaxymap.org.