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(PDF) Carlo Schmid. Il politico intellettuale
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Carlo Schmid. Il politico intellettuale

Che cos'è la " modernità " ? Ormai da cinque anni a Trento all'Istituto storico italo-germanico si sta riflettendo su questa tematica. Dopo avere affrontato l'ottica delle transizioni storiche, dopo esserci chiesti quali sono le " razionalità " che strutturano l'età moderna, si affronta ora il capitolo chiave di questa riflessione. La modernità è stata, dall'umanesimo sino ai nostri giorni, lo sviluppo della preminenza della sfera dell'individuo. I diritti della persona, il primato della coscienza individuale sono non solo pilastri portanti della modernità, ma anche concetti polisemici che vanno sempre più espandendosi. Sbaglierebbe però chi pensasse che questo ha cancellato il ruolo e il peso della sfera sociale, intesa anche come sfera del potere, perché non esiste una sfera del sociale senza qualcuno o qualcosa che abbia il " potere " di costituirla, organizzarla e renderla vantaggiosa per gli individui che ne fanno parte. La modernità dunque si configura come un campo di tensioni fra la sfera dell'individuo e la sfera del potere, due dimensioni che si condizionano a vicenda: perché l'individuo si rafforza nelle sue partecipazioni alle diverse sfere del potere, e queste si legittimano ed acquisiscono forza offrendosi come gli strumenti attraverso cui l'individuo può implementare le sue potenzialità. Was ist eigentlich die " Moderne " , mit der sich das Italienisch-Deutsche Historische Institut in Trient seit fünf Jahren beschäftigt? Ausgehend vom Thema der historischen Wendezeiten war man dazu übergegangen, nach den für die Neuzeit kennzeichnenden Merkmalen zu suchen, um schließlich zum eigentlichen Kernpunkt dieses Themas zu gelangen. Die Moderne war seit dem Humanismus stets durch die zentrale Rolle des Individuums geprägt: Die Rechte des Einzelnen und das Primat des individuellen Gewissens waren die tragenden Säulen der Moderne und gleichzeitig vieldeutige Begriffe, deren Sinngehalt sich auch heute noch ständig erweitert. Allerdings wäre es falsch zu glauben, dass dadurch die Rolle und die Bedeutung der gesellschaftlichen Dimension-auch im Sinne einer Machtdimension-verloren gingen. Es kann keine gesellschaftliche Dimension geben, wenn es nicht gleichzeitig jemanden oder etwas gibt, der oder das über die " Macht " verfügt, diese Dimension zu definieren, zu strukturieren und für die ihr zugehörigen Individuen möglichst vorteilhaft zu gestalten. Demzufolge erweist sich die Moderne als Spannungsfeld zwischen Individuum und Macht. Diese zwei Ebenen bedingen sich gegenseitig: Das Individuum wird durch die Teilhabe an der Macht gestärkt, und diese wiederum legitimiert und stärkt sich dadurch, dass sie sich als Instrument zur Förderung des individuellen Potentials definiert.

Che cos'è la “modernità”? Ormai da cinque anni a Trento all'Istituto storico italo-germanico si sta riflettendo su questa tematica. Dopo avere affrontato l'ottica delle transizioni storiche, dopo esserci chiesti quali sono le “razionalità” che strutturano l'età moderna, si affronta ora il capitolo chiave di questa riflessione. La modernità è stata, dall'umanesimo sino ai nostri giorni, lo sviluppo della preminenza della sfera dell'individuo. I diritti della persona, il primato della coscienza individuale sono non solo pilastri portanti della modernità, ma anche concetti polisemici che vanno sempre più espandendosi. Sbaglierebbe però chi pensasse che questo ha cancellato il ruolo e il peso della sfera sociale, intesa anche come sfera del potere, perché non esiste una sfera del sociale senza qualcuno o qualcosa che abbia il “potere” di costituirla, organizzarla e renderla vantaggiosa per gli individui che ne fanno parte. La modernità dunque si configura come un campo di tensioni fra la sfera dell'individuo e la sfera del potere, due dimensioni che si condizionano a vicenda: perché l'individuo si rafforza nelle sue partecipazioni alle diverse sfere del potere, e queste si legittimano ed acquisiscono forza offrendosi come gli strumenti attraverso cui l'individuo può implementare le sue potenzialità. Was ist eigentlich die „Moderne”, mit der sich das ItalienischDeutsche Historische Institut in Trient seit fünf Jahren beschäftigt? Ausgehend vom Thema der historischen Wendezeiten war man dazu übergegangen, nach den für die Neuzeit kennzeichnenden Merkmalen zu suchen, um schließlich zum eigentlichen Kernpunkt dieses Themas zu gelangen. Die Moderne war seit dem Humanismus stets durch die zentrale Rolle des Individuums geprägt: Die Rechte des Einzelnen und das Primat des individuellen Gewissens waren die tragenden Säulen der Moderne und gleichzeitig vieldeutige Begriffe, deren Sinngehalt sich auch heute noch ständig erweitert. Allerdings wäre es falsch zu glauben, dass dadurch die Rolle und die Bedeutung der gesellschaftlichen Dimension - auch im Sinne einer Machtdimension - verloren gingen. Es kann keine gesellschaftliche Dimension geben, wenn es nicht gleichzeitig jemanden oder etwas gibt, der oder das über die „Macht“ verfügt, diese Dimension zu definieren, zu strukturieren und für die ihr zugehörigen Individuen möglichst vorteilhaft zu gestalten. Demzufolge erweist sich die Moderne als Spannungsfeld zwischen Individuum und Macht. Diese zwei Ebenen bedingen sich gegenseitig: Das Individuum wird durch die Teilhabe an der Macht gestärkt, und diese wiederum legitimiert und stärkt sich dadurch, dass sie sich als Instrument zur Förderung des individuellen Potentials definiert. FORME DEL POTERE E SPAZI DELL'INDIVIDUO: TENSIONI DEL MODERNO MACHTGESTALTUNG UND INDIVIDUELLE SPIELRÄUME: SPANNUNGSFELDER DER MODERNE LVII Settimana di Studio / 57. Studienwoche traduzione simultanea / Simultanübersetzung Alberto Clò - Martina Pastore Informazioni / Auskünfte Fondazione Bruno Kessler Istituto Storico Italo-Germanico / Italienisch-Deutsches Historisches Institut Elisabetta Lopane - Antonella Vecchio Tel :+39 0461 314 215-265 e-mail: segreteria.isig@fbk.eu http://isig.fbk.eu/ Trento 16-18 settembre 2015 Fondazione Bruno Kessler Via S. Croce, 77 – Trento Coordinamento scientifico / Wissenschaftliche Leitung Christoph Cornelißen | Frankfurt a.M. Paolo Pombeni | FBK-ISIG Mercoledì 16 settembre | 15.00 – 19.00 Cecilia NUBOLA | FBK-ISIG Gabriele D'OTTAVIO | FBK-ISIG 1. Block | Das Individuum und seine Verortung Italia 1861. Nascita di una nazione nuova e moderna Italien 1861. Die Entstehung einer neuen, modernen Nation Carlo Schmid. Il politico intellettuale Carlo Schmid. Ein Intellektueller in der Politik Paolo POMBENI | FBK-ISIG Marco MONDINI | FBK-ISIG Considerazioni introduttive Einleitung La formazione dello spazio pubblico e del tempo: la militarizzazione delle città nell'età della coscrizione in Italia, Francia e Austria (1870-1914) Die Bildung des öffentlichen Raumes und der Zeit: Militarisierung der Städte nach Einführung der Wehrpflicht in Italien, Frankreich und Österreich (18701914) I sessione | L'individuo e le sue collocazioni Marco BELLABARBA | Università di Trento e FBK-ISIG Codici, individui, gruppi: osservazioni su Italia e Austria nel primo Ottocento Gesetzbücher, Individuen, Gruppen: Betrachtungen über Italien und Österreich im frühen 19. Jahrhundert Fernanda ALFIERI | FBK-ISIG Rappresentazioni dell'individuo fra discorso medico e religioso (secoli XVIII-XIX) Darstellungen des Individuums zwischen ärztlichem und religiösem Diskurs im 18. und 19. Jahrhundert Keynote speakers Antonio TRAMPUS | Venezia Andreas FAHRMEIR | Frankfurt a. M. Giovedì 17 settembre | 9.30 – 13.00 Keynote speakers Harriet RUDOLPH | Regensburg Daniela Luigia CAGLIOTI | Napoli Giovedì 17 settembre | 15.00 – 19.00 IV Sessione | La costruzione dell'ordine giuridico ed economico 4. Block | Der Aufbau der Rechts- und Wirtschaftsordnung Katia OCCHI | FBK-ISIG Spirito imprenditoriale e sviluppo economico fra Italia e Austria. Un caso di studio nell'età moderna Unternehmertum und Wirtschaftswachstum zwischen Italien und Österreich: ein Fallbeispiel in der frühen Neuzeit Maurizio CAU | FBK-ISIG fra individualità e gestione della narrativa pubblica 3. Block | Intellektuelle als politische Akteure zwischen individueller Dimension und Umgang mit öffentlicher Narration e gli spazi degli individui | Neue Machtformen und individuelle Spielräume I gesuiti: individui protagonisti nella costruzione della modernità Die Jesuiten: Individuen als Hauptakteure beim Aufbau der Modernität La legge e la piazza. Comunicare la legge negli spazi pubblici Das Gesetz und der Marktplatz: Rechtsverkündung im öffentlichen Raum Venerdì 18 settembre | 9.00 – 13.00 Il secolo inquieto. Forme novecentesche del discorso sullo Stato e la sua crisi Das unruhige Jahrhundert: der Diskurs um Staat und Staatskrise im 20. Jahrhundert Claudio FERLAN | FBK-ISIG Emilie DELIVRÉ | Massimo ROSPOCHER | FBK-ISIG Sebastiano MAFFETTONE | Roma-Luiss Alexander GALLUS | Chemnitz III Sessione | L'intellettuale come attore politico II Sessione | I mutamenti delle forme di potere 2. Block Keynote speakers Diego D'AMELIO | FBK-ISIG Attraverso la lente della nazione. “Comunità immaginate” nelle regioni italiane di frontiera Durch die Lupe der Nation: “erdachte Gemeinschaften” in den italienischen Grenzregionen Giovanni BERNARDINI | FBK-ISIG Il “social engineering” come chiave di lettura del XX secolo: una proposta interpretativa “Social engineering” als Merkmal des 20. Jahrhunderts: ein Interpretationsansatz Keynote Speakers Thomas KROLL | Jena Marc LAZAR | Paris- Science Po Christoph CORNELISSEN | Frankfurt a. M. Considerazioni conclusive Schlussfolgerungen








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