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Tommaso Nasini

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Giuseppe Nicola e Tommaso Nasini, Eresia di Nestorio (1695), chiesa del Carmine di Pisa

Tommaso Nasini (Castel del Piano, 21 aprile 1663Foligno, 5 ottobre 1746) è stato un pittore italiano, esponente del barocco toscano.

Figlio primogenito di Antonio Annibale ed Eufrasia Bassi, fratello di Giacomo Francesco, nacque a Castel del Piano nel 1663 in una famiglia di illustri pittori.[1][2]

Iniziò come apprendista nella bottega dello zio Francesco e si stabilì poi a Roma, insieme al cugino Giuseppe Nicola, per studiare nella bottega di Ciro Ferri.[1] Premiato all'Accademia di San Luca nel 1679 e nel 1680, fu ammesso nel 1681 all'Accademia medicea diretta da Ferri.[2] Dal 1686 al 1689 perfezionò i suoi studi a Venezia, insieme ai cugini Antonio e Giuseppe Nicola.[1]

Nell'ultimo decennio del XVII secolo affiancò Giuseppe Nicola in vari interventi in Toscana, e si ricordano in particolare modo le decorazioni per la chiesa di Santa Maria del Carmine di Pisa, e per Palazzo Medici Riccardi e palazzo Pitti a Firenze.[1]

Tra la fine del secolo e gli inizi di quello successivo si trasferì a Foligno, dove realizzò numerose opere, molte delle quali andate perdute.[1] Una tela raffigurante l'Annuncio della Passione, firmata e datata 1744, è conservata presso l'abbazia di Sassovivo.[3] Disegnò gli stemmi di storiche casate folignate in due codici manoscritti, custoditi presso l'Archivio di Stato di Foligno, dal titolo Arme antica della città di Foligno e delle famiglie nobili estinte raccolte dà Francesco Nuti e delineate Tomasso Nasini.[1][4]

  1. ^ a b c d e f Felice Mastrangelo, Nasini, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 77, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
  2. ^ a b Di Salvo 1998, p. 9-10.
  3. ^ Di Salvo 1998, pp. 19-21.
  4. ^ Lattanzi 1994, pp. 119-146.
  • Felice Mastrangelo, Nasini, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 77, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
  • Marco Ciampolini (a cura di), Tommaso Nasini, in Pittori senesi del Seicento, Siena, Nuova Immagine Editrice, 2012.
  • Salvatore Di Salvo, Contributo alla conoscenza di Tommaso Nasini, in Amiata storia e territorio, 27 (X), 1998, pp. 9-27.
  • Bernardino Lattanzi, Gli stemmi delle famiglie 'nobili' e 'civili' di Foligno. Nei codici di Francesco Nuti e Tommaso Nasini, in Bollettino storico della città di Foligno, XVII, 1993.

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Controllo di autoritàVIAF (EN193624554 · ISNI (EN0000 0003 5686 9226 · CERL cnp02046030 · GND (DE188432930








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