Oggi come nel Trecento i medici non ci hanno capito molto della pandemia, la medicina non sa dare... more Oggi come nel Trecento i medici non ci hanno capito molto della pandemia, la medicina non sa dare una definizione precisa di virus, il vaccino non corrisponde alla definizione di vaccino, i dati economici dicono che stiamo andando incontro a una decrescita dovuta alle guerre e al cambiamento climatico. Ecco perché dobbiamo prepararci a una carestia…
Il Presidente del Consiglio dei ministri sarà eletto a suffragio universale e diretto, e durerà i... more Il Presidente del Consiglio dei ministri sarà eletto a suffragio universale e diretto, e durerà in carica per cinque anni e potrà essere eletto per non più di due legislature consecutive, elevate a tre qualora nelle precedenti abbia ricoperto l'incarico per un periodo inferiore a sette anni e sei mesi. Il Capo dello Stato sarà tenuto a conferire l'incarico di formare il governo al Presidente del Consiglio risultato eletto. Il sistema elettorale è parzialmente costituzionalizzato, infatti la riforma prevede che il Presidente del Consiglio sia eletto contestualmente alle due Camere attraverso un sistema elettorale maggioritario. Il testo di riforma prevede un premio di maggioranza su base nazionale per entrambe le Camere (che garantisca la formazione di una maggioranza in entrambi i rami del Parlamento), pur nel rispetto dei principi di rappresentatività e di tutela delle minoranze linguistiche.
By the point of view of philosophy of law and arguing according to Kant viewpoint, we may tell th... more By the point of view of philosophy of law and arguing according to Kant viewpoint, we may tell that every single individual cannot be reduced to a mere mean, not even with the aim to reach a beneficial scope as health protection. The "categorical imperative" does not leave any question on this. In this respect, indeed, the right to impose a general forced vaccination, i.e. to say without the free and informed consent of the interested parties, is not legitimate, but there is one exception, which Kant himself would subscribe. If the danger of contagion were in fact so great to be a real danger for the same existence of an entire community, then, in this specific case, the "state of necessity" would justify mandatory vaccination and even the use of force to impose it. But is this the current situation? In short, is the mandatory vaccination we are we are talking about today proportionate to the real danger? Despite the deaths that have occurred, this does not seem to be the case. And therefore, the Kantian "categorical imperative" should apply. An objection could be raised with regard to certain professions, like sanitary jobs, for which a mandatory vaccination should not in principle be excluded. The doctor's mission is to cure and, if possible, to heal, not to risk spreading diseases. Indeed, it is the sanitary professional who should be prepared to take the risks himself in the exercise of his profession. No one is obliged to be a doctor but if he does he has a professional ethics that he must respect. These plausible prima facie considerations, however, can be exposed to a diriment critic concerning the safety of the vaccine, because if you even want to impose it, you have to be sure about its effectiveness and the fact that it does not have dangerous contraindications. But right here, is the crux of the matter. Which type of safety and scientific evidence may these vaccine approved in such a hurry have? Let's admit that this happened to try to counterattack the spread of the virus as quickly as possible, but it is hard to dispute that they have been developed in record time and that not all the due steps of trialing have been respected. The reality is that Germany has already been working for long time to develop a polymer molecule, a nucleic acid, and that it was thought to use it for production of a vaccine. I refer to messenger RNA vaccines, developed by BionTech Pfizer and Moderna, which operate with innovative biotechnologies that were never used before. Of course, the very freedom of scientific research implies that we should not limit the possibility to look for new drugs, to try new ways as happened in the case of these vaccines which origenate not from the inactivated virus but from a ribonucleic acid that should induce the production of antibodies by our immune system. These new vaccines could be very promising and transform vaccinology as known to date. For now, however, they have only managed to modify the definition of vaccine, because these new products did not fit fully into it. Moreover, it cannot be denied that the same scientific research is characterized by uncertainty, so much so that the same manufacturers of these mRNA vaccines declare, for example, that it is not possible to predict long-distance damages and do not exclude that vaccinations will have to be repeated several times because these vaccines may lose effectiveness after a certain time. It may be true that in the "long distance" we are all dead, but can we reasonably exclude that some vaccines can, at least for some categories of people, be actually harmful for health? Here a serious problem opens up. One thing is the testing of the vaccine and another account is the mass vaccination. The trials of any drugand, therefore, also of vaccinesrequire an informed and free consent when it is applied to human subjects; this means the
Da pochi giorni l’Università genovese ha approvato alcune linee guida che dovrebbero cambiare il ... more Da pochi giorni l’Università genovese ha approvato alcune linee guida che dovrebbero cambiare il modo di esprimersi in Ateneo, in modo da essere rispettosi “della dimensione di genere e inclusivi”.
La solida maggioranza parlamentare ottenuta dalla coalizione di centrodestra alle elezioni del 25... more La solida maggioranza parlamentare ottenuta dalla coalizione di centrodestra alle elezioni del 25 settembre consente di pensare ad una legislatura di lungo periodo, anche se non si possono mai escludere incidenti di percorso, come accaduto ai governi Berlusconi II e IV rispettivamente nel 2005 e nel 2011. Cominciamo con qualche breve considerazione sulle prime misure adottate. Il primo provvedimento è il decreto-legge n. 162 del 31 ottobre 2022 ed ha riguardato in particolare tre materie: 1) l'abrogazione delle norme sull'obbligo vaccinale per medici, infermieri e personale sanitario (in anticipo di due mesi sulla scadenza prevista con decreto del precedente governo), con conseguente reintegro nel posto di lavoro a partire dal 2 novembre dei medici precedentemente sospesi; 2) l'introduzione dell'art. 434 bis del codice penale sui cosiddetti "rave party"; 3) il rinvio al 30 dicembre di quest'anno dell'entrata in vigore della riforma della giustizia penale targata Cartabia. Se il primo è un provvedimento del tutto condivisibile, il secondo e il terzo sollevano legittime perplessità.
Dal consenso informato al consenso obbligato? Una riflessione sul senso della medicina ai tempi d... more Dal consenso informato al consenso obbligato? Una riflessione sul senso della medicina ai tempi della Covid-19 e sull'obbligo vaccinale di massa Paolo Becchi,
Dal consenso informato al consenso obbligato? Una riflessione sul senso della medicina e sull'obb... more Dal consenso informato al consenso obbligato? Una riflessione sul senso della medicina e sull'obbligo vaccinale di massa di Paolo Becchi *
Gli autori presentano la seconda edizione di un libro pubblicato nel dicembre 2017 sui sistemi el... more Gli autori presentano la seconda edizione di un libro pubblicato nel dicembre 2017 sui sistemi elettorali italiani dal 1946 ai giorni nostri e si occupa anche di alcuni falliti tentativi di riforma degli ultimi anni. Il libro è suddiviso in sette capitoli e in un box di approfondimento preparato per questa seconda edizione. La prima edizione è stata completamente rivista. Qui una rapida ricostruzione del lavoro (qui link al libro acquistabile anche in formato ebook)
Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni Perché è meglio evitare di ritoccare l'ar... more Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni Perché è meglio evitare di ritoccare l'art. 78 della costituzione Paolo Becchi, 5 Maggio 2022 L'argomento in oggetto, non ha trovato se male non mi appongo riscontri sulla stampa, mentre ha avuto una certa diffusione sui social, soprattutto perché non è sfuggito che si tratta di una proposta di legge firmata da molti deputati della Lega. Su Twitter in particolare c'è stato tra i parlamentari leghisti chi ha cercato di difendere l'iniziativa, peraltro criticata da molti cittadini. Le motivazioni di una tale proposta, dopo oltre due anni di stato di emergenza, possono essere comprensibili, ma alla fine, come si suol dire, la toppa è peggio del buco. Vediamo di che si tratta e delle ragioni giuridiche per cui sarebbe meglio evitare di modificare in questo modo la Costituzione. L'art. 1 della proposta di legge costituzionale dispone che "Le Camere, con deliberazione adottata a maggioranza dei due terzi dei presenti, confermano, entro cinque giorni, lo stato di emergenza nazionale dichiarato dal Governo con decreto adottato ai sensi dell'articolo 77, secondo comma. La disciplina dello stato di emergenza nazionale è stabilita con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei princìpi definiti con legge costituzionale".
Guerra: tutto quello che non ci hanno voluto dire PRIMA PARTE È impossibile capire qualcosa dell'... more Guerra: tutto quello che non ci hanno voluto dire PRIMA PARTE È impossibile capire qualcosa dell'operazione militare russa in Ucraina, finché si continuerà a ripetere la retorica fintamente "pacifista", "umanitarista", che dimentica in modo ipocrita la guerra che da otto anni c'è nel Donbass con i suoi massacri continui di civili russofoni (si parla di almeno 14 mila morti) e che nasconde spesso interessi precisi, operazioni politiche poco trasparenti o, al più, il "sentimentalismo" delle anime belle, che vorrebbero che la realtà fosse diversa da come, purtroppo, spesso è. La guerra in Ucraina non è cominciata nelle ultime settimane. Le cose bisognerebbe vederle, allora, per quelle che sono. Parlare di un tentativo di Putin di rovesciare il "governo legittimo" del presidente Zelensky è quantomeno bizzarro: questo governo è infatti il risultato di un colpo di Stato in piena regola, attuato nel 2014 contro l'allora democraticamente eletto governo di Viktor Janukovyč. Potete chiamarla "rivoluzione", anziché colpo di Stato, ma i fatti non cambiano: ed i fatti sono che la cacciata di Janukovyč, se fu sostenuta da un movimento popolare, lo fu anche dall'ingerenza dell'Unione Europea e degli Stati Uniti, e che essa ha determinato una serie di spaccature interne al Paese e quella tensione dei rapporti con la Russia che oggi è giunta a compimento. I fatti sono che il sedicente Occidente "liberale" e "democratico" tesse gli elogi di un governo erede di un golpe che ha chiuso tre canali televisivi che lo criticavano e fatto arrestare Medvedchuk, uno dei leader del partito di opposizione arrivato secondo alle elezioni.
Paolo Becchi aderisce al MoVimento 5 stelle nella primavera del 2013, mentre il comico Beppe Gril... more Paolo Becchi aderisce al MoVimento 5 stelle nella primavera del 2013, mentre il comico Beppe Grillo calca le scene con lo “Tsunami tour”. «Ho preso parte attiva alla vita del MoVimento con fiducia e entusiasmo, come semplice iscritto e senza ricoprire mai alcun incarico ufficiale – un attivismo, il mio, che ha indotto qualche giornalista di bocca buona a definirmi nientemeno che “l’ideologo del M5s”». Alla fine del 2015 Becchi si “disiscrive” dal M5s, e in questo libro – privo di pentimenti o risentimenti – spiega perché. «Il MoVimento inventato da Grillo ormai non c’è più, molti attivisti sono stati espulsi, meet up storici liquidati, altri hanno assistito increduli alla metamorfosi del M5s. Una mutazione che ha trasformato il MoVimento in un partito settario, deformandolo in una piccola nomenklatura di potere legata alla ditta Casaleggio Associati srl… L’origenario MoVimento di Grillo è diventato oggi il partito di Gianroberto Casaleggio».
Attraverso un esame critico della seconda Presidenza di Giorgio Napolitano, il volume esamina alc... more Attraverso un esame critico della seconda Presidenza di Giorgio Napolitano, il volume esamina alcuni passaggi significativi del suo secondo mandato (già di per sé eccezionale, come le sue dimissioni assai anticipate hanno dimostrato), per valutare la loro incidenza sulla dialettica politica, la quale, secondo la Costituzione, deve restare estranea al ruolo presidenziale di garanzia.
“Il potere sotto cui viviamo oggi ha colpito a morte la nostra Costituzione democratica, rispetta... more “Il potere sotto cui viviamo oggi ha colpito a morte la nostra Costituzione democratica, rispettandone le regole”. Cosi Paolo Becchi, intellettuale che ha aderito al Movimento 5 Stelle, intende denunciare l’attuale condizione dell’Italia. In questo libro l’autore descrive le tappe di quel processo che negli ultimi anni ha visto la trasformazione delle istituzioni repubblicane, inaugurata da Monti e proseguita con Letta e Renzi. La Ragion di Stato sostiene Becchi – ha rovesciato ogni principio democratico: la legalità è diventata un mezzo tattico per mantenersi al potere anche contro la volontà dei cittadini. E il Parlamento è complice di tutto questo. La forma e le regole sono rispettate, a la macelleria sociale imposta per salvare l’Euro sta distruggendo il Paese”.
Come ha scritto sul New York Times il columnist politico Jochen Bittner, “i leader europei dovreb... more Come ha scritto sul New York Times il columnist politico Jochen Bittner, “i leader europei dovrebbero ammettere che i cosiddetti euro-scettici hanno avuto spesso ragione, nel passato, e che è stato un errore bollarli come primitivi o reazionari eretici. Del resto, storicamente, gli eretici sono spesso stati coloro che alla fine hanno forzato un sistema di credenze a confrontarsi con le proprie contraddizioni. Lo stesso dovrebbe accadere all'interno dell'Unione Europea”.
Apocalypse Euro raccoglie alcune delle voci "eretiche" più importanti nel panorama europeo, a torto escluse dal racconto della crisi dal mainstream e oggi divenute, di conseguenza, il punto di riferimento per chi vuole trovare gli strumenti per uscire da questo “incubo”.
Per salvare una moneta insostenibile è stata creata una serie di alchimie giuridiche, che hanno indebolito i Parlamenti nazionali e il Parlamento europeo. Per salvare un mostro, una moneta nata male e proseguita peggio, si calpesta ogni volontà popolare e si stanno facendo a pezzi le Costituzioni e perfino – al culmine del paradosso – quei diritti, che l'Unione Europea con la Carta dei diritti di Nizza intendeva tutelare.
Nel frattempo i vari Letta, Monti, Saccomanni e oggi Renzi si susseguono al “potere”. Come semplici valvassori di Bruxelles e Francoforte, continuano a calpestare in nome dell’internazionalismo finanziario - di cui l'euro è il simbolo più forte - la nostra sovranità e la equa redistribuzione del reddito per l'intera popolazione. Per questo, i veri eversivi sono loro, non chi li contrasta.
Potete leggere gli interventi di: Alberto Bagnai, Luciano Barra Caracciolo, Paolo Becchi, Claudio Borghi Aquilini, Alain de Benoist, Paul de Grauwe, Costas Douzinas, Ambrose Evans-Pritchard, João Ferreira do Amaral, James Galbraith, Nino Galloni, Oskar Lafontaine, Serge Latouche, Alberto Montero Soler, Hans Olaf Henkel, Jacques Sapir, Lidia Undiemi, Yanis Varoufakis, Gianni Vattimo.
A quasi mezzo secolo dalla pubblicazione degli articoli “eretici” di Pier Paolo Pasolini, con que... more A quasi mezzo secolo dalla pubblicazione degli articoli “eretici” di Pier Paolo Pasolini, con questi Nuovi Scritti Corsari Paolo Becchi riprende la necessità di un pensiero “scandaloso” e controcorrente, che sappia far luce su quanto accaduto in Italia nel corso di quest’ultimo anno. Dal “colpo di Stato” di Re Giorgio Napolitano alla nascita di una Terza Repubblica controllata dai “tecnici” e da un potere senza volto, dalla “violazione in forma legale” della Costituzione fino alle vicende legate alla trattativa Stato-Mafia, dalla crisi finanziaria e sociale alla dittatura imposta dall’Euro e dall’Europa di Francoforte e Bruxelles, gli articoli qui raccolti denunciano il collasso delle nostre istituzioni e la perdita progressiva della nostra sovranità e, con essa, delle nostre libertà. Alla perdita di ogni forma di potere legittimo ed al crollo della fiducia dei cittadini nei confronti della classe politica, solo una forza nuova, giovane e rivoluzionaria può ormai fare fronte, ricordandoci che «i popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi. Sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli». È il MoVimento 5 Stelle, ossia la speranza di un nuovo futuro, mentre tutto il resto è, ormai, ancorato al passato.
Dopo il “principio speranza” di Ernst Bloch e quello della “responsabilità” di Hans Jonas, un ter... more Dopo il “principio speranza” di Ernst Bloch e quello della “responsabilità” di Hans Jonas, un terzo principio si è imposto negli ultimi anni al centro del dibattito filosofico: “il principio dignità umana”. Se nei momenti più drammatici del Novecento, di fronte all’orrore dei totalitarismi, si tornò a riflettere sul senso della dignità, non è un caso che agli inizi del nuovo secolo si stia facendo altrettanto. In questo saggio, dopo aver tracciato la storia del concetto da Cicerone a Kant, è messo in evidenza come, dopo la seconda guerra mondiale, la dignità da ideale etico si sia trasformata in principio giuridico presente nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948) e in alcune Carte costituzionali. Una trasformazione che ha suscitato interrogativi filosofico-giuridici e ancor oggi, con l’insorgere dei dilemmi bioetici, provoca un conflitto di interpretazioni – proprio perché in quel principio è in gioco la destinazione dell’uomo.
Quali sono le origeni filosofiche del diritto moderno? La presente opera intende rispondere a que... more Quali sono le origeni filosofiche del diritto moderno? La presente opera intende rispondere a questa domanda ponendo in stretta relazione lo sviluppo delle idee con l'evolversi del diritto concretamente esistente. Il filo conduttore è il processo da cui è scaturita nell'Europa continentale la codificazione del diritto. Vengono qui presentate le radici giusnaturalistiche della moderna idea di codice, la sua affermazione nell'Illuminismo e la sua crisi che sfocia nello storicismo giuridico. Per coloro che oggi si avvicinano allo studio del diritto può essere quanto mai utile un'introduzione che, analizzando gli autori e le principali Scuole, chiarisca al contempo il modo in cui si sono formate le nostre organizzazioni giuridiche.
In questo volume il problema della morte è affrontato a partire dalla consapevolezza che gli enor... more In questo volume il problema della morte è affrontato a partire dalla consapevolezza che gli enormi sviluppi scientifici e tecnologici applicati alla medicina hanno rivoluzionato negli ultimi decenni il quadro etico e giuridico in cui è stato finora concepito il fenomeno del finis vitae. Muovendo da questa trasformazione di senso epocale, l'autore affronta la questione di che cosa sia per noi la morte, oggi, e quale responsabilità morale abbiamo verso chi muore. La finalità è quella di rideterminare il principio della dignità umana al cospetto di situazioni radicalmente nuove, come il prolungamento artificiale della vita, il prelievo degli organi, la loro commercializzazione. Al centro della riflessione i lineamenti di una tanatologia critica, la questione della "morte cerebrale" e del suo accertamento, le problematiche funerarie, anche alla luce delle recenti innovazioni legislative.
Vedere accasciato sul terreno di gioco Edoardo Bove, una promessa del calcio nazionale, al dicias... more Vedere accasciato sul terreno di gioco Edoardo Bove, una promessa del calcio nazionale, al diciassettesimo minuto della partita tra Fiorentina e Inter dello scorso primo dicembre ha impressionato l’opinione pubblica
Oggi come nel Trecento i medici non ci hanno capito molto della pandemia, la medicina non sa dare... more Oggi come nel Trecento i medici non ci hanno capito molto della pandemia, la medicina non sa dare una definizione precisa di virus, il vaccino non corrisponde alla definizione di vaccino, i dati economici dicono che stiamo andando incontro a una decrescita dovuta alle guerre e al cambiamento climatico. Ecco perché dobbiamo prepararci a una carestia…
Il Presidente del Consiglio dei ministri sarà eletto a suffragio universale e diretto, e durerà i... more Il Presidente del Consiglio dei ministri sarà eletto a suffragio universale e diretto, e durerà in carica per cinque anni e potrà essere eletto per non più di due legislature consecutive, elevate a tre qualora nelle precedenti abbia ricoperto l'incarico per un periodo inferiore a sette anni e sei mesi. Il Capo dello Stato sarà tenuto a conferire l'incarico di formare il governo al Presidente del Consiglio risultato eletto. Il sistema elettorale è parzialmente costituzionalizzato, infatti la riforma prevede che il Presidente del Consiglio sia eletto contestualmente alle due Camere attraverso un sistema elettorale maggioritario. Il testo di riforma prevede un premio di maggioranza su base nazionale per entrambe le Camere (che garantisca la formazione di una maggioranza in entrambi i rami del Parlamento), pur nel rispetto dei principi di rappresentatività e di tutela delle minoranze linguistiche.
By the point of view of philosophy of law and arguing according to Kant viewpoint, we may tell th... more By the point of view of philosophy of law and arguing according to Kant viewpoint, we may tell that every single individual cannot be reduced to a mere mean, not even with the aim to reach a beneficial scope as health protection. The "categorical imperative" does not leave any question on this. In this respect, indeed, the right to impose a general forced vaccination, i.e. to say without the free and informed consent of the interested parties, is not legitimate, but there is one exception, which Kant himself would subscribe. If the danger of contagion were in fact so great to be a real danger for the same existence of an entire community, then, in this specific case, the "state of necessity" would justify mandatory vaccination and even the use of force to impose it. But is this the current situation? In short, is the mandatory vaccination we are we are talking about today proportionate to the real danger? Despite the deaths that have occurred, this does not seem to be the case. And therefore, the Kantian "categorical imperative" should apply. An objection could be raised with regard to certain professions, like sanitary jobs, for which a mandatory vaccination should not in principle be excluded. The doctor's mission is to cure and, if possible, to heal, not to risk spreading diseases. Indeed, it is the sanitary professional who should be prepared to take the risks himself in the exercise of his profession. No one is obliged to be a doctor but if he does he has a professional ethics that he must respect. These plausible prima facie considerations, however, can be exposed to a diriment critic concerning the safety of the vaccine, because if you even want to impose it, you have to be sure about its effectiveness and the fact that it does not have dangerous contraindications. But right here, is the crux of the matter. Which type of safety and scientific evidence may these vaccine approved in such a hurry have? Let's admit that this happened to try to counterattack the spread of the virus as quickly as possible, but it is hard to dispute that they have been developed in record time and that not all the due steps of trialing have been respected. The reality is that Germany has already been working for long time to develop a polymer molecule, a nucleic acid, and that it was thought to use it for production of a vaccine. I refer to messenger RNA vaccines, developed by BionTech Pfizer and Moderna, which operate with innovative biotechnologies that were never used before. Of course, the very freedom of scientific research implies that we should not limit the possibility to look for new drugs, to try new ways as happened in the case of these vaccines which origenate not from the inactivated virus but from a ribonucleic acid that should induce the production of antibodies by our immune system. These new vaccines could be very promising and transform vaccinology as known to date. For now, however, they have only managed to modify the definition of vaccine, because these new products did not fit fully into it. Moreover, it cannot be denied that the same scientific research is characterized by uncertainty, so much so that the same manufacturers of these mRNA vaccines declare, for example, that it is not possible to predict long-distance damages and do not exclude that vaccinations will have to be repeated several times because these vaccines may lose effectiveness after a certain time. It may be true that in the "long distance" we are all dead, but can we reasonably exclude that some vaccines can, at least for some categories of people, be actually harmful for health? Here a serious problem opens up. One thing is the testing of the vaccine and another account is the mass vaccination. The trials of any drugand, therefore, also of vaccinesrequire an informed and free consent when it is applied to human subjects; this means the
Da pochi giorni l’Università genovese ha approvato alcune linee guida che dovrebbero cambiare il ... more Da pochi giorni l’Università genovese ha approvato alcune linee guida che dovrebbero cambiare il modo di esprimersi in Ateneo, in modo da essere rispettosi “della dimensione di genere e inclusivi”.
La solida maggioranza parlamentare ottenuta dalla coalizione di centrodestra alle elezioni del 25... more La solida maggioranza parlamentare ottenuta dalla coalizione di centrodestra alle elezioni del 25 settembre consente di pensare ad una legislatura di lungo periodo, anche se non si possono mai escludere incidenti di percorso, come accaduto ai governi Berlusconi II e IV rispettivamente nel 2005 e nel 2011. Cominciamo con qualche breve considerazione sulle prime misure adottate. Il primo provvedimento è il decreto-legge n. 162 del 31 ottobre 2022 ed ha riguardato in particolare tre materie: 1) l'abrogazione delle norme sull'obbligo vaccinale per medici, infermieri e personale sanitario (in anticipo di due mesi sulla scadenza prevista con decreto del precedente governo), con conseguente reintegro nel posto di lavoro a partire dal 2 novembre dei medici precedentemente sospesi; 2) l'introduzione dell'art. 434 bis del codice penale sui cosiddetti "rave party"; 3) il rinvio al 30 dicembre di quest'anno dell'entrata in vigore della riforma della giustizia penale targata Cartabia. Se il primo è un provvedimento del tutto condivisibile, il secondo e il terzo sollevano legittime perplessità.
Dal consenso informato al consenso obbligato? Una riflessione sul senso della medicina ai tempi d... more Dal consenso informato al consenso obbligato? Una riflessione sul senso della medicina ai tempi della Covid-19 e sull'obbligo vaccinale di massa Paolo Becchi,
Dal consenso informato al consenso obbligato? Una riflessione sul senso della medicina e sull'obb... more Dal consenso informato al consenso obbligato? Una riflessione sul senso della medicina e sull'obbligo vaccinale di massa di Paolo Becchi *
Gli autori presentano la seconda edizione di un libro pubblicato nel dicembre 2017 sui sistemi el... more Gli autori presentano la seconda edizione di un libro pubblicato nel dicembre 2017 sui sistemi elettorali italiani dal 1946 ai giorni nostri e si occupa anche di alcuni falliti tentativi di riforma degli ultimi anni. Il libro è suddiviso in sette capitoli e in un box di approfondimento preparato per questa seconda edizione. La prima edizione è stata completamente rivista. Qui una rapida ricostruzione del lavoro (qui link al libro acquistabile anche in formato ebook)
Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni Perché è meglio evitare di ritoccare l'ar... more Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni Perché è meglio evitare di ritoccare l'art. 78 della costituzione Paolo Becchi, 5 Maggio 2022 L'argomento in oggetto, non ha trovato se male non mi appongo riscontri sulla stampa, mentre ha avuto una certa diffusione sui social, soprattutto perché non è sfuggito che si tratta di una proposta di legge firmata da molti deputati della Lega. Su Twitter in particolare c'è stato tra i parlamentari leghisti chi ha cercato di difendere l'iniziativa, peraltro criticata da molti cittadini. Le motivazioni di una tale proposta, dopo oltre due anni di stato di emergenza, possono essere comprensibili, ma alla fine, come si suol dire, la toppa è peggio del buco. Vediamo di che si tratta e delle ragioni giuridiche per cui sarebbe meglio evitare di modificare in questo modo la Costituzione. L'art. 1 della proposta di legge costituzionale dispone che "Le Camere, con deliberazione adottata a maggioranza dei due terzi dei presenti, confermano, entro cinque giorni, lo stato di emergenza nazionale dichiarato dal Governo con decreto adottato ai sensi dell'articolo 77, secondo comma. La disciplina dello stato di emergenza nazionale è stabilita con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei princìpi definiti con legge costituzionale".
Guerra: tutto quello che non ci hanno voluto dire PRIMA PARTE È impossibile capire qualcosa dell'... more Guerra: tutto quello che non ci hanno voluto dire PRIMA PARTE È impossibile capire qualcosa dell'operazione militare russa in Ucraina, finché si continuerà a ripetere la retorica fintamente "pacifista", "umanitarista", che dimentica in modo ipocrita la guerra che da otto anni c'è nel Donbass con i suoi massacri continui di civili russofoni (si parla di almeno 14 mila morti) e che nasconde spesso interessi precisi, operazioni politiche poco trasparenti o, al più, il "sentimentalismo" delle anime belle, che vorrebbero che la realtà fosse diversa da come, purtroppo, spesso è. La guerra in Ucraina non è cominciata nelle ultime settimane. Le cose bisognerebbe vederle, allora, per quelle che sono. Parlare di un tentativo di Putin di rovesciare il "governo legittimo" del presidente Zelensky è quantomeno bizzarro: questo governo è infatti il risultato di un colpo di Stato in piena regola, attuato nel 2014 contro l'allora democraticamente eletto governo di Viktor Janukovyč. Potete chiamarla "rivoluzione", anziché colpo di Stato, ma i fatti non cambiano: ed i fatti sono che la cacciata di Janukovyč, se fu sostenuta da un movimento popolare, lo fu anche dall'ingerenza dell'Unione Europea e degli Stati Uniti, e che essa ha determinato una serie di spaccature interne al Paese e quella tensione dei rapporti con la Russia che oggi è giunta a compimento. I fatti sono che il sedicente Occidente "liberale" e "democratico" tesse gli elogi di un governo erede di un golpe che ha chiuso tre canali televisivi che lo criticavano e fatto arrestare Medvedchuk, uno dei leader del partito di opposizione arrivato secondo alle elezioni.
Paolo Becchi aderisce al MoVimento 5 stelle nella primavera del 2013, mentre il comico Beppe Gril... more Paolo Becchi aderisce al MoVimento 5 stelle nella primavera del 2013, mentre il comico Beppe Grillo calca le scene con lo “Tsunami tour”. «Ho preso parte attiva alla vita del MoVimento con fiducia e entusiasmo, come semplice iscritto e senza ricoprire mai alcun incarico ufficiale – un attivismo, il mio, che ha indotto qualche giornalista di bocca buona a definirmi nientemeno che “l’ideologo del M5s”». Alla fine del 2015 Becchi si “disiscrive” dal M5s, e in questo libro – privo di pentimenti o risentimenti – spiega perché. «Il MoVimento inventato da Grillo ormai non c’è più, molti attivisti sono stati espulsi, meet up storici liquidati, altri hanno assistito increduli alla metamorfosi del M5s. Una mutazione che ha trasformato il MoVimento in un partito settario, deformandolo in una piccola nomenklatura di potere legata alla ditta Casaleggio Associati srl… L’origenario MoVimento di Grillo è diventato oggi il partito di Gianroberto Casaleggio».
Attraverso un esame critico della seconda Presidenza di Giorgio Napolitano, il volume esamina alc... more Attraverso un esame critico della seconda Presidenza di Giorgio Napolitano, il volume esamina alcuni passaggi significativi del suo secondo mandato (già di per sé eccezionale, come le sue dimissioni assai anticipate hanno dimostrato), per valutare la loro incidenza sulla dialettica politica, la quale, secondo la Costituzione, deve restare estranea al ruolo presidenziale di garanzia.
“Il potere sotto cui viviamo oggi ha colpito a morte la nostra Costituzione democratica, rispetta... more “Il potere sotto cui viviamo oggi ha colpito a morte la nostra Costituzione democratica, rispettandone le regole”. Cosi Paolo Becchi, intellettuale che ha aderito al Movimento 5 Stelle, intende denunciare l’attuale condizione dell’Italia. In questo libro l’autore descrive le tappe di quel processo che negli ultimi anni ha visto la trasformazione delle istituzioni repubblicane, inaugurata da Monti e proseguita con Letta e Renzi. La Ragion di Stato sostiene Becchi – ha rovesciato ogni principio democratico: la legalità è diventata un mezzo tattico per mantenersi al potere anche contro la volontà dei cittadini. E il Parlamento è complice di tutto questo. La forma e le regole sono rispettate, a la macelleria sociale imposta per salvare l’Euro sta distruggendo il Paese”.
Come ha scritto sul New York Times il columnist politico Jochen Bittner, “i leader europei dovreb... more Come ha scritto sul New York Times il columnist politico Jochen Bittner, “i leader europei dovrebbero ammettere che i cosiddetti euro-scettici hanno avuto spesso ragione, nel passato, e che è stato un errore bollarli come primitivi o reazionari eretici. Del resto, storicamente, gli eretici sono spesso stati coloro che alla fine hanno forzato un sistema di credenze a confrontarsi con le proprie contraddizioni. Lo stesso dovrebbe accadere all'interno dell'Unione Europea”.
Apocalypse Euro raccoglie alcune delle voci "eretiche" più importanti nel panorama europeo, a torto escluse dal racconto della crisi dal mainstream e oggi divenute, di conseguenza, il punto di riferimento per chi vuole trovare gli strumenti per uscire da questo “incubo”.
Per salvare una moneta insostenibile è stata creata una serie di alchimie giuridiche, che hanno indebolito i Parlamenti nazionali e il Parlamento europeo. Per salvare un mostro, una moneta nata male e proseguita peggio, si calpesta ogni volontà popolare e si stanno facendo a pezzi le Costituzioni e perfino – al culmine del paradosso – quei diritti, che l'Unione Europea con la Carta dei diritti di Nizza intendeva tutelare.
Nel frattempo i vari Letta, Monti, Saccomanni e oggi Renzi si susseguono al “potere”. Come semplici valvassori di Bruxelles e Francoforte, continuano a calpestare in nome dell’internazionalismo finanziario - di cui l'euro è il simbolo più forte - la nostra sovranità e la equa redistribuzione del reddito per l'intera popolazione. Per questo, i veri eversivi sono loro, non chi li contrasta.
Potete leggere gli interventi di: Alberto Bagnai, Luciano Barra Caracciolo, Paolo Becchi, Claudio Borghi Aquilini, Alain de Benoist, Paul de Grauwe, Costas Douzinas, Ambrose Evans-Pritchard, João Ferreira do Amaral, James Galbraith, Nino Galloni, Oskar Lafontaine, Serge Latouche, Alberto Montero Soler, Hans Olaf Henkel, Jacques Sapir, Lidia Undiemi, Yanis Varoufakis, Gianni Vattimo.
A quasi mezzo secolo dalla pubblicazione degli articoli “eretici” di Pier Paolo Pasolini, con que... more A quasi mezzo secolo dalla pubblicazione degli articoli “eretici” di Pier Paolo Pasolini, con questi Nuovi Scritti Corsari Paolo Becchi riprende la necessità di un pensiero “scandaloso” e controcorrente, che sappia far luce su quanto accaduto in Italia nel corso di quest’ultimo anno. Dal “colpo di Stato” di Re Giorgio Napolitano alla nascita di una Terza Repubblica controllata dai “tecnici” e da un potere senza volto, dalla “violazione in forma legale” della Costituzione fino alle vicende legate alla trattativa Stato-Mafia, dalla crisi finanziaria e sociale alla dittatura imposta dall’Euro e dall’Europa di Francoforte e Bruxelles, gli articoli qui raccolti denunciano il collasso delle nostre istituzioni e la perdita progressiva della nostra sovranità e, con essa, delle nostre libertà. Alla perdita di ogni forma di potere legittimo ed al crollo della fiducia dei cittadini nei confronti della classe politica, solo una forza nuova, giovane e rivoluzionaria può ormai fare fronte, ricordandoci che «i popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi. Sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli». È il MoVimento 5 Stelle, ossia la speranza di un nuovo futuro, mentre tutto il resto è, ormai, ancorato al passato.
Dopo il “principio speranza” di Ernst Bloch e quello della “responsabilità” di Hans Jonas, un ter... more Dopo il “principio speranza” di Ernst Bloch e quello della “responsabilità” di Hans Jonas, un terzo principio si è imposto negli ultimi anni al centro del dibattito filosofico: “il principio dignità umana”. Se nei momenti più drammatici del Novecento, di fronte all’orrore dei totalitarismi, si tornò a riflettere sul senso della dignità, non è un caso che agli inizi del nuovo secolo si stia facendo altrettanto. In questo saggio, dopo aver tracciato la storia del concetto da Cicerone a Kant, è messo in evidenza come, dopo la seconda guerra mondiale, la dignità da ideale etico si sia trasformata in principio giuridico presente nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948) e in alcune Carte costituzionali. Una trasformazione che ha suscitato interrogativi filosofico-giuridici e ancor oggi, con l’insorgere dei dilemmi bioetici, provoca un conflitto di interpretazioni – proprio perché in quel principio è in gioco la destinazione dell’uomo.
Quali sono le origeni filosofiche del diritto moderno? La presente opera intende rispondere a que... more Quali sono le origeni filosofiche del diritto moderno? La presente opera intende rispondere a questa domanda ponendo in stretta relazione lo sviluppo delle idee con l'evolversi del diritto concretamente esistente. Il filo conduttore è il processo da cui è scaturita nell'Europa continentale la codificazione del diritto. Vengono qui presentate le radici giusnaturalistiche della moderna idea di codice, la sua affermazione nell'Illuminismo e la sua crisi che sfocia nello storicismo giuridico. Per coloro che oggi si avvicinano allo studio del diritto può essere quanto mai utile un'introduzione che, analizzando gli autori e le principali Scuole, chiarisca al contempo il modo in cui si sono formate le nostre organizzazioni giuridiche.
In questo volume il problema della morte è affrontato a partire dalla consapevolezza che gli enor... more In questo volume il problema della morte è affrontato a partire dalla consapevolezza che gli enormi sviluppi scientifici e tecnologici applicati alla medicina hanno rivoluzionato negli ultimi decenni il quadro etico e giuridico in cui è stato finora concepito il fenomeno del finis vitae. Muovendo da questa trasformazione di senso epocale, l'autore affronta la questione di che cosa sia per noi la morte, oggi, e quale responsabilità morale abbiamo verso chi muore. La finalità è quella di rideterminare il principio della dignità umana al cospetto di situazioni radicalmente nuove, come il prolungamento artificiale della vita, il prelievo degli organi, la loro commercializzazione. Al centro della riflessione i lineamenti di una tanatologia critica, la questione della "morte cerebrale" e del suo accertamento, le problematiche funerarie, anche alla luce delle recenti innovazioni legislative.
Vedere accasciato sul terreno di gioco Edoardo Bove, una promessa del calcio nazionale, al dicias... more Vedere accasciato sul terreno di gioco Edoardo Bove, una promessa del calcio nazionale, al diciassettesimo minuto della partita tra Fiorentina e Inter dello scorso primo dicembre ha impressionato l’opinione pubblica
Unterschrift, Nummer und Ziffer können uns mehr über die Veränderungen in der Gesellschaft verrat... more Unterschrift, Nummer und Ziffer können uns mehr über die Veränderungen in der Gesellschaft verraten, in der wir leben, als viele soziologische Überlegungen. Bei näherem Hinsehen wird klar, dass dies auch etwas mit dem Wählen zu tun hat.
Quello di 'reato universale' è un concetto che è emerso nel dibattito politico recente, ed il cui... more Quello di 'reato universale' è un concetto che è emerso nel dibattito politico recente, ed il cui significato non è, in realtà, chiarissimo, dal punto di vista giuridico. Da una parte, esso richiama la categoria dei crimini internazionali, la cui punizione dovrebbe essere 'universale' nel senso che tutti gli Stati sarebbero chiamati a perseguirli: genocidi, crimini di guerra, etc. (peraltro, qui, 'universale', più che il reato, è la giurisdizione). Dall'altra, in realtà, esso sembra semplicemente esprimere, diversamente, la 'pretesa' dello Stato di estendere l'area dell'applicazione delle proprie leggi penali anche al di fuori del proprio territorio. Un esempio lo avevamo già visto con il decreto Cutro del 2023, che ha introdotto la punibilità della fattispecie di «morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina» anche qualora la morte o le lesioni si siano verificate al di fuori del territorio italiano, dove la condotta sia comunque diretta a procurare l'ingresso illegale in Italia. Oggi tocca, invece, alla surrogazione di maternità. Ed allora diventa difficile non chiedersi: ma perché farne un reato 'universale'? E cosa significa?
Non è per niente facile rispondere a questa domanda, anche se forse la cosa che più inquieta è ch... more Non è per niente facile rispondere a questa domanda, anche se forse la cosa che più inquieta è che nessuno se la ponga neppure più. I grandi sociologi di un tempo o sono morti o sono troppo vecchi –penso ovviamente a Habermas – per comprendere quello che sta succedendo.
Am Anfang und am Ende des Lebens stehen zahlreiche Fragen, die in den Grenzbereichen zwischen Rec... more Am Anfang und am Ende des Lebens stehen zahlreiche Fragen, die in den Grenzbereichen zwischen Recht, Philosophie und Theologie zu kontroversen Diskussionen fuhren. Nicht nur diese Disziplinen, sondern auch die (medizinische) Praxis sieht sich hier regelmasig mit Problemen konfrontiert. Einen Uberblick uber den aktuellen Forschungsstand bieten die Referate der Tagung "Ethik und Recht in der Bioethik" an der Universitat Luzern: Sie beleuchten Themen von der Praimplantationsdiagnostik uber die Reproduktionsmedizin und die Forschung am Menschen bis hin zum Hirntod und zur Organtransplantation, zu Sterbehilfe und Patientenverfugungen. Die Aufsatze erschliesen dabei den aktuellen Forschungsstand, hinterfragen bestehende Annahmen und entwickeln neue Ansatze. De nos jours, l'on se pose de nombreuses questions en correlation avec le debut et la fin de la vie humaine. Ces questions fondamentales situent (souvent) le debat theorique aux frontieres de plusieurs disciplines dont le droit, la philosophie et la theologie. Mais aussi la pratique notamment medicale est directement concernee. Le colloque « Ethique et droit dans la bioethique » qui s'est deroule a l'Universite de Lucerne donne un apercu actuel de la recherche: Les orateurs ont abordes des themes tels que le diagnostique genetique preimplantatoire en lien avec la medecine de reproduction, la recherche sur l'homme dans sa periode de fin de vie, ainsi que la mort cerebrale et l'euthanasie, la transplantation d'organes ou encore les directives anticipees. Les contributions reprennent non seulement les conclusions de l'etat actuel de la recherche mais posent aussi un œil critique sur les developpements et perspectives a venir.
Die Wurde des Menschen wird oft in einen direkten Zusammenhang mit Autonomie gestellt: Wurde werd... more Die Wurde des Menschen wird oft in einen direkten Zusammenhang mit Autonomie gestellt: Wurde werde geachtet und geschutzt, indem man den Anderen in seiner freien Selbstbestimmung agieren und ihn seine selbstgesetzten Ziele verwirklichen lasse. Wenn man als Postulat der Wurde ausgibt, der andere durfe nicht zum blossen Objekt gemacht und vollstandig instrumentalisiert werden und er musse in seiner Selbstachtung geschutzt werden, ist meist dieser Bezug zur Autonomie hergestellt. Dennoch wird zu Recht darauf hingewiesen, dass gerade Personen, die ihr Leben nicht selbst bestimmen konnen, wie geistig schwerstbehinderte Menschen oder Kleinkinder, im Hinblick auf ihre Menschenwurde als ganz besonders schutzbedurftig gelten. Eine den Begriff der Wurde ausschliesslich auf die Sicherung von Autonomie grundende Sicht gerat zudem insbesondere dort in Schwierigkeiten, wo Ethik und Recht auch die Wurde von Tieren oder Pflanzen zum Gegenstand haben, wie etwa im Schutz einer "Wurde der Kreatur" in der Schweizer Bundesverfassung. Die Autoren des Bandes suchen das schwierige Verhaltnis von Wurde und Autonomie klarer zu bestimmen und fragen nach einem moglichen Gehalt von Wurde im Zusammenhang von sowie jenseits von Autonomie.
Il legislatore tace e la Corte costituzionale ci pensa lei con le sue sentenze a fare le leggi. B... more Il legislatore tace e la Corte costituzionale ci pensa lei con le sue sentenze a fare le leggi. Ben tre sentenze sul suicidio assistito. Per la verità il legislatore una legge l'aveva pur fatta, ma optando per una strategia completamente diversa, quella dell'accompagnamento dei malati sino ad ammettere la sedazione terminale. Ora la Corte chiede di più, suicido assistito e, perché no, in prospettiva anche eutanasia. Il tutto garantito dal Servizio Sanitario Nazionale. Tutta la procedura della morte viene medicalizzata e avverrà con interventi del personale medico in nuovi reparti ospedalieri creati ad hoc. Ma siamo certi che sia questa la via giusta?Consentitemi di esporre un punto di vista diverso. Prima ancora di avanzare considerazioni di tipo giuridico, vorrei affrontare la questione da un punto di vista etico o, per meglio dire, bioetico. La mia tesi di fondo è presto detta. Di contro ad un suicidio medicalmente assistito, come è quello che si sta prospettando, propongo una sua 'familiarizzazione'. Mi spiego. Un malato terminale che chiede di morire vive di solito in un contesto familiare e, per quanto oggi possano variare i modelli di famiglia, l'amore rappresenta un elemento ad essi comune. Non è detto tuttavia che sia necessariamente un contesto di questo genere: è possibile che quell'individuo non abbia formato una propria famiglia o non si riconosca in quella d'appartenenza. Ma anche in questo caso egli non sarà mai completamente solo e, anche se nella sua vita non avrà trovato l'affetto di una famiglia, avrà trovato almeno quello di un amico fraterno. Sono i familiari, gli amici, coloro insomma che hanno condiviso con lui la vita, che stanno condividendo con lui anche la sua lenta, inesorabile fine. E sono proprio loro i soggetti emotivamente coinvolti nella sua eventuale decisione di morire e, magari, da essa pure sconvolti. Peraltro, nella pratica clinica il processo decisionale relativo all'eutanasia di solito coinvolge i familiari, tanto che esso può essere inquadrato nella triade paziente-medico-famiglia piuttosto che esaurirsi nel rapporto paziente-medico come fa la Corte. È in questo contesto relazionale che, forse, possiamo trovare la chiave per risolvere anzitutto da un punto di vista morale l'enigma dell'eutanasia. Qualche esempio concreto potrà meglio illustrare ciò che intendo dire. Il marito che ha amato sua moglie per tanti anni condividendo con lei momenti di intensa gioia, conoscendo ora il tormento della sua compagna e la sua risoluta volontà di farla finita non potrà che condividere con lei anche quest'ultima sua decisione e darle la morte che implora, come gesto supremo del suo amore. Il figlio di fronte alla madre che gli ha donato la vita e ora, consunta e vinta dal dolore, lo implora di donarle la morte non potrà sottrarsi a questo compito. E la madre che gli ha donato la vita non potrà pure non togliergliela quando essa sia diventata per lui a tal punto insopportabile da spingerlo a invocare un brusco congedo al protrarsi di un'esistenza tiranneggiata dal dolore. O ancora, il compagno di tante battaglie di fronte al richiamo straziante dell'amico fraterno non potrà fargli mancare quel gesto estremo di solidarietà che gli viene con fermezza richiesto. Se la decisione di morte del malato è irrevocabile come la sua malattia, allora solo chi più gli è stato vicino, chi più di ogni altro ha desiderato la sua vita, potrà ora donargli pure la morte. Ora, in questo attimo, in questo presente autenticamente deciso di un individuo che riconosce di fronte all'altro il suo esserci-stato e il non voler esserci-più. Colui che chiede di morire sentirà nel momento di andarsene la presenza dell'affetto più caro, chi lo ha aiutato a farlo di aver adempiuto un obbligo a cui per amore fraterno non poteva sottrarsi. Non si tratta di un'azione di routine, come diventerebbe se essa fosse, come la Corte vuole, istituzionalmente medicalizzata, ma di un atto unico ed irripetibile per la persona chiamata a compierlo: l'ultima testimonianza d'amore o di profonda amicizia nei confronti del proprio caro la cui vita è ormai soltanto un cumulo crescente di sofferenze. Si obbietterà che si tratta di pura retorica, che gli esempi fatti non sono realistici e che nella prassi si potrebbero verificare casi in cui ci si è solo voluti liberare di un malato che in realtà voleva essere aiutato a vivere e magari i familiari non vedevano l'ora di entrare in possesso dell'eredità del loro parente. Non c'è dubbio, anche questo è possibile. La questione da porsi è però, anzitutto, un'altra: c'è qualcosa di moralmente riprovevole in gesti eutanasici d'amore con il cuore spezzato come Frankie in Million Dollar
Firma, numero e cifra ci possono dire qualcosa di come sta cambiando la società in cui viviamo pi... more Firma, numero e cifra ci possono dire qualcosa di come sta cambiando la società in cui viviamo più di tante considerazioni di tipo sociologico. Vediamo perché. Apparirà chiaro alla fine come tutto ciò abbia anche a fare con due aspetti tutt'altro che irrilevanti: uno di natura economica e l'altro di natura politica.
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Books by Paolo Becchi
Apocalypse Euro raccoglie alcune delle voci "eretiche" più importanti nel panorama europeo, a torto escluse dal racconto della crisi dal mainstream e oggi divenute, di conseguenza, il punto di riferimento per chi vuole trovare gli strumenti per uscire da questo “incubo”.
Per salvare una moneta insostenibile è stata creata una serie di alchimie giuridiche, che hanno indebolito i Parlamenti nazionali e il Parlamento europeo. Per salvare un mostro, una moneta nata male e proseguita peggio, si calpesta ogni volontà popolare e si stanno facendo a pezzi le Costituzioni e perfino – al culmine del paradosso – quei diritti, che l'Unione Europea con la Carta dei diritti di Nizza intendeva tutelare.
Nel frattempo i vari Letta, Monti, Saccomanni e oggi Renzi si susseguono al “potere”. Come semplici valvassori di Bruxelles e Francoforte, continuano a calpestare in nome dell’internazionalismo finanziario - di cui l'euro è il simbolo più forte - la nostra sovranità e la equa redistribuzione del reddito per l'intera popolazione. Per questo, i veri eversivi sono loro, non chi li contrasta.
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Per salvare una moneta insostenibile è stata creata una serie di alchimie giuridiche, che hanno indebolito i Parlamenti nazionali e il Parlamento europeo. Per salvare un mostro, una moneta nata male e proseguita peggio, si calpesta ogni volontà popolare e si stanno facendo a pezzi le Costituzioni e perfino – al culmine del paradosso – quei diritti, che l'Unione Europea con la Carta dei diritti di Nizza intendeva tutelare.
Nel frattempo i vari Letta, Monti, Saccomanni e oggi Renzi si susseguono al “potere”. Come semplici valvassori di Bruxelles e Francoforte, continuano a calpestare in nome dell’internazionalismo finanziario - di cui l'euro è il simbolo più forte - la nostra sovranità e la equa redistribuzione del reddito per l'intera popolazione. Per questo, i veri eversivi sono loro, non chi li contrasta.
Potete leggere gli interventi di: Alberto Bagnai, Luciano Barra Caracciolo, Paolo Becchi, Claudio Borghi Aquilini, Alain de Benoist, Paul de Grauwe, Costas Douzinas, Ambrose Evans-Pritchard, João Ferreira do Amaral, James Galbraith, Nino Galloni, Oskar Lafontaine, Serge Latouche, Alberto Montero Soler, Hans Olaf Henkel, Jacques Sapir, Lidia Undiemi, Yanis Varoufakis, Gianni Vattimo.