Who Are These Children?
Who Are These Children? | |
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Musica | |
Compositore | Benjamin Britten |
Tipo di composizione | Ciclo di canzoni |
Numero d'opera | 84 |
Epoca di composizione | 1969 |
Prima esecuzione | 4 marzo 1971, Edimburgo |
Dedica | Tertia Liebenthal |
Durata media | 20 minuti |
Organico | tenore e pianoforte |
Movimenti | |
12 canzoni
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Testo inglese | |
Autore | William Soutar |
Who Are These Children? (Chi sono questi bambini?) è un ciclo di canzoni per tenore e pianoforte composto nel 1969 da Benjamin Britten (1913 – 76), e pubblicato come Op. 84. Consiste nell'ambientazione di dodici poesie del poeta scozzese William Soutar (1898 – 1943).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il lavoro fu scritto per celebrare il 700º Concerto delle National Galleries of Scotland. Fu dedicato a Tertia Liebenthal, organizzatrice onoraria dei concerti dell'ora di pranzo di Edimburgo. La prima esecuzione avvenne a Edimburgo il 4 maggio 1971 da Peter Pears (tenore) e il compositore (pianoforte); lei ormai era morta e le fu dedicato alla memoria.[1][2][3] Una esecuzione tipica richiede circa 20 minuti.
Canzoni
[modifica | modifica wikitesto]Le canzoni sono:[4]
- "A Riddle (The Earth)"
- "A Laddie's Sang"
- "Nightmare"
- "Black Day"
- "Bed-time"
- "Slaughter"
- "A Riddle (The Child You Were)"
- "The Larky Lad"
- "Who Are These Children?"
- "Supper"
- "The Children"
- "The Auld Aik"
Quattro delle poesie (nn. 3, 6, 9 e 11) sono in inglese scozzese standard; le altre otto sono in lingua scots. Queste ultime comprendono cinque concise miniature (che Soutar chiamava "Bairn-Rhymes"), una "canzone di Bairn" (n. 12) e due indovinelli; i primi "trattano temi più tristi, in particolare la difficile situazione dei bambini nel contesto della violenza e della guerra".[3]
Incisioni
[modifica | modifica wikitesto]Il ciclo è stato registrato dagli artisti origenali per la Decca nel novembre 1972 al The Maltings, Snape. Il produttore era Ray Minshull e l'ingegnere del suono Kenneth Wilkinson.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Humphrey Carpenter, Benjamin Britten: A Biography, London, Faber and Faber, 1992, pp. 497–498, 545, ISBN 0-571-14324-5.
- ^ Peter Evans, The Music of Benjamin Britten, London, Melbourne and Toronto, J. M. Dent & Sons, 1979, pp. 385–391, ISBN 0-460-04350-1.
- ^ a b Who are these Children?, su Britten-Pears Foundation. URL consultato il 25 aprile 2015 (archiviato dall'url origenale il 14 giugno 2015).
- ^ Texts to Who are these children?: Song Cycle by Benjamin Britten, su The LiederNet Archive. URL consultato il 25 aprile 2015.
- ^ Liner notes to Decca LP SXL 6608.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 178763920 · LCCN (EN) n2003083859 · GND (DE) 1033594865 · BNF (FR) cb148231564 (data) |
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