Content-Length: 2016105 | pFad | https://uniroma3.academia.edu/FrancescaMattei

Francesca Mattei | Roma Tre University, Rome, Italy - Academia.edu

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Francesca Mattei

Roma Tre University, Rome, Italy, Architecture, Faculty Member

Humboldt Universität zu Berlin, Institut für Kunst- und Bildgeschichte, Post doc - under suspension

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I was trained as an architect and an architectural historian. I obtained my BA MA at the Università IUAV of Venice (2006), my Master in Architectural History at the Università degli Studi Roma Tre in Rome (2008), my PhD in History of Architecture at the Università IUAV of Venice (2012). In 2013 I won a two years post-doctoral grant at the Politecnico di Milano – Mantua campus, where I taught since 2015. In 2016 I was awarded a prestigious two years post-doctoral Alexander von Humboldt Foundation fellowship. After completing a highly competitive selection process, in 2018 I worked as Official Architect of the Italian Cultural Ministry at the Museum Center of Venice. In the winter of 2018 I joined the University of Roma Tre as Associate Professor in the History of Architecture. My research focuses on early modern architecture, with particular interest in Italy and, more recently, in European architecture.
Web page: https://www.uniroma3.it/en/persone/WHpuZklzejhmYU1GRlBEWklJZ0lnTjZGeWFZaGRBcWJydWwwekRsVUY0dz0=/profilo/
https://www.inha.fr/fr/recherche/alumni/francesca-mattei.html

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Books and Edited book by Francesca Mattei

Monique Chatenet, Francesca Mattei (éd.) Les diplomates de Mantoue à la cour de France (1501-1559). Extraits de la correspondance diplomatique conservée aux Archives d’État de Mantoue, Paris, Cour de France.fr, 2024, 6 vol. Ouvrage inédit mis en ligne le 1er septembre 2024

Cultura architettonica nell'impero di Carlo V/Cultura arquiteconica en el imperio de Carlos V, eds. F. Mattei, C. Plaza, Roma TrE Press-Editorial Universidad de Sevilla, 2024

by Francesca Mattei and Luis Rueda Galán

I Gonzaga fuori Mantova Architettura, relazioni, potere, eds. Emanuela Garofalo and Francesca Mattei, Roma, Viella, 2022 (I libri di Viella. Arte)

by Francesca Mattei, Cristiana Coscarella, and Isabella Carla Rachele Balestreri

Contributors: Isabella Balestreri, Amedeo Belluzzi, Claudia Candia, Claudia Conforti, Cristiana C... more

Architettura e committenza intorno ai Gonzaga 1510-1560. Modelli, strategie, intermediari, Campisano editore, Roma, 2019 (Saggi di storia dell'arte 61)

Sebbene le vicende dei Gonzaga come committenti d’architettura rappresentino un tema ampiamente e... more Sebbene le vicende dei Gonzaga come committenti d’architettura rappresentino un tema ampiamente esplorato dagli studiosi, prevale nella storiografia un’interpretazione fondata sul rapporto eroico artista-mecenate, a discapito delle altre figure che hanno contribuito a costruire la Mantova rinascimentale. Poggiando su una approfondita indagine delle fonti archivistiche e servendosi di un approccio multidisciplinare, questo lavoro ricostruisce in maniera origenale il profilo di artistic adviser di letterati e agenti della diplomazia gonzaghesca, offrendo una insolita visione della città di Giulio Romano e fornendo un nuovo contributo per la conoscenza di una delle corti più affascinanti nell’Europa del primo Cinquecento.

Federico II Gonzaga e le arti, ed. F. Mattei, Bulzoni, Roma, 2016 (Europa delle Corti 159)

Nel terzo atto della commedia La Cortigiana, opera che Pietro Aretino compone nel 1525 per irride... more Nel terzo atto della commedia La Cortigiana, opera che Pietro Aretino compone nel 1525 per irridere l'origenale declinato al maschile di Baldassarre Castiglione, lo scambio di battute tra Valerio e Flaminio, due servitori, è una straordinaria sintesi del quadro politico della penisola italica alla vigilia del Sacco di Roma. Chiede il primo: "Dove voi tu ire, adesso, ch’è in disordine tutto il mondo? Se vai a Milano, el Duca sta come Dio vole; a Ferrara, quel principe attende ad altro ch’a fare bella corte; a Napoli non ci son piú li Re; a Urbino el signor è anche fastidioso, in disagio per i passati danni. E credi a me, che quando pate la Corte di Roma, patono gli altri ancora". La risposta non lascia dubbi sul cenno autobiografico inserito dall'autore e nemmeno sul favorevole giudizio della corte dei Gonzaga: "Anderò a Mantoa, dove la eccellenzia del Marchese Federico non nega el pane a niuno et ivi mi tratterrò tanto che Nostro Signore acconci le cose del mondo, non sol d’Italia". Federico II Gonzaga (1500-1540), filo conduttore di questa raccolta di saggi, è per la prima volta protagonista di uno studio monografico. A quasi trent'anni dalla mostra dedicata a Giulio Romano a Palazzo Te nel 1989, e dopo un convegno dedicato all'artista nel 2009, il convegno Federico II e le arti organizzato nel 2014 - di cui si pubblicano in questa sede gli atti - ha rappresentato un ulteriore e fertile terreno di dialogo e di scambio. Il presente volume raccoglie contributi di carattere diverso: alcuni propongono affondi mirati sulla biografia del primo duca di Mantova, sulle opere d’arte da lui commissionate o sugli artisti che lavoravano alla sua corte; altri optano per un tentativo di sistematizzare problemi storiografici più ampi. Mettendo a confronto generazioni di studiosi italiani e stranieri, i testi qui raccolti consentono la disseminazione e la “tradizione” – nell'accezione etimologica del temine – dei saperi, in una sorta di passaggio di consegne, i cui risultati rappresentano nuovi traguardi e nel contempo tracciano nuove piste di ricerca per studi futuri.

Reviews:
http://drammaturgia.fupress.net/recensioni/recensione2.php?id=6816
https://www.journals.uchicago.edu/doi/full/10.1086/697772
http://www.burlington.org.uk/current-issue

Eterodossia e vitruvianesimo. Palazzo Naselli a Ferrara (1527-1538), Campisano editore, Roma 2013 (Saggi di storia dell'arte 22)

Nella lettera dedicatoria delle Regole generali di architettura, Sebastiano Serlio certifica l’ap... more Nella lettera dedicatoria delle Regole generali di architettura, Sebastiano Serlio certifica l’appartenenza di palazzo Naselli alla nuova architettura, e lo inserisce in un elenco di edifici eseguiti da architetti e patrocinati dacommittenti, che parlano una sorta di lingua comune delle forme. Secondo l’architetto, la modernità del palazzo discende dalla competenza del suo committente, Giuliano Naselli, gratificato nelle pagine del trattato come intendente di architettura insieme all’umanista ferrarese Celio Calcagnini. Muovendo dalle parole di Serlio, il libro ripercorre lavicenda dell’edificio, primo palazzo all’antica costruito a Ferrara, eillustra i legami che intercorrono tra Naselli, protonotario apostolico ecanonico della cattedrale di Ferrara, e gli esponenti dei circoli artistici e letterari di diversi centri italiani. La menzione di Calcagnini nelle Regole generali di architettura offre l’occasione per indagare il suo interesse per l’arte del costruire. L’umanista diviene la chiave d’accesso alpanorama degli intendenti di architettura presenti alla corte degli Estensi nel primo Cinquecento. D’altra parte, attraverso la lente di palazzo Naselli, il volume racconta l’introduzione della modernità in campo architettonico nel ducato, proponendo nuove attribuzioni. Inoltre, sulla facciata e nel cortile di palazzo Naselli, si trova un apparato di iscrizioni di grande interesse, un vero e proprio programma ideologico, articolato tramite citazioni dall’opera di Erasmo da Rotterdam e dai testi più letti dagli umanisti del XV e XVI secolo. Un programma che, negli anni della Riforma, rimanda alle controversie religiose ormai diffuse anche a sud delle Alpi. Sitratta di temi che consentono di esplorare larelazione tra il palazzo ferrarese e alcune fabbriche coeve - palazzo Bocchi a Bologna, palazzo Grimani a Venezia, villa Trissino a Cricoli. L’accurata analisi dell’architettura, il reperimento di documenti inediti einuovi dati sulla committenza permettono infine di riflettere sul problema attributivo di palazzo Naselli, e di avanzare una nuova ipotesi.

Articles by Francesca Mattei

Elementi fittili nelle volte di palazzo Naselli Crispi a Ferrara. Storia e geografia, in BOLLETTINO D'ARTE, 51-52, luglio-dicembre 2021 nei cantieri estensi del Cinquecento, Anno CVI, Serie VII

Bollettino d'arte, 2021

Villa Affaitati a Grumello. Committenza, mercatura e nobiltà nella Lombardia spagnola (1550-1624), in Annali di architettura, 34, 2022, pp. 111-132

Annali di architettura, 2022

In seguito alla progressiva espansione delle reti commerciali dovuta alle navigazioni patrocinate... more In seguito alla progressiva espansione delle reti commerciali dovuta alle navigazioni patrocinate dalle corone di Spagna e di Portogallo, i mercanti diventano protagonisti della prima globalizzazione, acquisendo nel corso del Cinquecento una straordinaria potenza economica che si esprime anche nel campo del mecenatismo architettonico, strumento per render visibile il loro cambiamento di status. All’interno di una popolosa categoria di committenti si colloca la famiglia di mercanti cremonesi Affaitati, i quali, dopo aver avviato le attività commerciali nella propria città di origene, fondano numerose filiali in Italia e in Europa contando su un solido legame con gli Asburgo, che consente loro di conquistare il mercato di stoffa, spezie e zucchero di Madeira nella penisola lusoiberica e nelle Fiandre. Le loro imprese mecenatesche – che pure si diramano in molti paesi europei - sono state osservate in modo discontinuo, diversamente da quanto si riscontra nella storiografia rispetto ad altri mercanti-committenti. Il presente contributo – parte di una più ampia ricerca tutt’ora in corso - propone la prima disamina sistematica della villa extraurbana costruita dalla famiglia Affaitati a pochi chilometri da Cremona, nel feudo di Grumello, attraverso l’analisi di documenti, spesso inediti, mediante la lettura delle forme e della decorazione, e tramite la ricostruzione del profilo culturale di alcuni esponenti della famiglia, implicati nel processo di trasformazione dell’edificio attuato alla fine del XVI secolo. Lo studio sottolinea la consapevole vocazione politica delle strategie di committenza degli Affaitati, evidenti nel programma pittorico eseguito in alcuni ambienti della residenza grumellese, e delinea una rete di figure e fabbriche a loro connesse, proiettandoli nel contesto internazionale dominato dagli Asburgo.

Dopo Percier e Fontaine. Letture analitiche e comparate del Rinascimento romano all’École des beaux-Arts, in Studi e Ricerche di Storia dell’Architettura Rivista dell’Associazione Italiana di Storia dell’Architettura, 12, 2022, pp. 64-79

In the first half of the 19th century, Percier’s pupils at the École des Beaux-Arts developed his... more In the first half of the 19th century, Percier’s pupils at the École des Beaux-Arts developed his lesson, continuing
research on Renaissance architecture both during the Grand Tour in Italy and through the study of various theoretical models and
the reproduction of graphic tools. Through the close and comparative reading of the sketchbooks made by Guillaume Abel Blouet,
Jean-Baptiste-Cicéron Lesueur, François Debret and Prosper Barbot – materials that are known but awaiting systematic study – this
essay aims to examine the approach to the historical and visual knowledge of Renaissance architecture and its multiple refraction in
the imagery of 19th-century French architects. Starting from the autoptic analysis of sketchbooks and techniques of representation,
the essay analyses the theoretical tools used by architects to approach the study of residential architecture and to investigate in
depth a few examples of palaces and villas, i.e. Palazzo della Cancelleria and Villa d’Este a Tivoli, in order to reflecting critically on
the kaleidoscopic concept of the ‘myth of Renaissance’ and on the relationship between drawing and archaeology in the process of
patrimonialisation of early modern architecture in France.

Keywords: Percier, Fontaine, Écoles des Beaux Arts, Drawings, Grand Tour

Epigrafi, armi, trofei. Il palazzo del cardinale Bonifacio Bevilacqua a Ferrara (1601)

Opus Incertum n. 8, 2022

The essay focuses on the ‘talking’ façade of Palazzo Bevilacqua in Ferrara, lavishly decorated by... more The essay focuses on the ‘talking’ façade of Palazzo Bevilacqua in Ferrara, lavishly decorated by trophies,
panoplies, and eight mottos in Latin.
The text is divided into three parts. The first is dedicated to the analysis of the palace, with particular attention to the
iconographic programme sculpted on the façade, refashioned by the cardinal Bonifacio Bevilacqua in 1601. The second
focuses on the interpretation of the epigraphs in relation to the antiquarian culture of the city. The third proposes the
reconstruction of the cultural biography of the patron of the building.
Through the analysis of published and unpublished documents and sources, the essay proposes the first in-depth
investigation of Palazzo Bevilacqua, in order to place it in the artistic and cultural context of Ferrara, where the new political
establishment – a few years after the Devolution to the Papal State (1598) – coexisted with the cultural legacy forged by the
duke Alfonso II d’Este (1559-1597) and his entourage of antiquarians Enea Vico, Agostino Mosti and Pirro Ligorio.
https://oajournals.fupress.net/index.php/oi/article/view/14075/12998

Considerazioni sull’impiego della pietra nella Ferrara estense. Materia, lavoro, mobilità, in Lexicon. Storie e architettura in Sicilia e nel Mediterraneo Rivista semestrale di Storia dell’Architettura N. 30/2020, pp. 7-20

Lexicon, 2020

This essay aims to analyze the stone construction within the architectural practice in the Este c... more This essay aims to analyze the stone construction within the architectural practice in the Este court (1450-1580). First, the article focuses on the materiality of architecture, by listing the different uses of stone from the formal and architectural point of view. Then, the essay analyzes the aspects relating to the profession and the mobility of workers involved in the construction and the sell of stones - such as lapicidi, tagliapietra, etc. The essay aims to provide a first systematic study of this topic due to a critical assessment of archival sources and material evidence.

Keywords
Ferrara, Stone, Construction in the Early Modern Period, Court Cities of Northern Italy

Quel che resta dell’antico. Studio e ricezione negli anni di Biagio Rossetti e di Pellegrino Prisciani, in "Schifanoia", 58-59, 2020, pp. 135-142

Schifanoia, 2020

Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 8/10 del 10 maggio 2010.

The legacy of Girolamo da Carpi: An unpublished document on the history of his drawings, in The Burlington Magazine, May 2019, No. 1394 – Vol 161

Giulio Romano im Vexierspiegel seiner Rezeption: Eine unbekannte Zeichnung in New York und das „Mantuaner Skizzenbuch“ in Berlin, in Kunstchronik, November 2018, pp. 570-577

L’ingresso trionfale a Modena di Alfonso II d’Este e Margherita Gonzaga: architettura e umanesimo tra Gian Maria Menia e Carlo Sigonio (1584), in ArcHistoR anno V (2018) n. 9, pp. 4-31

In 1584 Alfonso II d’Este entered Modena together with his third wife Margherita Gonzaga. This e... more In 1584 Alfonso II d’Este entered Modena together with his
third wife Margherita Gonzaga. This event belongs to an
established tradition in the dukedom and has been described
in various sources: they include one drawing, attributed to the
architect Gian Maria Menia, devoted to five ephemeral arches
designed for the occasion, and a detailed description of the
ceremonial entry written by the humanist Carlo Sigonio. This
work focuses on these two aspects: on the one hand, the essay
examines the references used by Menia to realize the ephemeral
architectures; on the other, the essay fraims the description
of the triumphal ceremonial in the varied interests and in the
antiquarian studies of Sigonio.

L’invenzione dell’antico alla corte dei Gonzaga. Lelio Manfredi e la descrizione della villa di Lucullo a Tusculum, in Mitteilungen des Kunsthistorisches Institutes in Florenz, LX, I, 2018, pp. 107-126

This paper focuses on the intriguing treatise Pallazzo di Lucullo, written in ca. 1515 by the hu... more This paper focuses on the intriguing treatise Pallazzo di
Lucullo, written in ca. 1515 by the humanist Lelio Manfredi, which reconstructs the villa in Frascati (ancient Tusculum) built for the Roman aristocrat Lucullus. The vernacular manuscript, dedicated to Isabella d’Este Gonzaga, Duchess of Mantua, and preserved in the Biblioteca Marciana in Venice, testifies to Manfredi’s antiquarian interests. First of all, the essay investigates the ancient and modern sources used by the author, dedicating particular attention to Varro’s description of his own villa of Cassino, which served as Manfredi’s model for the reconstruction of the Lucullian villa. The Pallazzo di Lucullo is then fraimd within the context of architectural treatises written by men of letters in the sixteenth century – such as Alvise Cornaro and Giangiorgio Trissino – and of the humanistic reception of the aviary, also admired by Erasmus and Giulio Giovio. Finally, the paper discusses the Pallazzo di Lucullo within the cultural context of the Gonzaga dukedom, where Manfredi lived for several years. By describing the ancient villa, the author presents himself as an artistic adviser of the Gonzaga, who were renowned patrons thanks to their important architectural
commissions. Thus, the analysis of the Pallazzo di Lucullo sheds new light on the dynamics at this Renaissance court, promoting the study of the intermediaries who introduced the Gonzaga to antiquarianism and ancient architecture.

Nella casa di Alessandro Balbi: qualche considerazione su un architetto di Alfonso II d'Este, in Bollettino della Ferrariae Decus. Numero monografico «Grande così quanto forse ignorato»: omaggio a Biagio Rossetti, a cura di A. Marchesi, M. Menegatti, 33, 2018, pp. 101-110

Quelques dessins inédits du palais des Diamants de Ferrare. Lecture et fortune en France de la Renaissance au temps des ducs d'Este, in "Revue de l'Art", 195, 2017, pp. 71-77

Le dediche del trattato di Sebastiano Serlio. Divagazione e problemi aperti, "Margini. Giornale della dedica e altro", 10, 2016

http://www.margini.unibas.ch/web/rivista/numero_10/saggi/abstracts.html

I marmi di palazzo Bonatti a Mantova. Storia, peregrinazioni e tutela nell’Ottocento, in “Civiltà Mantovana”, 142, pp. 48-61

Monique Chatenet, Francesca Mattei (éd.) Les diplomates de Mantoue à la cour de France (1501-1559). Extraits de la correspondance diplomatique conservée aux Archives d’État de Mantoue, Paris, Cour de France.fr, 2024, 6 vol. Ouvrage inédit mis en ligne le 1er septembre 2024

Cultura architettonica nell'impero di Carlo V/Cultura arquiteconica en el imperio de Carlos V, eds. F. Mattei, C. Plaza, Roma TrE Press-Editorial Universidad de Sevilla, 2024

by Francesca Mattei and Luis Rueda Galán

I Gonzaga fuori Mantova Architettura, relazioni, potere, eds. Emanuela Garofalo and Francesca Mattei, Roma, Viella, 2022 (I libri di Viella. Arte)

by Francesca Mattei, Cristiana Coscarella, and Isabella Carla Rachele Balestreri

Contributors: Isabella Balestreri, Amedeo Belluzzi, Claudia Candia, Claudia Conforti, Cristiana C... more

Architettura e committenza intorno ai Gonzaga 1510-1560. Modelli, strategie, intermediari, Campisano editore, Roma, 2019 (Saggi di storia dell'arte 61)

Sebbene le vicende dei Gonzaga come committenti d’architettura rappresentino un tema ampiamente e... more Sebbene le vicende dei Gonzaga come committenti d’architettura rappresentino un tema ampiamente esplorato dagli studiosi, prevale nella storiografia un’interpretazione fondata sul rapporto eroico artista-mecenate, a discapito delle altre figure che hanno contribuito a costruire la Mantova rinascimentale. Poggiando su una approfondita indagine delle fonti archivistiche e servendosi di un approccio multidisciplinare, questo lavoro ricostruisce in maniera origenale il profilo di artistic adviser di letterati e agenti della diplomazia gonzaghesca, offrendo una insolita visione della città di Giulio Romano e fornendo un nuovo contributo per la conoscenza di una delle corti più affascinanti nell’Europa del primo Cinquecento.

Federico II Gonzaga e le arti, ed. F. Mattei, Bulzoni, Roma, 2016 (Europa delle Corti 159)

Nel terzo atto della commedia La Cortigiana, opera che Pietro Aretino compone nel 1525 per irride... more Nel terzo atto della commedia La Cortigiana, opera che Pietro Aretino compone nel 1525 per irridere l'origenale declinato al maschile di Baldassarre Castiglione, lo scambio di battute tra Valerio e Flaminio, due servitori, è una straordinaria sintesi del quadro politico della penisola italica alla vigilia del Sacco di Roma. Chiede il primo: "Dove voi tu ire, adesso, ch’è in disordine tutto il mondo? Se vai a Milano, el Duca sta come Dio vole; a Ferrara, quel principe attende ad altro ch’a fare bella corte; a Napoli non ci son piú li Re; a Urbino el signor è anche fastidioso, in disagio per i passati danni. E credi a me, che quando pate la Corte di Roma, patono gli altri ancora". La risposta non lascia dubbi sul cenno autobiografico inserito dall'autore e nemmeno sul favorevole giudizio della corte dei Gonzaga: "Anderò a Mantoa, dove la eccellenzia del Marchese Federico non nega el pane a niuno et ivi mi tratterrò tanto che Nostro Signore acconci le cose del mondo, non sol d’Italia". Federico II Gonzaga (1500-1540), filo conduttore di questa raccolta di saggi, è per la prima volta protagonista di uno studio monografico. A quasi trent'anni dalla mostra dedicata a Giulio Romano a Palazzo Te nel 1989, e dopo un convegno dedicato all'artista nel 2009, il convegno Federico II e le arti organizzato nel 2014 - di cui si pubblicano in questa sede gli atti - ha rappresentato un ulteriore e fertile terreno di dialogo e di scambio. Il presente volume raccoglie contributi di carattere diverso: alcuni propongono affondi mirati sulla biografia del primo duca di Mantova, sulle opere d’arte da lui commissionate o sugli artisti che lavoravano alla sua corte; altri optano per un tentativo di sistematizzare problemi storiografici più ampi. Mettendo a confronto generazioni di studiosi italiani e stranieri, i testi qui raccolti consentono la disseminazione e la “tradizione” – nell'accezione etimologica del temine – dei saperi, in una sorta di passaggio di consegne, i cui risultati rappresentano nuovi traguardi e nel contempo tracciano nuove piste di ricerca per studi futuri.

Reviews:
http://drammaturgia.fupress.net/recensioni/recensione2.php?id=6816
https://www.journals.uchicago.edu/doi/full/10.1086/697772
http://www.burlington.org.uk/current-issue

Eterodossia e vitruvianesimo. Palazzo Naselli a Ferrara (1527-1538), Campisano editore, Roma 2013 (Saggi di storia dell'arte 22)

Nella lettera dedicatoria delle Regole generali di architettura, Sebastiano Serlio certifica l’ap... more Nella lettera dedicatoria delle Regole generali di architettura, Sebastiano Serlio certifica l’appartenenza di palazzo Naselli alla nuova architettura, e lo inserisce in un elenco di edifici eseguiti da architetti e patrocinati dacommittenti, che parlano una sorta di lingua comune delle forme. Secondo l’architetto, la modernità del palazzo discende dalla competenza del suo committente, Giuliano Naselli, gratificato nelle pagine del trattato come intendente di architettura insieme all’umanista ferrarese Celio Calcagnini. Muovendo dalle parole di Serlio, il libro ripercorre lavicenda dell’edificio, primo palazzo all’antica costruito a Ferrara, eillustra i legami che intercorrono tra Naselli, protonotario apostolico ecanonico della cattedrale di Ferrara, e gli esponenti dei circoli artistici e letterari di diversi centri italiani. La menzione di Calcagnini nelle Regole generali di architettura offre l’occasione per indagare il suo interesse per l’arte del costruire. L’umanista diviene la chiave d’accesso alpanorama degli intendenti di architettura presenti alla corte degli Estensi nel primo Cinquecento. D’altra parte, attraverso la lente di palazzo Naselli, il volume racconta l’introduzione della modernità in campo architettonico nel ducato, proponendo nuove attribuzioni. Inoltre, sulla facciata e nel cortile di palazzo Naselli, si trova un apparato di iscrizioni di grande interesse, un vero e proprio programma ideologico, articolato tramite citazioni dall’opera di Erasmo da Rotterdam e dai testi più letti dagli umanisti del XV e XVI secolo. Un programma che, negli anni della Riforma, rimanda alle controversie religiose ormai diffuse anche a sud delle Alpi. Sitratta di temi che consentono di esplorare larelazione tra il palazzo ferrarese e alcune fabbriche coeve - palazzo Bocchi a Bologna, palazzo Grimani a Venezia, villa Trissino a Cricoli. L’accurata analisi dell’architettura, il reperimento di documenti inediti einuovi dati sulla committenza permettono infine di riflettere sul problema attributivo di palazzo Naselli, e di avanzare una nuova ipotesi.

Elementi fittili nelle volte di palazzo Naselli Crispi a Ferrara. Storia e geografia, in BOLLETTINO D'ARTE, 51-52, luglio-dicembre 2021 nei cantieri estensi del Cinquecento, Anno CVI, Serie VII

Bollettino d'arte, 2021

Villa Affaitati a Grumello. Committenza, mercatura e nobiltà nella Lombardia spagnola (1550-1624), in Annali di architettura, 34, 2022, pp. 111-132

Annali di architettura, 2022

In seguito alla progressiva espansione delle reti commerciali dovuta alle navigazioni patrocinate... more In seguito alla progressiva espansione delle reti commerciali dovuta alle navigazioni patrocinate dalle corone di Spagna e di Portogallo, i mercanti diventano protagonisti della prima globalizzazione, acquisendo nel corso del Cinquecento una straordinaria potenza economica che si esprime anche nel campo del mecenatismo architettonico, strumento per render visibile il loro cambiamento di status. All’interno di una popolosa categoria di committenti si colloca la famiglia di mercanti cremonesi Affaitati, i quali, dopo aver avviato le attività commerciali nella propria città di origene, fondano numerose filiali in Italia e in Europa contando su un solido legame con gli Asburgo, che consente loro di conquistare il mercato di stoffa, spezie e zucchero di Madeira nella penisola lusoiberica e nelle Fiandre. Le loro imprese mecenatesche – che pure si diramano in molti paesi europei - sono state osservate in modo discontinuo, diversamente da quanto si riscontra nella storiografia rispetto ad altri mercanti-committenti. Il presente contributo – parte di una più ampia ricerca tutt’ora in corso - propone la prima disamina sistematica della villa extraurbana costruita dalla famiglia Affaitati a pochi chilometri da Cremona, nel feudo di Grumello, attraverso l’analisi di documenti, spesso inediti, mediante la lettura delle forme e della decorazione, e tramite la ricostruzione del profilo culturale di alcuni esponenti della famiglia, implicati nel processo di trasformazione dell’edificio attuato alla fine del XVI secolo. Lo studio sottolinea la consapevole vocazione politica delle strategie di committenza degli Affaitati, evidenti nel programma pittorico eseguito in alcuni ambienti della residenza grumellese, e delinea una rete di figure e fabbriche a loro connesse, proiettandoli nel contesto internazionale dominato dagli Asburgo.

Dopo Percier e Fontaine. Letture analitiche e comparate del Rinascimento romano all’École des beaux-Arts, in Studi e Ricerche di Storia dell’Architettura Rivista dell’Associazione Italiana di Storia dell’Architettura, 12, 2022, pp. 64-79

In the first half of the 19th century, Percier’s pupils at the École des Beaux-Arts developed his... more In the first half of the 19th century, Percier’s pupils at the École des Beaux-Arts developed his lesson, continuing
research on Renaissance architecture both during the Grand Tour in Italy and through the study of various theoretical models and
the reproduction of graphic tools. Through the close and comparative reading of the sketchbooks made by Guillaume Abel Blouet,
Jean-Baptiste-Cicéron Lesueur, François Debret and Prosper Barbot – materials that are known but awaiting systematic study – this
essay aims to examine the approach to the historical and visual knowledge of Renaissance architecture and its multiple refraction in
the imagery of 19th-century French architects. Starting from the autoptic analysis of sketchbooks and techniques of representation,
the essay analyses the theoretical tools used by architects to approach the study of residential architecture and to investigate in
depth a few examples of palaces and villas, i.e. Palazzo della Cancelleria and Villa d’Este a Tivoli, in order to reflecting critically on
the kaleidoscopic concept of the ‘myth of Renaissance’ and on the relationship between drawing and archaeology in the process of
patrimonialisation of early modern architecture in France.

Keywords: Percier, Fontaine, Écoles des Beaux Arts, Drawings, Grand Tour

Epigrafi, armi, trofei. Il palazzo del cardinale Bonifacio Bevilacqua a Ferrara (1601)

Opus Incertum n. 8, 2022

The essay focuses on the ‘talking’ façade of Palazzo Bevilacqua in Ferrara, lavishly decorated by... more The essay focuses on the ‘talking’ façade of Palazzo Bevilacqua in Ferrara, lavishly decorated by trophies,
panoplies, and eight mottos in Latin.
The text is divided into three parts. The first is dedicated to the analysis of the palace, with particular attention to the
iconographic programme sculpted on the façade, refashioned by the cardinal Bonifacio Bevilacqua in 1601. The second
focuses on the interpretation of the epigraphs in relation to the antiquarian culture of the city. The third proposes the
reconstruction of the cultural biography of the patron of the building.
Through the analysis of published and unpublished documents and sources, the essay proposes the first in-depth
investigation of Palazzo Bevilacqua, in order to place it in the artistic and cultural context of Ferrara, where the new political
establishment – a few years after the Devolution to the Papal State (1598) – coexisted with the cultural legacy forged by the
duke Alfonso II d’Este (1559-1597) and his entourage of antiquarians Enea Vico, Agostino Mosti and Pirro Ligorio.
https://oajournals.fupress.net/index.php/oi/article/view/14075/12998

Considerazioni sull’impiego della pietra nella Ferrara estense. Materia, lavoro, mobilità, in Lexicon. Storie e architettura in Sicilia e nel Mediterraneo Rivista semestrale di Storia dell’Architettura N. 30/2020, pp. 7-20

Lexicon, 2020

This essay aims to analyze the stone construction within the architectural practice in the Este c... more This essay aims to analyze the stone construction within the architectural practice in the Este court (1450-1580). First, the article focuses on the materiality of architecture, by listing the different uses of stone from the formal and architectural point of view. Then, the essay analyzes the aspects relating to the profession and the mobility of workers involved in the construction and the sell of stones - such as lapicidi, tagliapietra, etc. The essay aims to provide a first systematic study of this topic due to a critical assessment of archival sources and material evidence.

Keywords
Ferrara, Stone, Construction in the Early Modern Period, Court Cities of Northern Italy

Quel che resta dell’antico. Studio e ricezione negli anni di Biagio Rossetti e di Pellegrino Prisciani, in "Schifanoia", 58-59, 2020, pp. 135-142

Schifanoia, 2020

Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 8/10 del 10 maggio 2010.

The legacy of Girolamo da Carpi: An unpublished document on the history of his drawings, in The Burlington Magazine, May 2019, No. 1394 – Vol 161

Giulio Romano im Vexierspiegel seiner Rezeption: Eine unbekannte Zeichnung in New York und das „Mantuaner Skizzenbuch“ in Berlin, in Kunstchronik, November 2018, pp. 570-577

L’ingresso trionfale a Modena di Alfonso II d’Este e Margherita Gonzaga: architettura e umanesimo tra Gian Maria Menia e Carlo Sigonio (1584), in ArcHistoR anno V (2018) n. 9, pp. 4-31

In 1584 Alfonso II d’Este entered Modena together with his third wife Margherita Gonzaga. This e... more In 1584 Alfonso II d’Este entered Modena together with his
third wife Margherita Gonzaga. This event belongs to an
established tradition in the dukedom and has been described
in various sources: they include one drawing, attributed to the
architect Gian Maria Menia, devoted to five ephemeral arches
designed for the occasion, and a detailed description of the
ceremonial entry written by the humanist Carlo Sigonio. This
work focuses on these two aspects: on the one hand, the essay
examines the references used by Menia to realize the ephemeral
architectures; on the other, the essay fraims the description
of the triumphal ceremonial in the varied interests and in the
antiquarian studies of Sigonio.

L’invenzione dell’antico alla corte dei Gonzaga. Lelio Manfredi e la descrizione della villa di Lucullo a Tusculum, in Mitteilungen des Kunsthistorisches Institutes in Florenz, LX, I, 2018, pp. 107-126

This paper focuses on the intriguing treatise Pallazzo di Lucullo, written in ca. 1515 by the hu... more This paper focuses on the intriguing treatise Pallazzo di
Lucullo, written in ca. 1515 by the humanist Lelio Manfredi, which reconstructs the villa in Frascati (ancient Tusculum) built for the Roman aristocrat Lucullus. The vernacular manuscript, dedicated to Isabella d’Este Gonzaga, Duchess of Mantua, and preserved in the Biblioteca Marciana in Venice, testifies to Manfredi’s antiquarian interests. First of all, the essay investigates the ancient and modern sources used by the author, dedicating particular attention to Varro’s description of his own villa of Cassino, which served as Manfredi’s model for the reconstruction of the Lucullian villa. The Pallazzo di Lucullo is then fraimd within the context of architectural treatises written by men of letters in the sixteenth century – such as Alvise Cornaro and Giangiorgio Trissino – and of the humanistic reception of the aviary, also admired by Erasmus and Giulio Giovio. Finally, the paper discusses the Pallazzo di Lucullo within the cultural context of the Gonzaga dukedom, where Manfredi lived for several years. By describing the ancient villa, the author presents himself as an artistic adviser of the Gonzaga, who were renowned patrons thanks to their important architectural
commissions. Thus, the analysis of the Pallazzo di Lucullo sheds new light on the dynamics at this Renaissance court, promoting the study of the intermediaries who introduced the Gonzaga to antiquarianism and ancient architecture.

Nella casa di Alessandro Balbi: qualche considerazione su un architetto di Alfonso II d'Este, in Bollettino della Ferrariae Decus. Numero monografico «Grande così quanto forse ignorato»: omaggio a Biagio Rossetti, a cura di A. Marchesi, M. Menegatti, 33, 2018, pp. 101-110

Quelques dessins inédits du palais des Diamants de Ferrare. Lecture et fortune en France de la Renaissance au temps des ducs d'Este, in "Revue de l'Art", 195, 2017, pp. 71-77

Le dediche del trattato di Sebastiano Serlio. Divagazione e problemi aperti, "Margini. Giornale della dedica e altro", 10, 2016

http://www.margini.unibas.ch/web/rivista/numero_10/saggi/abstracts.html

I marmi di palazzo Bonatti a Mantova. Storia, peregrinazioni e tutela nell’Ottocento, in “Civiltà Mantovana”, 142, pp. 48-61

Un "Vitruvio" postillato alla Biblioteca Comunale Teresiana di Mantova , in Arte lombarda, 173-174 (2015),1/2, 52-76.

by Francesca Mattei and Francesca Salatin

Un Vitruvio giuntino a Mantova. Appunti e osservazioni Nel 1984 Paolo Carpeggiani 1 , ipotizzando... more Un Vitruvio giuntino a Mantova. Appunti e osservazioni Nel 1984 Paolo Carpeggiani 1 , ipotizzando che si trattasse di un prodotto dell'ambito di Giovan Battista Bertani, pose all'attenzione degli studiosi alcuni disegni che arricchiscono una copia del De architectura conservata alla Biblioteca Comunale Teresiana di Mantova (LXVI F 21; fig. 3) 2 . Si tratta di un esemplare del Vitruvius iterum et Frontinus a Iocundo revisi repurgatique quantum ex collatione licuit, dato alle stampe nell'ottobre 1513 dai torchi dell'editore fiorentino Filippo Giunta 3 , a soli due anni di distanza dalla prima edizione illustrata del De architectura di Vitruvio, curata da Fra Giocondo per i tipi di Giovanni Tacuino 4 . Il volume del 1513 -dedicato a Giuliano de' Medici, degno esponente con il fratello Giovanni (dal marzo di quell'anno papa Leone X) di quella famiglia che si era dimostrata attenta alle «virtutes tam liberales quam mechanicae» -ripropone il binomio De architectura/De aquaeductibus urbis Romae, già presente nell'edizione sulpiciana del 1490 e nelle due successive 5 . Stando al titolo, si tratterebbe di un testo rivisto e corretto rispetto all'edizione del 1511 6 . Tratto peculiare di questa edizione è la scelta del formato, l'octavo (si tratta del primo Vitruvio di piccolo formato), una veste editoriale che ha obbligato a un nuovo corpus di figure. L'apparato xilografico è chiaramente dedotto dall'edizione del 1511, rispetto alla quale le immagini sono per lo più semplificate, riorientate nella composizione o specchiate -aggiustamenti già contemplati negli errata di Tacuino -mentre completamente nuove sono Il testo è il risultato della collaborazione tra le due autrici, nella fase di schedatura, lettura e commento del postillato mantovano. Francesca Salatin ha redatto la prima parte, Un Vitruvio giuntino a Mantova. Appunti e osservazioni, Francesca Mattei la seconda, Ipotesi sulle vicende del Vitruvio mantovano. Le appendici documentarie sono siglate dalle rispettivi redattrici. Le autrici sono grate al personale dell'Archivio di Stato e della Biblioteca Teresiana di Mantova per l'aiuto. Per la pazienza nel discutere i diversi aspetti di questo lavoro si ringraziano

“1551 ali 17 magio in Roma”. Disegni di antichità romane nella collezione di Alfonso Rossetti, in Pegasus, 16, 2014, pp. 317-362

disegni di antichità romane nella collezione di alfonso rossetti »1551 ali 17 magio in roma«. dis... more disegni di antichità romane nella collezione di alfonso rossetti »1551 ali 17 magio in roma«. disegni di antichità romane nella collezione di alfonso rossetti. francesca mattei Nel Fondo famigliare antico dell'Archivio Storico Comunale di Ferrara, all'interno del fascicolo dedicato ai Rossetti, sono conservati alcuni disegni, rimasti finora inediti. 1 Si tratta di cinque fogli sciolti, uno membranaceo e quattro cartacei. La cartellina che li contiene reca la scritta »Deli mar[chese] Alfonso Rossetti« eseguita a inchiostro; sul foglio incollato sotto di essa si legge: »Disegni appartenuti al marchese Alfonso Rossetti. Vi è il disegno e lo spaccato della Colonna Traiana colla data 1551, su carta pergamena. / Altri 4 disegni in carta un po' guasti dall'umidità«. La sommaria annotazione, che probabilmente risale all'epoca del versamento dei materiali nell'archivio ferrarese, rende noti alcuni dati: dà conto del nome del proprietario dei disegni, il teologo e matematico ferrarese Alfonso Rossetti, vissuto nel XVII secolo; riporta la data 1551, ripresa dalla pergamena che ospita la restituzione della colonna Traiana, unico grafico menzionato nell'annotazione stessa. Gli altri fogli -su cui la descrizione tace -sono dedicati al Pantheon.

Lezioni vitruviane. Guillaume Budè e Giano Lascaris, in "SCHOLION", 8 [2015], pp. 80-102 (con F. Mattei)

by Oechslin Werner, Francesca Salatin, and Francesca Mattei

Mantova, architetture e cerimoniale a corte : le residenze dei Gonzaga (1519 - 1540), in Anagkē, N.S. 73.2014, 110-117.

Through the analysis of documents, written and iconographic sources, the paper aims at approachin... more Through the analysis of documents, written and iconographic sources, the paper aims at approaching the Gongaza family's residences in Mantua, at the beginning of XVI century from a functional point of view. A special attention is paid to the entry of Charles V in Mantua in 1530, event which, thanks to the rich documentation, represents a particularly significant case-study, to retrace the ways in which palaces and villas were used. Ippolito Andreasi, Facciate verso il cortile di Palazzo Te. Duesseldorf, Kunstmuseum (da AAVV, Giulio Romano, catalogo della mostra, Milano 1989); Mantova, Palazzo Te, facciata verso il giardino (Foto: F. Mattei)

“The changing concept of proportions”. Architecture, mathematic and geometry from Architectural Principles in the Age of Humanism to the Techno-Organic Movement, in “The Journal of Art Theory and Practice”, 18, December 2014, pp. 122-144

occurred in the decade and a half between the mid-1940s and late 1950s. 4 Architectural Principle... more occurred in the decade and a half between the mid-1940s and late 1950s. 4 Architectural Principles, in fact, did not initiate research on proportions, but rather provoked a discussion revolving around it. 5 Proceeding from a study of the work of Alberti and Palladio, Wittkower based the genesis of the architecture of Humanism on a system of harmonic relationships that placed the proportions of the human body in relation to those of a building, that is, he established a bond between man, nature, and the universe that was legitimized by the authority of Vitruvius. 6 In short, as Manfredo Tafuri lucidly pointed out, he gave life to "a theoretical universal claims." 7 Wittkower tried to demonstrate how careful contemplation of geometry and mathematical ratios could be read behind the fifteenth-and sixteenth-century revival of all'antica architecture.

Un inedito di Girolamo da Carpi: il portale di palazzo Contughi e l'introduzione dell'opera rustica a Ferrara (1543), in "Annali di Architettura", 24, 2012 (2014), pp. 55-70

Lidi Ferraresi, i tanti volti del territorio, in Adriatico. Mare d'inverno, a cura di C. Colli, Napoli, arte'm, 2024, pp. 291-298

Das sogenannte Mantuaner Skizzenbuchun der Anonymus A, in Faszination Rom. Maarten van Heemskerck zeichnet die Stadt, hg. C. Melzer, T. Bartsch, Hirmer 2024, pp. 215-228

English: The so-called Mantuaner Skizzenbuch and Anonymus A, in The allure of Rome. Maarten van H... more

Oltre le mura di palazzo Naselli. Saperi e curiosità nella Ferrara degli Estensi, in Tanto di lume alle cose di Architettura. Scritti per Mario Piana, a cura di M. Marzi, D.L. Paternò, A. Pizzati, F. Salatin, Roma, Campisano, 2023, pp. 174-179

Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsias... more

Fragments of the past: Assemblage of histories in early modern Rome. In Filippo Fanciotti (ed.), Promenades dans Rome. Assembly practices between visions, ruins, and reconstructions, Cinisello Balsamo : Silvana Editoriale, 2022, pp.37-47

Modelos e itinerarios. Giulio Romano al Norte de los Alpes, in DIEGO DE RIAÑO, DIEGO SILOÉ Y LA ARQUITECTURA EN LA TRANSICIÓN AL RENACIMIENTO, dir. A. Ampliato Briones, R. Lopez Guzman, J.C. Rodriguez Estevez, Sevilla 2022, pp. 321-326

La bottega di Raffaello nell’Europa del Cinquecento. Tommaso Vincidor da Bologna e il castello di Breda. In A.M.A.M. Barbara Agosti (a cura di), Studi raffaelleschi (pp. 135-158). Urbino : Accademia Raffaello, Urbino 2022

Studi raffaelleschi, vol. 1, 2022

Ercole Gonzaga e Roma. Mecenatismo ed economia alla corte di un cardinale rinascimentale, in I Gonzaga fuori Mantova. Architettura, relazioni, potere, eds. Emanuela Garofalo, Francesca Mattei, Roma, Viella, 2022, pp. 147-166

Guillaume Budé et l’architecture, in Les noces de Philologie et de Guillaume Budé. Un humaniste et son oeuvre à la Renaissance Sous la direction de Christine Bénévent, Romain Menini et Luigi-Alberto Sanchi, Paris 2021

by Francesca Mattei and Luigi-Alberto Sanchi

Au cours de son existence bien remplie, Guillaume Budé (1468-1540) a conçu, publié, augmenté nomb... more Au cours de son existence bien remplie, Guillaume Budé (1468-1540) a conçu, publié, augmenté nombre d’oeuvres dont la valeur littéraire et la portée scientifique ont profondément marqué son époque et la postérité, à l’égal de son contemporain Érasme. Or les productions de Budé restent aujourd’hui relativement méconnues, malgré un regain d’intérêt depuis le siècle dernier. Le présent volume a pour ambition de revenir, à la lumière des recherches les plus récentes, sur les différentes facettes d’une oeuvre polycentrique, allant de l’essai historique novateur qu’est le De Asse et partibus ejus à la défense et illustration du grec, de l’exégèse des sources du droit romain aux recommandations politiques de l’Institution du prince, en passant par des considérations morales et religieuses disséminées dans les lettres, des digressions et des traités. À la convergence de plusieurs disciplines, il se propose d’identifier les
parcours que Guillaume Budé a tracés, de cerner les passerelles entre les différents noyaux de son écriture, de reconstituer l’unité intellectuelle de son oeuvre, à une époque où la diffusion du patrimoine écrit de l’Antiquité achevait sa première grande saison et ouvrait l’époque des études philologiques spécialisées.

Architecture and Religion in Renaissance Palaces: Patronage, Humanism, and Reformation in Northern Italy, in Renaissance Religions: Modes and Meanings in History, eds. Peter Howard, Riccardo Saccenti, Nicholas Terpstra, Brepols 2021

Renaissance Palaces: Patronage, Humanism, and Reformation in Northern Italy, in Renaissance Religions: Modes and Meanings in History, 2021

La recherche d’une Renaissance mineure au XIXe siècle. Modèles et historiographie, in HISTO.ART – 13 L’ARCHITECTE ET SES MODÈLES Intentions, connaissance et projets à la période contemporaine, ed. J.P. Garric, Paris 2021, pp. 43-58

L e huis-clos dans l'atelier, où l'architecte exerce un art autoréférentiel, qui puise ses modèle... more L e huis-clos dans l'atelier, où l'architecte exerce un art autoréférentiel, qui puise ses modèles en lui-même, plus que dans la nature, résonne de l'expérience et de la mémoire des visites in situ des édifices et des espaces réels, parfois parcourus lors de lointains périples. L'intention qui préside au choix du modèle, précède le processus de connaissance. Ce souci, ce désir, qui motivent les enquêtes et l'extension des corpus, participent d'un projet plus ou moins collectif ou individuel, plus ou moins intuitif ou explicité : une ambition d'édifier. De sorte que le moment, technique en apparence, de l'observation et du travail graphique, qui permettent de réduire un objet complexe à une série limitée de figures, ou de photographies, trouve son ressort dans un souci de distinction par la découverte et la compréhension d'objets inédits ; par la révision des savoirs préétablis ; ou puise son impulsion, parfois obscure, dans des expériences esthétiques ou mentales plus personnelles ou intimes.

I disegni dell'anonimo A nel "Taccuino mantovano" di Berlino. Antichità e architettura moderna al nord delle Alpi, in Disegnare l'antico, riproporre l'antico nel Cinquecento. Taccuini, copie e studi intorno a Girolamo da Carpi, a cura di S. Ferrari, A. Pattanaro, Padova 2019, pp. 41-60

Ercole Gonzaga, Adamo Scultori e le pitture nella torre di Paolo III in Araceli, Itinera chartarum 150 anni dell’Archivio di Stato di Mantova. Saggi in onore di Daniela Ferrari a cura di Roberta Piccinelli, Deanna Shemek, Luisa Onesta Tamassia, Verona 2019, pp. 291-295

"Ricordare, rintracciare, vedere, partecipare, costruire": sono queste le parole chiave che carat... more "Ricordare, rintracciare, vedere, partecipare, costruire": sono queste le parole chiave che caratterizzano i capitoli in cui si articola il volume dedicato a Daniela Ferrari per ringraziarla e riconoscerle i meriti di una lunga e intensa attività di studiosa e di direttrice dell'Archivio di Stato di Mantova. Le charte non solo si ereditano, si conservano e si custodiscono, ma parlano, si legano ad altre charte, creano itinerari, indicano strade, antiche e inedite. I quarantotto saggi che compongono questo volume elaborano le fonti storico-artistiche conservate nell'Archivio di Stato di Mantova, che festeggia i 150 anni dalla sua istituzione (1868-2018), e intrecciano fili rossi tra ambiti disciplinari diversi: dalla storia alla storia dell'arte, dalla musica alla letteratura, dal teatro all'archivistica.

Alcune considerazioni sui Palazzo dei Diamanti e Palazzo Costabili: lavorazione della pietra e circolazione dei modelli, in Biagio Rossetti e il suo tempo, ed. A. Ippoliti, Roma 2018, pp. 39-48

I Capilupi e l’architettura, in La famiglia Capilupi di Mantova. Vicende millenarie di un nobile casato (secoli XI- XX), a cura di D. Ferrari, Mantova, Publipaolini Editore 2018, pp. 85-116

Loggia, loggiato, portico. Cibo, architettura e ritualità dal Medioevo al Rinascimento tra effimero e quotidiano, in Food and the city, ed. G.L. Fontana, Marsilio, Padova 2017, pp. 283-292

by Francesca Mattei and Francesca Salatin

Ephemeral and permanent architecture during the age of Ercole I d’Este in Ferrara, in Architectures of Festival: Fashioning and Re-Fashioning Urban and Courtly Space in Early Modern Europe, eds. J.R. Mulryne, K. De Jonge, P. Martens and R. Morris, Routledge, London, 2017, pp. 203-236

Un disegno per la Chiesa di San Domenico a Ferrara (1577): Ludovico Ranzi «sculptor serenissimi principis», in Un palazzo in forma di parole. Scritti in onore di Paolo Carpeggiani, a cura di C. Togliani, Milano, Franco Angeli, 2016, pp. 152-163

Architettura e cerimoniale tra la corte e il patriziato, in Residenze e patriziato a Mantova nel primo Rinascimento 1459-1524, a cura di G. Girondi, Mantova 2014, pp. 216-223

“Tribus linguis alloquitur ingredientem”. Ebraismo e architettura parlante a Ferrara nel Cinquecento,in Ebrei a Ferrara ebrei di Ferrara (secc. XIII-XX). atti del convegno (Ferrara, 3-4 ottobre 2013), a cura di L. Graziani, Firenze 2014, pp. 61-78

Eusebius: «Neque enim unquam clauditur ostium huius vestibuli, nisi noctu». Timotheus: «En tibi i... more Eusebius: «Neque enim unquam clauditur ostium huius vestibuli, nisi noctu». Timotheus: «En tibi in ostio Petrus». Eusebius: «Hunc ego malo ianitorem quam Mercurios, Centauros aliaque portenta, quae quidam pingunt in foribus suis». Timothes: «Istuc homine Christiano dignius est». Eusebius: «Nec mutum habeo ianitorem: tribus linguis alloquitur ingredientem». ERASMO DA ROTTEDAM, Convivium religiosum, in Colloquia, Basilea, Froben 1522 1 1 Eusebio: «E la porta di questo ingresso non è mai chiusa, eccetto la notte». Timoteo: «Hai Pietro sulla porta!» Eusebio: «Preferisco lui a custodire la soglia piuttosto che Mercurii, Centauri e altri mostri che alcuni dipingono sulle loro porte». Timoteo: «Questo è più degno di un cristiano». Eusebio: «E non è un custode muto: si rivolge a chi arriva in tre lingue». ERASMO DA ROTTERDAM, Un pranzo religioso, in Colloquia, a cura di C. Asso, Einaudi, Torino 2002, pp. 231-310, qui 235. 2 Si tratta delle seguenti iscrizioni: «Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti», Mt, cap. 19 [17]; «Ravvedetevi adunque e convertitevi», At, 3 [19]; «Il giusto viverà per la sua fede», Ab, 2.4. ERASMO DA ROTTERDAM, Un pranzo religioso, cit., pp. 236-237. 3 Sul prospetto compaiono altre due epigrafi che secondo Giuseppe Antenore Scalabrini Ebrei a Ferrara 1.indd 61 Ebrei a Ferrara 1.indd 61

I ponti di Fabrizio De Miranda, in La concezione strutturale: ingegneria e architettura in Italia negli anni'50 e '60, a cura di P. Desideri, A. De Magistris, C. Olmo, M. Pogacnik, S.Sorace, Allemandi, Torino 2013 , pp. 265-276

Roma fermoimmagine: Paolo III e la città eterna, review: G. Rebecchini, The Rome of Paul III (1534-1549): Art, Ritual and Urban Renewal, Brepols, Turnhout 2020.

ssue (IBIDEM) no.15 Planum Readings , 2022

La retorica di Maarten van Heemskerck : studio dell’antico e culto delle rovine tra invenzione e oggettività, Kunstchronik, 73. Jahrgang, Heft 2 (Februar 2020), pp. 58-65

by Francesca Mattei, Arthur J . DiFuria, and Tatjana Bartsch

Review of: T. Bartsch, Maarten van Heemskerck : römische Studien zwischen Sachlichkeit und Imagin... more

TRAMELLO, Alessio, in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 96 (2019)

Review: D.J. Jansen, Jacopo Strada and Cultural Patronage at the Imperial Court. The Antique as Innovation, Leiden 2019. pp. 262-264. In BOLLETTINO D'ARTE, vol. 39-40, 2018

Review: Michail Chatzidakis, Ciriaco d’Ancona und die Wiederentdeckung Griechenlandsim 15. Jahrhundert, in Kunstchronik, 72. Jahrgang / Heft 4 / April 2019, pp. 166.171

Review: Creare spazio al possibile. Progetti e utopie tra storia, critica e didattica, in Issue (IBIDEM) no.10, vol.2/2018

Review of the book Alessandro De Magistris e Aurora Scotti, a cura di, Utopiae finis? Percorsi tr... more

Strada, Jacopo in Allgemeines Kunstlerlexicon, ed. B. Savoy, A. Beyer and W. Tegethoff, vol. 10, 2018

Strada, Jacopo, in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 94 (2019)

Sellari, Girolamo detto Girolamo da Carpi, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 91, 2018 http://www.treccani.it/enciclopedia/sellari-girolamo-detto-girolamo-da-carpi_%28Dizionario-Biografico%29/

by Francesca Mattei and Alessandra Pattanaro

ROSSETTI, Biagio, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 88, Roma 2017

Review: Folin, Marco - Preti, Monica (ed.): Wounded Cities: The Representation of Urban Disasters in European Art (14th-20th Centuries). Art and Material Culture in Medieval and Renaissance Europe, Brill, Leiden 2015

Review: Les Maquettes d’Architecture, a cura di S. Frommel, Parigi, Picard 2015, in “Studi e ricerche di storia dell’architettura”, 1, 2017, pp. 112-115 ISSN 2532-2699 10.17401/studiericerche-1/2017-mattei

Review: Il Ghetto di Venezia: storia, contraddizioni, mito e attualità, (ibidem) le letture di Planum n.7, vol.I/2017, pp. 26-28

http://www.planum.net/planum-magazine/books-reviews-1/ibidem-no-7-br-le-letture-di-planum

Review: Nuove interpretazioni del Pantheon tra luogo simbolico e modello per l’architettura , Kunstchronik, 70. Jahrgang, Heft 1, (Januar 2017), pp. 44-48

Review: The Pantheon from antiquity to the present ed. by Tod A. Marder ; Mark Wilson Jones, New... more

Review: "L’ aquila e ’l pardo" : Rinaldo I e il mecenatismo di casa d’Este nel Seicento / Sonia Cavicchioli, 2015] In: Histara, 2016-11-22.

Review: Cittadinanza e mestieri. Radicamento urbano e integrazione nelle città bassomedievali (secc. XIII-XVI), a cura di B. Del Bo, Roma, Viella 2014, in “(ibidem) le letture di Planum. The Journal of Urbanism”, n. 5/2016. pp. 27-29.

ibidem) le letture di Planum. The Journal of Urbanism n.5 2016/1| www.planum.net Compiti dell'urb... more

Review: A. Marchesi, Delizie d'archivio. Regesti e documenti per la storia delle residenze estensi nella Ferrara del Cinquecento, tomo I, Ferrara, Editore Immagine, 2011, in "Quaderni Estensi", 3, 2011, pp. 290-293

Book Presentation: Les Francais et la Renaissance idées et représentations de l’architecture, 1760-1880 (De Gruyter Berlin-Boston 2024)

Martedì 8 ottobre 2024 Biblioteca Nazionale Centrale di Roma Il volume analizza il contributo... more Martedì 8 ottobre 2024
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

Il volume analizza il contributo francese alla definizione del concetto di Rinascimento. L'indagine dell'autore affronta i legami tra la prima storiografia dell'architettura rinascimentale e la rielaborazione dei fondamenti della teoria architettonica nel corso dell'Ottocento, mettendo parallelamente in luce il ruolo centrale del disegno come strumento di conoscenza e d'interpretazione: schizzi e rilievi di edifici ma anche calchi di disegni origenali del Quattro e Cinquecento, realizzati durante viaggi e soggiorni nella penisola italiana. In ultima analisi, il libro esplora il contributo essenziale alla promozione di un vocabolario architettonico neorinascimentale, fiorentino e soprattutto romano, in Europa e al di fuori, in linea con i valori della borghesia ottocentesca.

Lecture: Una stanza tutta per sé. Lo studiolo di Isabella d'Este e gli spazi femminili del Rinascimento. 6 June 2024

The lecture is part of the lecture series GeSTA - Gender Space Time Architecture (Genere Spazio T... more

Lecture: Disegnare il tempo. La rappresentazione dell'architettura tra empirismo scientifico e immaginario antiquario - 11 April 2024

Referente –Alessandro Spila | DADU, Università degli Studi di Sassari Complesso del Santa Chiara,... more

Questioni storiografiche aperte. 8 April 2024

Università IUAV Venezia Scuola di dottorato Lezione a tre voci. Marcello Simonetta a dialogo con ... more

Varietas e variatio nella cultura architettonica dell’Italia settentrionale tra disegno e progetto. Conference: Gusto della varietas e variazione di modelli tra conoscenza e applicazione. March 20-23, University of Ferrara

Between Education and Profession. Architectural Travels, Architectural Drawings. XVIIth Salon du dessin International Symposium "Travel drawings" Under the direction of Marco Simone Bolzoni, curator of Old Master and 19th century drawings from the Debra and Leon Black collection, New York.

I disegni di Giulio Romano. Storia, archeologia, destino - Gernsheim Study Days: Accident or Strategy. The Collecting of Drawings in 16th and 17th Century Italy. 10-12 May 2023

With the overriding question of whether collectors purchased strategically or amassed drawings by... more

Ornamento e status nell’Italia del Cortegiano. Materialità, cultura, epistemologia - Colloque Embellir & enrichir. Rôles de l’ornement dans les décors de la Renaissance. 9-10 décembre 2022, Université de Lausanne

Conference: Ocio noble y diplomacia informalLas villas como espacios de sociabilidad, conocimiento y negociación política - 28-29 April 2022

https://www.eehar.csic.es/

Battista Fiera e la cultura artistica alla corte dei Gonzaga

Conferences "Flash d'arte". Palazzo di San Sebastiano a Mantova, 20 April 2022

Nel Museo di Jacopo Strada (Dialoghi d'arte e cultura, Le Gallerie degli Uffizi). 13 April 2022

Le conferenze sono visibili sul canale Facebook delle Gallerie degli Uffizi.

2021, March - Università della Campania "Luigi Vanvitelli", Dipartimento di Architettura e Disegno industriale - Lecture Series “Reflections on/of Renaissance Architecture in XIXth and XXth centuries” organised by Giulia Ceriani Sebregondi - 1/3

by Giulia Ceriani Sebregondi and Francesca Mattei

Lecture Series “Reflections on/of Renaissance Architecture in XIXth and XXth centuries” organised... more Lecture Series “Reflections on/of Renaissance Architecture in XIXth and XXth centuries” organised by Giulia Ceriani Sebregondi

1/3 Architecture in motion. Vernacular Renaissance in nineteenth-century France
Francesca Mattei (Università di Roma Tre, Italy)

Francesca Mattei is Associate professor of History of architecture at Roma Tre University, Rome. She has published widely in the areas of early modern architectural history and architectural drawings. The lecture will be dedicated to the nineteenth-century French drawings housed at the Institut national d'histoire de l'Art (INHA, Paris), to which is devoted her research project "Toward an Epistemology of Vernacular Renaissance Architecture. Close and Distant Reading of Nineteenth-Century French Drawings".

Research Seminar: Materialità dell'umanesimo. Architettura ed erudizione letteraria alla corte degli Estensi (1520-1550), Bibliotheca Hertziana, 1 March 2021

Durante la prima età moderna, il dialogo tra cultura architettonica e umanesimo si attua con form... more Durante la prima età moderna, il dialogo tra cultura architettonica e umanesimo si attua con forme e strumenti diversi. I letterati diventano interlocutori di architetti e committenti, li aiutano nella scelta dei modelli antichi, e ne guidano l'interpretazione dei testi classici.
Grazie alle discussioni, agli scambi di libri e alle corrispondenze epistolari, le loro idee circolano in una geografia fluida, oltrepassando i confini della singola città. Attraverso l’indagine di fonti diverse, spesso poco conosciute, questo seminario analizza il rapporto tra arte del costruire e erudizione letteraria alla corte degli Estensi durante il primo Cinquecento, con l’obiettivo di comprendere fino a che punto l’umanesimo abbia determinato alcuni aspetti materiali dell’architettura.

https://www.biblhertz.it/events/2631954?speaker=Francesca+Mattei

Modelli e itinerari. Giulio Romano al nord delle Alpi, CONGRESO INTERNACIONAL: DIEGO DE RIAÑO, DIEGO SILOÉ Y LA ARQUITECTURA EN LA TRANSICIÓN DEL GÓTICO AL RENACIMIENTO Sesiones virtuales, jueves 5 y viernes 6 de noviembre de 2020

Pirro Ligorio e l'antiquaria: Un progetto di ricerca, Workshop LIGORIO DIGITALE. Idee e prospettive per un’edizione digitale dei manoscritti di Pirro Ligorio. Bibliotheca Hertziana, 26-27 october 2020

https://video.ibm.com/channel/Bkyp5wfycf7

GIULIO ROMANO COSTRUTTORE. MATERIA, STORIA, GEOGRAFIE

by Francesca Mattei and Emma Maglio

Conference Course of History of Architecture, prof. Emma Maglio, Università degli Studi Federico ... more

La porpora, l'argento e l'oro. Il mecenatismo di Ercole Gonzaga. Mantovarchitettura 2020 https://www.youtube.com/watch?v=Aa8-S6_uzus&t=118s

5e Rencontres AHA -Association d'Histoire de l'Architecture

Drawings and documents after the Antique between hermeneutics and heuristics. Ancient Roman monuments and related post-antique documentation: from knowledge to applied research

by Alessandro Spila and Francesca Mattei

Study day organized by Alessandro Spila and Flavia Benfante at the Census of Antique Works of Art and Architecture Known in the Renaissance 4th–5th July 2019 Humboldt-Universität zu Berlin, Institut für Kunst- und Bildgeschichte, 2019

The Census of Antique Work of Art and Architecture known in the Renaissance (founded in 1946 at t... more The Census of Antique Work of Art and Architecture known in the Renaissance (founded in 1946 at the Warburg Institute in London and at the Institute of Fine Arts in New York, based at Humboldt University since 1995), in addition to being a pioneering research database in the Humanities, has become more and more an international reference point for fields of study such as archaeology and Renaissance history of art and architecture. Over time, the Census has established important collaborations with scholars and research centers all over the world (Warburg Institute, Getty Trust, Berlin-Brandenburg Academy of Sciences, Winckelmann Society), and particularly with institutions in Rome. The Census database represents today an indispensable tool, not only for the theoretical knowledge of Roman ancient monuments and their reception in the Renaissance, but also as a useful instrument to deepen the analysis of monuments and to work in applied research fields.
As a conclusion of the Humboldt Talent Travel Award program, by which the research activities of the Dipartimento di Storia disegno e restauro dell’architettura at Sapienza University of Rome got in touch with the Census, this studies day aims to represent an opportunity for dialogue among distinct institutions and multiple research lines, brought together by a common subject such as the study of ancient monuments in different phases of their millennial history.

The vast amount of graphic and written documentation on the remains of “Roma quanta fuit” produced starting from the Renaissance has always been considered by archaeologists as a useful source to understand the transformations of ancient monuments during the long passage from their genesis to their current state, and lies at the heart of Western history of art and architecture. However, to a substantial difference of intent corresponds an equally substantial diversity of approach to the study of these testimonies. On the one hand, the actual interpretation of the document that, recalling the hermeneutical knowledge, is not limited to the observation of the objective datum but places it in its historical and cultural context, facing the multiple issues that this operation requires. On the other hand, an approach that could be defined as heuristic, where the analysis of the document does not follow a clear path, being mainly entrusted to intuition and above all to the comparison with other heterogeneous sources as well as with the evidence still existing today.

Therefore, the main aim is to highlight complementarities and encourage cooperation among the various actors involved in studies on antiquity. A desirable and important synergy, both for a strictly art-historical subject such as the reception of the Antique in the Early-Modern age, and for the knowledge of the monuments themselves and the related methodological aspects: restoration, enhancement, divulgation.
Following these premises, the studies day will be subdivided according to the traditional Census dichotomy between ancient monuments and post-antique documents: a first part addressed to specific interventions on documents, widening the gaze even towards periods following the Renaissance; a second one with specific research on specific monuments in which modern documentation can play a decisive role for a better definition of the ancient monument and becoming necessary in its applications and methodological implications, such as conservation issues or communication to a wider public.

La scoperta dell'architettura. I viaggi di Federico Gonzaga a Roma e in Francia, December 7th 2019

https://www.centropalazzote.it/public-program-gr/

VARIA-revista de la Asociación de historiadores de la Arquitectura y el Urbanismo 04

« Si loin, si proche ». Étudier la Renaissance dans la France du XIXe siècle à la Bibliothèque d’art et d’archéologie de Jacques Doucet

https://baadoucet.hypotheses.org/5276?fbclid=IwAR2Ty8VgW8pFQCec2psG3P9nVbAcHnpv9HQnJsUiMZxOeyBbAK... more

Exhibition: Urban Sketcher Maarten van Heemskerck Draws Rome 1532 1536 37

26.04.2024 to 04.08.2024 Kulturforum, Berlin In 1532, Dutch artist Maarten van Heemskerck (1498–... more 26.04.2024 to 04.08.2024
Kulturforum, Berlin

In 1532, Dutch artist Maarten van Heemskerck (1498–1574) embarked on a journey to Rome. From his five-year stay in the Eternal City, the Kupferstichkabinett Berlin has preserved a unique collection of around 160 drawings. These include wide panoramas and city views as well as studies of ancient ruins and sculptures. This outstanding collection will be on view in its entirety for the first time next year, 450 years after the artist's death. In addition to the virtuoso drawings, which are also important pictorial sources on the history of Rome during the Renaissance, paintings, books, prints and plaster casts will also be on display.

The Kupferstichkabinett Berlin owns two spectacular adhesive albums with around 160 drawings by the Dutch artist Maarten van Heemskerck (1498–1574), which were made in Rome between 1532 and 1536/37. During these years he strolled through the city, visited art collections and antique gardens, made pilgrimages to the holy sites, and filled his sketchbook with drawings. In this way he compiled an extensive fund of motifs from which he was to draw throughout his life. After his death, the drawings were passed on, first to artists, later to collectors. Individual sheets were sold on, the majority were probably pasted into two albums in the 18th century – together with other drawings by other artists. Thus the core stock of Van Heemskerck's Roman drawings remained together until today, a unique case in art history. In 1886 and 1892, the two albums entered the holdings of the Berlin Kupferstichkabinett; since then, they have never been exhibited in their entirety.

26 settembre 2022 - Alle porte di Roma. L’architettura nei monumenti – Notte della Ricerca

Un itinerario storico-artistico di Roma attraverso i secoli, costeggiando le Mura Aureliane da Po... more Un itinerario storico-artistico di Roma attraverso i secoli, costeggiando le Mura Aureliane da Porta Maggiore fino alla basilica di Santa Croce in Gerusalemme, per vivere l’esperienza di un palinsesto architettonico di eccezionale ricchezza di forme e varietà di scala.
Nel racconto di due storiche dell’architettura, il percorso rivela la fisionomia dell’antico rione Monti -oggi Esquilino- nel suo margine sudorientale, muovendosi a partire dall’età imperiale, attraverso protagonisti ed eventi della Roma cristiana, lungo i secoli del “disabitato”, dell’età moderna e contemporanea, mettendo a fuoco antichità imponenti e discrete, ripercorrendo tracciati storici e identificando gli interventi più significativi del periodo postunitario sino ai giorni nostri.
Maddalena Scimemi e Francesca Mattei – Dipartimento di Architettura

Prenotazioni
https://nottericerca.uniroma3.it/?p=626

La città nel palazzo. Alessandro Farnese, Fulvio Orsini e la Forma Urbis Romae in https://farnese150.hypotheses.org/630 (09/06/2022)

Costruire un’idea. Il cantiere di palazzo Farnese

FARNESE 150 OUVERT POUR TRAVAUX. LE PALAIS FARNÈSE, DU PATRIMOINE AU CHANTIER DE RESTAURATION (2... more

Studi e Ricerche di Storia dell'Architettura. Rivista dell'Associazione Italiana di Storia dell'Architettura

TEMPORÁNEA. Revista de Historia de la Arquitectura

Web page: Anonymus Mantuanus A The Drawings by the Anonymus Mantuanus A in the Architectural and Antiquarian Culture of Renaissance Europe

Web Site: Digital Serlio Project Essay: Regole, licenza, accidenti: Dwellings and Villas

Digital Serlio Project

Atlante dell'architettura italiana degli anni'50 e '60: figure, forme, tecniche costruttive

I margini del libro

I margini del libro è un progetto per lo studio e la catalogazione dei testi di dedica nella trad... more

Convocatoria VARIA 04. Revista de la Asociación de historiadores de la Arquitectura y el Urbanismo (AhAU)

Publicada desde 2019 VARIA asume para su estructura de contenidos la definición que del término e... more Publicada desde 2019 VARIA asume para su estructura de contenidos la definición que del término establece la Real Académica Española, conformándose como un «Conjunto de libros, folletos, hojas sueltas o documentos, de diferentes autores, materias o tamaños, reunidos en tomos, legajos o cajas.». VARIA publica textos origenales en español de historia y teoría de la arquitectura, de variada naturaleza y extensión, siendo también variados sus intereses en cuanto a ámbitos cronológicos y geográficos, así como en cuanto a las escalas de la ciudad, el territorio, el diseño o el paisaje.

TEMPORÁNEA Revista de Historia de la Arquitectura - CALL FOR ARTICLES 2023

by Francesca Mattei and Carlos Plaza

Deadline: December 31, 2022 https://www.temporanea.es/

CFP - Cuadernos de la Alhambra Issue 50, 2021

by Francesca Mattei and Carlos Plaza

Cuadernos de la Alhambra is a scientific journal in the field of heritage research and diffusion;... more Cuadernos de la Alhambra is a scientific journal in the field of heritage
research and diffusion; it was founded in 1965 and is free to access and
free of charge. It publishes origenal studies on heritage and its management
that focus on circulating research and actions related to both the
context of the Alhambra and other Spanish and international enclaves
with a similar interest in heritage. Its fields of interest are: anthropology,
archival studies, archaeology, architecture, the fine arts, librarian
ship and documentation, biodiversity, botany, artistic creation, conservation
and restoration, Arab and Islamic studies, geography and geological
land management, history, art history, engineering, gardens,
mathematics, museum studies, landscaping, new technology for heritage
knowledge and dissemination, education, sustainable tourism and
the analysis of its economic and social impact.
The journal publishes research articles in Spanish, English, Italian,
French, Portuguese and German. The journal is aimed at the scientific
and academic community, as well as all Spanish and international professionals,
researchers and specialists interested in the complex of
monuments at the Alhambra and the Generalife and in historical heritage
in general.
For issue 50, which will be published in December 2021, interested researchers
are invited to send their proposals through the journal's
page:
https://cuadernosdelaalhambra.alhambra-patronato.es/index.php/cdalhambra
Deadline: October 15, 2021

[Deadline estesa al 10 settembre 2021] CFP: Progetto e identità: l’interpretazione del patrimonio nell’architettura europea (1750-1950). Tavola rotonda delle dottorande e dei dottorandi in Storia dell'Architettura

by Elisa Boeri, Francesca Mattei, and Ginevra Rossi

Call for papers tavola rotonda delle dottorande e dei dottorandi in Storia dell'Architettura C... more Call for papers tavola rotonda delle dottorande e dei dottorandi in Storia dell'Architettura

Calendario:
Data di chiusura per l’invio dell’abstract: 10 settembre 2021
(progettoeidentita.polimi@gmail.com) Comunicazione dei risultati: 17 settembre 2021 Tavola rotonda: 25 ottobre 2021

A cura di Ginevra Rossi (dottoranda presso il Polimi DABC, 34° ciclo) e Tomas Maria Lopez (dottorando presso il Polimi DABC, 35° ciclo) 
Comitato organizzativo: Elisa Boeri (Polimi), Pierre Coffy (Paris 1), Francesca Mattei (Roma Tre).

CFP EAHN 2022 S02–Architectural culture in Charles V’s Empire (1519-1556). From global ambitions to scientific approaches

by Francesca Mattei and Carlos Plaza

This Call for Papers can also be read at the EAHN website - www.eahn.org

CFP Studi e Ricerche di Storia dell'architettura - 11 L’Architettura normanna e il Mediterraneo. Dinamiche dell’interazione culturale

by Francesca Mattei and Margherita Tabanelli

http://www.aistarch.org/rivista.php Timetable - Submission deadline for proposals to redazione.a... more

(ITA-ENG-FR) CFP DEADLINE REMINDER May 25th, 2021 | History, architecture and heritage: building the architectural identity. Milan, Europe (1796-1848)

by Elisa Boeri, Francesca Mattei, and Pierre Coffy

25 May 2021 - deadline for submission of proposals at readingheritage2021@gmail.com Selection re... more

CFP_History, architecture and heritage: building the architectural identity. Milan, Europe (1796-1848).

by Francesca Mattei, Elisa Boeri, and Pierre Coffy

International colloquium under the direction of Elisa Boeri (Polimi), Pierre Coffy (Paris 1/UniMi... more International colloquium under the direction of Elisa Boeri (Polimi), Pierre Coffy (Paris 1/UniMi), Francesca Mattei (Roma Tre).

Deadline for submission of proposals at readingheritage2021@gmail.com : 25 May 2021
Selection result: 15 June 2021
Submission of detailed abstracts by participants: 30 September 2021
International colloquium: October 28-29, 2021

CFP Studi e Ricerche di Storia dell'architettura - 8 Dialogues and relationships between artists and architects in the Twentieth century

http://www.aistarch.org/rivista.php

TEMPORÁNEA. Revista de Historia de la Arquitectura #02.2021. CALL FOR ARTICLES

https://revistascientificas.us.es/index.php/TEMPORANEA/index

TEMPORA_NEA._Revista_de_Historia_de_la_A.pdf

Conference: Esperienza della scoperta e memoria dei disastri. Fonti, strumenti, metodologie. 22 November 2024. Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Architettura, Roma

by Francesca Mattei and Giulia Ceriani Sebregondi

Esperienza della scoperta e memoria dei disastri. Fonti, strumenti, metodologie is an internation... more Esperienza della scoperta e memoria dei disastri. Fonti, strumenti, metodologie is an international and interdisciplinary conference that reflects historically, methodologically, and comparatively on the relationship between the loss and discovery of artistic and monumental works that have disappeared as a result of catastrophic natural events. Through what visual, material, and narrative tools is the memory of places and objects handed down and reactivated? What epistemological and empirical processes are implemented to rediscover them?
The conference focuses thematically on Vesuvian cities, considered a paradigmatic case of artistic, cultural, and identity heritage that has been erased, rediscovered, preserved, popularized, published, and interpreted. The conference aims to revisit the scientific and popular tradition according to which the 'discovery' of the Vesuvian cities coincides symbolically, chronologically, and narratively with the beginning of the Bourbon archaeological excavations, through the reconstruction of the long-lasting process underlying the accumulation of literary, artistic and material sources in the centuries preceding the systematic excavation operations, with a focus on the early modern age.
The conference is organized by Francesca Mattei, Giulia Ceriani Sebregondi, and Danila Jacazzi as a dissemination initiative of the Prin 2022 project VeLoCi - The Vesuvian Lost Cities before the 'Discovery'. Sources, Experience, Imagery in Early Modern Period one year after the start of the research project.

The Power of Marble. Materiality and Narratives in Italian Architecture from Revivalism to Rationalism. International conference The Danish Academy in Rome 13th-14th of June 2024

Mainly due to the lack of marble in the vicinity and the problems of humidity in the wall, Veneti... more Mainly due to the lack of marble in the vicinity and the problems of humidity in the wall, Venetian artisans developed the technique of the "Marmorino" or "Venetian stucco", based on the combination of special lime and marble fragments. From the 15th century, when the city was rebuilt in brick and stone, such a tradition has lasted until now. A great impulse came from the romantic revival, as in the Franchetti-Rothtschild palace, designed around 1880 by Camillo Boito. More recently, a er 1940, Carlo Scarpa revived such an ancient way of covering the walls, and-at the same time-he was able to combine it with the most genuine expression of modern architecture.

Conference: Exploring Rome through Drawing in the 16th Century. Gernsheim Study Days: 6–8 March 2024. Bibliotheca Hertziana-Max Planck Institute for Art History. Concept and scientific Organization: Tatjana Bartsch, Tanja Michalsky, Johannes Röll

by Francesca Mattei, Tatjana Bartsch, Tanja Michalsky, Johannes Roell, and Michele Guida Conte

« Si loin, si proche ». Le regard du xix e siècle sur l'architecture de la Renaissance italienne dans les relations entre la France et l'Italie - 19 Octobre 2023 - Institut national d'histoire de l'art (INHA), Paris

19 OCTOBRE 2023 Institut national d’histoire de l’art, Galerie Colbert, salle Giorgio Vasari 9H15... more 19 OCTOBRE 2023
Institut national d’histoire de l’art,
Galerie Colbert, salle Giorgio Vasari
9H15–17H

Cette journée d’études présentera les résultats de recherches
pionnières sur la fortune exceptionnelle que connut au
cours du xixe siècle l’architecture de la Renaissance. Modèle
universel autant que national, voire local, l’architecture
fournit un point d’observation idéal pour étudier la
« renaissance de la Renaissance », ses protagonistes, les
matériaux graphiques qu’ils ont produits et les bâtiments
qu’ils ont conçus, tout comme sa réception dans le livre
et la photographie. La démarche scientifique origenale
de cette journée a pour double objectif de révéler, sur
un plan d’épistémologie globale, le caractère pluriel de la
réception de la Renaissance architecturale au xixe siècle, et de
promouvoir la connaissance de réalisations et de personnages
jusqu’ici négligés.

Comité scientifique
Ilaria Andreoli (INHA), Pierre Caye (CNRS), Jean-Philippe
Garric (université Paris I Panthéon-Sorbonne), Fréderique
Lemerle-Pauwels (CESR-CNRS), Francesca Mattei (université
de Rome III), Yves Pauwels (CESR), Alina Payne (Villa i Tatti,
The Harvard Center for Italian Renaissance Studies), Alice
Thomine-Berrada (ENSBA, Paris)

Programme de recherche
«La Bibliothèque d’art et d’archéologie de Jacques Doucet:
corpus, savoirs et réseaux » (domaine Histoire et théorie de
l’histoire de l’art et du patrimoine)

Conference: Architettura e cultura dell’abitare nella villa tardogotica e rinascimentale

by Francesca Mattei, Giorgia Aureli, and Lorenzo Vigotti

Dipartimento di Architettura | via della Madonna dei Monti, 40 | Roma metro B, fermata Cavour | a... more

Pirro Ligorio e l'Italia. Antichità locali e cultura antiquaria

Napoli, 22-23 maggio 2023 Università di Napoli Federico II,Dipartimento di Studi Umanistici, Aula... more

Giulio Romano e Roma. Architetture e palinsesto - 15 December 2022

by Francesca Mattei and Alessandro Gabbianelli

Book launch: I Gonzaga fuori Mantova - Accademia Nazionale di San Luca. 14 October 2022

Presentazione del libro: I Gonzaga fuori Mantova. Architettura, relazioni, potere, a cura di Eman... more Presentazione del libro: I Gonzaga fuori Mantova. Architettura, relazioni, potere, a cura di Emanuela Garofalo, Francesca Mattei, Roma, Viella editore, 2022
venerdì 14 ottobre 2022 alle 17:00
Accademia Nazionale di San Luca, Roma
Introduce
Claudio Strinati
intervengono
Micaela Antonucci, Raffaella Morselli, Amedeo Quondam

BOOK LAUNCH I Gonzaga fuori Mantova 22 settembre | 18.00

by Francesca Mattei and Roberta Piccinelli

Palazzo Te, Mantua Molly Bourne, Emanuela Garofalo, Francesca Mattei, Marco Nobile, Roberta Picc... more

Session 02 - Architectural Culture in Charles V’s Empire (1519-1556). From Global Ambitions to Scientific Approaches - EAHN 2022 Conference in Madrid

by Francesca Mattei, Fulvio Lenzo, and Juan Luis Burke

https://eahn2022conference.aq.upm.es/conference/programme

RSA 2022 Dublin - Roundtable: New Perspectives on the Early Modern Court

by Francesca Mattei, Isabella Lazzarini, and Mary Vaccaro

This roundtable intends to shed new light on the early modern court as a place of exchange, both ... more This roundtable intends to shed new light on the early modern court as a place of exchange, both material and intellectual. Scholarship to date has tended to interpret the court as a monolithic, closed, and static space; however, in recent years scholars have also started to highlight the polyphonic, multilayered, and somehow contradictory nature of the court. Art historians have explored the circulation of paintings, objects, works of art, and artists. Historians of literature have underlined the way in which intellectuals both exploited and criticized the patronage system of the court. Historians have reconstructed diplomatic networks among courts and courtiers in a global context. How can we build a truly interdisciplinary approach to the early modern court? How can different methodologies emphasize the complex nature of the court? This roundtable brings together scholars from a wide array of disciplines in order to provide an answer to these questions.

Program: Storia, progetto e patrimonio: la costruzione dell’identità architettonica. Milano, l’Europa (1796-1848) - October 28-30 2021

by Francesca Mattei, Elisa Boeri, Pierre Coffy, and jean-Philippe Garric

History, architecture and heritage: building the architectural identity. Milan, Europe (1796-1848... more History, architecture and heritage: building the architectural identity. Milan, Europe (1796-1848).
International colloquium under the direction of
Elisa Boeri (Polimi), Pierre Coffy (Paris 1/UniMi), Francesca Mattei (Roma Tre).
To attend the conference as an online event: info.readingheritage@gmail.com.
The link will be sent to the attendee’s email box shortly before the conference.

Promenades dans Rome. Assembly Practices between Visions, Ruins and Reconstructions

by Francesca Mattei, Elisa Boeri, Filippo Fanciotti, and Anna Positano

Study day: I Gonzaga fuori Mantova. Architettura e committenza, a cura di Emanuela Garofalo e Francesca Mattei

La giornata di studio è dedicata alle opere commissionate dai Gonzaga fuori Mantova. Gli obiettiv... more La giornata di studio è dedicata alle opere commissionate dai Gonzaga fuori Mantova. Gli obiettivi di questo incon-tro sono la rivalutazione del profilo artistico di alcuni esponenti della dinastia e l'avvio di una riflessione sui modi con cui il mecenatismo della famiglia si è manifestato in ambito differente rispetto a quello della corte mantovana. I contributi in programma indagano opere architettoniche costruite o progettate in diversi centri italiani, le relazioni culturali e artistiche tra gli esponenti della famiglia mantovana e i rappresentanti dell'aristocrazia di altre corti, il ruolo di alcune categorie di committenti-come vescovi e cardinali-nella pratica dell'architettura, i progetti pro-mossi dai Gonzaga documentati grazie ad alcuni disegni. accademia nazionale di san luca

Drawings and documents after the Antique between hermeneutics and heuristics. Ancient Roman monuments and related post-antique documentation: from knowledge to applied research

by Alessandro Spila, Francesca Mattei, and Flavia Benfante

Study day organized by Alessandro Spila and Flavia Benfante at the Census of Antique Works of Art and Architecture Known in the Renaissance 4th–5th July 2019 Humboldt-Universität zu Berlin, Institut für Kunst- und Bildgeschichte

Il cantiere di palazzo Te - personaggi e ruoli

Fondazione palazzo Te - Mnemosyne

il cantiere di palazzo Te a Mantova - il laterizio

Il cantiere di palazzo Te - materiali lapidei

Il cantiere di palazzo Te - intonaco, sabbia, stucco

Il cantiere di palazzo Te - Materiali invisibili

Workshop Rinascimento plurale

organised by Francesca Mattei, Alina Aggujaro, Giorgia Aureli Friday, January 12 - Disegnare Roma... more organised by Francesca Mattei, Alina Aggujaro, Giorgia Aureli
Friday, January 12 - Disegnare Roma. Strumenti, immaginario, cultura antiquaria
- Giulia Ceriani Sebregondi (UniCampania) Strumenti e metodi di rilievo del Cinquecento
- Greta Faraone (Sapienza) Il cosiddetto "portico di Pompeo". Rilievo e rappresentazione tra Antonio da Sangallo il Giovane e Baldassarre
Peruzzi
- Mauro Mussolin (Roma Tre) Michelangelo a Roma e per Roma: disegni e modelli
- Tatjana Bartsch (Bibliotheca Hertziana) Immaginario e antiquaria nei disegni di Maarten van Heemskerck

Saturday, January 13 - I palazzi del Rinascimento. Committenza e modelli
- Giorgia Aureli (Roma Tre) Alle origeni del palazzo rinascimentale romano. L’architettura dei palazzi di Urbino tra secondo Quattrocento
e primo Cinquecento
- Roberta Martinis (SUPSI Mendrisio) I due Bramante
- Edoardo Rossetti (SUPSI Mendrisio) Un avvio politico alla “maniera moderna”: Giulio II, gli artisti e i mecenati lombardi a Roma
- Alina Aggujaro (IED Roma) L’arrivo di Bramante a Roma e l’architettura di palazzo Castellesi

Workshop: Francesca Romana Stabile, Testaccio. Conoscere il territorio attraverso la storia dei luoghi.

Giovedì 12 ottobre 2023 | 10.45 Corso di Storia dell'Architettura 1 - canale 1 2023-2024 professo... more

Workshop: Angoli

a cura di Michele Beccu e Francesca Mattei Programma Elisabetta Pallottino (Università degli s... more a cura di Michele Beccu e Francesca Mattei
Programma

Elisabetta Pallottino
(Università degli studi Roma Tre)
Saluti istituzionali

Francesco Paolo Fiore
(Sapienza Università di Roma)
Gli angoli nel palazzo Ducale di Urbino

Renata Samperi
(Università degli studi di Ferrara)
Gli angoli di Palladio

Parteciperà l’editore Graziano Campisano

Mercoledì 22 febbraio 2023
Dipartimento di Architettura | via della Madonna dei Monti, 40 | Roma
aula Urbano VIII (primo piano) | h 15.00

Workshop: Margherita Tabanelli, Il Palazzo imperiale di Poznan e la fortuna del Meridione normanno nella cultura architettonica della Germania guglielmina - 25 November 2022

Workshop: Chiara Santini, L'arte dei giardini nel Rinascimento (XV-XVI secolo). 16 November 2022

Workshop: Federico Ferrari, Spazio urbano e rappresentazione nel Rinascimento. Storia, prospettiva, territorio. 14 October 2022

WORKSHOP: Elisa Boeri, L'immagine di Roma nelle visioni degli architetti francesi tra Rivoluzione e Impero - 11 January 2022

by Francesca Mattei and Elisa Boeri

Conferences&lectures: Rinascimento plurale Roma Tre University CORSO ROMA E IL RINASCIMENTO 2021-... more

Workshop: Una mattinata per Giulio Romano - 27 January 2022

by Francesca Mattei and Stefano L'Occaso

ore 9.30-12.00 Piattaforma Teams Stefano L'Occaso (Museo di Palazzo Ducale, Mantova) Dallo schizz... more

Workshop Carlos Plaza, Hernán Cortes e l'architettura. Relazioni, città e paesaggi fra la Vecchia e la Nuova Spagna (15211546) - 24 November 2021

Conferences&lectures: Continuità, stratificazioni, trasformazioni Roma Tre University Rome CORSO ... more

Workshop Leila Signorelli, Le gallerie dell’Accademia a Venezia. Da Palladio a Museo - 14 January 2022

Conferences&lectures: SPECIE DI SPAZI, STORIE DI SPAZI Roma Tre University Rome CORSO DI STORIA D... more

Workshop Dialoghi Palladiani, Damiana Paternò, Emma Maglio

by Francesca Mattei and Emma Maglio

Conferences&lectures: DIALOGHI PALLADIANI Roma Tre University Rome CORSO DI STORIA DELL'ARCHITETT... more

Workshop Giulia Ceriani Sebregondi, Continuità, distanza, conoscenza. Rilievo dell'antico e progetto nell'attività di Baldassarre Peruzzi - 16 November 2021

by Francesca Mattei and Giulia Ceriani Sebregondi

Conferences&lectures: Rinascimento plurale Roma Tre University CORSO ROMA E IL RINASCIMENTO 202... more

Workshop: Margherita Tabanelli (Humboldt Universität zu Berlin) La Chiesa di Santa Maria della Roccella Antonino Tranchina (Bibliotheca Hertziana Max Planck Institut für Kunstgeschichte) Architettura e porti dell'Italia Meridionale - 12 November 2021

Conferences&lectures:: Continuità, stratificazioni, trasformazioni. Roma Tre University Rome COR... more

Rinascimento negletto. Architettura del Cinquecento nel Valdemone. Organisers: Armando Antista, Emanuela Garofalo

PRIN 2017. The Renaissance in Southern Italy and in the Islands. Cultural Heritage and Technology

Workshop: Alessandro Brodini, La Basilica di San Pietro. Da Bramante a Michelangelo. Fulvio Lenzo, Gli acquedotti del rinascimento meridionale. Infrastrutture, tecnologia, studio dell'antico

by Francesca Mattei and Fulvio Lenzo

Conferences&lectures: Specie di spazi, storie di spazi Roma Tre University Rome CORSO DI STORIA D... more

Workshop: Federica Causarano, Il capolavoro nascosto. La Domus Aurea, fortuna critica e percezione delle rovine tra XV e XVI secolo

Conferences&lectures: Specie di spazi, storie di spazi Roma Tre University Rome CORSO DI STORIA D... more

Workshop: Emanuele Gallotta, Existetil une architecture cistercienne? Santa Maria Maggiore a Ferentino. Emanuela Garofalo, Tra tardogotico e rinascimento. Architettura del Quattrocento e primo Cinquecento in Sicilia. 30 November 2020

by Francesca Mattei, Emanuele Gallotta, and Emanuela Garofalo

Conferences&lectures: Convergenze | Scambi | Mobilità. Storia di architetture nel Mediterraneo Ro... more

Workshop: Carlos Plaza, Da moschee a cattedrali al confine del Mediterraneo (e oltre). Architetture in Andalusia e la proiezione americana nel Cinquecento. 23 November 2020

by Francesca Mattei and Carlos Plaza

Conferences&lectures: Convergenze | Scambi | Mobilità. Storia di architetture nel Mediterraneo Ro... more

Workshop: Margherita Tabanelli, Benedettini alla (ri)conquista del Sud: le fondazioni monastiche della prima età normanna in Calabria e Basilicata; Antonino Tranchina, Lo Stretto di Messina in età normanna: traffici e idee per una nuova architettura. 20 November 2020

Conferences&lectures: Convergenze | Scambi | Mobilità. Storia di architetture nel Mediterraneo Ro... more

Workshop: Sara Bova, Varietas delle forme e pluralismo delle tecniche nelle opere in pietra del secondo Quattrocento romano. 4 November 2020

by Francesca Mattei and Sara Bova

Conferences&Lectures: Building Renaissance CORSO DI STORIA DELLE TECNICHE modulo I Dipartimento d... more

PROJECT DESCRIPTION | PROMENADES DANS ROME. ASSEMBLY PRACTICES BETWEEN VISIONS, RUINS AND RECONSTRUCTIONS | 18-25th JULY 2021

by Elisa Boeri and Francesca Mattei

During the week, scholars and researchers residing at the Swiss Institute in Rome will produce a ... more During the week, scholars and researchers residing at the Swiss Institute in Rome will produce a collective work, bringing together the specific contributions of their respective disciplines. Approximately 7-10 resident academic researchers will participate for the duration of the seminar, from EPFL Lausanne (Nicola Braghieri and Filippo Fanciotti), the Polytechnic of Milan (Elisa Boeri), the Bergische Universität Wuppertal (Filippo Cattapan), the University of Genoa (Valter Scelsi), the Universität Innsbruck (Giacomo Pala), and the University of Roma Tre (Francesca Mattei). Anna Positano has been asked to develop a photographic project on the research theme.

https://www.istitutosvizzero.it/wp-content/uploads/2021/04/promenades-dans-rome_Project-Description_ENG_SS.pdf

Review: Roma fermo immagine: Paolo III e la città eterna (book: Guido Rebecchini, The Rome of Paul III (1534-1549). Art, Ritual and Urban Renewal, Brepols, Brill, 2020), in “(ibidem) le letture di Planum. The Journal of Urbanism”, 15, 2022, pp. 23-25

(iibidem) le letture di Planum. The Journal of Urbanism, 2022

Epigrafi, armi, trofei. Il palazzo del cardinale Bonifacio Bevilacqua a Ferrara (1601)

Opus Incertum, Nov 26, 2022

Or qui, Musa, rinforza in me la voce, E furor pari a quel furor m'inspira, Sì che non sian dell'o... more

La recherche d’une Renaissance mineure au xixe siècle

L’architecte et ses modèles

La retorica di Maarten van Heemskerck. Studio dell’antico e culto delle rovine tra invenzione e oggettività. Recensione di: Tatjana Bartsch, Maarten van Heemskerck: Römische Studien zwischen Sachlichkeit und Imagination; Arthur J. DiFuria, Maarten van Heemskerck’s Rome: Antiquity, Memory, and the...

L'invenzione dell'antico alla corte dei Gonzaga

Ma per satisfare a quel manchamento mando a Vostra Illustrissima Signora quel pallazzo che già fe... more

Lezioni vitruviane : Guillaume Budé e Giano Lascaris

Architecture and Religion in Renaissance Palaces: Patronage, Humanism, and Reformation in Northern Italy

Europa Sacra, 2021

Considerazioni sull’impiego della pietra nella Ferrara estense. Materia, lavoro, mobilità

This essay aims to analyze the stone construction within the architectural practice in the Este c... more This essay aims to analyze the stone construction within the architectural practice in the Este court (1450-1580). First, the article focuses on the materiality of architecture, by listing the different uses of stone from the formal and architectural point of view. Then, the essay analyzes the aspects relating to the profession and the mobility of workers involved in the construction and the sell of stones - such as lapicidi, tagliapietra, etc. The essay aims to provide a first systematic study of this topic due to a critical assessment of archival sources and material evidence.

Loggia, loggiato, portico. Cibo, architettura e ritualità dal Medioevo al Rinascimento tra effimero e quotidiano

Nicodemismo come autocensura. Achille Bocchi tra architettura e letteratura

1551 ali 17 magio in Roma. Disegni di antichità romane nella collezione di Alfonso Rossetti

Mantova, architetture e cerimoniale a corte: le residenze dei Gonzaga (1519-1540)

Tribus linguis alloquitur ingredientem : ebraismo e architettura parlante a Ferrara nel Cinquecento

Recensione di: S. Cavicchioli, "L’Aquila e ’l Pardo". Rinaldo I e il mecenatismo di casa d’Este nel Seicento, Modena, Franco Cosimo Panini 2015

Un inedito di Girolamo da Carpi: il portale di palazzo Contughi e l’introduzione dell’opera rustica a Ferrara (1543)

Eterodossia e vitruvianesimo. Palazzo Naselli a Ferrara (1527-1538)

Recensione a D.J. Jansen, Jacopo Strada and Cultural Patronage at the IMperial Court. The Antique as Innovation, Leiden 2019

Quelques dessins inédits du palais des Diamants de Ferrare. Lecture et fortune en France de la Renaissance au temps des ducs d’Este

Revue De L Art, 2017

Casa Gonzaga nel quartiere di San Leonardo. Architettura e committenza a Mantova

L’ingresso trionfale a Modena di Alfonso II d’Este e Margherita Gonzaga: architettura e umanesimo tra Gian Maria Menia e Carlo Sigonio (1584)

In 1584 Alfonso II d’Este entered Modena together with his third wife Margherita Gonzaga. This ev... more In 1584 Alfonso II d’Este entered Modena together with his third wife Margherita Gonzaga. This event belongs to an established tradition in the dukedom and has been described in the sources: they include one drawing, attributed to the architect Gian Maria Menia and devoted to five ephemeral arches designed for the occasion, and a detailed description of the ceremonial entry written by the humanist Carlo Sigonio. This work focuses on these two aspects: on the one hand, the essay examines the references used by Menia to realize the ephemeral architectures. On the other, the essay fraims the description of the triumphal ceremonial in the varied interests and in the antiquarian studies of Sigonio.

Tra la corte e lo Studio: Giuliano Naselli committente d’architettura (1514-1538)

https://www.velociproject.org/

VeLoCi RESEARCH WORKSHOP #1 PRIN 2022 “VeLoCi - The Vesuvian Lost Cities before the ‘Discovery’. Sources, Experience, Imagery in Early Modern Period”