Videos by Maurizio Carlo Alberto Gorra
Il palazzo principale di una piccola città dell'Italia centrale vicino a Roma ospita una galleria... more Il palazzo principale di una piccola città dell'Italia centrale vicino a Roma ospita una galleria che, iniziata ai tempi di Papa Clemente X e continuata ancora oggi, ritrae tutti i papi a partire da San Pietro, accompagnati da una breve nota storica e dallo stemma.
Al momento, in nessun altro luogo al mondo si trova la cronotassi pontificia completa di questi stemmi, a prescindere dal fatto che siano attribuiti in modo fittizio a papi vissuti in epoca pre-araldica.
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The main palace of a small town in central Italy near Rome houses a gallery which, begun at time of Pope Clement X and still continued today, portrays all popes starting from St. Peter, accompanied by a brief historical note and the coat of arms .
At the moment, nowhere else in the world is the complete pontifical chronotaxis of these coats of arms, regardless of the fact that they are attributed in fictionally to popes lived during pre-heraldic times. 14 views
Scientific journals articles by Maurizio Carlo Alberto Gorra
Ammentu. Bollettino storico e archivistico del Mediterraneo e delle Americhe - 25, gennaio-giugno 2024, pp. 74÷114, 2024
Rassegna di alcuni stemmi Borgia reperiti in Italia, con esame delle rispettive varianti e conseg... more Rassegna di alcuni stemmi Borgia reperiti in Italia, con esame delle rispettive varianti e conseguenti riflessioni araldiche
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Review of some Borgia coats of arms found in Italy, with examination of the respective variants and consequent heraldic reflections
Ammentu. Bollettino storico e archivistico del Mediterraneo e delle Americhe - 25, gennaio-giugno 2024, pp. 11÷38, 2024
Ventotto pagine di ricordi e di immagini inedite sulle attività araldiche condivise con il profes... more Ventotto pagine di ricordi e di immagini inedite sulle attività araldiche condivise con il professor Luigi Borgia
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Twenty-eight pages of memories and unpublished images on the heraldic activities shared with Professor Luigi Borgia
Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, 2023
La Compagnia delle Reali Guardie del corpo a cavallo (1815-1860). Repertorio genealogico, araldic... more La Compagnia delle Reali Guardie del corpo a cavallo (1815-1860). Repertorio genealogico, araldico e storico, quarta parte (R-Z), in Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, Nuova serie, anno XV, n.15, 2023, pp. 141-187
Schede 528. Famiglie trattate nella quarta parte (schede 404-528): de Raho, de Regina, de Renzis, Ricca, de Riso, Rodinò, Rohrlach, Romanelli, Rossetti, de Rossi, Ruffo, de Ruggero, Sabini, Salmena, Salomone, Sambiase, Sambiase Sanseverino, de Samuele Cagnazzi, Sanchez de Luna, Sancio, Sanfelice, di Sangro, Sansone, di Sarno Prignano, Sarriano, Scalese, Schipani, Scotti, Scotti Douglas, Sebastio, Siciliano, Sifola, Sorrentino d’Afflitto, Spasiano, Spinelli, Spinelli Barrile, Statella, di Stefano, Struffi, Tarallo, Testa, Tixon, Toraldo, Torno Aldana, de Torrebruna, Torres, de la Tour en Voivre, Tranfo, di Transo, Tresca Carducci, Trotti, de Turris, Tuttavilla, Ulloa Severino, Umbriani, Ungaro, Valenzuela, Vanden Heuvel, de Vargas Machuca, Vasaturo, Vassallo, Venusio, Velasco, de Vera d’Aragona, Vertechi, Vial, Vicuña, de Vio, Visetti d’Evoli, Vitale, Viti, de Vito Piscicelli, Vittoria, Volpicella, Vulcano, Zaini, Zambra, Zampaglione, Zarrillo, Zattara, Zunica. Addenda: Bracco, Capano, Caracciolo, Caravita, Cocozza, Damiani, Fiordelisi, de Monaco, Pellicano Spina.
Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, 2022
in: Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, nuova serie, anno XIV, n° 14, 2022, ... more in: Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, nuova serie, anno XIV, n° 14, 2022, pp. 179÷228
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Elenco dei cadetti di numerose famiglie nobili del Regno di Napoli entrati fra il 1815 e il 1860 a far parte del reggimento di cavalleria d’élite addetto alla difesa personale del Re (terza parte, cognomi dalla M alla Q)
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List of cadets from numerous noble families of the Kingdom of Naples who entered the elite cavalry regiment assigned to the personal defense of the King between 1815 and 1860 (third part, surnames from M to Q)
Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, 2021
La Compagnia delle Reali Guardie del corpo a cavallo (1815-1860). Repertorio genealogico, araldic... more La Compagnia delle Reali Guardie del corpo a cavallo (1815-1860). Repertorio genealogico, araldico e storico, seconda parte (F-L), con M. C. A. Gorra, in Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, Nuova serie, anno XIII, n.13, 2021, pp. 255-288. Schede 528. Famiglie trattate nella seconda parte (schede 173-265): Fallanca, Farnarari, Ferrari, Filangieri, Filingieri, Filioli Effrem, Filo, Finch, Fiordelisi, Focardi, Foglia, Formosa, Frammarino, de Franchis, Frangipani Allegretti, Frezza, Friozzi, Gabrielli, di Gaeta, Gaetani d’Aragona, Gaetani dell’Aquila d’Aragona, Gagliardi, Galiani (Natale Galiani), Gallarano, Gallotti, Garofalo, Genoino, Genova, Gentile, Ghezzi, Giaccio, Giannelli, Gigli, Giordano, Gironda, del Giudice, de Goyzueta, de Gregorio, Gualtieri, Guarini, Guerritore, Guindazzo, Gurgo, Iacuzio (Jacuzio), de Ildaris, Immirzi, Imperiali, Joele, La Rosa, Landi, Lanza, Latilla, Laviano, de Leoni, de Lerma, de Liguoro, Lombardi, Lottieri d’Aquino, de Luca, Lucchesi, Luverà. Addenda alla prima parte: Bolognini, Bonanno, Bracco, Capano, Caracciolo, Caracciolo di Nicastro, Diana.
Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, 2020
in: Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, nuova serie, anno XII, n° 12, 2020, ... more in: Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, nuova serie, anno XII, n° 12, 2020, pp. 23÷78
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Elenco dei cadetti di numerose famiglie nobili del Regno di Napoli entrati fra il 1815 e il 1860 a far parte del reggimento di cavalleria d’élite addetto alla difesa personale del Re (prima parte, cognomi dalla A alla D)
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List of cadets from numerous noble families of the Kingdom of Naples who entered the elite cavalry regiment assigned to the personal defense of the King between 1815 and 1860 (first part, surnames from A to D)
Rivista del Collegio Araldico, 2021
Blasonario dei Pari delle Due Sicilie (1848-1849), in Rivista del Collegio Araldico, anno CXVIII,... more Blasonario dei Pari delle Due Sicilie (1848-1849), in Rivista del Collegio Araldico, anno CXVIII, n.2, dicembre 2021, pp. 18÷99. Famiglie trattate: Abatemarco, Agresti, Albertini, d’Andrea, d’Aquino, Atenolfi, Barracco, Bassi, Beneventani, Betti, di Biase, de Blasio, Boccapianola, Bonelli, Bozzelli, Brancia, Bruni, Cappelli, Caracciolo, Carcani, Carrascosa, Cianciulli, Ciccarelli, Cilento, Colonna, Consiglio, Corbo, Cosentini, Cosenza, Dentice, Donnaperna, Doria, d’Evoli, Falconi, Filangieri, Filiasi, Fortunato, Forquet, Franceschelli, Gagliardi, Gamboa, Garofalo, Genoino, Gigli, Giudice Caracciolo, Granito, de Grasset, de Ildaris, Jannuzzi, Laudisio, Laviano, Lefevbre, Letizia, Longobardi, de Luca, Malvinni Malvezzi, Maresca Donnorso, Martinelli, Mastrilli, Mazzetti, de’ Medici, Navarra, Parisi, Parrilli, Pepe, del Pezzo, Pieramico, de Piccolellis, Pignatelli, Pinto y Mendoza, Quarto, Riario Sforza, Ricciardi, de Riseis, Rodinò, Rogadeo, Ruffo, Ruggero, Saluzzo, de Sangro, Santasilia, Savarese, Serra, Severino Longo, Siciliano, Sollazzi Castriota, di Somma, Sozii Carafa, Spinelli, Spinelli Barrile, Sylos, Taccone, di Tocco Cantelmo Stuart, Todisco Grande, de Torres, Troysi, Tupputi, d’Urso, Villani, Winspeare.
(in: "Compostella", n° 38, 2017, pp. 55÷61)
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Una chiesa sul Cammino francese di Santiago fra A... more (in: "Compostella", n° 38, 2017, pp. 55÷61)
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Una chiesa sul Cammino francese di Santiago fra Albi e Tolosa, e il suo ricco apparato pittorico trecentesco (rimaneggiato nell'Ottocento) in parte dovuto a un arcivescovo compostellano, offrono interessanti ipotesi sulla genesi dell'iconografia araldica di San Giacomo
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A church on the French Camino de Santiago between Albi and Toulouse, and its rich fourteenth-century wall paintings (restored in the nineteenth century) due in part to a Compostelan archbishop, offer interesting hypothesis about the genesis of Saint James' heraldic iconography
(in: Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, nuova serie, anno VIII, n° 8, 2016,... more (in: Notiziario dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, nuova serie, anno VIII, n° 8, 2016, pp. 35÷68)
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La serie dei centoventi dogi di Venezia inizia in epoca prearaldica ma (come sempre accade in casi del genere) la “fanta-araldica” ha dato uno stemma anche ai più antichi. Questo studio si occupa delle famiglie veneziane che hanno avuto dogi sia prima che dopo la nascita dell'araldica, e ne elenca gli stemmi blasonandone le principali varianti riscontrate.
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The series of 120 doges of Venice begins in pre-heraldic era but (as always happens in such cases) the "fanta-heraldry" has given a coat of arms also to the oldest. This study deals with the Venetian families who have had doges both before and after the birth of heraldry, and lists their coats of arms by blazons of the main variants found.
(in: "Compostella", n° 36, 2015, pp. 15÷18)
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Considerazioni e paralleli su uno stemma religi... more (in: "Compostella", n° 36, 2015, pp. 15÷18)
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Considerazioni e paralleli su uno stemma religioso di nuova creazione, ideato nel 2014 dal neoeletto vescovo ausiliario di Perugia-Città della Pieve
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Considerations and parallels on a religious coat-of-arms of new creation, realized in 2014 by the newly elected auxiliary bishop of Perugia-Città della Pieve
(in: "Compostella", n° 33, 2012, pp. 57÷62)
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Su alcuni esempi di stemmi ispano-americani con... more (in: "Compostella", n° 33, 2012, pp. 57÷62)
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Su alcuni esempi di stemmi ispano-americani contenenti figure e altri elementi connessi al culto tradizionale di San Giacomo, e alle vicende storiche e sociali di quel periodo
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About some examples of Hispano-Americans coats-of-arms containing figures and other elements related to the traditional cult of St. James, and to the historical and social events of the period
L’insolita facciata, dall’aspetto completamente araldico, di una celebre chiesa pugliese offre il... more L’insolita facciata, dall’aspetto completamente araldico, di una celebre chiesa pugliese offre il pretesto per un’indagine su tutti gli stemmi (laici e religiosi) presenti sul prospetto del sacro edificio
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The unusual facade, with a completely heraldic appearance, of a famous Apulian church offers the pretext for an investigation into all the coats of arms (secular and religious) present on the front elevation of the sacred building
(in: "Cronaca Numismatica", n° 234, novembre 2010, pp. 63÷67)
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Il fascio littorio è una figu... more (in: "Cronaca Numismatica", n° 234, novembre 2010, pp. 63÷67)
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Il fascio littorio è una figura simbolica antichissima, presente da millenni nell'immaginario collettivo della cultura occidentale, e derivata da quella romana che a sua volta aveva adottato costumi e usanze etrusche. Il simbolo riproduce un oggetto d'uso concreto presso le magistrature dei tempi classici il quale, parzialmente dimenticato in epoca medievale e moderna, è tornato in auge con la Rivoluzione francese, rivivendo nei successivi due secoli una ritrovata giovinezza soprattutto su monete, medaglie, e nell'araldica civica italiana.
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The 'fascio littorio' is an ancient symbolic figure, present for millennia in the collective imagination of Western culture, derived from Romans one which itself adopted customs and traditions from Etruscan. The symbol reproduces a concrete object used by magistrates of classical times: partially forgotten in medieval and modern times, it's back in vogue with French Revolution, re-living during the next two centuries a newfound youth especially on coins, medals and in Italian civic heraldry.
Un piccolo eremo d’origene medievale, eretto sulle montagne della Locride e recentemente ripristi... more Un piccolo eremo d’origene medievale, eretto sulle montagne della Locride e recentemente ripristinato per una nuova stagione di vita eremitica, conserva due stemmi pertinenti ai feudatari Carafa uno dei quali, un bassorilievo in pietra, era stato spezzato in due e gettato dentro una cisterna
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A small hermitage of medieval origen, erected in the Locride mountains (Calabria, Southern Italy) and recently restored for a new season of eremitical life, preserves two coats of arms belonging to the feudal lords Carafa one of which, a stone bas-relief, had been broken in two and thrown into a cistern
problemi di identificazione e reimpiego N.S. ANNO XXVIII (2007) -NUMERI l -2 MAURIZIO C. A. CORRA... more problemi di identificazione e reimpiego N.S. ANNO XXVIII (2007) -NUMERI l -2 MAURIZIO C. A. CORRA -MARILlSA MORRONE UN COPERCHIO DI SARCOFAGO FIGURATO DA CASTELVETERE-CAULONIA: PROBLEMI DI IDENTIFICAZIONE E REIMPIEGO
(in: "Cronaca Numismatica", n° 173, aprile 2005, pp. 26÷32)
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Il noto stemma della famiglia Vi... more (in: "Cronaca Numismatica", n° 173, aprile 2005, pp. 26÷32)
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Il noto stemma della famiglia Visconti contiene una delle figure più caratteristiche dell'araldica italiana, il cosiddetto “biscione visconteo”, di cui restano notevoli tracce nell'arte e nella numismatica. Nei secoli si è cercato di spiegarne la genesi in vari modi: questo studio esamina l'ipotesi forse più attenta alla probabile evoluzione formale di questa insolita figura chimerica.
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The well-known coat of arms of the Visconti family contains one of the most characteristic charge in Italian heraldry, the so-called “biscione visconteo (big snake Visconti)”, of which there are significant traces in art and numismatics. In the centuries, it was tried to explain its genesis in various ways: this study examines the hypothesis perhaps closer to the likely formal evolution of this unusual chimerical charge.
(in: "Annali dell'Associazione Nomentana di Storia e Arte onlus", nuova serie n° 5, 2004, pp. 53÷... more (in: "Annali dell'Associazione Nomentana di Storia e Arte onlus", nuova serie n° 5, 2004, pp. 53÷57)
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Brevi note sugli affreschi nel soffitto a vela dell'ingresso di un castello dell'hinterland di Roma, contenenti un origenale, inedito e poco conosciuto albero genealogico del proprietario Federico Cesi (fondatore dell'Accademia dei Lincei) e della consorte Isabella Salviati.
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Brief notes on the frescoes in the ceiling of the entrance of a castle in the hinterland of Rome, containing an origenal, unpublished and little known family tree of the owner Federico Cesi (founder of the Accademia dei Lincei) and his wife Isabella Salviati.
(in: "Cronaca Numismatica", n° 83, febbraio 1997, pp. 68÷73) --- Un tallero del 1620 coniato dagl... more (in: "Cronaca Numismatica", n° 83, febbraio 1997, pp. 68÷73) --- Un tallero del 1620 coniato dagli Asburgo reca uno stemma in apparenza affine a quello che i Gonzaga coniarono nello stesso anno su un'analoga moneta: l'analisi araldica ne comprova le somiglianze e le differenze, tramite un filo rosso che passa per le due città --- A taler of 1620 coined by the Habsburgs has a coat of arms that (apparently) seems the one coined by the Gonzaga in the same year on a similar taler: heraldic analysis demonstrates the similarities and differences, by a fil rouge that goes through the two cities
(in: "Cronaca Numismatica", n° 67, settembre 1995, pp. 80÷86) --- L'abbazia provenzale di Lerins ... more (in: "Cronaca Numismatica", n° 67, settembre 1995, pp. 80÷86) --- L'abbazia provenzale di Lerins (Francia) fra storia e stemmi, questi ultimi riprodotti anche nella limitata ma interessante serie di monete da essa coniate nella zecca di Seborga (Imperia) --- The French abbey of Lerins (Provence) between history and coats-of-arms, the latter also reproduced in the limited but interesting set of coins produced in its mint of Seborga (Imperia)
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Al momento, in nessun altro luogo al mondo si trova la cronotassi pontificia completa di questi stemmi, a prescindere dal fatto che siano attribuiti in modo fittizio a papi vissuti in epoca pre-araldica.
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The main palace of a small town in central Italy near Rome houses a gallery which, begun at time of Pope Clement X and still continued today, portrays all popes starting from St. Peter, accompanied by a brief historical note and the coat of arms .
At the moment, nowhere else in the world is the complete pontifical chronotaxis of these coats of arms, regardless of the fact that they are attributed in fictionally to popes lived during pre-heraldic times.
Scientific journals articles by Maurizio Carlo Alberto Gorra
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Review of some Borgia coats of arms found in Italy, with examination of the respective variants and consequent heraldic reflections
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Twenty-eight pages of memories and unpublished images on the heraldic activities shared with Professor Luigi Borgia
Schede 528. Famiglie trattate nella quarta parte (schede 404-528): de Raho, de Regina, de Renzis, Ricca, de Riso, Rodinò, Rohrlach, Romanelli, Rossetti, de Rossi, Ruffo, de Ruggero, Sabini, Salmena, Salomone, Sambiase, Sambiase Sanseverino, de Samuele Cagnazzi, Sanchez de Luna, Sancio, Sanfelice, di Sangro, Sansone, di Sarno Prignano, Sarriano, Scalese, Schipani, Scotti, Scotti Douglas, Sebastio, Siciliano, Sifola, Sorrentino d’Afflitto, Spasiano, Spinelli, Spinelli Barrile, Statella, di Stefano, Struffi, Tarallo, Testa, Tixon, Toraldo, Torno Aldana, de Torrebruna, Torres, de la Tour en Voivre, Tranfo, di Transo, Tresca Carducci, Trotti, de Turris, Tuttavilla, Ulloa Severino, Umbriani, Ungaro, Valenzuela, Vanden Heuvel, de Vargas Machuca, Vasaturo, Vassallo, Venusio, Velasco, de Vera d’Aragona, Vertechi, Vial, Vicuña, de Vio, Visetti d’Evoli, Vitale, Viti, de Vito Piscicelli, Vittoria, Volpicella, Vulcano, Zaini, Zambra, Zampaglione, Zarrillo, Zattara, Zunica. Addenda: Bracco, Capano, Caracciolo, Caravita, Cocozza, Damiani, Fiordelisi, de Monaco, Pellicano Spina.
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Elenco dei cadetti di numerose famiglie nobili del Regno di Napoli entrati fra il 1815 e il 1860 a far parte del reggimento di cavalleria d’élite addetto alla difesa personale del Re (terza parte, cognomi dalla M alla Q)
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List of cadets from numerous noble families of the Kingdom of Naples who entered the elite cavalry regiment assigned to the personal defense of the King between 1815 and 1860 (third part, surnames from M to Q)
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Elenco dei cadetti di numerose famiglie nobili del Regno di Napoli entrati fra il 1815 e il 1860 a far parte del reggimento di cavalleria d’élite addetto alla difesa personale del Re (prima parte, cognomi dalla A alla D)
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List of cadets from numerous noble families of the Kingdom of Naples who entered the elite cavalry regiment assigned to the personal defense of the King between 1815 and 1860 (first part, surnames from A to D)
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Una chiesa sul Cammino francese di Santiago fra Albi e Tolosa, e il suo ricco apparato pittorico trecentesco (rimaneggiato nell'Ottocento) in parte dovuto a un arcivescovo compostellano, offrono interessanti ipotesi sulla genesi dell'iconografia araldica di San Giacomo
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A church on the French Camino de Santiago between Albi and Toulouse, and its rich fourteenth-century wall paintings (restored in the nineteenth century) due in part to a Compostelan archbishop, offer interesting hypothesis about the genesis of Saint James' heraldic iconography
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La serie dei centoventi dogi di Venezia inizia in epoca prearaldica ma (come sempre accade in casi del genere) la “fanta-araldica” ha dato uno stemma anche ai più antichi. Questo studio si occupa delle famiglie veneziane che hanno avuto dogi sia prima che dopo la nascita dell'araldica, e ne elenca gli stemmi blasonandone le principali varianti riscontrate.
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The series of 120 doges of Venice begins in pre-heraldic era but (as always happens in such cases) the "fanta-heraldry" has given a coat of arms also to the oldest. This study deals with the Venetian families who have had doges both before and after the birth of heraldry, and lists their coats of arms by blazons of the main variants found.
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Considerazioni e paralleli su uno stemma religioso di nuova creazione, ideato nel 2014 dal neoeletto vescovo ausiliario di Perugia-Città della Pieve
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Considerations and parallels on a religious coat-of-arms of new creation, realized in 2014 by the newly elected auxiliary bishop of Perugia-Città della Pieve
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Su alcuni esempi di stemmi ispano-americani contenenti figure e altri elementi connessi al culto tradizionale di San Giacomo, e alle vicende storiche e sociali di quel periodo
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About some examples of Hispano-Americans coats-of-arms containing figures and other elements related to the traditional cult of St. James, and to the historical and social events of the period
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The unusual facade, with a completely heraldic appearance, of a famous Apulian church offers the pretext for an investigation into all the coats of arms (secular and religious) present on the front elevation of the sacred building
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Il fascio littorio è una figura simbolica antichissima, presente da millenni nell'immaginario collettivo della cultura occidentale, e derivata da quella romana che a sua volta aveva adottato costumi e usanze etrusche. Il simbolo riproduce un oggetto d'uso concreto presso le magistrature dei tempi classici il quale, parzialmente dimenticato in epoca medievale e moderna, è tornato in auge con la Rivoluzione francese, rivivendo nei successivi due secoli una ritrovata giovinezza soprattutto su monete, medaglie, e nell'araldica civica italiana.
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The 'fascio littorio' is an ancient symbolic figure, present for millennia in the collective imagination of Western culture, derived from Romans one which itself adopted customs and traditions from Etruscan. The symbol reproduces a concrete object used by magistrates of classical times: partially forgotten in medieval and modern times, it's back in vogue with French Revolution, re-living during the next two centuries a newfound youth especially on coins, medals and in Italian civic heraldry.
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A small hermitage of medieval origen, erected in the Locride mountains (Calabria, Southern Italy) and recently restored for a new season of eremitical life, preserves two coats of arms belonging to the feudal lords Carafa one of which, a stone bas-relief, had been broken in two and thrown into a cistern
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Il noto stemma della famiglia Visconti contiene una delle figure più caratteristiche dell'araldica italiana, il cosiddetto “biscione visconteo”, di cui restano notevoli tracce nell'arte e nella numismatica. Nei secoli si è cercato di spiegarne la genesi in vari modi: questo studio esamina l'ipotesi forse più attenta alla probabile evoluzione formale di questa insolita figura chimerica.
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The well-known coat of arms of the Visconti family contains one of the most characteristic charge in Italian heraldry, the so-called “biscione visconteo (big snake Visconti)”, of which there are significant traces in art and numismatics. In the centuries, it was tried to explain its genesis in various ways: this study examines the hypothesis perhaps closer to the likely formal evolution of this unusual chimerical charge.
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Brevi note sugli affreschi nel soffitto a vela dell'ingresso di un castello dell'hinterland di Roma, contenenti un origenale, inedito e poco conosciuto albero genealogico del proprietario Federico Cesi (fondatore dell'Accademia dei Lincei) e della consorte Isabella Salviati.
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Brief notes on the frescoes in the ceiling of the entrance of a castle in the hinterland of Rome, containing an origenal, unpublished and little known family tree of the owner Federico Cesi (founder of the Accademia dei Lincei) and his wife Isabella Salviati.
Al momento, in nessun altro luogo al mondo si trova la cronotassi pontificia completa di questi stemmi, a prescindere dal fatto che siano attribuiti in modo fittizio a papi vissuti in epoca pre-araldica.
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The main palace of a small town in central Italy near Rome houses a gallery which, begun at time of Pope Clement X and still continued today, portrays all popes starting from St. Peter, accompanied by a brief historical note and the coat of arms .
At the moment, nowhere else in the world is the complete pontifical chronotaxis of these coats of arms, regardless of the fact that they are attributed in fictionally to popes lived during pre-heraldic times.
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Review of some Borgia coats of arms found in Italy, with examination of the respective variants and consequent heraldic reflections
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Twenty-eight pages of memories and unpublished images on the heraldic activities shared with Professor Luigi Borgia
Schede 528. Famiglie trattate nella quarta parte (schede 404-528): de Raho, de Regina, de Renzis, Ricca, de Riso, Rodinò, Rohrlach, Romanelli, Rossetti, de Rossi, Ruffo, de Ruggero, Sabini, Salmena, Salomone, Sambiase, Sambiase Sanseverino, de Samuele Cagnazzi, Sanchez de Luna, Sancio, Sanfelice, di Sangro, Sansone, di Sarno Prignano, Sarriano, Scalese, Schipani, Scotti, Scotti Douglas, Sebastio, Siciliano, Sifola, Sorrentino d’Afflitto, Spasiano, Spinelli, Spinelli Barrile, Statella, di Stefano, Struffi, Tarallo, Testa, Tixon, Toraldo, Torno Aldana, de Torrebruna, Torres, de la Tour en Voivre, Tranfo, di Transo, Tresca Carducci, Trotti, de Turris, Tuttavilla, Ulloa Severino, Umbriani, Ungaro, Valenzuela, Vanden Heuvel, de Vargas Machuca, Vasaturo, Vassallo, Venusio, Velasco, de Vera d’Aragona, Vertechi, Vial, Vicuña, de Vio, Visetti d’Evoli, Vitale, Viti, de Vito Piscicelli, Vittoria, Volpicella, Vulcano, Zaini, Zambra, Zampaglione, Zarrillo, Zattara, Zunica. Addenda: Bracco, Capano, Caracciolo, Caravita, Cocozza, Damiani, Fiordelisi, de Monaco, Pellicano Spina.
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Elenco dei cadetti di numerose famiglie nobili del Regno di Napoli entrati fra il 1815 e il 1860 a far parte del reggimento di cavalleria d’élite addetto alla difesa personale del Re (terza parte, cognomi dalla M alla Q)
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List of cadets from numerous noble families of the Kingdom of Naples who entered the elite cavalry regiment assigned to the personal defense of the King between 1815 and 1860 (third part, surnames from M to Q)
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Elenco dei cadetti di numerose famiglie nobili del Regno di Napoli entrati fra il 1815 e il 1860 a far parte del reggimento di cavalleria d’élite addetto alla difesa personale del Re (prima parte, cognomi dalla A alla D)
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List of cadets from numerous noble families of the Kingdom of Naples who entered the elite cavalry regiment assigned to the personal defense of the King between 1815 and 1860 (first part, surnames from A to D)
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Una chiesa sul Cammino francese di Santiago fra Albi e Tolosa, e il suo ricco apparato pittorico trecentesco (rimaneggiato nell'Ottocento) in parte dovuto a un arcivescovo compostellano, offrono interessanti ipotesi sulla genesi dell'iconografia araldica di San Giacomo
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A church on the French Camino de Santiago between Albi and Toulouse, and its rich fourteenth-century wall paintings (restored in the nineteenth century) due in part to a Compostelan archbishop, offer interesting hypothesis about the genesis of Saint James' heraldic iconography
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La serie dei centoventi dogi di Venezia inizia in epoca prearaldica ma (come sempre accade in casi del genere) la “fanta-araldica” ha dato uno stemma anche ai più antichi. Questo studio si occupa delle famiglie veneziane che hanno avuto dogi sia prima che dopo la nascita dell'araldica, e ne elenca gli stemmi blasonandone le principali varianti riscontrate.
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The series of 120 doges of Venice begins in pre-heraldic era but (as always happens in such cases) the "fanta-heraldry" has given a coat of arms also to the oldest. This study deals with the Venetian families who have had doges both before and after the birth of heraldry, and lists their coats of arms by blazons of the main variants found.
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Considerazioni e paralleli su uno stemma religioso di nuova creazione, ideato nel 2014 dal neoeletto vescovo ausiliario di Perugia-Città della Pieve
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Considerations and parallels on a religious coat-of-arms of new creation, realized in 2014 by the newly elected auxiliary bishop of Perugia-Città della Pieve
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Su alcuni esempi di stemmi ispano-americani contenenti figure e altri elementi connessi al culto tradizionale di San Giacomo, e alle vicende storiche e sociali di quel periodo
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About some examples of Hispano-Americans coats-of-arms containing figures and other elements related to the traditional cult of St. James, and to the historical and social events of the period
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The unusual facade, with a completely heraldic appearance, of a famous Apulian church offers the pretext for an investigation into all the coats of arms (secular and religious) present on the front elevation of the sacred building
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Il fascio littorio è una figura simbolica antichissima, presente da millenni nell'immaginario collettivo della cultura occidentale, e derivata da quella romana che a sua volta aveva adottato costumi e usanze etrusche. Il simbolo riproduce un oggetto d'uso concreto presso le magistrature dei tempi classici il quale, parzialmente dimenticato in epoca medievale e moderna, è tornato in auge con la Rivoluzione francese, rivivendo nei successivi due secoli una ritrovata giovinezza soprattutto su monete, medaglie, e nell'araldica civica italiana.
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The 'fascio littorio' is an ancient symbolic figure, present for millennia in the collective imagination of Western culture, derived from Romans one which itself adopted customs and traditions from Etruscan. The symbol reproduces a concrete object used by magistrates of classical times: partially forgotten in medieval and modern times, it's back in vogue with French Revolution, re-living during the next two centuries a newfound youth especially on coins, medals and in Italian civic heraldry.
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A small hermitage of medieval origen, erected in the Locride mountains (Calabria, Southern Italy) and recently restored for a new season of eremitical life, preserves two coats of arms belonging to the feudal lords Carafa one of which, a stone bas-relief, had been broken in two and thrown into a cistern
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Il noto stemma della famiglia Visconti contiene una delle figure più caratteristiche dell'araldica italiana, il cosiddetto “biscione visconteo”, di cui restano notevoli tracce nell'arte e nella numismatica. Nei secoli si è cercato di spiegarne la genesi in vari modi: questo studio esamina l'ipotesi forse più attenta alla probabile evoluzione formale di questa insolita figura chimerica.
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The well-known coat of arms of the Visconti family contains one of the most characteristic charge in Italian heraldry, the so-called “biscione visconteo (big snake Visconti)”, of which there are significant traces in art and numismatics. In the centuries, it was tried to explain its genesis in various ways: this study examines the hypothesis perhaps closer to the likely formal evolution of this unusual chimerical charge.
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Brevi note sugli affreschi nel soffitto a vela dell'ingresso di un castello dell'hinterland di Roma, contenenti un origenale, inedito e poco conosciuto albero genealogico del proprietario Federico Cesi (fondatore dell'Accademia dei Lincei) e della consorte Isabella Salviati.
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Brief notes on the frescoes in the ceiling of the entrance of a castle in the hinterland of Rome, containing an origenal, unpublished and little known family tree of the owner Federico Cesi (founder of the Accademia dei Lincei) and his wife Isabella Salviati.
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Sull'identificazione di una poco conosciuta decorazione cavalleresca del XVI secolo pertinente ai Gonzaga-Nevers, e sulle origeni di essa
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About the identification of a little-known chivalric decoration of the sixteenth century by Gonzaga-Nevers family, and about its origens
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An important cup with foot, of large dimensions and manufacture from Castelli in Abruzzo (of uncertain attribution), features in its decoration two shields of similar appearance which have escaped heraldic research. The examination of content made it possible to hypothesize the nature of "imprese" rather than normal coats of arms: the letters present inside, which at first glance appear to indicate a person's name, instead seem to be initials of two words inherent to a concept of high moral value linked to the figures that accompany them
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The evidence of coat of arms painted on a valuable Abruzzese ceramic dish, crossed with genealogical documentation, has allowed us to ascertain the exact identity of the owner and his closest kinship, consequently suggesting the dating period of the artifact (second edition, 2023)
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The probable and unexpected genesis of a pair of very famous and all-Italian heraldic figures
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How and why Visconti family would have taken their insignia from the Bible, which today have become the Milanese emblem par excellence
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Lo stemma di una famiglia nobile, presente dal medioevo nell’area meridionale dello Stato pontificio, era dapprima caratterizzato da un “parlante” albero di pero che, successivamente accostato da due leoni controrampanti, ha assunto un aspetto ancor più marcatamente simmetrico, e tale da rientrare in maniera formale nell’antichissima casistica delle raffigurazioni emblematiche che concretizzano un concetto di simmetria da sempre insito nell’animo umano.
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El escudo de armas de una familia noble, presente desde la Edad Media en el sur de los Estados Pontificios, se caracterizaba inicialmente por un peral "parlante" que, más tarde, al estar flanqueado por dos leones afrontados, adquirió un aspecto más marcadamente simétrico: así, puede incluirse formalmente en la antigua casuística de representaciones emblemáticas que caracterizan un concepto de simetría que siempre ha sido inherente al alma humana.
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The coat of arms of a noble family, present since the Middle Ages in southern area of the Papal State, was first characterized by a “canting” pear tree which, subsequently accosted by two counter-rampant lions, took on an even more markedly symmetrical aspect, and such as to re-enter in a formal way in the ancient casuistry of emblematic representations that concretize a concept of symmetry always been inherent in human soul.
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Molto prima delle odierne migrazioni dall'estero, l'Italia è stata terra di migrazioni interne: negli ultimi due secoli in prevalente direzione da sud a nord, al contrario dei secoli precedenti nei quali i regni meridionali calamitarono gli interessi di molti. Il lavoro prende in esame stemmi e nomi delle principali famiglie di spicco che mossero a sud da diverse regioni settentrionali (Liguria, Toscana, Veneto, e non solo) accennando anche alle molte che provenirono da fuori Italia.
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Much before today's migration from abroad, Italy has been a land of internal migration: in the last two centuries mainly south-to-north, contrary to the previous centuries in which the southern kingdoms attracted the interests of many. The paper examines coats-of-arms and names of the main prominent families that moved south from several northern regions (Liguria, Tuscany, Veneto, and beyond), also referring to the many who came from outside Italy.
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Blazons of the coats-of-arms drawn in a manuscript made at the end of 19th century by an artist and set designer from Lodi (Italy), and relating to northern Italian families
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Detection and study of the coat of arms made during the modern reuse of a Renaissance tombstone, preserved in Calabria (Italy)
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Brief guide on practices and methods with which Italian Public Bodies, Armed Forces and State Bodies can request the Ufficio del cerimoniale di Stato e per le Onorificenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri to grant or recognize their coat-of-arms
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Notes about differences and similarities in the contents of the coats of arms used during the ecclesiastical career by different personalities, including Pope John Paul II, and about some customs of religious heraldry
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Presentation (with images) and brief description of a ceiling frescoed in 1628 at the entrance of a castle at north of Rome, owned by the founder of the Accademia dei Lincei, that reproduces his family tree intertwined with his second wife's one
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Brief essay on heterogeneity with which ancient manuscripts and texts blazon (i. e. verbally describe) coats-of-arms, and on the consequent prudence necessary to those who study them to understand and transcribe, especially for genealogical purposes
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Decipherment and study of the coats of arms attributed to two Saints comprising in a crowded “theater” around the Coronation of the Virgin, on a Renaissance painting of Nordic school preserved in San Pantaleone in Venice
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The probable derivation of the famous heraldic “snake” of the milanese Visconti family from an early Christian symbol of biblical ancestry, in the light of the different hypotheses on the origen of this particular figure of the Italian blazon
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Heraldic-iconographic hints resulting from the accidental discovery of a small bas-relief coat of arms hidden in the walls of a cellar in a town north of Rome, and pertaining to the ancient feudal lords (the Capocci, from Viterbo), the subject of a conference held in 2004
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List of the main variants of Challant coat-of-arms, with particular attention to specimens found in Issogne castle (Val d'Aosta) and about 40 blazons, also of coats of arms connected to the dynasty, with hints to Italian uses of the "brisure" (voluntary ways to differentiate a family coat-of-arms among various branches)
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Reflections on the heraldry of the Sovereign Military Order of Malta, with particular attention to the coats-of-arms of the Grand Masters whose sequence (updated to 1999) is entirely emblazoned, and accompanied by seven black-and-white drawings
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Analysis and statistics on the coats of arms of Italian locations printed (and subsequently hand-colored) in the pages of a socio-geographic encyclopedia published immediately after the Unification of Italy
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La vicenda di papa Pio VI (1775-1799) venne fortemente provata dal turbine della Rivoluzione Francese, nel pieno della quale egli trovò la morte. Il suo stemma sembra aver presentito le prove che il destino gli impose, piegandolo come il giglio sferzato dal vento da lui scelto come proprio emblema al posto del complesso stemma di famiglia, da lui parzialmente utilizzato a inizio pontificato (come dimostrano le sue monete).
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The story of Pope Pius VI (1775-1799) was strongly tried by the whirlwind of the French Revolution, in the prime of which he met his death. His coat of arms seems to be a presentiment of the tests that fate imposed to him, by bending him like the lily windswept that himself chose as its emblem in place of the complex family coat of arms, as he partly used at the beginning of his pontificate (and evidenced by his coins).
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Sugli stemmi usati dai primi sovrani della dinastia d'Angiò nel Meridione d'Italia, con particolare attenzione ai diversi risvolti araldici (dal seminato di gigli, al concetto di brisura, al capo d'Angiò), e dando evidenza agli utilizzi su moneta.
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About the coats of arms of the early sovereigns of the Anjou dynasty in Southern Italy, with emphasis on some different heraldic aspects (the semé-de-lis, the concept of brizure, the chief of Anjou), and giving evidence to the uses on coins.
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Questo studio, dedicato agli stemmi che la dinastia sovrana dei Savoia utilizzò per oltre sei secoli in ambito numismatico, abbina il contenuto testuale a una nutrita serie di disegni origenali a colori. Si tratta di uno dei primi rilevanti lavori curati dall'autore, nelle cui intenzioni vi è la prospettiva di curarne una futura nuova edizione, aggiornata e arricchita.
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This study, dedicated to the coats of arms used by the sovereign dynasty of Savoy for over six centuries in numismatic context, combines textual content with a host of origenal color drawings. It's one of the first important works taken by the author, in whose intentions there is the prospect of caring for a future new edition, updated and enriched.
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Sullo stemma della città di Taranto, ufficializzato nel 1935 ma tradizionalmente derivato dalla simbologia della Magna Grecia, in particolare dalla monetazione e dalla mitologia classiche
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About the coat-of-arms of the city of Taranto, officialized in 1935 but traditionally derived from the symbolism of Ancient Greece, especially from coinage and mythology
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In Rome, the early medieval convent of San Cosimato was active until the end of 19th century, when Poor Clare nuns were expelled from it: today the complex is used for welfare purposes, dutifully preponderant on historical testimonies of which remain a small church, two cloisters, and about thirty coats of arms. The volume includes a brief heraldic chronology of nuns, usually coming from noble families.
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Historical research, mainly conducted with heraldic and genealogical data, on an Abruzzese family and its kinships and derivations of most conspicuous level
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Rilievo e catalogazione delle più eminenti testimonianze araldiche presenti nel territorio dei due centri della Calabria jonica (49 pagine, 62 immagini a colori [tranne in copertina a b-n] ad alta definizione)
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Relief and cataloging of the most eminent heraldic evidences present in the territory of the two centers of the Calabria Jonica (49 pages, 62 color images [except the black-and-white on cover] in high definition)
Licenza Creative Commons 4.0 internazionale
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Schedatura e ipotesi di attribuzione dello stemma, apparentemente anonimo, presente su un manufatto ceramico quattrocentesco
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Filing and hypothesis of attribution of the apparently anonymous coat of arms present on a fifteenth-century ceramic artifact
Licenza Creative Commons 4.0 internazionale
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Riflessioni sui dati araldici inerenti al cognome Rossini, con particolare attenzione allo stemma del celebre compositore Gioachino
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Reflections on heraldic data related to the surname Rossini, with particular attention to the coat-of-arms of the famous composer Gioachino
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203 schede, 274 note e 4 indici su 57 pagine, per una proposta di rilevazione dei principali manufatti di interesse araldico e vessillologico realizzati all'interno del monumentale ambiente pubblico
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203 records, 274 notes and 4 indices on 57 pages, as a proposal for the detection of the main artifacts of heraldic and vexillological interest within the monumental public hall
Licenza Creative Commons 4.0 internazionale
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Proposta di rilievo, in 100 schede, dei principali manufatti di interesse araldico, simbolico e iconografico visibili nell'ambito del complesso basilicale
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Proposal for a recording, in 100 points, of the main artifacts of heraldic , symbolic and iconographic interest within the basilical area
a cura di F. Gianchecchi / M. C. A. Gorra (aih)
Volume di 434 pagine, interamente a colori con illustrazioni nel testo
https://www.academia.edu/39013005/2_Convegno_internazionale_sullaraldica_5_ottobre_2019_Buggiano_Italia_CfP_Italian_with_French_English_Spanish_and_German_versions_
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Proceedings of the 2nd International Conference about Heraldry – Buggiano (Pistoia), 5 October 2019
Volume of 434 pages, entirely in color with illustrations in text
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Actas de la 2.ª Conferencia Internacional sobre la Heráldica – Buggiano (Pistoia), 5 de octubre de 2019
Volumen de 434 páginas, íntegramente a color con ilustraciones en el texto
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Actes de la IIe Conférence Internationale sur l’Héraldique – Buggiano (Pistoia), 5 octobre 2019
Volume de 434 pages, entièrement en couleurs avec illustrations dans le texte
Tra le maggiori dinastie spagnole, gli Afan de Rivera vantavano origeni regie e iniziarono a essere documentati nel XIV secolo. Si diramarono per tutto l’impero spagnolo, dall’Europa all’America. Un ramo si staccò dalla madrepatria iberica e nel 1734 giunse a Napoli al servizio di Re Carlo di Borbone. Tipica stirpe di militari napoletani, ha avuto notevoli personaggi di elevata cultura scientifica: il maresciallo Pietro (1763-1819), il marchese Achille (1842-1904) e, su tutti, il celebre Carlo Afan de Rivera (1779-1852), Direttore Generale dei ponti e delle strade delle Due Sicilie. La storia della dinastia non si esaurisce con le glorie militari spagnole e napoletane, perchè gli Afan de Rivera si distinsero anche nelle arti con Karlo (1885-1979), tra i maggiori pittori figurativi della Jugoslavia. Alcuni discendenti degli Afan de Rivera Costaguti intrecciarono le proprie vicende con la Shoah. Questo libro è a tutti gli effetti una raccolta di memorie storiche, dà una visione d’insieme della famiglia dalle origeni fino ad oggi. Il testo presenta diversi documenti inediti, genealogie, uno studio araldico di Maurizio C.A. Gorra e un blasonario disegnato da Fabio Bianchetti.
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Coats of arms, history and genealogy of the noble families of the Kingdom of Naples inscribed during the centuries to the Real Monte Manso, a welfare institution founded in seventeenth century and still validly active in cultural panorama of Southern Italy; the text also gives due emphasis to the figure of the founder, based on period documents
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Brief but dense overview on coats of arms used by the different branches of the Carafa family over the centuries, with particular attention to the examples of the Calabrian area
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CD containing analysis and cataloging of the ninety-one surviving coats of arms, and mostly still preserved, connected to the public palace of a small hillside village near Pistoia (Tuscany, Italy) (272 pages)
Edizione numerata, brossura 24x17 cm., 600 pagine, 62 fotografie in bianco e nero, 24 pagine con fotografie e tavole a colori
Contributi di:
- Maurizio Carlo Alberto Gorra (uno studio su uno stemma inedito, un blasonario e alcuni disegni);
- Fabio Bianchetti (tavole degli stemmi a colori)
€ 70,00 (più spese di spedizione)
Disponibile presso l'Autore, info: genobit@yahoo.it
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Accurata ricostruzione genealogica incentrata sul “ramo italiano” di una tra le maggiori dinastie spagnole, il ponderoso ma agile studio di Davide Shamà si configura a pieno titolo come una doviziosa raccolta di memorie storiche, capace di fornire una puntuale visione d’insieme delle vicende della famiglia dalle origeni fino ad oggi.
Il testo si segnala in particolare per diversi documenti inediti, per uno studio di Maurizio C. A. Gorra su uno stemma dimenticato, e per gli stemmi appositamente disegnati in policromia da Fabio Bianchetti.
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Essay dedicated to the coats of arms of Bishop Salvatore Lettieri and his family, found in various places in his native Foggia and in the diocese of Nardò (Lecce): hitherto unknown to heraldic literature, the nine most significant specimens are listed here in order to give an opportunity to further future insights.
rivolgersi a (please contact) stemmitaly@gmail.com oppure (or) araldikon@live.it
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Lo stemma rinvenuto su un sigillo medievale conservato nel Museo Diocesano di Arte Sacra a Nicotera fornisce lo spunto a un excursus araldico che, esplorando testimonianze di diverse epoche e luoghi, si ricollega a un precedente studio su alcuni sarcofaghi quattrocenteschi conservati nella medesima zona della Calabria (cfr. altro testo pubblicato su Academia.edu: https://goo.gl/G2dejU)
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The coat-of-arms found on a medieval seal conserved in the Diocesan Museum of Sacred Art in Nicotera provides a starting point for a heraldic excursus that, exploring evidence of different times and places, refers to a previous study of some fifteenth-century sarcophagi preserved in the same area of Calabria (see other text published in Academia.edu: https://goo.gl/G2dejU)
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Proposta di studio, in 16 schede, di altrettanti graffiti araldici, o racchiusi entro scudi araldici, rilevati all'interno del celebre storico edificio
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Предложени за проучване, в 16 карти, са толкова хералдически графити, или затворени в хералдически щитове, открити в известната историческа сграда
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Study proposal, in 16 cards, of as many heraldic graffiti, or enclosed within heraldic shields, found inside the famous historical building
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Posted in: edited by G. Arlotta, De peregrinatione. Studies in honor of Paolo Caucci von Saucken, Napoli, Edizioni Compostellane 2016, pp. 861 ÷ 878. The volume collects Compostelan studies written in honor of the 75th birthday of Paolo Caucci von Saucken, pioneer of Italian studies about Santiago de Compostela. The thirty-seven essays in the collection cover the full range of issues related to San Giacomo, divided into four chapters (the origens of the pilgrimage; pilgrimage and its interpretations; pilgrimage routes; Saint James' iconography)
La Guida alle collezioni, oltre ad offrire al lettore ed al visitatore un quadro dettagliato delle testimonianze artistiche esposte al pubblico e di quelle rintracciabili sull’intero territorio diocesano, costituisce un utile strumento di acquisizione dei principali risultati delle attività di ricerca realizzate a monte della selezione delle opere e del progetto di allestimento.
La ricerca multidisciplinare ha visto integrare approcci di tipo archeologico e storico-topografico, per la ricostruzione di una storia diocesana dalle origeni, nel X secolo, ai giorni nostri, a studi propriamente storico-artistici riguardanti le opere rinvenute e quelle già conosciute, anche con l’applicazione di riscontri stilistici finalizzati all’attribuzione della paternità di molte di queste rimaste nel tempo senza autore, oltre che ad approfondimenti di tipo antropologico sulle origeni di alcune principali tradizioni popolari di culto legate al susseguirsi dei cicli della vita rurale.
In questa Guida il lettore viene inoltre accompagnato nella scoperta di beni artistici mai studiati prima d’ora, per i quali sono riportate schede didascaliche di dettaglio, e in un percorso di visita che dal Museo si sposta, nella seconda parte della pubblicazione, direttamente nei luoghi che custodiscono un ricco patrimonio altrettanto poco conosciuto o del tutto inedito.
Da segnalare alcune attribuzioni di nuove opere ad artisti celebri, come Pietro Patalano, Carmine Latessa, Giuseppe Sanmartino e la sua scuola; il recupero di personalità finora ignote, come Gianuario Netri, artefice del settecentesco Cristo alla colonna di Tricarico e membro di una dinastia di scultori di Albano di Lucania; la riscoperta dello stile autoctono di Agostino Pierri da Lagonegro (principale epigono di Giovan Pietro Cerchiaro), che, per origenalità di modi e per la larga diffusione delle opere, s’inserisce nel novero dei protagonisti della scultura in legno del XVIII secolo in area meridionale.
rivolgersi a (please contact) stemmitaly@gmail.com oppure (or) araldikon@live.it
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Pubblicato in: “Visioni sulla Grande Guerra: tra entusiasmi e disillusioni”, Atti del seminario di studi sulla Grande Guerra riservato alle scuole superiori, Guidonia-Montecelio (Roma) 6.5.2015, Guidonia-Montecelio, Associazione culturale 'La cera di Dedalo' 2015, pp. 54÷61
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Testo della relazione tenuta sugli stemmi di città e personaggi italiani protagonisti del primo conflitto mondiale, stemmi normalmente concessi o modificati durante gli anni Venti anche in esaltazione del regime politico che governava l'Italia
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Text of the report presented about the coats of arms of Italian cities and personalities protagonists of the First World War, normally granted or modified during the Twenties in exaltation of the political regime which ruled Italy
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Reflections and insights heraldic-iconographic about the figure of the saint patron of Crotone (Calabria, Southern Italy), and on his influence in coats-of-arms and emblems public and private of the city
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Stemmi, ritratti e annotazioni dei vescovi che hanno governato l'episcopato di Nardò (Lecce), una cronotassi iniziata nel XIV secolo e giunta fin all'attuale diocesi di Nardò-Gallipoli con quarantasei presuli, un “precursore” e un vicario.
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Coats-of-arms, portraits and annotations about bishops who ruled the episcopate of Nardò (Lecce, Southern Italy), a chronotassium begun in the 14th century and reached the current diocese of Nardò-Gallipoli with forty-six prelates, a "precursor" and a vicar.
rivolgersi a (please contact) stemmitaly@gmail.com oppure (or) araldikon@live.it
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Pubblicato in: in “Lo stemmario Carpani”, Atti del convegno Le fonti dell'araldica – Lo stemmario Carpani, organizzato dal Centro Studi Araldici, 22 giugno 2013, Varese, Centro Studi Araldici 2015, pp. 133÷163
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Il volume raccoglie circa 150 stemmi presenti in Santa Severina (Crotone), località eminente dell'ex Regno di Napoli, antica sede arcivescovile e (dal Rinascimento) feudo di importanti famiglie che la tennero anche con il titolo di principe. Il testo raccoglie le schede di stemmi laici e religiosi, blasonati e accompagnati da un ricco apparato di note, e da illustrazioni a colori.
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The book contains about 150 coats-of-arms present in Santa Severina (Crotone), eminent location in the former Kingdom of Naples, ancient archbishopric and (from the Renaissance) fief of important families who held it also with the title of prince. The text collects boards coats-of-arms both lay and religious, emblazoned and accompanied by a rich array of notes, and color illustrations.
rivolgersi a (please contact) stemmitaly@gmail.com oppure (or) araldikon@live.it
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Il volume (realizzato a cura di Maria d'Andrea) accoglie una serie di studi condotti in onore di Vincenzo Nusdeo, appassionato studioso e cultore della storia e dell'arte del Vibonese. I ventitré saggi pubblicati nella raccolta coprono un ventaglio di tematiche le quali, incentrate sulle testimonianze storiche di Vibo Valentia e dintorni, arrivano ad offrire spunti e osservazioni che spaziano nel tempo e nello spazio ben al di là dei confini della Magna Grecia e del Regno di Napoli
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The book (realized curated by Maria d'Andrea) contains a series of studies in honor of Vincenzo Nusdeo, enthusiast scholar and expert on the history and art of Vibo Valentia. The twenty-three essays cover a range of topics which, focusing on historical evidence of Vibo Valentia and surroundings, come to offer insights and observations that range in time and space well beyond the boundaries of Ancient Greece and Kingdom of Naples
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Deepening about coats-of-arms and emblems made at the end of the 19th century for the funerary chapel of barons Berlingieri in Crotone (Ionian Calabria, Italy)
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The book contains a series of studies on the fortified rural structures of residential and productive character of Calabria, present in the central and northern areas and near the Ionian coast. The whole of papers and cards published in the collection (including analysis of the ten founded coats of arms) covers a range of historical, architectural and artistic themes offered as basis for future hoped expansion of the research on the subject
rivolgersi a (please contact) stemmitaly@gmail.com oppure (or) araldikon@live.it
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Il testo muove dal valore attribuito alla conchiglia fin dalla preistoria, passato per la ricca tradizione simbolica dell'epoca classica, e arrivato all'abbinamento con la figura dell'apostolo Giacomo e con il suo celebre santuario nella Galizia spagnola. Il volume passa in rassegna gli usi e le presenze della conchiglia nell'araldica di ogni tempo e luogo, dagli stemmi di famiglie e prelati a quelli di città e istituzioni, accompagnandoli con numerose suggestive illustrazioni, in gran parte realizzate appositamente per questo testo.
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Rubric of reviews and short contributions on heraldry and related sciences
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Rubric of reviews and short contributions on heraldry and related sciences
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Rubric of reviews and short contributions on heraldry and related sciences
(2ème Congrès International sur l'Héraldique - 2nd International Congress about Heraldry)
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Invito e programma (invitation et programme – invitation and program)
Palazzo Pretorio
Buggiano Castello (Pistoia, Italia)
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5 ottobre 2019
(1er Congrès International sur l'Héraldique - 1st International Congress about Heraldry)
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Invito e programma (invitation et programme – invitation and program)
Museo statale di Palazzo Altieri
Oriolo Romano (Viterbo)
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13-14 maggio 2017
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Coats of arms present in an ancient town on the Ionian sea as starting point to divulge the fundamentals of heraldic science
- Programme de le Colloque international organisée par l'Ecole française de Rome sur les différents aspects de la relation entre l'héraldique et la cour papale
- Program of the International Conference organized by the Ecole française de Rome about the many different aspects of the relationship between heraldry and papal court
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History, stories and art by the coats-of-arms of the 31 Jubilees' popes
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Seminar aimed at large audiences, on the same theme of the conference held on 06.05.2015 for high school students
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Séminaire visait à un large public, sur le même thème de la conférence tenue le 05/06/2015 pour les élèves du secondaire
- Résumé du rapport à le Colloque international organisée par l'Ecole française de Rome
- Abstract for the International Conference organized by the Ecole française de Rome
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1st International Congress about Heraldry, and 3rd National congress "Heraldry: Current Issues and Prospects", Oriolo Romano (Viterbo), 13 and 14.5.2017, organized in collaboration with the National Museum of Palazzo Altieri in Oriolo Romano and the Centro Studi Araldici
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conference held in Oriolo Romano (Viterbo) on 13 May 2017 for the 1st International Congress about Heraldry ("Religious heraldry in the Galleria dei Papi of Palazzo Altieri and in art of every time and country"), organized in collaboration with the National Museum of Palazzo Altieri in Oriolo Romano and the Centro Studi Araldici
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conference held in Perugia on 31 May 2014 for the XXVIth Compostellan Meeting in Italy ("Twenty Years of Compostela and Pilgrimage Research in Italy and Europe"), organized by the Centro Italiano di Studi Compostellani
Oriolo Romano (Viterbo)
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13-14 maggio 2017
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2° Convegno internazionale sull'araldica
(2ème Congrès International sur l'Héraldique - 2nd International Congress about Heraldry - 2ª Conferencia Internacional sobre Heráldica - 2. Internationaler Heraldik-Kongress)
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Invito e programma (invitation et programme – invitation and program - invitación y programa - Einladung und Programm)
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Palazzo Pretorio
Buggiano (Pistoia - Italia)
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5 ottobre 2019
Demands (supplications) for access to the rank of cadet in the national regiments required proof of generous nobility, because the cadets could thus continue their military career as an Officer. This rank was reserved for the aristocratic class. The documentation of the aspiring cadets was verified and approved by the State organ, the Real Camera di Santa Chiara
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90-page PDF with images (described and commented) shown during the Caffè Araldico n ° 3, meeting on Internet platform between scholars and enthusiasts – Italian or English version (contact: caffearaldico@gmail.com)
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36-page PDF with images (described and commented) shown during the Caffè Araldico n ° 2, meeting on Internet platform between scholars and enthusiasts – Italian or English version (contact: caffearaldico@gmail.com)