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Tommy Paul

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Tommy Paul
Tommy Paul nel 2021
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza185 cm
Peso82 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 176–125 (58.47%)
Titoli vinti 4
Miglior ranking 12º (2 ottobre 2023)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open SF (2023)
Francia (bandiera) Roland Garros 3T (2024)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon QF (2024)
Stati Uniti (bandiera) US Open 4T (2023, 2024)
Altri tornei
 Giochi olimpici QF (2024)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 37–49 (43.02%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 97º (12 settembre 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 2T (2021)
Francia (bandiera) Roland Garros QF (2020)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 2T (2022)
Stati Uniti (bandiera) US Open 2T (2016)
Altri tornei
 Giochi olimpici Bronzo (2024)
Palmarès
 Laver Cup
OroLaver Cup 2023
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 9 dicembre 2024

Tommy Paul (Voorhees, 17 maggio 1997) è un tennista statunitense.

In singolare vanta quattro titoli nel circuito maggiore, tra cui l’ATP 500 dei Queen's Club Championships 2024 e nei tornei del Grande Slam il suo miglior risultato è stata la semifinale agli Australian Open 2023. Il suo miglior piazzamento nel ranking è la 12ª posizione raggiunta nell’ottobre 2023. In doppio ha raggiunto il numero 97 e ha conquistato la medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Parigi 2024. Ha fatto il suo esordio nella squadra statunitense di Coppa Davis nel 2020. Tra gli juniores è stato il nº 3 del mondo dopo aver vinto in singolare il Roland Garros 2015.

Gioca nell'ITF Junior Circuit tra il novembre 2010 e il settembre 2015 e nel 2012 vince il primo titolo in un torneo statunitense di doppio di categoria Grade 4.[1] L'anno dopo fa parte della squadra statunitense che gioca la fase finale di Coppa Davis Junior, viene schierato sia in doppio che in singolare e gli Stati Uniti non vanno oltre la finale per il 5º e 6º posto, persa contro la Russia.[2] Nel dicembre 2014 viene sconfitto in semifinale di doppio al prestigioso Orange Bowl.

Nel giugno 2015 supera in tre set Taylor Fritz nella finale juniores del Roland Garros, conquistando il suo titolo più prestigioso del periodo juniores.[3] In coppia con William Blumberg raggiunge la finale anche nel torneo di doppio dello Slam parigino e vengono sconfitti da Alvaro Lopez San Martin / Jaume Munar. Eliminato nei quarti di finale sia in singolare che in doppio al Torneo di Wimbledon, a settembre disputa il suo ultimo torneo juniores agli US Open, arriva in finale e ritrova Fritz, che si prende la rivincita del Roland Garros e lo sconfigge in tre set. Il successivo 9 dicembre Paul raggiunge il 3º posto nella classifica mondiale di categoria. Chiude l'esperienza nel circuito juniores dopo aver vinto in totale tre titoli in singolare e quattro in doppio.[1]

Tommy Paul agli US Open juniores 2015

2014-2015, inizi tra i professionisti, primo titolo ITF e debutto agli US Open

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Fa il suo esordio tra i professionisti nell'aprile 2014 al torneo ITF Futures USA F12 e vince i primi incontri sia in singolare che in doppio. Nonostante gli impegni nel circuito juniores, nel primo periodo gioca diversi tornei e nell'aprile 2015 entra per la prima volta nel tabellone principale di un torneo Challenger a Savannah, al primo turno sconfigge il nº 101 del ranking ATP Ruben Bemelmans e viene eliminato da Bjorn Fratangelo. In maggio alza il primo trofeo da professionista sconfiggendo Albert Alcaraz Ivorra nella finale del torneo Spain F13. Quello stesso mese vince in Italia il suo secondo torneo ITF; in agosto supera per la prima volta le qualificazioni di un torneo del circuito maggiore agli US Open e al primo turno viene eliminato da Andreas Seppi. A novembre disputa la prima finale Challenger a Charlottesville, viene sconfitto da Noah Rubin e a fine torneo entra per la prima volta nella top 300 del ranking.

2016, top 200 del ranking

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All'inizio del 2016 vince in singolare altri due tornei ITF e inizia quindi a giocare con maggiore continuità nel circuito maggiore. Si qualifica per la prima volta nel tabellone principale di un torneo dell'ATP Tour 500 ad Acapulco e di un Masters 1000 a Miami, viene sconfitto in entrambi i casi al primo turno e dopo il torneo di Miami fa il suo ingresso nella top 200. Ad aprile entra con una wild-card nel tabellone principale del torneo di Houston, vince il suo primo incontro nel circuito maggiore sconfiggendo per la prima volta un top 100, il n° 53 Paolo Lorenzi, e al secondo turno cede in tre set a Chung Hyeon; risultati con cui porta il best ranking alla 191ª posizione. Nel prosieguo della stagione non vince altri incontri nel circuito maggiore, in particolare viene eliminato nelle qualificazioni al Roland Garros, a Wimbledon e agli US Open, e nei tornei Challenger raggiunge due volte i quarti di finale.

2017, crollo nel ranking e risalita

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Tommy Paul a Washington nel 2017

La crisi di risultati continua nella prima parte del 2017, il torneo ITF vinto in febbraio non è sufficiente a frenare la discesa nel ranking e in aprile si trova alla posizione nº 405. Dà segnali di ripresa a inizio estate raggiungendo una finale ITF e una semifinale Challenger. A luglio supera le qualifiche all'ATP 250 di Atlanta, sconfigge quindi in tre set il n° 53 ATP Chung Hyeon e Malek Jaziri, accede così al suo primo quarto di finale del circuito ATP e viene battuto dalla testa di serie nº 3 Gilles Müller. Entra con una wild card nel tabellone del successivo ATP 500 di Washington, elimina al primo turno Casper Ruud e ottiene poi la più prestigiosa vittoria di inizio carriera sconfiggendo il nº 17 ATP Lucas Pouille. Al terzo turno si prende la rivincita su Gilles Müller e al suo primo quarto di finale in un ATP 500 viene eliminato da Kei Nishikori. Rientrato nella top 200, in agosto vince a Cincinnati il primo incontro in un Masters 1000 battendo Donald Young e al primo turno degli US Open cede al quinto set a Tarō Daniel. Con una serie di discreti risultati nei Challenger, in novembre porta il best ranking alla 151ª posizione.

2018, primi titoli Challenger e infortunio al gomito

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A inizio stagione vince il suo primo titolo Challenger nel torneo di doppio a Playford, in coppia con Mackenzie McDonald ha la meglio in finale su Maverick Banes / Jason Kubler. Eliminato al secondo incontro delle qualificazioni alla sua prima esperienza all'Australian Open, un infortunio al gomito lo costringe a stare lontano dal circuito per circa cinque mesi.[4] Torna a giocare in giugno e viene sconfitto nella finale di un torneo ITF, nel periodo successivo non va oltre il secondo turno nei tornei ATP e i quarti nei Challenger e si riscatta in settembre vincendo il Challenger di doppio a Columbus. A novembre conquista a Charlottesville il primo titolo Challenger in singolare in carriera con il successo in finale su Peter Polansky. Il risultato lo riporta a ridosso della top 200 del ranking dopo che ad agosto si era trovato in 392ª posizione.

2019, tre titoli Challenger e top 100

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Un infortunio alla gamba patito dopo l'eliminazione nelle qualificazioni agli Australian Open 2019 lo tiene fermo quasi tre mesi.[4] Rientra ad aprile e vince a Sarasota il suo secondo titolo Challenger in singolare battendo in finale Tennys Sandgren. Con la finale persa nel successivo Challenger di Tallahassee porta il best ranking alla 143ª posizione e lo migliora ulteriormente nel periodo successivo. Al suo esordio assoluto al Roland Garros perde al primo turno contro Dominic Thiem, sfiora quindi la qualificazione a Wimbledon con la sconfitta subita nel turno decisivo contro Jiri Vesely. Dopo il secondo turno raggiunto a Washington e al Masters 1000 di Montréal, non supera le qualificazioni agli US Open. A settembre entra per la prima volta nella top 100 dopo aver vinto il secondo titolo Challenger dell'anno a New Haven, sconfiggendo in finale Marcos Giron. Si ripete a fine mese al Tiburon Challenger, dove ha la meglio in finale su Thanasi Kokkinakis e una settimana dopo si trova al 79º posto mondiale.

2020, prima semifinale ATP, esordio in Coppa Davis e 54º nel ranking

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A partire dal 2020 gioca esclusivamente nei tornei del circuito maggiore e all'esordio stagionale raggiunge nel torneo di Adelaide la sua prima semifinale ATP; dopo aver superato le qualificazioni, nel tabellone principale sconfigge senza perdere alcun set Aljaz Bedene, Pablo Cuevas e Albert Ramos Viñolas, tutti giocatori che lo precedono nel ranking, e viene eliminato in tre set da Lloyd Harris. Ai successivi Australian Open vince i suoi primi incontri in una prova dello Slam eliminando prima Leonardo Mayer e al secondo turno il nº 20 ATP Grigor Dimitrov, sconfitto al quinto set dopo 4 ore e 19 minuti di gioco e dopo che il bulgaro aveva avuto il servizio a disposizione sul 5-4 in proprio favore nel parziale decisivo.[5] Viene eliminato al terzo turno da Márton Fucsovics e a fine torneo sale alla 70ª posizione del ranking. Si migliora ulteriormente con il secondo turno di Delray Beach e soprattutto dopo i quarti di finale raggiunti ad Acapulco, dove nel turno precedente batte per la prima volta un top 10, il nº 7 Alexander Zverev, e viene eliminato da John Isner. La settimana successiva fa il suo esordio nella squadra statunitense di Coppa Davis in occasione della sfida vinta 4-0 contro l'Uzbekistan, viene schierato a risultato acquisito e concede tre soli giochi a Denis Istomin.

Ha quindi inizio la lunga pausa del tennis mondiale per la pandemia di COVID-19, rientra in agosto e dopo alcuni risultati negativi – tra i quali l'eliminazione al primo turno agli US Open e agli Internazionali d'Italia – torna a risalire la classifica con i secondi turni raggiunti ad Amburgo, al Roland Garros, al Sardegna Open e al Masters di Parigi, oltre ai quarti di finale a Nur-Sultan. Chiude la stagione con il nuovo best ranking alla 54ª posizione mondiale. Al Roland Garros consegue il miglior risultato in doppio da professionista spingendosi fino ai quarti in coppia con Nicholas Monroe, eliminano tra gli altri le teste di serie nº 4 Łukasz Kubot / Marcelo Melo e cedono in due set a Wesley Koolhof / Nikola Mektić; questi risultati gli consentono di guadagnare 254 posizioni nel ranking di doppio e arrivare alla 164ª.

2021, primo titolo ATP e top 50

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Esce al secondo turno anche nei primi impegni stagionali del 2021 a Delray Beach, al Melbourne 1 e agli Australian Open, dove al primo turno elimina il nº 40 ATP Nikoloz Basilašvili. A Rotterdam sconfigge Lorenzo Sonego e Aleksandr Bublik e al terzo turno viene eliminato da Márton Fucsovics. Dopo tre sconfitte al primo turno, raggiunge il secondo turno a Monte Carlo e a Madrid e il terzo a Roma. Nella prima parte della stagione ottiene alcuni discreti risultati in doppio e in maggio porta il best ranking di specialità al 150º posto. Torna a disputare una semifinale a Parma e viene sconfitto dall'emergente Sebastian Korda. Al secondo turno del Roland Garros strappa un set al nº 2 del mondo Daniil Medvedev e a fine torneo entra per la prima volta nella top 50.

Costretto a rinunciare a Wimbledon a causa di un infortunio,[6] si ripresenta dopo quasi due mesi di pausa per fare il suo debutto olimpico ai Giochi di Tokyo, il sorteggio lo mette di fronte al primo turno alla rivelazione stagionale Aslan Karacev, che gli concede cinque soli giochi. Esce di scena al secondo turno in entrambi i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati, mentre agli US Open perde al primo turno contro Roberto Carballés Baena. Torna a mettersi in luce all'Indian Wells Masters, disputato in via eccezionale a ottobre, con la sorprendente vittoria al terzo turno sul nº 5 del mondo Andrej Rublëv e viene eliminato negli ottavi da Cameron Norrie. Sconfitto al secondo turno nei tre tornei successivi, chiude la stagione aggiudicandosi il primo titolo ATP a Stoccolma; dopo le vittorie su Taylor Fritz, Andy Murray e in semifinale su Frances Tiafoe, sconfigge in finale il nº 16 ATP Denis Shapovalov con il punteggio di 6-4, 2-6, 6-4. Il successo gli permette di portare il best ranking alla 43ª posizione.

2022, una semifinale ATP e top 30

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Sale ulteriormente in classifica nella prima parte del 2022, raggiunge i quarti di finale sia all'Adelaide 1 – dove viene eliminato da Gaël Monfils che vincerà il titolo – che all'Adelaide 2, nel quale cede a Marin Čilić. Nel primo torneo di Adelaide si spinge fino ai quarti di finale in doppio. Eliminato al secondo turno agli Australian Open, a Delray Beach perde in semifinale contro Cameron Norrie e sale al 39º posto mondiale. Esce nei quarti ad Acapulco per mano di Rafael Nadal. Al secondo turno di Indian Wells sconfigge il nº 3 del mondo Alexander Zverev e viene poi eliminato da Alex de Minaur; nel torneo di doppio arriva ai quarti di finale con Taylor Fritz, dopo aver eliminato gli specialisti Cabal / Farah. Esce al terzo turno in singolare anche a Miami, dopo i successi su Bonzi e Chačanov viene sconfitto da Fritz, e la settimana successiva porta il best ranking alla 33ª posizione. Raccoglie soprattutto sconfitte nei tornei che seguono, tra le uscite al primo turno vi sono quelle di Madrid e del Roland Garros, mentre si ferma al secondo turno a Roma. Nel torneo di doppio del Roland Garros arriva al terzo turno con Mackenzie McDonald.

Raggiunge i quarti di finale sull'erba del Queen's e di Eastbourne, tornei nei quali consegue importanti successi contro Denis Shapovalov e Jannik Sinner; arriva inoltre in semifinale in doppio con Taylor Fritz al Queen's. Disputa per la prima volta il quarto turno in una prova del Grande Slam al torneo di Wimbledon. Inizia la stagione estiva sul cemento ad Atlanta e raggiunge i quarti sia in singolare che in doppio, risultato con cui entra per la prima volta nella top 100 del ranking di doppio. Al secondo turno del Masters di Montreal supera a sorpresa il nº 4 del mondo Carlos Alcaraz, ha quindi la meglio su Marin Čilić ed esce nei quarti per mano di Daniel Evans. Dopo il secondo turno a Cincinnati raggiunge per la prima volta in carriera il terzo turno agli US Open e viene eliminato al quinto set da Casper Ruud, che arriverà in finale. In questo periodo sale al 28º posto in singolare e al 97º in doppio, nuovi best ranking. Vince due dei tre singolari disputati nella fase a gironi delle finali di Coppa Davis e gli Stati Uniti accedono ai quarti. Di rilievo a fine stagione i quarti di finale raggiunti a Gijón e soprattutto al Paris Masters, dove elimina nell'ordine Roberto Bautista Agut, il nº 2 del mondo Rafael Nadal, Pablo Carreño Busta e cede in due set a Stefanos Tsitsipas. Non prende parte alla sfida dei quarti di Davis persa contro l'Italia.

2023, semifinale agli Australian Open, due finali ATP e 12º del ranking

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Consegue il risultato più prestigioso negli Slam da inizio carriera raggiungendo la semifinale agli Australian Open, sconfigge nell'ordine Struff, Davidovich Fokina, Bautista Agut, Brooksby e nei quarti Shelton, e viene eliminato in 3 set da Djokovic che vincerà il titolo. A fine torneo Paul entra per la prima volta nella top 20 e a febbraio sale alla 18ª posizione mondiale. Torna a disputare una finale del circuito maggiore all'ATP 500 di Acapulco, elimina in semifinale il nº 5 del mondo Taylor Fritz e viene sconfitto da Alex de Minaur con il punteggio di 6-3, 4-6, 1-6. Al quarto turno di Indian Wells viene sconfitto al tie-break del set decisivo da Félix Auger-Aliassime dopo aver eliminato il nº 11 del mondo Hubert Hurkacz. Esce al quarto turno anche a Miami per mano di Carlos Alcaraz e nel torneo di doppio si spinge fino ai quarti con Ben Shelton.

Nonostante rinunci ai tornei di Monte Carlo e Barcellona, tre settimane dopo Miami porta il best ranking di singolare alla 17ª posizione. Esce al turno di esordio al suo primo impegno stagionale in Europa su terra battuta al Masters di Madrid e perde la finale contro Andy Murray al successivo Challenger 175 di Aix-en-Provence. Sconfitto al primo turno anche agli Internazionali d'Italia e al secondo al Roland Garros e a Stoccarda, il 1º luglio perde la finale sull'erba di Eastbourne contro Francisco Cerúndolo, che si impone per 6-4, 1-6, 6-4. A Wimbledon si spinge fino al terzo turno e perde al quinto set contro Jiří Lehečka, mentre esce di scena nei quarti a Newport e a Los Cabos.

Disputa la sua prima semifinale in un Masters 1000 a Toronto, dove elimina tra gli altri Francisco Cerúndolo e soprattutto per il secondo anno consecutivo Carlos Alcaraz, nella sua prima vittoria contro un nº 1 del mondo. L'accesso alla finale gli viene negato da Jannik Sinner, che si impone con un doppio 6-4; la sua prestazione garantisce Paul la 13ª posizione. A Cincinnati cede al terzo set negli ottavi ad Alcaraz, che si prende la rivincita del Canada. Si spinge per la prima volta fino al quarto turno agli US Open con i successi su Safiullin e Davidovich Fokina, viene eliminato dall'emergente Ben Shelton in quattro set e sale al 12º posto mondiale. Nonostante perda entrambi i singolari giocati nella fase a gironi delle finali di Coppa Davis, gli Stati Uniti accedono ai quarti di finale. Contribuisce al successo del World Team in Laver Cup con una vittoria in doppio a fronte di una sconfitta in singolare. I migliori risultati di fine stagione sono gli ottavi raggiunti allo Shanghai Masters e i quarti ai Japan Open Tennis Championships.

2024, 2 titoli ATP e quarti di finale a Wimbledon

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Deluso per la sconfitta contro Miomir Kecmanovic al terzo turno degli Australian Open, si riscatta vincendo al Dallas Open il suo secondo titolo ATP in carriera: concede sei soli giochi in semifinale a Ben Shelton e in finale ha la meglio su Marcos Giron per 7-6, 5-7, 6-3. Raggiunge la finale anche al successivo torneo di Delray Beach e viene sconfitto in due set da Taylor Fritz dopo il successo in semifinale su Frances Tiafoe. Con la vittoria nei quarti sul top 10 Casper Ruud, accede alla semifinale dell'Indian Wells Open e viene eliminato da Daniil Medvedev dopo aver dominato il primo set. Costretto al ritiro per l'infortunio a una caviglia durante l'incontro di esordio al Miami Open, deve rinunciare ai primi tornei europei su terra battuta.[7]

Rientra dopo oltre un mese al Madrid Open e viene eliminato al terzo turno. Agli Internazionali d'Italia raggiunge per la prima volta i quarti in un Masters 1000 su terra battuta con la vittoria sul nº 4 del mondo e campione uscente Daniil Medvedev, al quale concede solo cinque giochi. Supera anche il nº 9 ATP Hubert Hurkacz e perde in tre set la semifinale contro Nicolas Jarry. Raggiunge per la prima volta il terzo turno al Roland Garros e cede in quattro set a Francisco Cerúndolo. Ai Queen's Club Championships conquista il primo titolo sull'erba e in un torneo ATP 500, sconfigge tutti giocatori nelle prime 31 posizioni del ranking, nell'ordine Báez, Tabilo, Draper– contro il quale perde l'unico set di tutto il torneo – Korda e in finale ha la meglio su Musetti per 6-1, 7-6. Anche a Wimbledon consegue il miglior risultato da inizio carriera spingendosi fino ai quarti, elimina tra gli altri Aleksandr Bublik e viene sconfitto in quattro set dal vincitore del torneo Carlos Alcaraz.

Disputa quindi per la seconda volta le Olimpiadi ai Giochi di Parigi, perde di nuovo contro Alcaraz nei quarti e vince la medaglia di bronzo nel doppio con Taylor Fritz. Delude nei Masters 1000 del Canadian Open e del Cincinnati Open e viene sconfitto dal nº 1 del mondo Sinner al quarto turno degli US Open. Nella tournée asiatica perde contro Tomáš Macháč sia al secondo turno a Tokyo che al quarto turno a Shanghai.

Caratteristiche tecniche

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Possiede un forte diritto di attacco e un rovescio molto compatto ed efficace, un solido gioco di gambe a fondo campo e rapidità di discesa a rete e un servizio che supporta il tutto. Attributi che gli hanno permesso di avere successo su cemento ed erba, superfici che predilige.[8]

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Tommy Paul è rappresentato dall'agenzia Team8 fondata dall'ex-tennista Roger Federer.[9]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (3)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 13 novembre 2021 Svezia (bandiera) Stockholm Open, Stoccolma Cemento (i) Canada (bandiera) Denis Shapovalov 6–4, 2–6, 6–4
2. 11 febbraio 2024 Stati Uniti (bandiera) Dallas Open, Dallas Cemento (i) Stati Uniti (bandiera) Marcos Giron 7–63, 5–7, 6–3
3. 23 giugno 2024 Regno Unito (bandiera) Queen's Club Championships, Londra Erba Italia (bandiera) Lorenzo Musetti 6–1, 7–6(8)
4. 20 ottobre 2024 Svezia (bandiera) Stockholm Open, Stoccolma (2) Cemento (i) Bulgaria (bandiera) Grigor Dimitrov 6–4, 6–3

Finali perse (3)

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Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 4 marzo 2023 Messico (bandiera) Open del Messico, Acapulco Cemento Australia (bandiera) Alex de Minaur 6–3, 4–6, 1–6
2. 1º luglio 2023 Regno Unito (bandiera) Eastbourne International, Eastbourne Erba Argentina (bandiera) Francisco Cerúndolo 4–6, 6–1, 4–6
3. 19 febbraio 2024 Stati Uniti (bandiera) Delray Beach Open, Delray Beach Cemento Stati Uniti (bandiera) Taylor Fritz 2–6, 3–6

Grande Slam Juniores

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Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (1)
Torneo di Wimbledon (0)
US Open (0)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 2015 Francia (bandiera) Open di Francia, Parigi Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Taylor Fritz 7–6(4), 2–6, 6–2
Finali perse (1)
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Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (0)
US Open (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 2015 Stati Uniti (bandiera) US Open, New York Cemento Stati Uniti (bandiera) Taylor Fritz 2–6, 7–6 (4), 2–6
Finali perse (1)
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Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (1)
Torneo di Wimbledon (0)
US Open (0)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 2015 Francia (bandiera) Open di Francia, Parigi Terra rossa Stati Uniti (bandiera) William Blumberg Spagna (bandiera) Álvaro López San Martín
Spagna (bandiera) Jaume Munar
4–6, 2–6

Tornei minori

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Vittorie (10)
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Legenda
Challenger (4)
Futures (6)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. maggio 2015 Spagna (bandiera)Spain F13, Valldoreix Terra rossa Spagna (bandiera) Albert Alcaraz Ivorra 2–6, 6–4, 6–4
2. maggio 2015 Italia (bandiera) Italy F11, Lecco Terra rossa Italia (bandiera) Lorenzo Sonego 6–1, 6–4
3. gennaio 2016 Stati Uniti (bandiera) USA F3, Plantation Terra rossa Francia (bandiera) Adrien Puget 7–6(4), 6–0
4. gennaio 2016 Stati Uniti (bandiera) USA F4, Sunrise Terra rossa Francia (bandiera) Adrien Puget 6–4, 3–6, 6–3
5. febbraio 2017 Stati Uniti (bandiera) USA F6, Palm Coast Terra rossa Giappone (bandiera) Renta Tokuda 6–3, 4–6, 6–3
6. gennaio 2017 Stati Uniti (bandiera) USA F19, Winston-Salem Cemento Stati Uniti (bandiera) Christopher Eubanks 6–4, 6–4
7. novembre 2018 Stati Uniti (bandiera) Charlottesville Men's Pro Challenger, Charlottesville Cemento (i) Canada (bandiera) Peter Polansky 6–2, 6–2
8. aprile 2019 Stati Uniti (bandiera) Sarasota Open, Sarasota Terra verde Stati Uniti (bandiera) Tennys Sandgren 6–3, 6–4
9. settembre 2019 Stati Uniti (bandiera) Challenger Series - New Haven, New Haven Cemento Stati Uniti (bandiera) Marcos Giron 6–3, 6–3
10. settembre 2019 Stati Uniti (bandiera) Tiburon Challenger, Tiburon Cemento Australia (bandiera) Thanasi Kokkinakis 7–5, 6(3)–7, 6–4
Finali perse (6)
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Legenda
Challenger (3)
Futures (3)
Legenda
Challenger (2)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 6 gennaio 2018 Australia (bandiera) City of Playford Tennis International, Playford Cemento Stati Uniti (bandiera) Mackenzie McDonald Australia (bandiera) Maverick Banes
Australia (bandiera) Jason Kubler
7–6(4), 6–4
2. 22 settembre 2018 Stati Uniti (bandiera) Columbus Challenger, Columbus Cemento (i) Canada (bandiera) Peter Polansky Ecuador (bandiera) Gonzalo Escobar
Ecuador (bandiera) Roberto Quiroz
6–3, 6–3
Finali perse (1)
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Legenda
Challenger (0)
Futures (1)

Risultati in progressione

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Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile
Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 V/S
Tornei Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open, Melbourne A A A Q2 Q2 3T 2T 2T SF 3T 11–5
Francia (bandiera) Roland Garros, Parigi A Q2 A A 1T 2T 2T 1T 2T 3T 5–6
Regno Unito (bandiera) Wimbledon, Londra A Q1 A A Q3 ND A 4T 3T 5–2
Stati Uniti (bandiera) US Open, New York 1T Q1 1T A Q2 1T 1T 3T 4T 5–6
Vittorie–Sconfitte 0–1 0–0 0–1 0–0 0–1 3–3 2–3 6–4 11–4 4–2 26–19
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici ND A Non disputati 1T ND 0–1
Vittorie–Sconfitte ND 0–0 Non disputati 0–1 ND 0–1
Statistiche carriera
Ranking di fine anno 276 282 152 202 90 54 53 32 13 N/A
Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 V/S
Tornei Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open, Melbourne A A A A A 1T 2T A A A 1–2
Francia (bandiera) Roland Garros, Parigi A A A A A QF 1T 3T A A 5–3
Regno Unito (bandiera) Wimbledon, Londra A A A A A ND A 2T A 1–1
Stati Uniti (bandiera) US Open, New York 1T 2T 1T A A A 1T A A 1–4
Vittorie–Sconfitte 0–1 1–1 0–1 0–0 0–0 3–2 1–3 3–2 0–0 0–0 8–10

Vittorie contro giocatori top 10

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Stagione 2020 2021 2022 2023 2024 Totale
Vittorie 1 1 4 2 4 12
# Giocatore Rank Evento Superficie Turno Punteggio
2020
1. Germania (bandiera) Alexander Zverev 7 Messico (bandiera) Abierto Mexicano de Tenis, Acapulco Cemento 2T 6–3, 6–4
2021
2. Russia (bandiera) Andrej Rublëv 5 Stati Uniti (bandiera) Indian Wells Open, Indian Wells Cemento 3T 6–4, 3–6, 7–5
2022
3. Italia (bandiera) Matteo Berrettini 6 Messico (bandiera) Abierto Mexicano de Tenis, Acapulco Cemento 1T 4–6, 5–1, rit.
4. Germania (bandiera) Alexander Zverev (2) 3 Stati Uniti (bandiera) Indian Wells Open, Indian Wells Cemento 2T 6–2, 4–6, 7–6(2)
5. Spagna (bandiera) Carlos Alcaraz 4 Canada (bandiera) Canadian Open, Montréal Cemento 2T 6(4)–7, 7–6(7), 6–3
6. Spagna (bandiera) Rafael Nadal 2 Francia (bandiera) Paris Masters, Parigi Cemento (i) 2T 3–6, 7–6(4), 6–1
2023
7. Stati Uniti (bandiera) Taylor Fritz 5 Messico (bandiera) Abierto Mexicano de Tenis, Acapulco Cemento SF 6–3, 6(2)–7, 7–6(2)
8. Spagna (bandiera) Carlos Alcaraz (2) 1 Canada (bandiera) Canadian Open, Toronto Cemento QF 6–3, 4–6, 6–3
2024
9. Norvegia (bandiera) Casper Ruud 9 Stati Uniti (bandiera) Indian Wells Open, Indian Wells Cemento QF 6–2, 1–6, 6–3
10. Russia (bandiera) Daniil Medvedev 4 Italia (bandiera) Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 4T 6–1, 6–4
11. Polonia (bandiera) Hubert Hurkacz 7 Italia (bandiera) Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa QF 7–5, 3–6, 6–3
12. Bulgaria (bandiera) Grigor Dimitrov 10 Svezia (bandiera) Stockholm Open, Stoccolma Cemento(i) F 6–4, 6–3

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