advise by Francesco Pacia
Paolino di Nola e il Mediterraneo, 2024
Lo scopo del saggio è ricostruire, a partire dall’epistolario, lo scambio di libri che Paolino eb... more Lo scopo del saggio è ricostruire, a partire dall’epistolario, lo scambio di libri che Paolino ebbe con i suoi corrispondenti. Un aspetto che nella fitta rete di relazioni, da lui intessuta nel Mediterraneo, occupò ampio posto: in particolare, le lettere di e ad Agostino, Sulpicio Severo (e gli amici della Gallia), Girolamo e Rufino sono testimonianze preziose di una prassi di scambio e circolazione di libri molto vivace nelle e tra le comunità cristiane e i loro membri più colti. I libri scambiati erano sia opere dei singoli protagonisti della corrispondenza sia opere composte da altri autori, di cui si richiedevano i manoscritti; erano opere rispondenti alle questioni dottrinali sulle quali si dibatteva (la controversia origenista e pelagiana), alle questioni di esegesi biblica, alle esigenze pastorali.
ArNoS - Archivio Normanno Svevo, 2017
La Denominatio regnorum imperio subiectorum è un breve componimento di 186 versi di Goffredo da V... more La Denominatio regnorum imperio subiectorum è un breve componimento di 186 versi di Goffredo da Viterbo (XII secolo) sull'impero di Federico Barbarossa, con presentazione di regni e città più importanti per l'ideologia imperiale.
A seguito dei ripetuti inviti della Società Italiana degli Storici Medievisti (SISMED) a costitui... more A seguito dei ripetuti inviti della Società Italiana degli Storici Medievisti (SISMED) a costituire una rete di collaborazione e di diffusione di informazioni, notizie, ricerche tra i giovani ricercatori medievisti, ci proponiamo di costituire un gruppo di servizio aperto alla partecipazione di tutti i giovani non strutturati (dottorandi, dottori di ricerca, borsisti post-PhD, assegnisti di ricerca) attivi presso un ateneo del Mezzogiorno o altro ateneo italiano ed europeo e impegnati in una ricerca sul Mezzogiorno italiano medievale.
Drafts by Francesco Pacia
Advise, 2019
A seguito dei ripetuti inviti a costituire una rete di collaborazione e di diffusione di informaz... more A seguito dei ripetuti inviti a costituire una rete di collaborazione e di diffusione di informazioni, notizie, ricerche tra i giovani ricercatori medievisti, ci proponiamo di costituire un gruppo di servizio aperto alla partecipazione di tutti i giovani non strutturati (dottorandi, dottori di ricerca, borsisti post-PhD, assegnisti di ricerca) attivi presso un ateneo del Mezzogiorno o altro ateneo italiano ed europeo e impegnati in una ricerca sul Mezzogiorno italiano medievale. 1. Finalità Lo scopo primario del Gruppo è quello di censire tutti i giovani ricercatori attivi soprattutto sul suolo italiano e offrire loro uno spazio di contatto, di comunicazione e di confronto sulle ricerche in corso per favorire la diffusione di notizie su eventi d'interesse scientifico, su call for papers, su bandi o research fellowships, su pubblicazioni utili agli Aderenti. Il Gruppo non intende sostituirsi all'iniziativa delle singole istituzioni o dei gruppi di ricerca già attivi nei Dipartimenti dei singoli Atenei e non, ma piuttosto potenziare gli strumenti di networking tra singoli ricercatori e team di ricerca, così da favorire la collaborazione relativamente ad uno specifico spazio d'indagine, quello rivolto al Mezzogiorno medievale, potenzialmente molto reattivo e creativo ma costretto entro limiti di finanziamento e di ripartizione dei fondi piuttosto noti. Per questo motivo, consci del grado di difficoltà esistente nel fare ricerca sul Mezzogiorno, esprimiamo la positiva convinzione che una più efficace e stretta interazione tra giovani ricercatori possa favorire lo sviluppo di team operativi organici, utili sul medio periodo alla costituzione di circoli o reti di collaborazione in vista di bandi di finanziamento delle ricerche a livello nazionale ed europeo.
Conference Presentations by Francesco Pacia
PROGRAMMA E DOSSIER L'incontro vuole riflettere sulla periodizzazione come strumento euristico, i... more PROGRAMMA E DOSSIER L'incontro vuole riflettere sulla periodizzazione come strumento euristico, in ambito didattico e scientifico. Le periodizzazioni possono essere un utile contenitore cronologico, più o meno caratterizzato, oppure possono essere definite volta per volta a seconda dell'oggetto di studio, del metodo, delle sollecitazioni storiografiche. La categoria "Tardo medioevo" (presente in varie lingue europee) è forse tra le più deboli. Qualche discussione sulla difficoltà di identificare una "civiltà medievale" nell'arco di un millennio è stata fatta, mentre molto meno si è parlato di una possibile, o inesistente "civiltà tardomedievale". Il "Tardo Medioevo" si sovrappone abitualmente, spesso senza che si senta la necessità di una riflessione, ad altre definizioni: "Basso medioevo", "Rinascimento", "Ancien régime", per non parlare di periodizzazioni più specifiche, desuete o ancora diffuse, come "l'età delle signorie", "l'età dei principati", "l'età delle monarchie", l'"età preindustriale" e di quadri di riferimento che non si formalizzano in periodi, ma che hanno influenzato fortemente le pratiche storiografiche, come "la crisi degli universalismi", "il capitalismo medievale", "le origeni dello Stato". Molto frequente, e peraltro proficuo, è l'accostamento tra basso/tardo medioevo e prima età moderna (early modern), talvolta con scansioni cronologiche precise (1350-1520, ad esempio). Il seminario è realizzato con il contributo di
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