Books by Marianna Scaramucci
Edições Carolina, 2021
Neste livro, a pesquisadora italiana Marianna Scaramucci propõe uma reflexão sobre a literatura d... more Neste livro, a pesquisadora italiana Marianna Scaramucci propõe uma reflexão sobre a literatura de testemunho da ditadura militar brasileira nos termos da “ecologia dos saberes” de Boaventura de Sousa Santos. A partir da análise dos romances K., de Bernardo Kucinski, e Não falei, de Beatriz Bracher, a autora discute a potência de uma perspectiva narrativa e performativa, duplicidade resumida no título “NarrAções”. É essa práxis memorial ecológica que permite aos testemunhos ficcionais atuarem como modalidades de resistência epistêmica a partir do discurso e da linguagem.
Papers by Marianna Scaramucci
Editpress, 2024
Questo saggio riflette sulla ricchezza generativa di tre proposte contro-epistemologiche sorte ne... more Questo saggio riflette sulla ricchezza generativa di tre proposte contro-epistemologiche sorte nei territori di "Abya Yala", nella chiave di una simpoiesi (Haraway) capace di lavorare co-creativamente, tra persone, ma anche insieme ad altre specie o entità altrimenti-che-umane, per rispondere alle urgenze del presente. Con "Banzeiro òkòtó: uma viagem à Amazônia centro do mundo", la giornalista, scrittrice e attivista brasiliana Eliane Brum riconfigura la nozione di centralità, e per farlo stabilisce un sodalizio narrativo con le acque del fiume Xingu e i suoi abitanti, in un processo co-creativo che avviene insieme al banzeiro, il vortice del fiume, e alla òkòtó, una conchiglia che è simbolo delle storie che si vanno sommando all’infinito. Con "La caduta del cielo", lo sciamano Davi Kopenawa e l’antropologo franco-marocchino Bruce Albert lavorano insieme alla stesura di un «complesso ipertesto cosmologico ed etnopolitico», nel quale la nozione di sapere poggia su fondamenti sciamanici, e in cui i creatori del testo sono tanto gli esseri umani quanto la foresta amazzonica e i suoi spiriti. Infine, nei suoi lavori teorici, la sociologa boliviana Silvia Rivera Cusicanqui pensa con le sculture di animali dall’artista plastico Víctor Zapana Serna e con le illustrazioni seicentesche di Waman Puma de Ayala, per far emergere dalle cosmologie e dal lessico aymara la sua epistemologia ch’ixi. Tre proposte simpoietiche che, interpretando il presente e le sue ferite, offrono al tempo stesso gli strumenti concettuali e narrativi per curarle.
Altre Modernità, Nov 29, 2021
O BRASIL EM FOCO: PERSPETIVAÇÕES LITERÁRIAS E CULTURAIS, VALERIA TOCCO FILIPA ARAÚJO CARLOS ASCENSO ANDRÉ COORD., 2024
MOARA – Revista Eletrônica do Programa de Pós-Graduação em Letras, 2021
O artigo propõe uma análise da tematização da tragédia das crianças sequestradas pelo regime mili... more O artigo propõe uma análise da tematização da tragédia das crianças sequestradas pelo regime militar brasileiro no romance Júlia. Nos campos conflagrados do Senhor, de Bernardo Kucinski (2020). Constatando primeiro a dimensão do silenciamento que envolve este trauma no Brasil de hoje (Reina), o artigo passa a reflexionar sobre seu escasso tratamento literário (Figueiredo; Gill da Cruz), para propor uma análise das figuras dos “desaparecidos vivos” (Basile) no romance e da complexidade com a qual Kucinski traz à tona o problema de uma violência transgeracional com base na filiação feminina fraturada, e a possibilidade de uma recomposição identitária pela via materna.
Altre Modernità, 2021
https://riviste.unimi.it/index.php/AMonline/article/view/16811
Bertolazzi F. et al (a cura di), Em redor da suspensão. Atti del convegno internazionale per il centenario della nascita di Sophia de Mello Breyner Andresen, UniversItalia, Roma, 2021
La collana adotta un sistema di valutazione dei testi basato su revisione paritaria, imparziale e... more La collana adotta un sistema di valutazione dei testi basato su revisione paritaria, imparziale e anonima (double peer-review).
Estudos De Literatura Brasileira Contemporânea, (60), 1-14., 2020
Pagine Inattuali (n. 8) Voci scalze. Declinazioni dell’opera letteraria nel mondo iberico e iberoamericano, 2019
Questo saggio riprende e sintetizza alcuni spunti di analisi toccati all'interno della tesi dotto... more Questo saggio riprende e sintetizza alcuni spunti di analisi toccati all'interno della tesi dottorale: K. Relato de uma busca di B. Kucinski e Não falei di B. Bracher: due narr(azioni) del trauma, discussa presso l'Università degli Studi di Milano nell'aprile del 2018.
Lingue & Linguaggi, 2019
The essay discusses the testimonial aspects of the novels K. Relato de uma busca (2011), by Berna... more The essay discusses the testimonial aspects of the novels K. Relato de uma busca (2011), by Bernardo Kucinski and Não falei (2004), by Beatriz Bracher, through an interdisciplinary analysis, grounded on the contemporary discussion on memory, testimony, literature and authoritarianism, especially in the Latin American context, as well as on decolonial criticism and sociology. The work purpose is to read the literature of testimony as a form of political resistance to an epistemic violence underlying in the official rhetoric of silence about the Brazilian military dictatorship crimes , and to read it as a narrative bearing that 'precarious knowledge' proper of traumatic memories. In this double sense, the essay relates the performative function and the formal characteristics of writing with the counter-epistemological proposal of an "ecology of knowledge" formulated by Boaventura de Sousa Santos, to think the novels as pieces of a possible 'ecology of memories'.
La parola cannibale, neologismo coniato da Cristoforo Colombo nei suoi diari, ha viaggiato dal Ve... more La parola cannibale, neologismo coniato da Cristoforo Colombo nei suoi diari, ha viaggiato dal Vecchio al Nuovo Mondo a bordo delle caravelle, ha attraversato l'Atlantico tra Africa e America nell'andirivieni delle navi negriere, e ha dato vita a un'immagine che non ha mai smesso di percorrere le strade del pensiero latinoamericano sull'identità. Lo studio muove dall'analisi della radice mitica e ideologica dell'idea di cannibale, sorta come conseguenza della paura dell'altro, dell'ignoto, e ripercorre l'estendersi del motivo del cannibale a tutto il territorio latinoamericano come strumento per relegare l'alterità nel buio della wilderness e per giustificare il giogo coloniale. A partire da questi presupposti, la ricerca analizza il Manifesto Antropófago di Oswald de Andrade (1928) e il Reino de este mundo di Alejo Carpentier (1945-48) alla luce della carica metaforica dell'antropofagia, un dispositivo
Conference Presentations by Marianna Scaramucci
As mulheres de Tijucopapo, pubblicato nel 1982 dalla poco più che ventenne Marilene Felinto, è il... more As mulheres de Tijucopapo, pubblicato nel 1982 dalla poco più che ventenne Marilene Felinto, è il primo romanzo della letteratura brasiliana in cui il personaggio della migrante nordestina si appropria della voce narrante e dice di sé. Testo di matrice autobiografica, e di natura catartica, il romanzo è elaborazione personale del vissuto dell’autrice, emigrata da bambina a São Paulo. Se oggi il romanzo viene riletto, sul piano politico, come violenta denuncia dello sradicamento della migrante – che non ha né casa, né lingua – e come grido contro un sistema diseguale in termini di genere, razza e classe, propongo di pensare che queste istanze emergano qui da una matrice primaria: la scrittura femminile e l’elaborazione del rapporto col materno. “Il faut que la femme se mette au texte — comme au monde, et à l’histoire, — de son propre mouvement”, scriveva Heléne Cixous in Le Rire de la Méduse (1975). E il testo di Felinto sembra rispondere in toto a questa invocazione, trovando nella scrittura il mezzo e il luogo in cui sondare e provare a sanare la ferita dello sradicamento. Mettendo in scena il ritorno, onirico, immaginifico, e in fin dei conti tutto testuale, della protagonista alla regione mitica di Tijucopapo – teatro di una rivolta femminile nel XVII secolo e prossima a Recife, nonché immaginario luogo di nascita della madre – Felinto crea l’itinerario di una dolorosa rinascita, giocata in gran parte sul riscatto di una filiazione materna. Un itinerario circolare, che prevede il ritorno a São Paulo, questa volta in guerra, una guerra di conquista delle strade della città, rivoluzione femminile che sia vendetta, dice la protagonista, “por todo o desamor que eu sofri e por toda a pobreza que eu vivi”.
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Papers by Marianna Scaramucci
Conference Presentations by Marianna Scaramucci
Linee tematiche:
- Corpo umano e corpo animale: metamorfosi e divenire animale
- Spazialità e animalità: spazio primordiale, Umwelt, ambienti di coesistenza
- Morfologia animale: da Goethe alla biologia teoretica
- Zooantropologia, etologia filosofica, biosemiotica
- Zoopoetica: animalità e scrittura
- L’animalizzazione dell’arte
- Estetica e animalità: mimesi, biomimesi, camouflage
- Ripensare l’umano, ripensare l’animale, ripensare la norma: intersezioni fra
antispecismo, femminismo, teorie di genere, antirazzismo, antipsichiatria, post e decolonialità
- Animali e agency politica: forme di soggettivazione e de-soggettivazione
- Specismo, biopotere e norma sacrificale
A tal fine, la Redazione propone il seguente calendario di scadenze, cui passo previo ed essenziale è l'invio di una proposta di contributo all’indirizzo amonline@unimi.it entro il 15 ottobre 2020 con indicazione sintetica dell’argomento che si intende trattare (massimo 200 parole), e di un conciso curriculum vitae del proponente.
La consegna del contributo è fissata al 15 febbraio 2021.
Altre Modernità accetta contributi in italiano, spagnolo, francese e inglese.
Il numero sarà pubblicato entro la fine del mese di novembre 2021.
Saranno altresì gradite recensioni o interviste ad autori o studiosi del tema secondo le indicazioni di contenuto indicate in questo CfP.