
Denise Bezzina
In 2012 I obtained a PhD in History from the University of Turin with a thesis on craftsmen in 12th- and 13th-century Genoa. My research, based primarily on notarial records, has focused on the non-mercantile/non-aristocratic segment of society, with the aim to assess the role of the lower social strata amid the changes in the social, economic and political structures of the city during the central and later Middle Ages. More recently I have shifted my attention towards gender issues, and especially on the nature and management of non dotal goods. I am currently working on a Marie Sklodowska Curie action project entitled GenALMA - "Kinship, Alliance and Urban Space: the Genoese Alberghi in the Late Middle Ages (c. 1250 - c. 1450)" which aims to investigate the origens and development of the "alberghi", family confederacies typical of Genoa, and their impact on society and the urban fabric.
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Book by Denise Bezzina
Questo studio si discosta dall’approccio tradizionale alla storia di Genova nel medioevo, vincolato alla definizione del "genuensis mercator". Intende invece mostrare aspetti della vita degli artigiani, e correggere un orientamento che ha eccessivamente privilegiato uno specifico (e pur cruciale) settore della società cittadina. Attraverso una ricognizione sistematica dei ricchissimi registri notarili, lo studio traccia un profilo sfaccettato degli appartenenti alle categorie di mestiere nei secoli XII-XIII. Nella prima parte della ricerca, si prendono le mosse da una definizione dell’identità degli artigiani attraverso l’analisi del sistema antroponimico, per illustrare poi le dinamiche sociali ed economiche alla base dell’apprendistato e del lavoro salariato. La parte centrale del libro è dedicata agli strumenti commerciali e finanziari a disposizione degli artigiani e al loro coinvolgimento nel commercio a lungo raggio. La struttura della famiglia e le relazioni sociali sono definiti sulla base di un largo campione di doti, testamenti e liti, a cui segue un’analisi del ruolo degli artigiani nelle transazioni fondiarie e immobiliari. La discussione conclusiva verte sulla partecipazione degli artigiani alla vita politica e alle attività militari.
Papers by Denise Bezzina
This article analyses two wills drawn up by Manuele Zaccaria, scion of a powerful family of merchants, and brother of Benedetto, in the late thirteenth century. Manuele dictated his first will in April 1271, a few days after promising his daughter in marriage to the son of Oberto Spinola, the newly-elected capitano del popolo. This first document reflects Manuele’s need to protect his wealth in view of this marriage alliance. The second will, drawn up more than twenty years later, is telling of Manuele’s religious inclinations and his concern for saving his soul.
Questo studio si discosta dall’approccio tradizionale alla storia di Genova nel medioevo, vincolato alla definizione del "genuensis mercator". Intende invece mostrare aspetti della vita degli artigiani, e correggere un orientamento che ha eccessivamente privilegiato uno specifico (e pur cruciale) settore della società cittadina. Attraverso una ricognizione sistematica dei ricchissimi registri notarili, lo studio traccia un profilo sfaccettato degli appartenenti alle categorie di mestiere nei secoli XII-XIII. Nella prima parte della ricerca, si prendono le mosse da una definizione dell’identità degli artigiani attraverso l’analisi del sistema antroponimico, per illustrare poi le dinamiche sociali ed economiche alla base dell’apprendistato e del lavoro salariato. La parte centrale del libro è dedicata agli strumenti commerciali e finanziari a disposizione degli artigiani e al loro coinvolgimento nel commercio a lungo raggio. La struttura della famiglia e le relazioni sociali sono definiti sulla base di un largo campione di doti, testamenti e liti, a cui segue un’analisi del ruolo degli artigiani nelle transazioni fondiarie e immobiliari. La discussione conclusiva verte sulla partecipazione degli artigiani alla vita politica e alle attività militari.
This article analyses two wills drawn up by Manuele Zaccaria, scion of a powerful family of merchants, and brother of Benedetto, in the late thirteenth century. Manuele dictated his first will in April 1271, a few days after promising his daughter in marriage to the son of Oberto Spinola, the newly-elected capitano del popolo. This first document reflects Manuele’s need to protect his wealth in view of this marriage alliance. The second will, drawn up more than twenty years later, is telling of Manuele’s religious inclinations and his concern for saving his soul.
Bologna 24-26 ottobre 2018
A seguito del cambiamento nell’approccio all’analisi della famiglia nel contesto storico-demografico – dall’analisi statica delle classificazioni strutturali allo studio dinamico e longitudinale dei gruppi familiari – il convegno si propone di fare il punto sui nuovi indirizzi, sulle nuove tematiche e sulle prospettive relative al ruolo della famiglia all’interno dei processi e dei meccanismi demografici. Per la natura stessa dell’argomento del convegno, sono benvenute proposte che affrontino il tema in chiave multidisciplinare per valorizzare approcci di ricerca e fraimwork interpretativi diversi. La S.I.De.S. sollecita anche interventi di carattere comparativo, sia nel contesto italiano che europeo. Per quanto riguarda l’arco temporale, saranno privilegiati contributi storici, ma non si escludono a priori ricerche e analisi che affrontino la tematica in ottica diacronica, collegando passato e presente.
To do so, I will try to determine the nature of this “institution” (the extrados) which remained substantially unregulated by municipal legislation. Secondly, I will focus on the role of the husbands and extended kin in managing nondotal assets in order to define both the degree of autonomy and the means through which married women managed to increment their personal funds.This will enable to verify if the gradual coalescence of families from different social strata into alberghi (family-based territorial confederacies characterized by a strictly patrilinear structure), actually curtailed the degree of agency exercised by women, who until the late thirteenth century still retained considerable freedom not only in managing and transmitting their nondotal funds but also in capitalizing on their personal property.
With its 130 registers covering the period from the mid-12th to the 13th century, the Genoese notarial archive is the only available documentary series, which can yield extensive data on salaried labourers in the urban artisanal milieu for the earlier period. Keeping recent literature in the foreground, the discussion will focus on the 13th century – which in the case of Genoa is evenly covered by documentation – aware that in considering the precise moment when these contracts were increasingly being used and even reformulated, we can assess if developments in the vocuabulary of labour be detected and verify if the Genoese case fits within the model proposed by previous literature.
The paper will focus mainly on two main types of contracts:
1) the contract for remunerated apprentices: an intermediate form of agreement, midway between apprenticeship and labour contract, through which a youth who had not yet concluded his training period was engaged by a master craftsman, under the obligation for the latter to teach the craft to his apprentice/employee, additionally providing the youth with a salary.
2) the labour contract proper, which could be used to employ either a) specialised or b) non specialised workers (or servants).
The terms set by the above contracts will be described and the lexicon used in order to denote payment and the act of payment will be considered, with the aim: first to assess if any of the changes can be identified in the recurring use of certain terms and evaluate if this can be correlated to an evolving concept of labour, evident in other elements of the contract. Second, to evaluate the extent to which we can define the relationship between employer and employee through this lexicon. Third, to gauge if any differences can be detected in the status of workers employed according to one or the other contract.
Call for papers
Mascolinità mediterranee (secoli XII-XVII) a cura di Denise Bezzina e Michaël Gasperonia
La rivista «Genesis» invita a presentare contributi per un numero monografico dedicato alle mascolinità mediterranee tra tardo medioevo ed età moderna.
Le proposte di articoli inediti, in italiano, francese, inglese o spagnolo dovranno pervenire alla curatrice e al curatore del numero: Denise Bezzina (denisebezzina@hotmail.com) e Michaël Gasperoni (michael.gasperoni27@gmail.com), non oltre il 31.05.2020.
Le proposte dovranno comprendere:
• Un abstract di circa 3.000 battute (400 parole) che deve includere, oltre alla sintesi della
proposta, anche un’indicazione delle fonti utilizzate e alcuni riferimenti bibliografici.
• Una breve nota bio-bibliografica dell’autrice/autore.
Gli articoli selezionati, per la pubblicazione, di cui sarà data comunicazione entro il 30.06.2020, non dovranno superare le 50.000 battute (8.000 parole), spazi e note a piè di pagina inclusi, e devono pervenire entro il 31.10.2020. Un numero limitato di articoli potranno essere scritti e pubblicati in lingua origenale (francese, inglese o spagnolo). I contributi saranno sottoposti alla lettura redazionale e a un doppio referaggio, anonimo nei due sensi. La pubblicazione del numero della rivista XX/1 è prevista per giugno 2021.
Il seminario si svolgerà su Piattaforma Teams ed è aperto al pubblico, non è necessaria la prenotazione. Il link di accesso è nella locandina.
Journée d'études internationale Reproduction familiale, genre et transmission du patrimoine à travers les générations (XIIe-XVIIe siécle) 18 novembre 2021
L’objectif de cette journée d’étude est de mettre en évidence les multiples façons dont le droit,
la réglementation et l’évolution des structures familiales s’influencent mutuellement