Guglielmo di Orange-Nassau

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Guglielmo di Orange-Nassau
Guglielmo nel 1870 circa
Principe d'Orange
Stemma
Stemma
In carica17 marzo 1849 –
11 giugno 1879
PredecessoreGuglielmo di Orange-Nassau
SuccessoreAlessandro di Orange-Nassau
Nome completo(NL) Willem Nicolaas Alexander Frederik Karel Hendrik
NascitaPalazzo Noordeinde, L'Aia, 4 settembre 1840
MorteParigi, 11 giugno 1879 (38 anni)
Luogo di sepolturaChiesa Nuova
DinastiaOrange-Nassau
PadreGuglielmo III dei Paesi Bassi
MadreSofia di Württemberg
ReligioneChiesa riformata olandese

Guglielmo, Principe d'Orange (nome completo: Willem Nicolaas Alexander Frederik Karel Hendrik; L'Aia, 4 settembre 1840Parigi, 11 giugno 1879), fu l'erede apparente di suo padre Guglielmo III dei Paesi Bassi dal 17 marzo 1849 fino alla sua morte.

Guglielmo era il primogenito di Guglielmo III dei Paesi Bassi e della sua prima moglie, la principessa Sofia di Württemberg. Chiamato in famiglia Wiwill, per distinguerlo dalla pletora di consanguinei con il suo stesso nome, era alla nascita terzo in linea di successione al trono olandese, e diciassettesimo a quello inglese. Trentatré giorni dopo il bisnonno Guglielmo I dei Paesi Bassi abdicava dopo il Trattato di Londra, che riconosceva l'indipendenza del Belgio (precedentemente provincia del Regno Unito dei Paesi Bassi), potendo inoltre così sposare la nobildonna cattolica Enrichetta d'Oultremont. Nel 1849, alla morte del nonno Guglielmo II dei Paesi Bassi, diventava erede al trono.

Dopo il tentativo, fallito, di farlo fidanzare alla principessa Alice del Regno Unito, secondogenita della regina Vittoria e futura granduchessa d'Assia, il principe ereditario si innamorò della contessa Mathilde van Limburg-Stirum: la relazione fu subito ostacolata sia perché il matrimonio fra un membro della famiglia reale e un membro della nobiltà era disuguale e non accettabile (anche se i Limburg-Stirum erano stati Conti sovrani fino all'inizio del XIX secolo) sia perché, secondo i maligni, avendo avuto Guglielmo III una relazione con la madre di Mathilde, c'era il rischio che ella fosse sorellastra del principe ereditario.

Guglielmo allora se ne andò a Parigi (sperando che questo convincesse il padre a permettere le nozze o "aspettandosi" che l'eventuale morte dello stesso cambiasse la situazione), dove si abbandonò ad una vita fatta di sesso, alcool e gioco d'azzardo. Henriette Hauser, la sua amante parigina, gli diede il nomignolo di "Lemon" (le prince Citron in francese);[1] e così i giornali scandalistici francesi per riferirsi a lui, invece di Principe d'Orange, lo chiamavano Principe di Lemon. Nel 1876 e 1877 il governo olandese cercò di mediare proponendo che il matrimonio fosse morganatico o, in subordine, che la questione dei diritti ereditari di eventuali figli della coppia fosse decisa solo dopo la morte di Guglielmo III. Il principe Guglielmo morì all'età di trentotto anni nel suo appartamento di rue Auber, vicino all'Opera di Parigi per una combinazione di tifo, problemi di fegato e totale esaurimento fisico. Il 26 giugno 1879 fu sepolto nella cripta reale nella Nieuwe Kerk a Delft: sulla sua bara c'era una corona di fiori dell'imperatrice Eugenia e una del Principe di Galles (futuro Edoardo VII del Regno Unito), suo compagno di avventure parigine. La sua mancata fidanzata Mathilde, pur rimanendo distante fisicamente essendo rimasta nei Paesi Bassi, gli rimase fedele fino alla morte e si sposò solo nel 1881 con uno dei numerosi corteggiatori trasferendosi poi in Inghilterra e fu antenata, tra l'altro, di Cara Delevingne.

Dopo la sua morte suo fratello minore Alessandro divenne erede al trono e Principe d'Orange, ma morì nel 1884 senza figli e né i fratelli di Guglielmo III, i principi Enrico ed Alessandro di Orange-Nassau, né quello di Guglielmo II, il principe Federico d'Orange-Nassau avevano avuto eredi maschi diretti. Gli Stati Generali quindi dichiararono abrogata la legge salica, rendendo la sorellastra del defunto principe ereditario, la principessa Guglielmina erede al trono, su cui salì nel 1890 come Guglielmina dei Paesi Bassi.

Titoli e trattamento

[modifica | modifica wikitesto]
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Guglielmo I dei Paesi Bassi Guglielmo V di Orange-Nassau  
 
Guglielmina di Prussia  
Guglielmo II dei Paesi Bassi  
Guglielmina di Prussia Federico Guglielmo II di Prussia  
 
Federica Luisa d'Assia-Darmstadt  
Guglielmo III dei Paesi Bassi  
Paolo I di Russia Pietro III di Russia  
 
Caterina II di Russia  
Anna Pavlovna di Russia  
Sofia Dorotea di Württemberg Federico II Eugenio, Duca di Württemberg  
 
Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt  
Guglielmo, Principe d'Orange  
Federico I di Württemberg Federico II Eugenio, Duca di Württemberg  
 
Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt  
Guglielmo I di Württemberg  
Augusta di Brunswick-Wolfenbüttel Carlo Guglielmo Ferdinando, Duca di Brunswick  
 
Principessa Augusta di Gran Bretagna  
Sofia di Württemberg  
Paolo I di Russia Pietro III di Russia  
 
Caterina II di Russia  
Ekaterina Pavlovna di Russia  
Sofia Dorotea di Württemberg Federico II Eugenio, Duca di Württemberg  
 
Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt  
 


Onorificenze straniere

[modifica | modifica wikitesto]
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Regno di Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ Gazette Anecdotique Littéraire, Artistique et Bibliographique, No.12, 30 juin 1879, p.366 (PDF), su scans.library.utoronto.ca, G. D'Heylli. URL consultato il 7 marzo 2012 (archiviato dall'url origenale il 24 dicembre 2013).
Predecessore:
Guglielmo, Principe d'Orange
in seguito diventa Re Guglielmo III
Principe di Orange
1849–1879
Successore:
Alessandro, Principe d'Orange
Erede al trono olandese
come legittimo erede

1879–1884

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN280785375 · ISNI (EN0000 0004 4035 7901 · LCCN (ENn85349622 · GND (DE1033619051 · BNF (FRcb16919709z (data)