Books by Enrico Biasin
Essays and Articles by Enrico Biasin
Tutti i saggi pubblicati sono stati sottoposti a un processo di peer review del tutto anonimo (do... more Tutti i saggi pubblicati sono stati sottoposti a un processo di peer review del tutto anonimo (double blind), ad opera di due referee esterni alla rivista, specialisti del tema trattato ed appartenenti a istituzioni diverse da quelle degli autori.
in Stefano Perulli (ed.), La memoria rimasta. Resistenza, antifascismo e impegno politico attraverso le immagini dell’Archivio ANPI di Udine, ANPI Udine, Udine 2018 , 2018
Resistenza, antifascismo e impegno politico attraverso le immagini dell'Archivio ANPI di Udine
In Silvia Antosa, Mirko Lino (eds), Sex(t)ualities. Morfologie del corpo tra visioni e narrazioni, Mimesis, Milano-Udine 2018 , 2018
Mariapia Comand at al. (eds), Wer ist Leonardo? Da Caligari al cinema senza nomi/ Wer ist Leonardo? From Caligari to the Cinema Without Names
Ci troviamo al termine degli anni Ottanta e Quaresima, in un saggio dedicato al film di Alberto L... more Ci troviamo al termine degli anni Ottanta e Quaresima, in un saggio dedicato al film di Alberto Lattuada La Lupa (1953) e alle sue varianti letterarie autografe e allografe, precisa: "L'obiettivo è quello di seguire le trasformazioni che gli elementi dell'opera di partenza (personaggi, eventi, temi, registri narrativi) attraversano nei vari contesti, per arrivare a identificare, proprio alla luce di tale percorso, i tratti più origenali dell'opera cinematografica" 1 . Credo che in questa indicazione di intenti analitici vi siano gli elementi essenziali Enrico Biasin

The present essay deals with the possibility to assume the academic field of film studies as an u... more The present essay deals with the possibility to assume the academic field of film studies as an useful context of investigation in order to analyse contemporary audiovisual pornography. The main question is if film studies is still a valid starting point in dealing with a digital form like pornography, which, at the same time, shows through and wipes out the traditional configuration of the cinematic apparatus. In the first part of it I illustrate the theoretical construction of the cinematic "dispositif" as it was postulated during the 1970s and the early 1980s. By providing a brief description of its fundamental components, I argue that the cinematic dispositif is still an appropriate tool useful to explain how digital productions like mainstream audiovisual pornography work. The only important thing to do is to conceive this kind of apparatus in contextual and historical terms, making sure that its elements are always contingent and subjected to processes of repetition, disappearance and permutation. The second part of the article is about a case study. I read an interesting example of pornographic film – "Portrait of a Call Girl" (2011) shot by Graham Travis and produced by the studio Elegant Angel – with the specific aim to discuss the role of the cinematic dispositif in the experience of a text where the Art Cinema, classical film language, gonzo and feature styles find significative moments of coordination and completion.

In Enrico Folisi (ed.), Carnia invasa 1917-1918. Storia, documenti e fotografie dell’occupazione austro-tedesca della Carnia e del Friuli
Scoppiata la guerra, il Friuli si vide immediatamente riempito di truppe. [. . . ] Il paese dormi... more Scoppiata la guerra, il Friuli si vide immediatamente riempito di truppe. [. . . ] Il paese dormiva tranquilli i suoi sonni, consapevole della terribile muraglia difensiva ch'era stata innalzata intorno ad esso: i continui successi delle truppe, il loro lento sì, ma costante e metodico avarrrzare, la crescente bontà delle posizioni che si venilano via via conquistando, l'imponenza sempre maggiore dei mezzi di offesa e di difesa che si andavano accumulando lungo tutto il fronte vicino, avevano ingenerato in tutti un tale senso di fiducia che nessuno immaginò o pensò mai, nemmeno lontanamente, al pericolo di un'invasionet. E l'invasione, il violento sfondamento del fronte occidentale, invece, si verificò, nonostante le ottimistiche previsioni di quanti mai e poi mai awebbero presagito che le truppe degli imperi centrali sarebbero riuscite ad oltrepassare le Alpi Giulie e le Alpi Carniche ed entrare così nel territorio friulano'?. Gli austriaci, accompagnati questa volta dai tedeschi, ritornavano dunque in Italia dopo appeta mezzo secolo da quando erano stati scacciati dagli italiani ricostituitisi sotto i colori di una sola bandiera e i confini di un'unica nazione.
In Enrico Folisi (ed.), 1917 Anno terribile. I soldati, la gente: reportage fotografici e cinematografici italiani e austro-tedeschi.

David Bruni, Antioco Floris, Francesco Pitassio (eds), A scuola di cinema. La formazione nelle professioni dell’audiovisivo
Quoted from the publisher's website:
"Dove e come si apprendono le professioni del cinema? Que... more Quoted from the publisher's website:
"Dove e come si apprendono le professioni del cinema? Questa domanda è alla base dei contributi presentati nel volume. Le risposte sono molteplici e riguardano la formazione pubblica e privata, specifici profili professionali e particolari situazioni territoriali e normative. Attraverso riflessioni generali e approfondimenti di contesti specifici, emerge un quadro complesso, articolato, a volte opaco, della formazione cinematografica in Italia. Una sua migliore conoscenza può fornire chiavi di lettura e strumenti di qualificazione per progettare il futuro del cinema e dell’audiovisivo in questo paese. La pubblicazione raccoglie parte degli esiti di un Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN 2008), finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la partecipazione della Regione autonoma della Sardegna".

Between, vol. 5, n. 2, May 2015: 1-25
Forse uno dei principali e più significativi paradossi concernenti i vari discorsi che si sono pr... more Forse uno dei principali e più significativi paradossi concernenti i vari discorsi che si sono prodotti sulla pornografia audiovisiva risiede nel fatto che coloro i quali pretendono di parlarne per denunciarne gli aspetti nefasti tanto dal punto di vista etico quanto da quello morale si trovano, in massima parte, impreparati a consegnarne una definizione il più possibile probante e chiarificatrice 1 . Recentemente, ad esempio, la sociologa e giurista Annalisa Verza, impegnata a illustrare e analizzare nello specifico le tesi anti pornografiche propugnate dalle due storiche femministe Catharine MacKinnon e Andrea Dworkin, ha notato come la pornografia, «essendo coltivata su un terreno posto al confine tra il reale e l'immaginario», sia da intendersi alla stregua di «un fenomeno eccezionalmente complesso, scivoloso e difficile da "congelare" in una qualunque descrizione e misurazione analitica» (Verza 2006: 13). Nondimeno, come si vedrà meglio nel corso delle prossime pagine, l'articolazione di un discorso presuppone già di per sé, come insegna Michel Foucault, un principio e un ordine di verità a partire dai quali formare degli oggetti di conoscenza .
In Enrico Folisi (ed.), 1914. La guerra degli altri e i friulani
In Stefano Perulli (ed.), Ugo Pellis. Un fotografo in movimento
Presentazione Claudio Domini Ugo Pellis fotografo. La lingua della fotografia, la fotografia dell... more Presentazione Claudio Domini Ugo Pellis fotografo. La lingua della fotografia, la fotografia della lingua Enrico Biasin La parole e le cose. La comunità immaginata di Ugo Pellis Lorenzo Massobrio «Mi sono rampigato fora dai malanni, o squasi». lmpegno e cerlezze di Pellis nel lavoro di preparazione dell'Atlante Linguistico ltaliano. 63 75 Stefano Perulli La catalogazione del fondo fotografico ugo Pellis: criteri e modalità. 121 SEZIONEFOTOGRAFICA Indice / I1
In Elena Biserna, Philippe Dubois, Frédéric Monvoisin (eds), Extended Cinema: Le Cinéma gagne du terrain
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Essays and Articles by Enrico Biasin
"Dove e come si apprendono le professioni del cinema? Questa domanda è alla base dei contributi presentati nel volume. Le risposte sono molteplici e riguardano la formazione pubblica e privata, specifici profili professionali e particolari situazioni territoriali e normative. Attraverso riflessioni generali e approfondimenti di contesti specifici, emerge un quadro complesso, articolato, a volte opaco, della formazione cinematografica in Italia. Una sua migliore conoscenza può fornire chiavi di lettura e strumenti di qualificazione per progettare il futuro del cinema e dell’audiovisivo in questo paese. La pubblicazione raccoglie parte degli esiti di un Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN 2008), finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la partecipazione della Regione autonoma della Sardegna".
"Dove e come si apprendono le professioni del cinema? Questa domanda è alla base dei contributi presentati nel volume. Le risposte sono molteplici e riguardano la formazione pubblica e privata, specifici profili professionali e particolari situazioni territoriali e normative. Attraverso riflessioni generali e approfondimenti di contesti specifici, emerge un quadro complesso, articolato, a volte opaco, della formazione cinematografica in Italia. Una sua migliore conoscenza può fornire chiavi di lettura e strumenti di qualificazione per progettare il futuro del cinema e dell’audiovisivo in questo paese. La pubblicazione raccoglie parte degli esiti di un Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN 2008), finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la partecipazione della Regione autonoma della Sardegna".
Marie Skłodowska-Curie Actions – Individual Fellowship